L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Principe
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L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Principe ha scritto: giovedì 12 aprile 2012, 11:03 La teoria dello slot

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Asse delle ascisse: tempo
Asse delle ordinate: incidenza del doping sulle prestazioni

La curva rossa indica l'andamento del doping nel ciclismo e la sua influenza sulle prestazioni dei ciclisti che variano nel tempo a seconda di alcuni fattori come l'andamento del gap tra doping e antidoping, l'immissione in commercio di nuovi prodotti dopanti, le inchieste della magistratura che chiudono qualche centrale del doping, la volontà politica di fare la lotta al doping, la maggior sensibilità del gruppo rispetto a certi comportamenti e alla tutela della propria salute, etc etc...

La curva blu indica la soglia di indifferenza ovvero il limite oltre il quale il doping incide talmente tanto sul risultato finale da non rendere possibile a un corridore dotato e pulito di battere un corridore dopato meno dotato di lui dal punto di vista fisico. Sopra quella soglia vince il dopato a prescindere. Sotto quella soglia, è possibile per un corridore pulito più forte battere un corridore dopato più scarso.

Lo slot si apre quando la curva del doping (quella rossa) scende al di sotto della soglia di indifferenza (curva blu). In questi brevi periodi di tempo, emergono i veri valori dei corridori e chi non ricorre a pratiche dopanti ha la possibilità di battere un ciclista dopato più scarso di lui. Quando la curva del doping risale sopra la soglia di indifferenza (perchè arriva una nuova "bomba" che non risulta ai controlli, perchè viene meno la volontà politica di combattere il doping, perchè arriva un nuovo medico sulla piazza che fa miracoli) aumenta l'incidenza del doping sulle prestazioni e si riallarga nuovamente il gap tra ciclisti puliti e ciclisti dopati rendendo di fatto impossibile la competizione tra gli uni e gli altri.
Prendo spunto dalla teoria dello slot per introdurre l’effetto “Dash” che rende diversamente puliti due atleti doping free.

Il punto di partenza è che non tutti i ciclisti doping free sono ugualmente puliti, perché il concetto di pulizia nel ciclismo è relativo e dipende da due fattori: (1) essere o meno doping free; e (2) l’andamento della curva del doping.

Due ciclisti ugualmente doping free possono trovarsi in condizioni di sfavore nettamente diverse a seconda se corrono in periodo in cui la curva del doping è al di sotto della curva di indifferenza ed è quindi possibili comunque vincere contro un atleta dopato (presenza di slot) o in un periodo in cui la curva del doping ritorna al di sopra di quella di indifferenza e l’incidenza del doping è talmente alta da azzerare le possibilità di vittoria per un ciclista doping free (assenza di slot).

L’effetto “Dash” rende un ciclista doping free ancora più pulito rispetto a un altro ciclista doping free, semplicemente perché il primo corre in condizioni di maggior sfavore a causa del maggior livello di doping presente in gruppo.

Sulla base dell’effetto Dash è possibile comparare il livello di pulizia di due atleti doping free. Per esempio un ciclista doping free che avesse corso in un periodo di super doping (es. gli anni della Festina o quelli di Operazione Puerto), sarebbe più pulito di un ciclista doping free che correrebbe attualmente, in quanto avrebbe corso in condizioni di maggior sfavore rispetto al secondo.

In sintesi non tutti i detersivi lavano allo stesso modo: quando lo sporco è più ostinato si vede quello che lava più bianco.

All’interno di questo framework teorico, mi piacerebbe sentire la Vostra opinione in merito a quali sono stati i ciclisti più puliti di sempre nella storia del ciclismo.

