[2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Bitossi
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Con tutta probabilità si è rotto il nottolino della ruota libera: una specie di molletta che, in spinta, fa girare il mozzo, mentre a pedali fermi lascia passare tutti i punti di aggancio (da cui il caratteristico rumore).
Successe ad un mio compagno di uscite, a metà della sponda Bellagio-Como (Nesso): era domenica; unica soluzione fu andare da solo a prendere l'auto, distante una 50ina di km, e tornare a recuperare l'amico e la bici... :boh:
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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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Road Runner
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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In termini volgari, una volta, si chiamava "scatto".
Adesso sono arrivati gli inglesi, e vattelapesca a dargli un nome..
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Beppugrillo
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Una domanda per chi conosce la zona della Val Sarentino: c'è un modo di passare da Sarntal all'altro versante (quello di Frassineto, Avelengo, sopra Merano) senza scendere giù a Bolzano? Non trovo nessuna strada che tagli e volevo evitare di fare 40 km di discesa dal Pennes, anche perché mi sembrano pieno di gallerie
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Maìno della Spinetta
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: giovedì 11 luglio 2024, 7:30 Una domanda per chi conosce la zona della Val Sarentino: c'è un modo di passare da Sarntal all'altro versante (quello di Frassineto, Avelengo, sopra Merano) senza scendere giù a Bolzano? Non trovo nessuna strada che tagli e volevo evitare di fare 40 km di discesa dal Pennes, anche perché mi sembrano pieno di gallerie
Nope, nada de nada. Scendi fino in fondo
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
herbie
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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 11 luglio 2024, 8:59
Beppugrillo ha scritto: giovedì 11 luglio 2024, 7:30 Una domanda per chi conosce la zona della Val Sarentino: c'è un modo di passare da Sarntal all'altro versante (quello di Frassineto, Avelengo, sopra Merano) senza scendere giù a Bolzano? Non trovo nessuna strada che tagli e volevo evitare di fare 40 km di discesa dal Pennes, anche perché mi sembrano pieno di gallerie
Nope, nada de nada. Scendi fino in fondo
scendere fino in fondo sorbendoti le gallerie, anche se ricordo un strada che ne evita almeno alcune, ti darebbe la possibilità di risalire a San Genesio facendoti la celebre Edelweiss (non la pornostar..).

PS: questa salita forse è meglio non inserirla alla fine di un giro con gli ennemila metri di dislivello...c'è anche la strada normale.
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Beppugrillo
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herbie ha scritto: venerdì 12 luglio 2024, 0:58
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 11 luglio 2024, 8:59
Beppugrillo ha scritto: giovedì 11 luglio 2024, 7:30 Una domanda per chi conosce la zona della Val Sarentino: c'è un modo di passare da Sarntal all'altro versante (quello di Frassineto, Avelengo, sopra Merano) senza scendere giù a Bolzano? Non trovo nessuna strada che tagli e volevo evitare di fare 40 km di discesa dal Pennes, anche perché mi sembrano pieno di gallerie
Nope, nada de nada. Scendi fino in fondo
scendere fino in fondo sorbendoti le gallerie, anche se ricordo un strada che ne evita almeno alcune, ti darebbe la possibilità di risalire a San Genesio facendoti la celebre Edelweiss (non la pornostar..).

PS: questa salita forse è meglio non inserirla alla fine di un giro con gli ennemila metri di dislivello...c'è anche la strada normale.
Quale versante è? Comunque pensavo di fare il giro più interno arrivando a Valas dalla strada che passa da questo paesino che si chiama Bach (solo perché mi ispira di più da Google Earth e preferisco rimanere sull'altopiano invece di affacciarmi sulla valle, non per altro, non conosco minimamente la zona).
Comunque è tutto virtuale perché non mi hanno sistemato la bici :cry:
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Beppugrillo ha scritto: venerdì 12 luglio 2024, 5:36
herbie ha scritto: venerdì 12 luglio 2024, 0:58
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 11 luglio 2024, 8:59

Nope, nada de nada. Scendi fino in fondo
scendere fino in fondo sorbendoti le gallerie, anche se ricordo un strada che ne evita almeno alcune, ti darebbe la possibilità di risalire a San Genesio facendoti la celebre Edelweiss (non la pornostar..).

PS: questa salita forse è meglio non inserirla alla fine di un giro con gli ennemila metri di dislivello...c'è anche la strada normale.
Quale versante è? Comunque pensavo di fare il giro più interno arrivando a Valas dalla strada che passa da questo paesino che si chiama Bach (solo perché mi ispira di più da Google Earth e preferisco rimanere sull'altopiano invece di affacciarmi sulla valle, non per altro, non conosco minimamente la zona).
Comunque è tutto virtuale perché non mi hanno sistemato la bici :cry:
se vuoi fare la Edelweiss da Bolzano devi seguire le indicazioni per la strada principale per San Genesio, che è una larga provinciale. Giusto un centinaio di metri dopo l'inizio della salita su questa strada, ti ritrovi in un punto dove sulla destra in alto vedi una torre, qui:
https://www.google.com/maps/@46.5105392 ... &entry=ttu

in questo punto devi prendere questa via a destra, che è via Rafenstein e subito dopo svoltare a sinistra su Jenesierweg, che inizia subito ripidissima.
In sostanza è la scorciatoia che ti permette di tagliare la strada normale per San Genesio.
Ad un certo punto sfocia sulla statale poco sotto il paese, dove puoi anche continuare per un paio di chilometri sulla strada normale, oppure prendere di nuovo la strada che taglia che continua poco più avanti a sinistra.
PS: tieni presente che oltre alla pendenza, lì se c'è il Sole fa caldissimo.

PS2: è un versante sud, d'altra parte! :angelo:

QUando ci passai io feci questo giro, che rimane tranquillo come chilometraggio, anche se con due salite e mezzo molto dure:
Fondo- Mendola- Bolzano sud- Prati di Kohl versante sud - Bolzano nord -Edelweiss- San Genesio -Meltina- discesa su Terlano - Palade salendo dalla variante di Nalles.
GIro che riduce al minimo i fondovalle, per altro.

Se vai a fare Giovo e Pennes e quant'altro, non consiglierei di aggiungerci la Edelweiss...
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Beppugrillo
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herbie ha scritto: venerdì 12 luglio 2024, 12:38 se vuoi fare la Edelweiss da Bolzano devi seguire le indicazioni per la strada principale per San Genesio, che è una larga provinciale. Giusto un centinaio di metri dopo l'inizio della salita su questa strada, ti ritrovi in un punto dove sulla destra in alto vedi una torre, qui:
https://www.google.com/maps/@46.5105392 ... &entry=ttu

in questo punto devi prendere questa via a destra, che è via Rafenstein e subito dopo svoltare a sinistra su Jenesierweg, che inizia subito ripidissima.
In sostanza è la scorciatoia che ti permette di tagliare la strada normale per San Genesio.
Ad un certo punto sfocia sulla statale poco sotto il paese, dove puoi anche continuare per un paio di chilometri sulla strada normale, oppure prendere di nuovo la strada che taglia che continua poco più avanti a sinistra.
PS: tieni presente che oltre alla pendenza, lì se c'è il Sole fa caldissimo.

PS2: è un versante sud, d'altra parte! :angelo:

QUando ci passai io feci questo giro, che rimane tranquillo come chilometraggio, anche se con due salite e mezzo molto dure:
Fondo- Mendola- Bolzano sud- Prati di Kohl versante sud - Bolzano nord -Edelweiss- San Genesio -Meltina- discesa su Terlano - Palade salendo dalla variante di Nalles.
GIro che riduce al minimo i fondovalle, per altro.

