Musica!

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Che paroliere della madonna, testo incazzatissimo beat paura


Il testo per invogliare chi magari non gradisce il genere. Il disco è un concept sulla fantascienza.

Il sistema non gradisce intrusi
Il sistema sa come si fa e partorisce figli già con gli occhi chiusi
Lastrica le vite di metallo e plastica
Ci mastica per risputarci fuori coi circuiti fusi
In uno stato di perenne incubazione
La grande madre controlla la popolazione
Ci tiene sotto stretta ibernazione
Con una pistola puntata in testa in nome dell'evoluzione
Il sistema detta legge ci dirige ci protegge da noi stessi
Alza muri spessi un metro e li sorregge
Ci guida come pecore nel gregge
Ci rende spettatori prevede i nostri errori e li corregge
Il sistema industria azienda informazione
E vuole risultati senza minima emozione
La perfezione da raggiungere a ogni prezzo
Il sistema è il fine ed è pronto a usare ogni mezzo
Il sistema sa stabilisce ogni necessità
Alza altari per la nascita di nuove civiltà
Mosse da una volontà unica
Un grande cuore freddo di titanio sotto una membrana umida
Il sistema dà piacere e lo tramuta in dipendenza
In cambio chiede solo l'assoluta obbedienza
Blocca e demolisce ogni interferenza
Mentre alza torri in nome del progresso e della scienza
Gelido chirurgo calcola ogni numero
Terapia d'urto per il piano di recupero
In questa caccia all'uomo su scala globale
Questo è l'ultimo passo questo è l'atto finale.


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Re: Musica!

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Questo brano emana ossigeno puro!
Bisogna chiudere gli occhi e respirare a pieni polmoni.

Ooh yeah, you know
You couldn't cause me any harm
Although, at times, I may get startled
I'm not alarmed
I can see your eyes
I know when they're telling me untruths
I can feel the heart
Especially when it's on the roof of my mouth
There's no right or wrong, this isn't a test
And I won't lose my experience
I won't try to put it aside
But it's alright
You know that it's alright
It's alright
It's gonna be alright...

Beth Orton: Couldn't Cause Me Harm (from Album Central Reservation) =



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Re: Musica!

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Sono un estimatore di Tom Petty !! (e dei suoi Heartbreaker)

Ed ecco una chicca:

Aimee Mann negli anni '80 era la frontwomen punkettara metallara dei
Til Tuesdy !
Questo brano scritto da lei, dall'omonimo album, nel 1986 arrivò al'ottavo posto
nelle classifiche Usa ed è davvero pregevole.
Eccone due versioni:
la prima con lei punkettara scalmanata, live nel 1986, incredibilmente
irriconoscibile!!! =

Til Tuesdey = Voices Carry live in 26.03.1986 In New York =





la seconda, stesso brano 32 anni dopo !!!! (adoro la resilienza !!):

Aimee Mann = Voices Carry live in Atlanta Variety Playhouse 01.02.2018 (si accettano commenti sul brano e sulla metamorfosi di Aimee):



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Re: Musica!

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E l'ha rifatta il mese dopo in Mexico ! :

Aimee Mann Voices Carry live in Loreto / Mexico 21.02.2018 =



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Re: Musica!

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Road Runner ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 16:07
Mai sentita nominare Aimee Mann, ascolterò.
Tom Petty non mi faceva ne caldo ne freddo ma ultimamente invece mi piace parecchio come i Dinosaur Jr che il mio maestro di chitarra mi diceva di ascoltare ma a 14 anni non finivano di piacermi, ero in fase metal-grunge...poi li ho dimenticati e riscoperti. Cioè senti che razza di suono, se hai un buon impianto ci sono momenti in cui hanno un suono pazzesco...chitarra-basso assurdi, ad esempio a 2:50. Per fortuna ho i muri grossissimi e i vicini non si lamentano ma con quel basso, il sub pompa di brutto neanche fosse tekno.


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Re: Musica!

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Aimee, a fine anni '90, era addirittura in testa alle mie preferenze!
E' pazzesco che una talento simile, se non si vende allo star system, passi
inosservata sulla scena internazionale.
E' una persona particolare, sempre sull'orlo di una crisi di nervi,
ma la classe è inconfutabile.
L'aveva notata e voluta il grande regista Paul Thomas Anderson per la colonna sonora
del suo filmone Magnolia, in cui vi aveva inserito 8 brani, ed era stato
un successo.

Questa è Save me, video ufficiale di Magnolia =

Aimee Mann Save me (from Album Magnolia Soundtrack) =



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Re: Musica!

