Noi e Israele: un caso di coscienza

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Noi e Israele: un caso di coscienza

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I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.

Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
https://www.cicloweb.it/news/2213495802 ... i-su-pista


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Tour de Berghem
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.

Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
https://www.cicloweb.it/news/2213495802 ... i-su-pista
Perchè Israele non è un regime autoritario dove tutto, sport compreso, si identifica con il governo.


Per quanto possiamo criticare quello che sta facendo Israele dopo il terrificante massacro di Hamas, oltre che lo sciagurato sostegno del governo ai coloni estremisti nella West Bank, Israele resta una democrazia (lo si è visto mesi fa quando milioni di persone sono scese in piazza a contestare Nethanyau per la sua riforma della giustizia, arrivando a rallentarne e forse impedirne l'iter).

Perchè in Israele, per quanto sia uno stato a maggioranza ebraica, è formato da molte minoranze che in Israele possono vivere e lavorare liberamente come posso confermarvi essendoci stato e lavorando quotidianamente con clienti israeliani.

Identificare Israele con Nethanyau è l'errore più gigantesco che possiamo fare.
Sarebbe come identificare la popolazione Iraniana con gli Ayathollah o la stessa popolazione civile palestinese con i trucidatori nazisti di Hamas.


Giacomino
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55
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Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
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Perchè Israele non è un regime autoritario dove tutto, sport compreso, si identifica con il governo.


Per quanto possiamo criticare quello che sta facendo Israele dopo il terrificante massacro di Hamas, oltre che lo sciagurato sostegno del governo ai coloni estremisti nella West Bank, Israele resta una democrazia (lo si è visto mesi fa quando milioni di persone sono scese in piazza a contestare Nethanyau per la sua riforma della giustizia, arrivando a rallentarne e forse impedirne l'iter).

Perchè in Israele, per quanto sia uno stato a maggioranza ebraica, è formato da molte minoranze che in Israele possono vivere e lavorare liberamente come posso confermarvi essendoci stato e lavorando quotidianamente con clienti israeliani.

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Subsonico
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55
Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.

Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
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Per quanto possiamo criticare quello che sta facendo Israele dopo il terrificante massacro di Hamas, oltre che lo sciagurato sostegno del governo ai coloni estremisti nella West Bank, Israele resta una democrazia
C'è l'apartheid ma è una democrazia, ma va benissimo, anche Atene era una democrazia e aveva gli schiavi


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cauz.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.

Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
https://www.cicloweb.it/news/2213495802 ... i-su-pista
grazie marco per il doveroso e inevitabile spunto, che peraltro arriva proprio nelle ore in cui all'Aia si sta aprendo il processo per genocidio alla corte internazionale di giustizia dell'ONU.

la presenza di uno stato stragista è inaccettabile nelle competizioni internazionali. è un argomento che è già stato affrontato in tempi recentissimi riguardo a russia e bielorussia, e che va discusso ora anche per israele. e apre la porta a uno spunto ulteriore: come ci comporteremo con la presenza delle maglie ISRAEL nell'imminente stagione su strada? come faremo dopo che la Gazprom è stata cancellata senza scrupoli?

e attenzione che qui non è un discorso di giudicare i cittadini israeliani, proprio come in passato non lo era per i cittadini russi.
men che meno è giusto giudicare i corridori israeliani, motivo per cui è fondamentale prendere provvedimenti che li tutelino (cosa che nella recente esperienza con la Gazprom non è stata fatta).

la democrazia (che poi sarebbe pure discutibile) qui c'entra poco. non è che uno stato democratico ha il lasciapassare per i genocidi. nè si tratta di ammettere o escludere paesi in base al loro ordinamento. qui il punto è che si gareggia, si "gioca", con la stessa bandiera con cui si massacra un popolo. lo sport dovrebbe invece servire proprio per traslare lo scontro su un terreno innocuo.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55
Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.

Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
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Perchè Israele non è un regime autoritario dove tutto, sport compreso, si identifica con il governo.


Per quanto possiamo criticare quello che sta facendo Israele dopo il terrificante massacro di Hamas, oltre che lo sciagurato sostegno del governo ai coloni estremisti nella West Bank, Israele resta una democrazia (lo si è visto mesi fa quando milioni di persone sono scese in piazza a contestare Nethanyau per la sua riforma della giustizia, arrivando a rallentarne e forse impedirne l'iter).

Perchè in Israele, per quanto sia uno stato a maggioranza ebraica, è formato da molte minoranze che in Israele possono vivere e lavorare liberamente come posso confermarvi essendoci stato e lavorando quotidianamente con clienti israeliani.

Identificare Israele con Nethanyau è l'errore più gigantesco che possiamo fare.
Sarebbe come identificare la popolazione Iraniana con gli Ayathollah o la stessa popolazione civile palestinese con i trucidatori nazisti di Hamas.
O identificare russi e bielorussi con Putin e Lukashenko.
Poi però, definire Israele una democrazia come lo sono gli Stati Europei (stato di diritto con assoluta uguaglianza dei cittadini davanti alla legge) è perlomeno inesatto: dal 2018 esiste una differenziazione costituzionale tra cittadini ebrei (Israele è uno Stato-Nazione ebraico, questa la 'autodefinizione) e cittadini "altri".
Un italiano che si è fidanzato in Israele con un'israeliana ebrea è dovuto andare a sposarsi a Cipro.
Tanto per far capire cosa significhi non essere ebrei in Israele.
Già solo questo accomuna Israele più al Sudafrica preMandela che alle nostre democrazie.
Poi la stampa israeliana è sicuramente meno appecorata di quella nostrana, ma istituzionalmente non è così.


Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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cauz. ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 10:32
Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.

Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
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grazie marco per il doveroso e inevitabile spunto, che peraltro arriva proprio nelle ore in cui all'Aia si sta aprendo il processo per genocidio alla corte internazionale di giustizia dell'ONU.

la presenza di uno stato stragista è inaccettabile nelle competizioni internazionali. è un argomento che è già stato affrontato in tempi recentissimi riguardo a russia e bielorussia, e che va discusso ora anche per israele. e apre la porta a uno spunto ulteriore: come ci comporteremo con la presenza delle maglie ISRAEL nell'imminente stagione su strada? come faremo dopo che la Gazprom è stata cancellata senza scrupoli?

e attenzione che qui non è un discorso di giudicare i cittadini israeliani, proprio come in passato non lo era per i cittadini russi.
men che meno è giusto giudicare i corridori israeliani, motivo per cui è fondamentale prendere provvedimenti che li tutelino (cosa che nella recente esperienza con la Gazprom non è stata fatta).

la democrazia (che poi sarebbe pure discutibile) qui c'entra poco. non è che uno stato democratico ha il lasciapassare per i genocidi. nè si tratta di ammettere o escludere paesi in base al loro ordinamento. qui il punto è che si gareggia, si "gioca", con la stessa bandiera con cui si massacra un popolo. lo sport dovrebbe invece servire proprio per traslare lo scontro su un terreno innocuo.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.
Toh ve ne siete accorti ...
casualmente quando la censura , perfino invocata ai tempi del nazipass, non piace più
Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
https://www.cicloweb.it/news/2213495802 ... i-su-pista
Evvai altra discriminazione :blabla:
Facciamo ricadere le colpe del governo sui pistard israeliani , cosa buona e giusta
del resto avete appena licenziato un insegnante di musica a Odessa, aveva suonato Čajkovskij agli studenti.

Invece di queste boiate al profumo di libro bruciato, quello che sarebbe auspicabile
è boicottare tutte le aziende che sostengono Israele, trovate facilmente gli elenchi
dato che non siamo più cittadini e non siamo più protetti nei diritti fondamentali,
ormai ridotti a consumatori , facciamo i consumatori consapevoli


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nino58 ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 10:39
Poi però, definire Israele una democrazia come lo sono gli Stati Europei (stato di diritto con assoluta uguaglianza dei cittadini davanti alla legge) è perlomeno inesatto: dal 2018 esiste una differenziazione costituzionale tra cittadini ebrei (Israele è uno Stato-Nazione ebraico, questa la
Balla colossale, anche perchè in Israele, come peraltro nel Regno Unito, non esiste una costituzione scritta, non ci sono pertanto differenze costutizionali tra cittadini ebrei e non ebrei per il semplice fatto che appunto non esiste una costituzione dove certificarlo (e il fatto che vi sia una costituzione non è conditio sine qua non per essere una democrazia, vi sono diversi stati democratici che non ce l'hanno, come appunto l'UK).

I cittadini israeliani musulmani o cristiani o atei possono votare, andare a scuola e ricoprire incarici pubblici come chiunque altro.
E infatti è cosi.

In israele ci sono molti sindaci musulmani: per fare un esempio di un luogo importante il sindaco di Nazareth è Ali Sallam, eletto con regolari elezioni e musulmano sunnita praticante.

Conoscevi sindaci neri eletti regolarmente con libere elezioni nel sudafrica pre-mandela ?

Diversa la situazione nei territori occupati nella west bank, li si che ci sono gravissimi problemi di uguaglianza. Li si tratta di una terra di nessuno dove i coloni impongono de facto la loro legge, supportati dall'estrema destra israeliana e da una buona parte dell'esercito(e questo è il problema) ma non si tratta de jure di territori a sovranità israeliana. Si tratta appunto di territori colonizzati da frange estremiste con purtroppo l'appoggio del governo.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55
Perchè Israele non è un regime autoritario...




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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 11:10
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55
Perchè Israele non è un regime autoritario...




Perchè in Israele, per quanto sia uno stato a maggioranza ebraica, è formato da molte minoranze che in Israele possono vivere e lavorare liberamente come posso confermarvi essendoci stato e lavorando quotidianamente con clienti israeliani.

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 11:14
aitutaki1 ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 11:10
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55
Perchè Israele non è un regime autoritario...




Perchè in Israele, per quanto sia uno stato a maggioranza ebraica, è formato da molte minoranze che in Israele possono vivere e lavorare liberamente come posso confermarvi essendoci stato e lavorando quotidianamente con clienti israeliani.

Menti sapendo di Mentana

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Legge feticcio di Nethanyau che non ha conseguenze pratiche sul funzionamento della democrazia, al contrario, invece della pericolossissima riforma della giustizia, che infatti ha scatenato le rivolte dell'anno scorso.
La legge del ritorno prevede che un ebreo nato in qualsiasi parte del mondo abbia diritto di cittadinanza in Israele, mentre un arabo cacciato non può riavere la sua casa. Questa esiste da sempre, eh; non è un parto di Bibi.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 11:14
aitutaki1 ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 11:10
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55
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Perchè in Israele, per quanto sia uno stato a maggioranza ebraica, è formato da molte minoranze che in Israele possono vivere e lavorare liberamente come posso confermarvi essendoci stato e lavorando quotidianamente con clienti israeliani.

