Il futuro del ciclismo italiano

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
bartoli
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Diamogli tempo. Piena fiducia in Antonio (e Pellizzari, Pinarello, Piganzoli)


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Tommeke92
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 20:14
Tommeke92 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 15:33 Sarebbe molto poco. Caruso è stato un ottimo gregario. Credo che Tiberi abbia altre aspettative. Al momento che sia meglio di Ciccone mi pare un'affermazione parecchio azzardata. Che lo possa diventare è possibile invece, e auspicabile.
Addirittura più forte di caruso?
Io metterei la firma per una carriera simile
Caruso ha fatto il gregario tutta la vita. Poi ha fatto secondo al Giro a età già avanzata e ha raggiunto i migliori risultati a fine carriera praticamente. Mi sembra che per Tiberi le attese fossero di altro tipo. Di uno che può fare il capitano nelle corse a tappe. Poi che riesca a realizzarle è un altro paio di maniche.


Tommeke92
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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jan80 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 22:17
Tommeke92 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 15:33
jan80 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 14:36

Caruso dopo Nibali e Aru è stato il corridore per i GT più forte di questi ultimi 15 anni assieme a Pozzovivo......direi che non sarebbe poco per Tiberi
Sarebbe molto poco. Caruso è stato un ottimo gregario. Credo che Tiberi abbia altre aspettative. Al momento che sia meglio di Ciccone mi pare un'affermazione parecchio azzardata. Che lo possa diventare è possibile invece, e auspicabile.
Cioè meglio un Ciccone di Caruso???ma quando mai.......
Come gregario è molto meglio Caruso, non c'è paragone. Ciccone porta qualche vittoria in più sicuramente. Senza sfighe, o con qualche sfiga in meno (ne ha avute veramente tante da quando ha provato a fare classifica, di fatto non potendo mai arrivare a farlo), poteva fare qualche risultato discreto anche in un GT. Non per lottare per vincere ovviamente.


nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tommeke92 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 15:33
jan80 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 14:36
Salvatore77 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 14:23

Quello che sarà lo vedremo in futuro. Caruso, giusto per citare un italiano di vertice, ha fatto una vita il gregario per poi avere dei momenti di gloria in tarda età. A me sembra che ci si aspetti che la carriera di Tiberi vada in tutt'altra direzione già a breve.
Staremo a vedere.
Caruso dopo Nibali e Aru è stato il corridore per i GT più forte di questi ultimi 15 anni assieme a Pozzovivo......direi che non sarebbe poco per Tiberi
Sarebbe molto poco. Caruso è stato un ottimo gregario. Credo che Tiberi abbia altre aspettative. Al momento che sia meglio di Ciccone mi pare un'affermazione parecchio azzardata. Che lo possa diventare è possibile invece, e auspicabile.
ma già arrivare a caruso sarebbe un gran risultato
non dimenticarti un secondo posto in un giro e per poco non lo vince


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Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tommeke92 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 23:58
Winter ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 20:14
Tommeke92 ha scritto: sabato 23 marzo 2024, 15:33 Sarebbe molto poco. Caruso è stato un ottimo gregario. Credo che Tiberi abbia altre aspettative. Al momento che sia meglio di Ciccone mi pare un'affermazione parecchio azzardata. Che lo possa diventare è possibile invece, e auspicabile.
Addirittura più forte di caruso?
Io metterei la firma per una carriera simile
Caruso ha fatto il gregario tutta la vita. Poi ha fatto secondo al Giro a età già avanzata e ha raggiunto i migliori risultati a fine carriera praticamente. Mi sembra che per Tiberi le attese fossero di altro tipo. Di uno che può fare il capitano nelle corse a tappe. Poi che riesca a realizzarle è un altro paio di maniche.
Ma c erano buone attese anche per caruso
Tiberi nei gt è un pò un'incognita
L unico giro u23 fatto , vero al primo anno , è arrivato 18esimo
Stessa squadra , stessa età, l anno dopo ayuso ha vinto , anzi stravinto
Caruso ha top 10 in tutti e 3 gt


Salvatore77
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Tiberi è decisamente un'incognita, però tiene in salita (vedi ieri) ed è stato campione del mondo junior a cronometro. Che farà da grande?

Che Caruso abbia fatto una carriera dignitosa non si discute, ma non credo che i giovani si alzino la mattina con l'idea: "voglio diventare il nuovo Caruso".
Salvo i tenori.


