Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Minchia oh, livello Zelig proprio...


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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:P


Salvatore77
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tiberi primo italiano alla Liegi 22esimo, nel gruppo che ha fatto la volata per le posizioni dalla 3 alla 27.
In realtà in piu circostanze ha dovuto lavorare per i compagni di squadra.
Tutto sommato una buona prova.


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Tommeke92
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Salvatore77 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:26 Tiberi primo italiano alla Liegi 22esimo, nel gruppo che ha fatto la volata per le posizioni dalla 3 alla 27.
In realtà in piu circostanze ha dovuto lavorare per i compagni di squadra.
Tutto sommato una buona prova.
Sì, anche perché era rimasto nel gruppo dietro e poi ha provato a seguire Pidcock e lì ha speso molto.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tommeke92 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:29
Salvatore77 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:26 Tiberi primo italiano alla Liegi 22esimo, nel gruppo che ha fatto la volata per le posizioni dalla 3 alla 27.
In realtà in piu circostanze ha dovuto lavorare per i compagni di squadra.
Tutto sommato una buona prova.
Sì, anche perché era rimasto nel gruppo dietro e poi ha provato a seguire Pidcock e lì ha speso molto.
Come detto per Tiberi va benissimo così, trattandosi dell'esordio. Forse ci si sarebbe aspettati qualcosa in più da Velasco. Avesse tenuto il gruppo di Van Der Poel avrebbe potuto lottare per una top 15 almeno.


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Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Tiberi conferma un buono stato di forma. Lui non è un corridore così adatto a salite brevi però star nel primo gruppo vuol dire che le gambe c'erano.
Il giro di Romagna non l ho visto vedo in top ten carboni e pesenti due corridori che stanno facendo una stagione interessante in una continental


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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Alla Liegi c'è una buona tradizione di insospettabili scalatori italiani che l'hanno corsa come una virgola tra il Giro del Trentino e il Giro d'Italia facendo anche molto bene (Scarponi e Pozzovivo i primi che mi vengono in mente). Non so se può diventare la sua corsa perché sinceramente lo vedo un po' legnoso e le classiche sono per corridori gommosi (gommoso = reattivo, scattante, potente), però in una Liegi magari un po' diversa da questa, più dura, lui con qualche anno in più si può trovare bene


Theakston
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Che dite di Kajamini? Due vittorie di fila in gare 1.2 dopo aver fatto una buona classifica al Giro d'Abruzzo


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Theakston ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 19:46 Che dite di Kajamini? Due vittorie di fila in gare 1.2 dopo aver fatto una buona classifica al Giro d'Abruzzo
È un corridore in forte crescita i margini di miglioramento sono anche difficili da prevedere per me. Sicuramente un bello scalatore vediamo a che livello saprà arrivare.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Kajamini promette bene per le gare a tappe ma come ha detto lui stesso in una recente intervista ha lavorato anche molto per migliorare allo sprint, con risultati che già si stanno vedendo. Comunque sia andrà seguito e spero che possa fare un bel Giro Next Gen.


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maglianera
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da maglianera »

herbie ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 21:50
jerrydrake ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:55
herbie ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:45

:o ma perchè al Teide non ti portano nemmeno la carne? QUindi bisogna uscire prima di cena a raccogliere erbe di campo intorno al Parador? Qualche canarino non si riesce a cacciare?
Lassù Tiberi lo porterei sempre con me.
Forse è per mancanza di "discese a mangiare le bistecche" che Tiberi ha imparato a sparare ai gatti?
Nella fauna del Teide figurano alcune specie uccelli e pure "gatti selvatici". Lui è preziosissimo in questo habitat per la sopravvivenza.
è un po' cattivella, ma fa ridere l'immagine del podio del Tour Alps in cui sono affiancati Tiberi (che spara ai gatti) e il governatore Fugatti (che vuole sparare agli orsi) (purtroppo)


herbie
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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maglianera ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 23:34
herbie ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 21:50
jerrydrake ha scritto: venerdì 19 aprile 2024, 11:55
Forse è per mancanza di "discese a mangiare le bistecche" che Tiberi ha imparato a sparare ai gatti?
Nella fauna del Teide figurano alcune specie uccelli e pure "gatti selvatici". Lui è preziosissimo in questo habitat per la sopravvivenza.
è un po' cattivella, ma fa ridere l'immagine del podio del Tour Alps in cui sono affiancati Tiberi (che spara ai gatti) e il governatore Fugatti (che vuole sparare agli orsi) (purtroppo)
:D :D :D
non ce la posso fare


Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Oggi inizia il tour de bretagne con diversi giovani italiani al via. Mi aspetto qualcosa da belletta e romele. Curioso anche di vedere i giovani della quick step devo che hanno iniziato discretamente l anno.