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Road Runner ha scritto: mercoledì 20 aprile 2022, 20:10
Il poco che ho ascoltato mi piace. Ti propongo un gruppo che probabilmente conoscerai o forse no...dovrebbe esser nelle tue corse. Fu scoperto e lanciato dal cantante dei REM e hanno fatto davvero delle belle tracce nei '90. Qui una versione semi-acustica della loro canzone più conosciuta suonata a tipo 15 anni dell'uscita. La tipa ha una voce e tecnica rarissima.


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Re: Musica!

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Brava la solista, e molto dipende da lei!

Qualcuno all'inizio dal pubblico le grida "You're fucking brilliant!!"
e le si scioglie in un sorriso di mezzo secondo, ma poi torna seria
perché dopo tutto ...siamo in chiesa !!!

Central Reservation live in Saint George Church / Brighton 30.11.2012 (from Album Central Reservation) =



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Re: Musica!

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Re: Musica!

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matteo.conz ha scritto: mercoledì 27 aprile 2022, 0:12
Quando gli Eels facevano musica figa.


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Re: Musica!

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bicycleran ha scritto: mercoledì 27 aprile 2022, 11:20 Quando gli Eels facevano musica figa.
Quegli anni spaccavano davvero e facevano anche una buona ricerca sui suoni con feedback strani, ecc


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Re: Musica!

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Mi piacerebbe ritrovare la puntata di Help in cui Red Ronnie, guardando la copertina di Beautiful Freak, chiede al leader una cosa tipo: "Chi è questo essere inquietante?"
"È mia sorella"
"Ma dai non prendermi per il culo!"
E lui tira fuori una foto di famiglia, con grande imbarazzo del conduttore.


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Re: Musica!

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bicycleran ha scritto: mercoledì 27 aprile 2022, 14:25 Mi piacerebbe ritrovare la puntata di Help in cui Red Ronnie, guardando la copertina di Beautiful Freak, chiede al leader una cosa tipo: "Chi è questo essere inquietante?"
"È mia sorella"
"Ma dai non prendermi per il culo!"
E lui tira fuori una foto di famiglia, con grande imbarazzo del conduttore.
Bel aneddoto! Ma che figura di merda..molto triste tralaltro data la storia tragica di Everett, sua sorella, ecc. Ma sicuramente già la sai...
Io non sapevo che è il figlio di Everett il fisico quantistico ma in certi momenti si vede uscire il genio. Una delle mie preferite è Not ready yet


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Re: Musica!

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Ottimismo :) Notte


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Re: Musica!

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matteo.conz ha scritto: mercoledì 27 aprile 2022, 21:31
bicycleran ha scritto: mercoledì 27 aprile 2022, 14:25 Mi piacerebbe ritrovare la puntata di Help in cui Red Ronnie, guardando la copertina di Beautiful Freak, chiede al leader una cosa tipo: "Chi è questo essere inquietante?"
"È mia sorella"
"Ma dai non prendermi per il culo!"
E lui tira fuori una foto di famiglia, con grande imbarazzo del conduttore.
Bel aneddoto! Ma che figura di merda..molto triste tralaltro data la storia tragica di Everett, sua sorella, ecc. Ma sicuramente già la sai...
Io non sapevo che è il figlio di Everett il fisico quantistico ma in certi momenti si vede uscire il genio. Una delle mie preferite è Not ready yet
Splendida.

Io amo questa:


Peccato che quando li ho visti dal vivo, credo nel 2013, avevano espunto dalla scaletta tutta la prima parte della carriera e facevano un hard rock quadrato abbastanza insignificante.


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Re: Musica!

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Anche a me piace molto last stop,that look you give that guy e altre ...poi l'album Electro-shock blues in cui elabora il lutto del suicidio dell'amata sorella: Elizabeth on the bath floor è straziante e quasi ipnotica. In quei dischi si nota la maturazione di Mark sia nel suono che nei testi: dalla rabbia, depressione, disattamento sociale lentamente si pacifica col mondo e con se stesso come nel testo e musica di that look you give that guy in cui si sente una quasi serenità nell'accettare senza rabbia o dolore che la tipa guardi un altro e non lui...
Sentiti live?!? Mi fai rosicare alle 3 di notte con crampi, angoscia da rimbalzo ed insonnia dopo due notti semi in bianco perché la nuova dottoressa di famiglia mi ha dimezzato di colpo le benzodiazepine come niente fosse...e meno male che tra le poche scelte questa dovrebbe essere la più flessibile. Domani c'è l'ennesimo concorso docenti mattina e pomeriggio e son di nuovo il responsabile come sempre.
Mi sa che mi addormenterò in piedi...io mi son subito ben disposto ma non serve esser medico per sapere che le benzo si scalano graduali e non passando da 7 o 8 a 4 al giorno. Che periodo di merda: sono stanchissimo perché dormo poco e male ma lo stesso son qua che non riesco a dormire. Va a finire che le compro su internet e le scalo piano...ecchecazzo...sti medici giovani son inquadrati e legati ai protocolli al massimo! Leggono il bugiardino e bon, così è...e la vecchia guardia ormai è in pensione, gente che provava a capire e ha una certa flessibilità... vabbè, ce la faremo in qualche modo come al solito...