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qrier
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Se Tiberi facesse i risultati di Caruso degli ultimi 3-4 anni sarebbe ottimo. Ma fino a quel momento Caruso ha fatto il gregario con al massimo qualche top 10 nei gt dovuti alla regolarità.
Quindi non gli auguri la carriera intera di Caruso.

Vediamo.

Intanto al Catalunya ha dimostrato di poter stare in salita in mezzo a ottimi corridori da gt, poi le 3 settimane sono tutte da vedere.


Tommeke92
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Salvatore77 ha scritto: domenica 24 marzo 2024, 9:07 Tiberi è decisamente un'incognita, però tiene in salita (vedi ieri) ed è stato campione del mondo junior a cronometro. Che farà da grande?

Che Caruso abbia fatto una carriera dignitosa non si discute, ma non credo che i giovani si alzino la mattina con l'idea: "voglio diventare il nuovo Caruso".
Salvo i tenori.
Il concetto che provavo a esprimere era questo.


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Si conclude una buona settimana per tiberi, cosa sarà al giro lo scopriremo. Però almeno anche andasse male quest'anno abbiamo un corridore giovane su cui puntare e delle speranze in prospettiva che in casa italia mancano da anni. Son sicuro tra l altro che Caruso possa dargli una mano non indifferente sotto diversi punti di vista.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: domenica 24 marzo 2024, 18:00 Si conclude una buona settimana per tiberi, cosa sarà al giro lo scopriremo. Però almeno anche andasse male quest'anno abbiamo un corridore giovane su cui puntare e delle speranze in prospettiva che in casa italia mancano da anni. Son sicuro tra l altro che Caruso possa dargli una mano non indifferente sotto diversi punti di vista.
Una top ten al Giro per Tiberi la reputo non impossibile, con un poco di fortuna lo vedrei anche nei primi 5-6.


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Ultimo km
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Bella gara di Milan alla Gand Wevelgem.
Gran lavoro per Pedersen e poi un buon quinto posto allo sprint.
Farà la Roubaix?


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Ultimo km ha scritto: lunedì 25 marzo 2024, 9:55 Bella gara di Milan alla Gand Wevelgem.
Gran lavoro per Pedersen e poi un buon quinto posto allo sprint.
Farà la Roubaix?
Veramente un garone, non sono ha speso tanto prima ma ha anche recuperato per lo sprint, cosa non da poco.

Per ora su PCS lo danno sia alla Ronde che alla Roubaix, chissa' che in una di queste per il gioco di squadra non gli tiri bene per un piazzamento nei 10


Stylus
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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A me non dispiacciono i miglioramenti che anno dopo anno sta avendo Mozzato, inoltre, complice l infortunio di Capiot e il non esaltante momento di forma di Demare sta approfittando del momento per ritagliarsi uno spazio da capitano in una squadra WT


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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tiberi al momento è l'unico corridore italiano, tra quelli forti in salita, per cui non metterei la firma per una carriera alla Caruso. La metterei senza pensarci per Ciccone (che ha alcuni risultati parziali che se ci affianchi un paio di grandi giri sul podio creerebbero un ottimo palmares), Zana, Pellizzari, Piganzoli. Poi vedremo, però lui mi sembra di un livello diverso e mi sembra tagliato su misura per i grandi giri mentre gli altri sono tutti praticamente scalatori puri


nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nurseryman »

per il cicco
al netto delle sfighe
un piazzamento a ridosso del podio credo sia nelle sue corde quest'anno
con un pò di fortuna anche sul podio


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marco_graz
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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nurseryman ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 13:19 per il cicco
al netto delle sfighe
un piazzamento a ridosso del podio credo sia nelle sue corde quest'anno
con un pò di fortuna anche sul podio
Ma dove? perche' il giro lo salta...forse se prepara al top Vuelta e Mondiale potrebbe uscire qualcosa di buonino


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Ciccone non lo vedo sul podio di un grande giro, tappe e top ten quello si. Tiberi corridore moderno il più adatto degli italiani a puntare a un podio da qui a qualche anno. Pingazzoli lo vedo come un regolarista ma meno forte di tiberi, poi boh magari mi sbaglio.
Pellizzari più scalatore puro, difficile per corridori così oggi vincere i grandi giri, però se fa quel salto di qualità per me è un corridore che può conquistare il cuore dei tifosi.
Opinioni mie ovviamente vedremo nei prossimi anni.


Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Ciccone quest anno va per i 30..
Ha partecipato ad undici grandi giri
Il miglior risultato è stato sedicesimo al Giro 2019.. a quasi mezz'ora da carapaz
Poi in sto ciclismo tutto può succedere.. ma nei 5 non lo vedo in nessun gt


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jan80
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Ciccone che possa puntare ad un podio in un GT.......si come per Cavendish vincere la tappa con arrivo al Mortirolo :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Beppugrillo ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 6:05 Tiberi al momento è l'unico corridore italiano, tra quelli forti in salita, per cui non metterei la firma per una carriera alla Caruso. La metterei senza pensarci per Ciccone (che ha alcuni risultati parziali che se ci affianchi un paio di grandi giri sul podio creerebbero un ottimo palmares), Zana, Pellizzari, Piganzoli. Poi vedremo, però lui mi sembra di un livello diverso e mi sembra tagliato su misura per i grandi giri mentre gli altri sono tutti praticamente scalatori puri
mah...per ora ha fatto vedere veramente ancora troppo poco per pronosticare qualcosa, e ci sta con l'età e i problemi vari.
Ciccone decisamente di più..Remco e Roglic una volta per lo meno li ha battuti in salita. Alla maglia a pois con buona pace di molti ci puntano quasi tutti gli scalatori puri non abbastanza forti per stare nei primi dieci al Tour ed è un risultato di assoluto prestigio. E' nel pieno di una carriera che sembra però ormai a rischio per i troppi problemi fisici e non ha il evidentemente recupero necessario per fare classifica nei GT.
Non mi piace molto sminuire i risultati di Ciccone, però obiettivamente i problemi fisici sono stati troppi e fanno pensare che fosse veramente al limite. Io qualche dubbio che possa tornare sui precedenti livelli dopo il problema di quest'inverno, che mi pare serio, purtroppo ce l'ho.


Tommeke92
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Winter ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 20:19 Ciccone quest anno va per i 30..
Ha partecipato ad undici grandi giri
Il miglior risultato è stato sedicesimo al Giro 2019.. a quasi mezz'ora da carapaz
Poi in sto ciclismo tutto può succedere.. ma nei 5 non lo vedo in nessun gt
Ottimo, prendiamo un risultato di quando non faceva classifica per dimostrare che non può fare classifica.


Tommeke92
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

jan80 ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 21:47 Ciccone che possa puntare ad un podio in un GT.......si come per Cavendish vincere la tappa con arrivo al Mortirolo :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Un podio in un GT è qualcosa di relativo.. è chiaro che se può puntare alla top ten, e tutti gli altri che sarebbero davanti a lui in questa ipotetica top ten non sono presenti, allora può puntare anche al podio. Questo vale per chiunque altro ovviamente.