Per quanto mi riguarda sono profondamente convinto che Damiano Cunego abbia corso in condizioni di estremo sfavore, trovandosi a gareggiare in un periodo in cui i grandi giri erano dominati da personaggi che sono stati squalificati per doping come Armstrong (Tour 2003, Tour 2004, Tour 2005), Basso (Giro 2006, Giro 2010), Di Luca (Giro 2007), Landis (Tour 2006), Contador (Giro 2008, Giro 2011, Giro 2015, Vuelta 2008, Vuelta 2012 Vuelta 2014), Menchov (Giro 2009, Vuelta 2007), Heras (Vuelta 2003, Vuelta 2004, Vuelta 2005), Vinoukorov (Vuelta 2006), Valverde (Vuelta 2009), per non parlare di quelli arrivati secondi… come Ullrich, Riccò, Gutierrez


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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Principe ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 10:42
Principe ha scritto: giovedì 12 aprile 2012, 11:03 La teoria dello slot

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Asse delle ascisse: tempo
Asse delle ordinate: incidenza del doping sulle prestazioni

La curva rossa indica l'andamento del doping nel ciclismo e la sua influenza sulle prestazioni dei ciclisti che variano nel tempo a seconda di alcuni fattori come l'andamento del gap tra doping e antidoping, l'immissione in commercio di nuovi prodotti dopanti, le inchieste della magistratura che chiudono qualche centrale del doping, la volontà politica di fare la lotta al doping, la maggior sensibilità del gruppo rispetto a certi comportamenti e alla tutela della propria salute, etc etc...

La curva blu indica la soglia di indifferenza ovvero il limite oltre il quale il doping incide talmente tanto sul risultato finale da non rendere possibile a un corridore dotato e pulito di battere un corridore dopato meno dotato di lui dal punto di vista fisico. Sopra quella soglia vince il dopato a prescindere. Sotto quella soglia, è possibile per un corridore pulito più forte battere un corridore dopato più scarso.

Lo slot si apre quando la curva del doping (quella rossa) scende al di sotto della soglia di indifferenza (curva blu). In questi brevi periodi di tempo, emergono i veri valori dei corridori e chi non ricorre a pratiche dopanti ha la possibilità di battere un ciclista dopato più scarso di lui. Quando la curva del doping risale sopra la soglia di indifferenza (perchè arriva una nuova "bomba" che non risulta ai controlli, perchè viene meno la volontà politica di combattere il doping, perchè arriva un nuovo medico sulla piazza che fa miracoli) aumenta l'incidenza del doping sulle prestazioni e si riallarga nuovamente il gap tra ciclisti puliti e ciclisti dopati rendendo di fatto impossibile la competizione tra gli uni e gli altri.
Prendo spunto dalla teoria dello slot per introdurre l’effetto “Dash” che rende diversamente puliti due atleti doping free.

Il punto di partenza è che non tutti i ciclisti doping free sono ugualmente puliti, perché il concetto di pulizia nel ciclismo è relativo e dipende da due fattori: (1) essere o meno doping free; e (2) l’andamento della curva del doping.

Due ciclisti ugualmente doping free possono trovarsi in condizioni di sfavore nettamente diverse a seconda se corrono in periodo in cui la curva del doping è al di sotto della curva di indifferenza ed è quindi possibili comunque vincere contro un atleta dopato (presenza di slot) o in un periodo in cui la curva del doping ritorna al di sopra di quella di indifferenza e l’incidenza del doping è talmente alta da azzerare le possibilità di vittoria per un ciclista doping free (assenza di slot).

L’effetto “Dash” rende un ciclista doping free ancora più pulito rispetto a un altro ciclista doping free, semplicemente perché il primo corre in condizioni di maggior sfavore a causa del maggior livello di doping presente in gruppo.

Sulla base dell’effetto Dash è possibile comparare il livello di pulizia di due atleti doping free. Per esempio un ciclista doping free che avesse corso in un periodo di super doping (es. gli anni della Festina o quelli di Operazione Puerto), sarebbe più pulito di un ciclista doping free che correrebbe attualmente, in quanto avrebbe corso in condizioni di maggior sfavore rispetto al secondo.

In sintesi non tutti i detersivi lavano allo stesso modo: quando lo sporco è più ostinato si vede quello che lava più bianco.

All’interno di questo framework teorico, mi piacerebbe sentire la Vostra opinione in merito a quali sono stati i ciclisti più puliti di sempre nella storia del ciclismo.

