Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
jumbo
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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PassistaScalatore ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 12:27Ma metto un video di una caduta che mi impressionò, poco dopo la caduta mortale sull'Albula, perché secondo me è un esempio di come il freno a disco in queste situazioni porti insicurezza.
Va al massimo, perché col disco tanto puoi frenare anche all'ultimo.
Vede che la curva è troppo stretta e allora dà una frenata che, con il freno a disco, è talmente forte che fa fare un salto alla bicicletta e la rende incontrollabile.
Anche il duo che arriva dopo Zana stessa cosa, correzione all'ultimo, più tardi di come avrebbero fatto con un freno normale, e la potenza della frenata è tanta che la bicicletta fa una derapata.
Non dico che la caduta col freno normale sicuramente non ci sarebbe stata, ma per me peggiora le cose, permette ai pro, che già sono spericolati, una condotta in discesa estrema, e in definitiva ha aumentato i rischi.

A proposito di capacità in discesa e lucidità, Zana ha evidentemente pinzato troppo forte il freno davanti. Quello passato dopo che ha vistosamente derapato, ha chiuso più decisamente il freno dietro ed è riuscito a controllare la traiettoria.


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Scattista
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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in attesa di dispositivi di protezione sulle bici e sui corridori (per i quali ci si augura che sia in atto uno sviluppo)... il limite di velocità sarebbe un ottimo strumento. 80-85 kmh sempre, tutta la stagione e qualunque gara, abbassabile poi in certe discese o tratti pericolosi chiaramente definiti alla vigilia della corsa. In certi casi applicabile in caso di condizioni meteo estreme (vento molto forte o pioggia) con apposite bandiere.
Uguale per tutti, in modo da non far rischiare a questi ragazzi l'osso del collo (o almeno di farglielo rischiare un po' meno).


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chinaski89
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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In una gara dove vince chi ci mette di meno mi pare un po' difficile imporre un limite di velocità, che fai metti l'autovelox? Il limitatore di velocità?


lucks83
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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chinaski89 ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 14:03 In una gara dove vince chi ci mette di meno mi pare un po' difficile imporre un limite di velocità, che fai metti l'autovelox? Il limitatore di velocità?
È difficile da attuare, lo sappiamo.
Ma per ora pare sia l' unica strada percorribile...

Potrebbero sfruttare il GPS dei computer ini sulle bici per fare emettere un segnale acustico quando superano il limite (sempre che sia fattibile la cosa), e chi lo supera per troppo tempo viene multato o penalizzato.
Boh l'ho buttata lì


lucks83
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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jumbo ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 13:05
PassistaScalatore ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 12:27Ma metto un video di una caduta che mi impressionò, poco dopo la caduta mortale sull'Albula, perché secondo me è un esempio di come il freno a disco in queste situazioni porti insicurezza.
Va al massimo, perché col disco tanto puoi frenare anche all'ultimo.
Vede che la curva è troppo stretta e allora dà una frenata che, con il freno a disco, è talmente forte che fa fare un salto alla bicicletta e la rende incontrollabile.
Anche il duo che arriva dopo Zana stessa cosa, correzione all'ultimo, più tardi di come avrebbero fatto con un freno normale, e la potenza della frenata è tanta che la bicicletta fa una derapata.
Non dico che la caduta col freno normale sicuramente non ci sarebbe stata, ma per me peggiora le cose, permette ai pro, che già sono spericolati, una condotta in discesa estrema, e in definitiva ha aumentato i rischi.

A proposito di capacità in discesa e lucidità, Zana ha evidentemente pinzato troppo forte il freno davanti. Quello passato dopo che ha vistosamente derapato, ha chiuso più decisamente il freno dietro ed è riuscito a controllare la traiettoria.
In più mi ricordo che Zana dichiarò che aveva sbagliato la curva, perché il computer di bordo gliela indicava diversa , probabilmente perché il GPS era sfasato e gliene stava indicando un' altra.
Ormai si fidano più di quello che dei loro occhi.


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Scattista
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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chinaski89 ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 14:03 In una gara dove vince chi ci mette di meno mi pare un po' difficile imporre un limite di velocità, che fai metti l'autovelox? Il limitatore di velocità?
in realtà è piuttosto facile.
Innanzitutto sì, degli speed trap, dei rilevatori di velocità in determinati punti si possono mettere. Secondariamente si può tranquillmente andare ad analizzare i dati gps di un corridore.
Con questi accorgimenti i corridori saranno molto incentivati a rispettare i limiti, che saranno un obbligo di regolamento. Se sai che nella discesa dell'Albula ci sono o ci potranno essere dei giudici a rilevare la velocità, rispetterai i limiti per non prendere una squalifica. Se sai che potranno venire a fine gara ad analizzarti i dati gps, rispetterai i limiti, per evitare una squalifica.
Ma saranno soprattutto i corridori stessi a far rispettare i limiti: con una regola chiara nel regolamento, chi sgarra sarà malvisto in gruppo, perché mette a repentaglio la sicurezza di tutti i colleghi e contravviene ad una regola messa lì proprio per il benessere di tutti.


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Brakko
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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Due considerazioni:
1. per quanto sia difficile, considerando il numero di cicloamatori e i pericoli annessi a una caduta, non mi sembra cosi' astruso pensare ci siano interessi a sviluppare sistemi di sicurezza passiva da indossare.\
2. E' vero che vince chi va piu' veloce, ma si tratterebbe di regolamentare solo alcuni tratti di gara (i piu' pericolosi), o direttamente -fissando alcune zone- o indirettamente - se sufficientemente elevata, come gli 85kmh, questa verrebbe superata solo in alcuni segmenti delle discese. In fondo, anche in Formula 1 la velocita' e' regolamentata laddove e' piu' pericoloso, ovvero nei box.


