Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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Abruzzese
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Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Capisco che il titolo del thread sia di una banalità imbarazzante, però visto che la questione impazza direi che un thread per dare libero sfogo a quelli che non vogliono cadere nella "cumbia della noia" a questo punto vada aperto.

Per quanto mi riguarda io resto sempre estasiato dal Talento, come ho spesso fatto intendere in questi anni e che un fuoriclasse vinca attaccando a 100 km dal traguardo o con il colpo di reni sulla riga mi va bene allo stesso modo, anche se naturalmente preferirei la prima opzione.
Quello che non mi piace è il piattume, il correre pensando soltanto ai watt e alle tabelle e non a come mettere concretamente in difficoltà gli avversari, magari con un colpo di genio o con semplice coraggio. L' avevo detto: quest'epoca dovrebbe dare l'esempio sul come provare ad uscire dalla mediocrità, sarebbe un peccato sprecare l'occasione.


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
Pino_82
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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A me il livellamento nn piace
Mi sa di mediocrità
Però qualche volta nascono corse tattiche interessanti
Si, sono molto sensibile alle imprese, che evidenziano lo spessore dell'atleta, della squadra, e fanno bene al ciclismo

Detto questo ai meno 50 della Roubaix sono andato sul balcone a prendere un po' di sole e tornato ai meno venti

Come un giro con otto tappe vinte da Pogacar mi annoierebbe (il tifo l'ho accantonato al pirata)

Ma è molto meglio della mediocrità

Se devo dire la corsa più bella di quest'anno dico la Sanremo, qualità e tattiche di alto livello.
Ma è una corsa nn dura, è più "facile" avere allineamento di valori, in alto

Ovviamente più ne hai di quei cinque fenomeni e meglio è, (mettiamoci anche Roglic quando è al top) e sono sei.
Anche Ganna nel suo campo lo è, come Philipsen.
Al massimo sono otto, quelli di un talento superiore alla media, nel ciclismo anni venti (lo era anche Alaphilippe, poteva esserlo Bernal, x motivi diversi li escludo dal novero)
Ultima modifica di Pino_82 il domenica 21 aprile 2024, 22:49, modificato 1 volta in totale.


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barrylyndon
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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Ne' Roglic, Ne' Van Aert li considero alla pari di Pogacar,VDP e Vingegaard...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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LawrenceDM
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da LawrenceDM »

In generale anch'io sono attratto dal gesto del fuoriclasse, ad esempio le cavalcate di Mathieu e Tadej di quest'anno, nonostante molti le abbiano trovate tediose per via della mancanza di avversari all'altezza a me hanno gasato parecchio (Mathieu a Roubaix su tutte per me, lì sembrava davvero danzare sul mondo). Certo, il massimo del massimo è lo scontro totale e senza tregua tra fenomeni come Fiandre e Mondiale dello scorso anno, in assoluto le gare di un giorno più belle che io ricordi da che ho memoria.


"Fausto era ancora nella camera ardente. Arrivò Bartali. Prese la mano di Fausto e disse: «È incredibile, è incredibile». Pianse e pregò alla sua maniera. Il grande duello era finito per sempre." (Candido Cannavò)
pietro
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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Tour de France 2022. Fiandre 2023. Corse in cui c'è gente che fa la storia del ciclismo che non può limitarsi a partire e mettere il cruise control


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Pino_82
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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No Barry, come ciclisti a tutto tondo no ; ma Roglic sa ancora primeggiare nei Gt, o comunque andare a podio , ha vinto quattro GT e una miriade di corse a tappe di una settimana. E sono 34, il calo c'è, ma con grande classe

Wout vince poco, ma è il corridore più completo.
Il Tour 2022 corso da Wout è stato x me la migliore espressione di ciclista completo, in fuga sulle salite, competitivo dappertutto, forte anche negli sprint. Tappe, crono, maglia verde, aiuto e spalla nei tapponi, una top venti finale, e tanto tanto spettacolo. Sono 31, magari si è consumato e comincia il calo