Per quanto mi riguarda sono profondamente convinto che Damiano Cunego abbia corso in condizioni di estremo sfavore, trovandosi a gareggiare in un periodo in cui i grandi giri erano dominati da personaggi che sono stati squalificati per doping come Armstrong (Tour 2003, Tour 2004, Tour 2005), Basso (Giro 2006, Giro 2010), Di Luca (Giro 2007), Landis (Tour 2006), Contador (Giro 2008, Giro 2011, Giro 2015, Vuelta 2008, Vuelta 2012 Vuelta 2014), Menchov (Giro 2009, Vuelta 2007), Heras (Vuelta 2003, Vuelta 2004, Vuelta 2005), Vinoukorov (Vuelta 2006), Valverde (Vuelta 2009), per non parlare di quelli arrivati secondi… come Ullrich, Riccò, Gutierrez
un cicilsta che non usa il testosterone o gli steroidi va un 5/6% in meno.

cunego a mio avviso era un corridore che non si sfasciava in allenamento. mi ha sempre dato questa impressione.
quando si è allenato duro lo ha fatto per i schei ed è andato meglio. sul 2004 invece sono convinto che si trattò di un insieme di eventi fortunati che gli fecero vincere il giro.

un corridore molto altanenante nei risultati si può spiegare con la teoria del doping oppure con l'intensità di allenamento a parità di doping o con doping non esasperato.
a me cunego più che non dopato mi è sembrato molto scaltro il che è un'altra cosa.


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Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
Fantasio
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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Ipotesi davvero interessante, anche se temo che il grafico disegnato non sia così lineare, a dente di sega, ma sia molto più complesso.
La tua idea sarebbe quindi di un "minimo" nel 2004, anno in cui Cunego vinse il Giro? Questo potrebbe essere confermato dal fatto che quell'anno Rebellin andò molto forte (secondo in Coppa del Mondo, con vittorie ad Amstel e Liegi) e mi era stato detto esplicitamente, anche se diversi anni prima, che lui era "il solo" corridore pulito tra quelli di alto livello, almeno nei famigerati anni '90.
Per contro credo che nel 2004 fossimo in piena Operacion Puerto (migliori risultati di Basso al Tour), quindi pare strano che proprio quell'anno Cunego abbia vinto il Giro... a meno che non sia l'opposto.


gampenpass
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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Un effetto Dash :diavoletto: non è possibile, tutti gli sportivi professionisti da 100 anni a questa parte prendono qualcosa e non esistono corridori (almeno nei tempi moderni) che vanno a pane e acqua. Tutto sta nel fatto che una sostanza sia consentita o vietata dal regolamento, ciò che è consentito non è doping anche se magari dà vantaggi nelle prestazioni. Per esempio da quest'anno si è deciso anche in Italia di consentire l'uso delle camere ipobariche in allenamento, quindi adesso è una pratica "accettabile" ma i vantaggi continua a darli comunque.
Non è che chi ricorre a questa pratica adesso è un santo e chi lo faceva prima un dopato, drogato, truffatore (e chi più ne ha più ne metta).
Se un domani decidessero di consentire di fare le autoemotrasfusioni sotto controllo medico, i corridori che si sottoponessero a tali pratiche diventerebbero "puliti", ma di fatto sarebbero comunque avvantaggiati rispetto ai comuni mortali. Questo è un dato di fatto.


Winter
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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Ne esistono eccome
Solo che vengono denigrati e derisi dagli altri
Non vincono quasi mai, ma son in realtà i più vincenti del gruppo
Perché non han niente da nascondere


herbie
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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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castelli ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 11:51

cunego a mio avviso era un corridore che non si sfasciava in allenamento. mi ha sempre dato questa impressione.
quando si è allenato duro lo ha fatto per i schei ed è andato meglio. sul 2004 invece sono convinto che si trattò di un insieme di eventi fortunati che gli fecero vincere il giro.

un corridore molto altanenante nei risultati si può spiegare con la teoria del doping oppure con l'intensità di allenamento a parità di doping o con doping non esasperato.
a me cunego più che non dopato mi è sembrato molto scaltro il che è un'altra cosa.
vista la zona dove si allenava, secondo me gli sarai stato a ruota su qualche salita, anch'io ho come quest'impressione... :o
Nel 2004 però Cunego andò fortissimo tutto l'anno, da aprile al Lombardia vinceva con una facilità disarmante. L'anno dopo ebbe la mononucleosi o non si sa cosa: superficialità nella gestione della salute (ci vuole poco per prendersi realmente qualcosa...) dopo che ti viene così tutto facile l'anno prima? Condizione troppo oltre il proprio limite che ha presentato il conto? Forse anche somatizzazione di una tensione psicologica che poi dimostrò di soffrire durante tutta la carriera? Chi può dirlo, ma nel 2004 aveva un'altra marcia rispetto a quasi chiunque, gestione della squadra, fortuna o meno.

