Cicloweb.it

Ariva il freddo, ariva il periodo nonnettista

nuovo giochetto

creare un ciclisto perfetto o comunque una sorta di ur-ciclisto

suggerirei, per iniziare, di unirne due, tre son già troppi per creare il nostro frankestin

concedo al massimo due sezioni, le solite: gare di un giorno e grandi giri

inizio io

Frullrich: struttura fisica del crucco, cervello del kenioto

Piraru: la sagacia tattica di Pirazzi e l'eleganza di Aru

Pozzocipo: chiudere le figliole in casa

Daje regà, create la vostra teogonia perzonale, co dei, semidei e ibridame vario

Da formigine a villacidro, dalla navarra al bergio

sbizaritevi

Indurepoel.
Un giorno è il più tranquillo del gruppo.
Il giorno dopo si incazza come una biscia.

Pantadattilo !!
Coniato da Gianni Mura.
Il Pirata, con l'"anzianità" fossile dello Pterodattilo !!

Domenico Filippo Pozzatovivo: la classe e l'eleganza del vicentino, lo spirito indomito e la dedizione del lucano

Allabersagliera ha scritto: ↑martedì 12 dicembre 2023, 13:14 Domenico Filippo Pozzatovivo: la classe e l'eleganza del vicentino, lo spirito indomito e la dedizione del lucano

Sulle orme di Gianclaudio Bugnucci

Slegar ha scritto: ↑martedì 12 dicembre 2023, 19:04

Allabersagliera ha scritto: ↑martedì 12 dicembre 2023, 13:14 Domenico Filippo Pozzatovivo: la classe e l'eleganza del vicentino, lo spirito indomito e la dedizione del lucano

Sulle orme di Gianclaudio Bugnucci

Quello che è finito a guidare elicotteri all'Isola dei Famosi?

Io creerei :
Zakarenepol
Un corridore che unisce l'inarrivabile maestria del russo con le doti di sopravvivenza del belga.
Garanzia di spettacolo ad ogni discesa.
Pure la variante Zakarovivo farebbe fuoco e fiamme, con qualche rischio in più.

Indispensabile sarebbe anche Froomiccone.
Un corridore che unirebbe le doti liturgiche di due corridori, l'anglo-kenyano e l'abruzzese noti per il loro estro e capacità d'improvvisazione istantanea in materia. Fondamentale prima delle tappe in cui le condizioni meteo renderebbero necessaria l'invocazione della protezione divina!

Zacarovivo associati... oserei dire... ancora per poco !!!

Mathiut Van Aerpol.
E vediamo se non vinco 757 cross di seguito...

A vent'anni, da dilettante, vinceva Giro d'Italia e Tour de l'Avenir nella stessa stagione, e sarebbe rimasto l'unico nella storia a centrare la doppietta. Pertanto, ci si aspettava che sarebbe diventato un dominatore nei grandi giri anche da professionista; e invece, deludente quelle poche volte che si arrischiò oltreconfine, anche al Giro seppe solo sfiorare il grande colpo: secondo all'esordio, poi un terzo posto, un altro secondo, più tre quinti, due sesti.... sempre piazzato insomma, ma mai in grado di mettere a segno la stoccata decisiva. Bel corridore, soprattutto in salita, e capace anche di numerose vittorie nelle corse di un giorno, ma restava quello zero nella casellina dei grandi giri, che disdetta!
Così, a un certo punto cambiò tutto, strategia, obiettivi, preparazione, persino nazionalità (divenne irlandese): e ne venne fuori un corridore assolutamente letale nelle classiche, capace di inanellare due Sanremo, due Roubaix, due Liegi e tre Lombardia (oltre ai due che aveva già vinto nella sua vita precedente). Le corse a tappe? Beh, recordman della Parigi-Nizza (sette successi), e finalmente cancellò lo zero alla voce Grandi Giri, portandosi a casa una Vuelta. Certo, ancora niente Giro (che praticamente snobbò, nella sua nuova vita sportiva) e niente Tour (anche qui solo piazzamenti: un quarto posto, un quinto, un settimo), ma soprattutto, il grande rammarico per il tipo di corridore che era ormai diventato, fu quello di non essere mai riuscito a vestire la maglia iridata.
(BaronKelly)

Io darei un organo per vedere Vingeganta in salita, forte come Vingegaard o come Ivan Quaranta?

drake ha scritto: ↑venerdì 15 dicembre 2023, 0:37 Io darei un organo per vedere Vingeganta in salita, forte come Vingegaard o come Ivan Quaranta?

ah ah. Vingegaard con un po' di spunto veloce farebbe sfracelli..ma pure Quaranta, fosse andato giusto un poco di più in salita....
Il futuro è l'EUGENETICA.
A tal proposito sarebbe interessantissimo capire quali nuove frontiere potrebbe aprire la verve creativa e l'intuito scientifico sperimentale italoamericano di Landriccò !

Integrando medicina e veterinaria nel campo dell' eugenetica si potrebbe ottenere il non plus ultra: Eddy Varenerckx.
L' unico dubbio se schierarlo al Giro o ad Agnano...

Vado leggermente off topic dall'Off topic, creando il cicloFrankenstin dei telecronisti:
Auro BulBallan, dal tono di voce costantemente piatto e uniforme come una tappa per velocisti, che però episodicamente si infiamma e fa saltare le casse acustiche. Soprattutto quando auto-annuncia i propri scatti ai -3km, per andarsi a prendere il titolo iridato!

Stephoz Rochglic , Francisco Alberto Moseandor. Alejandro Beppe Sarverde .