Se vai a fare Giovo e Pennes e quant'altro, non consiglierei di aggiungerci la Edelweiss...
No in effetti questa direi che la salto, non sono un fan dei muri.
Ho affittato una bici al Decathlon (una gravel in alluminio), quindi forse non è il caso di avventurarsi troppo
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Beppugrillo
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Alla fine ho optato per una versione un po' ridotta del giro che avevo in mente, ma sono riuscito a sacrificare pochissimo, solo qualche dettaglio. Quindi sono partito su questa gravel equipaggiata di un mega-borsello e di una sella molto comoda. Prima salita non so come si debba chiamare, la chiamerò Obertall. Si prende da Schenna (Merano), salendo fino a Verdines a un certo punto in un tornante, subito dopo la funivia, si stacca una strada che porta all'arrivo della stessa funivia. Non c'è il segmento Strava completo, gli ultimi 3 km sono al 12% ma prima ce ne sono un altro paio pure loro intorno al 10%. Veramente dura ma bella, stretta come piace a me, verso la fine su un tornante durissimo c'è questo stranissimo negozio di formaggi che è una stanza e basta (c'è pure la foto su Google Earth, che invece non ha il resto della strada). In cima si supera l'arrivo della funivia (e poi di un'altra funivia) e si riscende in Val Passiria. Qui ho seguito la strada principale fino a San Leonardo per prendere il Giovo. Ovviamente salita conosciutissima (anche se probabilmente più dagli austriaci che dagli italiani, visto che si fa all'Oetztaler, mentre da noi non ricordo di averla mai vista in corsa), molto trafficata, la prima parte non è bellissima ma sopra quota 2.000 quando finisce la vegetazione merita decisamente. Probabilmente questo versante più dell'altro (anche se salivano tutti da Vipiteno oggi). Dal Giovo discesa velocissima (per uno che sa andare velocissimo, non per me...) per prendere il Pennes. Chiaramente questa è stata la prima vera sfida di giornata perché è tostissima. Strava dice 16 km al 7,9% ma ho l'impressione che includa il primo tratto pianeggiante. Credo che sia una delle salite più regolari che abbia mai fatto, a parte il primissimo tratto non ci sono muri, ma neanche ci sono tratti che spianano, si rifiata un po' solo sui pochissimi tornanti. Spettacolare e crudele il finale, vedi la cima per 5 km e non ci arrivi mai.
Dal Pennes questa discesa infinita di 50 km fino a Bolzano, le gallerie meno insidiose di quanto pensassi, però 50 km di discesa (di cui ovviamente una ventina più o meno piani) sono veramente troppi. In fondo ero abbastanza cotto e la salita di San Genesio è stata una tortura. Ovviamente faceva caldissimo, non ho trovato acqua sul percorso fino a dopo il paese, e comunque le pendenze sono importanti (segmento Strava 8,84 km al 8,4%). L'ho fatta in più fasi perché mi sono dovuto fermare più di una volta a rifiatare all'ombra. Ho deciso di andare dritto a San Genesio perché la situazione era da si salvi chi può. In cima poi chiaramente le pendenze sono tornate umane ed è cominciato un saliscendi lunghissimo, però qui ho ripreso un po' il controllo anche perché c'era una temperatura molto più gradevole. Sono usciti 167 km con 5.250 m di dislivello, che con una bici non mia e dopo una settimana da 12 ore al giorno in ufficio non è niente male. Zone inspiegabilmente dimenticate dal ciclismo professionistico, c'è tantissimo potenziale (poco spazio per la fantasia magari, i percorsi sono un po' obbligati, ma chi se ne frega), la prima salita che ho fatto oggi nel finale di una tappa del Giro sarebbe devastante, molto simile al versante di Luson dell'Alpe Rodengo che avevo fatto due settimane fa (un po' più semplice)
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 22:28 Alla fine ho optato per una versione un po' ridotta del giro che avevo in mente, ma sono riuscito a sacrificare pochissimo, solo qualche dettaglio. Quindi sono partito su questa gravel equipaggiata di un mega-borsello e di una sella molto comoda. Prima salita non so come si debba chiamare, la chiamerò Obertall. Si prende da Schenna (Merano), salendo fino a Verdines a un certo punto in un tornante, subito dopo la funivia, si stacca una strada che porta all'arrivo della stessa funivia. Non c'è il segmento Strava completo, gli ultimi 3 km sono al 12% ma prima ce ne sono un altro paio pure loro intorno al 10%. Veramente dura ma bella, stretta come piace a me, verso la fine su un tornante durissimo c'è questo stranissimo negozio di formaggi che è una stanza e basta (c'è pure la foto su Google Earth, che invece non ha il resto della strada). In cima si supera l'arrivo della funivia (e poi di un'altra funivia) e si riscende in Val Passiria. Qui ho seguito la strada principale fino a San Leonardo per prendere il Giovo. Ovviamente salita conosciutissima (anche se probabilmente più dagli austriaci che dagli italiani, visto che si fa all'Oetztaler, mentre da noi non ricordo di averla mai vista in corsa), molto trafficata, la prima parte non è bellissima ma sopra quota 2.000 quando finisce la vegetazione merita decisamente. Probabilmente questo versante più dell'altro (anche se salivano tutti da Vipiteno oggi). Dal Giovo discesa velocissima (per uno che sa andare velocissimo, non per me...) per prendere il Pennes. Chiaramente questa è stata la prima vera sfida di giornata perché è tostissima. Strava dice 16 km al 7,9% ma ho l'impressione che includa il primo tratto pianeggiante. Credo che sia una delle salite più regolari che abbia mai fatto, a parte il primissimo tratto non ci sono muri, ma neanche ci sono tratti che spianano, si rifiata un po' solo sui pochissimi tornanti. Spettacolare e crudele il finale, vedi la cima per 5 km e non ci arrivi mai.
Dal Pennes questa discesa infinita di 50 km fino a Bolzano, le gallerie meno insidiose di quanto pensassi, però 50 km di discesa (di cui ovviamente una ventina più o meno piani) sono veramente troppi. In fondo ero abbastanza cotto e la salita di San Genesio è stata una tortura. Ovviamente faceva caldissimo, non ho trovato acqua sul percorso fino a dopo il paese, e comunque le pendenze sono importanti (segmento Strava 8,84 km al 8,4%). L'ho fatta in più fasi perché mi sono dovuto fermare più di una volta a rifiatare all'ombra. Ho deciso di andare dritto a San Genesio perché la situazione era da si salvi chi può. In cima poi chiaramente le pendenze sono tornate umane ed è cominciato un saliscendi lunghissimo, però qui ho ripreso un po' il controllo anche perché c'era una temperatura molto più gradevole. Sono usciti 167 km con 5.250 m di dislivello, che con una bici non mia e dopo una settimana da 12 ore al giorno in ufficio non è niente male. Zone inspiegabilmente dimenticate dal ciclismo professionistico, c'è tantissimo potenziale (poco spazio per la fantasia magari, i percorsi sono un po' obbligati, ma chi se ne frega), la prima salita che ho fatto oggi nel finale di una tappa del Giro sarebbe devastante, molto simile al versante di Luson dell'Alpe Rodengo che avevo fatto due settimane fa (un po' più semplice)
meno male che sulla Bolzano -San Genesio non mi sono sciolto solo io dal caldo asfissiante che c'è....
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Ne ricordo poche di salite così calde, può ricordare un po' la Roncola o il Vetriolo da Levico, però la vista sulla città te la rende psicologicamente più asfissiante
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Sono finalmente riuscito a far comparire il 6.000 sul dato del dislivello. Di nuovo con una bici a noleggio (stavolta una bici da strada, molto leggera, abbastanza scomoda per il mio solito anche se alla fine l'ho retta bene), di nuovo nella zona di Bolzano come la settimana scorsa, ma stavolta con un meteo un po' migliore. Sono partito da Laives per fare la salita di Colle (non so come si chiama), molto molto dura. Non ho beccato il segmento completo di Strava, ma i primi 4,2 km me li dà al 10,2% e gli ultimi 2,9 al 11,9% (!!!). Probabilmente il versante nord sarebbe stato più bello, ma non mi era funzionale.
Sceso, a Cardano ho preso i tornantini di Cornedo e ho proseguito in alto fino a ricongiungermi alla strada statale. Anche qua non si scherza con le pendenze: 9,65 km al 8,9% prima del saliscendi finale. Fatta al mattino presto non crea troppe difficoltà, col caldo penso che sarebbe terribile. In cime dopo un po' di giri ho preso una stradina che scende fino a Brié. Non c'era su Earth, pensavo perché è una strada privata. In realtà è perché gli ultimi 500 metri sono un misto di cemento-sterrato con pendenze assurde. L'ho fatta a piedi naturalmente. Quindi discesa fino a Prato Isarco e subito la salita di Collepietra che, per non farmi mancar nulla, è un'altra salita di 7 km al 9,5%. Di nuovo bivio sulla stradina da fare a piedi ma stavolta ho girato a destra per ricongiungermi al Nigra. Impresa non da poco visto che c'è un muro incredibile per rientrare sulla strada principale, Strava mi dice 2,16 km al 12,9% e mentre magari sulle altre pendenze dei segmenti si può discutere, qua non ho dubbi che siano numeri veri perché non credo di aver mai fatto un muro così. Paradossalmente, sul Nigra ho sofferto più che in tutte le altre salite. Ma è anche abbastanza normale, perché ultimamente sto sempre sperimentando la crisi a metà giro (o comunque dopo 2.500-3.000 metri di dislivello), per poi riprendermi un po' nella seconda parte, quando le pulsazioni smettono di provarci e prendo una velocità di crociera molto bassa ma gestibile.
Dal Nigra sono sceso a Ponte Nova per prendere il Lavazé, che ho interrotto per andare a Obereggen e proseguire verso il Passo Pampeago (salita già fatta, molto piacevole con tanta gente che sale a piedi, una vista incredibile, un contesto che fa un po' dimenticare la fatica (complessivamente circa 5 km al 7,6%, durissima la prima parte, facile la seconda). Quindi discesa sul drittone di Pampeago (non la miglior discesa da fare con una bici non propria con due ruotine minuscole), poi Premadiccio e Lavazé, che da quella parte è sempre ostico (3,4 km al 10%). In teoria avrei dovuto chiuderla così ma visto che mi sentivo relativamente bene, non era caldo, non ero (troppo) disidratato, mi sono forzato ad allungare un po' per fare questi benedetti 6.000 metri (avevo provato più di una volta ma le uniche due in cui ho portato a termine il giro programmato, il Garmin mi ha registrato molto meno di 6.000, probabilmente il gps sull'app quando ho tracciato aveva sovrastimato il dislivello). Per provarci ho deviato a destra dopo Ponte Nova su questa lunga serie di tornanti (una decina) verso Campo Valentino. In cima non bastava ancora ma ho puntato sui saliscendi della ciclabile per rientrare all'auto. In realtà hanno fatto la differenza gli ultimi 150 metri in salita per arrivare al parcheggio
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Beppugrillo
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Oggi ennesima conferma del fatto che il giorno dopo un giro molto faticoso fare 30-40 km piano ti restituisce la vita
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Ma uscite la sera ne fate? Ok non intendo fare lo Stelvio, ma qualche giro che magari conoscete bene...
Non essendo nè mantenuto, nè single, nè libero professionista (sempre convinto che siano le condizioni sine qua non per essere superallenati e riuscire ad uscire quasi tutti i giorni :D ) , mi sto abituando a fare un'uscita settimanale in orario serale, intendo dopo le sette e mezza e devo dire che è....favoloso!
Mi attrezzo con piletta di casco e faccio 60-80 km tra strade che già conosco bene, su e giù per la mi brianza, tra colle, sirtori, vicerè, barro, ghisallo. Innanzitutto evito il problema del caldo (principale motivo per cui io non uscirei il pomeriggio ora, se avessi la possibilità), ma forse sono particolare io che odio proprio il sole, mi fa star male, lo sopporto giusto se la temperatura è sotto i dieci gradi, e poi, se resisto la prima mezz'ora, appena uscito un po' dai punti nevralgici, non c'è traffico, zero tir, una pacchia, vedere il tramonto e fare certe salite completamente nell'oscurità è veramente affascinante.

