Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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chinaski89
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:27
JineteRojo ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:22
herbie ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 10:08

Ieri come si è visto, non ha mai sofferto, e difatti ha sempre guadagnato senza soffrire alcuna crisi
E Pedersen stava nettamente meglio rispetto al Fiandre...
Ma tu pedali un sacco...
Che differenza c'è tra pioggia e vento contrario rispetto al vento a favore?
Cambia davvero tutto quando rimani da solo
Peraltro nessuno aveva negato le difficoltà di Vdp nel finale, domenica scorsa.
Solo che qualcuno diceva che la sua scarsa brillantezza era ravvisabile ben prima.

Adesso quel qualcuno cerca di rientrare dalla finestra alla chetichella, dopo essere uscito dalla porta.
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chinaski89
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Jan Vanderfornen ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 11:17 Ho letto adesso diversi post in merito e mi chiedo: fossimo all'indomani della Sanremo del 1946, quella di Coppi, del Turchino e della musica da ballo, scriveremmo le stesse cose?
Forse l'epica di oggi nasce anche dalla noia di ieri.
Beh lì non c'erano manco le immagini non potevi annoiarti, al netto che per me è assurdo dire che uno che attacca da lontano annoia e vuole dire solo che non va mai bene niente


luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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chinaski89 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:21
luketaro ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:16
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 18:57
Esatto.
Al Fiandre, finiti i muri, si è dovuto sciroppare da solo un rettilineo di quasi 10 km controvento.
Questa può essere una spiegazione plausibile, ma lo spettatore dalla tv il vento non lo percepisce. Dovendo farsi un'idea sul momento, quello che vede è mvdp dare meno distacchi del solito, anche perdendo nel finale.
E stravincere senza alcun problema ergo non vedo perchè considerarlo un vdp in tono minore
Io non direi che al fiandre ha stravinto, ne tantomeno senza alcun problema.
Siccome termini come "stravinto" sono abbastanza vaghi ed interpretabili, preferisco invece usare le relazioni d'ordine, che sono sempre vere in un campo ordinato come quello reale: mvdp ha dominato nettamente di più ieri che al fiandre.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Primo86 »

luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:27
chinaski89 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:21
luketaro ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:16

Questa può essere una spiegazione plausibile, ma lo spettatore dalla tv il vento non lo percepisce. Dovendo farsi un'idea sul momento, quello che vede è mvdp dare meno distacchi del solito, anche perdendo nel finale.
E stravincere senza alcun problema ergo non vedo perchè considerarlo un vdp in tono minore
Io non direi che al fiandre ha stravinto, ne tantomeno senza alcun problema.
Siccome termini come "stravinto" sono abbastanza vaghi ed interpretabili, preferisco invece usare le relazioni d'ordine, che sono sempre vere in un campo ordinato come quello reale: mvdp ha dominato nettamente di più ieri che al fiandre.
Van der Poel al Fiandre ha stravinto.


pietro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da pietro »

Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:33
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:27
chinaski89 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:21

E stravincere senza alcun problema ergo non vedo perchè considerarlo un vdp in tono minore
Io non direi che al fiandre ha stravinto, ne tantomeno senza alcun problema.
Siccome termini come "stravinto" sono abbastanza vaghi ed interpretabili, preferisco invece usare le relazioni d'ordine, che sono sempre vere in un campo ordinato come quello reale: mvdp ha dominato nettamente di più ieri che al fiandre.
Van der Poel al Fiandre ha stravinto.
Senza alcun problema


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Luca90
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Luca90 »

se vi annoiate con i monologhi l'unica soluzione è vedere le corse minori come questa tappa del giro di turchia dello scorso anno
https://www.procyclingstats.com/race/to ... 23/stage-3


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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StipemdioXTutti ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:29
luketaro ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:16
lucks83 ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 18:57
Esatto.
Al Fiandre, finiti i muri, si è dovuto sciroppare da solo un rettilineo di quasi 10 km controvento.
Questa può essere una spiegazione plausibile, ma lo spettatore dalla tv il vento non lo percepisce. Dovendo farsi un'idea sul momento, quello che vede è mvdp dare meno distacchi del solito, anche perdendo nel finale.
Sai qual è la vera differenza tra il Fiandre e la Roubaix? Che il Fiandre lo corri prima della Roubaix, e cerchi di economizzare il più possibile per la domenica successiva.

E poi la questione vento è reale perché se le condizioni fossero state quelle di 7 giorni fa probabilmente secondo sarebbe arrivato Meeus.
Questa mi ha fatto ridere.

Se mvdp avesse voluto economizzare, avrebbe attaccato sul patenberg finale.


luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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pietro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:34
Primo86 ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:33
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 12:27

Io non direi che al fiandre ha stravinto, ne tantomeno senza alcun problema.
Siccome termini come "stravinto" sono abbastanza vaghi ed interpretabili, preferisco invece usare le relazioni d'ordine, che sono sempre vere in un campo ordinato come quello reale: mvdp ha dominato nettamente di più ieri che al fiandre.
Van der Poel al Fiandre ha stravinto.
Senza alcun problema
Vi piace proprio usare termini vaghi ed interpretabili, eh?


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 13:03
StipemdioXTutti ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:29
luketaro ha scritto: domenica 7 aprile 2024, 20:16

Questa può essere una spiegazione plausibile, ma lo spettatore dalla tv il vento non lo percepisce. Dovendo farsi un'idea sul momento, quello che vede è mvdp dare meno distacchi del solito, anche perdendo nel finale.
Sai qual è la vera differenza tra il Fiandre e la Roubaix? Che il Fiandre lo corri prima della Roubaix, e cerchi di economizzare il più possibile per la domenica successiva.

E poi la questione vento è reale perché se le condizioni fossero state quelle di 7 giorni fa probabilmente secondo sarebbe arrivato Meeus.
Questa mi ha fatto ridere.

Se mvdp avesse voluto economizzare, avrebbe attaccato sul patenberg finale.
Se ne parla spesso del perché: si trova meglio da solo, è abituato, decide lui le traiettorie, non deve fare scatti per rincorrere nessuno, nessuno gli cade davanti ecc


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StipemdioXTutti
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Esatto


luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Guarda che anche nel picco di forma c'è sempre una certa variabilità, non tutte le giornate sono uguali.

Sennò non si spiega come Vingegaard staccò Pogacar a Laruns lo scorso tour, per poi essere lui a perdere il confronto con lo sloveno il giorno dopo.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Un giorno in cui non stai bene, non hai dormito, non hai digerito, hai freddo, hai un inizio di infezione virale, ecc. ecc. ecc. ecc.
capita ogni settimana.

Maddai ma guarda in questo video i primi dieci minuti, apre il gas sul Kwaremont e gli rientra Lazkano, Pithie, Teuns,altri tre o quattro, tutti corridori che di solito si mette in tasca. Sul primo Pateberg poco dopo ha rimontato quattro o cinque posizioni all'inizio, poi è rimasto dando di spalle a ruota di Teuns quarto a scollinare.
https://www.raiplay.it/video/2024/03/Ci ... 2e2a9.html


Ma già il fatto che uno come lui non avesse avuto gran voglia di seguire Pedersen in due tre occasioni prima, testimonia del fatto che le sensazioni non fossero ottimali....
Il Koppenberg con fondo viscido è una salita che mette gioco abilità tecniche e non solo atletiche tutte particolari.
Ultima modifica di herbie il lunedì 8 aprile 2024, 16:11, modificato 3 volte in totale.


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Kwaremont
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:49
StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Guarda che anche nel picco di forma c'è sempre una certa variabilità, non tutte le giornate sono uguali.

Sennò non si spiega come Vingegaard staccò Pogacar a Laruns lo scorso tour, per poi essere lui a perdere il confronto con lo sloveno il giorno dopo.
Perchè in un grande Giro entra in gioco anche il fondo ed il fatto di correre giorno dopo giorno.
Tra l'altro i corpi umani non sono delle macchine (in alcuni casi ci andiamo vicino) e non sempre fanno le medesime prestazioni.
Infine entrano in gioco fattori di altro tipo: tipologia della tappa, altitudine, alimentazione, aiuto dei gregari ecc.

In questo momento, MVDP semplicemente fa un altro sport rispetto agli altri che hanno corso con lui.
Stiamo a discutere su quanti MINUTI ha dato al secondo...


cycling_chrnicles
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:49
StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Guarda che anche nel picco di forma c'è sempre una certa variabilità, non tutte le giornate sono uguali.

Sennò non si spiega come Vingegaard staccò Pogacar a Laruns lo scorso tour, per poi essere lui a perdere il confronto con lo sloveno il giorno dopo.
Partiamo proprio dal presupposto sbagliato se vogliamo spiegare certe cose col mitologico PICCO DI FORMA (che è un concetto non tangibile).

Direi che ha molto più senso focalizzarsi su conformazione dei percorsi, condizioni meteo, vento contro o a favore, sviluppo della corsa ecc....

Ieri quelli che, oltre a MvdP, erano i più forti ai -60, erano i più forti anche ai -10. Quelli che erano i più forti ai -60 al Fiandre, a fine gara li abbiamo raccolti col cucchiaio.


Primo86
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Primo86 »

In estrema sintesi, mancano le capacità per differenziare due contesti e si differenziano due distacchi, perché 1<3 è una relazione d'ordine :lol:

Ieri ad Arenberg Vdp non è riuscito a staccare Van Dijke, tra gli altri.
E poi non ha dato continuità al suo attacco e gli si sono rifatti sotto in diversi.
Devo dedurne che non fosse al top, ad Arenberg ha attaccato come ha attaccato sul Kwaremont, no?
E Van Dijke e Philipsen, ma anche Pedersen se vogliamo, sono corridori che non dovrebbero impensierirlo no?