Ganna su pista e a crono è il top, a volte qualche classica può vederlo davanti


Evenepoel è anche meglio di tutti sul passo, sa fare classifica nei Gt, se allargherà il suo raggio nelle classiche, potrebbe diventare un fuoriclasse

Philipsen può fare alcune classiche da vincente, e molte molte volate

Sono campioni, Remco può ambire a diventare un fuoriclasse

I tre succitati già lo sono , si Vinge solo x i GT ma è il doppio vincitore di Tour in corso, VDP grandissimo nelle classiche e nel ciclocross (dove anche Wout nn scherza), Pogi fortissimo un po' dappertutto.

Poi ci sono i corridori forti che sanno dare spettacolo (Pedersen, Pidcock, sembra tornato Bernal), qualche giovane forte , e altri anche se hanno gambe forti spesso rientrano in quel livellamento di cui sopra

Ma questo è un altro discorso
Ultima modifica di Pino_82 il domenica 21 aprile 2024, 23:59, modificato 2 volte in totale.


Stylus
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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Combattuta


Tommeke92
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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LawrenceDM ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 22:55 In generale anch'io sono attratto dal gesto del fuoriclasse, ad esempio le cavalcate di Mathieu e Tadej di quest'anno, nonostante molti le abbiano trovate tediose per via della mancanza di avversari all'altezza a me hanno gasato parecchio (Mathieu a Roubaix su tutte per me, lì sembrava davvero danzare sul mondo). Certo, il massimo del massimo è lo scontro totale e senza tregua tra fenomeni come Fiandre e Mondiale dello scorso anno, in assoluto le gare di un giorno più belle che io ricordi da che ho memoria.
+1 :clap:


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Walter_White
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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Io sono pro cavalcate quando avvengono non ogni settimana sinceramente :diavoletto:

Gare perfette sono Fiandre 22/23, ma anche 21 fu bellissimo, Mondiale di Glasgow, Tour 2022, Giro 2010


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Babylon
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Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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La corsa che non mi annoia è molto diversa da quella che mi entusiasma. Diciamo che le corse migliori sono quelle che vedono gli scontri tra corridori fenomenali e che sono portati a dare spettacolo, su tutti Tour 2023, Fiandre 2023 e Mondiale di Glasgow, probabilmente le corse più esaltanti che abbia visto nel passato recente.
In aggiunta ma uno scalino sotto Fiandre-Tour 2022, Mondiale di Lovanio, E3 2023, Strade Bianche 2021, Roubaix 2021 e 2023, Fiandre 2010.
Poi ci sono le corse che non mi annoiano, che sono di tutti i tipi: le cavalcate solitarie di Pogacar a Catalunya, Strade Bianche ed oggi a Liegi, che manco sembrava faticare, sono state impressionanti; gli assoli sulle pietre di Van der Poel li ho lievemente preferiti a quelli dello sloveno per il fascino delle corse, quello della maglia iridata e per l'estetica proposta dal corridore, specie alla Roubaix. Vinge finchè ha corso è stato pazzesco, specie alla Tirreno con una concorrenza ben qualificata.
Però mi è piaciuto pure il Lunigiana di Martinez, per le facce nuove e l'eccitazione di poter vedere dei futuri campioni all'opera in uno scontro alla pari; o la Gand, che è stata molto bella sia per svolgimento tattico che per esito della sfida a due. La Omloop, di cui non avrei mai saputo predire il risultato finale, con grande bagarre dall'inizio alla fine. La Sanremo è stata bella per lo scontro tra i due fenomeni, la marcatura e l'esito inaspettato.
Bene o male in quest'epoca mi sento di cascare sempre in piedi, le corse si accendono presto, sono divertenti e si osa abbastanza (non ho visto il TOTA). Inoltre si vedono gesta impensabili fino a pochi anni fa.