Questa teoria dello "slot" però la trovo talmente semplicistica da risultare estremamente improbabile che possa rispecchiare la realtà delle cose.


Fantasio
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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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herbie ha scritto: sabato 8 giugno 2024, 11:23Nel 2004 però Cunego andò fortissimo tutto l'anno, da aprile al Lombardia vinceva con una facilità disarmante. L'anno dopo ebbe la mononucleosi o non si sa cosa: superficialità nella gestione della salute (ci vuole poco per prendersi realmente qualcosa...) dopo che ti viene così tutto facile l'anno prima?
Malattie (e talvolta anche infortuni) che arrivano dopo annate eccezionali sono sempre paraventi che mascherano problemi col doping (assuefazione o ripercussioni sulla salute dovuti ad overdose).


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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Fantasio ha scritto: sabato 8 giugno 2024, 15:19
herbie ha scritto: sabato 8 giugno 2024, 11:23Nel 2004 però Cunego andò fortissimo tutto l'anno, da aprile al Lombardia vinceva con una facilità disarmante. L'anno dopo ebbe la mononucleosi o non si sa cosa: superficialità nella gestione della salute (ci vuole poco per prendersi realmente qualcosa...) dopo che ti viene così tutto facile l'anno prima?
Malattie (e talvolta anche infortuni) che arrivano dopo annate eccezionali sono sempre paraventi che mascherano problemi col doping (assuefazione o ripercussioni sulla salute dovuti ad overdose).
Ma che doping e doping... Dopo il 2004 Cunego ha vinto ancora moltissimo, tra cui altre due monumento, un argento mondiale dietro un compagno di squadra (che se era un altro, col cazzo che lo lasciava vincere), un Amstel, una maglia al tour, tappe alla Vuelta, etc..

Lui era doping free, erano gli altri a essere doping full e non lo dico io, ma la WADA:
Per quanto mi riguarda sono profondamente convinto che Damiano Cunego abbia corso in condizioni di estremo sfavore, trovandosi a gareggiare in un periodo in cui i grandi giri erano dominati da personaggi che sono stati squalificati per doping come Armstrong (Tour 2003, Tour 2004, Tour 2005), Basso (Giro 2006, Giro 2010), Di Luca (Giro 2007), Landis (Tour 2006), Contador (Giro 2008, Giro 2011, Giro 2015, Vuelta 2008, Vuelta 2012 Vuelta 2014), Menchov (Giro 2009, Vuelta 2007), Heras (Vuelta 2003, Vuelta 2004, Vuelta 2005), Vinoukorov (Vuelta 2006), Valverde (Vuelta 2009), per non parlare di quelli arrivati secondi… come Ullrich, Riccò, Gutierrez…


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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Principe ha scritto: martedì 11 giugno 2024, 23:47Lui era doping free, erano gli altri a essere doping full e non lo dico io, ma la WADA
Doping-free è impossibile o non avrebbe vinto nulla di quanto hai elencato. Meno dopato degli altri, è possibile e non dubito che vi siano stati diversi corridori in questa situazione. Ma Cunego? Per quanto abbia vinto molto anche dopo il 2004, resta il fatto che non è tornato più a quei livelli. Capisco tu dica che proprio nel 2004 ci sia stato l'effetto Dash, ma Cunego non è il solo corridore ad avere avuto una esperienza simile. Te ne potrei citare almeno una decina, alcuni con effetto Dash ripetuto nel tempo (per esempio Battaglin).
Io ritengo che l'effetto Dash sia una possibilità, ma sono più incline a pensare che annate eccezionali ma isolate derivino dall'effetto contrario: eccesso di doping poi ridotto successivamente. Di molti corridori (per esempio Thevenet o Moser) ne abbiamo la certezza.