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Re: Musica!

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Per consolarti dico che fu un concerto deludente.
Per il resto a me Citalopram ha cambiato la vita, mentre le benzo da sole avevano fallito. Parlane con il medico.


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Re: Musica!

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Ieri sera ho visto Mannarino. Bel concerto, ma poi sono andato direttamente a farmi ricoverare al reparto covid.


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Re: Musica!

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bicycleran ha scritto: giovedì 28 aprile 2022, 10:16 Per consolarti dico che fu un concerto deludente.
Per il resto a me Citalopram ha cambiato la vita, mentre le benzo da sole avevano fallito. Parlane con il medico.
Io le benzo le voglio togliere ma non puoi dimezzarmi la dose di botto


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Re: Musica!

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Anche il folk vuole la sua parte.
Nuova uscita per gli splendidi Cimarron, dopo l'album-capolavoro Orinoco e dopo la scomparsa del leader, l'arpista Carlos "Cuco" Rojas.



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Re: Musica!

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Ed ecco Aimee at David Letterman Show,
prima che diventasse miope, coi suoi occhioni magnetici !!!

Aimee Mann: She Really Wants You live at David Letterman Show in 2006 (from album The Forgotten Arm) =



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Re: Musica!

Messaggio da leggere da Road Runner »

Dunque, fino a un paio di mesi fa la mia personale classifica di gradimento musicale era :

1° posto Beth Orton
2° posto Aimee Mann, a 3 anni luce.
3° posto il resto del mondo, a 4 anni luce.

Dopo due mesi di ri-ascolto di Aimee Mann la classifica rimane invariata,
ma Aimee sale a soli due anni luce da Beth Orton.

Quello che mi piace di lei è la sua resistenza a oltranza, e mai patetica.
Ha passato 49 esaurimenti nervosi, perso 5/10 di vista (lei che aveva due
occhioni così magnetici), mandato affanculo due mariti, due ricoveri in manicomio,
ma è ancora qui, e la sua bravura e fin quasi aumentata!
Personaggio completamente fuori dagli schemi e "con le palle"!

Durante i suoi concerti, quelle poche volte che ancora sorride mi scioglie il cuore !

Aimee Mann Long Shot live in Bethlehem 01.07.2017 (from Album I'm with Stupid) =



Questo è lo stesso brano live, 21 anni prima. E' chiaramente una Vhs digitalizzata, con tutti i suoi difetti,
ma lei è veramente bellissima e in gran forma !



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Re: Musica!

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Re: Musica!

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Re: Musica!

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Geni ma chi sta dietro il mixer è un fuoriclasse...che suono assurdo, sto in fissa e mi sa che pure ai vicini piace ;)


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Re: Musica!

Messaggio da leggere da Uganda »

Salve, sta per cominciare la song euro champs che l anno scorso hanno vinto i mazepin e sono convinto che sara una manifestazione canora di alto livello perche tutti i cantanti hanno preparato meticolosamente questa race conseguendo il picco di forma delle corde orali al momento giusto e speriamo che l italia facci un altra vittoria con mammut e baldo ma forse era meglio puntare su artisti piu affermati come il grande albano o i cugini di campagna o ancora il grande rossi da non confondersi con l altro grande rossi ma speriamo che questa bella manifestazione possi svolgersi nei pieni spiriti sportivi di condivisione e amicizia tra i popoli. :cincin:


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Re: Musica!

