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Due bei bronzi per chiudere quest'Europeo: delle ragazze della Madison avete già detto, molto brave a prendersi con i denti il bronzo; Moro ha corso un keirin davvero eccellente e la sua medaglia è forse la più bella sorpresa di questa competizione, almeno tra gli atleti italiani.

Deadnature ha scritto: ↑domenica 14 gennaio 2024, 17:21 Due bei bronzi per chiudere quest'Europeo: delle ragazze della Madison avete già detto, molto brave a prendersi con i denti il bronzo; Moro ha corso un keirin davvero eccellente e la sua medaglia è forse la più bella sorpresa di questa competizione, almeno tra gli atleti italiani.

Col Keirin maschile abbiamo avuto la miglior conclusione che ci potessimo aspettare: da un lato il re indiscusso Lavreysen che tira fuori l'ennesima volata mostruosa lanciata dall'ultima posizione per poi lasciare a metri di distacco tutti gli altri, completando così la tripletta dopo Velocità a squadre e individuale; dall'altro la medaglia di bronzo di Stefano Moro è un qualcosa che meriterebbe le prime pagine di tutte le testate di settore, in primis perché nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo, tanto più che per continuare il torneo ha dovuto ricorrere ai ripescaggi; in secundis, ed è la cosa più importante, perché questo ragazzo ha avuto le palle per fare ciò che tanti altri ragazzi nostrani, di base anche più talentuosi di lui. Vale a dire: una volta capito che difficilmente avrebbe potuto avere un futuro come stradista, si è gettato anima e corpo sulla pista, che continuava a praticare saltuariamente, decidendo di abbracciare il rilanciato progetto della Velocità. Se ben ricordo sono appena due anni che Stefano ha cominciato a lavorare assiduamente su questo con la preparazione in palestra e tutto e quel che è riuscito a fare oggi dimostra che se c'è qualcuno che ci crede (e che qualche anno fa era visto come pazzo visionario), il settore può essere stabilmente rimesso in piedi e sperare di tornare ai livelli elevati che da troppo tempo ci mancano. In questo Ivan Quaranta finora ha fatto un lavoro a dir poco impeccabile.

Abruzzese ha scritto: ↑domenica 14 gennaio 2024, 17:31

Deadnature ha scritto: ↑domenica 14 gennaio 2024, 17:21 Due bei bronzi per chiudere quest'Europeo: delle ragazze della Madison avete già detto, molto brave a prendersi con i denti il bronzo; Moro ha corso un keirin davvero eccellente e la sua medaglia è forse la più bella sorpresa di questa competizione, almeno tra gli atleti italiani.

Col Keirin maschile abbiamo avuto la miglior conclusione che ci potessimo aspettare: da un lato il re indiscusso Lavreysen che tira fuori l'ennesima volata mostruosa lanciata dall'ultima posizione per poi lasciare a metri di distacco tutti gli altri, completando così la tripletta dopo Velocità a squadre e individuale; dall'altro la medaglia di bronzo di Stefano Moro è un qualcosa che meriterebbe le prime pagine di tutte le testate di settore, in primis perché nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo, tanto più che per continuare il torneo ha dovuto ricorrere ai ripescaggi; in secundis, ed è la cosa più importante, perché questo ragazzo ha avuto le palle per fare ciò che tanti altri ragazzi nostrani, di base anche più talentuosi di lui. Vale a dire: una volta capito che difficilmente avrebbe potuto avere un futuro come stradista, si è gettato anima e corpo sulla pista, che continuava a praticare saltuariamente, decidendo di abbracciare il rilanciato progetto della Velocità. Se ben ricordo sono appena due anni che Stefano ha cominciato a lavorare assiduamente su questo con la preparazione in palestra e tutto e quel che è riuscito a fare oggi dimostra che se c'è qualcuno che ci crede (e che qualche anno fa era visto come pazzo visionario), il settore può essere stabilmente rimesso in piedi e sperare di tornare ai livelli elevati che da troppo tempo ci mancano. In questo Ivan Quaranta finora ha fatto un lavoro a dir poco impeccabile.

Un appauso meritatissimo anche a te. Ho seguito tutti i tuoi post di questi campionati. La pista meriterebbe ben altro trattamento dai vertici dello sport italiano. Una disciplina che ci ha dato titoli e medaglie olimpiche in grande numero. È delittuoso che al posto del velodromo olimpico non sia stato costruito un impianto coperto.

