Noi e Israele: un caso di coscienza

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castelli
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: domenica 25 febbraio 2024, 14:33
castelli ha scritto: domenica 25 febbraio 2024, 14:01
aitutaki1 ha scritto: domenica 25 febbraio 2024, 11:50
Ti credo sulla parola dato che ho messo quel sito in lista nera come disinformazione,
ma direi che non cambi nulla sul peso geopolitico dell' appoggio cinese ai palestinesi.

PS complimenti per aver visto un video da 21 minuti e aver postato in 8

Intanto vediamo cosa ha in serbo Bibi per i suoi amati tibetani
https://www.amnesty.it/pubblicato-il-ra ... -risponda/

ora per me potrebbe essere tutto falso e tutto inventato.
ma prendere la cina a modello politico è un po' troppo per i miei gusti.

ho qualche dubbio che i cinesi di questa etnia vengano trattati bene. perché?

gli oppositori politici di solito finiscono malissimo in cina.

4 giugno 1989.

può darsi che tien an men sia un'invenzione.
è un'analogia: se trattano i cinesi cinesi così chissà come trattano i cinesi non cinesi doc.

per analogia sul fatto che i non cinesi vengano trattati coi guanti può darsi che l'uomo non sia mai andato sulla luna e che elvis sia vivo.

ma poi sti tibetani? inventato pure lì.
io non ho per nulla preso " la cina a modello politico" *
ho fatto notare che un paese con un peso economico/commerciale e politico immenso
che potrebbe pilatescamente starne fuori per i suoi interessi si sia espressa.

ma non perdere le speanze per risolvere la questione di Gaza
è scesa in campo nientemeno che la maggior agenzia umanitaria
nella persona del suo capo, che tanta pace e democrazia ha portato , dal Sudamerica all' oriente
e salvato tante vite.
Su Kubrick magari continuiamo nel 3d apposito :P




* che andrebbe magari studiato con minor pregiudizio essendo in evoluzione
non fidarti della cia. sia mai. meglio un ex kgb.

non fidarti della cia ma di hamas che non sa neanche quanti cazzo di morti ha avuto ma i civili li ha contati e sono 30 mila.

l'organizzazione più pagliaccia è l'onu. non la batte nessuno.
i buoni e giusti infatti vogliono più onu.



Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 19:32
il palestine chronicle. cazzarola che fontaccia!

nelle pagina di presentazione ci spiega delle guerre scatenate da israele.

si deve essere dimenticato le cinque guerre che ricordo io.


non c'è nessuna libertà né nell'olp né in hamas né in nessuna incarnazione dell'islam politico.

come non c'è nessuna libertà in milosevic o putin. neanche una.
A) Le fonti sono citate e sono Ohchr, l'Ufficio delle Nazioni Unite per i rifugiati, Euro-Med Human Rights Monitor

B) Qualsiasi guerra ci sia stata non giustifica stupri ed esecuzioni sommarie, verso civili completamente estranei
minori compresi, a maggior ragione da parte di un esercito regolare,
con tanto di stato maggiore e ministero della difesa, casomai sarebbero da processare i vertici per gli ordini impartiti.

C) Dei crimini di guerra dallo sparare su civili con tanto di mani alzate e bandiera bianca, delle esecuzioni sommarie di vittime
legate , bendate e gettate in fosse comuni, di azioni terroristiche come quella dell' ospedale ci sono le prove video incontrovertibili
Sulle bombe al fosforo , sugli obiettivi civili comprese scuole ed ospedali, altrettanto.
Come sull' aprire il fuoco sulla gente in attesa del cibo o dell' acqua.

D) prima di parlare di libertà vanno rispettate le vite degli innocenti e solo dopo si può fare una critica sui loro "rappresentanti"

E) Milosevic e Putin non hanno nulla a che fare con questa mattanza da macellai sanguinari


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 20:11
castelli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 19:32
il palestine chronicle. cazzarola che fontaccia!

nelle pagina di presentazione ci spiega delle guerre scatenate da israele.

si deve essere dimenticato le cinque guerre che ricordo io.


non c'è nessuna libertà né nell'olp né in hamas né in nessuna incarnazione dell'islam politico.

come non c'è nessuna libertà in milosevic o putin. neanche una.
A) Le fonti sono citate e sono Ohchr, l'Ufficio delle Nazioni Unite per i rifugiati, Euro-Med Human Rights Monitor

B) Qualsiasi guerra ci sia stata non giustifica stupri ed esecuzioni sommarie, verso civili completamente estranei
minori compresi, a maggior ragione da parte di un esercito regolare,
con tanto di stato maggiore e ministero della difesa, casomai sarebbero da processare i vertici per gli ordini impartiti.

C) Dei crimini di guerra dallo sparare su civili con tanto di mani alzate e bandiera bianca, delle esecuzioni sommarie di vittime
legate , bendate e gettate in fosse comuni, di azioni terroristiche come quella dell' ospedale ci sono le prove video incontrovertibili
Sulle bombe al fosforo , sugli obiettivi civili comprese scuole ed ospedali, altrettanto.
Come sull' aprire il fuoco sulla gente in attesa del cibo o dell' acqua.

D) prima di parlare di libertà vanno rispettate le vite degli innocenti e solo dopo si può fare una critica sui loro "rappresentanti"

E) Milosevic e Putin non hanno nulla a che fare con questa mattanza da macellai sanguinari
Punto E molto interessante.

Che hai come fonte la pravda e il partito comunista serbo?

Elvis e' vivo e si nasconde a srebrenica!


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 20:46
aitutaki1 ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 20:11
castelli ha scritto: lunedì 26 febbraio 2024, 19:32

il palestine chronicle. cazzarola che fontaccia!

nelle pagina di presentazione ci spiega delle guerre scatenate da israele.

si deve essere dimenticato le cinque guerre che ricordo io.


non c'è nessuna libertà né nell'olp né in hamas né in nessuna incarnazione dell'islam politico.

come non c'è nessuna libertà in milosevic o putin. neanche una.
A) Le fonti sono citate e sono Ohchr, l'Ufficio delle Nazioni Unite per i rifugiati, Euro-Med Human Rights Monitor

B) Qualsiasi guerra ci sia stata non giustifica stupri ed esecuzioni sommarie, verso civili completamente estranei
minori compresi, a maggior ragione da parte di un esercito regolare,
con tanto di stato maggiore e ministero della difesa, casomai sarebbero da processare i vertici per gli ordini impartiti.

C) Dei crimini di guerra dallo sparare su civili con tanto di mani alzate e bandiera bianca, delle esecuzioni sommarie di vittime
legate , bendate e gettate in fosse comuni, di azioni terroristiche come quella dell' ospedale ci sono le prove video incontrovertibili
Sulle bombe al fosforo , sugli obiettivi civili comprese scuole ed ospedali, altrettanto.
Come sull' aprire il fuoco sulla gente in attesa del cibo o dell' acqua.

D) prima di parlare di libertà vanno rispettate le vite degli innocenti e solo dopo si può fare una critica sui loro "rappresentanti"

E) Milosevic e Putin non hanno nulla a che fare con questa mattanza da macellai sanguinari
Punto E molto interessante.