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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Fantasio ha scritto: mercoledì 12 giugno 2024, 0:56
Principe ha scritto: martedì 11 giugno 2024, 23:47Lui era doping free, erano gli altri a essere doping full e non lo dico io, ma la WADA
Doping-free è impossibile o non avrebbe vinto nulla di quanto hai elencato. Meno dopato degli altri, è possibile e non dubito che vi siano stati diversi corridori in questa situazione. Ma Cunego? Per quanto abbia vinto molto anche dopo il 2004, resta il fatto che non è tornato più a quei livelli. Capisco tu dica che proprio nel 2004 ci sia stato l'effetto Dash, ma Cunego non è il solo corridore ad avere avuto una esperienza simile. Te ne potrei citare almeno una decina, alcuni con effetto Dash ripetuto nel tempo (per esempio Battaglin).
Io ritengo che l'effetto Dash sia una possibilità, ma sono più incline a pensare che annate eccezionali ma isolate derivino dall'effetto contrario: eccesso di doping poi ridotto successivamente. Di molti corridori (per esempio Thevenet o Moser) ne abbiamo la certezza.
La teoria dello slot spiega perchè in quell'anno si poteva vincere anche senza doping. Ad ogni modo nel 2004 Damiano vinse le stesse corse che vinse negli anni successivi (dal Trentino al Lombardia). L'anomalia se vogliamo fu la vittoria del Giro, ma quello si spiega con la teoria dello slot. Negli anni successivi arrivò la CERA e non ci fu modo di replicare. Poi quell'anno ci fu anche il fatto che non correva da capitano ad aiutare, lasciandogli più margini di manovra, altra circostanza che non si ripeterà successivamente.


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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Principe ha scritto: mercoledì 12 giugno 2024, 8:31La teoria dello slot spiega perchè in quell'anno si poteva vincere anche senza doping.
Mah. Ripeto, per me è possibile (anche se ne dubito) che Cunego ne abbia beneficiato nel 2004, ma ci vorrebbero altri esempi per irrobustire questa tesi. Ad esempio, altri corridori dovrebbero mostrare un'analoga differenza di prestazioni fra il 2004 e gli anni successivi, posto che Cunego non può essere stato il solo corridore (eventualmente) pulito del 2004.


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Fantasio ha scritto: mercoledì 12 giugno 2024, 12:27
Principe ha scritto: mercoledì 12 giugno 2024, 8:31La teoria dello slot spiega perchè in quell'anno si poteva vincere anche senza doping.
Mah. Ripeto, per me è possibile (anche se ne dubito) che Cunego ne abbia beneficiato nel 2004, ma ci vorrebbero altri esempi per irrobustire questa tesi. Ad esempio, altri corridori dovrebbero mostrare un'analoga differenza di prestazioni fra il 2004 e gli anni successivi, posto che Cunego non può essere stato il solo corridore (eventualmente) pulito del 2004.
È una trollata non una teoria, non perderei manco troppo tempo a confutare


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chinaski89 ha scritto: mercoledì 12 giugno 2024, 13:08
Fantasio ha scritto: mercoledì 12 giugno 2024, 12:27
Principe ha scritto: mercoledì 12 giugno 2024, 8:31La teoria dello slot spiega perchè in quell'anno si poteva vincere anche senza doping.
Mah. Ripeto, per me è possibile (anche se ne dubito) che Cunego ne abbia beneficiato nel 2004, ma ci vorrebbero altri esempi per irrobustire questa tesi. Ad esempio, altri corridori dovrebbero mostrare un'analoga differenza di prestazioni fra il 2004 e gli anni successivi, posto che Cunego non può essere stato il solo corridore (eventualmente) pulito del 2004.
È una trollata non una teoria, non perderei manco troppo tempo a confutare
"Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare" F.N.


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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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"Ho una paura enorme che un giorno mi si santifichi; si capisce perchè io pubblichi prima questo libro: esso deve evitare che si abusi del mio nome.... Non voglio essere un santo: preferisco d’essere un buffone.... Forse, sono un buffone...." (F.N.)