Moro fino a due anni fa era riserva del quartetto e con la crescita di Moro "l'altro" avrebbe trovato ancora meno spazio. Sarebbe anche potuto rimanere nel giro della squadra endurance, ma invece quando gli è arrivato la proposta di Ivan Quaranta ha accettato di mettersi in gioco. Complimenti a lui per il coraggio e a Ivan Quaranta per averne scoperto il potenziale

Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 14 gennaio 2024, 17:45 Un appauso meritatissimo anche a te. Ho seguito tutti i tuoi post di questi campionati. La pista meriterebbe ben altro trattamento dai vertici dello sport italiano. Una disciplina che ci ha dato titoli e medaglie olimpiche in grande numero. È delittuoso che al posto del velodromo olimpico non sia stato costruito un impianto coperto.

Ti ringrazio per la stima, peraltro oggi ad un certo punto avevo davanti gli Europei su pista, il campionato olandese di ciclocross maschile e il campionato italiano di ciclocross femminile, roba da uscire pazzi .

Di certo mi piacerebbe che anche qui ci fosse più seguito, considerando che la stagione su strada non è ancora cominciata (anche se il Down Under scatta domani). Però allo stesso modo auspicherei che nelle discussioni intervenissero sempre persone mosse dalla passione e con cui poter parlare sempre piacevolmente e con reciproco rispetto, cosa che purtroppo soprattutto nell'altra sezione accade sempre meno. Il bello è che poi se alzo la voce in qualche modo passo io per lo stronzo che vuole "reprimere", quando per passione e per amore di questo luogo virtuale mi piacerebbe solo che oltre alla leggerezza di certi momenti (che ci vuole ma che deve essere fatta col dovuto rispetto) continuassero ad esserci anche la curiosità e la competenza. Però, per fortuna, chi si distingue in positivo c'è ancora ed è ancora più bello condividere queste giornate in cui anche il divertimento non manca, per merito dei protagonisti.

Ah ultima cosa: condivido assolutamente il tuo ragionamento e voglio sperare che alcune iniziative (la recente sistemazione del velodromo di Crema) ne siano seguite da altre, visto che nell'altro thread ci si stava un po' interrogando sullo stato delle nostre piste. Adesso che qualcosa si è mosso si deve agire, tanto più che, al netto di tante situazioni ben poco edificanti, la gestione Dagnoni era nata con un occhio di riguardo nei confronti della pista proprio per via dell'esperienza maturata sul campo dall'attuale presidente. Se anche però dovesse essere avvicendato (io spererei tanto che al posto suo ci fosse colui che l'aveva sfidato nelle precedenti elezioni, proprio perché curioso di vedere cosa potrebbe accadere sotto la sua gestione), colui che ne raccoglierà l'eredità dovrà proseguire un determinato percorso ripartendo dal buono (perché qualcosa di buono è stato fatto e questi risultati lo dimostrano) che è finora è stato realizzato.

Denb ha scritto: ↑domenica 14 gennaio 2024, 17:53 Moro fino a due anni fa era riserva del quartetto e con la crescita di Moro "l'altro" avrebbe trovato ancora meno spazio. Sarebbe anche potuto rimanere nel giro della squadra endurance, ma invece quando gli è arrivato la proposta di Ivan Quaranta ha accettato di mettersi in gioco. Complimenti a lui per il coraggio e a Ivan Quaranta per averne scoperto il potenziale

Già che ci siamo: non so in che condizioni fisiche si sia presentato a questi Europei Mattia Predomo ma gli "schiaffi" presi fanno bene anche a lui. È arrivato alla categoria Elite (a parte il fatto che può ancora competere nella categoria Under) dopo aver fatto mirabilie tra gli Juniores ed è chiaro che questo genera grandi aspettative. Onestamente pensavo che nella Velocità potesse raggiungere almeno agli ottavi, nel Keirin invece dipende sempre un po' dalla batteria. Comunque sia l'importante è fare esperienza, osservare anche gli avversari e magari sfruttare anche i consigli dei compagni più esperti. Avrà modo di rifarsi, l'importante è non correre troppo e proprio l'esempio di Moro testimonia che non è mai troppo tardi.

Abruzzese ha scritto: ↑domenica 14 gennaio 2024, 18:11 Già che ci siamo: non so in che condizioni fisiche si sia presentato a questi Europei Mattia Predomo ma gli "schiaffi" presi fanno bene anche a lui. È arrivato alla categoria Elite (a parte il fatto che può ancora competere nella categoria Under) dopo aver fatto mirabilie tra gli Juniores ed è chiaro che questo genera grandi aspettative. Onestamente pensavo che nella Velocità potesse raggiungere almeno agli ottavi, nel Keirin invece dipende sempre un po' dalla batteria. Comunque sia l'importante è fare esperienza, osservare anche gli avversari e magari sfruttare anche i consigli dei compagni più esperti. Avrà modo di rifarsi, l'importante è non correre troppo e proprio l'esempio di Moro testimonia che non è mai troppo tardi.