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Legge
feticcio di Nethanyau che non ha conseguenze pratiche sul funzionamento della democrazia, al contrario, invece della pericolossissima riforma della giustizia, che infatti ha scatenato le rivolte dell'anno scorso.
Ti sei già risposto , discriminazione su base etnico religiosa, in assenza di una carta costituzionale sono proprio le leggi ordinarie a surrogarla
anche se non avesse alcun risvolto pratico introduce una differenza tra cittadini di serie A e quelli che lo sono un po' meno.
Certo non siamo ancora ad Huxley con gli A+, A, B etc etc ma ci stiamo arrivando


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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I cittadini di uno stato presunto democratico dovrebbero avere maggiore responsabilità nei confronti delle azioni del governo rispetto a chi subisce la dittature, anche se le punizioni collettive vengono normalmente somministrate ai secondi anziché ai primi.
Tuttavia io resto convinto che le responsabilità dei politici non debbano ricadere sui cittadini, per cui sono contrario a tutti questi ban, senza doppi standard.
Anche perchè qualunque stato potrebbe sollevare motivi per escluderne altri.
Le competizioni sportive internzazionali dovrebbero essere al di sopra di queste questioni.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 11:33 I cittadini di uno stato presunto democratico dovrebbero avere maggiore responsabilità nei confronti delle azioni del governo rispetto a chi subisce la dittature, anche se le punizioni collettive vengono normalmente somministrate ai secondi anziché ai primi.
Tuttavia io resto convinto che le responsabilità dei politici non debbano ricadere sui cittadini, per cui sono contrario a tutti questi ban, senza doppi standard.
Anche perchè qualunque stato potrebbe sollevare motivi per escluderne altri.
Le competizioni sportive internazionali dovrebbero essere al di sopra di queste questioni.
Non possiamo nasconderci, i politici non vengono da Marte e le loro mosse rispecchiano MOLTO SPESSO il sentimento comune del popolo o perlomeno della maggioranza di esso, che li ha votati (salvo governi tecnici made in Italy).
Questo non vuol dire che tutti gli israeliani siano d'accordo con quanto sta accadendo a Gaza. Paradossalmente, come fai notare anche tu, i cittadini hanno meno voce in capitolo in una dittatura come la Russia.

Il discorso di Marco però va a toccare l'ipocrisia occidentale del fare due pesi e due misure.
Se si sceglie di bandire un paese in questi casi, si deve fare sempre.


Winter
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Subsonico ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 10:25
C'è l'apartheid ma è una democrazia, ma va benissimo, anche Atene era una democrazia e aveva gli schiavi
Apartheid?
Nel parlamento israeliano vedo che ci sono

Mansour Habbas
Walid Taha
Walid al Huasha
Ecc
Son tutti nomi e cognomi arabi.. non ebrei

Ci son stati in passato diversi ministri musulmani,Drusi o cristiani
Non era così in sudafrica

Nella nazionale di calcio israeliana
Ultimi 40 convocati anno 2023

Abu Fani Mohamed
Anan Khalaily
Safouri Ramzi
Habshi Ayid
Abu Abaid Eyad
Natcho Bibras
Knaad Mohammed

Son tutti palestinesi israeliani , musulmani, han tutti scelto la nazionale israeliana (dove son nati e sono cittadini) e non quella palestinese

Nella nazionale sudafricana di rugby
Il primo giocatore di colore fu nel 1981 fu errol tobias
Prima nessuno

In compenso in Lettonia una grossa fetta della popolazione non è cittadina di nulla
https://www.ilpost.it/2023/02/08/russi-lettonia/


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Winter ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 12:35
Subsonico ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 10:25
C'è l'apartheid ma è una democrazia, ma va benissimo, anche Atene era una democrazia e aveva gli schiavi
Apartheid?
Nel parlamento israeliano vedo che ci sono

Mansour Habbas
Walid Taha
Walid al Huasha
Ecc
Son tutti nomi e cognomi arabi.. non ebrei

Ci son stati in passato diversi ministri musulmani,Drusi o cristiani
Non era così in sudafrica

Nella nazionale di calcio israeliana
Ultimi 40 convocati anno 2023

Abu Fani Mohamed
Anan Khalaily
Safouri Ramzi
Habshi Ayid
Abu Abaid Eyad
Natcho Bibras
Knaad Mohammed

Son tutti palestinesi israeliani , musulmani, han tutti scelto la nazionale israeliana (dove son nati e sono cittadini) e non quella palestinese

Nella nazionale sudafricana di rugby
Il primo giocatore di colore fu nel 1981 fu errol tobias
Prima nessuno

In compenso in Lettonia una grossa fetta della popolazione non è cittadina di nulla
https://www.ilpost.it/2023/02/08/russi-lettonia/
Questo non significa che non ci siano leggi discriminatorie verso una parte della popolazione. L'apartheid verso i palestinesi è denunciato da anni dalle organizzazioni umanitarie.

https://www.amnesty.it/apartheid-israel ... lestinesi/


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 12:39 https://www.amnesty.it/apartheid-israel ... lestinesi/
Guarda gli organi ufficiali di amnesty il 7 ottobre cos hanno commentato sulla strage di civili israeliani
Nulla
Diventi poco credibile se sei schierato solo da una parte

Un capo palestinese anni fa prese il covid molto forte (poi morì)
Non andò a farsi curare in un ospedale del golfo ,chiese di andare in uno israeliano (e loro lo presero)

La stessa cosa in Arabia?


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

Winter ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 12:45
bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 12:39 https://www.amnesty.it/apartheid-israel ... lestinesi/
Guarda gli organi ufficiali di amnesty il 7 ottobre cos hanno commentato sulla strage di civili israeliani
Nulla
Diventi poco credibile se sei schierato solo da una parte

Un capo palestinese anni fa prese il covid molto forte (poi morì)
Non andò a farsi curare in un ospedale del golfo ,chiese di andare in uno israeliano (e loro lo presero)

La stessa cosa in Arabia?
Chissà perché tutte le organizzioni di cui ci fidiamo quando parlano del resto del mondo diventano inattendibili quando si occupano di israele.