Vorrei poi un consiglio, avrò la fortuna di essere ospitato qualche giorno a fine agosto a Bressanone, e l'associazione con il Sella Ronda è subito automatica, vorrei farlo, e pensavo di giovedì, sperando che ci sia meno traffico. L'intento a seguito la mia dama, che in realtà ha zero dimestichezza con le bici (cioè, la sua esperienza si limita a qualsiasi persona comune che nella vita us/ava la bici per andare all'oratorio da ragazzina) con l'idea di noleggiare una mtb elettrica. (l'idea mi è venuta perché una volta facendo lo Spluga ho trovato un signore che aveva la moglie a seguito su una bici da passeggio elettrica).
Vorrei chiedervi, non essendo pratico della zona, innanzitutto se trovare meno traffico pur essendo giovedì è speranza vana perché comunque è agosto, se le discese sono pericolose per una persona che praticamente è mai andata in bici, e se avete consigli sul noleggio mtb elettriche, visto che non ne ho mai provate, se devo prenotarla e serve una certa potenza di batteria per un giro simile.
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Sul tracciato del Sellaronda praticamente ogni edificio è stato riconvertito a negozio di noleggio MTB elettriche, quindi trovarla non è un problema. Non so se le batterie bastano a fare tutto il giro, te lo sanno dire loro questo. Sulle discese io sono sempre stato scettico però quando hanno chiuso il Gavia al traffico c'erano centinaia di persone che venivano giù con bici elettriche, compresi bambini, gente con i jeans (parlo della discesa verso Ponte di Legno) e in effetti avendola provata 3 settimane fa per estrema necessità mi sembra che siano facilissime da guidare, pur essendo abbastanza pesanti.
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Oggi il manutentore che ha in mano la mia bici da tre settimane mi ha detto che quando gliela porto per sistemare i freni non fa lo spurgo perché devo dirglielo io (questo perché dopo aver risolto il problema alla ruota libera è emerso un problema con i freni che non è riuscito a sistemare nelle ultime due settimane e che secondo lui deriva dall'olio). E' una cosa normale o mi prende per il culo? Premetto che gliel'avevo portata a far sistemare i freni due settimane prima del problema alla ruota libera, non gli ho detto cosa fare perché ovviamente non so cosa deve fare, sennò lo faccio da solo. Però magari sullo spurgo mi sbaglio e tutto il mondo lo fa in casa o lo segnala esplicitamente al manutentore, non lo so
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: giovedì 25 luglio 2024, 19:52 Oggi il manutentore che ha in mano la mia bici da tre settimane mi ha detto che quando gliela porto per sistemare i freni non fa lo spurgo perché devo dirglielo io (questo perché dopo aver risolto il problema alla ruota libera è emerso un problema con i freni che non è riuscito a sistemare nelle ultime due settimane e che secondo lui deriva dall'olio). E' una cosa normale o mi prende per il culo? Premetto che gliel'avevo portata a far sistemare i freni due settimane prima del problema alla ruota libera, non gli ho detto cosa fare perché ovviamente non so cosa deve fare, sennò lo faccio da solo. Però magari sullo spurgo mi sbaglio e tutto il mondo lo fa in casa o lo segnala esplicitamente al manutentore, non lo so
Lo spurgo, o anche solo un "rabbocco" facendo uscire le bolle d'aria che possono esserci nel circuito, serve se la corsa dei freni si è allungata eccessivamente. Diciamo che se la leva arriva a fine corsa toccando la curva manubrio senza riuscire a pinzare il disco allora è necessario. In ogni caso è un'operazione relativamente semplice, basta avere il kit con bicchierino, spessore e siringhe (20 euro su aliexpress) e una boccetta di olio minerale (pochi euro anche quella).
Qui trovi qualche esempio



Se ci sono sono alcune bollicine d'aria può bastare anche solo la fase con il bicchierino avvitato e, ruotando la bici, dare un po' di pinzare al freno.


Senza paura, grossi danni non se ne fanno.
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Beppugrillo
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Però è normale che se porti la bici dal manutentore chiedendogli genericamente di "sistemare i freni" non faccia questa attività? Poi uno le cose le impara strada facendo, però mi sembra il genere di cosa che un manutentore dovrebbe almeno segnalarti o ricordarti. Prossimamente mi organizzerò sicuramente da solo
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EugeRambler
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Beppugrillo ha scritto: giovedì 25 luglio 2024, 21:21 Però è normale che se porti la bici dal manutentore chiedendogli genericamente di "sistemare i freni" non faccia questa attività? Poi uno le cose le impara strada facendo, però mi sembra il genere di cosa che un manutentore dovrebbe almeno segnalarti o ricordarti. Prossimamente mi organizzerò sicuramente da solo
No. Non è normale. Anche perché non è una cosa che va indagata con chissà quale perizia. Basta tirare la leva per valutare la lunghezza della corsa.
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Ma alla fine quanto ti è costata la riparazione della ruota libera? Più o meno di una ruota nuova? ;)
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: giovedì 25 luglio 2024, 19:52 Oggi il manutentore che ha in mano la mia bici da tre settimane mi ha detto che quando gliela porto per sistemare i freni non fa lo spurgo perché devo dirglielo io (questo perché dopo aver risolto il problema alla ruota libera è emerso un problema con i freni che non è riuscito a sistemare nelle ultime due settimane e che secondo lui deriva dall'olio). E' una cosa normale o mi prende per il culo? Premetto che gliel'avevo portata a far sistemare i freni due settimane prima del problema alla ruota libera, non gli ho detto cosa fare perché ovviamente non so cosa deve fare, sennò lo faccio da solo. Però magari sullo spurgo mi sbaglio e tutto il mondo lo fa in casa o lo segnala esplicitamente al manutentore, non lo so
Direi che ti prende per il culo.
Al limite lui ti puo avvisare nel caso serva, che c'è questa attività da fare per avvertirti di una maggiore spesa...ma non sta a te dare il piano di manutenzione...
Io ti consiglio di dedicare qualche ora, non serve molto vista la semplicità, alla meccanica di base delle bici. Visto anche le tante ore che fai e immagino anche in pianificazione spenderai del tempo, dedicare una piccola frazione di questo tempo per apprendere le nozioni giusto per evitare di farti prendere in giro, potrebbe essere un buon investimento
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Bitossi
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Stylus ha scritto: giovedì 25 luglio 2024, 11:03 Ma uscite la sera ne fate? Ok non intendo fare lo Stelvio, ma qualche giro che magari conoscete bene...
Non essendo nè mantenuto, nè single, nè libero professionista (sempre convinto che siano le condizioni sine qua non per essere superallenati e riuscire ad uscire quasi tutti i giorni :D ) , mi sto abituando a fare un'uscita settimanale in orario serale, intendo dopo le sette e mezza e devo dire che è....favoloso!
Mi attrezzo con piletta di casco e faccio 60-80 km tra strade che già conosco bene, su e giù per la mi brianza, tra colle, sirtori, vicerè, barro, ghisallo. Innanzitutto evito il problema del caldo (principale motivo per cui io non uscirei il pomeriggio ora, se avessi la possibilità), ma forse sono particolare io che odio proprio il sole, mi fa star male, lo sopporto giusto se la temperatura è sotto i dieci gradi, e poi, se resisto la prima mezz'ora, appena uscito un po' dai punti nevralgici, non c'è traffico, zero tir, una pacchia, vedere il tramonto e fare certe salite completamente nell'oscurità è veramente affascinante.