Messaggio da leggere da Cthulhu »

Uganda ha scritto: martedì 10 maggio 2022, 21:05 Salve, sta per cominciare la song euro champs che l anno scorso hanno vinto i mazepin e sono convinto che sara una manifestazione canora di alto livello perche tutti i cantanti hanno preparato meticolosamente questa race conseguendo il picco di forma delle corde orali al momento giusto e speriamo che l italia facci un altra vittoria con mammut e baldo ma forse era meglio puntare su artisti piu affermati come il grande albano o i cugini di campagna o ancora il grande rossi da non confondersi con l altro grande rossi ma speriamo che questa bella manifestazione possi svolgersi nei pieni spiriti sportivi di condivisione e amicizia tra i popoli. :cincin:
Mi scappello dinanzi a tanta saggezza e rendo omaggio con un video del più famoso cantante ugandese


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Re: Musica!

Messaggio da leggere da bicycleran »

Martedì c'è il concerto dei Notwist a Milano. Visto che al momento non ho trovato compagnia per andarci, mi consolo riascoltando il loro brano che preferisco



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Re: Musica!

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bicycleran ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 15:33 Martedì c'è il concerto dei Notwist a Milano. Visto che al momento non ho trovato compagnia per andarci, mi consolo riascoltando il loro brano che preferisco

Grazie, spaccano e non li conoscevo ma la traccia mi è piaciuta dopo neanche un minuto, mi piace iol contrasto tra suono pulito e sporco e la ritmica "storta" e son a ricerca di musica "nuova". Beati voi che avete sempre a portata concerti fighi...io ormai so' casalingo


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Re: Musica!

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Re: Musica!

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Re: Musica!

Messaggio da leggere da bicycleran »

matteo.conz ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 21:05
Bella, nella sua semplicità.


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Re: Musica!

Messaggio da leggere da Road Runner »

La tecnica al piano non è impeccabile, e ci ride anche lei, ma il brano è straordinario.

Last Leaves of Autumn live at Union Chapel in London 05.12.2012 (from Album Sugaring Season) =



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Re: Musica!

Messaggio da leggere da bicycleran »

bicycleran ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 15:33 Martedì c'è il concerto dei Notwist a Milano. Visto che al momento non ho trovato compagnia per andarci, mi consolo riascoltando il loro brano che preferisco

Stesso brano dal live di stasera.



Gran concerto, soprattutto i pezzi tirati li han suonati da dio


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Re: Musica!

Messaggio da leggere da Road Runner »

Brano autobiografico, e il titolo del pezzo dice già molto.
Sempre più convinto di aver ri-scoperto un altro genio...

Aimee Mann: How I am different ? live at Fleadh 1999 (from Album Bachelor No. 2 or, the Last Remains of the Dodo) =



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Re: Musica!

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Re: Musica!

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Re: Musica!

Messaggio da leggere da Road Runner »

Live al Jay Leno Show.
Gustosi i tre minuti finali nel classico salottino, dove
Jay Leno fa palesemente il lumacone con Lei, ironizzando anche
sul suo reggiseno "a vista", e Lei gli risponde per le rime!

Aimee Mann No Choice in the Matter live at Jay Leno Show 21.02.1996 (from Album I'm with stupid) =



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Re: Musica!

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Re: Musica!

Messaggio da leggere da dietzen »

matteo.conz ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 21:05
beh, visto che li hai citati nella stessa pagina non puoi non ascoltare questa cover:



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Re: Musica!

Messaggio da leggere da matteo.conz »

L'avevo sentita per caso poco tempo fa, sto abbastanza in fissa coi Dinosaur da qualche mese. Hanno un suono incredibile!


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Tsunami in arrivo !!

Messaggio da leggere da Road Runner »

Il 23 settembre uscirà il nuovo Album di Beth Orton !!!!!
Si parla già di disco epocale, di un qualcosa che alzerà
per sempre l'asticella a livelli siderali e che renderà
la musica attuale e passata del "resto del mondo" un semplice
e inutile insieme di suoni senza senso.
Quando una è un Genio c'è poco da fare...

Ecco la traccia che darà il nome all'album :

Weather Alive official video (from the new Album incoming "Weather Alive") =



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Re: Tsunami in arrivo !!

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Road Runner ha scritto: martedì 31 maggio 2022, 20:15 Il 23 settembre uscirà il nuovo Album di Beth Orton !!!!!
Si parla già di disco epocale, di un qualcosa che alzerà
per sempre l'asticella a livelli siderali e che renderà
la musica attuale e passata del "resto del mondo" un semplice
e inutile insieme di suoni senza senso.
Quando una è un Genio c'è poco da fare...

Ecco la traccia che darà il nome all'album :

Weather Alive official video (from the new Album incoming "Weather Alive") =

Apperò!
Non l'ho mai seguita. Con che disco posso cominciare, tra i precedenti?


Remco addict
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Road Runner
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Re: Musica!