A Orchies invece ha salutato tutti come ha salutato tutti sul Koppenberg.
Dovremmo dedurne che anche Orchies è un tratto di pavé sui generis, peccato che non abbiano messo piede a terra così il teorema di Nonno Ugo era bello che chiuso :lol:


Babylon
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Babylon »

Ci sono due considerazioni interessanti da fare sul Fiandre a mio avviso:
- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale.
- Ha vinto con 1' di vantaggio facendosi 45 km di assolo con vento contro, freddo e pioggia mentre dietro tiravano in gruppetti. Coloro che dopo di lui avevano palesato le gambe migliori e che hanno preso vento in faccia, ovvero Bettiol-Theuns-Jorgenson-Pedersen, a momenti manco sapevano spiegare come fossero arrivati al traguardo.

A posteriori io penso VdP alla partenza del Fiandre fosse al massimo della condizione, e che semplicemente abbia subito come tutti il ritmo-gara da record e le condizioni atmosferiche particolari, dove essendo da solo ha speso molto di più rispetto agli inseguitori.
Sul momento avevo anche io avuto un po' di dubbi, ma era una percezione dovuta alla sua prestazione monstre all'E3 dove aveva strapazzato una Trek al completo e WVA, e ad una GW corsa più da umano.
Ma l'E3 è più corta di 60 km rispetto al Fiandre, e corsa con clima ben più clemente, mentre la GW non è adattissima per lui e la Trek corse molto bene.


Duccio25
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Duccio25 »

Quindi secondo qualcuno Mathieu ad Harelbeke era in super forma, al Fiandre era in calo e ieri è tornato meglio di prima?
Ma non vi viene da pensare che questo sia dovuto alle condizioni meteo?


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Babylon ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 18:19 Ci sono due considerazioni interessanti da fare sul Fiandre a mio avviso:
- Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale.
- Ha vinto con 1' di vantaggio facendosi 45 km di assolo con vento contro, freddo e pioggia mentre dietro tiravano in gruppetti. Coloro che dopo di lui avevano palesato le gambe migliori e che hanno preso vento in faccia, ovvero Bettiol-Theuns-Jorgenson-Pedersen, a momenti manco sapevano spiegare come fossero arrivati al traguardo.

A posteriori io penso VdP alla partenza del Fiandre fosse al massimo della condizione, e che semplicemente abbia subito come tutti il ritmo-gara da record e le condizioni atmosferiche particolari, dove essendo da solo ha speso molto di più rispetto agli inseguitori.
Sul momento avevo anche io avuto un po' di dubbi, ma era una percezione dovuta alla sua prestazione monstre all'E3 dove aveva strapazzato una Trek al completo e WVA, e ad una GW corsa più da umano.
Ma l'E3 è più corta di 60 km rispetto al Fiandre, e corsa con clima ben più clemente, mentre la GW non è adattissima per lui e la Trek corse molto bene.
La tua analisi è ottima e non si discosta molto da quella che abbiamo fatto in molti, da una settimana a questa parte.
Considerare VDP non al top della condizione in quel Fiandre, dopo tutti gli elementi che si è trovato ad affrontare da solo negli ultimi 45 km (vento contro, pioggia, freddo, inseguitori organizzati in gruppetti) di una corsa che ha visto registrare la media record, nonostante i già citati fattori avversi, vuol dire non aver analizzato bene la corsa.
Semplicemente è umano anche lui, e il fisico umano non è che può sfidare e battere gli elementi della natura, facendosi pure 'na pugnetta.
Chiunque abbia provato a correre come ha corso Mathieu è rimbalzato al punto tale che sembrava una palla da basket.


Bomby
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Bomby »

Io comunque ho ancora l'impressione che al Fiandre, vuoi per una ragione o l'altra, sicuramente non aiutata dal meteo, non fosse strabordante come alla Roubaix. Per sua fortuna si trova in un periodo di forma stratosferica e se anche un giorno non è al suo meglio, è ancora in grado di mazzuolare tutti gli avversari (almeno quelli in corsa in Belgio), con margine cospicuo. Non è un demerito, per me, anzi.


luketaro
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da luketaro »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 16:23
luketaro ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:49
StipemdioXTutti ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 15:28 Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato? Alla E3 non stava bene? Il livello è sempre quello, costante, dominante.
Guarda che anche nel picco di forma c'è sempre una certa variabilità, non tutte le giornate sono uguali.

Sennò non si spiega come Vingegaard staccò Pogacar a Laruns lo scorso tour, per poi essere lui a perdere il confronto con lo sloveno il giorno dopo.
Partiamo proprio dal presupposto sbagliato se vogliamo spiegare certe cose col mitologico PICCO DI FORMA (che è un concetto non tangibile).

Direi che ha molto più senso focalizzarsi su conformazione dei percorsi, condizioni meteo, vento contro o a favore, sviluppo della corsa ecc....

Ieri quelli che, oltre a MvdP, erano i più forti ai -60, erano i più forti anche ai -10. Quelli che erano i più forti ai -60 al Fiandre, a fine gara li abbiamo raccolti col cucchiaio.
No, il picco di forma non è minimamente la parte importante nel concetto che ho espresso.

Io ho risposto all' "Ma da una settimana all' altra che cosa può essere cambiato?" (Domanda retorica che vuol fare intendere non sia possibile che sia cambiato qualcosa). La risposta è che invece è assolutamente possibile che qualcosa sia potuto cambiare.

Se i più forti ai -60 li hanno poi raccolti col cucchiaino (che poi siamo sicuri che allora fossero veramente i più forti? Si può i più forti ai -60 ma non ai -10? Nelle corse a tappe ai -60 i più forti sono quelli in fuga?) è un demerito di chi è affondato, non un merito degli altri.


Gimbatbu
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Ma dare credito a MVDP e alle sue dichiarazioni a fine corsa non potrebbe essere la cosa migliore ? Mi sembra uno che non abbia problemi a dire le cose come stanno. Andate a ripescare quello che ha detto dopo Sanremo, Fiandre e Roubaix e magicamente avrete il quadro di quello che è accaduto.
Faccio un breve riassunto semplificando.
Sanremo: non avevo la gamba dello scorso anno ( il che vuol dire che non era al massimo)
Fiandre: ho fatto una fatica bestia perché è stata una corsa durissima (il che non vuol dire che non fosse al massimo)
Roubaix: non mi battevano neanche Godzilla e King Kong messi insieme. ( il che vuol dire che era al massimo).


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da herbie »

Gimbatbu ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:45 Ma dare credito a MVDP e alle sue dichiarazioni a fine corsa non potrebbe essere la cosa migliore ? Mi sembra uno che non abbia problemi a dire le cose come stanno. Andate a ripescare quello che ha detto dopo Sanremo, Fiandre e Roubaix e magicamente avrete il quadro di quello che è accaduto.
Faccio un breve riassunto semplificando.
Sanremo: non avevo la gamba dello scorso anno ( il che vuol dire che non era al massimo)
Fiandre: ho fatto una fatica bestia perché è stata una corsa durissima (il che non vuol dire che non fosse al massimo)
Roubaix: non mi battevano neanche Godzilla e King Kong messi insieme. ( il che vuol dire che era al massimo).
dopo il Fiandre ha detto anche questo:
"Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale".

Che è quello che appare evidente sia nel primo che nel secondo passaggio sul Paterberg oltre che nel fallito tentativo di andarsene sul Kwaremont. Sì, li ha aspettati, come no: guardiamole, le immagini.
Oltre che, come lo avevo visto io, anche a più di 100 km. dal traguardo, cosa che forse ha visto anche Pedersen, vista la tattica suicida attuata, che non ha molte altre spiegazioni.

PS: se poi qualcuno pensa che in un Fiandre dove a 50 km. dal traguardo e vento contro E laterale, con gruppetti in media di 5 -6 corridori, qualcuno sia "rimasto nella pancia del gruppo fino alla sprint", non c'è nemmeno da iniziare a discutere. E' semplicemente non voler vedere, sapendo bene che ci si sta arrampicando sui vetri.

Probabilmente è il bazzicare da venticinque anni in internet che fa perdere di vista la realtà del mondo che sta fuori, quello vero.


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Scommetto che Pedersen aveva visto male anche Pogacar e lo stesso MVDP, nel 2023.
Per quello attaccò da lontanissimo anche quel giorno, per scoprire il loro bluff anche in quel caso.

Per quanto riguarda le parole di MVDP, ti è già stato spiegato che è normale che anche lui cominciasse a sentire gli effetti di una gara corsa a media record, nonostante un clima infame e il vento contrario.
E tu stai facendo apposta a non considerarlo.
Sul Kwaremont non ha insistito con l' azione, le sue parole rafforzano ciò che si è visto in TV.
Per i motivi più volte citati, sapeva che il suo fisico non poteva andare oltre i limiti ed ha aspettato altri 10 km per dare la botta giusta.
Proprio i 10 km che gli sarebbero mancati nelle gambe se avesse insistito sul Kwaremont: chirurgico.

Per quanto riguarda il "guardiamole, le immagini": appunto.
Poche ore fa ti ho fatto la telecronaca passo passo di quello che è successo al secondo passaggio su Kwaremont e paterberg.
Rinnovo il mio invito a farti un giro su Rai Play, ma so già che sarà inutile.
Quando uno vuole portare avanti a tutti i costi una sua teoria fantasiosa, anche le immagini non valgono più e vengono distorte.
Esattamente come quando dici che si è costruito due minuti di vantaggio sul Koppenberg, grazie a tecnica e al piede a terra dei rivali.
Poi guardi le immagini e ti accorgi che lassù in cima è passato con 7 secondi su Jorgenson e 30 sul primo gruppetto.

