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Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 19:37
da francesco98
Partendo dalla discussione nel topic di Pantani, secondo voi il ciclismo oggi favorisce appositamente i corridori di squadre come Sky (in passato), UAE e Visma ?

Pogacar è così dominante, ad esempio, solo perchè ha aiuti esterni? Riguardo a Pogacar, soprattutto, il fatto che dal 22 ad oggi, sia così migliorato, soprattutto nelle corse di un giorno e anche come velocità, è dovuto a qualcosa di illecito?

Stessa cosa per Vingegaard o Froome, i quali da giovani erano nessuno, a differenza di Pogacar, e ad un tratto sono diventati i migliori corridori da GT; è dovuto al fatto che essendo in squadre molto potenti hanno avuto mezzi che gli altri non avrebbero avuto?

Qual è la vostra opinione?

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 20:12
da Winter
Francesco...
Meglio non farsi domande
Ma i giornalisti come mai non se le fanno ste domande?

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 20:22
da chinaski89
Froome e Vingeegard altrove sarebbero rimasti signori nessuno. Di equo c'è poco o nulla, ora pare che conti sempre di più dove ti trovi, la stessa ineos è un po' in decadenza ma sempre un bel boost, altre magari arriveranno e ci sono le annate Barhein bonus da considerare. Un Rujano 2.0 oggi non potrebbe fare manco 1/10 di quanto fatto al Giro 2011 per dire. Ergo è meno equo di prima di sicuro, anche se si dopano solo nelle squadrette e per posizioni di rincalzo pare

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 21:36
da Fantasio
Io sono abbastanza incerto sulla risposta da darti. Sono convinto che il ciclismo di oggi sia meno equo, ma anche che non siano stati ancora sorpassati quei limiti oltre i quali inizierebbero ad accadere cose strane, tipo Maertens 1977 o Pantani 1999. Penso quindi che il doping degli ultimi anni abbia un effetto "amplificante" ma non stravolga ancora i rapporti di forza tra corridori. Una cosa del tipo che se Tizio vale 10 e Caio 9, quindi 11% in più, con quello che si prende oggi si passi "al quadrato", tipo 100 a 81, quindi 23-24% in più, con Tizio che da "più forte" diventa "incredibilmente più forte", ma con le posizioni in classifica che rimangono le stesse.
E' pur vero che, forse, le cose strane stanno accadendo: tutti questi incidenti che quasi sempre coinvolgono i corridori più forti iniziano a farmi pensare; non ne sono ancora convinto perché Van der Poel ne sembra immune e quest'anno nulla è accaduto a Pogacar.

Ciò di cui sono più convinto è che questo è un periodo di transizione, iniziato nel 2018-2019 e che probabilmente terminerà alla fine del decennio. Ma prendi con le debite molle tutto quanto ho scritto, perché su quanto sta accadendo da alcuni anni a questa parte ho tutto tranne che certezze - ne ho per le epoche passate, ma anch'io dal 1999 ho iniziato a seguire meno il ciclismo pur non disinteressandomi del tutto.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 21:38
da francesco98
chinaski89 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 20:22 Froome e Vingeegard altrove sarebbero rimasti signori nessuno. Di equo c'è poco o nulla, ora pare che conti sempre di più dove ti trovi, la stessa ineos è un po' in decadenza ma sempre un bel boost, altre magari arriveranno e ci sono le annate Barhein bonus da considerare. Un Rujano 2.0 oggi non potrebbe fare manco 1/10 di quanto fatto al Giro 2011 per dire. Ergo è meno equo di prima di sicuro, anche se si dopano solo nelle squadrette e per posizioni di rincalzo pare
Di Pogacar invece cosa pensi? E' un vero campione o è come gli altri due?

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 21:46
da galliano
chinaski89 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 20:22 Froome e Vingeegard altrove sarebbero rimasti signori nessuno. Di equo c'è poco o nulla, ora pare che conti sempre di più dove ti trovi...
Lecito avere dubbi e farsi domande davanti a prestazioni eccezionali, però la frase evidenziata va circostanziata.
Stai dicendo che in una Alpecin o in una Ag2r avrebbero vinto una garetta ogni tanto e sarebbero arrivati quindicesimi al Giro?
Se intendi questo, e io non nego che possa essere vero, mi stai dicendo che le squadre supertop hanno qualcosa che incide non tanto, ma tantissimo sulle prestazioni.
Se fosse vero queste squadre potrebbero facilmente tirar fuori dal cilindro un altro Vingegaard o un altro Froome.