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Road Runner ha scritto: giovedì 30 dicembre 2021, 5:54 Eccone un altro !!! Un altro che ha (ri-)scoperto Beth Orton a 20 anni di distanza!!!
Paolo Vites, massimo critico musicale, spara una mega-recensione di Central Reservation definendolo "uno dei capolavori della storia della musica" e "uno dei dischi più importanti della Storia" !!!
Dunque, io ho riscoperto Beth Orton 20 anni dopo, Delli Paoli di OndaRock idem, Paolo Vites idem. Tre indizi fanno una prova: la "mia" Beth è avanti 20 anni!!!

Copio-incollo l'intervista-recensione che spiega diverse cose anche della sua vita, e in calce metto il link dell'articolo.
Mitico Vites che giustamente coglie il segno e la definisce "l'anti star delle anti star" !!! Questa è l'essenza di Beth.

Una recensione così entusiastica non l'avevo mai letta neanche per il miglior disco di Bob Dylan o di Springsteen!!!

da "Il Sussidiario 09.03.2019" di Paolo Vites:

Venti anni fa usciva Central Reservation, il più bel disco di Beth Orton e uno dei capolavori della storia della musica
“Ma eri consapevole di star registrando uno dei dischi più importanti della storia?”. “No, ero fuori di testa e incasinata come al solito”. Solo Beth Orton, un’artista che quando le chiesi perché era venuta a Verona a presentare un suo nuovo disco invece delle usuali città della musica come Milano e Roma dove vanno tutti gli artisti, rispose “Perché è forttutamente meravigliosa” può rispondere in questo modo. Anti star delle anti star, apparentemente ingenua e timorosa, nel momento del passaggio tra secondo e terzo millennio, quando tutti erano coinvolti in quella grande ansia, della fine del mondo o quantomeno del grande caos di Internet che poi non ci fu (neanche la fine del mondo) si impose come la più significativa cantautrice del momento. Non solo: Beth Orton è una delle più significative cantautrici di ogni tempo.

Era il 9 marzo 1999 quando usciva il suo secondo album solista, dopo qualche interessante collaborazione con i Chemical Brothers, “Central Reservation”. Se il precedente, bellissimo anch’esso, “Trailer Park” di due anni prima aveva fatto notare ai pochi attenti, l’esordio di una cantautrice dalle grandi doti, “Central Reservation” era l’esplosione di quel talento. Per lei fu coniato il termine “folktronica”, la solita etichetta che i giornalisti danno quando non sanno in che casella inserire i personaggi talentuosi, capaci appunto di superare ogni classificazione. Voleva dire unione di musica folk ed elettronica, quel disco conteneva 11 pezzi di trascendenza emotiva e profondità dell’animo come non si sentivano dai tempi di “Blue” di Joni Mitchell.

Prodotto in parte dal geniale Ben Watt, ex Everything but the Girl con la partecipazione fra gli altri di Ben Harper, Dr. John e Terry Callier, “Central Reservation” spalancava un mondo sonico nuovo ed emozionante, con una intensità vocale e lirica che per una rara volta non faceva sentire l’ascoltatore uno stupido perché non era capace di soffrire come l’artista. Quella superiorità che era distanza, complessi di inferiorità, ad esempio di personaggi come Leonard Cohen e Bob Dylan, troppo in alto sulla “torre della canzone” per essere a contatto con noi comuni mortali che possiamo solo stare lì sotto ad ammirarli.


Beth Orton era (ed è) una di noi. Ragazza difficile, dal temperamento incasinato, figlia dei dance floor londinesi degli anni 90, in cerca di quel qualcosa di più che rende la vita degna di essere vissuta, Beth Orton in questo disco si mette semplicemente a nudo, crea melodie meravigliose e coinvolgenti, spezza il cuore con quel suo cantato timido e forte allo stesso tempo. Attinge dalla tipica canzone d’autore di matrice folk e la impreziosisce con spruzzi di elettronica mai eccessiva. E’ davvero la musica di fine millennio, un ponte di bellezza che conduce da un’epoca storica a un’altra e calma quell’ansia che prendeva tutti rimandando l’ascoltatore a quello che conta davvero.


Brani come Stolen car, Sweetest decline, Pass in time, la title track, Stars all seem to weep, pongono in primo piano la fragilità di una piccola donna che chiede solo di essere amata e che da quel dolore trova la forza di continuare a guardare oltre senza cadere nella tristezza fine a se stessa ma con quel senso di malinconia che appartiene a tutti, la nostalgia per un Io che la vita moderna ha sommerso nell’apatia. E se Devil song, registrata solo voce e chitarra, quasi un demo, spacca in due il cuore dell’ascoltatore, le intricate infiltrazioni elettroniche di Central Reservation portano a viaggiare in spazi cosmici di rarefatta bellezza.