Bomby
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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In sicurezza le misure di protezione collettive sono da implementare prioritariamente rispetto a quelle individuali. Se una fabbrica inquina, meglio mettere dei sistemi di filtraggio (o meglio, se si riesce, cambiare sistema produttivo) che dotare tutti i cittadini di mascherina (vale come soluzione tampone).

I sistemi di protezione individuale possono sicuramente essere una parte della soluzione, sicuramente utili anche a un pubblico vasto, ma non l'architrave. Anche perché hanno i loro limiti (ingombro e peso, oltre al costo).

Non sono sicuro nemmeno sul limite di velocità: è un regolamento, una norma di comportamento individuale, che può essere benissimo disattesa senza che nessuno se ne accorga. Inoltre non è che il limite possa essere univoco: in base alla strada 60 km/h possono risultare pochi (i corridori sempre a frenare con i dischi che si surriscaldano), come anche troppi. E poi, chi lo decide il limite? In base a cosa? E se l'incidente succede lo stesso chi si prende la responsabilità?

In tanti danno la colpa alle bici troppo reattive e meno guidabili. Prima di tutto va stabilito se è vero, dati alla mano. Appurato ciò, nel caso sia vero, è il caso di agire sull'origine del problema e mettere dei limiti misurabili sulla reattività (e scorrevolezza) delle bici. Il limite sul peso per motivi di sicurezza c'è già.
Anche perché in base alle caratteristiche del mezzo si possono andare a determinare limiti di velocità consoni (nel caso) e progettare sistemi di protezione individuale adeguati.


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Beppugrillo
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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Su una discesa complessa, con le pulsazioni a mille, gli avversari, le moto, le auto, l'agonismo, aggiungi la difficoltà di dover controllare la velocità per imporre un limite che se lo superi di 1 km/h e cadi ti fai male, se ci stai sotto di 1 km/h ti fai male lo stesso. Anche fosse praticabile, a me sembra un elemento di pericolosità in più invece che una sicurezza. Non ci sono vie di mezzo tra la corsa e la neutralizzazione.
Per me si può lavorare sui percorsi, sugli elementi di pericolosità a bordo strada e se la tecnologia offre delle possibilità nel campo dell'abbigliamento vanno sfruttate, ma non si possono cambiare le dinamiche di corsa


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chinaski89
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Beppugrillo ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 21:10 Su una discesa complessa, con le pulsazioni a mille, gli avversari, le moto, le auto, l'agonismo, aggiungi la difficoltà di dover controllare la velocità per imporre un limite che se lo superi di 1 km/h e cadi ti fai male, se ci stai sotto di 1 km/h ti fai male lo stesso. Anche fosse praticabile, a me sembra un elemento di pericolosità in più invece che una sicurezza. Non ci sono vie di mezzo tra la corsa e la neutralizzazione.
Per me si può lavorare sui percorsi, sugli elementi di pericolosità a bordo strada e se la tecnologia offre delle possibilità nel campo dell'abbigliamento vanno sfruttate, ma non si possono cambiare le dinamiche di corsa
Esattamente :clap:


herbie
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 21:10 Su una discesa complessa, con le pulsazioni a mille, gli avversari, le moto, le auto, l'agonismo, aggiungi la difficoltà di dover controllare la velocità per imporre un limite che se lo superi di 1 km/h e cadi ti fai male, se ci stai sotto di 1 km/h ti fai male lo stesso. Anche fosse praticabile, a me sembra un elemento di pericolosità in più invece che una sicurezza. Non ci sono vie di mezzo tra la corsa e la neutralizzazione.
Per me si può lavorare sui percorsi, sugli elementi di pericolosità a bordo strada e se la tecnologia offre delle possibilità nel campo dell'abbigliamento vanno sfruttate, ma non si possono cambiare le dinamiche di corsa
i vecchi cardio emettevano un suono molto acuto se superavi le pulsazioni impostate.
Stessa cosa per gli 85 all'ora.
Non ci sarebbe bisogno di guardare nulla, suona fino a quando non torni sotto, è una tecnologia vecchia e semplice.

L'idea mia era di scaricare i dati gps alla fine della tappa nel programma automatico della giuria che ti dice per quanta percentuale della tappa è stato superato il limite e dove....poi sta alla giuria analizzare caso per caso e quanto ha influto la cosa sul risultato, l'idea l'avevo già espressa l'anno scorso.
Ultima modifica di herbie il martedì 23 aprile 2024, 2:59, modificato 1 volta in totale.


herbie
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Re: Tour de Suisse 2024 (9 - 18 giugno)

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Bomby ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 21:07

Non sono sicuro nemmeno sul limite di velocità: è un regolamento, una norma di comportamento individuale, che può essere benissimo disattesa senza che nessuno se ne accorga. Inoltre non è che il limite possa essere univoco: in base alla strada 60 km/h possono risultare pochi (i corridori sempre a frenare con i dischi che si surriscaldano), come anche troppi. E poi, chi lo decide il limite? In base a cosa? E se l'incidente succede lo stesso chi si prende la responsabilità?

no, è ovvio che la bici è uno sport rischioso.
Ma l'idea viene dal fatto che oltre diciamo gli 80-90 la bici diventa incontrollabile proprio per la leggerezza intrinseca , basta pochissimo, una buca, una folata d'aria, una sbandata improvvisa per perdere il controllo. E soprattutto cadere a quella velocità porta ai danni più gravi.
La caduta del Paesi Baschi ha prodotto solo fratture perchè la velocità sarà stata sui 60. Fossero venuti da un rettilineo e fossero stati sui 90 non staremmo parlando di corridori che tornano in bici.
La velocità negli incidenti è sempre la spiegazione dei danni peggiori.


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