Va bè, ci rinuncio.


Gimbatbu
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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"Al Fiandre ero davvero al limite, ma oggi mi sentivo incredibile!"
Ipse dixit.


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Walter_White
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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:hammer:



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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Babylon »

herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 2:04
Gimbatbu ha scritto: lunedì 8 aprile 2024, 23:45 Ma dare credito a MVDP e alle sue dichiarazioni a fine corsa non potrebbe essere la cosa migliore ? Mi sembra uno che non abbia problemi a dire le cose come stanno. Andate a ripescare quello che ha detto dopo Sanremo, Fiandre e Roubaix e magicamente avrete il quadro di quello che è accaduto.
Faccio un breve riassunto semplificando.
Sanremo: non avevo la gamba dello scorso anno ( il che vuol dire che non era al massimo)
Fiandre: ho fatto una fatica bestia perché è stata una corsa durissima (il che non vuol dire che non fosse al massimo)
Roubaix: non mi battevano neanche Godzilla e King Kong messi insieme. ( il che vuol dire che era al massimo).
dopo il Fiandre ha detto anche questo:
"Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale".

Che è quello che appare evidente sia nel primo che nel secondo passaggio sul Paterberg oltre che nel fallito tentativo di andarsene sul Kwaremont. Sì, li ha aspettati, come no: guardiamole, le immagini.
Oltre che, come lo avevo visto io, anche a più di 100 km. dal traguardo, cosa che forse ha visto anche Pedersen, vista la tattica suicida attuata, che non ha molte altre spiegazioni.

PS: se poi qualcuno pensa che in un Fiandre dove a 50 km. dal traguardo e vento contro E laterale, con gruppetti in media di 5 -6 corridori, qualcuno sia "rimasto nella pancia del gruppo fino alla sprint", non c'è nemmeno da iniziare a discutere. E' semplicemente non voler vedere, sapendo bene che ci si sta arrampicando sui vetri.

Probabilmente è il bazzicare da venticinque anni in internet che fa perdere di vista la realtà del mondo che sta fuori, quello vero.
Nella parte finale del Kwaremont ha trovato vento contro, penso abbia desistito anche per quello. Ha aspettato il Koppenberg perché dopo un eventuale allungo sul Paterberg avrebbe avuto quegli 8 km piatti sempre con vento contro mentre dietro sarebbero comunque stati in gruppetti ancora nutriti. Sarebbe stato più deleterio che altro, mentre dal Koppenberg al Kruisberg hai 20 km di muri continui in cui non si respira. Lì ha costruito il vantaggio di 2 minuti. Per me ha patito il tratto pianeggiante che porta dal Kruisberg all'ultimo Kwaremont, dove è arrivato palesemente in riserva, pur tenendo botta sia lì che sul Paterberg. Dopo era cotto.

Pedersen ha detto di aver attaccato da lontano perché già dai primi muri aveva capito di non avere le gambe per stare con i migliori. Gambe per un podio penso le avesse, per vincere no.

Mozzato ha detto che facendo gara conservativa è di "gruppetti" lui si è sentito molto bene anche con il passare dei km, il contrario di quanto hanno detto tutti i protagonisti di azioni solitarie o in tandem.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 2:04
dopo il Fiandre ha detto anche questo:
"Van der Poel stesso, a fine gara, ha detto che non sentiva un grande feeling con se stesso già dopo il secondo passaggio sul Kwaremont, che le gambe non giravano come voleva, e che è arrivato stremato al traguardo, patendo nel finale".

Che è quello che appare evidente sia nel primo che nel secondo passaggio sul Paterberg oltre che nel fallito tentativo di andarsene sul Kwaremont. Sì, li ha aspettati, come no: guardiamole, le immagini.
Oltre che, come lo avevo visto io, anche a più di 100 km. dal traguardo, cosa che forse ha visto anche Pedersen, vista la tattica suicida attuata, che non ha molte altre spiegazioni.

PS: se poi qualcuno pensa che in un Fiandre dove a 50 km. dal traguardo e vento contro E laterale, con gruppetti in media di 5 -6 corridori, qualcuno sia "rimasto nella pancia del gruppo fino alla sprint", non c'è nemmeno da iniziare a discutere. E' semplicemente non voler vedere, sapendo bene che ci si sta arrampicando sui vetri.

Probabilmente è il bazzicare da venticinque anni in internet che fa perdere di vista la realtà del mondo che sta fuori, quello vero.
Speriamo di no.
Nel senso, spero che lui in corsa tenesse almeno gli occhi aperti.

P.s. È bello come costruisci castelli sulle dichiarazioni di VdP a fine gara (e tra virgolette riporti non la sua voce, ma qualcuno che riporta la dichiarazione), e invece sputi letteralmente sopra le parole del povero Mozzato, della cui sincerità non vi è alcun motivo di dubitare.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 7:26 Scommetto che Pedersen aveva visto male anche Pogacar e lo stesso MVDP, nel 2023.
Per quello attaccò da lontanissimo anche quel giorno, per scoprire il loro bluff anche in quel caso.

Per quanto riguarda le parole di MVDP, ti è già stato spiegato che è normale che anche lui cominciasse a sentire gli effetti di una gara corsa a media record, nonostante un clima infame e il vento contrario.
E tu stai facendo apposta a non considerarlo.
Sul Kwaremont non ha insistito con l' azione, le sue parole rafforzano ciò che si è visto in TV.
Per i motivi più volte citati, sapeva che il suo fisico non poteva andare oltre i limiti ed ha aspettato altri 10 km per dare la botta giusta.
Proprio i 10 km che gli sarebbero mancati nelle gambe se avesse insistito sul Kwaremont: chirurgico.

Per quanto riguarda il "guardiamole, le immagini": appunto.
Poche ore fa ti ho fatto la telecronaca passo passo di quello che è successo al secondo passaggio su Kwaremont e paterberg.
Rinnovo il mio invito a farti un giro su Rai Play, ma so già che sarà inutile.
Quando uno vuole portare avanti a tutti i costi una sua teoria fantasiosa, anche le immagini non valgono più e vengono distorte.
Esattamente come quando dici che si è costruito due minuti di vantaggio sul Koppenberg, grazie a tecnica e al piede a terra dei rivali.
Poi guardi le immagini e ti accorgi che lassù in cima è passato con 7 secondi su Jorgenson e 30 sul primo gruppetto.

Va bè, ci rinuncio.
se avessi guardato le immagini su raiplay non potresti che notare quello che noto io.

Sul Pateberg salta quattro o cinque corridori quasi fermi all'inizio, poi fatica a tenere la ruota di.....TEUNS. FATICA.

Se avesse solo voluto sfiancare gli avversari sul Kwaremont, (ma perchè aspettarli dopo aver aperto venti metri di buco?) aspettandoli come dici tu (immagini di sforzo massimo lo contraddicono, ma amen) avrebbe dato il colpo di grazia sul Paterberg invece di arrancare.
O no?
Che poi già il fatto che uno come lui prende quel Paterberg piuttosto dietro significa che le sensazioni lo consigliavano di respirare un po'...se uno ha aspettato e vuole dare il colpo di grazia prende la salita davanti e tira diritto. Come ha fatto sul Koppenberg, conoscendo la salita e quando fosse probabile rimanere imbottigliato dietro.
Non aveva davanti nè Pogacar, ne Van Aert, ne il miglior Pedersen. C'erano Pithie, Lazkano, Wellens, Garcia Cortina....

Pedersen nel Fiandre di Pogacar stava benissimoe quindi ha attuato la sua consueta strategia di anticipare, QUi invece era pieno di botte ed escoriazioni, è per lo meno strano che abbia "provocato" una corsa dura ai -110....


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Continua la descrizione di una realtà parallela vedo


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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pietro ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 11:57 Continua la descrizione di una realtà parallela vedo
la realtà parallela la vedete voi su questo forum, siete un caso patologico direi, per altro impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii.
CHiunque parli di ciclismo fuori da qui ha visto lo stesso Van Der Poel che ho visto io, tra Fiandre e Roubaix.

Osare dire una delle cose più naturali del mondo , ovvero che un fuoriclasse ha avuto una giornata sottotono, che si è vista, pare equivalga ad avervi violentato la fidanzata. Fatevi curare....

Durante il fascismo c'erano meno pregiudizi che su questo forum.

Il Koopenberg , storia del ciclismo alla mano, è un muro uguale a tutti gli altri, ok. Non ha caratteristiche del tutto peculiari per l'umidità delle pietre nel punto più duro. No. Avete ragione voi.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:08
pietro ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 11:57 Continua la descrizione di una realtà parallela vedo
la realtà parallela la vedete voi su questo forum, siete un caso patologico direi, per altro impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii.
CHiunque parli di ciclismo fuori da qui ha visto lo stesso Van Der Poel che ho visto io, tra Fiandre e Roubaix.

Osare dire una delle cose più naturali del mondo , ovvero che un fuoriclasse ha avuto una giornata sottotono, che si è vista, pare equivalga ad avervi violentato la fidanzata. Fatevi curare....

Durante il fascismo c'erano meno pregiudizi che su questo forum.

Il Koopenberg , storia del ciclismo alla mano, è un muro uguale a tutti gli altri, ok. Non ha caratteristiche del tutto peculiari per l'umidità delle pietre nel punto più duro. No. Avete ragione voi.
Scusa Herbie.
Pioveva.
Le pietre del Koppenberg erano più bagnate delle altre (tipo il Paterberg)? :gruppo:


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:18
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:08
pietro ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 11:57 Continua la descrizione di una realtà parallela vedo
la realtà parallela la vedete voi su questo forum, siete un caso patologico direi, per altro impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii.
CHiunque parli di ciclismo fuori da qui ha visto lo stesso Van Der Poel che ho visto io, tra Fiandre e Roubaix.