La cosa forse più sorprendente è che “Central Reservation” non è invecchiato di un giorno, come tutti i grandi dischi della storia, ed è ancora un album stupendo e privo di riempitivi, il miglior set di canzoni che Orton abbia mai scritto: canzoni popolari con un cuore rock e una inclinazione confessionale che non ha mai superato il limite.

“Central Reservation” funziona grazie alla messa a fuoco e all’impegno della cantante per ogni canzone, non esiste una singola performance vocale che non si senta sia autentica al 100%. Il pezzo di apertura, Stolen Car, brucia di energia nervosa, con la chitarra selvaggia di Ben Harper, evidenziando versi come “Sei entrato in casa mia l’altra notte/ Non ho potuto fare a meno di notare/ Una luce che era spenta da tempo che brillava intensa/ Eri seduto, le tue dita come fusi /I tuoi occhi erano cannella”. Dettagli semplici, nitidi e precisi che regolano la scena ma non ti dicono mai direttamente cosa provare. Sono momenti come questo che rendono la cantante un narratore efficace, attirandoti nella natura del momento invece di raccontarti la morale della storia.

C’è poi una gemma assoluta, il duetto con la leggenda del folk americano Terry Callier, in Pass in Time, canzone che tocca il tema doloroso della morte della madre e della possibilità col tempo di accogliere questo dolore. Su Instagram, Beth Orton ha raccontato quel momento: “Incontrare Terry e poi fare musica e cantare con lui è stato quando ho iniziato a credere veramente nella magia. Vidi Terry suonare al Jazz Café intorno al ’97, un regalo a sorpresa di un mio amico per me… A quel tempo non pensavo che i miei idoli esistessero effettivamente al di là della loro musica. Rimasi estasiata per tutto il concerto, un sorriso così ampio e il mio cuore pronto a scoppiare. Poi abbiamo incontrato Terry dopo lo spettacolo. Il suo manager mi suggerì di cantargli una canzone. Cantai Pass in Time con la sua chitarra e lui si mise ad accompagnarmi e il passo successivo fu che ci trovammo in studio a registrarla. Continuavo a darmi dei pizzicotti per rendermi conto che tutto questo stava davvero accadendo… La prima volta che ci siamo esibiti dal vivo ho improvvisamente capito cosa stavamo per fare e mi sono bloccata in piedi davanti al pubblico. Ho sussurrato a Terry “come possiamo farcela?” tanto ero terrorizzata. Lui sorrise e sussurrò “Tu suona e canta come me e io cercherò di suonare e cantare come te” e poi mi prese la mano e uscimmo fuori. Fu il momento più bello della mia vita”.

“Central Reservation” si erge ancora oggi come un trionfale, potente lavoro di una cantautrice al suo meglio. A 20 anni dalla sua uscita, non è invecchiato di un solo giorno. Beth Orton, pur con altri grandi dischi incisi in seguito, non è mai stata in grado di migliorarsi se non con queste 11 canzoni definitive, ognuna scritta con perizia, eseguita diligentemente, e magistralmente messe in sequenza. Potrebbe non uscire mai dalla sua bolla cult, che il successo di massa inspiegabilmente non lo ha mai ottenuto, ma finché esiste “Central Reservation”, quel gruppo di appassionati non smetterà mai di crescere: “Tante cose restano sconosciute sin quando viene il loro tempo. Potevi immaginarti che saresti stato così forte e poi che saresti stato a guardare le tue paure che diventano il tuo conforto? Il tuo mare di dubbi che diventa l’unica certezza? Anche se le lacrime non vengono per pianger via il dolore, le lacrime ti aiuteranno a capire veramente di cos’hai bisogno”.


ecco il link al sito :

https://www.ilsussidiario.net/news/musi ... o/1856814/

ed ecco la Title Track : Central Reservation live in november 1999 =
Copio incollo la recensione di Paolo Vites di Central Reservation, da annoverare tra i dischi del secolo. Per me la sua opera omnia è comunque "Sugaring Season" del 2012. Una bellezza da lacrime agli occhi.


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bicycleran
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Re: Musica!

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Grazie, me li assaggio entrambi. :)


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Re: Musica!

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Per libera associazione, mi ha portato a Nadine Shah.



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Maìno della Spinetta
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Re: Musica!