Comunque basta una rapidissima ricerca, tipo "Amnesty 7 ottobre" su Google, per smentire la propaganda:
https://www.amnesty.it/i-gruppi-armati- ... sraeliani/

E le stesse informazioni si possono trovare anche altrove.
https://www.btselem.org/publications/fu ... _apartheid

In Arabia cosa? Di certo un cittadino saudita in Israele non ci può entrare.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Winter »

Appunto il 7 ottobre non c è nulla come ho scritto io
Han commentato il 12..
Nel mentre han scritto sui bombardamenti israeliani (successivi)
Dopo che avevano ricevuto critiche..5 giorni dopo esistevano anche quei morti

In Israele vivono 2 ml di arabi
Nei paesi musulmani quanti?


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Io non esprimo più pareri su Israele perché non si può.
In qualsiasi contesto mediatico criticare o anche solo aprire un dibattito civile sulle presunte violazioni ai diritti dell'uomo di Israele è troncato sul nascere. Vietato letteralmente. Podcast cancellati , you tube censurato ecc. Tutto ciò mi fa paura e quindi non mi interesso più . La Russia non può partecipare a niente ,e Israele si ? Forse va bene così ,e visto che i poteri forti, direi fortissimi ,e mi viene da pensare che la politica visibile ne sia soltanto una fuorviante sovrastruttura, hanno deciso che si fa' così ,mi adeguo.
La mia paura è quella di perdere lo status di essere umano avente diritto alla dignità, perché nonostante il politically correct ,esistono esseri umani a cui è negata ogni forma di dignità. È l'inferno in terra essere considerati carne senza alcun valore .Ringrazio il destino ,che mi ha dato la possibilità di avere cibo ,un letto ,e un cesso dove cacare ,senza che nessuno mi bombardi o mi portino via tutto , o mi costringono a lavorare per un piatto di sbobba ,senza sapere quale sarà il mio domani.
È cinico ? Ma i media ci vogliono così ,consumatori senza pensieri . Ci dicono fate più figli,non per creare un posto migliore ,ma perché questi possano essere gli schiavi che pagheranno tasse ,pensioni ai vecchi ,e diventino codici fiscali ,tessere premio per vincere un frullatore o vadano una volta all'anno in vacanza per aumentare il pil e mangiare merda sempre più artefatta in ristoranti improbabili e supermercati colorati . Vogliono che mettiamo al mondo consumatori senz'anima. Ma che vada tutto a fare ....
Ultima modifica di giorgio ricci il giovedì 11 gennaio 2024, 13:43, modificato 1 volta in totale.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Ma ancora stiamo a disquisire sui dettagli?
Importanti certo ma l'evidenza è che ci sono migliaia di civili uccisi indiscriminatamente, questi sono i fatti. Stop.

Poi anch'io sono scettico sul penalizzare gli atleti per colpe non loro.


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aitutaki1
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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giorgio ricci ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 13:39 Io non esprimo più pareri su Israele perché non si può.
In qualsiasi contesto mediatico criticare o anche solo aprire un dibattito civile sulle presunte violazioni ai diritti dell'uomo di Israele è troncato sul nascere. Vietato letteralmente. Podcast cancellati , you tube censurato ecc. Tutto ciò mi fa paura e quindi non mi interesso più .

È cinico ? Ma i media ci vogliono così ,consumatori senza pensieri .
E ti va bene così ?
E quando dopo Israele non si potrà , in contrasto anche con la nostra costituzione, dire mezza parola che non sia
approvata dal ministero della verità ?

intanto qualche buona notizia, i TG mainstream controllati dalla finanza globalista perdono mezzo milione
di ascoltatori, a forza di scemenze , ad esempio rainews che ha spacciato un Iris-T ucraino precipitato per Kinzhal
dato che finite le pale i russi sono ridotti a lanciare i missili.

Suggerisco di fare il consumatore consapevole ovvero non spendere nulla in qualsiasi bene o servizio che supporti questa follia,

https://www.pressenza.com/it/2023/11/co ... oicottare/

youtube si può usare con uBlock Origin


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da nino58 »

Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 11:05
nino58 ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 10:39
Poi però, definire Israele una democrazia come lo sono gli Stati Europei (stato di diritto con assoluta uguaglianza dei cittadini davanti alla legge) è perlomeno inesatto: dal 2018 esiste una differenziazione costituzionale tra cittadini ebrei (Israele è uno Stato-Nazione ebraico, questa la
Balla colossale, anche perchè in Israele, come peraltro nel Regno Unito, non esiste una costituzione scritta, non ci sono pertanto differenze costutizionali tra cittadini ebrei e non ebrei per il semplice fatto che appunto non esiste una costituzione dove certificarlo (e il fatto che vi sia una costituzione non è conditio sine qua non per essere una democrazia, vi sono diversi stati democratici che non ce l'hanno, come appunto l'UK).

I cittadini israeliani musulmani o cristiani o atei possono votare, andare a scuola e ricoprire incarici pubblici come chiunque altro.
E infatti è cosi.

In israele ci sono molti sindaci musulmani: per fare un esempio di un luogo importante il sindaco di Nazareth è Ali Sallam, eletto con regolari elezioni e musulmano sunnita praticante.

Conoscevi sindaci neri eletti regolarmente con libere elezioni nel sudafrica pre-mandela ?

Diversa la situazione nei territori occupati nella west bank, li si che ci sono gravissimi problemi di uguaglianza. Li si tratta di una terra di nessuno dove i coloni impongono de facto la loro legge, supportati dall'estrema destra israeliana e da una buona parte dell'esercito(e questo è il problema) ma non si tratta de jure di territori a sovranità israeliana. Si tratta appunto di territori colonizzati da frange estremiste con purtroppo l'appoggio del governo.
Se nella west bank succedono quelle cose, di democrazia ce n'è poca; sono proprio cose in Sudafrica style.
Non sarà segregazione razziale, è segregazione etnico-religiosa e occupazione coloniale (alias "faremo di tutto affinchè ve ne andiate perchè lì vogliamo venirci noi")
Le stragi si commentano da sole, chiunque le commetta.
Ultima modifica di nino58 il giovedì 11 gennaio 2024, 14:33, modificato 1 volta in totale.


Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

Winter ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 13:11 Appunto il 7 ottobre non c è nulla come ho scritto io
Han commentato il 12..
Nel mentre han scritto sui bombardamenti israeliani (successivi)
Dopo che avevano ricevuto critiche..5 giorni dopo esistevano anche quei morti

In Israele vivono 2 ml di arabi
Nei paesi musulmani quanti?
Ok, però ti ho postato anche un'altra fonte. Non ti sei convinto dell'apartheid? Puoi smentire i signoli punti?
Altrimenti, quali fonti ritieni attendibili?

Nei paesi musulmani vinvono tanti arabi


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 14:32
Winter ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 13:11 Appunto il 7 ottobre non c è nulla come ho scritto io
Han commentato il 12..
Nel mentre han scritto sui bombardamenti israeliani (successivi)
Dopo che avevano ricevuto critiche..5 giorni dopo esistevano anche quei morti

In Israele vivono 2 ml di arabi
Nei paesi musulmani quanti?
Ok, però ti ho postato anche un'altra fonte. Non ti sei convinto dell'apartheid? Puoi smentire i signoli punti?
Altrimenti, quali fonti ritieni attendibili?

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Credo che Winter intendesse chiederti quanti ebrei possano vivere liberi nei paesi musulmani
cosi come in Israele vivono liberamente milioni di musulmani (e drusi, cristiani,ecc-)

rispondo io: pochissimi, e quei pochi non liberamente


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 14:53
bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 14:32
Winter ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 13:11 Appunto il 7 ottobre non c è nulla come ho scritto io
Han commentato il 12..
Nel mentre han scritto sui bombardamenti israeliani (successivi)
Dopo che avevano ricevuto critiche..5 giorni dopo esistevano anche quei morti

In Israele vivono 2 ml di arabi
Nei paesi musulmani quanti?
Ok, però ti ho postato anche un'altra fonte. Non ti sei convinto dell'apartheid? Puoi smentire i signoli punti?
Altrimenti, quali fonti ritieni attendibili?

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Credo che Winter intendesse chiederti quanti ebrei possano vivere liberi nei paesi musulmani
cosi come in Israele vivono liberamente milioni di musulmani (e drusi, cristiani,ecc-)

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Quanti profughi siriani ha accolto Israele? Il Libano due milioni


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:01
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 14:53
bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 14:32

Ok, però ti ho postato anche un'altra fonte. Non ti sei convinto dell'apartheid? Puoi smentire i signoli punti?
Altrimenti, quali fonti ritieni attendibili?

Nei paesi musulmani vinvono tanti arabi
Credo che Winter intendesse chiederti quanti ebrei possano vivere liberi nei paesi musulmani
cosi come in Israele vivono liberamente milioni di musulmani (e drusi, cristiani,ecc-)

rispondo io: pochissimi, e quei pochi non liberamente
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Quanti profughi siriani ha accolto Israele? Il Libano due milioni
In tale regime di apartheid che fanno i sindaci di città importanti o i medici in ospedale, come persone che conosco io.

Cercate di informarvi meglio e non su byoblu o il peto quotidiano, un piccolo sforzo, aprite la mente.
Da il Post ad altri siti o giornali l'informazione buona si trova, basta cercarla, vedrete che il mondo è un posto più bello vivendolo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:09
bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:01
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 14:53

Credo che Winter intendesse chiederti quanti ebrei possano vivere liberi nei paesi musulmani
cosi come in Israele vivono liberamente milioni di musulmani (e drusi, cristiani,ecc-)

rispondo io: pochissimi, e quei pochi non liberamente
In israele vivono in regime di apartheid, non liberamente.

Quanti profughi siriani ha accolto Israele? Il Libano due milioni
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Cercate di informarvi meglio e non su byoblu o il peto quotidiano, un piccolo sforzo, aprite la mente.
Da il Post ad altri siti o giornali l'informazione buona si trova, basta cercarla, vedrete che il mondo è un posto più bello vivendolo
senza gli occhiali dell'ideologia.
Io veramente ho citato Amnesty e B'tselem, forse sei tu quello a cui mancano un po' di informazioni. Per tua fortuna ti ho messo i link sopra. Buona lettura.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

Con la costituzione sovietica ti ci potevi pulire sostanzialmemte il culo ma formalmente tutto era corretto, hai voglia le puttanate.

Ogni stato discrimina altrimenti non avrebbe confini. Non conosco stati senza un confinqmento territoriale.

Se c'e' una parte del mondo che discrimina meno e' quella che ha a fondamento la religione laica del liberalismo politico.

Ipocrita finche' si vuole, che si nasconde dietro una retorica vuota finche' volete ma infinatamente minore rispetto alle cazzate politiche degli indignados.

La pars destruens dei comunisti funziona (qui concedo qualcosa alle cazzate che sento da 50 anni) e' quella construens che non e' mai esistita e se e' esistita e' stata consegnata alla pattumiera della storia perche' dal basso la gente comune ha preferito essere serva dei padroni che di quattro stronzi peggio.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:11
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:09
bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:01

In israele vivono in regime di apartheid, non liberamente.

Quanti profughi siriani ha accolto Israele? Il Libano due milioni
In tale regime di apartheid che fanno i sindaci di città importanti o i medici in ospedale, come persone che conosco io.