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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Allabersagliera ha scritto: giovedì 13 giugno 2024, 18:49 "Ho una paura enorme che un giorno mi si santifichi; si capisce perchè io pubblichi prima questo libro: esso deve evitare che si abusi del mio nome.... Non voglio essere un santo: preferisco d’essere un buffone.... Forse, sono un buffone...." (F.N.)
questo ardito paragone tra Cunego e Ser Ciappelletto mi lascia attonito , nella contemplazione di tanta grandezza d'ingegno ermeneutico.


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herbie ha scritto: sabato 8 giugno 2024, 11:23
castelli ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 11:51

cunego a mio avviso era un corridore che non si sfasciava in allenamento. mi ha sempre dato questa impressione.
quando si è allenato duro lo ha fatto per i schei ed è andato meglio. sul 2004 invece sono convinto che si trattò di un insieme di eventi fortunati che gli fecero vincere il giro.

un corridore molto altanenante nei risultati si può spiegare con la teoria del doping oppure con l'intensità di allenamento a parità di doping o con doping non esasperato.
a me cunego più che non dopato mi è sembrato molto scaltro il che è un'altra cosa.
vista la zona dove si allenava, secondo me gli sarai stato a ruota su qualche salita, anch'io ho come quest'impressione... :o
Nel 2004 però Cunego andò fortissimo tutto l'anno, da aprile al Lombardia vinceva con una facilità disarmante. L'anno dopo ebbe la mononucleosi o non si sa cosa: superficialità nella gestione della salute (ci vuole poco per prendersi realmente qualcosa...) dopo che ti viene così tutto facile l'anno prima? Condizione troppo oltre il proprio limite che ha presentato il conto? Forse anche somatizzazione di una tensione psicologica che poi dimostrò di soffrire durante tutta la carriera? Chi può dirlo, ma nel 2004 aveva un'altra marcia rispetto a quasi chiunque, gestione della squadra, fortuna o meno.

Questa teoria dello "slot" però la trovo talmente semplicistica da risultare estremamente improbabile che possa rispecchiare la realtà delle cose.
no herbie, non scherziamo nemmeno.

aveva tempi di scalata tipo i pro in gara sulle salite della zona.
andare andava.
io credo che il 2005 sia il risultato dell'inverno 2004 passato per andare all'incasso più che per allenarsi. mia opinione.
a me a dato l'impressione di uno che sapesse muoversi molto meglio giù dalla bici che sulla bici.
alla fine lo hanno sempre pagato bene e non è mai stato additato.
due piccioni in un colpo solo.
ha sfiorato un mondiale e a cadenza irregolare ha sempre piazzato un risultato di tutto interesse.

la sua scomparsa dopo quel 2011...mah.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
giorgio ricci
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Re: L’effetto “Dash” e i corridori più puliti di sempre

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Non mi è mai piaciuto parlare di Cunego perché mi ha sempre perplesso come corridore .
Però ho sempre pensato che ci fosse qualcosa di strano nel suo essere così incostante , nel vincere tanti Trentino o Coppi e Bartali per poi spegnersi nei grandi appuntamenti,o puntualmente piazzarsi senza vincere ..
Mi faceva incavolare il suo celeberrimo spunto veloce ,ma non velocissimo e sempre sottotono quando serviva ; e poi ,quel suo insistere nelle corse a tappe , dopo aver vinto quel Giro in circostanze irripetibili . Gli mancava sempre un cent per fare una lira , come nel 2006 , dove pensava di vincere e invece arrivò quarto , e nel 2007 ,dove , quando rimanevano in testa i migliori ,lui era sempre lì , 20 secondi dopo ,gap che sembrava irrecuperabile .
Dopo il 2011 non crollò, semplicemente si spense ,ma non di colpo . Qualche bella prestazione continuò a farla ,sempre più sporadica ,incostante ,inaspettata.
A me sembrava un ragazzino in mezzo a degli adulti scafati .
Ha sicuramente illuso tanti appassionati, non solo dopo quel Giro ,ma anche dopo il Tour 2006 ,quando Hinault dichiarò che il futuro è suo. Io però vedevo sempre che mancava quel cent.
Che fosse più pulito degli altri non ho dubbi ,e credo ,alla fine , che quelle prestazioni altalenanti ne fossero la prova , anche se non posso affermarlo con certezza .


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