Mario Rossi
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 16:23 Ciccone non lo vedo sul podio di un grande giro, tappe e top ten quello si. Tiberi corridore moderno il più adatto degli italiani a puntare a un podio da qui a qualche anno. Pingazzoli lo vedo come un regolarista ma meno forte di tiberi, poi boh magari mi sbaglio.
Pellizzari più scalatore puro, difficile per corridori così oggi vincere i grandi giri, però se fa quel salto di qualità per me è un corridore che può conquistare il cuore dei tifosi.
Opinioni mie ovviamente vedremo nei prossimi anni.
Il "problema" di Tiberi è che se il suo percorso fosse stato 10 anni fa nessuno avrebbe detto nulla ma, alla luce del nuovo ciclismo, al momento ha mostrato davvero pochissimo in confronto ai pari età ( prendo come forbice di contender la fascia che va dal 1999 al 2003). Ce ne sono almeno una decina che al momento hanno dimostrato molto di più di lui con podio alle monumento, nei grandi Giri o top 10 alte nelle corse di una settimana. Sia chiaro, l'anno scorso è andato come è andato, ma al momento il miglior risultato di Tiberi è un 8 al Catalogna, ottimo ma pochino confrontato al 4 posto alla Tirreno di Del Toro o alla prestazione di Poole al Romandia, senza scomodare i Remco, Martinez, Ayuso, Skjelmose e Rodriguez. Il mio giudizio sul mio conterraneo varierà dalla prestazione al Giro. Sinceramente una top5 alla luce della start list è d'obbligo se si vuole considerare un futuro ragazzo capace di lottare per la vittoria di un GT. 10 anni fa un ragionamento del genere non avrebbe avuto senso ma oggi a 23 anni già si è in grado di capire più o meno la parabola dei corridori.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Mario Rossi ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 10:05
Anquetil29 ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 16:23 Ciccone non lo vedo sul podio di un grande giro, tappe e top ten quello si. Tiberi corridore moderno il più adatto degli italiani a puntare a un podio da qui a qualche anno. Pingazzoli lo vedo come un regolarista ma meno forte di tiberi, poi boh magari mi sbaglio.
Pellizzari più scalatore puro, difficile per corridori così oggi vincere i grandi giri, però se fa quel salto di qualità per me è un corridore che può conquistare il cuore dei tifosi.
Opinioni mie ovviamente vedremo nei prossimi anni.
Il "problema" di Tiberi è che se il suo percorso fosse stato 10 anni fa nessuno avrebbe detto nulla ma, alla luce del nuovo ciclismo, al momento ha mostrato davvero pochissimo in confronto ai pari età ( prendo come forbice di contender la fascia che va dal 1999 al 2003). Ce ne sono almeno una decina che al momento hanno dimostrato molto di più di lui con podio alle monumento, nei grandi Giri o top 10 alte nelle corse di una settimana. Sia chiaro, l'anno scorso è andato come è andato, ma al momento il miglior risultato di Tiberi è un 8 al Catalogna, ottimo ma pochino confrontato al 4 posto alla Tirreno di Del Toro o alla prestazione di Poole al Romandia, senza scomodare i Remco, Martinez, Ayuso, Skjelmose e Rodriguez. Il mio giudizio sul mio conterraneo varierà dalla prestazione al Giro. Sinceramente una top5 alla luce della start list è d'obbligo se si vuole considerare un futuro ragazzo capace di lottare per la vittoria di un GT. 10 anni fa un ragionamento del genere non avrebbe avuto senso ma oggi a 23 anni già si è in grado di capire più o meno la parabola dei corridori.
Il tuo ragionamento è sicuramente condivisibile, ma resto convinto che corridori con tempi di maturazione diversi ci siano ancora, per cui un ragazzo che a 20 anni va meno di un suo coetaneo, ma su cui si continua ad investire è ancora possibile che a 25 la situazione si inverta.
Poi ovvio il tuo ragionamento ha molto senso nel momento in cui come spesso avviene si smetta di investire se i risultati non arrivano subito.
Tutto ciò per dire che secondo me tiberi ha molti margini di crescita a differenza di suoi coetanei, vedremo se mi sbaglio tra un paio di anni!


Salvatore77
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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C'è da dire che Tiberi sta facendo passi avanti notevoli proprio quest'anno.
Ognuno ha i propri tempi. Staremo a vedere.


1° Tour de France 2018
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Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

Tommeke92 ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 8:17
Winter ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 20:19 Ciccone quest anno va per i 30..
Ha partecipato ad undici grandi giri
Il miglior risultato è stato sedicesimo al Giro 2019.. a quasi mezz'ora da carapaz
Poi in sto ciclismo tutto può succedere.. ma nei 5 non lo vedo in nessun gt
Ottimo, prendiamo un risultato di quando non faceva classifica per dimostrare che non può fare classifica.
Speriamo tu abbia ragione
I numeri dicono dicono il contrario
Top 10
Vuelta 2023 , due trentenni roglic e landa , entrambi avevano già ottenuto delle top 15 prima dei 30 anni
Vuelta 2022 , un solo trentenne , uran , anche lui con risultati nei top 15 under 30
Vuelta 2021 , due , il solito roglic , più de la cruz , 7 a 28 anni alla Vuelta
Tour 2023 , i due yates , Bilbao e Martin tutti con top 15 under 30
Tour 2022 , 5 trentenni ma tutti con top 15 under 30
Tour 2021 3 trentenni , kelderman , uran e Bilbao tutti con top 15 under 30
Giro 2023 4 trentenni con top 15 under 30
Giro 2022 5 trentenni con top 15 under 30
Giro 2021 3 trentenni , tutti con top 15 under 30


JineteRojo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Ciccone per me deve puntare il Lombardia e le classiche italiane. In un GT nei 10 ci arriva tranquillo (forse non al tour). In top5 non saprei, podio davvero tosta


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jan80
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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JineteRojo ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 8:17 Ciccone per me deve puntare il Lombardia e le classiche italiane. In un GT nei 10 ci arriva tranquillo (forse non al tour). In top5 non saprei, podio davvero tosta
Si certo il Lombardia.......può veramente mettere paura a Pogacar :diavoletto: :diavoletto:
Ciccone può puntare a tappe da fuori classifica nei GT e a corse tipo Laigueglia,ma credere possa vincere una monumento come Liegi o Lombardia oppure podio nei GT ritengo sia pura follia