Faccio più fatica con i GT solitamente, che si prestano di più all'attendismo per la paura di saltare in aria. Quando c'è un dominatore assoluto che reitera per 21 giorni la propria superiorità su un parco contendenti di livello medio-basso, o se succede poco e niente per mancanza di coraggio o sfida, beh quelle sono corse che mi danno parecchio da fare: il Giro 2006 di Basso lo trovai piuttosto noioso, avversari modesti e lui in bici non mi faceva impazzire diciamo; alcuni Tour di Froome, tipo il 2016 ed il 2017 mi pare, mi scivolarono via scevri di emozioni a parte la famosa fuga con Sagan. Vuelta e Giro 2023, male male rispetto alle premesse. Tirreno 2023 pure, brutto spettacolo.
Tipo, tra gli esempi fatti ed il Giro 2020 di Tao - Hindley prendo tutta la vita il secondo, almeno un po' di emozioni le diede, e comunque ci furono belle azioni, anche da lontano.
Il Giro vinto da Hesjedal, che con quello 2020 ha in comune l'esser stato deciso all'ultima crono e combattuto fino all'ultima tappa, fu però mooooolto peggio. Ho ricordi sbiaditi di un Purito che attaccava sempre nell'ultimo km e mezzo per guadagnare 4 o 5 secondi, mamma mia.


Filarete
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Iscritto il: mercoledì 20 maggio 2015, 21:46

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Filarete »

L'ideale svolgimento è quello del Fiandre 2022: scontata volata tra i due più forti che negli ultimi 200 metri diventa improvvisamente tra quattro.
Giro 2005: il più forte viene estromesso dalla classifica da un'indigestione e così la corsa a tappe da scontata diventa incredibile.


Winter
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Winter »

Molto combattuta e incerta
Se devo dire delle liegi spettacolari
1987 e 1997


Jan Vanderfornen
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2023, 20:40

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Jan Vanderfornen »

La gara perfetta? Mondiale di Glasgow, mai visto niente del genere: emozionante dai -120, con i più forti come protagonisti, bella azione scriteriata di una seconda linea (senza offesa per Bettiol) e vincitore di livello eccelso.
Detto questo mi esaltano anche le cavalcate solitarie: l'epica di oggi settant'anni fa era noia.


Pino_82
Messaggi: 3693
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Cosa nn mi piace del ciclismo moderno invece?
Che fanno poche corse, una volta gli ottanta giorni di gara erano la normalità, oggi c'è chi nn arriva ai quaranta, anche tra i campioni , specie nell' anno olimpico
Ma i ritiri sono diventati sempre più importanti, e pazienza.
Certo Wout la Sanremo la doveva correre, Evenepoel con quel talento, anche, come dovrebbe avere Amstel e Freccia nel suo obiettivo giá da un paio di anni, Pogi farà Giro e Tour , è scusato, ma fa male nn vedere un numero uno difendere il titolo (passino Amstel e Freccia, ma una monumento come il Fiandre, no)


Pino_82
Messaggi: 3693
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

La corsa più bella del recente, anche io dico il Mondiale di Glasgow
E gli ultimi due Tour


lucks83
Messaggi: 4164
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da lucks83 »

La mia corsa ideale?

Porto qualche esempio:
-Fiandre 2023
-Granon 2022
-Cauterets 2023

Tre giornate di ciclismo epico, in cui i big hanno cominciato a suonarsele di santa ragione lontanissimo dal traguardo.
Palpitazioni per un paio d' ore di diretta TV.
Il duello all' ultimo sangue è quanto di più appassionante ci possa essere, per me.

Il fatto è che questa condizione si verifica solo ed esclusivamente se ci sono almeno 2 fenomeni a scontrarsi sul proprio terreno.
Altrimenti si assiste alla cavalcata solitaria, che metto un gradino sotto, ma che mi piace comunque tantissimo, visto che rispecchia l'epica del ciclismo antico ed enfatizza il gesto tecnico.