Vedremo se con un Vingegaard a mezzo servizio la Visma si giocherà il Tour con Jorgenson o Kuss. Questo mi dovrei attendere seguendo il filo dei tuoi ragionamenti.

Però la Sky l'altro Froome non l'ha prodotto.
Che significa questo?
Che per utilizzare al meglio i loro strumenti queste squadre devono comunque trovare l'uomo adatto? non intendo uno già forte, ma uno ADATTO, funzionale all'obiettivo.
In assenza di un atleta adatto i risultati sono buoni ma non ottimali, è per questo che un McNulty vince le garette ma non i GT?

Non c'è polemica nelle mie parole ma solo volontà di capire meglio cosa intendi.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 21:47
da francesco98
Altra cosa, l'opinione che Froome e Vingegaard sarebbero nessuno al di fuori delle loro squadre appartiene a diverse persone, leggendo un po in giro; quindi, ad esempio, perchè la Jumbo, nonostante Vingegaard in partenza sarebbe uno mediocre teoricamente, ha scelto proprio lui?

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 21:56
da francesco98
Sarebbe interessante anche analizzare quanto forte vanno i corridori in team come UAE e Visma, rispetto a quanto hanno fatto in passato in altre squadre per vedere se effettivamente è così.
Tipo in UAE penso ad un A. Yates che l'anno scorso ha fatto la sua miglior stagione, dall'altra parte un Hirshi che ha fatto peggio del 2020, ma anche tipo un Soler non è che stia facendo granchè rispetto ad in Movistar, mentre Almeida va più o meno così anche alla Quick Step.

In Jumbo mi sembra invece che più sono i corridori che overperformano, pensiamo a Laporte, Van Aert

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 22:24
da chinaski89
francesco98 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 21:38
chinaski89 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 20:22 Froome e Vingeegard altrove sarebbero rimasti signori nessuno. Di equo c'è poco o nulla, ora pare che conti sempre di più dove ti trovi, la stessa ineos è un po' in decadenza ma sempre un bel boost, altre magari arriveranno e ci sono le annate Barhein bonus da considerare. Un Rujano 2.0 oggi non potrebbe fare manco 1/10 di quanto fatto al Giro 2011 per dire. Ergo è meno equo di prima di sicuro, anche se si dopano solo nelle squadrette e per posizioni di rincalzo pare
Di Pogacar invece cosa pensi? E' un vero campione o è come gli altri due?
Ovviamente non prendermi per verità svelata eh, però Pogi una base di talento l'ha dimostrata da sempre, poi credo che altrove sarebbe meno alieno, e che li sia un po' boostato come tutti quanti, un buon esempio è Yates confrontato al fratello, ma non è un Froome (o Thomas o Wiggins) che altrove i/il Tour manco col binocolo li avrebbero visti. Jumbo attuale mi pare il boss del gruppo come a suo tempo la Sky, e si sono visti domini al limite dell' imbarazzante, in tutto ciò c'è poi il Tour dove negli ultimi anni ogni annata succedono cose più assurde della precedente che volendo si possono pure elencare. Mi piace particolarmente la due giorni dei gregari del terzo tipo alternati Uae/Jumbo :lol:

Non so comunque che avrebbero fatto Froome e Vingeegard altrove, dipende anche dove, anzi Froome altrove meglio non guardare a che faceva, ma secondo me non sarebbero mai stati i mostri visti al Tour. Poi chiaro non ho verità in tasca e ci sono mille sfumature e contestualizzazioni da fare, più aggiunte tipo il caso Barhein che mi ha portato ad aprire davvero gli occhi su un bel po' di cose, perchè resta una roba ridicola come poche considerando tutto.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 6 giugno 2024, 22:35
da chinaski89
galliano ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 21:46
chinaski89 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 20:22 Froome e Vingeegard altrove sarebbero rimasti signori nessuno. Di equo c'è poco o nulla, ora pare che conti sempre di più dove ti trovi...
Lecito avere dubbi e farsi domande davanti a prestazioni eccezionali, però la frase evidenziata va circostanziata.
Stai dicendo che in una Alpecin o in una Ag2r avrebbero vinto una garetta ogni tanto e sarebbero arrivati quindicesimi al Giro?
Se intendi questo, e io non nego che possa essere vero, mi stai dicendo che le squadre supertop hanno qualcosa che incide non tanto, ma tantissimo sulle prestazioni.
Se fosse vero queste squadre potrebbero facilmente tirar fuori dal cilindro un altro Vingegaard o un altro Froome.