Vorrei poi un consiglio, avrò la fortuna di essere ospitato qualche giorno a fine agosto a Bressanone, e l'associazione con il Sella Ronda è subito automatica, vorrei farlo, e pensavo di giovedì, sperando che ci sia meno traffico. L'intento a seguito la mia dama, che in realtà ha zero dimestichezza con le bici (cioè, la sua esperienza si limita a qualsiasi persona comune che nella vita us/ava la bici per andare all'oratorio da ragazzina) con l'idea di noleggiare una mtb elettrica. (l'idea mi è venuta perché una volta facendo lo Spluga ho trovato un signore che aveva la moglie a seguito su una bici da passeggio elettrica).
Vorrei chiedervi, non essendo pratico della zona, innanzitutto se trovare meno traffico pur essendo giovedì è speranza vana perché comunque è agosto, se le discese sono pericolose per una persona che praticamente è mai andata in bici, e se avete consigli sul noleggio mtb elettriche, visto che non ne ho mai provate, se devo prenotarla e serve una certa potenza di batteria per un giro simile.
Capitolo uscite serali: è una bella abitudine, personalmente un po' persa negli ultimi anni per varie ragioni, non ultima il fatto che nel gruppo di amici non tutti posseggono una MTB (andare per sentieri è ancora più figo che andare su strada!), oppure non hanno l'attrezzatura luci.
Comunque sono andato a controllare nel mio database, e ne escono una cinquantina, di cui la penultima nel 2018. Molte con ritorno a casa dopo le 24, per cui le chiamavamo "Notturne"... beata gioventù! :D
Però per combinazione la settimana scorsa ero in Campania, senza bici, ma grazie ad un amico che mi ha prestato una delle sue siamo andati a fare questo giro su strada, comprensivo di bagno freddissimo alle sorgenti del Sarno: https://www.strava.com/activities/11905497392 (partenza ore 18; giro da 4 ore compreso il bagno). Mi è tornata la voglia, dovessi capitare dalle parti di Monza, fammi un fischio! ;)

Capitolo bici elettriche: sempre per combinazione, sono anche un assiduo dell'Alto Adige, in particolare della Pusteria. Di solito mi porto una Gravel o una MTB muscolari, ma spesso mi è capitato di dover noleggiare due MTB elettriche, una per me ed una per la Mujer, soprattutto da quando abbiamo pure 2 cani (indovina a chi tocca trainare il carrello? :diavoletto: ). La meta preferita è il Plan de Corones con annessi (Furcia, le strade "alte" alternative alla superstrada per la Val Badia, ecc.), senza dimenticare tutte le altre salite che offre la valle.
Il Sellaronda l'ho fatto solo di giorno, sempre con muscolare e a volte partendo da e tornando a Brunico, persino in MTB.
Però, per assonanza con quanto succede in Pusteria, visto che il giro del 4 passi comprende circa 1800 m di dislivello (non partiresti da Bressanone, giusto? ;) ), per essere sicuri di non avere problemi, consiglierei di assicurarsi una MTB con batteria da 725 Wh. Scrivo MTB perché i servizi di noleggio offrono praticamente solo quelle, che vanno benissimo anche su strada, tanto c'è l'assistenza, e sono più sicure in discesa.
Giorni migliori: sì, direi che in settimana sia meglio, fermo restando che il traffico non è mai eccessivo, ed i krukken sono mediamente più rispettosi degli italiani, che comunque sembrano guidare anch'essi in maniera più prudente, da quelle parti... :aureola:
(Sarò a Brunico dal 10 al 30 agosto, se ti servono altre dritte, fammi sapere!)
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Rudepravda ha scritto: venerdì 26 luglio 2024, 9:59 Ma alla fine quanto ti è costata la riparazione della ruota libera? Più o meno di una ruota nuova? ;)
Quella riparazione in sé mi hanno chiesto 45 euro, ma tra tutto (sostituzione pompa freno e noleggi) spenderò una cifra folle
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Bitossi ha scritto: venerdì 26 luglio 2024, 17:28
Stylus ha scritto: giovedì 25 luglio 2024, 11:03 Ma uscite la sera ne fate? Ok non intendo fare lo Stelvio, ma qualche giro che magari conoscete bene...
Non essendo nè mantenuto, nè single, nè libero professionista (sempre convinto che siano le condizioni sine qua non per essere superallenati e riuscire ad uscire quasi tutti i giorni :D ) , mi sto abituando a fare un'uscita settimanale in orario serale, intendo dopo le sette e mezza e devo dire che è....favoloso!
Mi attrezzo con piletta di casco e faccio 60-80 km tra strade che già conosco bene, su e giù per la mi brianza, tra colle, sirtori, vicerè, barro, ghisallo. Innanzitutto evito il problema del caldo (principale motivo per cui io non uscirei il pomeriggio ora, se avessi la possibilità), ma forse sono particolare io che odio proprio il sole, mi fa star male, lo sopporto giusto se la temperatura è sotto i dieci gradi, e poi, se resisto la prima mezz'ora, appena uscito un po' dai punti nevralgici, non c'è traffico, zero tir, una pacchia, vedere il tramonto e fare certe salite completamente nell'oscurità è veramente affascinante.

Vorrei poi un consiglio, avrò la fortuna di essere ospitato qualche giorno a fine agosto a Bressanone, e l'associazione con il Sella Ronda è subito automatica, vorrei farlo, e pensavo di giovedì, sperando che ci sia meno traffico. L'intento a seguito la mia dama, che in realtà ha zero dimestichezza con le bici (cioè, la sua esperienza si limita a qualsiasi persona comune che nella vita us/ava la bici per andare all'oratorio da ragazzina) con l'idea di noleggiare una mtb elettrica. (l'idea mi è venuta perché una volta facendo lo Spluga ho trovato un signore che aveva la moglie a seguito su una bici da passeggio elettrica).
Vorrei chiedervi, non essendo pratico della zona, innanzitutto se trovare meno traffico pur essendo giovedì è speranza vana perché comunque è agosto, se le discese sono pericolose per una persona che praticamente è mai andata in bici, e se avete consigli sul noleggio mtb elettriche, visto che non ne ho mai provate, se devo prenotarla e serve una certa potenza di batteria per un giro simile.
Capitolo uscite serali: è una bella abitudine, personalmente un po' persa negli ultimi anni per varie ragioni, non ultima il fatto che nel gruppo di amici non tutti posseggono una MTB (andare per sentieri è ancora più figo che andare su strada!), oppure non hanno l'attrezzatura luci.
Comunque sono andato a controllare nel mio database, e ne escono una cinquantina, di cui la penultima nel 2018. Molte con ritorno a casa dopo le 24, per cui le chiamavamo "Notturne"... beata gioventù! :D
Però per combinazione la settimana scorsa ero in Campania, senza bici, ma grazie ad un amico che mi ha prestato una delle sue siamo andati a fare questo giro su strada, comprensivo di bagno freddissimo alle sorgenti del Sarno: https://www.strava.com/activities/11905497392 (partenza ore 18; giro da 4 ore compreso il bagno). Mi è tornata la voglia, dovessi capitare dalle parti di Monza, fammi un fischio! ;)