Al contrario, quanto di più "brutto" possa vedere (parere mio) sono le corse come l'ultimo TOTA o le Liegi di Valverde.


Galois
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Iscritto il: giovedì 16 settembre 2021, 18:48

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Galois »

Abruzzese ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 22:24 Capisco che il titolo del thread sia di una banalità imbarazzante

Sappiamo bene che sei capace di meglio, tranquillo non ti giudichiamo sulla base di questo. :cincin:

La tipica corsa che non annoia è il Tour 2011, con più contendenti per la vittoria e la classifica incerta fino alla fine, oppure i duelli - finché sono durati - del Tour 2022 e 2023.
Non tutte le corse possono essere così aperte e incerte, io non sono uno che si lamenta troppo dei domini


Tommeke92
Messaggi: 2738
Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Babylon ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 1:58 La corsa che non mi annoia è molto diversa da quella che mi entusiasma. Diciamo che le corse migliori sono quelle che vedono gli scontri tra corridori fenomenali e che sono portati a dare spettacolo, su tutti Tour 2023, Fiandre 2023 e Mondiale di Glasgow, probabilmente le corse più esaltanti che abbia visto nel passato recente.
In aggiunta ma uno scalino sotto Fiandre-Tour 2022, Mondiale di Lovanio, E3 2023, Strade Bianche 2021, Roubaix 2021 e 2023, Fiandre 2010.
Poi ci sono le corse che non mi annoiano, che sono di tutti i tipi: le cavalcate solitarie di Pogacar a Catalunya, Strade Bianche ed oggi a Liegi, che manco sembrava faticare, sono state impressionanti; gli assoli sulle pietre di Van der Poel li ho lievemente preferiti a quelli dello sloveno per il fascino delle corse, quello della maglia iridata e per l'estetica proposta dal corridore, specie alla Roubaix. Vinge finchè ha corso è stato pazzesco, specie alla Tirreno con una concorrenza ben qualificata.
Però mi è piaciuto pure il Lunigiana di Martinez, per le facce nuove e l'eccitazione di poter vedere dei futuri campioni all'opera in uno scontro alla pari; o la Gand, che è stata molto bella sia per svolgimento tattico che per esito della sfida a due. La Omloop, di cui non avrei mai saputo predire il risultato finale, con grande bagarre dall'inizio alla fine. La Sanremo è stata bella per lo scontro tra i due fenomeni, la marcatura e l'esito inaspettato.
Bene o male in quest'epoca mi sento di cascare sempre in piedi, le corse si accendono presto, sono divertenti e si osa abbastanza (non ho visto il TOTA). Inoltre si vedono gesta impensabili fino a pochi anni fa.

Faccio più fatica con i GT solitamente, che si prestano di più all'attendismo per la paura di saltare in aria. Quando c'è un dominatore assoluto che reitera per 21 giorni la propria superiorità su un parco contendenti di livello medio-basso, o se succede poco e niente per mancanza di coraggio o sfida, beh quelle sono corse che mi danno parecchio da fare: il Giro 2006 di Basso lo trovai piuttosto noioso, avversari modesti e lui in bici non mi faceva impazzire diciamo; alcuni Tour di Froome, tipo il 2016 ed il 2017 mi pare, mi scivolarono via scevri di emozioni a parte la famosa fuga con Sagan. Vuelta e Giro 2023, male male rispetto alle premesse. Tirreno 2023 pure, brutto spettacolo.
Tipo, tra gli esempi fatti ed il Giro 2020 di Tao - Hindley prendo tutta la vita il secondo, almeno un po' di emozioni le diede, e comunque ci furono belle azioni, anche da lontano.
Il Giro vinto da Hesjedal, che con quello 2020 ha in comune l'esser stato deciso all'ultima crono e combattuto fino all'ultima tappa, fu però mooooolto peggio. Ho ricordi sbiaditi di un Purito che attaccava sempre nell'ultimo km e mezzo per guadagnare 4 o 5 secondi, mamma mia.
Bravo, gli ultimi due giri e il giro 2012 sono esempi perfetti di corse molto aperte e incerte fino all'ultimo, e terribilmente brutte da vedere.