Il Keirin è un pò una lotteria e quindi non gli darei troppo peso per valutare la crescita del movimento, resta comunque un bel premio per Moro che sicuramente è uno di quelli che si applica maggiormente, e non può essere diversamente visto il suo percorso ciclistico.

Abruzzese ha scritto: ↑domenica 14 gennaio 2024, 18:02 Ah ultima cosa: condivido assolutamente il tuo ragionamento e voglio sperare che alcune iniziative (la recente sistemazione del velodromo di Crema) ne siano seguite da altre, visto che nell'altro thread ci si stava un po' interrogando sullo stato delle nostre piste. Adesso che qualcosa si è mosso si deve agire, tanto più che, al netto di tante situazioni ben poco edificanti, la gestione Dagnoni era nata con un occhio di riguardo nei confronti della pista proprio per via dell'esperienza maturata sul campo dall'attuale presidente. Se anche però dovesse essere avvicendato (io spererei tanto che al posto suo ci fosse colui che l'aveva sfidato nelle precedenti elezioni, proprio perché curioso di vedere cosa potrebbe accadere sotto la sua gestione), colui che ne raccoglierà l'eredità dovrà proseguire un determinato percorso ripartendo dal buono (perché qualcosa di buono è stato fatto e questi risultati lo dimostrano) che è finora è stato realizzato.

Il problema non è spendere soldi pubblici per ristrutturare velodromi ma riuscire a far funzionare il centro. Cosa che a Crema non so se ci sarà a breve. Potrebbe darsi che ci sia il gruppo di Dalmine che si sposterà temporaneamente lì in attesa che terminino i lavori sull'impanto della bassa bergamasca. Questo discorso per dire che l'influenza degli uffici federali serve fino a un certo punto.

Dice bene Abruzzese, il bronzo di Moro meriterebbe l'apertura almeno di tutte le testate di settore e non solo. Un bronzo europeo nel keirin io nemmeno lo immaginavo, pensavo a Predomo ma forse tra un paio d'anni e invece è arrivato Moro che, caso forse unico, da corridore endurance si è trasformato in velocista mentre di solito succede il contrario.

Il bronzo di Keirin e l'oro di Bianchi sono risultati straordinari e impensabili fino a pochi anni fa. Spero che almeno nel mondo del ciclismo nostrano si possano celebrare a dovere queste imprese: grazie Quaranta!

Lavreysen straordinario, la volata da ultimo mi esalta sempre e mi ricorda certe imprese di Hoy. Bello anche vedere, negli ultimi due giorni, il velodromo strapieno.

Bella anche la corsa a punti con Niklas Larsen che si rifà della delusione dell'Omnium. Da applausi Mora, anche se devi dire che il livello dei partecipanti non è stato il massimo (Van't Schip Havik Kluge Reinhardt erano alla Sei Giorni di Brema, immagino sia stato questo il motivo dell'Americana "anticipata" a giovedì).

Volevo fare un'ulteriore considerazione: questi Europei ci hanno detto, tra le altre cose, che la Gran Bretagna è tornata ad essere molto competitiva nel settore femminile della Velocità, dopo che per anni ha dovuto convivere con la difficile eredità lasciata da Victoria Pendleton. Pochi anni dopo di lei qualche ragazza di talento che poteva pensare di ottenere ottimi risultati si era affacciata (mi viene da pensare a Rebecca James o Jess Varnish) ma poi, esaurito anche l'effetto Olimpiade di Londra, è seguita una lunga fase in cui le velociste britanniche hanno fatto obiettivamente fatica. La doppietta Mondiale-Europeo di Emma Finucane fa capire che per lei una medaglia olimpica (pure se non dovesse essere quella più pregiata) è assolutamente possibile e altre buone indicazioni sono venute tanto dal terzetto della Velocità a squadre quanto da Katy Marchant che si è aggiudicata i 500 metri (oltre alla Finucane che si è aggiudicata l'argento pure nel Keirin).

Abruzzese ha scritto: ↑martedì 16 gennaio 2024, 19:07 ..........

A proposito di Yakovlev: si allena in Russia, Israele o da qualche altra parte?

Israele