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Ci sono i video di quanto citato
e sono tutti verificabili


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Trullo »

Sono andato per semplice curiosità sul sito di Euro-Med Human Rights Monitor
Formalmente si tratta di un'organizzazione che difende i diritti umani
Praticamente, si occupa SOLO di quello che fanno gli israeliani
A differenza di organizzazioni più serie, e non meri strumenti di propaganda di Hamas, come MsF o Amnesty International che estendono il loro impegno a tutte le situazioni problematiche

Per la stessa curiosità sono andato sulla home page di Newsacademy, che citi come fonte. Non dico nulla, si commenta da sola


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

maddai e io che pensavo che euro med si occupasse della Groenlandia ...
euronews la prende per buona
newsacademy come il corriere del ticino, non sono le fonti ma i media che le hanno riportate
certo che se si dovesse aspettare di vedere i crimini di guerra sulle testate degli elkann o sui canali controllati dai globalisti.
tutti pro invio armi , pro aumento spese militari, pro sionisti

magari provare a commentare questo ?
https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 8#p1027678

o questo ?
https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 7#p1028017

questo ?


poi dopo magari parliamo delle fosse comuni con i cadaveri con le mani legate dietro la schiena ...

questa come fonte è ok ?
https://www.ohchr.org/en/press-releases ... ns-against

https://www.amnesty.ch/it/news/2023/isr ... iglie-gaza


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 0:01 maddai e io che pensavo che euro med si occupasse della Groenlandia ...
euronews la prende per buona
newsacademy come il corriere del ticino, non sono le fonti ma i media che le hanno riportate
certo che se si dovesse aspettare di vedere i crimini di guerra sulle testate degli elkann o sui canali controllati dai globalisti.
tutti pro invio armi , pro aumento spese militari, pro sionisti

magari provare a commentare questo ?
https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 8#p1027678

o questo ?
https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 7#p1028017

questo ?


poi dopo magari parliamo delle fosse comuni con i cadaveri con le mani legate dietro la schiena ...

questa come fonte è ok ?
https://www.ohchr.org/en/press-releases ... ns-against

https://www.amnesty.ch/it/news/2023/isr ... iglie-gaza
https://euromedmonitor.org/en/article/5 ... untability

questa francesca albanese non è manco avvocato nel senso che non ha fatto l'esame e dice di essere avvocato.

a domanda diretta non risponde.

mente sul suo curriculim.

sulle altre cose invece ha ragione?

non lo so. da come parla sembra politicizzata ma viene rivenduta come esperta e avvocata.

in tv a la 7 davanti a quel vashisdah di fratelli d'italia che le chiedeva se era avvocato o no non ha risposto. si è capito che non lo era.
livello oscar giannino.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da lemond »

Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXV

La vicenda sarà trasformata in vari modi, in tempi diversi: in primis le si conferirà un orizzonte pan-israelitico del tutto abnorme e si metterà in sequenza con il regno di David, col quale era invece stato in parallelo, riuscendo a costruire i primi spezzoni di una storia unitaria di Israele.
In secundis, vi si collocherà un dibattito sui pregi e i difetti della regalità, che ovviamente databile solo al post-esilio.
Infine il difficile rapporto con David, capo solo della tribù di Giuda, avversa a Beniamino, si esacerbò nel momento in cui la più piccola tribù assunse un ruolo centrale e trasformò Saul da capo carismatico a folle ed empio. Di ciò seppe trarre vantaggio David, tanto più che la sua corte era ben attrezzata a usare la propaganda al posto della storia. A costoro Goebbels gli avrebbe fatto un baffo! :D, anche perché allora era più facile. :)
Tale denigrazione fu poi rivisitata in chiave di rapporto fra monarchia e sacerdozio (solo legittimo interprete della volontà divina) in epoche nelle quali la questione sarà oggetto di rilevanti polemiche.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 8:36
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 0:01 maddai e io che pensavo che euro med si occupasse della Groenlandia ...
euronews la prende per buona
newsacademy come il corriere del ticino, non sono le fonti ma i media che le hanno riportate
certo che se si dovesse aspettare di vedere i crimini di guerra sulle testate degli elkann o sui canali controllati dai globalisti.
tutti pro invio armi , pro aumento spese militari, pro sionisti

magari provare a commentare questo ?
https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 8#p1027678

o questo ?
https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 7#p1028017

questo ?


poi dopo magari parliamo delle fosse comuni con i cadaveri con le mani legate dietro la schiena ...

questa come fonte è ok ?
https://www.ohchr.org/en/press-releases ... ns-against

https://www.amnesty.ch/it/news/2023/isr ... iglie-gaza
https://euromedmonitor.org/en/article/5 ... untability

questa francesca albanese non è manco avvocato nel senso che non ha fatto l'esame e dice di essere avvocato.

a domanda diretta non risponde.

mente sul suo curriculim.

sulle altre cose invece ha ragione?

non lo so. da come parla sembra politicizzata ma viene rivenduta come esperta e avvocata.

in tv a la 7 davanti a quel vashisdah di fratelli d'italia che le chiedeva se era avvocato o no non ha risposto. si è capito che non lo era.
livello oscar giannino.
Avanti con le cazzate ...

complimenti per aver evitato di commentare tutti i valori occidentali chiaramente espressi negli esempi di cui sopra
complimenti per sciropparti la setta, ottimo stomaco
complimenti per aver equiparato uno che si è inventato 2 lauree con una che non solo è laureata ma insegna nelle università

https://www.ohchr.org/sites/default/fil ... a_form.pdf


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 9:16
castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 8:36
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 0:01 maddai e io che pensavo che euro med si occupasse della Groenlandia ...
euronews la prende per buona
newsacademy come il corriere del ticino, non sono le fonti ma i media che le hanno riportate
certo che se si dovesse aspettare di vedere i crimini di guerra sulle testate degli elkann o sui canali controllati dai globalisti.
tutti pro invio armi , pro aumento spese militari, pro sionisti

magari provare a commentare questo ?
https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 8#p1027678

o questo ?
https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 7#p1028017

questo ?


poi dopo magari parliamo delle fosse comuni con i cadaveri con le mani legate dietro la schiena ...

questa come fonte è ok ?
https://www.ohchr.org/en/press-releases ... ns-against

https://www.amnesty.ch/it/news/2023/isr ... iglie-gaza
https://euromedmonitor.org/en/article/5 ... untability

questa francesca albanese non è manco avvocato nel senso che non ha fatto l'esame e dice di essere avvocato.

a domanda diretta non risponde.

mente sul suo curriculim.

sulle altre cose invece ha ragione?

non lo so. da come parla sembra politicizzata ma viene rivenduta come esperta e avvocata.

in tv a la 7 davanti a quel vashisdah di fratelli d'italia che le chiedeva se era avvocato o no non ha risposto. si è capito che non lo era.
livello oscar giannino.
Avanti con le cazzate ...

complimenti per aver evitato di commentare tutti i valori occidentali chiaramente espressi negli esempi di cui sopra
complimenti per sciropparti la setta, ottimo stomaco
complimenti per aver equiparato uno che si è inventato 2 lauree con una che non solo è laureata ma insegna nelle università

https://www.ohchr.org/sites/default/fil ... a_form.pdf
ma sta scappata da potere al popolo è o no avvocato?