Capitolo bici elettriche: sempre per combinazione, sono anche un assiduo dell'Alto Adige, in particolare della Pusteria. Di solito mi porto una Gravel o una MTB muscolari, ma spesso mi è capitato di dover noleggiare due MTB elettriche, una per me ed una per la Mujer, soprattutto da quando abbiamo pure 2 cani (indovina a chi tocca trainare il carrello? :diavoletto: ). La meta preferita è il Plan de Corones con annessi (Furcia, le strade "alte" alternative alla superstrada per la Val Badia, ecc.), senza dimenticare tutte le altre salite che offre la valle.
Il Sellaronda l'ho fatto solo di giorno, sempre con muscolare e a volte partendo da e tornando a Brunico, persino in MTB.
Però, per assonanza con quanto succede in Pusteria, visto che il giro del 4 passi comprende circa 1800 m di dislivello (non partiresti da Bressanone, giusto? ;) ), per essere sicuri di non avere problemi, consiglierei di assicurarsi una MTB con batteria da 725 Wh. Scrivo MTB perché i servizi di noleggio offrono praticamente solo quelle, che vanno benissimo anche su strada, tanto c'è l'assistenza, e sono più sicure in discesa.
Giorni migliori: sì, direi che in settimana sia meglio, fermo restando che il traffico non è mai eccessivo, ed i krukken sono mediamente più rispettosi degli italiani, che comunque sembrano guidare anch'essi in maniera più prudente, da quelle parti... :aureola:
(Sarò a Brunico dal 10 al 30 agosto, se ti servono altre dritte, fammi sapere!)
Oh Grazie! :worthy: Noi saremo ospiti dal 28 al 31, quindi il giorno prescelto dovrebbe essere il giovedì, sperando nel 29. Se riesco a trovare civili gli automobilisti brianzoli penso allora che starò tranquillo. Penso si ragionevole partire da Selva di Val Gardena per fare il Sellaronda, quindi cercherò lì così la mia, di mujer (o futura, :D ) dovrebbe essere tranquilla e sicura, mentre io mi porto la mia bdc. (siccome poi siamo ospiti di una sua amica, probabile magari che si prendano anche un loro giorno così posso approfittarne per fare un altro giro :crazy: Passo delle Erbe? Pennes da Bolzano? Il Furcia è tanta roba, forse troppo per me, nel caso l'elettrica la prendo anche io :crazy:
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Stylus ha scritto: venerdì 26 luglio 2024, 21:42 Oh Grazie! :worthy: Noi saremo ospiti dal 28 al 31, quindi il giorno prescelto dovrebbe essere il giovedì, sperando nel 29. Se riesco a trovare civili gli automobilisti brianzoli penso allora che starò tranquillo. Penso si ragionevole partire da Selva di Val Gardena per fare il Sellaronda, quindi cercherò lì così la mia, di mujer (o futura, :D ) dovrebbe essere tranquilla e sicura, mentre io mi porto la mia bdc. (siccome poi siamo ospiti di una sua amica, probabile magari che si prendano anche un loro giorno così posso approfittarne per fare un altro giro :crazy: Passo delle Erbe? Pennes da Bolzano? Il Furcia è tanta roba, forse troppo per me, nel caso l'elettrica la prendo anche io :crazy:
Il Furcia ha qualche tratto duro ma se fai il Sellaronda fai anche il Furcia dai (e occhio che il Passo delle Erbe qualcuno lo considererebbe più duro del Furcia, anche da Bressanone, mentre il Pennes da quella parte non finisce mai neanche in discesa, figuriamoci in salita). Io ho trovato molto belle le salite poco note della Val Pusteria
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 26 luglio 2024, 21:55
Stylus ha scritto: venerdì 26 luglio 2024, 21:42 Oh Grazie! :worthy: Noi saremo ospiti dal 28 al 31, quindi il giorno prescelto dovrebbe essere il giovedì, sperando nel 29. Se riesco a trovare civili gli automobilisti brianzoli penso allora che starò tranquillo. Penso si ragionevole partire da Selva di Val Gardena per fare il Sellaronda, quindi cercherò lì così la mia, di mujer (o futura, :D ) dovrebbe essere tranquilla e sicura, mentre io mi porto la mia bdc. (siccome poi siamo ospiti di una sua amica, probabile magari che si prendano anche un loro giorno così posso approfittarne per fare un altro giro :crazy: Passo delle Erbe? Pennes da Bolzano? Il Furcia è tanta roba, forse troppo per me, nel caso l'elettrica la prendo anche io :crazy:
Il Furcia ha qualche tratto duro ma se fai il Sellaronda fai anche il Furcia dai (e occhio che il Passo delle Erbe qualcuno lo considererebbe più duro del Furcia, anche da Bressanone, mentre il Pennes da quella parte non finisce mai neanche in discesa, figuriamoci in salita). Io ho trovato molto belle le salite poco note della Val Pusteria
Le salite pusteresi su asfalto credo di averle fatte tutte; ma ancor più interessanti (e spesso durissime) sono quelle sterrate o miste, che hanno il non indifferente vantaggio di poter costruire dei giri ad anello, che la conformazione stessa della valle e delle sue convalli limita invece a quella decina di giri, se si vuol stare sempre su asfalto, o a fare degli avanti-indietro che personalmente non gradisco molto. Si percorre un passo, ed è naturale voler vedere quello che sta "di là", cosa impossibile se ci sono sterrati e si è in bdc. :(
Alla fine mi sono convinto che la Gravel per quei luoghi è il compromesso migliore: si perdono solo i tratturi per capre o le salite e discese scalinate, fattibili solo in MTB, che moltiplicano ancora di più le possibilità di "inventarsi" percorsi, ma si ha il notevole vantaggio di avere un mezzo più leggero e veloce per tornare a casa rapidamente, su asfalto o no.
A titolo di esempio con una Gravel si puo salire a Prato Piazza da dietro (cioè da Carbonin) tramite la sterratona, per poi scendere dalla valle di Braies su asfalto, o addirittura fare il contrario (ma la discesa sterrata è tosta senza MTB); lo stesso per il Plan de Corones, attaccabile da diversi punti tramite forestali, per poi magari scendere dal Furcia, o ancora una volta al contrario, ecc.
Idem per il Passo di Gola al termine della valle di Riva di Tures, ritornando dall'Austria tramite lo Stalle (o viceversa: lo Stalle in salita si può fare quasi completamente fuoristrada, a parte gli ultimi 5 km a senso alternato); ma ce ne sono moltissimi altri, alcuni anche con nomi incerti, per i quali è sempre meglio chiedere ai villici... :D
(Senza contare che pure le ottime ed onnipresenti piste ciclabili hanno spesso dei tratti anche lunghi in sterrato)
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Bitossi ha scritto: venerdì 26 luglio 2024, 23:54
Beppugrillo ha scritto: venerdì 26 luglio 2024, 21:55
Stylus ha scritto: venerdì 26 luglio 2024, 21:42 Oh Grazie! :worthy: Noi saremo ospiti dal 28 al 31, quindi il giorno prescelto dovrebbe essere il giovedì, sperando nel 29. Se riesco a trovare civili gli automobilisti brianzoli penso allora che starò tranquillo. Penso si ragionevole partire da Selva di Val Gardena per fare il Sellaronda, quindi cercherò lì così la mia, di mujer (o futura, :D ) dovrebbe essere tranquilla e sicura, mentre io mi porto la mia bdc. (siccome poi siamo ospiti di una sua amica, probabile magari che si prendano anche un loro giorno così posso approfittarne per fare un altro giro :crazy: Passo delle Erbe? Pennes da Bolzano? Il Furcia è tanta roba, forse troppo per me, nel caso l'elettrica la prendo anche io :crazy:
Il Furcia ha qualche tratto duro ma se fai il Sellaronda fai anche il Furcia dai (e occhio che il Passo delle Erbe qualcuno lo considererebbe più duro del Furcia, anche da Bressanone, mentre il Pennes da quella parte non finisce mai neanche in discesa, figuriamoci in salita). Io ho trovato molto belle le salite poco note della Val Pusteria
Le salite pusteresi su asfalto credo di averle fatte tutte; ma ancor più interessanti (e spesso durissime) sono quelle sterrate o miste, che hanno il non indifferente vantaggio di poter costruire dei giri ad anello, che la conformazione stessa della valle e delle sue convalli limita invece a quella decina di giri, se si vuol stare sempre su asfalto, o a fare degli avanti-indietro che personalmente non gradisco molto. Si percorre un passo, ed è naturale voler vedere quello che sta "di là", cosa impossibile se ci sono sterrati e si è in bdc. :(
Alla fine mi sono convinto che la Gravel per quei luoghi è il compromesso migliore: si perdono solo i tratturi per capre o le salite e discese scalinate, fattibili solo in MTB, che moltiplicano ancora di più le possibilità di "inventarsi" percorsi, ma si ha il notevole vantaggio di avere un mezzo più leggero e veloce per tornare a casa rapidamente, su asfalto o no.
A titolo di esempio con una Gravel si puo salire a Prato Piazza da dietro (cioè da Carbonin) tramite la sterratona, per poi scendere dalla valle di Braies su asfalto, o addirittura fare il contrario (ma la discesa sterrata è tosta senza MTB); lo stesso per il Plan de Corones, attaccabile da diversi punti tramite forestali, per poi magari scendere dal Furcia, o ancora una volta al contrario, ecc.
Idem per il Passo di Gola al termine della valle di Riva di Tures, ritornando dall'Austria tramite lo Stalle (o viceversa: lo Stalle in salita si può fare quasi completamente fuoristrada, a parte gli ultimi 5 km a senso alternato); ma ce ne sono moltissimi altri, alcuni anche con nomi incerti, per i quali è sempre meglio chiedere ai villici... :D
(Senza contare che pure le ottime ed onnipresenti piste ciclabili hanno spesso dei tratti anche lunghi in sterrato)
Pensa che non ho mai guidato una gravel (per dove vivo sarebbe limitata visto che quel poco che c'è si trova un po' in alta brianza come ti dicevo, e dovrei fare comunque quei 30-40 km a/r su asfalto per arrivarci (vivo praticamente al confine con la provincia milanese). Alla fine starò là solo 4-5 giorni (per ora) penso che non potrei concedermi piu di una mattina per girarmi i fatti miei . (tutt'al piu chiederò se conoscete la zona di sanremo, visto che ci passerò una settimana a settembre ma là avrò il nulla-osta pure per uscire tutti i giorni (lo scorso anno feci il ghimbegna)