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Scattista
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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come deve essere la corsa che non vi annoia?

La risposta è molto semplice: a quella corsa deve prendere il via uno tra Tadej Pogacar, Mathieu Van Der Poel, Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel, Wout Van Aert.
Se addirittura alla corsa partecipano due o più di questi corridori insieme, il divertimento aumenta addirittura esponenzialmente.


*Primoz Roglic anche è un fattore per una bella corsa, ma solo se si trova a fronteggiare uno dei sopracitati; da solo contro altri ciclisti non è un fattore contro la noia. Questo perché, il pur ottimo Primoz, non si lancerà in imprese come invece fanno quelli sopra, che lo fanno con o senza avversari di livello.
Ultima modifica di Scattista il lunedì 22 aprile 2024, 10:45, modificato 1 volta in totale.


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Tommeke92
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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lucks83 ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 9:51 La mia corsa ideale?

Porto qualche esempio:
-Fiandre 2023
-Granon 2022
-Cauterets 2023

Tre giornate di ciclismo epico, in cui i big hanno cominciato a suonarsele di santa ragione lontanissimo dal traguardo.
Palpitazioni per un paio d' ore di diretta TV.
Il duello all' ultimo sangue è quanto di più appassionante ci possa essere, per me.

Il fatto è che questa condizione si verifica solo ed esclusivamente se ci sono almeno 2 fenomeni a scontrarsi sul proprio terreno.
Altrimenti si assiste alla cavalcata solitaria, che metto un gradino sotto, ma che mi piace comunque tantissimo, visto che rispecchia l'epica del ciclismo antico ed enfatizza il gesto tecnico.

Al contrario, quanto di più "brutto" possa vedere (parere mio) sono le corse come l'ultimo TOTA o le Liegi di Valverde.
Concordo in toto :cincin:


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barrylyndon
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Scattista ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 10:43 come deve essere la corsa che non vi annoia?

La risposta è molto semplice: a quella corsa deve prendere il via uno tra Tadej Pogacar, Mathieu Van Der Poel, Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel, Wout Van Aert.
Se addirittura alla corsa partecipano due o più di questi corridori insieme, il divertimento aumenta addirittura esponenzialmente.


*Primoz Roglic anche è un fattore per una bella corsa, ma solo se si trova a fronteggiare uno dei sopracitati; da solo contro altri ciclisti non è un fattore contro la noia. Questo perché, il pur ottimo Primoz, non si lancerà in imprese come invece fanno quelli sopra, che lo fanno con o senza avversari di livello.
Io trovo Roglic "spettacolare" perche' a me piacciono i cagnacci..e quelli che sanno gestire le proprie forze..trovo Roglic probabilmente uno dei corridori piu' intelligenti del gruppo..
Ma atleticamente e' si' sopra la media degli altri campioni, ma non al livello dei tre e mezzo,per mezzo intendo Remco che per me invece e' mentalmente piu' fragile e poco sereno...provenendo dall'ambiente calcistico...scusate la banalita'..Ma probabilmente senza scorie mentali con Pogacar in certe corse potrebbe giocarsela.
Discorso a parte per Van Aert...forse inverso rispetto a Roglic...molto spettacolare ma stringi stringi, le sue vittorie importanti sono relativamente poche rispetto al suo talento..
Parlo delle strada..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
JineteRojo
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da JineteRojo »

Oddio, van aert spettacolare non lo è da un po'.
Molto forte, super polivalente, ma da un po' di tempo ha smesso di essere spettacolare...


luketaro
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da luketaro »

Per me, una corsa per non annoiarmi deve necessariamente avere una componente tecnica, tattica o psicologica che renda necessario ai protagonisti di fare delle scelte e/o eseguire una serie di azioni senza fare errori.
è importante che nessuno, nemmeno il più forte, abbia a disposizione uno scenario auto-win sempre avverabile indipendentemente da quello che fanno gli avversari.
Per vincere non deve bastare essere il più forte, ma bisogna anche essere il più bravo.