mi sembri molto preciso nel citare fonti a cazzo che contano i peli del culo agli altri.


livello oscar giannino


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Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:13
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 9:16
castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 8:36
https://euromedmonitor.org/en/article/5 ... untability

questa francesca albanese non è manco avvocato nel senso che non ha fatto l'esame e dice di essere avvocato.

a domanda diretta non risponde.

mente sul suo curriculim.

sulle altre cose invece ha ragione?

non lo so. da come parla sembra politicizzata ma viene rivenduta come esperta e avvocata.

in tv a la 7 davanti a quel vashisdah di fratelli d'italia che le chiedeva se era avvocato o no non ha risposto. si è capito che non lo era.
livello oscar giannino.
Avanti con le cazzate ...

complimenti per aver evitato di commentare tutti i valori occidentali chiaramente espressi negli esempi di cui sopra
complimenti per sciropparti la setta, ottimo stomaco
complimenti per aver equiparato uno che si è inventato 2 lauree con una che non solo è laureata ma insegna nelle università

https://www.ohchr.org/sites/default/fil ... a_form.pdf
ma sta scappata da potere al popolo è o no avvocato?

mi sembri molto preciso nel citare fonti a cazzo che contano i peli del culo agli altri.


livello oscar giannino
Ma quali peli del culo ...
quelli sopra sono episodi, in realtà endemici , da corte marziale
crimini di guerra raccapriccianti come da convenzioni ratificate da Israele
ancora ieri bombardamenti al fosforo sui palestinesi schiacciati al confine egiziano

uguali al tiro a segno dei nazisti sulla scalinata di Mauthausen, ma proprio uguali uguali


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Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:46
castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:13
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 9:16
Avanti con le cazzate ...

complimenti per aver evitato di commentare tutti i valori occidentali chiaramente espressi negli esempi di cui sopra
complimenti per sciropparti la setta, ottimo stomaco
complimenti per aver equiparato uno che si è inventato 2 lauree con una che non solo è laureata ma insegna nelle università

https://www.ohchr.org/sites/default/fil ... a_form.pdf
ma sta scappata da potere al popolo è o no avvocato?

mi sembri molto preciso nel citare fonti a cazzo che contano i peli del culo agli altri.


livello oscar giannino
Ma quali peli del culo ...
quelli sopra sono episodi, in realtà endemici , da corte marziale
crimini di guerra raccapriccianti come da convenzioni ratificate da Israele
ancora ieri bombardamenti al fosforo sui palestinesi schiacciati al confine egiziano

uguali al tiro a segno dei nazisti sulla scalinata di Mauthausen, ma proprio uguali uguali
https://euromedmonitor.org/en/article/5 ... untability

ma io voglio sapere se è credibile una che si dichiara avvocato se non lo è.

è credibile quando spara i numeri dei morti se mente su se stessa?

la domanda è quella.

viene portata in palmo di mano come fonte di credibilità dai buoni e giusti. che credibilità ha? zero.

sei tu a postare le fonti della verità.

Verità.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:57
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:46
castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:13

ma sta scappata da potere al popolo è o no avvocato?

mi sembri molto preciso nel citare fonti a cazzo che contano i peli del culo agli altri.


livello oscar giannino
Ma quali peli del culo ...
quelli sopra sono episodi, in realtà endemici , da corte marziale
crimini di guerra raccapriccianti come da convenzioni ratificate da Israele
ancora ieri bombardamenti al fosforo sui palestinesi schiacciati al confine egiziano

uguali al tiro a segno dei nazisti sulla scalinata di Mauthausen, ma proprio uguali uguali
https://euromedmonitor.org/en/article/5 ... untability

ma io voglio sapere se è credibile una che si dichiara avvocato se non lo è.

è credibile quando spara i numeri dei morti se mente su se stessa?

la domanda è quella.

viene portata in palmo di mano come fonte di credibilità dai buoni e giusti. che credibilità ha? zero.

sei tu a postare le fonti della verità.

Verità.
Ah quindi sei tu che conti i peli del culo

dunque secondo te un avvocato che si occupa ad es diritto di famiglia sarebbe più titolato su questi temi di FA, che ha un master e insegna in 3 università ... essendo il/la divorzista iscritto ad un albo professionale dopo praticantato ed esame.

casomai potresti eccepire che si sia espressa male in inglese quando avrebbe dovuto usare lawyer, advocate si usa per i difensori
come attorney invece per l' accusa, detto che occupandosi di diritti umani in senso lato non fosse nemmeno del tutto errato


"sei tu a postare le fonti della verità"

prendi un esempio a scelta tra quelli sopra e illuminaci sulla legalità dello stesso


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 11:12
castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:57
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:46
Ma quali peli del culo ...
quelli sopra sono episodi, in realtà endemici , da corte marziale
crimini di guerra raccapriccianti come da convenzioni ratificate da Israele
ancora ieri bombardamenti al fosforo sui palestinesi schiacciati al confine egiziano

uguali al tiro a segno dei nazisti sulla scalinata di Mauthausen, ma proprio uguali uguali
https://euromedmonitor.org/en/article/5 ... untability

ma io voglio sapere se è credibile una che si dichiara avvocato se non lo è.

è credibile quando spara i numeri dei morti se mente su se stessa?

la domanda è quella.

viene portata in palmo di mano come fonte di credibilità dai buoni e giusti. che credibilità ha? zero.

sei tu a postare le fonti della verità.

Verità.
Ah quindi sei tu che conti i peli del culo

dunque secondo te un avvocato che si occupa ad es diritto di famiglia sarebbe più titolato su questi temi di FA, che ha un master e insegna in 3 università ... essendo il/la divorzista iscritto ad un albo professionale dopo praticantato ed esame.

casomai potresti eccepire che si sia espressa male in inglese quando avrebbe dovuto usare lawyer, advocate si usa per i difensori
come attorney invece per l' accusa, detto che occupandosi di diritti umani in senso lato non fosse nemmeno del tutto errato


"sei tu a postare le fonti della verità"

prendi un esempio a scelta tra quelli sopra e illuminaci sulla legalità dello stesso
a richista esplicita non ha detto se ha fatto l'esame di stato di avvocato.

non credo sia un segreto personale specie se si fa politica perché l'onu è politico è pagato anche da chi non gli darebbe un soldo bucato. io sono fra questi.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 12:27
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 11:12
castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 10:57
https://euromedmonitor.org/en/article/5 ... untability

ma io voglio sapere se è credibile una che si dichiara avvocato se non lo è.

è credibile quando spara i numeri dei morti se mente su se stessa?

la domanda è quella.

viene portata in palmo di mano come fonte di credibilità dai buoni e giusti. che credibilità ha? zero.

sei tu a postare le fonti della verità.