Vedremo se con un Vingegaard a mezzo servizio la Visma si giocherà il Tour con Jorgenson o Kuss. Questo mi dovrei attendere seguendo il filo dei tuoi ragionamenti.

Però la Sky l'altro Froome non l'ha prodotto.
Che significa questo?
Che per utilizzare al meglio i loro strumenti queste squadre devono comunque trovare l'uomo adatto? non intendo uno già forte, ma uno ADATTO, funzionale all'obiettivo.
In assenza di un atleta adatto i risultati sono buoni ma non ottimali, è per questo che un McNulty vince le garette ma non i GT?

Non c'è polemica nelle mie parole ma solo volontà di capire meglio cosa intendi.
Beh si che non sia proprio tipo creazione del dottor Frankenstein speriamo e come dici altrimenti lo farebbero con chiunque, Landa ad esempio in sky andava meglio a cronometro ma scappò a gambe levate. Vai a capire, probabilmente per i gt serve anche una certa mentalità 'da fachiro' non per tutti. Poi vabbè Thomas è pur sempre un piccolo Froome

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: venerdì 7 giugno 2024, 14:04
da cycling_chrnicles
Winter ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 20:12 Francesco...
Meglio non farsi domande
Ma i giornalisti come mai non se le fanno ste domande?
Perché, sennò, gli tocca pure sognarsi il loro stipendietto ridicolo....

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: venerdì 7 giugno 2024, 14:12
da cycling_chrnicles
Su Froome farei presente che Sky, nel 2011, non aveva intenzione di rinnovarlo prima della magica Vuelta. Infatti rischia di perderlo a ottobre.

Estate 2011 è quando british cycling inizia ad avere in dotazione i famosi chetoni.

Thomas, comunque, è anche peggio. A 28 anni non riusciva a competere per la vittoria di un Down Under, a 38 ce lo ritroviamo sul podio del Giro.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: venerdì 7 giugno 2024, 16:00
da Abruzzese
francesco98 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 19:37 Partendo dalla discussione nel topic di Pantani, secondo voi il ciclismo oggi favorisce appositamente i corridori di squadre come Sky (in passato), UAE e Visma ?

Pogacar è così dominante, ad esempio, solo perchè ha aiuti esterni? Riguardo a Pogacar, soprattutto, il fatto che dal 22 ad oggi, sia così migliorato, soprattutto nelle corse di un giorno e anche come velocità, è dovuto a qualcosa di illecito?

Stessa cosa per Vingegaard o Froome, i quali da giovani erano nessuno, a differenza di Pogacar, e ad un tratto sono diventati i migliori corridori da GT; è dovuto al fatto che essendo in squadre molto potenti hanno avuto mezzi che gli altri non avrebbero avuto?

Qual è la vostra opinione?
Se dovessi basarmi sul talento puro, uno come Pogačar non potrebbe mai stare nella stessa frase con Froome e Vingegaard (senza dimenticare Geraint Thomas, perché il fatto che uno così possa continuare ad arrivare ancora sul podio di un grande giro ciclisticamente parlando mi dà il voltastomaco).

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: venerdì 7 giugno 2024, 20:31
da Theakston
Ma che fine ha fatto Padun?
Quest'anno non ha praticamente corso.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: venerdì 7 giugno 2024, 20:39
da Winter
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 7 giugno 2024, 14:12
Thomas, comunque, è anche peggio. A 28 anni non riusciva a competere per la vittoria di un Down Under, a 38 ce lo ritroviamo sul podio del Giro.
Già.. come avrà fatto?

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: lunedì 10 giugno 2024, 16:39
da bicycleran
chinaski89 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 22:35
galliano ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 21:46
chinaski89 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 20:22 Froome e Vingeegard altrove sarebbero rimasti signori nessuno. Di equo c'è poco o nulla, ora pare che conti sempre di più dove ti trovi...
Lecito avere dubbi e farsi domande davanti a prestazioni eccezionali, però la frase evidenziata va circostanziata.
Stai dicendo che in una Alpecin o in una Ag2r avrebbero vinto una garetta ogni tanto e sarebbero arrivati quindicesimi al Giro?
Se intendi questo, e io non nego che possa essere vero, mi stai dicendo che le squadre supertop hanno qualcosa che incide non tanto, ma tantissimo sulle prestazioni.
Se fosse vero queste squadre potrebbero facilmente tirar fuori dal cilindro un altro Vingegaard o un altro Froome.