Babylon
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Babylon »

jan80 ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 11:17
JineteRojo ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 8:17 Ciccone per me deve puntare il Lombardia e le classiche italiane. In un GT nei 10 ci arriva tranquillo (forse non al tour). In top5 non saprei, podio davvero tosta
Si certo il Lombardia.......può veramente mettere paura a Pogacar :diavoletto: :diavoletto:
Ciccone può puntare a tappe da fuori classifica nei GT e a corse tipo Laigueglia,ma credere possa vincere una monumento come Liegi o Lombardia oppure podio nei GT ritengo sia pura follia
Io invece sono d'accordo con JineteRojo: nelle classiche italiane di fine stagione, se preparate da inizio anno come obbiettivo principale, Ciccone può fare molto bene. Il Lombardia di fine anno è una gara in cui i valori sono in realtà piuttosto livellati rispetto al resto della stagione. Lo stesso Pogacar non ci arriva mai al top della condizione, figurati quest'anno che fa due GT, Mondiali da favorito e forse Olimpiadi.
Per me un Ciccone tirato a lucido potrebbe dire la sua, come pure all'Emilia o alle Tre Valli etc etc.
Nelle Ardenne come nei GT potrebbe ambire a una top-10, massimo. Forse in un GT come il Giro di quest'anno pure una top-5 sarebbe possibile, ma solo per il livello eccezionalmente basso della startlist.


nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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herbie ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 2:44
Beppugrillo ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 6:05 Tiberi al momento è l'unico corridore italiano, tra quelli forti in salita, per cui non metterei la firma per una carriera alla Caruso. La metterei senza pensarci per Ciccone (che ha alcuni risultati parziali che se ci affianchi un paio di grandi giri sul podio creerebbero un ottimo palmares), Zana, Pellizzari, Piganzoli. Poi vedremo, però lui mi sembra di un livello diverso e mi sembra tagliato su misura per i grandi giri mentre gli altri sono tutti praticamente scalatori puri
mah...per ora ha fatto vedere veramente ancora troppo poco per pronosticare qualcosa, e ci sta con l'età e i problemi vari.
Ciccone decisamente di più..Remco e Roglic una volta per lo meno li ha battuti in salita. Alla maglia a pois con buona pace di molti ci puntano quasi tutti gli scalatori puri non abbastanza forti per stare nei primi dieci al Tour ed è un risultato di assoluto prestigio. E' nel pieno di una carriera che sembra però ormai a rischio per i troppi problemi fisici e non ha il evidentemente recupero necessario per fare classifica nei GT.
Non mi piace molto sminuire i risultati di Ciccone, però obiettivamente i problemi fisici sono stati troppi e fanno pensare che fosse veramente al limite. Io qualche dubbio che possa tornare sui precedenti livelli dopo il problema di quest'inverno, che mi pare serio, purtroppo ce l'ho.
si non ho notizie chiare del suo stato di salute
comunque il problema di quest'invero era ben più grave di quello che sembrava
spero per lui si rimetta presto
avete notizie fresche?


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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nurseryman ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 12:45
herbie ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 2:44
Beppugrillo ha scritto: martedì 26 marzo 2024, 6:05 Tiberi al momento è l'unico corridore italiano, tra quelli forti in salita, per cui non metterei la firma per una carriera alla Caruso. La metterei senza pensarci per Ciccone (che ha alcuni risultati parziali che se ci affianchi un paio di grandi giri sul podio creerebbero un ottimo palmares), Zana, Pellizzari, Piganzoli. Poi vedremo, però lui mi sembra di un livello diverso e mi sembra tagliato su misura per i grandi giri mentre gli altri sono tutti praticamente scalatori puri
mah...per ora ha fatto vedere veramente ancora troppo poco per pronosticare qualcosa, e ci sta con l'età e i problemi vari.
Ciccone decisamente di più..Remco e Roglic una volta per lo meno li ha battuti in salita. Alla maglia a pois con buona pace di molti ci puntano quasi tutti gli scalatori puri non abbastanza forti per stare nei primi dieci al Tour ed è un risultato di assoluto prestigio. E' nel pieno di una carriera che sembra però ormai a rischio per i troppi problemi fisici e non ha il evidentemente recupero necessario per fare classifica nei GT.
Non mi piace molto sminuire i risultati di Ciccone, però obiettivamente i problemi fisici sono stati troppi e fanno pensare che fosse veramente al limite. Io qualche dubbio che possa tornare sui precedenti livelli dopo il problema di quest'inverno, che mi pare serio, purtroppo ce l'ho.
si non ho notizie chiare del suo stato di salute
comunque il problema di quest'invero era ben più grave di quello che sembrava
spero per lui si rimetta presto
avete notizie fresche?
oddio, quando aveva detto a dicembre , credo, che non avrebbe fatto il Giro a maggio per una cosa dopo cui, anche se con qualche sofferenza, torni in bici dopo meno di un mese, ho pensato subito, e l'avevo scritto anche qui, che il problema fosse più serio.