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Road Runner ha scritto: martedì 31 maggio 2022, 20:34
Road Runner ha scritto: giovedì 30 dicembre 2021, 5:54 Eccone un altro !!! Un altro che ha (ri-)scoperto Beth Orton a 20 anni di distanza!!!
Paolo Vites, massimo critico musicale, spara una mega-recensione di Central Reservation definendolo "uno dei capolavori della storia della musica" e "uno dei dischi più importanti della Storia" !!!
Dunque, io ho riscoperto Beth Orton 20 anni dopo, Delli Paoli di OndaRock idem, Paolo Vites idem. Tre indizi fanno una prova: la "mia" Beth è avanti 20 anni!!!

Copio-incollo l'intervista-recensione che spiega diverse cose anche della sua vita, e in calce metto il link dell'articolo.
Mitico Vites che giustamente coglie il segno e la definisce "l'anti star delle anti star" !!! Questa è l'essenza di Beth.

Una recensione così entusiastica non l'avevo mai letta neanche per il miglior disco di Bob Dylan o di Springsteen!!!

da "Il Sussidiario 09.03.2019" di Paolo Vites:

Venti anni fa usciva Central Reservation, il più bel disco di Beth Orton e uno dei capolavori della storia della musica
“Ma eri consapevole di star registrando uno dei dischi più importanti della storia?”. “No, ero fuori di testa e incasinata come al solito”. Solo Beth Orton, un’artista che quando le chiesi perché era venuta a Verona a presentare un suo nuovo disco invece delle usuali città della musica come Milano e Roma dove vanno tutti gli artisti, rispose “Perché è forttutamente meravigliosa” può rispondere in questo modo. Anti star delle anti star, apparentemente ingenua e timorosa, nel momento del passaggio tra secondo e terzo millennio, quando tutti erano coinvolti in quella grande ansia, della fine del mondo o quantomeno del grande caos di Internet che poi non ci fu (neanche la fine del mondo) si impose come la più significativa cantautrice del momento. Non solo: Beth Orton è una delle più significative cantautrici di ogni tempo.

Era il 9 marzo 1999 quando usciva il suo secondo album solista, dopo qualche interessante collaborazione con i Chemical Brothers, “Central Reservation”. Se il precedente, bellissimo anch’esso, “Trailer Park” di due anni prima aveva fatto notare ai pochi attenti, l’esordio di una cantautrice dalle grandi doti, “Central Reservation” era l’esplosione di quel talento. Per lei fu coniato il termine “folktronica”, la solita etichetta che i giornalisti danno quando non sanno in che casella inserire i personaggi talentuosi, capaci appunto di superare ogni classificazione. Voleva dire unione di musica folk ed elettronica, quel disco conteneva 11 pezzi di trascendenza emotiva e profondità dell’animo come non si sentivano dai tempi di “Blue” di Joni Mitchell.

Prodotto in parte dal geniale Ben Watt, ex Everything but the Girl con la partecipazione fra gli altri di Ben Harper, Dr. John e Terry Callier, “Central Reservation” spalancava un mondo sonico nuovo ed emozionante, con una intensità vocale e lirica che per una rara volta non faceva sentire l’ascoltatore uno stupido perché non era capace di soffrire come l’artista. Quella superiorità che era distanza, complessi di inferiorità, ad esempio di personaggi come Leonard Cohen e Bob Dylan, troppo in alto sulla “torre della canzone” per essere a contatto con noi comuni mortali che possiamo solo stare lì sotto ad ammirarli.


Beth Orton era (ed è) una di noi. Ragazza difficile, dal temperamento incasinato, figlia dei dance floor londinesi degli anni 90, in cerca di quel qualcosa di più che rende la vita degna di essere vissuta, Beth Orton in questo disco si mette semplicemente a nudo, crea melodie meravigliose e coinvolgenti, spezza il cuore con quel suo cantato timido e forte allo stesso tempo. Attinge dalla tipica canzone d’autore di matrice folk e la impreziosisce con spruzzi di elettronica mai eccessiva. E’ davvero la musica di fine millennio, un ponte di bellezza che conduce da un’epoca storica a un’altra e calma quell’ansia che prendeva tutti rimandando l’ascoltatore a quello che conta davvero.