Vedremo se con un Vingegaard a mezzo servizio la Visma si giocherà il Tour con Jorgenson o Kuss. Questo mi dovrei attendere seguendo il filo dei tuoi ragionamenti.

Però la Sky l'altro Froome non l'ha prodotto.
Che significa questo?
Che per utilizzare al meglio i loro strumenti queste squadre devono comunque trovare l'uomo adatto? non intendo uno già forte, ma uno ADATTO, funzionale all'obiettivo.
In assenza di un atleta adatto i risultati sono buoni ma non ottimali, è per questo che un McNulty vince le garette ma non i GT?

Non c'è polemica nelle mie parole ma solo volontà di capire meglio cosa intendi.
Beh si che non sia proprio tipo creazione del dottor Frankenstein speriamo e come dici altrimenti lo farebbero con chiunque, Landa ad esempio in sky andava meglio a cronometro ma scappò a gambe levate. Vai a capire, probabilmente per i gt serve anche una certa mentalità 'da fachiro' non per tutti.
In Virna Lisi c'è una persona che telefona tutti i santi giorni ai corridori, compresi i capitani, per chiedere come si sono allenati, cos'hanno mangiato ecc.
Decisamente non per tutti.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: martedì 11 giugno 2024, 10:28
da Krisper
bicycleran ha scritto: lunedì 10 giugno 2024, 16:39
chinaski89 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 22:35
galliano ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 21:46
Lecito avere dubbi e farsi domande davanti a prestazioni eccezionali, però la frase evidenziata va circostanziata.
Stai dicendo che in una Alpecin o in una Ag2r avrebbero vinto una garetta ogni tanto e sarebbero arrivati quindicesimi al Giro?
Se intendi questo, e io non nego che possa essere vero, mi stai dicendo che le squadre supertop hanno qualcosa che incide non tanto, ma tantissimo sulle prestazioni.
Se fosse vero queste squadre potrebbero facilmente tirar fuori dal cilindro un altro Vingegaard o un altro Froome.

Vedremo se con un Vingegaard a mezzo servizio la Visma si giocherà il Tour con Jorgenson o Kuss. Questo mi dovrei attendere seguendo il filo dei tuoi ragionamenti.

Però la Sky l'altro Froome non l'ha prodotto.
Che significa questo?
Che per utilizzare al meglio i loro strumenti queste squadre devono comunque trovare l'uomo adatto? non intendo uno già forte, ma uno ADATTO, funzionale all'obiettivo.
In assenza di un atleta adatto i risultati sono buoni ma non ottimali, è per questo che un McNulty vince le garette ma non i GT?

Non c'è polemica nelle mie parole ma solo volontà di capire meglio cosa intendi.
Beh si che non sia proprio tipo creazione del dottor Frankenstein speriamo e come dici altrimenti lo farebbero con chiunque, Landa ad esempio in sky andava meglio a cronometro ma scappò a gambe levate. Vai a capire, probabilmente per i gt serve anche una certa mentalità 'da fachiro' non per tutti.
In Virna Lisi c'è una persona che telefona tutti i santi giorni ai corridori, compresi i capitani, per chiedere come si sono allenati, cos'hanno mangiato ecc.
Decisamente non per tutti.
Non so se T9 o voluto, ma Virna Lisi è bellissimo

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: martedì 11 giugno 2024, 11:27
da Slegar
Krisper ha scritto: martedì 11 giugno 2024, 10:28 Non so se T9 o voluto, ma Virna Lisi è bellissimo
Fa il pari con Luther Blissett, con molto più fascino.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: lunedì 17 giugno 2024, 7:33
da bicycleran
Non ho visto lo Svizzera, ma da quanto ho letto la UAE è stata stupefacente.

I numeri di Yates e Almeida.

https://www.bicidastrada.it/w-kg-record ... MTZieXRlcw

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: lunedì 17 giugno 2024, 9:59
da Walter_White
bicycleran ha scritto: lunedì 17 giugno 2024, 7:33 Non ho visto lo Svizzera, ma da quanto ho letto la UAE è stata stupefacente.