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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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herbie ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 12:57
nurseryman ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 12:45
herbie ha scritto: mercoledì 27 marzo 2024, 2:44

mah...per ora ha fatto vedere veramente ancora troppo poco per pronosticare qualcosa, e ci sta con l'età e i problemi vari.
Ciccone decisamente di più..Remco e Roglic una volta per lo meno li ha battuti in salita. Alla maglia a pois con buona pace di molti ci puntano quasi tutti gli scalatori puri non abbastanza forti per stare nei primi dieci al Tour ed è un risultato di assoluto prestigio. E' nel pieno di una carriera che sembra però ormai a rischio per i troppi problemi fisici e non ha il evidentemente recupero necessario per fare classifica nei GT.
Non mi piace molto sminuire i risultati di Ciccone, però obiettivamente i problemi fisici sono stati troppi e fanno pensare che fosse veramente al limite. Io qualche dubbio che possa tornare sui precedenti livelli dopo il problema di quest'inverno, che mi pare serio, purtroppo ce l'ho.
si non ho notizie chiare del suo stato di salute
comunque il problema di quest'invero era ben più grave di quello che sembrava
spero per lui si rimetta presto
avete notizie fresche?
oddio, quando aveva detto a dicembre , credo, che non avrebbe fatto il Giro a maggio per una cosa dopo cui, anche se con qualche sofferenza, torni in bici dopo meno di un mese, ho pensato subito, e l'avevo scritto anche qui, che il problema fosse più serio.

Ciccone ha annunciato 2 settimane fa che avrebbe saltato il Giro...

Comunque il recupero procede bene.


FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
FC 2019: 4° GC, Limburg, California
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nino58
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nino58 »

Non ricordo bene quale sia stato quest'inverno il il problema di salute di Ciccone.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

Lambohbk ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 1:31
herbie ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 12:57
nurseryman ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 12:45
si non ho notizie chiare del suo stato di salute
comunque il problema di quest'invero era ben più grave di quello che sembrava
spero per lui si rimetta presto
avete notizie fresche?
oddio, quando aveva detto a dicembre , credo, che non avrebbe fatto il Giro a maggio per una cosa dopo cui, anche se con qualche sofferenza, torni in bici dopo meno di un mese, ho pensato subito, e l'avevo scritto anche qui, che il problema fosse più serio.

Ciccone ha annunciato 2 settimane fa che avrebbe saltato il Giro...

Comunque il recupero procede bene.
ma allora dove avevo letto che prima dell'operazione, aveva dichiarato in anticipo che avrebbe saltato il GIro, tanto da farmi pensare che, per una cisti al soprassella, si trattasse di un lasso di tempo eccessivamente lungo perchè il problema fosse solo quello?
Ora non sono più sicuro di niente....se si è trattato di un sogno , comincerei a preoccuparmi seriamente...
CHe poi io ricordavo la notizia come uscita al più tardi a inizio gennaio.


bartoli
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da bartoli »

No no, Ciccone doveva fare il Giro. Lui, Stuyven e Milan erano annunciati dalla Lidl a inizio stagione. Brutto pensare che verosimilmente ce ne sarà al via solo uno


Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
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Lambohbk
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Lambohbk »

herbie ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 10:21
Lambohbk ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 1:31
herbie ha scritto: giovedì 28 marzo 2024, 12:57

oddio, quando aveva detto a dicembre , credo, che non avrebbe fatto il Giro a maggio per una cosa dopo cui, anche se con qualche sofferenza, torni in bici dopo meno di un mese, ho pensato subito, e l'avevo scritto anche qui, che il problema fosse più serio.

Ciccone ha annunciato 2 settimane fa che avrebbe saltato il Giro...