Poohbook
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Iscritto il: giovedì 14 giugno 2018, 10:42

Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Poohbook »

luketaro ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 13:41 Per me, una corsa per non annoiarmi deve necessariamente avere una componente tecnica, tattica o psicologica che renda necessario ai protagonisti di fare delle scelte e/o eseguire una serie di azioni senza fare errori.
è importante che nessuno, nemmeno il più forte, abbia a disposizione uno scenario auto-win sempre avverabile indipendentemente da quello che fanno gli avversari.
Per vincere non deve bastare essere il più forte, ma bisogna anche essere il più bravo.
Quoto tutto. Un ciclismo dove il secondo festeggia come una vittoria non mi piace. Gli ultimi due Tour sono stati bellissimi fin quando c'è stata lotta. Anche il primo tour di Pogacar è stato bello. Glasgow e Fiandre di Pogacar da sogno. La Sanremo di quest'anno la corsa più bella. Non amo il ciclismo del più forte senza concorrenza. Si annuncia un Giro di una noia mortale. Potenzialmente Pogacar può vincere almeno otto tappe se decide di fare il cannibale e il secondo relegarlo a 20 minuti per essere buoni. Lo stesso avrei detto se ci fosse stato solo Vingegaard al via. Vedere Giro e Tour in meno di un mese dominato dall'inizio alla fine dallo stesso corridore non credo sarà divertente. Purtroppo non vedo Roglic e Remco all'altezza di Pogacar nonostante il Giro nelle gambe dello sloveno.


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Micchan
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Micchan »

È sempre bello vedere l'impresa con l'attacco da lontano, ma recentemente si è visto fin troppo spesso che i classici 3 o 4 partono e sai già che non li pigliano più, non è il massimo ma sempre meglio del tutti assieme appassionatamente fino allo sprint finale
Servirebbe che i big si incontrassero più spesso invece tendono un po' ad evitarsi, io vinco la Omloop e tu vinci Harelbeke, lui vince la tirreno e l'altro porta a casa il Catalunya, per loro ha senso fare così però lo spettacolo un po' ne risente, quando c'è più di uno dei fenomeni di solito la gara è molto bella, vedi Sanremo, anche perchè poi finiscono per pestarsi i piedi e controllarsi dando spazio al terzo incomodo di turno
Io rimango dell'idea che è "colpa" degli altri che si arrendono subito, c'è rassegnazione nel gruppo e quindi si pensa subito a giocarsi il secondo posto e il fatto che tutti i big siano anche nelle supersquadre non aiuta per niente, immaginate uno scenario dove Pogacar è alla cofidis e attacca, ad inseguirlo ci va la UAE con Ayuso, Yates, Almeida, Vine, Del Toro, Hirschi, McNulty, Sivakov, Ulissi, Majka etc. etc., e se questi fanno sul serio lo vanno a prendere, invece nella realtà si organizza la Jayco o l'Astana e non è proprio la stessa cosa
Insomma, quello che manca è l'incertezza, Remco parte a 50 km dall'arrivo e si mette in posizione da crono a spingere sui pedali, se la metà delle volte che lo fa lo vanno a prendere sì che diventa un'azione emozionante e ti vuoi guardare ogni minuto tenendo lo sguardo sul gap che aumenta e diminuisce, se tutte le volte arriva al traguardo cambi canale e torni a controllare ogni 10 km se è cambiato qualcosa


aleph
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da aleph »

Rimanendo sulle corse del 2024, la Milano Torino vinta da Bettiol è un buon esempio di una gara che non ha annoiato di certo.