I numeri di Yates e Almeida.

https://www.bicidastrada.it/w-kg-record ... MTZieXRlcw
Era la tappa perfetta per quei numeri, 35 km in discesa per riscaldarsi prima della salita finale. Pogi e Vinge avrebbero fatto 7.5 w/kg sicuramente

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: lunedì 17 giugno 2024, 18:36
da bicycleran
Walter_White ha scritto: lunedì 17 giugno 2024, 9:59
bicycleran ha scritto: lunedì 17 giugno 2024, 7:33 Non ho visto lo Svizzera, ma da quanto ho letto la UAE è stata stupefacente.

I numeri di Yates e Almeida.

https://www.bicidastrada.it/w-kg-record ... MTZieXRlcw
Era la tappa perfetta per quei numeri, 35 km in discesa per riscaldarsi prima della salita finale. Pogi e Vinge avrebbero fatto 7.5 w/kg sicuramente
Il problema è per le altre squadre

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 10:12
da castelli
quello che si vuole. ma sono proprio i numeri di picco i più difficili da ottenere.

hanno ridenominato il doping che non si chiama più così ma si chiama chicco.

abbiamo liberalizzato doping chicco perché il circo senza numeri da circo non lo vede più nessuno.

questo è il ragionamento.

quando riesci a sviluppare potenze sui 7 watt kg e oltrea a 20 minuti in gara a 6.5 watt kg scherzi.
6.5 watt kg che erano le potenze in gara con cui si vinceva il tour 10 anni fa.
in 10 anni che è successo di nuovo?
una specializzazione maggiore una tecnologia migliorativa ma è comunque un altro mondo. già il 2% di potenza in più è avvertibile. l'8% vuol dire andare letteralmente il doppio.

il doping chicco non interessa più a nessuno perché l'iperspecializzazione e la tecnologia rendono lo spettacolo meno avvincente, almeno al pubblico competente. uno spettacolo meno avvincente ha bisogno di antipersonaggi, proprio quelli che girano ora.
è successo a tutti gli sport in questa nuova era del nulla.

l'approssimazione lascia ampi spazi al talento vero. uno che inizia a correre come a 8 anni come un pro fa sbadigliare.
è quello che sta succedendo ora.
questa è la ragione percui tra 10 anni si correrà con il climatizzatore nelle tappe più calde e con il riscaldamento in quelle più fredde.
non è possibile che chi va meno vinca. il campione deve essere messo nelle condizioni migliori per salvaguardare l'investimento.
questa cosa non è nuova ma ora è esasperata.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 10:41
da chinaski89
castelli ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:12 quello che si vuole. ma sono proprio i numeri di picco i più difficili da ottenere.
Esattamente, ma vallo a far capire
castelli ha scritto:
hanno ridenominato il doping che non si chiama più così ma si chiama chicco.

abbiamo liberalizzato doping chicco perché il circo senza numeri da circo non lo vede più nessuno.

questo è il ragionamento.

quando riesci a sviluppare potenze sui 7 watt kg e oltrea a 20 minuti in gara a 6.5 watt kg scherzi.
6.5 watt kg che erano le potenze in gara con cui si vinceva il tour 10 anni fa.
in 10 anni che è successo di nuovo?
una specializzazione maggiore una tecnologia migliorativa ma è comunque un altro mondo. già il 2% di potenza in più è avvertibile. l'8% vuol dire andare letteralmente il doppio.

il doping chicco non interessa più a nessuno perché l'iperspecializzazione e la tecnologia rendono lo spettacolo meno avvincente, almeno al pubblico competente. uno spettacolo meno avvincente ha bisogno di antipersonaggi, proprio quelli che girano ora.
è successo a tutti gli sport in questa nuova era del nulla.

l'approssimazione lascia ampi spazi al talento vero. uno che inizia a correre come a 8 anni come un pro fa sbadigliare.
è quello che sta succedendo ora.
questa è la ragione percui tra 10 anni si correrà con il climatizzatore nelle tappe più calde e con il riscaldamento in quelle più fredde.
non è possibile che chi va meno vinca. il campione deve essere messo nelle condizioni migliori per salvaguardare l'investimento.
questa cosa non è nuova ma ora è esasperata.
Tutto molto/abbastanza giusto e mesto imho, ma di nuovo qui si discute se sia meglio per un pisquano qualsiasi fare il capitano nella squadra di serie B o il gregario nella WT che ti boosta, vallo a spiegare