Comunque il recupero procede bene.
ma allora dove avevo letto che prima dell'operazione, aveva dichiarato in anticipo che avrebbe saltato il GIro, tanto da farmi pensare che, per una cisti al soprassella, si trattasse di un lasso di tempo eccessivamente lungo perchè il problema fosse solo quello?
Ora non sono più sicuro di niente....se si è trattato di un sogno , comincerei a preoccuparmi seriamente...
CHe poi io ricordavo la notizia come uscita al più tardi a inizio gennaio.
Temo tu abbia avuto delle visioni ultraterrene :help:


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FC 2020: 3° GC, 1° FC a Squadre, Delfinato, Tour a Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
FC 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
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Road Runner
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Road Runner ha scritto: venerdì 15 marzo 2024, 22:47 Al Giro ha già dato ufficialmente forfait ieri.
Ecco quando era uscita la notizia del forfait di Ciccone al Giro.


herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

Road Runner ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 18:00
Road Runner ha scritto: venerdì 15 marzo 2024, 22:47 Al Giro ha già dato ufficialmente forfait ieri.
Ecco quando era uscita la notizia del forfait di Ciccone al Giro.
io ero convinto di saperlo da molto prima. Lo pensavo sicuramente da inizio febbraio , essendone convinto da un po' di tempo prima, perchè ricordo un dialogo in concomitanza con un avvenimento. Convinto assolutamente di averlo letto da qualche parte.


JineteRojo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da JineteRojo »

herbie ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 21:16
Road Runner ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 18:00
Road Runner ha scritto: venerdì 15 marzo 2024, 22:47 Al Giro ha già dato ufficialmente forfait ieri.
Ecco quando era uscita la notizia del forfait di Ciccone al Giro.
io ero convinto di saperlo da molto prima. Lo pensavo sicuramente da inizio febbraio , essendone convinto da un po' di tempo prima, perchè ricordo un dialogo in concomitanza con un avvenimento. Convinto assolutamente di averlo letto da qualche parte.
Confermo, era girata come notizia. Poi era rientrata e infine è successo davvero


herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

JineteRojo ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 21:38
herbie ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 21:16
Road Runner ha scritto: venerdì 29 marzo 2024, 18:00

Ecco quando era uscita la notizia del forfait di Ciccone al Giro.
io ero convinto di saperlo da molto prima. Lo pensavo sicuramente da inizio febbraio , essendone convinto da un po' di tempo prima, perchè ricordo un dialogo in concomitanza con un avvenimento. Convinto assolutamente di averlo letto da qualche parte.
Confermo, era girata come notizia. Poi era rientrata e infine è successo davvero
meno male.


aleph
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Sto seguendo la Volta NXT Classic, puntando l'attenzione, in particolare, su Busatto (nei 10 davanti, con chance di arrivare all'arrivo): fisico molto minuto (1,72 x 62 kg per PCS), da grimpeur mi verrebbe da dire. Non avendolo seguito prima, mi domando quale carriera potrebbe percorrere con queste caratteristiche?


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

aleph ha scritto: sabato 30 marzo 2024, 16:23 Sto seguendo la Volta NXT Classic, puntando l'attenzione, in particolare, su Busatto (nei 10 davanti, con chance di arrivare all'arrivo): fisico molto minuto (1,72 x 62 kg per PCS), da grimpeur mi verrebbe da dire. Non avendolo seguito prima, mi domando quale carriera potrebbe percorrere con queste caratteristiche?
Per quello visto fino ad ora Busatto è uomo da classiche, amstel, freccia, Liegi potrebbe diventare competitivo in questo genere di gare. L anno scorso ha vinto la Liegi under 23.
In Olanda bene anche Gualdi suo compagno di squadra, l anno scorso campione italiano juniores che dimostra di sapersi muovere anche da prof.


aleph
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da aleph »

Anquetil29 ha scritto: sabato 30 marzo 2024, 16:35
aleph ha scritto: sabato 30 marzo 2024, 16:23 Sto seguendo la Volta NXT Classic, puntando l'attenzione, in particolare, su Busatto (nei 10 davanti, con chance di arrivare all'arrivo): fisico molto minuto (1,72 x 62 kg per PCS), da grimpeur mi verrebbe da dire. Non avendolo seguito prima, mi domando quale carriera potrebbe percorrere con queste caratteristiche?
Per quello visto fino ad ora Busatto è uomo da classiche, amstel, freccia, Liegi potrebbe diventare competitivo in questo genere di gare. L anno scorso ha vinto la Liegi under 23.
In Olanda bene anche Gualdi suo compagno di squadra, l anno scorso campione italiano juniores che dimostra di sapersi muovere anche da prof.
Vero, grazie per lo spunto ;) In effetti, curioso di rivederlo (a breve) sulle Ardenne. Da programma dovrebbe fare le due Frecce e l'Amstel.