Osare dire una delle cose più naturali del mondo , ovvero che un fuoriclasse ha avuto una giornata sottotono, che si è vista, pare equivalga ad avervi violentato la fidanzata. Fatevi curare....

Durante il fascismo c'erano meno pregiudizi che su questo forum.

Il Koopenberg , storia del ciclismo alla mano, è un muro uguale a tutti gli altri, ok. Non ha caratteristiche del tutto peculiari per l'umidità delle pietre nel punto più duro. No. Avete ragione voi.
Scusa Herbie.
Pioveva.
Le pietre del Koppenberg erano più bagnate delle altre (tipo il Paterberg)? :gruppo:
l'hai visto il Koppenberg nella storia del ciclismo? E' stato tolto e rimesso poi lontano dal traguardo proprio perchè con tempo umido più di mezzo gruppo scendeva di bici, da sempre, per la scivolosità del tratto. E' uno strappo dove vuoi per il terreno argilloso, vuoi per il fatto che è sempre all'ombra per le piante vicino, vuoi per la particolare accentuazione dell'inclinazione laterale della sede stradale, da sempre rimane molto più viscido degli altri. Lo sanno tutti....


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:30
lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:18
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:08

la realtà parallela la vedete voi su questo forum, siete un caso patologico direi, per altro impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii.
CHiunque parli di ciclismo fuori da qui ha visto lo stesso Van Der Poel che ho visto io, tra Fiandre e Roubaix.

Osare dire una delle cose più naturali del mondo , ovvero che un fuoriclasse ha avuto una giornata sottotono, che si è vista, pare equivalga ad avervi violentato la fidanzata. Fatevi curare....

Durante il fascismo c'erano meno pregiudizi che su questo forum.

Il Koopenberg , storia del ciclismo alla mano, è un muro uguale a tutti gli altri, ok. Non ha caratteristiche del tutto peculiari per l'umidità delle pietre nel punto più duro. No. Avete ragione voi.
Scusa Herbie.
Pioveva.
Le pietre del Koppenberg erano più bagnate delle altre (tipo il Paterberg)? :gruppo:
l'hai visto il Koppenberg nella storia del ciclismo? E' stato tolto e rimesso poi lontano dal traguardo proprio perchè con tempo umido più di mezzo gruppo scendeva di bici, da sempre, per la scivolosità del tratto. E' uno strappo dove vuoi per il terreno argilloso, vuoi per il fatto che è sempre all'ombra per le piante vicino, vuoi per la particolare accentuazione dell'inclinazione laterale della sede stradale, da sempre rimane molto più viscido degli altri. Lo sanno tutti....
D'ora in poi mi ricorderò di controllare le pietre, quando piove.
C'è sempre quella più bagnata e scivolosa delle altre.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:33
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:30
lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:18
Scusa Herbie.
Pioveva.
Le pietre del Koppenberg erano più bagnate delle altre (tipo il Paterberg)? :gruppo:
l'hai visto il Koppenberg nella storia del ciclismo? E' stato tolto e rimesso poi lontano dal traguardo proprio perchè con tempo umido più di mezzo gruppo scendeva di bici, da sempre, per la scivolosità del tratto. E' uno strappo dove vuoi per il terreno argilloso, vuoi per il fatto che è sempre all'ombra per le piante vicino, vuoi per la particolare accentuazione dell'inclinazione laterale della sede stradale, da sempre rimane molto più viscido degli altri. Lo sanno tutti....
D'ora in poi mi ricorderò di controllare le pietre, quando piove.
C'è sempre quella più bagnata e scivolosa delle altre.
prego:
https://www.youtube.com/watch?v=yxk_X52WMFU

si sa da sempre che il koppenberg è un muro del tutto particolare, dove contano non solo le gambe, ma anche qualità di sensibilità, equilibrio e forza pura. E soprattutto è facilissimo dover scendere di bici semplicemente perchè scende quello davanti a te, per poi salire a piedi.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:08 impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii
Procede col soffermarsi sugli ultimi 70 metri del Paterberg e imputare i 2'00" guadagnati da MVDP alla scivolosità delle pietre del Koppenberg


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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Va detto che è stata una Roubaix velocissima, che il vento era a favore, che tra i corridori che hanno fatto miglior figura c'erano oltre a Veermesh Philipsen e soprattutto Meeus, alla prima prova convincente in una classica, che il minimo comun denominatore è stato che tra Fiandre e Roubaix MVDP ha distrutto tutta la concorrenza, che è vero.che Pedersen era acciaccato ma in una settimana non credo abbia recuperato poi cosi tanto, l'unico dato certo è che Lazkano non può esser la pietra di paragone e che, assenti Stuyven e WVA al Fiandre, mancano altri elementi di confronto, il risultato è che non credo.si possa arrivare ad alcuna conclusione certa pur rimanendo della mia idea di.um MVDP stratosferico, anche in Belgio, paradossalmente la prova forse peggiore per me è stata la Gand.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:08
pietro ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 11:57 Continua la descrizione di una realtà parallela vedo
la realtà parallela la vedete voi su questo forum, siete un caso patologico direi, per altro impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii.
CHiunque parli di ciclismo fuori da qui ha visto lo stesso Van Der Poel che ho visto io, tra Fiandre e Roubaix.

Osare dire una delle cose più naturali del mondo , ovvero che un fuoriclasse ha avuto una giornata sottotono, che si è vista, pare equivalga ad avervi violentato la fidanzata. Fatevi curare....

Durante il fascismo c'erano meno pregiudizi che su questo forum.

Il Koopenberg , storia del ciclismo alla mano, è un muro uguale a tutti gli altri, ok. Non ha caratteristiche del tutto peculiari per l'umidità delle pietre nel punto più duro. No. Avete ragione voi.
Faccio un'ultima analisi, più approfondita di quanto ho fatto precedentemente.

Oude Kwaremont (54 km all'arrivo): Van der Poel stacca tutti nel punto duro, nella parte in falsopiano ricuciono in 5 con grande sforzo.
Consideriamo che:
1) VdP ha dichiarato post gara che in questo passaggio aveva forzato ed era andato a tutta.
2) Corridori che hanno tenuto il passo: Lazkano, Pithie, Wellens, Pedersen, Theuns.
3) Hanno completato il Kwaremont (sezione pavè) in circa 3'10", che tolto Pogacar è uno dei tempi migliori in assoluto fatti registrare negli ultimi anni.
4) Ordine d'arrivo dei corridori che hanno scollinato con VdP:
- Theuns (8°) a 1'02"
- Wellens (12°) a 1'16"
- Pedersen (22°) arriva a 2'40"
- Pithie (39°) a 4'30"
- Lazkano (73°) a 11'07"

Considerazioni: a parte Theuns che aveva una gamba assurda, gli altri hanno pagato quel fuorigiri e sono esplosi. Wellens io penso sia un ottimo corridore in gare del genere, ma ha pagato dal Koppenberg in poi e penso abbia beneficiato dell'arrivo in massa dei compagni e del gruppetto Mozzato per ridurre il distacco nel finale. Come pure tutti gli altri corridori della lista.
Mi hanno ricordato Asgreen campione uscente che nel 2022 tiene la ruota di Pogacar sul secondo Kwaremont e poi va totalmente alla deriva, dichiarando di aver pagato quel ritmo disumano.

Paterberg (51 km all'arrivo): Ben Turner lo prende in testa ed inizia a forzare dai primi metri in piano, VdP è parecchio dietro, e si riporta subito sulla testa della corsa. Scollinano in 5 con qualche metro di vantaggio. Chi?
- Turner, che poi prova un attacco da solo poco dopo, subito rintuzzato. Chiuderà 38° con Pithie
- Cortina, che attacca in discesa e si avvantaggia. Finisce 26° nel gruppetto Pedersen.
- Theuns, di cui abbiamo già detto
- Wellens, idem come sopra

Tratto in pianura di 7 km in cui in gruppetto si sta meglio che da soli. Si ricompatta un gruppetto di testa da cui evadono Cortina e Turner. Quest'ultimo ripreso immediatamente.

Koppenberg (44 km all'arrivo): Van der Poel forza, stacca tutti, molti mettono piede a terra. Scollina con 8" su Jorgenson e circa 30" su gruppetto inseguitori. Jorgenson chiuderà a 3'38", 31° all'arrivo.
Sul Koppenberg non so tanto: è il muro più duro della corsa, considerate pendenza e lunghezza, e le immagini storiche di corridori a piedi le ho ben presenti. Indubbiamente VdP ha beneficiato di pavè bagnato e personale esperienza nel cx per fare il vuoto, ma il solco vero e proprio lo aprirà poi.

Infatti nei 20 km successivi i corridori affrontano 5 muri in rapida successione, o se vogliamo 3 veri muri e 2 tratti in pavè con pendenze risibili. Van der Poel fa il vuoto dietro di sè e si assicura la vittoria.
A fine Kruisberg (26 km all'arrivo) ha 1'46" di vantaggio su Bettiol e Theuns, 2' su Wellens e Cortina.

Tratto in pianura di 10 km da solo dove da fondo alle energie. Vantaggio invariato.

Oude Kwaremont (17 km all'arrivo): si difende ma è già in riserva, lo fa in circa 3'40", tempo buono con clima inclemente e ritmo gara da record. E guadagna comunque 5" sul duo Bettiol-Theuns.
Paterberg (13 km all'arrivo): Soffre parecchio, ma ha un vantaggio rassicurante.