Cercate di informarvi meglio e non su byoblu o il peto quotidiano, un piccolo sforzo, aprite la mente.
Da il Post ad altri siti o giornali l'informazione buona si trova, basta cercarla, vedrete che il mondo è un posto più bello vivendolo
senza gli occhiali dell'ideologia.
Io veramente ho citato Amnesty e B'tselem, forse sei tu quello a cui mancano un po' di informazioni. Per tua fortuna ti ho messo i link sopra. Buona lettura.
La credibilità di Amnesty, che ci ha messo 5 giorni a condannare l'attacco di Hamas, è rasoterra.

B'tselem parla della situazione nei territori occupati dai coloni, come già ho scritto sopra in diversi post. Peraltro l'esistenza di un organizzazione come B'tselem è una delle maggiori dimostrazioni di libertà e democrazia in Israele.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da bicycleran »

Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:18
bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:11
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:09

In tale regime di apartheid che fanno i sindaci di città importanti o i medici in ospedale, come persone che conosco io.

Cercate di informarvi meglio e non su byoblu o il peto quotidiano, un piccolo sforzo, aprite la mente.
Da il Post ad altri siti o giornali l'informazione buona si trova, basta cercarla, vedrete che il mondo è un posto più bello vivendolo
senza gli occhiali dell'ideologia.
Io veramente ho citato Amnesty e B'tselem, forse sei tu quello a cui mancano un po' di informazioni. Per tua fortuna ti ho messo i link sopra. Buona lettura.
La credibilità di Amnesty, che ci ha messo 5 giorni a condannare l'attacco di Hamas, è rasoterra.

B'tselem parla della situazione nei territori occupati dai coloni, come già ho scritto sopra in diversi post. Peraltro l'esistenza di un organizzazione come B'tselem è una delle maggiori dimostrazioni di libertà e democrazia in Israele.
Quello che dice Amnesty è confermato da tutte le organizzazioni umanitarie.
Qui un altro esempio.
https://www.hrw.org/news/2023/12/05/doe ... -apartheid

Il refrain sul 7 ottobre non dimostra nulla. Si potrebbe discutere nel merito ma non è quello il tema, né mi interessa fare il difensore di Amnesty

L'organizzione B'tselem al massimo dimostra che c'è libertà di espressione, ma la libertà tout court non si esaurisce certo qui.
Inoltre parla anche dei palestinesi che vivono in israele.

Gaza per il diritto internazionale è sotto il controllo di Israele, ma anche se non fosse nulla giustificherebbe quelle violazioni.


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bicycleran
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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To', anche il Sudafrica alla corte dell'Aia ha appena accusato Israele di 75 anni di apartheid. Forse loro qualcosa ne capiscono.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Airutaki1 ,io ti seguo e approvo le tue idee da tempo. La mia è una dichiarazione di impotenza ,non certo un'approvazione del mondo in cui viviamo.
Censura e menzogne stanno prendendo il sopravvento. Ora più di prima .
Puoi spiegarmi come fare a usare Unlock origin ,o perlomeno dove trovo istruzioni?
Già che ci sono ti chiedo ,devo andare in Cina ,hai una buona VPN da considerarsi consigliarmi ?


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aitutaki1
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

giorgio ricci ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 16:07 Airutaki1 ,io ti seguo e approvo le tue idee da tempo. La mia è una dichiarazione di impotenza ,non certo un'approvazione del mondo in cui viviamo.
Censura e menzogne stanno prendendo il sopravvento. Ora più di prima .
Puoi spiegarmi come fare a usare Unlock origin ,o perlomeno dove trovo istruzioni?
Già che ci sono ti chiedo ,devo andare in Cina ,hai una buona VPN da considerarsi consigliarmi ?
Grazie, ma anche se non mi approvassi o forse a maggior ragione , non accettiamo la censura
che serve casomai ad evitare maleducazione e prevaricazione non a impedire l' espressione delle idee,
Per uBlock ti scrivo in privato, mentre per la VPN nella mia esperienza non esiste un buon servizio
gratuito , anzi direi che è più forte il rischio di spyware o appropriazione dati, meglio usare la VPN
integrata in Opera Browser oppure rivolgersi ad un servizio professionale ma non sono aggiornato sul tema.

Apro un ulteriore parentesi sul blocco navale yemenita giusto per ribadire la malafede dei politici e dei media nostrani.
Gli americani imbastiscono l' operazione "prosperity guardian" millantando una coalizione di 20 paesi,
poi scesi a 10, poi svicolati francesi, spagnoli, australiani, e persino noi ridotti a 2 , US e GB
più una nave greca che però non è presente sul teatro di "guerra"-
I tedeschi si sono sfilati perchè incostituzionale, i francesi non accettano il comando US, gli spagnoli sono in tensione
dato che hanno espulso diplomatici americani che spiavano segreti militari.
Noi italiani, non possiamo condurre nessuna azione militare estera che non sia nel quadro di una missione
internazionale, e questa oltre che delle nazioni unite nemmeno ha l' imprimatur NATO, quindi abbiamo
dirottato il lanciamissili alla sua destinazione prevista, missione della UE "Atalanta" contro la pirateria somala,
ma Crosetto che queste cose le sapeva benissimo da bravo cagnolino ha subito risposto al fischio yankee.
Sempre sui media asserviti non è passata la dichiarazione del ministro della difesa GB , "il più grande attacco
compiuto contro le forze navali alleate dalla II guerra mondiale" gli Houti
come risposta all' uccisione di 10 membri da parte delle navi US hanno lanciato
18 droni, 2 missili cruise e 1 missile balistico.
Figurati ci avessero affondato la Fasan, che dei 63 missili totali in dotazione all' italia ne ha a bordo 3 o 4
e quindi una volta saturata la difesa sarebbe una facile preda, meglio i barchini somali

Sempre sulla fantainformazione ci hanno venduto la distruzione della flotta russa, ieri la comandante
della difesa del sud Ucraina ha dichiarato che ci sono in navigazione 40 navi russe lanciamissili che hanno Odessa a portata di tiro
Allegati
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JineteRojo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da JineteRojo »

Trovo molto interessante la tematica.
Ci tengo a ringraziare Marco perché essere su una piattaforma dove persone con idee diverse si confrontano, condividono idee e informazioni, quasi sempre in modo non aggressivo, è ormai impossibile. Questo mi sembra un luogo quasi magico per la diversità delle persone che accoglie e come riescono a relazionarsi.