Verità.
Ah quindi sei tu che conti i peli del culo

dunque secondo te un avvocato che si occupa ad es diritto di famiglia sarebbe più titolato su questi temi di FA, che ha un master e insegna in 3 università ... essendo il/la divorzista iscritto ad un albo professionale dopo praticantato ed esame.

casomai potresti eccepire che si sia espressa male in inglese quando avrebbe dovuto usare lawyer, advocate si usa per i difensori
come attorney invece per l' accusa, detto che occupandosi di diritti umani in senso lato non fosse nemmeno del tutto errato


"sei tu a postare le fonti della verità"

prendi un esempio a scelta tra quelli sopra e illuminaci sulla legalità dello stesso
a richista esplicita non ha detto se ha fatto l'esame di stato di avvocato.

non credo sia un segreto personale specie se si fa politica perché l'onu è politico è pagato anche da chi non gli darebbe un soldo bucato. io sono fra questi.
fuffa l' ONU il suo curriculum lo pubblica ed evidentemente la ritiene skillata per la posizione.
Pretesto stupido come equipararla ad 1 che i titoli accademici li inventa dal nulla

cosa hai scelto tra trucidati con le mani alzate, incursioni terroristiche con esecuzioni di paraplegici (+ un paio di presenti , sia mai nel dubbio...)
spari sui profughi in attesa degli aiuti ?

o preferisci le fosse comuni , forse gli stupri sono più light ?
https://www.salon.com/2016/07/13/israel ... far_right/
Islam politico, il sionismo politico invece è meraviglioso
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Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
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Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Scattista »

aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 13:11
castelli ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 12:27
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 11:12
Ah quindi sei tu che conti i peli del culo

dunque secondo te un avvocato che si occupa ad es diritto di famiglia sarebbe più titolato su questi temi di FA, che ha un master e insegna in 3 università ... essendo il/la divorzista iscritto ad un albo professionale dopo praticantato ed esame.

casomai potresti eccepire che si sia espressa male in inglese quando avrebbe dovuto usare lawyer, advocate si usa per i difensori
come attorney invece per l' accusa, detto che occupandosi di diritti umani in senso lato non fosse nemmeno del tutto errato


"sei tu a postare le fonti della verità"

prendi un esempio a scelta tra quelli sopra e illuminaci sulla legalità dello stesso
a richista esplicita non ha detto se ha fatto l'esame di stato di avvocato.

non credo sia un segreto personale specie se si fa politica perché l'onu è politico è pagato anche da chi non gli darebbe un soldo bucato. io sono fra questi.
fuffa l' ONU il suo curriculum lo pubblica ed evidentemente la ritiene skillata per la posizione.
Pretesto stupido come equipararla ad 1 che i titoli accademici li inventa dal nulla

cosa hai scelto tra trucidati con le mani alzate, incursioni terroristiche con esecuzioni di paraplegici (+ un paio di presenti , sia mai nel dubbio...)
spari sui profughi in attesa degli aiuti ?

o preferisci le fosse comuni , forse gli stupri sono più light ?
https://www.salon.com/2016/07/13/israel ... far_right/
Islam politico, il sionismo politico invece è meraviglioso
ahahahahahahahaha ma dove le peschi ste notizie manipolate?
"capo di stato maggiore" ahahahahahaha. Eyal Karim è il rabbino capo dell'esercito, cioé colui che è incaricato di provvedere ai servizi religiosi. Ma lo sai cos'è un capo di stato maggiore??

La dichiarazione è vera, ma è del 2012, e comunque detta così è manipolata, perché la sua era una (strana) interpretazione della torah e aveva già al tempo detto che nel 2012 queste cose nel mondo moderno non si fanno.

Sicuramente gli ebrei ortodossi della specie di questo tizio non sono proprio esempi di intelligenza, né di moderazione, ma l'articolo che hai postato è fortemente manipolatore perché fa credere che il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano abbia dato l'ok a stuprare donne nel conflitto attualmente in corso. Cosa che è falsissima. Come del resto praticamente tutto quello posti.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 13:11
https://www.salon.com/2016/07/13/israel ... far_right/
è una traduzione ma sopra è linkato l' articolo originale da cui :

"Because the success of the collective is what mostly concerns us in war, the Torah allows the individual to satisfy his lust in the permitted conditions for the sake of the general success,"

e il virgolettato è proprio del "religioso"
non della pubblicazione , per altro liberal.

Vista la composizione e le dichiarazioni pubbliche del governo israeliano, che spaziono dall usare le armi nucleari a Gaza
alla deportazione forzata dei palestinesi su un isola artificiale, pare sin moderata


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da jumbo »

aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 13:30
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 13:11
https://www.salon.com/2016/07/13/israel ... far_right/
è una traduzione ma sopra è linkato l' articolo originale da cui :

"Because the success of the collective is what mostly concerns us in war, the Torah allows the individual to satisfy his lust in the permitted conditions for the sake of the general success,"

e il virgolettato è proprio del "religioso"
non della pubblicazione , per altro liberal.

Vista la composizione e le dichiarazioni pubbliche del governo israeliano, che spaziono dall usare le armi nucleari a Gaza
alla deportazione forzata dei palestinesi su un isola artificiale, pare sin moderata
Sì ma non è che se prendi un israeliano con posizioni estremiste queste rappresentano la posizione dello stato di Israele.
Questa è manipolazione, non tanto o non solo da parte del sito che hai linkato, ma da parte tua.

Infatti se si va avanti a leggere l'articolo si leggono le posizioni opposte di tanti altri israeliani e anche il mutamento di posizione dello stesso tizio estremista. Posizione che peraltro ha espresso nel 2003 e che ha smentito o corretto nel 2012. Oggi siamo nel 2024, eh!

E comunque non è il capo di stato maggiore. :pomodoro:


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

jumbo ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 14:33
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 13:30
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 13:11
https://www.salon.com/2016/07/13/israel ... far_right/
è una traduzione ma sopra è linkato l' articolo originale da cui :

"Because the success of the collective is what mostly concerns us in war, the Torah allows the individual to satisfy his lust in the permitted conditions for the sake of the general success,"

e il virgolettato è proprio del "religioso"
non della pubblicazione , per altro liberal.

Vista la composizione e le dichiarazioni pubbliche del governo israeliano, che spaziono dall usare le armi nucleari a Gaza
alla deportazione forzata dei palestinesi su un isola artificiale, pare sin moderata
Sì ma non è che se prendi un israeliano con posizioni estremiste queste rappresentano la posizione dello stato di Israele.
Questa è manipolazione, non tanto o non solo da parte del sito che hai linkato, ma da parte tua.

Infatti se si va avanti a leggere l'articolo si leggono le posizioni opposte di tanti altri israeliani e anche il mutamento di posizione dello stesso tizio estremista. Posizione che peraltro ha espresso nel 2003 e che ha smentito o corretto nel 2012. Oggi siamo nel 2024, eh!

E comunque non è il capo di stato maggiore. :pomodoro:
un israeliano a caso ...

"nominated for the top religious position in the Israel Defense Forces, of IDF, by the chief of staff on Monday.
Carica che ricopre ad oggi, non credo che il capo di stato maggiore responsabile della nomina
non conoscesse il soggetto
e infatti adesso, nel 2024 abbiamo gli stupri e le violenze sessuali figli proprio di quella cultura
quella che è stata scelta dal governo
come mettere un pedofilo nel ruolo di confessore in una scuola

tu invece oltre agli stupri cosa vuoi giustificare ? i trucidati con le mani alzate, incursioni terroristiche con esecuzioni di paraplegici e amici/familiari
spari sui profughi in attesa degli aiuti , fosse comuni.