Ovviamente ringrazio anche beppu per le indicazioni, spesso uso il telefonino per leggere il forum ma dal telefono non ho l'accesso, leggo e poi non potendo rispondere mi dimentico di ringraziare e rispondere :hammer:
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Ieri nella roulette nel noleggio del Decathlon mi è toccata di nuovo la gravel (le bici da strada si possono noleggiare solo con carta di credito, a meno che il sistema non associ una bici del valore inferiore a 1.000 euro). Ottima bici poi, per carità, però quei 3 chili in più bisogna portarseli in giro e conn sto manubrio largo sembra di stare al timone di un veliero. Comunque l'ho portata sul Grappa a vedere i solchi lasciati sull'asfalto da Pogacar (i solchi non ci sono ma ci sono tante scritte, anche per Pellizzari in cima).
Prima salita da Semonzo, bellissima. Super-regolare nella prima parte con i tornanti, poi da Campo Croce è un caos di saliscendi, muri, curve strane. Tra l'altro con le nuvole basse non si vedeva niente a parte la strada. Discesa verso Feltre abbastanza piacevole, anche se lunghissima. Quindi ho girato a sinistra su Arsié per prendere Cima Campo, che è una salita piuttosto facile ma molto lunga (famosissima direi, era piena di gente che andava su fortissimo tra l'altro). In alto diventa anche molto interessante come panorama, specie l'altopiano sopra Castello Tesino. Tutta la zona tra l'altro ancora agghindata per il passaggio del Giro d'Italia. Discesa (pure questa faticosa) e poi Croce d'Aune via Faller. Qua improvvisamente mi è mancata l'acqua, la temperatura è salita alle stelle e sono andato in crisi totale come al solito. Fortunatamente a Faller una fontanella mi ha salvato e sono riuscito ad arrivare al Passo (che avevo già fatto, ma dall'altra parte).
Quindi si è posto il problema di come tornare a Semonzo. In programma avevo di fare il versante di Seren del Grappa, ma sapevo vagamente che c'era un tratto molto duro in mezzo. Però sapevo anche che sull'altro versante non c'era acqua (tranne una fontana all'inizio a Caupo). Quindi sono andato a Seren del Grappa dicendo "beh quanto mai potrà essere duro...". Risposta: ci sono 3 km al 14% medio, più di un tratto sopra il 20%. La bici si impenna, l'asfalto è rovinato, acqua ovviamente non ce n'è neanche qua (a un certo punto arrivi in località "Col della Fontana" ma non c'è nessuna fontana). Sta di fatto che un pezzo l'ho fatto a piedi. Ovviamente oltre a quei 3 km c'è anche tutto il resto della salita, per fare 1.400 metri di dislivello circa, a tratti comunque molto dura. Inoltre ho sbagliato strada andando a finire in uno splendido rifugio pieno di scout facendo 80-100 metri di dislivello in più. Su ho evitato gli ultimi due km e sono sceso direttamente dal versante di Romano d'Ezzelino.
Montagna meravigliosa, però, come avevo già notato la prima volta che sono salito, per attraversarla sono 50 km e avere acqua solo all'inizio e alla fine è un handicap enorme (tra l'altro, sapendolo avevo comprato una seconda borraccia, peccato che le ho dimenticate a casa entrambe...Fortunatamente ne avevo una vecchia in auto, piccola e sporca ma mi ha salvato la giornata)
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Ieri è stata una giornata infernale, pur alzandoci presto un amico del gruppo ha avuto un colpo di caldo, abbiamo dovuto chiamare l'ambulanza ma poi si è ripreso. Io in 4 ore e mezza di uscita avrò bevuto 7 borracce. Era meglio se uscivo ancora la sera :P
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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@ beppu ma la discesa dal Grappa verso Feltre che strada sarebbe? Ho sempre pensato ci fosse solamente la discesa su Seren :uhm:
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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aleph ha scritto: lunedì 29 luglio 2024, 13:30 @ beppu ma la discesa dal Grappa verso Feltre che strada sarebbe? Ho sempre pensato ci fosse solamente la discesa su Seren :uhm:
Sìsì ho "arrotondato", intendo la strada principale da quella parte, quella che scende a Caupo
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 29 luglio 2024, 13:45
aleph ha scritto: lunedì 29 luglio 2024, 13:30 @ beppu ma la discesa dal Grappa verso Feltre che strada sarebbe? Ho sempre pensato ci fosse solamente la discesa su Seren :uhm:
Sìsì ho "arrotondato", intendo la strada principale da quella parte, quella che scende a Caupo
Ok :) quindi l'hai fatta sia in discesa che in salita?
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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aleph ha scritto: lunedì 29 luglio 2024, 13:51
Beppugrillo ha scritto: lunedì 29 luglio 2024, 13:45
aleph ha scritto: lunedì 29 luglio 2024, 13:30 @ beppu ma la discesa dal Grappa verso Feltre che strada sarebbe? Ho sempre pensato ci fosse solamente la discesa su Seren :uhm:
Sìsì ho "arrotondato", intendo la strada principale da quella parte, quella che scende a Caupo
Ok :) quindi l'hai fatta sia in discesa che in salita?
Un'altra volta sì, ma sabato in salita sono passato dal versante interno, che sta dietro Seren del Grappa, un po' nascosto (https://earth.google.com/web/search/Via ... cQAjoDCgEw). Bellissimo perché comunque è tutto nascosto e alla fine si apre su questa grossa vallata isolata, con gli animali, la strada stretta, però è veramente troppo duro, fa quasi 450 metri di dislivello in 3 km, non so se da fresco sarei riuscito a farlo tutto in bici, forse non ci sarei riuscito comunque.
Comunque montagna clamorosa, ci ho passato già oltre 12 ore e ci sono altri 3-4 versanti completi che non ho ancora provato più quello fatto ieri alla Bassano-Montegrappa, che io ho fatto solo in discesa. Peccato solo per il problema dell'acqua
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Grazie beppu ;)
adesso ho capito che giro hai fatto (in pratica hai risalito la valle del torrente Stizzon) dandomi, tra l'altro, un'informazione nuova perché non sapevo che ci fosse una strada carrabile che dal fondo valle si agganciasse alla SP 148.