Tratto in pianura di 13 km, con vento contro e pioggia da tutto il giorno: è cotto, in solitaria da 30 km, in un Fiandre (!!!) corso a ritmo record. Perde 30" da Bettiol-Theuns, 1' dagli altri. Vince con 1' su un gruppetto di 10 corridori che si sono ricompattati nel finale, facendo gli ultimi 250 metri molto lenti.

Dichiarazioni dei corridori:
Bettiol, che ha fatto gara tandem con Theuns dal Kruisberg in poi mi pare, quindi 26 km, ha detto che stava molto meglio sui muri che nei tratti in pianura, proprio causa vento.
Mozzato ha dichiarato che "nel finale poi il vento in faccia ci ha un po’ aiutato a rientrare sui fuggitivi", che erano appunto i due citati sopra. In fuga da quasi la metà del tempo di VdP.
VdP ha dichiarato che è stato il Fiandre più duro della sua carriera per il clima, e "Avevo un buon vantaggio ma a causa del vento il traguardo sembrava più lontano."

Paragone con altre prestazioni:
Castelfidardo alla T-A 2021: condizioni meteo simili, con freddo e pioggia, fuga di 50 km (potrei sbagliare) in solitaria, guadagna 3' sul gruppo. Dietro attaccano Pogacar e Van Aert a 25km dalla fine. Pogacar arriverà a 10", Van Aert a 50", gli altri dispersi ed alla spicciolata. VdP all'arrivo era morto, ma manifestò una superiorità sconcertante su tutti, forse anche su un Pogacar che pure in nettissima rimonta si era fatto 30 km in più in gruppo.

Sintesi (personale): chi ha provato a fare gara alla pari con VdP ha compromesso le proprie chance di ottenere un buon risultato all'arrivo.
Theuns, Pedersen, Bettiol, Jorgenson, Cortina, Wellens: forse questi potevano giocarsi il podio, o comunque le prime posizioni. E hanno comunque corso una gara meno dispendiosa di VdP. Mozzato ha fatto 2°, Bjerg 4°, Morgado 5°. Non sono mai stati nominati nelle ultime due ore di corsa, a parte l'italiano per ovvi motivi campanilistici.
Per vincere in solitaria in quel modo devi palesare una superiorità impressionante sui tuoi avversari, visto contesto e condizioni contingenti. A mio avviso è un dominio paragonabile a quello visto alla Roubaix di domenica, per le ragioni elencate.
VdP stesso alla partenza si era augurato di avere le stesse gambe del Fiandre.

Poi ognuno può avere le proprie opinioni, ma soprattutto sensazioni, a riguardo. Ho provato a riportare tutti i dettagli che mi fanno propendere per la mia idea, fortunatamente oggi avevo un po' di tempo libero e mi diverto pure a riguardare questa corsa.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

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herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:41
lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:33
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:30

l'hai visto il Koppenberg nella storia del ciclismo? E' stato tolto e rimesso poi lontano dal traguardo proprio perchè con tempo umido più di mezzo gruppo scendeva di bici, da sempre, per la scivolosità del tratto. E' uno strappo dove vuoi per il terreno argilloso, vuoi per il fatto che è sempre all'ombra per le piante vicino, vuoi per la particolare accentuazione dell'inclinazione laterale della sede stradale, da sempre rimane molto più viscido degli altri. Lo sanno tutti....
D'ora in poi mi ricorderò di controllare le pietre, quando piove.
C'è sempre quella più bagnata e scivolosa delle altre.
prego:
https://www.youtube.com/watch?v=yxk_X52WMFU

si sa da sempre che il koppenberg è un muro del tutto particolare, dove contano non solo le gambe, ma anche qualità di sensibilità, equilibrio e forza pura. E soprattutto è facilissimo dover scendere di bici semplicemente perchè scende quello davanti a te, per poi salire a piedi.
Avevi detto bene prima.
Col tempo umido.
Il che sottintende che ci siano muri più asciutti e altri più bagnati, a seconda dell' esposizione, dell' ombra delle piante, del terreno...bla bla.

Al Fiandre di quest' anno non era umido.
Pioveva proprio.
Il teorema della maggior scivolosità del Koppenberg rispetto agli altri muri, con la pioggia va a farsi benedire.
Tutti bagnati uguali.
Un pezzo di porfido bagnato dalla pioggia è scivoloso dappertutto.
Prego.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Babylon ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 15:44
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:08
pietro ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 11:57 Continua la descrizione di una realtà parallela vedo
la realtà parallela la vedete voi su questo forum, siete un caso patologico direi, per altro impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii.
CHiunque parli di ciclismo fuori da qui ha visto lo stesso Van Der Poel che ho visto io, tra Fiandre e Roubaix.

Osare dire una delle cose più naturali del mondo , ovvero che un fuoriclasse ha avuto una giornata sottotono, che si è vista, pare equivalga ad avervi violentato la fidanzata. Fatevi curare....

Durante il fascismo c'erano meno pregiudizi che su questo forum.

Il Koopenberg , storia del ciclismo alla mano, è un muro uguale a tutti gli altri, ok. Non ha caratteristiche del tutto peculiari per l'umidità delle pietre nel punto più duro. No. Avete ragione voi.
Faccio un'ultima analisi, più approfondita di quanto ho fatto precedentemente.

Oude Kwaremont (54 km all'arrivo): Van der Poel stacca tutti nel punto duro, nella parte in falsopiano ricuciono in 5 con grande sforzo.
Consideriamo che:
1) VdP ha dichiarato post gara che in questo passaggio aveva forzato ed era andato a tutta.
2) Corridori che hanno tenuto il passo: Lazkano, Pithie, Wellens, Pedersen, Theuns.
3) Hanno completato il Kwaremont (sezione pavè) in circa 3'10", che tolto Pogacar è uno dei tempi migliori in assoluto fatti registrare negli ultimi anni.
4) Ordine d'arrivo dei corridori che hanno scollinato con VdP:
- Theuns (8°) a 1'02"
- Wellens (12°) a 1'16"
- Pedersen (22°) arriva a 2'40"
- Pithie (39°) a 4'30"
- Lazkano (73°) a 11'07"

Considerazioni: a parte Theuns che aveva una gamba assurda, gli altri hanno pagato quel fuorigiri e sono esplosi. Wellens io penso sia un ottimo corridore in gare del genere, ma ha pagato dal Koppenberg in poi e penso abbia beneficiato dell'arrivo in massa dei compagni e del gruppetto Mozzato per ridurre il distacco nel finale. Come pure tutti gli altri corridori della lista.
Mi hanno ricordato Asgreen campione uscente che nel 2022 tiene la ruota di Pogacar sul secondo Kwaremont e poi va totalmente alla deriva, dichiarando di aver pagato quel ritmo disumano.

Paterberg (51 km all'arrivo): Ben Turner lo prende in testa ed inizia a forzare dai primi metri in piano, VdP è parecchio dietro, e si riporta subito sulla testa della corsa. Scollinano in 5 con qualche metro di vantaggio. Chi?
- Turner, che poi prova un attacco da solo poco dopo, subito rintuzzato. Chiuderà 38° con Pithie
- Cortina, che attacca in discesa e si avvantaggia. Finisce 26° nel gruppetto Pedersen.
- Theuns, di cui abbiamo già detto
- Wellens, idem come sopra

Tratto in pianura di 7 km in cui in gruppetto si sta meglio che da soli. Si ricompatta un gruppetto di testa da cui evadono Cortina e Turner. Quest'ultimo ripreso immediatamente.

Koppenberg (44 km all'arrivo): Van der Poel forza, stacca tutti, molti mettono piede a terra. Scollina con 8" su Jorgenson e circa 30" su gruppetto inseguitori. Jorgenson chiuderà a 3'38", 31° all'arrivo.
Sul Koppenberg non so tanto: è il muro più duro della corsa, considerate pendenza e lunghezza, e le immagini storiche di corridori a piedi le ho ben presenti. Indubbiamente VdP ha beneficiato di pavè bagnato e personale esperienza nel cx per fare il vuoto, ma il solco vero e proprio lo aprirà poi.

Infatti nei 20 km successivi i corridori affrontano 5 muri in rapida successione, o se vogliamo 3 veri muri e 2 tratti in pavè con pendenze risibili. Van der Poel fa il vuoto dietro di sè e si assicura la vittoria.
A fine Kruisberg (26 km all'arrivo) ha 1'46" di vantaggio su Bettiol e Theuns, 2' su Wellens e Cortina.

Tratto in pianura di 10 km da solo dove da fondo alle energie. Vantaggio invariato.

Oude Kwaremont (17 km all'arrivo): si difende ma è già in riserva, lo fa in circa 3'40", tempo buono con clima inclemente e ritmo gara da record. E guadagna comunque 5" sul duo Bettiol-Theuns.
Paterberg (13 km all'arrivo): Soffre parecchio, ma ha un vantaggio rassicurante.

Tratto in pianura di 13 km, con vento contro e pioggia da tutto il giorno: è cotto, in solitaria da 30 km, in un Fiandre (!!!) corso a ritmo record. Perde 30" da Bettiol-Theuns, 1' dagli altri. Vince con 1' su un gruppetto di 10 corridori che si sono ricompattati nel finale, facendo gli ultimi 250 metri molto lenti.

Dichiarazioni dei corridori:
Bettiol, che ha fatto gara tandem con Theuns dal Kruisberg in poi mi pare, quindi 26 km, ha detto che stava molto meglio sui muri che nei tratti in pianura, proprio causa vento.
Mozzato ha dichiarato che "nel finale poi il vento in faccia ci ha un po’ aiutato a rientrare sui fuggitivi", che erano appunto i due citati sopra. In fuga da quasi la metà del tempo di VdP.
VdP ha dichiarato che è stato il Fiandre più duro della sua carriera per il clima, e "Avevo un buon vantaggio ma a causa del vento il traguardo sembrava più lontano."