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 11:13
da castelli
chinaski89 ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:41
castelli ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:12 quello che si vuole. ma sono proprio i numeri di picco i più difficili da ottenere.
Esattamente, ma vallo a far capire
castelli ha scritto:
hanno ridenominato il doping che non si chiama più così ma si chiama chicco.

abbiamo liberalizzato doping chicco perché il circo senza numeri da circo non lo vede più nessuno.

questo è il ragionamento.

quando riesci a sviluppare potenze sui 7 watt kg e oltrea a 20 minuti in gara a 6.5 watt kg scherzi.
6.5 watt kg che erano le potenze in gara con cui si vinceva il tour 10 anni fa.
in 10 anni che è successo di nuovo?
una specializzazione maggiore una tecnologia migliorativa ma è comunque un altro mondo. già il 2% di potenza in più è avvertibile. l'8% vuol dire andare letteralmente il doppio.

il doping chicco non interessa più a nessuno perché l'iperspecializzazione e la tecnologia rendono lo spettacolo meno avvincente, almeno al pubblico competente. uno spettacolo meno avvincente ha bisogno di antipersonaggi, proprio quelli che girano ora.
è successo a tutti gli sport in questa nuova era del nulla.

l'approssimazione lascia ampi spazi al talento vero. uno che inizia a correre come a 8 anni come un pro fa sbadigliare.
è quello che sta succedendo ora.
questa è la ragione percui tra 10 anni si correrà con il climatizzatore nelle tappe più calde e con il riscaldamento in quelle più fredde.
non è possibile che chi va meno vinca. il campione deve essere messo nelle condizioni migliori per salvaguardare l'investimento.
questa cosa non è nuova ma ora è esasperata.
Tutto molto/abbastanza giusto e mesto imho, ma di nuovo qui si discute se sia meglio per un pisquano qualsiasi fare il capitano nella squadra di serie B o il gregario nella WT che ti boosta, vallo a spiegare
non è una questione di singoli nomi ma il quadro generale a dare un'idea di quello che sta accadendo.

l'esaperazione e la maniacalità e il doping portano x ad essere capitano di un top team il cui investimento deve essere garantito.

non esiste che teo fabi faccia la pole position. quella è riservata ai top team. puoi solo arrivare settimo non prima perché quelli che ci mettono soldi non stanno al tavolo coi morti di fame. giocano su un altro tavolo.
a pirazzi non è consentito giocare al tavolo 1 dei bari. gioca al tavolo 2 dove ogni tanto mandano la polizia.

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: giovedì 20 giugno 2024, 10:04
da herbie
castelli ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 11:13
chinaski89 ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:41
castelli ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:12 quello che si vuole. ma sono proprio i numeri di picco i più difficili da ottenere.
Esattamente, ma vallo a far capire
castelli ha scritto:
hanno ridenominato il doping che non si chiama più così ma si chiama chicco.

abbiamo liberalizzato doping chicco perché il circo senza numeri da circo non lo vede più nessuno.

questo è il ragionamento.

quando riesci a sviluppare potenze sui 7 watt kg e oltrea a 20 minuti in gara a 6.5 watt kg scherzi.
6.5 watt kg che erano le potenze in gara con cui si vinceva il tour 10 anni fa.
in 10 anni che è successo di nuovo?
una specializzazione maggiore una tecnologia migliorativa ma è comunque un altro mondo. già il 2% di potenza in più è avvertibile. l'8% vuol dire andare letteralmente il doppio.

il doping chicco non interessa più a nessuno perché l'iperspecializzazione e la tecnologia rendono lo spettacolo meno avvincente, almeno al pubblico competente. uno spettacolo meno avvincente ha bisogno di antipersonaggi, proprio quelli che girano ora.
è successo a tutti gli sport in questa nuova era del nulla.

l'approssimazione lascia ampi spazi al talento vero. uno che inizia a correre come a 8 anni come un pro fa sbadigliare.
è quello che sta succedendo ora.
questa è la ragione percui tra 10 anni si correrà con il climatizzatore nelle tappe più calde e con il riscaldamento in quelle più fredde.
non è possibile che chi va meno vinca. il campione deve essere messo nelle condizioni migliori per salvaguardare l'investimento.
questa cosa non è nuova ma ora è esasperata.
Tutto molto/abbastanza giusto e mesto imho, ma di nuovo qui si discute se sia meglio per un pisquano qualsiasi fare il capitano nella squadra di serie B o il gregario nella WT che ti boosta, vallo a spiegare
non è una questione di singoli nomi ma il quadro generale a dare un'idea di quello che sta accadendo.