Per l'acqua puoi risolvere fermandoti, all'occorrenza, nelle innumerevoli malghe che popolano il massiccio. Ad ogni modo, complimenti :clap:
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Visto che giocoforza anche questo weekend ho dovuto noleggiare una gravel (spero sia l'ultimo perché è un'emorragia di soldi completamente senza senso, l'avessi saputo in anticipo avrei comprato una bici nuova, tanto prima o poi lo farò): mi consigliate una salita must-have raggiungibile da Verona (in auto intendo) che si può fare con la gravel ma non con la bici da strada? Almeno la sfrutto (volevo addirittura prendere una mountain bike a sto giro ma non sono riuscito)
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Alla fine mi sono buttato sul Passo di Verva, ma ho sbagliato clamorosamente perché non sono stato in grado di farlo neanche con la gravel. A parte il fondo, che magari sarebbe anche affrontabile per uno capace (non per me, comunque), ci sono delle pendenze esagerate a tratti, sarebbe stato complesso anche con l'asfalto. In ogni caso salita molto molto bella fino a Eita, dove inizia lo sterrato. Difficile, discontinua, c'è un bel tratto lungo e difficile dentro Grosio, poi si esce e si va su a gradoni. Vicino a Eita si vede il campanile vicinissimo in linea d'aria ma molto in alto e capisci subito che ti aspetta un muro, infatti è così.
Lo sterrato poi per me è difficilissimo, non mi sento di escludere che uno abituato a guidare off-road possa farlo, io però ho spinto praticamente per tutta la salita e anche buona parte di discesa. Scenario strepitoso, quello non si discute.
Come contorno, Mortirolo da Monno e Gavia da Bormio (questo versante non l'avevo mai fatto, abbastanza facile devo dire)
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 agosto 2024, 13:44 Visto che giocoforza anche questo weekend ho dovuto noleggiare una gravel (spero sia l'ultimo perché è un'emorragia di soldi completamente senza senso, l'avessi saputo in anticipo avrei comprato una bici nuova, tanto prima o poi lo farò): mi consigliate una salita must-have raggiungibile da Verona (in auto intendo) che si può fare con la gravel ma non con la bici da strada? Almeno la sfrutto (volevo addirittura prendere una mountain bike a sto giro ma non sono riuscito)
Se in futuro avrai ancora la gravel una salita molto famosa della provincia di Vicenza è la strada degli Eroi. Parte dal passo Pian delle Fugazze e arriva al Rifugio Papa. Scendendo dalla strada degli Scarubbi viene fuori un anello di una cinquantina di chilometri. È uno sterrato con pietre grosse, forse più da MTB, ci ha fatto un video anche GCN Italia.
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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jpm ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 22:25
Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 agosto 2024, 13:44 Visto che giocoforza anche questo weekend ho dovuto noleggiare una gravel (spero sia l'ultimo perché è un'emorragia di soldi completamente senza senso, l'avessi saputo in anticipo avrei comprato una bici nuova, tanto prima o poi lo farò): mi consigliate una salita must-have raggiungibile da Verona (in auto intendo) che si può fare con la gravel ma non con la bici da strada? Almeno la sfrutto (volevo addirittura prendere una mountain bike a sto giro ma non sono riuscito)
Se in futuro avrai ancora la gravel una salita molto famosa della provincia di Vicenza è la strada degli Eroi. Parte dal passo Pian delle Fugazze e arriva al Rifugio Papa. Scendendo dalla strada degli Scarubbi viene fuori un anello di una cinquantina di chilometri. È uno sterrato con pietre grosse, forse più da MTB, ci ha fatto un video anche GCN Italia.
immagino che la traversata alta della Lessinia dal bivio del Pidocchio al San Giorgio, passo del Branchetto l'avrai già fatta, secondo me è molto bella, anche se non sono tantissimi chilometri.
Poi ci sono tutte le sterrate larghe della parte nord dell'altopiano di Asiago, salendo al capoluogo in macchina, ma credo si possano prendere quelle sterratone anche da poco più avanti il passo di Vezzena, se non ricordo male. Non sono delle salite definite, sono lunghi tratti che verso nord tendono a salire, più sensibilmente nella zona del Pasubio, un po' meno verso Enego 2000. Con gli itinerari puoi sbizzarrirti, guardando la cartina. Molte di queste strade sono sterrate larghe scorrevoli, ben battute, potresti però imbatterti in qualche tratto un po' più sconnesso, al limite per una gravel. In generale però sono sterrate larghe ben curate.
La strada con le mille gallerie verso il rifugio Papa certamente rientra maggiormente nella definizione "must have", come diceva l'utente di cui sopra.
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Beppugrillo
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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jpm ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 22:25
Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 agosto 2024, 13:44 Visto che giocoforza anche questo weekend ho dovuto noleggiare una gravel (spero sia l'ultimo perché è un'emorragia di soldi completamente senza senso, l'avessi saputo in anticipo avrei comprato una bici nuova, tanto prima o poi lo farò): mi consigliate una salita must-have raggiungibile da Verona (in auto intendo) che si può fare con la gravel ma non con la bici da strada? Almeno la sfrutto (volevo addirittura prendere una mountain bike a sto giro ma non sono riuscito)
Se in futuro avrai ancora la gravel una salita molto famosa della provincia di Vicenza è la strada degli Eroi. Parte dal passo Pian delle Fugazze e arriva al Rifugio Papa. Scendendo dalla strada degli Scarubbi viene fuori un anello di una cinquantina di chilometri. È uno sterrato con pietre grosse, forse più da MTB, ci ha fatto un video anche GCN Italia.
Ti dirò la verità: la sto guardando su Google Earth ed è completamente fuori dalle mie corde, nel senso che ho le vertigini solo a guardarla sullo schermo (sul serio, neanche in senso figurato). Ho la netta impressione che lo sterrato non faccia per me (almeno non quello in alta montagna). Magari a piedi...
Ecco, gli sterrati in cima alla Lessinia già sono molto più rassicuranti.
Anche da sabato, sullo sterrato ho sempre questa sensazione di ansia perché mi sembra di non avere il pieno controllo della direzione, la ruota mi si incanala, finisco fuori strada e se a bordo strada c'è uno strapiombo ciao. So perfettamente che non è così, però bisogna spiegarlo al cervello e non credo di riuscirci
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 7:38
jpm ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 22:25
Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 agosto 2024, 13:44 Visto che giocoforza anche questo weekend ho dovuto noleggiare una gravel (spero sia l'ultimo perché è un'emorragia di soldi completamente senza senso, l'avessi saputo in anticipo avrei comprato una bici nuova, tanto prima o poi lo farò): mi consigliate una salita must-have raggiungibile da Verona (in auto intendo) che si può fare con la gravel ma non con la bici da strada? Almeno la sfrutto (volevo addirittura prendere una mountain bike a sto giro ma non sono riuscito)
Se in futuro avrai ancora la gravel una salita molto famosa della provincia di Vicenza è la strada degli Eroi. Parte dal passo Pian delle Fugazze e arriva al Rifugio Papa. Scendendo dalla strada degli Scarubbi viene fuori un anello di una cinquantina di chilometri. È uno sterrato con pietre grosse, forse più da MTB, ci ha fatto un video anche GCN Italia.
Ti dirò la verità: la sto guardando su Google Earth ed è completamente fuori dalle mie corde, nel senso che ho le vertigini solo a guardarla sullo schermo (sul serio, neanche in senso figurato). Ho la netta impressione che lo sterrato non faccia per me (almeno non quello in alta montagna). Magari a piedi...
Ecco, gli sterrati in cima alla Lessinia già sono molto più rassicuranti.
Anche da sabato, sullo sterrato ho sempre questa sensazione di ansia perché mi sembra di non avere il pieno controllo della direzione, la ruota mi si incanala, finisco fuori strada e se a bordo strada c'è uno strapiombo ciao. So perfettamente che non è così, però bisogna spiegarlo al cervello e non credo di riuscirci
fai tre giri, non cinquanta...poi ne riparliamo. Chiaro, non iniziare con il 25% sconnesso con strada esposta. Ci vuole un po' di gradualità.
Io però piuttosto della gravel avrei preso una MTB. La gravel non aumenta in maniera decisiva la quantità di strade che puoi fare. Ci puoi fare giusto uno sterrato buono (ne hai tanti in zone super turistiche come le Dolomiti e certe zone della Svizzera, molto meno in zona prealpina ad esempio) , ma non ci vuol molto a trovarsi a disagio o a rischio di spaccare qualcosa sulla gravel. O conosci benissimo i sentieri oppure molto più sicura, e "liberante", una MTB con cui, se biammortizzata, puoi andare ovunque, anche scendere per un bosco senza sentieri.
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Bitossi
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 7:38
jpm ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 22:25
Beppugrillo ha scritto: venerdì 2 agosto 2024, 13:44 Visto che giocoforza anche questo weekend ho dovuto noleggiare una gravel (spero sia l'ultimo perché è un'emorragia di soldi completamente senza senso, l'avessi saputo in anticipo avrei comprato una bici nuova, tanto prima o poi lo farò): mi consigliate una salita must-have raggiungibile da Verona (in auto intendo) che si può fare con la gravel ma non con la bici da strada? Almeno la sfrutto (volevo addirittura prendere una mountain bike a sto giro ma non sono riuscito)