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Maìno della Spinetta
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Micchan ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 23:22 È sempre bello vedere l'impresa con l'attacco da lontano, ma recentemente si è visto fin troppo spesso che i classici 3 o 4 partono e sai già che non li pigliano più, non è il massimo ma sempre meglio del tutti assieme appassionatamente fino allo sprint finale
Servirebbe che i big si incontrassero più spesso invece tendono un po' ad evitarsi, io vinco la Omloop e tu vinci Harelbeke, lui vince la tirreno e l'altro porta a casa il Catalunya, per loro ha senso fare così però lo spettacolo un po' ne risente, quando c'è più di uno dei fenomeni di solito la gara è molto bella, vedi Sanremo, anche perchè poi finiscono per pestarsi i piedi e controllarsi dando spazio al terzo incomodo di turno
Io rimango dell'idea che è "colpa" degli altri che si arrendono subito, c'è rassegnazione nel gruppo e quindi si pensa subito a giocarsi il secondo posto e il fatto che tutti i big siano anche nelle supersquadre non aiuta per niente, immaginate uno scenario dove Pogacar è alla cofidis e attacca, ad inseguirlo ci va la UAE con Ayuso, Yates, Almeida, Vine, Del Toro, Hirschi, McNulty, Sivakov, Ulissi, Majka etc. etc., e se questi fanno sul serio lo vanno a prendere, invece nella realtà si organizza la Jayco o l'Astana e non è proprio la stessa cosa
Insomma, quello che manca è l'incertezza, Remco parte a 50 km dall'arrivo e si mette in posizione da crono a spingere sui pedali, se la metà delle volte che lo fa lo vanno a prendere sì che diventa un'azione emozionante e ti vuoi guardare ogni minuto tenendo lo sguardo sul gap che aumenta e diminuisce, se tutte le volte arriva al traguardo cambi canale e torni a controllare ogni 10 km se è cambiato qualcosa
soprattutto perché nessuno salta mai.

Attacchi da lontano, e questi freschi stanno all'aria. Per dire, Nibali vs Iglinski fu una lotta sull'acido lattico. Dopo una gara tirata, con le gambe in croce, ci può stare. Ma non è mai capitato da alcuni anni a questa parte che un icarico volo verso il sole finisca male. Sempre con dilatazione del vantaggio.

Considerando quanto si risparmia in scia
http://www.pianetaciclismo.com/categori ... cia/2.html
è decisamente strano.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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pietro ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 22:59 Tour de France 2022. Fiandre 2023. Corse in cui c'è gente che fa la storia del ciclismo che non può limitarsi a partire e mettere il cruise control
Ecco, hai fatto gli esempi migliori. Cavalcate da lontano, ma non in solitaria. La tappa del Galibier 2022 o il Fiandre 2023 sono l'esempio migliore. La battaglia parte da lontano, ma la corsa si decide un po' più in là.

Tornando alla domanda di Abruzzese, a me ovviamente le corse di questa primavera non sono dispiaciute. Però quando vedi VdP o Pogacar che chiude la questione già a 50 km dall'arrivo, non è la cosa migliore. Purtroppo in questa primavera ci sono state 2 cadute che hanno minato lì spettacolo. Con Van Aert ed Evenepoel in campo credo che ci saremmo divertiti di più e gli attacchi sarebbero comunque iniziati da lontano.