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nemecsek.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nemecsek. »

MUBUAHHAHAHAHAHAHA....

E DA CARACAS E' TUTTO LINEA ALLO STUDIO....

no, non è tutto
Angelino nostro dopo un tagliando ospedaliero è tornato a vivere e combattere fra noi.....






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Tranchée d'Arenberg
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Abruzzese ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:32
Tommeke92 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:29
Salvatore77 ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 17:26 Tiberi primo italiano alla Liegi 22esimo, nel gruppo che ha fatto la volata per le posizioni dalla 3 alla 27.
In realtà in piu circostanze ha dovuto lavorare per i compagni di squadra.
Tutto sommato una buona prova.
Sì, anche perché era rimasto nel gruppo dietro e poi ha provato a seguire Pidcock e lì ha speso molto.
Come detto per Tiberi va benissimo così, trattandosi dell'esordio. Forse ci si sarebbe aspettati qualcosa in più da Velasco. Avesse tenuto il gruppo di Van Der Poel avrebbe potuto lottare per una top 15 almeno.
Dopo la Tirreno non ero stato troppo tenero con Tiberi. Le gare successive, per fortuna, mi hanno smentito. Tra Catalunya e TOTA ha dimostrato di essere in grande crescita, circostanza che lascia ben sperare in vista del Giro d'Italia. Oltretutto lui a crono non è affatto fermo, aspetto tutt'altro che trascurabile visto che i km contro il tempo al prossimo Giro non saranno pochi.

Male malissimo invece Bagioli, protagonista di una primavera disastrosa. Vediamo ora se sarà in grado di riscattarsi al Giro.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Intanto provvediamo a segnalare soliti messaggi di stampo razzista e con intento molesto, in modo che poi si possa fare il consueto conto e ridonare serenità a questi spazi.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 26 aprile 2024, 16:28 Dopo la Tirreno non ero stato troppo tenero con Tiberi. Le gare successive, per fortuna, mi hanno smentito. Tra Catalunya e TOTA ha dimostrato di essere in grande crescita, circostanza che lascia ben sperare in vista del Giro d'Italia. Oltretutto lui a crono non è affatto fermo, aspetto tutt'altro che trascurabile visto che i km contro il tempo al prossimo Giro non saranno pochi.

Male malissimo invece Bagioli, protagonista di una primavera disastrosa. Vediamo ora se sarà in grado di riscattarsi al Giro.
Se devo essere sincero mi conforta anche il fatto che la considerazione in relazione alla storia del gatto stia finendo pian piano in quei binari di oblio in cui dovrebbe essere, in relazione alla considerazione ciclistica (com'è normale che sia se chi analizza o esprime pareri è una persona intelligente). L'avvicinamento al Giro di Tiberi ha avuto una buona gradualità, vedremo ora come risponderà sulle tre settimane affrontandole per la prima volta con ambizioni. Certo, è un peccato che non ci sia stato quel raffronto con Ciccone che era emerso su queste pagine in inverno (dove, chiaramente, le previsioni venivano fatte sulla possibilità che Giulio potesse presentarsi al Giro con una condizione eccellente. Essere, in poche parole il Ciccone che era stato capace di rivaleggiare con Roglic e Remco al Catalunya dello scorso anno).

Quanto a Bagioli sinceramente non so che dire, anche perché non mi pare di aver letto notizie circa inconvenienti o cose simili. Gli scorsi anni c'era qualche maligno che sui social scriveva che lui sarebbe uno di quelli che ricomincia ad andare forte solo quando c'è da rinnovare il contratto oppure c'è da farsi vedere per strappare la convocazione in nazionale ma ora come ora questi discorsi non credo affatto siano praticabili, uno perché ha un contratto fino al 2026 e quindi avrebbe tutto il tempo per fare vedere le sue qualità in Lidl e due perché con tutta la buona volontà ad oggi non avrebbe alcuna speranza di essere convocato, né per Parigi né per Zurigo.


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Abruzzese
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Puntata consigliatissima quella odierna di Riunione Tecnica, in cui il protagonista principale è stato Domenico Pozzovivo, con cui Admin e Giovanni Valenzasca hanno toccato molto aspetti, alcuni davvero interessanti proprio nell'ultima parte dell'intervista. All'interno anche altri contributi dal Liberazione raccolti ieri a Roma dal sottoscritto ;) :


[bbvideo]https://www.youtube.com/live/OaBwmmWrSu ... iVYpQIn4pB [/bbvideo]


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Anquetil29
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Al romandia secondi posti di consonni e due di vendrame che da dei segnali in vista giro come cacciatore di tappe.
In Bretagna invece male i nostri per ora.
Ora aspettiamo il giro, io ho davvero belle speranze per molti italiani al via, vedremo.


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