Paragone con altre prestazioni:
Castelfidardo alla T-A 2021: condizioni meteo simili, con freddo e pioggia, fuga di 50 km (potrei sbagliare) in solitaria, guadagna 3' sul gruppo. Dietro attaccano Pogacar e Van Aert a 25km dalla fine. Pogacar arriverà a 10", Van Aert a 50", gli altri dispersi ed alla spicciolata. VdP all'arrivo era morto, ma manifestò una superiorità sconcertante su tutti, forse anche su un Pogacar che pure in nettissima rimonta si era fatto 30 km in più in gruppo.

Sintesi (personale): chi ha provato a fare gara alla pari con VdP ha compromesso le proprie chance di ottenere un buon risultato all'arrivo.
Theuns, Pedersen, Bettiol, Jorgenson, Cortina, Wellens: forse questi potevano giocarsi il podio, o comunque le prime posizioni. E hanno comunque corso una gara meno dispendiosa di VdP. Mozzato ha fatto 2°, Bjerg 4°, Morgado 5°. Non sono mai stati nominati nelle ultime due ore di corsa, a parte l'italiano per ovvi motivi campanilistici.
Per vincere in solitaria in quel modo devi palesare una superiorità impressionante sui tuoi avversari, visto contesto e condizioni contingenti. A mio avviso è un dominio paragonabile a quello visto alla Roubaix di domenica, per le ragioni elencate.
VdP stesso alla partenza si era augurato di avere le stesse gambe del Fiandre.

Poi ognuno può avere le proprie opinioni, ma soprattutto sensazioni, a riguardo. Ho provato a riportare tutti i dettagli che mi fanno propendere per la mia idea, fortunatamente oggi avevo un po' di tempo libero e mi diverto pure a riguardare questa corsa.
:clap:


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Tommeke92 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 16:21
Babylon ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 15:44
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 13:08

la realtà parallela la vedete voi su questo forum, siete un caso patologico direi, per altro impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii.
CHiunque parli di ciclismo fuori da qui ha visto lo stesso Van Der Poel che ho visto io, tra Fiandre e Roubaix.

Osare dire una delle cose più naturali del mondo , ovvero che un fuoriclasse ha avuto una giornata sottotono, che si è vista, pare equivalga ad avervi violentato la fidanzata. Fatevi curare....

Durante il fascismo c'erano meno pregiudizi che su questo forum.

Il Koopenberg , storia del ciclismo alla mano, è un muro uguale a tutti gli altri, ok. Non ha caratteristiche del tutto peculiari per l'umidità delle pietre nel punto più duro. No. Avete ragione voi.
Faccio un'ultima analisi, più approfondita di quanto ho fatto precedentemente.

Oude Kwaremont (54 km all'arrivo): Van der Poel stacca tutti nel punto duro, nella parte in falsopiano ricuciono in 5 con grande sforzo.
Consideriamo che:
1) VdP ha dichiarato post gara che in questo passaggio aveva forzato ed era andato a tutta.
2) Corridori che hanno tenuto il passo: Lazkano, Pithie, Wellens, Pedersen, Theuns.
3) Hanno completato il Kwaremont (sezione pavè) in circa 3'10", che tolto Pogacar è uno dei tempi migliori in assoluto fatti registrare negli ultimi anni.
4) Ordine d'arrivo dei corridori che hanno scollinato con VdP:
- Theuns (8°) a 1'02"
- Wellens (12°) a 1'16"
- Pedersen (22°) arriva a 2'40"
- Pithie (39°) a 4'30"
- Lazkano (73°) a 11'07"

Considerazioni: a parte Theuns che aveva una gamba assurda, gli altri hanno pagato quel fuorigiri e sono esplosi. Wellens io penso sia un ottimo corridore in gare del genere, ma ha pagato dal Koppenberg in poi e penso abbia beneficiato dell'arrivo in massa dei compagni e del gruppetto Mozzato per ridurre il distacco nel finale. Come pure tutti gli altri corridori della lista.
Mi hanno ricordato Asgreen campione uscente che nel 2022 tiene la ruota di Pogacar sul secondo Kwaremont e poi va totalmente alla deriva, dichiarando di aver pagato quel ritmo disumano.

Paterberg (51 km all'arrivo): Ben Turner lo prende in testa ed inizia a forzare dai primi metri in piano, VdP è parecchio dietro, e si riporta subito sulla testa della corsa. Scollinano in 5 con qualche metro di vantaggio. Chi?
- Turner, che poi prova un attacco da solo poco dopo, subito rintuzzato. Chiuderà 38° con Pithie
- Cortina, che attacca in discesa e si avvantaggia. Finisce 26° nel gruppetto Pedersen.
- Theuns, di cui abbiamo già detto
- Wellens, idem come sopra

Tratto in pianura di 7 km in cui in gruppetto si sta meglio che da soli. Si ricompatta un gruppetto di testa da cui evadono Cortina e Turner. Quest'ultimo ripreso immediatamente.

Koppenberg (44 km all'arrivo): Van der Poel forza, stacca tutti, molti mettono piede a terra. Scollina con 8" su Jorgenson e circa 30" su gruppetto inseguitori. Jorgenson chiuderà a 3'38", 31° all'arrivo.
Sul Koppenberg non so tanto: è il muro più duro della corsa, considerate pendenza e lunghezza, e le immagini storiche di corridori a piedi le ho ben presenti. Indubbiamente VdP ha beneficiato di pavè bagnato e personale esperienza nel cx per fare il vuoto, ma il solco vero e proprio lo aprirà poi.

Infatti nei 20 km successivi i corridori affrontano 5 muri in rapida successione, o se vogliamo 3 veri muri e 2 tratti in pavè con pendenze risibili. Van der Poel fa il vuoto dietro di sè e si assicura la vittoria.
A fine Kruisberg (26 km all'arrivo) ha 1'46" di vantaggio su Bettiol e Theuns, 2' su Wellens e Cortina.

Tratto in pianura di 10 km da solo dove da fondo alle energie. Vantaggio invariato.

Oude Kwaremont (17 km all'arrivo): si difende ma è già in riserva, lo fa in circa 3'40", tempo buono con clima inclemente e ritmo gara da record. E guadagna comunque 5" sul duo Bettiol-Theuns.
Paterberg (13 km all'arrivo): Soffre parecchio, ma ha un vantaggio rassicurante.

Tratto in pianura di 13 km, con vento contro e pioggia da tutto il giorno: è cotto, in solitaria da 30 km, in un Fiandre (!!!) corso a ritmo record. Perde 30" da Bettiol-Theuns, 1' dagli altri. Vince con 1' su un gruppetto di 10 corridori che si sono ricompattati nel finale, facendo gli ultimi 250 metri molto lenti.

Dichiarazioni dei corridori:
Bettiol, che ha fatto gara tandem con Theuns dal Kruisberg in poi mi pare, quindi 26 km, ha detto che stava molto meglio sui muri che nei tratti in pianura, proprio causa vento.
Mozzato ha dichiarato che "nel finale poi il vento in faccia ci ha un po’ aiutato a rientrare sui fuggitivi", che erano appunto i due citati sopra. In fuga da quasi la metà del tempo di VdP.
VdP ha dichiarato che è stato il Fiandre più duro della sua carriera per il clima, e "Avevo un buon vantaggio ma a causa del vento il traguardo sembrava più lontano."

Paragone con altre prestazioni:
Castelfidardo alla T-A 2021: condizioni meteo simili, con freddo e pioggia, fuga di 50 km (potrei sbagliare) in solitaria, guadagna 3' sul gruppo. Dietro attaccano Pogacar e Van Aert a 25km dalla fine. Pogacar arriverà a 10", Van Aert a 50", gli altri dispersi ed alla spicciolata. VdP all'arrivo era morto, ma manifestò una superiorità sconcertante su tutti, forse anche su un Pogacar che pure in nettissima rimonta si era fatto 30 km in più in gruppo.

Sintesi (personale): chi ha provato a fare gara alla pari con VdP ha compromesso le proprie chance di ottenere un buon risultato all'arrivo.
Theuns, Pedersen, Bettiol, Jorgenson, Cortina, Wellens: forse questi potevano giocarsi il podio, o comunque le prime posizioni. E hanno comunque corso una gara meno dispendiosa di VdP. Mozzato ha fatto 2°, Bjerg 4°, Morgado 5°. Non sono mai stati nominati nelle ultime due ore di corsa, a parte l'italiano per ovvi motivi campanilistici.
Per vincere in solitaria in quel modo devi palesare una superiorità impressionante sui tuoi avversari, visto contesto e condizioni contingenti. A mio avviso è un dominio paragonabile a quello visto alla Roubaix di domenica, per le ragioni elencate.
VdP stesso alla partenza si era augurato di avere le stesse gambe del Fiandre.

Poi ognuno può avere le proprie opinioni, ma soprattutto sensazioni, a riguardo. Ho provato a riportare tutti i dettagli che mi fanno propendere per la mia idea, fortunatamente oggi avevo un po' di tempo libero e mi diverto pure a riguardare questa corsa.
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jumbo
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da jumbo »

Sostanzialmente era cotto perché ha corso in modo dispendioso. Avesse aspettato l'ultimo Oude Kwaremont + Paterberg facendo in compagnia d'altri i 20 km precedenti, avrebbe vinto in progressione di vantaggio anziché in riduzione.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da herbie »

Che chi lo ha seguito abbia poi perso molto tempo sarebbe una argomentazione che potrebbe reggere contro chi avesse affermato: Van Der Poel non era il più forte.