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Road Runner
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 23 aprile 2024, 15:32
Micchan ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 23:22 È sempre bello vedere l'impresa con l'attacco da lontano, ma recentemente si è visto fin troppo spesso che i classici 3 o 4 partono e sai già che non li pigliano più, non è il massimo ma sempre meglio del tutti assieme appassionatamente fino allo sprint finale
Servirebbe che i big si incontrassero più spesso invece tendono un po' ad evitarsi, io vinco la Omloop e tu vinci Harelbeke, lui vince la tirreno e l'altro porta a casa il Catalunya, per loro ha senso fare così però lo spettacolo un po' ne risente, quando c'è più di uno dei fenomeni di solito la gara è molto bella, vedi Sanremo, anche perchè poi finiscono per pestarsi i piedi e controllarsi dando spazio al terzo incomodo di turno
Io rimango dell'idea che è "colpa" degli altri che si arrendono subito, c'è rassegnazione nel gruppo e quindi si pensa subito a giocarsi il secondo posto e il fatto che tutti i big siano anche nelle supersquadre non aiuta per niente, immaginate uno scenario dove Pogacar è alla cofidis e attacca, ad inseguirlo ci va la UAE con Ayuso, Yates, Almeida, Vine, Del Toro, Hirschi, McNulty, Sivakov, Ulissi, Majka etc. etc., e se questi fanno sul serio lo vanno a prendere, invece nella realtà si organizza la Jayco o l'Astana e non è proprio la stessa cosa
Insomma, quello che manca è l'incertezza, Remco parte a 50 km dall'arrivo e si mette in posizione da crono a spingere sui pedali, se la metà delle volte che lo fa lo vanno a prendere sì che diventa un'azione emozionante e ti vuoi guardare ogni minuto tenendo lo sguardo sul gap che aumenta e diminuisce, se tutte le volte arriva al traguardo cambi canale e torni a controllare ogni 10 km se è cambiato qualcosa
soprattutto perché nessuno salta mai.

Attacchi da lontano, e questi freschi stanno all'aria. Per dire, Nibali vs Iglinski fu una lotta sull'acido lattico. Dopo una gara tirata, con le gambe in croce, ci può stare. Ma non è mai capitato da alcuni anni a questa parte che un icarico volo verso il sole finisca male. Sempre con dilatazione del vantaggio.

Considerando quanto si risparmia in scia
http://www.pianetaciclismo.com/categori ... cia/2.html
è decisamente strano.
Bè, Merckx e Hinault non è che li ribecassero molto spesso..!!


gampenpass
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

Messaggio da leggere da gampenpass »

Deve essere come la Parigi-Roubaix, semplice! :D
A dire il vero qualche edizione noiosa c'è stata, tipo quella vinta da Degenkolb, ma me ne ricordo poche.
Anche le Strade Bianche e il Fiandre di solito sono molto divertenti.

Non deve essere come la Freccia Vallone, questo è sicuro. Finché qualcuno non proverà a cambiare qualcosa (ma parlo proprio di tattiche, non tanto del percorso), si deciderà sempre negli ultimi 200 metri del muro di Huy. Un po' come la Sanremo che fino al 2016 si è decisa per tanti anni in volata, poi qualcuno si è messo in testa di fare qualcosa di diverso (Sagan, Nibali ecc.) e da allora le cose sono cambiate drasticamente nonostante il percorso sia rimasto pressoché invariato. Perché alla fine la corsa la fanno i corridori.


Tommeke92
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Re: Come deve essere la corsa che non vi annoia?

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 23 aprile 2024, 23:03
pietro ha scritto: domenica 21 aprile 2024, 22:59 Tour de France 2022. Fiandre 2023. Corse in cui c'è gente che fa la storia del ciclismo che non può limitarsi a partire e mettere il cruise control
Ecco, hai fatto gli esempi migliori. Cavalcate da lontano, ma non in solitaria. La tappa del Galibier 2022 o il Fiandre 2023 sono l'esempio migliore. La battaglia parte da lontano, ma la corsa si decide un po' più in là.

Tornando alla domanda di Abruzzese, a me ovviamente le corse di questa primavera non sono dispiaciute. Però quando vedi VdP o Pogacar che chiude la questione già a 50 km dall'arrivo, non è la cosa migliore. Purtroppo in questa primavera ci sono state 2 cadute che hanno minato lì spettacolo. Con Van Aert ed Evenepoel in campo credo che ci saremmo divertiti di più e gli attacchi sarebbero comunque iniziati da lontano.
:clap:


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