Poi proseguendo nell' articolo pure peggio dal docente che teorizza lo stupro di madri e sorelle come deterrenza per i terroristi
all' ex premier che giudicava il governo come infettato dal seme del fascismo, di cui oggi vediamo i metodi applicati


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 15:28
jumbo ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 14:33
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 13:30

è una traduzione ma sopra è linkato l' articolo originale da cui :

"Because the success of the collective is what mostly concerns us in war, the Torah allows the individual to satisfy his lust in the permitted conditions for the sake of the general success,"

e il virgolettato è proprio del "religioso"
non della pubblicazione , per altro liberal.

Vista la composizione e le dichiarazioni pubbliche del governo israeliano, che spaziono dall usare le armi nucleari a Gaza
alla deportazione forzata dei palestinesi su un isola artificiale, pare sin moderata
Sì ma non è che se prendi un israeliano con posizioni estremiste queste rappresentano la posizione dello stato di Israele.
Questa è manipolazione, non tanto o non solo da parte del sito che hai linkato, ma da parte tua.

Infatti se si va avanti a leggere l'articolo si leggono le posizioni opposte di tanti altri israeliani e anche il mutamento di posizione dello stesso tizio estremista. Posizione che peraltro ha espresso nel 2003 e che ha smentito o corretto nel 2012. Oggi siamo nel 2024, eh!

E comunque non è il capo di stato maggiore. :pomodoro:
un israeliano a caso ...

"nominated for the top religious position in the Israel Defense Forces, of IDF, by the chief of staff on Monday.
Carica che ricopre ad oggi, non credo che il capo di stato maggiore responsabile della nomina
non conoscesse il soggetto
e infatti adesso, nel 2024 abbiamo gli stupri e le violenze sessuali figli proprio di quella cultura
quella che è stata scelta dal governo
come mettere un pedofilo nel ruolo di confessore in una scuola

tu invece oltre agli stupri cosa vuoi giustificare ? i trucidati con le mani alzate, incursioni terroristiche con esecuzioni di paraplegici e amici/familiari
spari sui profughi in attesa degli aiuti , fosse comuni.

Poi proseguendo nell' articolo pure peggio dal docente che teorizza lo stupro di madri e sorelle come deterrenza per i terroristi
all' ex premier che giudicava il governo come infettato dal seme del fascismo, di cui oggi vediamo i metodi applicati
io veramente non giustifico un bel niente, sto facendo solo notare tutte le balle che scrivi e le fonti improbabili che utilizzi, di gente che nemmeno è in grado di tradurre dall'inglese "military's new chief rabbi".
tanto è vero che te la prendi con i crimini che avrebbero compiuto gli israeliani (orribili se effettivi e comunque ancora da accertare da autorità indipendenti) e contemporaneamente sminuisci le analoghe atrocità accertate commesse dai russi in Ucraina o propaghi la disinformazione russa di tanti blogger improbabili che diffondono quotidianamente balle.
la tua credibilità è sotto zero: il fatto che sia tu a riportare notizie di atrocità commesse dagli israeliani fa pensare che siano balle pure queste.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 17:12
aitutaki1 ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 15:28
jumbo ha scritto: martedì 27 febbraio 2024, 14:33
Sì ma non è che se prendi un israeliano con posizioni estremiste queste rappresentano la posizione dello stato di Israele.
Questa è manipolazione, non tanto o non solo da parte del sito che hai linkato, ma da parte tua.

Infatti se si va avanti a leggere l'articolo si leggono le posizioni opposte di tanti altri israeliani e anche il mutamento di posizione dello stesso tizio estremista. Posizione che peraltro ha espresso nel 2003 e che ha smentito o corretto nel 2012. Oggi siamo nel 2024, eh!

E comunque non è il capo di stato maggiore. :pomodoro:
un israeliano a caso ...

"nominated for the top religious position in the Israel Defense Forces, of IDF, by the chief of staff on Monday.
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e infatti adesso, nel 2024 abbiamo gli stupri e le violenze sessuali figli proprio di quella cultura
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tu invece oltre agli stupri cosa vuoi giustificare ? i trucidati con le mani alzate, incursioni terroristiche con esecuzioni di paraplegici e amici/familiari
spari sui profughi in attesa degli aiuti , fosse comuni.

Poi proseguendo nell' articolo pure peggio dal docente che teorizza lo stupro di madri e sorelle come deterrenza per i terroristi
all' ex premier che giudicava il governo come infettato dal seme del fascismo, di cui oggi vediamo i metodi applicati
io veramente non giustifico un bel niente, sto facendo solo notare tutte le balle che scrivi e le fonti improbabili che utilizzi, di gente che nemmeno è in grado di tradurre dall'inglese "military's new chief rabbi".
tanto è vero che te la prendi con i crimini che avrebbero compiuto gli israeliani (orribili se effettivi e comunque ancora da accertare da autorità indipendenti) e contemporaneamente sminuisci le analoghe atrocità accertate commesse dai russi in Ucraina o propaghi la disinformazione russa di tanti blogger improbabili che diffondono quotidianamente balle.
la tua credibilità è sotto zero: il fatto che sia tu a riportare notizie di atrocità commesse dagli israeliani fa pensare che siano balle pure queste.
In sostanza pregiudizio
ma se vuoi continuare a nutrire la tua Russofobia non è la discussione adatta.
In ogni caso le analoghe atrocità devi averle lette forse su Avvenire dato che in questi termini non sono mai avvenute
da nessuna delle parti in causa. Anzi le vittime civili (per fortuna) sono ridottissime percentualmente.
Nessuno spara alla schiena dei prigionieri.


La fonte è l' articolo originale , linkato, americano e di un editore di area democratica.
L' errore di traduzione , a me era sfuggito mancasse rabbino nominato da perchè stavo contemporaneamente leggendo l' articolo originale , in uno stato che introduce differenze per cittadini ebrei e non,
caratterizzato da una fortissima componente religiosa in politica e in cui la massima autorità religiosa militare è nominata
dal capo di stato maggiore non sposta nulla.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXVI

In parallelo col regno al nord, era sorto, come accennato, anche quello di Giuda, a sud della città-stato Gerusalemme. Quivi nacque altresì il fantomatico reame di David, che acquisterà nel tempo una rilevanza sempre maggiore, a prescindere dalla verità storica. In effetti David era solo un capo-banda, che raccoglieva sotto di sé membri del suo clan e sbandati (ebrei nel senso di habiru, che sigifica fuorilegge).
David intrattenne un rapporto ambiguo con i Filistei, che dominavano la zona e avrebbe anche potuto partecipare come alleato alla battaglia di Gilboa, se i Filistei si fossero fidati di lui, ma siccome ciò non accadde, dopo un certo tempo si ribellò.
Gli anziani dell'ex regno sconfitto di Israele gli offrirono il loro territorio, per cui egli allarga il potere a Giuda-Efraim-Beniamino e dopo, con un colpo di mano, riesce a conquistare anche Gerusalemme, ormai accerchiata.
A questo punto il regno comprende tutti gli altipiani centro-meridionali, ma resta pur sempre una modesta formazione politica, sotto l'egemonia dei Filistei. L'occupazione di Gerusalemme comporta una prima strutturazione amministrativa, assente nel regno di Saul e infatti da fonti storiche si evince il nome del capo dell'esercito, quello della guardia personale del re, un araldo e un segretario (scriba) e due sacerdoti palatini.
P.S. Della Gerusalemme di David non abbiamo nessun resto archeologico.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da lemond »

Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXVII

Sul piano internazionale, David aveva ereditato i due fronti caldi: da una parte (est) gli Ammoniti, a cui si aggiunsero gli Aramei di Soba per il controllo della grande carovaniera transgiordana e, al di là delle scritture trionfalistiche Di sicuro non vere) le vicende lelle guerre furono alterne e senza un esito definitivo. Lo stesso deve dirsi dello scontro con i Filistei, i quali rimasero l'entità politica egemone su tutta la Palestina. È quasi da escludere che il regno di David abbia mai incluso gli altopiani centro-settentrionali e la Galilea. All'estremo sud, è probabile che il Negev rimanesse autonomo (con una sorta di chiefdom centrato su Tel Masos II).
Anche all'interno del territorio controllato, non mancarono ribellioni e rigurgiti di autonomismo tribale, specie da parte dei Beniaminiti ("ciascuno alle sue tende o Israele!" 2Sam. 20:1) e gran parte del racconto biblico su David è solo un romanzo e le lotte per la successione al re sono addirittura più sospette di quelle relative all'ascesa del Nostro.
Nel complesso è molto difficile accettare che il regno di David si sia mai esteso più a nord della zona di Sichem e dobbiamo riconoscere che le fonti storiche e archeologiche non romanzate ci dànno una realtà molto diversa dall'utopia del regno del grande Israele. :no: :old:


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da lemond »

Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXVIII

La figura di Salomone, che succedette a David dopo una lunga serie di lotte interne, è talmente sommersa da scritture posteriori, che è quasi impossibile farne un ritratto che abbia una qualche possibile verità storica. Restano due possibili scenari:
a) un regno con un'estensione non maggiore di quello di David e piuttosto in crisi,
b) un regno in espansione, che giunge a comprendere l'intiero territorio tribale, dal Negev fino all'alta Galilea.
Un'estensione pan-israelitica è basata su scritture tarde che ci informano su la lista dei *dodici distretti di Salomone* (1Re 4:7-19). Va detto che il numero dodici è motivato dalla rotazione mensile nel sostentare i bisogni del Palazzo reale. Si noti che da questo regno era escluso Giuda a motivo del fatto che tale territorio era escluso dai prelievi fiscali, il che ci fa comprendere l'anacronistica ottica di separazione Giuda/Israele ed escuderebbe invece un processo formativo del tipo *b*. Sembra più ragionevole pensare che si sia voluto attribuire a Salomone un progetto, che invece si è tramutato in realtà quando il regno di Giuda ha assunto una posizione egemone ed esente ed ha pensato di estendere il dominio ai territori del nord e questo potrà accadere solo nel settimo secolo, quando re sarà Giosia. ;)


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da nino58 »

C'era chi discuteva su genocidio sì, genocidio no.
Dopo ieri mi pare non ci sia dubbio alcuno.
Poi c'è chi nega le evidenze.
Vogliamo chiamarla pulizia etnica con massacri annessi ? E' genocidio.
Come centinaia di volte nella storia del sapiens.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

nino58 ha scritto: venerdì 1 marzo 2024, 16:01 C'era chi discuteva su genocidio sì, genocidio no.
Dopo ieri mi pare non ci sia dubbio alcuno.
Poi c'è chi nega le evidenze.
Vogliamo chiamarla pulizia etnica con massacri annessi ? E' genocidio.
Come centinaia di volte nella storia del sapiens.
L' ho già scritto : genocidio, metodica distruzione di in gruppo etnico attraverso lo sterminio degli individui e l' annullamento dei valori culturali.
Lo dice la Treccani.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

ormai manca solo la notizia di qualche medico Israeliano che faccia esperimenti sui prigionieri palestinesi e le avremmo viste tutte

Ma quello che è insopportabile è che le "democrazie" dell' uccidente se ne fottano proprio
anzi, italia compresa, continuino ad inviare armi a questi macellai.

Peggio di tutti gli US che ogni tanto escono con frasi ridicole alla Borrell
ma poi bloccano qualsiasi intervento ONU
di fatto la carneficina la stanno facendo loro


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da lemond »

Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXIX

Nella scelta fra i due scenari l'archeologia aiuta, ma non riesce a fornire al momento attuale una soluzione da tutti condivisa. Se si adotta la cronologia proposta da I. Finkelstein, che attribuisce agli Omridi (885-853) gli edifici pubblici di Megiddo V A - IV B e Haso X, non resta nulla di monumentale che si possa attribuire a Salomone e il suo sarebbe solo un periodo di transizione fra Ferro I e II, compatibile con il modello riduttivo del regno. La struttura amministrativa di Salomone è quasi eguale a quella di David.
La fama di Salomone sarebbe legata alla costruzione del tempio di Yahweh e del palazzo reale (1Re 6-9), ma quegli edifici superano di molto lo spazio disponibile nella piccola Gerusalemme del X secolo (la città di David). Si tratta quindi, come vedremo a suo tempo, di progetti di età persiana, proiettati indietro al tempo di Salomone, per conferire loro un valore fondante. Su questa base si è voluto così costruire una spiegazione teologica, che vedeva David punito per aver sparso sangue innocente e dunque indegno di costruire il tempio di Yahweh; ma questo non fa che rendere più incomprensibile l'edilizia di Salomone vantata dalla Bibbia! :dubbio: :dubbio:


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Risulta che l'Italia abbia smesso di vendere armi ad Israele dall'inizio del conflitto, come di prassi si fa in questi casi.
Tutti i paesi occidentali chiedono ormai quotidianamente al governo israeliano di cambiare tutto.
Quindi piantiamola di dire che l'Occidente sostiene Israele in quel che sta facendo.
Se non ci fosse stato il veto dei soli USA ci sarebbe già una risoluzione del consiglio di sicurezza ONU contro Israele.
Spero ci si arrivi al più presto.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXX

Assai più che sospette appaiono anche le imprese commerciali, in particolare le marittime assumono forma letteraria favolistica, specie in una *reame* centrato sugli altipiani. :D Il presunto porto di Salomone è databile con certezza archeologica all'ottavo secolo. Quelle terrestri, lungo la carovaniera, che collega lo Yemen alla Transgiordania sono tutte intessute di elementi novellistici e per nulla plausibili. La grande via è stata aperta nel X secolo, ma il regno di Salomone era fuori da quei traffici e solo l'Israele degli Omridi cercherà di inserirsi al tempo delle guerre contro Damasco.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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L' esercito israeliano spara in aria ma è colpa dei profughi palestinesi che volano


Ultima modifica di aitutaki1 il domenica 3 marzo 2024, 10:28, modificato 1 volta in totale.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

jumbo ha scritto: domenica 3 marzo 2024, 9:23 Risulta che l'Italia abbia smesso di vendere armi ad Israele dall'inizio del conflitto, come di prassi si fa in questi casi.
Tutti i paesi occidentali chiedono ormai quotidianamente al governo israeliano di cambiare tutto.
Quindi piantiamola di dire che l'Occidente sostiene Israele in quel che sta facendo.
Se non ci fosse stato il veto dei soli USA ci sarebbe già una risoluzione del consiglio di sicurezza ONU contro Israele.
Spero ci si arrivi al più presto.
Si certo, risulta a te ad Avvenire e a Tajani
all ISTAT NO
e nemmeno possiamo sapere cosa siano dato che in nome della trasparenza ormai abbiamo tutto secretato
dai contratti della Von der Pfizer che vuole usare lo stesso lucroso metodo anche per le armi europee
nemmeno alla bisogna ma con contratti di lungo periodo , quindi anche se non servissero esattamente come i farmaci miracolosi.