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Bob Fats
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Bob Fats »

Oggi spero in Bettiol, anche se Mathieu Van der Poel perde solo se gli si congelano le mani: è praticamente l'unico senza guanti... :boh:


LANDO TEAM rulez
Grande Rivoluzione Universale sempre !!!
marco_graz
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da marco_graz »

Tantissimi applausi ad Alberto. Ha fatto davvero una gara eccezionale, ma ci ritroviamo un Mozzato da orizzonti nuovi ed inesplorati. Ora entrambi sotto con la Roubaix e poi vedremo il resto della stagione. Alberto preparera' sicuramente le Olimpiadi.


Tommeke92
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

marco_graz ha scritto: domenica 31 marzo 2024, 18:41 Tantissimi applausi ad Alberto. Ha fatto davvero una gara eccezionale, ma ci ritroviamo un Mozzato da orizzonti nuovi ed inesplorati. Ora entrambi sotto con la Roubaix e poi vedremo il resto della stagione. Alberto preparera' sicuramente le Olimpiadi.
È un peccato perché fosse riuscito a prendere il Koppenberg davanti poteva essere con jorgenson e poi avere più energie per giocarsi il podio. Ho letto che è caduto sul secondo Kwaremont ma non ho visto niente.


Winter
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

Grandissimo risultato per mozzato
Secondo dietro un super campione come mvdp vale tantissimo


Allabersagliera
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Ah, ma quindi non era Capiot?


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UribeZubia
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da UribeZubia »

Winter ha scritto: domenica 31 marzo 2024, 20:23 Grandissimo risultato per mozzato
Secondo dietro un super campione come mvdp vale tantissimo
Condivido,Mozzato mi piace molto come corridore e sono contento di questo suo risultato.
Poi ci saranno quelli che diranno che i piazzati di oggi hanno sporcato l'ordine di arrivo,ma dopo una corsa dura come questa non si arriva mai tra i primi per puro caso.


PALESTINA LIBERA !
herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

Tommeke92 ha scritto: domenica 31 marzo 2024, 19:53
marco_graz ha scritto: domenica 31 marzo 2024, 18:41 Tantissimi applausi ad Alberto. Ha fatto davvero una gara eccezionale, ma ci ritroviamo un Mozzato da orizzonti nuovi ed inesplorati. Ora entrambi sotto con la Roubaix e poi vedremo il resto della stagione. Alberto preparera' sicuramente le Olimpiadi.
È un peccato perché fosse riuscito a prendere il Koppenberg davanti poteva essere con jorgenson e poi avere più energie per giocarsi il podio. Ho letto che è caduto sul secondo Kwaremont ma non ho visto niente.
ora però, con questo approccio extra-naif ha un poco esagerato...
QUando vinse il Fiandre fu chirurguco, attacco nel momento topico della corsa, sulla salita delle due finali più adatta a lui. Grande gamba, oggi certamente non era a quel livello, però del gruppetto dietro Van Der Poel col passar dei chilometri era probabilmente il migliore.
Hai gamba buona, ma non monumentale, perchè muoversi su uno strappo in asfalto di pendenza tutto sommato interlocutoria ai credo, quasi 30 dal traguardo, dovendo poi spingere in pianura a lungo e finirsi per difendere un margine esiguo?
Stai benino, fai la stessa azione di quando hai vinto nello stesso punto, con una salita che ti permette di guadagnare di più e più vicina all'arrivo, gli altri fanno fatica tutti più di te....

Mettiamo insieme la sbadataggine di guardare il GPS a Cassano al posto dei cartelli dei 500, 300 e 200 metri, mettiamoci i crampi che sinceramente avrò visto due volte in cinque anni in corse di altissimo livello tra i corridori davanti (siamo nell'era in cui devi assumere tot carboidrati ogni trenta minuti...non ti possono venire i crampi...) , questi attacchi un po' a "naso"....
Quando criticava l'approccio eccessivamente "scientista" dei Gaffuri, Vergallitooe Brambilla ero tutto sommato dalla sua parte. spesso facendo in quel modo si finisce per perdere di vista il complesso delle cose, l'organicità e la correlazione di tutto, però con questo atteggiamento un po' francamente pressapochista sta finendo per dar ragione a loro.
Sono un po' critico con lui, ma obiettivamente ha fatto degli errori che nel ciclismo di oggi non si dovrebbero vedere, porca miseria, aveva la gamba per vincere una semiclassica e un altro podio prestigioso nella monumento che lo ha lanciato nel grande ciclismo.


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