Viceversa si è affermato: Van Der Poel era in una giornata no, decisamente inferiore ad Harelbeke e soprattutto alla Roubaix della settimana dopo, ma OVVIAMENTE comunque il più forte nettamente, visto il campo partenti.

Quindi avversari che sarebbero ampiamente alla sua portata, hanno rischiato di tenerlo, e, preso vento esattamente quanto lui (NON sei coperto sulle stradine fiamminghe in gruppetti da 6 o 7 corridori!), alcuni, che avevano evitato fuorigiri, gli hanno recuperato un minuto nel finale, dopo essersi staccati per via del piede a terra sul Koppenberg.
I fuorigiri Van Der Poel li ha sempre fatti, senza dare l'impressione di fatica data sui due passaggi sul Pateberg, e senza finire in crisi nel finale, come dichiarato da lui stesso.

Faccio notare anche che le crisi peggiori di Van Der Poel sono arrivate in giornate con pioggia, come a Castelfidardo, e ad Harrogate. In due casi, ieri e Castelfidardo i minuti li aveva guadagnati andando avanti, ad Harrogate i due minuti li aveva guadagnati ricucendo il distacco da Pedersen, Kung e Moscon.

Quanto ricostruito sopra non smentisce quanto detto (cose molto semplici) ovvero:

che lo stesso Van Der Poel abbia dichiarato di essere in una giornata non eccezionale;
che nei due passaggi Kwaremont - Paterberg sia stato lontano dal suo miglior livello;
che durante il primo attacco al massimo sul Kwaremont non ha affatto atteso nessuno.
Ultima modifica di herbie il martedì 9 aprile 2024, 20:40, modificato 1 volta in totale.


herbie
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 15:58
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:41
lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:33

D'ora in poi mi ricorderò di controllare le pietre, quando piove.
C'è sempre quella più bagnata e scivolosa delle altre.
prego:
https://www.youtube.com/watch?v=yxk_X52WMFU

si sa da sempre che il koppenberg è un muro del tutto particolare, dove contano non solo le gambe, ma anche qualità di sensibilità, equilibrio e forza pura. E soprattutto è facilissimo dover scendere di bici semplicemente perchè scende quello davanti a te, per poi salire a piedi.
Avevi detto bene prima.
Col tempo umido.
Il che sottintende che ci siano muri più asciutti e altri più bagnati, a seconda dell' esposizione, dell' ombra delle piante, del terreno...bla bla.

Al Fiandre di quest' anno non era umido.
Pioveva proprio.
Il teorema della maggior scivolosità del Koppenberg rispetto agli altri muri, con la pioggia va a farsi benedire.
Tutti bagnati uguali.
Un pezzo di porfido bagnato dalla pioggia è scivoloso dappertutto.
Prego.
chiedi anche all'aiuto barista maghrebino di qualunque bar in Belgio se il Koppenberg non sia famoso per il fatto che in svariati Fiandre i corridori abbiano messo piede a terra, per una serie di fattori che lo rendono più scivoloso degli altri, anche con pendenze molto simili, e ti darà conferma.

La storia del Fiandre è piena di Fiandre bagnati.
Le immagini del gruppo che sale a piedi le vedi solo sul Koppenberg.

L'avevano tolto dal percorso per anni esattamente per questo motivo, che spesso condizionava la corsa.


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 20:34
lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 15:58
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 14:41

prego:
https://www.youtube.com/watch?v=yxk_X52WMFU

si sa da sempre che il koppenberg è un muro del tutto particolare, dove contano non solo le gambe, ma anche qualità di sensibilità, equilibrio e forza pura. E soprattutto è facilissimo dover scendere di bici semplicemente perchè scende quello davanti a te, per poi salire a piedi.
Avevi detto bene prima.
Col tempo umido.
Il che sottintende che ci siano muri più asciutti e altri più bagnati, a seconda dell' esposizione, dell' ombra delle piante, del terreno...bla bla.

Al Fiandre di quest' anno non era umido.
Pioveva proprio.
Il teorema della maggior scivolosità del Koppenberg rispetto agli altri muri, con la pioggia va a farsi benedire.
Tutti bagnati uguali.
Un pezzo di porfido bagnato dalla pioggia è scivoloso dappertutto.
Prego.
chiedi anche all'aiuto barista maghrebino di qualunque bar in Belgio se il Koppenberg non sia famoso per il fatto che in svariati Fiandre i corridori abbiano messo piede a terra, per una serie di fattori che lo rendono più scivoloso degli altri, anche con pendenze molto simili, e ti darà conferma.

La storia del Fiandre è piena di Fiandre bagnati.
Le immagini del gruppo che sale a piedi le vedi solo sul Koppenberg.

L'avevano tolto dal percorso per anni esattamente per questo motivo, che spesso condizionava la corsa.
Non so se sia più arduo arrampicarsi su uno specchio o sul viscido Koppenberg, a questo punto.


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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 20:45
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 20:34
lucks83 ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 15:58

Avevi detto bene prima.
Col tempo umido.
Il che sottintende che ci siano muri più asciutti e altri più bagnati, a seconda dell' esposizione, dell' ombra delle piante, del terreno...bla bla.

Al Fiandre di quest' anno non era umido.
Pioveva proprio.
Il teorema della maggior scivolosità del Koppenberg rispetto agli altri muri, con la pioggia va a farsi benedire.
Tutti bagnati uguali.
Un pezzo di porfido bagnato dalla pioggia è scivoloso dappertutto.
Prego.
chiedi anche all'aiuto barista maghrebino di qualunque bar in Belgio se il Koppenberg non sia famoso per il fatto che in svariati Fiandre i corridori abbiano messo piede a terra, per una serie di fattori che lo rendono più scivoloso degli altri, anche con pendenze molto simili, e ti darà conferma.

La storia del Fiandre è piena di Fiandre bagnati.
Le immagini del gruppo che sale a piedi le vedi solo sul Koppenberg.

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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Settimana scorsa ho fatto na capa tanta a mio nipote sedicenne, col mito della Rubè, il pavè, corsa epica... di vederla...
non l'ho ancora sentito da allora, fanculi via whatsapp non sono arrivati...
me auguro se sia fumato quarche cannetta se avesse mai ascoltato zio Erno...
certo che me sà che sarà stata la prima ed ultima gara ciclistica che vede....
io me sò accasciato, ho tenuto gli occhi aperti a fatica fino ad arenber...


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Babylon
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Babylon »

herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 20:24 Che chi lo ha seguito abbia poi perso molto tempo sarebbe una argomentazione che potrebbe reggere contro chi avesse affermato: Van Der Poel non era il più forte.

Viceversa si è affermato: Van Der Poel era in una giornata no, decisamente inferiore ad Harelbeke e soprattutto alla Roubaix della settimana dopo, ma OVVIAMENTE comunque il più forte nettamente, visto il campo partenti.

Quindi avversari che sarebbero ampiamente alla sua portata, hanno rischiato di tenerlo, e, preso vento esattamente quanto lui (NON sei coperto sulle stradine fiamminghe in gruppetti da 6 o 7 corridori!), alcuni, che avevano evitato fuorigiri, gli hanno recuperato un minuto nel finale, dopo essersi staccati per via del piede a terra sul Koppenberg.
I fuorigiri Van Der Poel li ha sempre fatti, senza dare l'impressione di fatica data sui due passaggi sul Pateberg, e senza finire in crisi nel finale, come dichiarato da lui stesso.

Faccio notare anche che le crisi peggiori di Van Der Poel sono arrivate in giornate con pioggia, come a Castelfidardo, e ad Harrogate. In due casi, ieri e Castelfidardo i minuti li aveva guadagnati andando avanti, ad Harrogate i due minuti li aveva guadagnati ricucendo il distacco da Pedersen, Kung e Moscon.

Quanto ricostruito sopra non smentisce quanto detto (cose molto semplici) ovvero:

che lo stesso Van Der Poel abbia dichiarato di essere in una giornata non eccezionale;
che nei due passaggi Kwaremont - Paterberg sia stato lontano dal suo miglior livello;
che durante il primo attacco al massimo sul Kwaremont non ha affatto atteso nessuno.
Va anche detto che le osservazioni da te riportate non tengono in conto condizioni, velocità e svolgimento di corsa se non per il Koppenberg.

Van der Poel ha dichiarato di non avere ottime sensazioni dopo il secondo Kwaremont: erano andati a ritmo record sotto la pioggia e con vento sfavorevole già per quasi 5 ore. Penso una gara così si faccia sentire anche se al mattino sei al top della forma, un po' come successe a Castelfidardo.

Il primo passaggio Kwaremont-Paterberg è sui suoi livelli soliti: i tempi sono poco superiori a quelli che fece nel 2022 ed uguali a quelli segnati nel 2023, relativi ovviamente al primo passaggio di tali gare, meno dure per clima affrontato, specie il 2022.
Il secondo passaggio fa segnare tempi decisamente più alti degli anni scorsi, +25" sul Kwaremont (+35" nel 2022) e +15" sul Paterberg (+20" nel 2022) con qualche attenuante: il solito clima, l'assolo di 30 km (il fatto di prendere uguale vento contro quando sei da solo o in 6/7 la prendo come una provocazione perchè per quanto non mi consideri assolutamente un esperto è oggettivamente falso), oltre al fatto che non hai il duello all'arma bianca con un Pogacar imbizzarrito ma hai 1'45" sui primi inseguitori, e magari ti puoi anche gestire un minimo.