Tra i paesi occidentali, gli US hanno appena inviato 16 Miliardi dollari di armi da smezzarsi con i camerati ucraini
dato che a questi ultimi erano stati bocciati


https://www.today.it/politica/governo-m ... tobre.html
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXI

Il periodo formativo dei regni (non reami) di Giuda e e di Israele, si chiude con un evento traumatico: la spedizione del Faraone Sheshonq attraverso tutta la Palestina (ca. 925), ovvero dopo la morte di Salomone e con i due regni già separati. L'evento è utile per ricostruire lo scenario nel periodo di passaggio fra il fantomatico regno unito e vasto, di Salomone, ai regni invece separati di cui sopra.
Se messo in pianta, l'itinerario seguito disegna una sorta di grossa S rovesciata, che evita di battere sistematicamente i territori di Giuda e di Israele, preferendo costeggiarli. L'interesse maggiore è per le zone pianeggianti, sulle quali l'Egitto vantava un sovranità tradizionale, che il Faraone cercava di rivitalizzare e, se si segue l'archeologia ci si accorge che la spedizione costituisce una cesura fra il Ferro I e II ed è l'ultimo fuoco della presenza egizia. nonché il definitivo configurarsi del mosaico palestinese in un numero ridotto di piccoli stati, con il riassorbimento di quella contrapposizione fra le "due culture" (di palazzo e no), che aveva segnato l'età precedente.


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXII

Il regno di Israele (ca. 930-740)


Solo alla morte di Salomone, la bibbia pone lo "scisma", ma altro è probabile sia successo: la tribù di Beniamino confermò i legami con Gerusalemme e con Giuda, mentre Efrain si collegò con Manasse e la nuova entità politica prese il nome di Israele, utilizzando un nome che era legato agli altipiani centrali dall'epoca di Merenptah (ca. 1273 - 1203), facendo così proprie le saghe patriarcali del ciclo di Giacobbe, figura leggendaria il cui secondo nome era appunto Israele.
A capo di Israele fra il 930 e il 910, c'era Geroboamo e i resti edilizi ritrovati ci dicono che il luogo di riunione e di culto si trova a Sichem.
La spedizione di Sheshonq, se come abbiamo detto era intesa a rivitalizzare la presenza egizia, mancò clamorosamente lo scopo e le estese distruzioni produssero il collasso politico della pianura, mettendola alla mercé della formazione politica di Geroboamo e consentì anche il coagulo fra "la casa di Giuseppe" e le tribù galilee, che si era avuto anche in passato, ma occasionalmente.


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXIII

Non sappiamo molto dei successori di Geroboamo, salvo l'avvento al potere di Omri una cinquantina di anni dopo e del figlio Achab. Questo fu un trentennio (885-853) di stabilità e di crescita di Israele, che si colloca in maniera congrua all'interno del Levante con i regni aramaici di Damasco e di Hamat, in modo che tutto il mosaico siro-palestinese completò la fuoriuscita dall'instabilità e poté acquistare una fisionomia definitiva.
Omri fondò la capitale a Samaria, nonostante che il testo biblico, per pregiudizio anti-samaritano, liquidi la questione in un solo versetto! Per la prima volta non si trattava di una semplice ed effimera residenza reale, ma di un vero e proprio centro direzionale del regno, sede di un'amministrazione, oggetto di uno specifico e ambizioso programma edilizio, che gli scavi di quella località hanno in gran parte recuperato.
Achab fu anche l'artefice dell'allargamento delle prospettive politiche di Israele e, nonostante la bibbia non voglia dircelo, quasi per errore, però, il ciclo di Elia ci ha conservato la notizia della clamorosa vittoria de re su Ben-Hadad ad Afeq e sulle conseguenti procedure diplomatiche.


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXIV

La dinastia degli Omridi finì in un bagno di sangue ad opera del generale Yehu, che agì per conto e con il sostegno del re di Damasco e si fece fautore di un rigurgito integralista: il sostegno al culto di Yahweh si deve collegare a una posizione anti-omride e anti-fenicia e costui si gettò nell'impresa con odio implacabile contro tutti i parenti della dinastia regnante. All'alleanza con i fenici si sostituì la sudditanza agli aramei di Damasco.
Con i successori del generale però Israele si sottrasse all'egemonia damascena e riacquistò un ruolo importante e questo si vede dai resti degli edifici di quel periodo.
Il periodo di prosperità entrò in crisi intorno al 745, con l'apertura di una fase di pesante intervento assiro, che portò di nuovo il paese alle convulse vicende di usurpazioni e colpi di mano del periodo pre-omride!


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXV

A questo punto sembra ormai superata la dipendenza degli staterelli situati negli altipiani centrali dagli Ammoniti e Filistei: si era definito un confine e i popoli non avevano punti di frizione.
In Transgiordania lo scenario vedeva a sud il regno di Mo'ab e poi Edom; con quest'ultimo Israele e Giuda andavano d'accordo, mentre con i Moabiti ci sono note diverse guerre, anche se tralasciamo la bibbia (poco credibile), abbiamo trovato diverse registrazioni nel grande libro del re Mesha, che ci offre la garanza di fonte epigrafica coeva.
Ma lo scenario si allarga e il re d'Israele, Achab (875-854) sposò una figlia del re di Tiro e importò anche il nuovo culto di Baal, ma soprattutto avviò un'alleanza con i fenici, molto proficua per l'accesso a competenze artigianali e commerciali, anche se eravamo in presenza della probabile minaccia assira e infatti, dieci anni dopo, troviamo il successore di Achab, Yehu, tributario di Salmassar III.


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXVI

Tra le recenti scoperte archeologiche, una ci fa comprendere che la rivolta di Yehu contro Yoram/Yehoram faceva parte dell'offensiva damascena e che Yehu fu intronizzato per volere di Haza'el e cominciò il regno come vassallo del re di Damasco.
Già sapevamo che, al tempo di Yehu, Haza'el aveva occupato tutti i territori israelitici in Transgiordania e assoggettato Giuda, infatti egli figura come principale avversario degli Assiri (si può leggere nelle iscrizioni, appunto, assire). Dal circa 845 al 785 Damasco fu la potenza egemone in gran parte della Siria-Palestina, nonostante il testo biblico cerchi di minimizzarne l'importanza e attribuisca un piccolo vassallaggio a Israele e Giuda, solo per la punizione divina,
In sintesi si può dire che in quel periodo: fine decimo secolo e inizio del nono, dopo il grande israele della casata di Omri, censurato perché baalista dai sacerdoti e dagli storiografi di parte, venne invece Yehu, lodato in quanto yahwista, ma politicamente subordinato e con un territorio ridotto ai minimi termini.