l'esaperazione e la maniacalità e il doping portano x ad essere capitano di un top team il cui investimento deve essere garantito.

non esiste che teo fabi faccia la pole position. quella è riservata ai top team. puoi solo arrivare settimo non prima perché quelli che ci mettono soldi non stanno al tavolo coi morti di fame. giocano su un altro tavolo.
a pirazzi non è consentito giocare al tavolo 1 dei bari. gioca al tavolo 2 dove ogni tanto mandano la polizia.
Pirazzi potrebbe capire male quale sia la città dove sta il casinò...

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: domenica 23 giugno 2024, 12:47
da Theakston
castelli ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 11:13
chinaski89 ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:41
castelli ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:12 quello che si vuole. ma sono proprio i numeri di picco i più difficili da ottenere.
Esattamente, ma vallo a far capire
castelli ha scritto:
hanno ridenominato il doping che non si chiama più così ma si chiama chicco.

abbiamo liberalizzato doping chicco perché il circo senza numeri da circo non lo vede più nessuno.

questo è il ragionamento.

quando riesci a sviluppare potenze sui 7 watt kg e oltrea a 20 minuti in gara a 6.5 watt kg scherzi.
6.5 watt kg che erano le potenze in gara con cui si vinceva il tour 10 anni fa.
in 10 anni che è successo di nuovo?
una specializzazione maggiore una tecnologia migliorativa ma è comunque un altro mondo. già il 2% di potenza in più è avvertibile. l'8% vuol dire andare letteralmente il doppio.

il doping chicco non interessa più a nessuno perché l'iperspecializzazione e la tecnologia rendono lo spettacolo meno avvincente, almeno al pubblico competente. uno spettacolo meno avvincente ha bisogno di antipersonaggi, proprio quelli che girano ora.
è successo a tutti gli sport in questa nuova era del nulla.

l'approssimazione lascia ampi spazi al talento vero. uno che inizia a correre come a 8 anni come un pro fa sbadigliare.
è quello che sta succedendo ora.
questa è la ragione percui tra 10 anni si correrà con il climatizzatore nelle tappe più calde e con il riscaldamento in quelle più fredde.
non è possibile che chi va meno vinca. il campione deve essere messo nelle condizioni migliori per salvaguardare l'investimento.
questa cosa non è nuova ma ora è esasperata.
Tutto molto/abbastanza giusto e mesto imho, ma di nuovo qui si discute se sia meglio per un pisquano qualsiasi fare il capitano nella squadra di serie B o il gregario nella WT che ti boosta, vallo a spiegare
non è una questione di singoli nomi ma il quadro generale a dare un'idea di quello che sta accadendo.

l'esaperazione e la maniacalità e il doping portano x ad essere capitano di un top team il cui investimento deve essere garantito.

non esiste che teo fabi faccia la pole position. quella è riservata ai top team. puoi solo arrivare settimo non prima perché quelli che ci mettono soldi non stanno al tavolo coi morti di fame. giocano su un altro tavolo.
a pirazzi non è consentito giocare al tavolo 1 dei bari. gioca al tavolo 2 dove ogni tanto mandano la polizia.
Bella la citazione di Teo Fabi ! (pole a Monza e a Indianapolis)

Re: Il ciclismo di oggi non è equo?

Inviato: domenica 23 giugno 2024, 17:28
da Galois
francesco98 ha scritto: giovedì 6 giugno 2024, 19:37 Partendo dalla discussione nel topic di Pantani, secondo voi il ciclismo oggi favorisce appositamente i corridori di squadre come Sky (in passato), UAE e Visma ?

Pogacar è così dominante, ad esempio, solo perchè ha aiuti esterni? Riguardo a Pogacar, soprattutto, il fatto che dal 22 ad oggi, sia così migliorato, soprattutto nelle corse di un giorno e anche come velocità, è dovuto a qualcosa di illecito?

Stessa cosa per Vingegaard o Froome, i quali da giovani erano nessuno, a differenza di Pogacar, e ad un tratto sono diventati i migliori corridori da GT; è dovuto al fatto che essendo in squadre molto potenti hanno avuto mezzi che gli altri non avrebbero avuto?