Chiusa questa parentesi entro nel merito della discussione.

Per Israele dovrebbero valere tutte le regole scelte per la Russia.
Lo sport unisce, dovrebbe essere aperto a tutti sempre.
Le bandiere di stati che compiono genocidi e ingiustizie dovrebbero essere tolte. (E chissà, magari in futuro si potrà fare così per ogni nazione)
Ho trovato assurdo il divieto di partecipazione ai russi e allo stesso modo condanno le bandiere israeliane.


miroci
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da miroci »

Subsonico ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 10:25
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55
Admin ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:16 I social network boicottano questi contenuti, ma io voglio che più persone possibili leggano.

Perché Israele è ai Campionati Europei su pista?
https://www.cicloweb.it/news/2213495802 ... i-su-pista
Perchè Israele non è un regime autoritario dove tutto, sport compreso, si identifica con il governo.


Per quanto possiamo criticare quello che sta facendo Israele dopo il terrificante massacro di Hamas, oltre che lo sciagurato sostegno del governo ai coloni estremisti nella West Bank, Israele resta una democrazia
C'è l'apartheid ma è una democrazia, ma va benissimo, anche Atene era una democrazia e aveva gli schiavi
Vabbeh...la demos cratos di Atene era una cosa diversa dalla democrazia intesa nell' 800 e dalla medesima intesa ai giorni d'oggi. Gli stessi USA che decantano la loro democrazia non sono altro che una oligarchia.


jumbo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da jumbo »

bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:50 To', anche il Sudafrica alla corte dell'Aia ha appena accusato Israele di 75 anni di apartheid. Forse loro qualcosa ne capiscono.
Lo stesso Sudafrica che fa le esercitazioni militari con uno stato sciovinista ed imperialista come la Russia mentre questa invade un paese indipendente ad essa confinante causando una guerra che porta centinaia di migliaia di morti?

Dobbiamo accettare qualunque cosa dica il Sudafrica solo perché governato da neri dopo decenni di apartheid? Questo li rende immuni dal fare atti politici tendenziosi per convenienze di politica estera?


jumbo
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Iscritto il: sabato 1 ottobre 2011, 10:42

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da jumbo »

giorgio ricci ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 13:39 Io non esprimo più pareri su Israele perché non si può.
In qualsiasi contesto mediatico criticare o anche solo aprire un dibattito civile sulle presunte violazioni ai diritti dell'uomo di Israele è troncato sul nascere. Vietato letteralmente. Podcast cancellati , you tube censurato ecc. Tutto ciò mi fa paura e quindi non mi interesso più . La Russia non può partecipare a niente ,e Israele si ? Forse va bene così ,e visto che i poteri forti, direi fortissimi ,e mi viene da pensare che la politica visibile ne sia soltanto una fuorviante sovrastruttura, hanno deciso che si fa' così ,mi adeguo.
La mia paura è quella di perdere lo status di essere umano avente diritto alla dignità, perché nonostante il politically correct ,esistono esseri umani a cui è negata ogni forma di dignità. È l'inferno in terra essere considerati carne senza alcun valore .Ringrazio il destino ,che mi ha dato la possibilità di avere cibo ,un letto ,e un cesso dove cacare ,senza che nessuno mi bombardi o mi portino via tutto , o mi costringono a lavorare per un piatto di sbobba ,senza sapere quale sarà il mio domani.
È cinico ? Ma i media ci vogliono così ,consumatori senza pensieri . Ci dicono fate più figli,non per creare un posto migliore ,ma perché questi possano essere gli schiavi che pagheranno tasse ,pensioni ai vecchi ,e diventino codici fiscali ,tessere premio per vincere un frullatore o vadano una volta all'anno in vacanza per aumentare il pil e mangiare merda sempre più artefatta in ristoranti improbabili e supermercati colorati . Vogliono che mettiamo al mondo consumatori senz'anima. Ma che vada tutto a fare ....
Ma veramente si leggono critiche aperte a Israele ovunque.
Non è un coro unanime, ma la situazione è ben diversa da quella che descrivi.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

JineteRojo ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 17:36 Trovo molto interessante la tematica.
Ci tengo a ringraziare Marco perché essere su una piattaforma dove persone con idee diverse si confrontano, condividono idee e informazioni, quasi sempre in modo non aggressivo, è ormai impossibile. Questo mi sembra un luogo quasi magico per la diversità delle persone che accoglie e come riescono a relazionarsi.

Chiusa questa parentesi entro nel merito della discussione.