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXVII

Ccome in tutti i regni dell'antico Oriente, anche in Israele il processo decisionale utilizzava due canali paralleli per l'accertamento dei fatti e per la messa a punto della strategia da seguire: la umana e quella divina. (unna terza er ibrida)
In primis il re consultava i funzionari di corte e le assemblee; il consiglio degli anziani era ristretto a poche persone (esponenti dei vari clan tribali), mentre l'assemblea raggruppava tutti gli uomini liberi; essa si riuniva a Sichem. Se il parere degli anziani non lo sodisfaceva, il re poteva far ricorso all'assemblea, più facilmente manipolabile. (Cfr. Pericle che alla Boulè non perse mai una volta :diavoletto: )
In secundis, ma la documentazione biblica e più insistente, ogni decisione del re doveva essere avallata dalla divinità e ciò era derivato dalle procedure assire di consultazione del dio Shamash.
Altre enfasi nella bibbia sono riferite alla consultazione dei profeti (la terza), che invece in Assiria aveva un ruolo marginale. Si definiscono profeti (etimologicamente proclamatori :dubbio: ) chi opera la trasmissione del messaggio divino; esso poteva avvenire sia per spontanea iniziativa del profeta, oppure per richiesta del re, in ogni modo, secondo la bibbia erano molto ascoltati, perché capaci anche di moltiplicare il cibo, guarire malati, resuscitare i morti, far cessare le carestie e... via andando. :diavoletto: Un fatto abbastanza certo: il colpo di stato, che portò al potere Yehu, fu aiutato da alcuni profeti.


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXVIII

Abbiamo ampie storie su "vita, morte e miracoli" di due profeti, la cui attività è collocata al tempo degli Omridi, nel contesto delle guerre contro Damasco: Elia e Gile'ad. I racconti sono intessuti di miracoli, fino all'ascensione in cielo di Elia, secondo una tipologia di chiaro stampo popolaresco e che riemergerà diversi secoli dopo con Giosuè (Gesù).
Abbiamo anche un libro profetico, quello di Amos, il quale prevede la rovina di Israele, sulla falsariga di quanto già stava accadendo ai regni siriani, sottoposti all'aggressione assira. Amos denuncia due cause per la rovina imminente: da un lato i culti non-yahwisti imperanti a Samaria, ma soprattutto l'eccesso di lusso a corte e di sfruttamento troppo duro della popolazione.
A questi due aspetti: religioso e sociale, conviene dedicare un'attenzione specifica.


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XXXIX

In tutto Israele regna il pluralismo religioso, che sarà più tardi rivisitato come lotta fra il dio popolare e nazionale Yahweh e quello straniero e di corte Ba'al. Attorno all'860 fu dedicata una statua a una divinità di Tiro, Melqart. Ma c'erano numerosi altri dèi, che si trovano elencati addirittura nella bibbia, anche se poi si vorrebbe ricondurre tutto all'alternativa iniziale.
Le polemiche yahwiste insistono su elementi immorali nel culto di Ba'al e Astarte, il che ci farebbe presumere che i loro culti fossero alieni da cerimonie a sfondo sessuale e con uso di sostanze inebrianti. Ma questa diversità va assegnata solo alle riletture del post-esilio, mentre nel periodo qui trattato si può stare certi che la religione yahwista non può essere rimasta estranea a quel tipo di culto, pena una sua totale emarginazione popolare!


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XL

La fondazione della città di Samaria, da parte di Omri, è l'evento centrale per il decollo dello stato d'Israele. Il caso non è eccezionale: nel IX-VIII secolo tutto il Vicino Oriente è interessato da una prosperità economica, che possiamo vedere dall'urbanistica, architettura e artigianato.
Tale sviluppo, in particolare edilizio, di Israele, fu proseguito fino all'epoca di Geroboamo II. Il livello tecnico è molto alto, confrontabile a quello dei maggiori centri del Levante coevi.
Il racconto del libro dei Re è piuttosto disinteressato a fornirci notizie sul periodo, che noi possiamo avere da altre fonti (storiografiche e archeologiche); sappiamo solo della polemica populista di Amos contro la classe dirigente di Samaria: un quadro palesemente di parte avverso all'impatto economico che la nuova politica palatina esercitava sulla tradizionale solidarietà di lignaggio e di villaggio.
Per questo motivo, forti tensioni sociali segnano quel periodo, nel quale i dati archeologici mostrano un grande sviluppo, culminato nel lungo e prospero regno di Geroboamo II. Contro questa modernizzazione tuonano i "profeti" dell'epoca, additando nel terremoto o nella siccità i primi assaggi di quella punizione finale, che Yahweh non mancherà di infliggere!


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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XLI

Il regno di Giuda (930 - 720 ca)

Alla morte di Salomone, il regno di Gerusalemme perdette l'adesione di Efraim e rimase circoscritto al territorio di Giuda e Beniamino. Roboamo pagò il tributo al Faraone attingendo ai tesori del Tempio, che altro non era che un annesso del palazzo reale e non godeva di alcuna autonomia. Le guerre contro Israele continuarono e, per evitare la sconfitta e l'assoggettamento, il re Asa (911-870) si vide costretto a chiedere l'aiuto del re di Damasco.
Ben-Hadad pretese un sostanzioso pagamento e penetrò nel nord di Israele, devastando le terre di Dan e Neftali, senza peraltro impedire che tra israele e Giuda s'istaurasse un rapporto di vassallaggio da parte di quest'ultimo regno.
La c.d. casata di David, cui le tradizioni posteriori attribuiranno somma gloria, vivacchiò invece per un secolo in quasi totale subalternità verso tutti i regni limitrofi: Egitto, Israele e Damasco!


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XLII

Verso l'835 il regno arrise a un usurpatore: tal Yoas e le tracce di ciò si trovano nel libro dei Re, che si devono probabilmente proprio a lui medesimo. Non si sa quanti anni durò, ma solo che subì un'incursione di Haza'el di Damasco e che dovette pagare un tributo al re Arameo per salvare una certa indipendenza. Finì poi ucciso dagli ufficiali, che però concessero che il figlio Amasia gli succedesse e quest'ultimo si sentì in grado di sfidare Israele.
Si tenne la battaglia, Gerusalemme fu espugnata e saccheggiata e Amasia fece la fine del padre.
Durante il regno dei successori, l'influenza di Israele su Giuda si fece ancora più forte, tant'è che un re cercò di sottrarsi, pagando un forte contributo all'assiro Tiglat-pileser III.
Questo atto segna una drastica svolta nello scenario palestinese e diversi profeti si fecero portavoce della diffusa riprovazione per aver invocato l'intervento esterno, che si rivelerà ben più pesante di quello che doveva contrastare!


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Secondo me dobbiamo farci tutti un esamino di coscienza...


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Galois ha scritto: venerdì 15 marzo 2024, 19:38 Secondo me dobbiamo farci tutti un esamino di coscienza...
e dopo?


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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lemond ha scritto: sabato 16 marzo 2024, 8:36
Galois ha scritto: venerdì 15 marzo 2024, 19:38 Secondo me dobbiamo farci tutti un esamino di coscienza...
e dopo?
Un bell'aperitivo :cincin:


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