Brani come Stolen car, Sweetest decline, Pass in time, la title track, Stars all seem to weep, pongono in primo piano la fragilità di una piccola donna che chiede solo di essere amata e che da quel dolore trova la forza di continuare a guardare oltre senza cadere nella tristezza fine a se stessa ma con quel senso di malinconia che appartiene a tutti, la nostalgia per un Io che la vita moderna ha sommerso nell’apatia. E se Devil song, registrata solo voce e chitarra, quasi un demo, spacca in due il cuore dell’ascoltatore, le intricate infiltrazioni elettroniche di Central Reservation portano a viaggiare in spazi cosmici di rarefatta bellezza.

La cosa forse più sorprendente è che “Central Reservation” non è invecchiato di un giorno, come tutti i grandi dischi della storia, ed è ancora un album stupendo e privo di riempitivi, il miglior set di canzoni che Orton abbia mai scritto: canzoni popolari con un cuore rock e una inclinazione confessionale che non ha mai superato il limite.

“Central Reservation” funziona grazie alla messa a fuoco e all’impegno della cantante per ogni canzone, non esiste una singola performance vocale che non si senta sia autentica al 100%. Il pezzo di apertura, Stolen Car, brucia di energia nervosa, con la chitarra selvaggia di Ben Harper, evidenziando versi come “Sei entrato in casa mia l’altra notte/ Non ho potuto fare a meno di notare/ Una luce che era spenta da tempo che brillava intensa/ Eri seduto, le tue dita come fusi /I tuoi occhi erano cannella”. Dettagli semplici, nitidi e precisi che regolano la scena ma non ti dicono mai direttamente cosa provare. Sono momenti come questo che rendono la cantante un narratore efficace, attirandoti nella natura del momento invece di raccontarti la morale della storia.

C’è poi una gemma assoluta, il duetto con la leggenda del folk americano Terry Callier, in Pass in Time, canzone che tocca il tema doloroso della morte della madre e della possibilità col tempo di accogliere questo dolore. Su Instagram, Beth Orton ha raccontato quel momento: “Incontrare Terry e poi fare musica e cantare con lui è stato quando ho iniziato a credere veramente nella magia. Vidi Terry suonare al Jazz Café intorno al ’97, un regalo a sorpresa di un mio amico per me… A quel tempo non pensavo che i miei idoli esistessero effettivamente al di là della loro musica. Rimasi estasiata per tutto il concerto, un sorriso così ampio e il mio cuore pronto a scoppiare. Poi abbiamo incontrato Terry dopo lo spettacolo. Il suo manager mi suggerì di cantargli una canzone. Cantai Pass in Time con la sua chitarra e lui si mise ad accompagnarmi e il passo successivo fu che ci trovammo in studio a registrarla. Continuavo a darmi dei pizzicotti per rendermi conto che tutto questo stava davvero accadendo… La prima volta che ci siamo esibiti dal vivo ho improvvisamente capito cosa stavamo per fare e mi sono bloccata in piedi davanti al pubblico. Ho sussurrato a Terry “come possiamo farcela?” tanto ero terrorizzata. Lui sorrise e sussurrò “Tu suona e canta come me e io cercherò di suonare e cantare come te” e poi mi prese la mano e uscimmo fuori. Fu il momento più bello della mia vita”.

“Central Reservation” si erge ancora oggi come un trionfale, potente lavoro di una cantautrice al suo meglio. A 20 anni dalla sua uscita, non è invecchiato di un solo giorno. Beth Orton, pur con altri grandi dischi incisi in seguito, non è mai stata in grado di migliorarsi se non con queste 11 canzoni definitive, ognuna scritta con perizia, eseguita diligentemente, e magistralmente messe in sequenza. Potrebbe non uscire mai dalla sua bolla cult, che il successo di massa inspiegabilmente non lo ha mai ottenuto, ma finché esiste “Central Reservation”, quel gruppo di appassionati non smetterà mai di crescere: “Tante cose restano sconosciute sin quando viene il loro tempo. Potevi immaginarti che saresti stato così forte e poi che saresti stato a guardare le tue paure che diventano il tuo conforto? Il tuo mare di dubbi che diventa l’unica certezza? Anche se le lacrime non vengono per pianger via il dolore, le lacrime ti aiuteranno a capire veramente di cos’hai bisogno”.


ecco il link al sito :

https://www.ilsussidiario.net/news/musi ... o/1856814/

ed ecco la Title Track : Central Reservation live in november 1999 =
Copio incollo la recensione di Paolo Vites di Central Reservation, da annoverare tra i dischi del secolo. Per me la sua opera omnia è comunque "Sugaring Season" del 2012. Una bellezza da lacrime agli occhi.
Vites numero 1.

Ai lettori affezionati di questo forum ormai il nome della Beth è ultra familiare :=)


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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