Per Israele dovrebbero valere tutte le regole scelte per la Russia.
Lo sport unisce, dovrebbe essere aperto a tutti sempre.
Le bandiere di stati che compiono genocidi e ingiustizie dovrebbero essere tolte. (E chissà, magari in futuro si potrà fare così per ogni nazione)
Ho trovato assurdo il divieto di partecipazione ai russi e allo stesso modo condanno le bandiere israeliane.
Perdonami ma dell' articolo ti devono essere sfuggiti il sottotitolo "...Da parte nostra, embargo informativo su atleti e team israeliani"
e le conclusioni.
Non è solo una questione di bandiere, si chiama discriminazione che non mi pare una strategia per combattere l' apartheid.
L' esercito israeliano sta attuando un genocidio con una percentuale di vittime civili e minori mai vista
oltre che con modalità aberranti secondo human rights watch ci sono le prove dei bombardamenti indiscriminati al fosforo contro
aree ad altissima densità abitativa, ma perchè queste atrocità le debba scontare un atleta mi sfugge.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da JineteRojo »

aitutaki1 ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 18:16
JineteRojo ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 17:36 Trovo molto interessante la tematica.
Ci tengo a ringraziare Marco perché essere su una piattaforma dove persone con idee diverse si confrontano, condividono idee e informazioni, quasi sempre in modo non aggressivo, è ormai impossibile. Questo mi sembra un luogo quasi magico per la diversità delle persone che accoglie e come riescono a relazionarsi.

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Ho trovato assurdo il divieto di partecipazione ai russi e allo stesso modo condanno le bandiere israeliane.
Perdonami ma dell' articolo ti devono essere sfuggiti il sottotitolo "...Da parte nostra, embargo informativo su atleti e team israeliani"
e le conclusioni.
Non è solo una questione di bandiere, si chiama discriminazione che non mi pare una strategia per combattere l' apartheid.
L' esercito israeliano sta attuando un genocidio con una percentuale di vittime civili e minori mai vista
oltre che con modalità aberranti secondo human rights watch ci sono le prove dei bombardamenti indiscriminati al fosforo contro
aree ad altissima densità abitativa, ma perchè queste atrocità le debba scontare un atleta mi sfugge.
Non condivido infatti l'articolo.
Ho detto la mia, mica replicato l'articolo.
Ho anche ringraziato per un altro motivo, non per le sue idee sul tema ma per lo stimolare le discussioni e creare un thread nella sezione principale.
Non chiedo a un admin di avere le mie stesse idee, anzi proprio non mi interessa come cosa. Chiedo di stimolare il dialogo, ed è quello che è stato fatto.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Anche la vice premier belga, Petra De Sutter , che già a Novembre si era detta favorevole a sanzioni contro Israele, ha chiesto
al suo governo di ricorrere alla corte dell ' Aia contro il genocidio.

@JineteRojo grazie di aver precisato


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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:cincin:
aitutaki1 ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 18:30 Anche la vice premier belga, Petra De Sutter , che già a Novembre si era detta favorevole a sanzioni contro Israele, ha chiesto
al suo governo di ricorrere alla corte dell ' Aia contro il genocidio.

@JineteRojo grazie di aver precisato


miroci
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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...e anche i Belgi di genocidio se ne intendono (vedi Leopoldo I ed il Congo)


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bicycleran
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 18:04
bicycleran ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 15:50 To', anche il Sudafrica alla corte dell'Aia ha appena accusato Israele di 75 anni di apartheid. Forse loro qualcosa ne capiscono.
Lo stesso Sudafrica che fa le esercitazioni militari con uno stato sciovinista ed imperialista come la Russia mentre questa invade un paese indipendente ad essa confinante causando una guerra che porta centinaia di migliaia di morti?

Dobbiamo accettare qualunque cosa dica il Sudafrica solo perché governato da neri dopo decenni di apartheid? Questo li rende immuni dal fare atti politici tendenziosi per convenienze di politica estera?
No, infatti c'è un processo in atto.
Chissà se questa volta Israele accetterà la sentenza, vista la delicatezza delle accuse. Di solito se ne frega del diritto internazionale.


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bicycleran
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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miroci ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 17:50
Subsonico ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 10:25
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 9:55

Perchè Israele non è un regime autoritario dove tutto, sport compreso, si identifica con il governo.


Per quanto possiamo criticare quello che sta facendo Israele dopo il terrificante massacro di Hamas, oltre che lo sciagurato sostegno del governo ai coloni estremisti nella West Bank, Israele resta una democrazia
C'è l'apartheid ma è una democrazia, ma va benissimo, anche Atene era una democrazia e aveva gli schiavi
Vabbeh...la demos cratos di Atene era una cosa diversa dalla democrazia intesa nell' 800 e dalla medesima intesa ai giorni d'oggi. Gli stessi USA che decantano la loro democrazia non sono altro che una oligarchia.

Si tende a confondere liberalismo e democrazia.
Il liberalismo è una precondizione, necessaria ma non sufficiente, per le democrazie occidentali della seconda metà dell'900.

Israele mi ricorda per molti versi gli stati liberali del '800, in cui i pieni diritti non sono per tutti, e in cui vige una politica coloniale verso una nazione altra considerata inferiore.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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miroci ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 18:35 ...e anche i Belgi di genocidio se ne intendono (vedi Leopoldo I ed il Congo)
Vicenda che ha origine a fine '800, e nella storia coloniale di massacri è pieno , US inclusi
che come vittime civili dopo i nativi hanno sul groppo anche Hiroshima e Nagasaki
fino ai bambini iracheni

https://www.thenationalnews.com/world/2 ... el-at-icj/


Pensa che in Congo , non in zaire, l' ENI ha avviato di fatto una partnership , ovviamente triangolata,
con ... Lukoil
pecunia non olet


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Il titolo della sezione si chiama

"Dite la vostra sul ciclismo!"

Leggo il contenuto dei vostri post e tiro le conclusioni, io di ciclismo non ne vedo l'ombra


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Ola Grassi, bentornato.
Certo che potevi mette come primo post na cosa più leggera, che sò, Maertens vs DeVlaemcik...

Stylus ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 18:59 Il titolo della sezione si chiama

"Dite la vostra sul ciclismo!"

Leggo il contenuto dei vostri post e tiro le conclusioni, io di ciclismo non ne vedo l'ombra
Sarebbe andato in off topic, ma come si evince dal titolo, è un "caso di coscienza", e alora....


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