Se in futuro avrai ancora la gravel una salita molto famosa della provincia di Vicenza è la strada degli Eroi. Parte dal passo Pian delle Fugazze e arriva al Rifugio Papa. Scendendo dalla strada degli Scarubbi viene fuori un anello di una cinquantina di chilometri. È uno sterrato con pietre grosse, forse più da MTB, ci ha fatto un video anche GCN Italia.
Ti dirò la verità: la sto guardando su Google Earth ed è completamente fuori dalle mie corde, nel senso che ho le vertigini solo a guardarla sullo schermo (sul serio, neanche in senso figurato). Ho la netta impressione che lo sterrato non faccia per me (almeno non quello in alta montagna). Magari a piedi...
Ecco, gli sterrati in cima alla Lessinia già sono molto più rassicuranti.
Anche da sabato, sullo sterrato ho sempre questa sensazione di ansia perché mi sembra di non avere il pieno controllo della direzione, la ruota mi si incanala, finisco fuori strada e se a bordo strada c'è uno strapiombo ciao. So perfettamente che non è così, però bisogna spiegarlo al cervello e non credo di riuscirci
Magari l'hai già adocchiata, ma questa è facile e bella: https://www.gravelclub.it/esperienze/lessinia/
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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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Beppugrillo
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Bitossi ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 14:24 Magari l'hai già adocchiata, ma questa è facile e bella: https://www.gravelclub.it/esperienze/lessinia/
E' la strada che segnalava Herbie, no?
Credo che tra l'altro possa essere fattibile pure con la mia bici da strada normale visto che ho un copertoncino da 32 mm.
La Lessinia me la sto tenendo come meta per le mezze stagioni visto che ce l'ho qui e che ha questa fenomenale caratteristica di essere esposta a sud prendendo un sacco di sole sempre. Tra l'altro sugli sterrati della Lessinia si muove Damiano Cunego, magari lo intercetto prima o poi
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Con la gravel sulla montagna vicentina, ho amici che hanno fatto il rifugio Papa come consigliato da jpm ma, personalmente, siamo al limite della comfort zone non tanto per la larghezza della strada (in guerra ci passavano con i camion) ma per la qualità dello sterro, soprattutto in discesa lato Scarrubbi: con la mia, per esempio, farei salita e discesa per la strada degli eroi.
Discorso simile sull'altopiano dei Sette Comuni o di Asiago, non sempre lo stato delle strade è ottimale per un'esperienza godibile in gravel. Però la zona che sta a sud di Asiago ha percorsi che si prestano bene: pendenze più contenute e sterrati meglio battuti (Val Magnaboschi da Cesuna, Monte Corno dalla strada delle Malghe etc... Penso che in rete si trovi più di un percorso pubblicato).
Però, come detti da alcuni e considerando che abiti a Verona, il top è la Lessinia.
Spostandoci al piano trovi percorsi molto belli lungo le principali aste fluviali, che alternano tratti di sterrato ad asfalto. Brenta, da poco sotto Bassano del Grappa fino a Padova. Ciclabile del fiume Sile da Treviso (ma con il nuovo percorso sulla ex ferrovia Treviso-Ostiglia, da poco completato, ti puoi inserire a piacimento dal padovano o dal vicentino) fino al mare.
Rimanendo nel veronese, il tratto di Adige a sud di Verona: cartina alla mano, hai una combinazione di itinerari pressoché infinita.
Buone pedalate ;)
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Tornato in possesso della mia bici (col "piccolo" problema che non mi hanno regolato il cambio alla fine del lavoro e non tiene su manco un rapporto) nello scendere a casa mi sono fermato a Bologna per fare un giro lì. Sono partito dalla Certosa salendo a San Luca (così a freddo è una bella mattonata), poi tratto successivo fino a scendere a Sasso Marconi (fin qui conoscevo la zona, ho vissuto a Bologna per qualche anno e anche se non andavo ancora in bici regolarmente avevo fatto qualche giro in questa zona con la mountain bike, mi sembrava fosse un percorso infinito fino al punto dove oggi sono sceso...). Da Sasso Marconi sono risalito a Mongardino (salita tosta, ha dei tratti molto impegnativi anche se la pendenza media è bassa) e poi il tratto fino a Medelana per scendere a Marzabotto. Fin qui relativamente bene, non mi sentivo particolarmente bene ma almeno era ancora "fresco". Poi è salita la temperatura (ma dai?) ed è cominciato l'inferno. Prima Marzabotto-Tolé, che almeno è facile. Poi in sequenza Grizzana Morandi, Monzuno e Loiano, che non sarebbero niente di che come difficoltà, ma con la temperatura che c'era mi hanno distrutto come manco l'Alpe di Pampeago. Non avendone più ho cercato di tornare con la strada più lineare possibile, ma pure il fondovalle di Pianoro è stato massacrante, con l'acqua che usciva direttamente calda dalle fontanelle. Credo che lo rifarò, perché mi piacciono moltissimo questi percorsi, però magari a Pasqua...
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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aleph ha scritto: martedì 6 agosto 2024, 8:13 Con la gravel sulla montagna vicentina, ho amici che hanno fatto il rifugio Papa come consigliato da jpm ma, personalmente, siamo al limite della comfort zone non tanto per la larghezza della strada (in guerra ci passavano con i camion) ma per la qualità dello sterro, soprattutto in discesa lato Scarrubbi: con la mia, per esempio, farei salita e discesa per la strada degli eroi.
Discorso simile sull'altopiano dei Sette Comuni o di Asiago, non sempre lo stato delle strade è ottimale per un'esperienza godibile in gravel. Però la zona che sta a sud di Asiago ha percorsi che si prestano bene: pendenze più contenute e sterrati meglio battuti (Val Magnaboschi da Cesuna, Monte Corno dalla strada delle Malghe etc... Penso che in rete si trovi più di un percorso pubblicato).
Però, come detti da alcuni e considerando che abiti a Verona, il top è la Lessinia.
Spostandoci al piano trovi percorsi molto belli lungo le principali aste fluviali, che alternano tratti di sterrato ad asfalto. Brenta, da poco sotto Bassano del Grappa fino a Padova. Ciclabile del fiume Sile da Treviso (ma con il nuovo percorso sulla ex ferrovia Treviso-Ostiglia, da poco completato, ti puoi inserire a piacimento dal padovano o dal vicentino) fino al mare.
Rimanendo nel veronese, il tratto di Adige a sud di Verona: cartina alla mano, hai una combinazione di itinerari pressoché infinita.
Buone pedalate ;)
Eh Asiago in effetti mi sa che ha tantissimo potenziale tra tutto. L'asfalto un po' l'ho già esplorato (pure in pieno inverno, con la neve, fantastico), lo sterrato mi sa che si sviluppa un bel po'
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Pensavo di andare sul Blockhaus a Ferragosto (se mi sveglio, quando sono a casa non so perché ma non riesco a svegliarmi presto). Qualche consiglio? Volevo fare tutti e tre i versanti da Lettomanoppello, Roccamorice e Pretoro, magari senza arrivare tutte e tre le volte in cima
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Quindi sono effettivamente andato sul Blockhaus ed è stata una scelta eccellente. In primis perché c'era una temperatura accettabilissima, niente di tragico a valle e perfetta in cima. Poi perché è una montagna bellissima, salite dure ma non impossibili, gran panorama su tutti i lati, promosso a pieni voti.
Ho fatto tutti e tre i versanti, prima da Lettomanoppello fino alle antenne (salita dura fino a Passo Lanciano, in particolare il drittone con vari cambi di pendenza), poi con queste condizioni climatiche è semplice. Quindi da Roccamorice, stavolta solo fino al ricongiungimento con la strada principale, senza tornare in cima, infine da Roccamontepiano, il meno bello e il più facile, ombreggiato per buona parte. All'ultimo giro, visto che ne avevo ancora (stavo stranamente bene, non me lo aspettavo proprio), sono salito oltre le antenne alla Madonna della Neve (sono 2,2 km al 9% in più con qualche tratto un po' rovinato ma fattibili senza alcun problema).
Uno dei giri dell'anno, sono sceso due volte in Abruzzo, per il Gran Sasso e per la Majella, e sono due esperienze che consiglio a tutti (il Gran Sasso ancora di più, perché il contesto è veramente unico in Italia)
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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Aggiornata un po' la mia mappa delle salite (manca un bel po' di roba nelle Marche e qualche salita nella zona di Imola), come criterio per inserirle o meno sto usando > 200 m dsl+ (a eccezione dei muri ben identificabili). Ho aggiunto in questi ultimi tre mesi il punto più meridionale e quello più settentrionale mai toccati finora. Il Blockhaus è il nuovo punto più meridionale (proprio la punta della Madonna della Neve è il punto più a sud in assoluto che ho toccato con la bici). Il Rettenbachgletscher invece è il punto più settentrionale. Invece a est e ovest i limiti rimangono il Rifugio Auronzo e l'Alpe d'Huez (non male questi 4 punti cardinali...). Regione con più salite registrate il Trentino, regione con meno salite registrate la Toscana, solo il Paretaio. I buchi più grandi sono nelle Dolomiti di Brenta (da colmare con Campiglio, il Tonale, il Daone assolutamente e poi tutto il Friuli, che non ho ancora neanche toccato.

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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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il punto più a est mi pare che sia sempre il Blockhaus però...
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Re: [2024] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

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herbie ha scritto: mercoledì 21 agosto 2024, 18:32 il punto più a est mi pare che sia sempre il Blockhaus però...
In effetti, ora che me lo fai notare, persino casa mia è più a est delle Tre Cime... :dunce:
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