Pogacar nel 2022 attacca sul Kwaremont a 55 km dalla fine, gli stanno attaccati alcuni corridori non del suo livello tipo Asgreen, Cortina etc etc. Sul Paterberg rifiata e scollina mi pare in quarta posizione senza forzare. Sul Koppenberg tira una botta assurda cui resiste solo VdP, gli altri dispersi. Ci sono parecchie analogie con quanto successo quest'anno.
Pidcock nel 2023 scollina con i Van sul Paterberg e va a prendere Pogacar collaborandoci. Poi si spegne e arriva a 8'.
Non ha rischiato di tenerli, ha rischiato A tenerli, perchè non era nelle sue possibilità ed è crollato. Altre analogie con quanto successo quest'anno.

Per inciso, io Van der Poel negli ultimi 3 anni l'ho sempre visto arrivare veramente molto provato sull'ultimo Paterberg, i fuorigiri costano sempre e si vede. Nel 2022 per stare con Pogacar, nel 2023 per rincorrerlo e nel 2024 per tutto quanto elencato. In un altro commento avevo segnalato come Harelbeke fosse gara totalmente diversa dal Fiandre: più corta di 60 km, meno dura ma molti muri in comune, e corsa con bel tempo. Tutte condizioni perfette per VdP per performare al meglio, anche da un punto di vista di spettacolarità, con attacchi e forcing da tutte le parti.

Comunque poi la smetto perchè non mi interessa convincerti a tutti i costi, è solo che non capisco perchè per certi dettagli vi è una grande attenzione e per altri un po'di sommarietà.


lucks83
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Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Babylon ha scritto: mercoledì 10 aprile 2024, 1:43
herbie ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 20:24 Che chi lo ha seguito abbia poi perso molto tempo sarebbe una argomentazione che potrebbe reggere contro chi avesse affermato: Van Der Poel non era il più forte.

Viceversa si è affermato: Van Der Poel era in una giornata no, decisamente inferiore ad Harelbeke e soprattutto alla Roubaix della settimana dopo, ma OVVIAMENTE comunque il più forte nettamente, visto il campo partenti.

Quindi avversari che sarebbero ampiamente alla sua portata, hanno rischiato di tenerlo, e, preso vento esattamente quanto lui (NON sei coperto sulle stradine fiamminghe in gruppetti da 6 o 7 corridori!), alcuni, che avevano evitato fuorigiri, gli hanno recuperato un minuto nel finale, dopo essersi staccati per via del piede a terra sul Koppenberg.
I fuorigiri Van Der Poel li ha sempre fatti, senza dare l'impressione di fatica data sui due passaggi sul Pateberg, e senza finire in crisi nel finale, come dichiarato da lui stesso.

Faccio notare anche che le crisi peggiori di Van Der Poel sono arrivate in giornate con pioggia, come a Castelfidardo, e ad Harrogate. In due casi, ieri e Castelfidardo i minuti li aveva guadagnati andando avanti, ad Harrogate i due minuti li aveva guadagnati ricucendo il distacco da Pedersen, Kung e Moscon.

Quanto ricostruito sopra non smentisce quanto detto (cose molto semplici) ovvero:

che lo stesso Van Der Poel abbia dichiarato di essere in una giornata non eccezionale;
che nei due passaggi Kwaremont - Paterberg sia stato lontano dal suo miglior livello;
che durante il primo attacco al massimo sul Kwaremont non ha affatto atteso nessuno.
Va anche detto che le osservazioni da te riportate non tengono in conto condizioni, velocità e svolgimento di corsa se non per il Koppenberg.

Van der Poel ha dichiarato di non avere ottime sensazioni dopo il secondo Kwaremont: erano andati a ritmo record sotto la pioggia e con vento sfavorevole già per quasi 5 ore. Penso una gara così si faccia sentire anche se al mattino sei al top della forma, un po' come successe a Castelfidardo.

Il primo passaggio Kwaremont-Paterberg è sui suoi livelli soliti: i tempi sono poco superiori a quelli che fece nel 2022 ed uguali a quelli segnati nel 2023, relativi ovviamente al primo passaggio di tali gare, meno dure per clima affrontato, specie il 2022.
Il secondo passaggio fa segnare tempi decisamente più alti degli anni scorsi, +25" sul Kwaremont (+35" nel 2022) e +15" sul Paterberg (+20" nel 2022) con qualche attenuante: il solito clima, l'assolo di 30 km (il fatto di prendere uguale vento contro quando sei da solo o in 6/7 la prendo come una provocazione perchè per quanto non mi consideri assolutamente un esperto è oggettivamente falso), oltre al fatto che non hai il duello all'arma bianca con un Pogacar imbizzarrito ma hai 1'45" sui primi inseguitori, e magari ti puoi anche gestire un minimo.

Pogacar nel 2022 attacca sul Kwaremont a 55 km dalla fine, gli stanno attaccati alcuni corridori non del suo livello tipo Asgreen, Cortina etc etc. Sul Paterberg rifiata e scollina mi pare in quarta posizione senza forzare. Sul Koppenberg tira una botta assurda cui resiste solo VdP, gli altri dispersi. Ci sono parecchie analogie con quanto successo quest'anno.
Pidcock nel 2023 scollina con i Van sul Paterberg e va a prendere Pogacar collaborandoci. Poi si spegne e arriva a 8'.
Non ha rischiato di tenerli, ha rischiato A tenerli, perchè non era nelle sue possibilità ed è crollato. Altre analogie con quanto successo quest'anno.

Per inciso, io Van der Poel negli ultimi 3 anni l'ho sempre visto arrivare veramente molto provato sull'ultimo Paterberg, i fuorigiri costano sempre e si vede. Nel 2022 per stare con Pogacar, nel 2023 per rincorrerlo e nel 2024 per tutto quanto elencato. In un altro commento avevo segnalato come Harelbeke fosse gara totalmente diversa dal Fiandre: più corta di 60 km, meno dura ma molti muri in comune, e corsa con bel tempo. Tutte condizioni perfette per VdP per performare al meglio, anche da un punto di vista di spettacolarità, con attacchi e forcing da tutte le parti.

Comunque poi la smetto perchè non mi interessa convincerti a tutti i costi, è solo che non capisco perchè per certi dettagli vi è una grande attenzione e per altri un po'di sommarietà.
È facile da capire perché ci sia attenzione solo per certi dettagli.
Corroborare la propria tesi.

Tutte le altre analisi e lo studio delle varie fasi di corsa , le analisi dei tempi di scalata degli anni precedenti, le fasi di corsa anche dei Fiandre 2022 e 2023, il prendere in analisi il clima freddo l' acqua, il vento, la media record percorsa fino al secondo Kwaremont "incriminato" fatte da te, da me e da tantissimi altri utenti non contano nulla.

Ciò che importa è dire che "eh Mathieu ha dichiarato che sentiva male alle gambe in quel Kwaremont" e quindi ho ragione io.
Come se nessuno di noi abbia detto a caratteri cubitali che il buon MVDP ha risentito (non essendo un rettiliano) di tutti i suddetti fattori probabilmente già sul kware e ha pagato dazio nel finale, per tutta la serie di motivi elencati e bellamente ignorati da Herbie.

Alla fine si è ridotto tutto ad analizzare quanto sia scivoloso il Koppenberg bagnato, rispetto agli altri muri bagnati dalla pioggia.
E a conferma ti posta un video in cui salivano sul Koppenberg negli anni 80 con il 41x23 (se va bene) al 20% di pendenza.
Grazie al cazzo che mettevi piede a terra, nel frattempo i rapporti sono solo leggermente cambiati.

Va bè, ti stringo la mano e mi taccio per sempre su questa questione, che è diventata una discussione surreale.


Pavé
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Iscritto il: giovedì 6 aprile 2023, 18:53

Re: Paris - Roubaix 2024 (7 aprile)

Messaggio da leggere da Pavé »

Babylon ha scritto: martedì 9 aprile 2024, 15:44 Paragone con altre prestazioni:
Castelfidardo alla T-A 2021: condizioni meteo simili, con freddo e pioggia, fuga di 50 km (potrei sbagliare) in solitaria, guadagna 3' sul gruppo. Dietro attaccano Pogacar e Van Aert a 25km dalla fine. Pogacar arriverà a 10", Van Aert a 50", gli altri dispersi ed alla spicciolata. VdP all'arrivo era morto, ma manifestò una superiorità sconcertante su tutti, forse anche su un Pogacar che pure in nettissima rimonta si era fatto 30 km in più in gruppo.
Scusa se da un'analisi così articolata e interessante prendo solo un pezzetto, ma volevo riportare le mie sensazioni di quel giorno:
- l'attacco di MVDP mi sembrava una cosa "alla Floyd Landis" (almeno credo, perché fortunatamente l'originale me lo sono perso); non ha preso un vantaggio per poi andare del suo passo, andava al massimo e continuava a rilanciare;
- con quell'attacco mi sembrava che si stesse testando; non era ancora completamente maturo come corridore su strada, e quel modo di forzare gli serviva per misurare i suoi limiti;
- i limiti quel giorno li superò, tanto è vero che - secondo me - Pogi avrebbe potuto superarlo con relativa facilità, ma arrivato a pochi secondi di distacco rallentò per non togliergli la vittoria. Quindi superiorità sconcertante sul gruppo, netta su Van Aert, ma rispetto a Pogi aveva esagerato.
Anche grazie a quel test, oggi è un killer quasi infallibile: sa esattamente dove può andarsene senza che gli avversari possano raggiungerlo. Si è visto al Mondiale e anche nella settimana santa appena trascorsa; forse al Fiandre è stato sorpreso dal vento contrario ed è arrivato cotto, alla Roubaix ha dato una scrollata ad Arenberg e poi se n'è andato ai -60, continuando a incrementare il vantaggio fino alla fine.
Poi vabbè, io preferirò sempre le azioni di gruppetto con fucilata finale come quando vinse la Strade Bianche, ma al momento pare che questi supertop la vedano diversamente.


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