Winter ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 19:44
Non sarebbe male lo scudetto dell atalanta
Senza ironie o altri discorsi ma parlando seriamente: bisogna capire se il progetto che è stato creato punta realmente al bersaglio grosso in Italia (come capitò, per esempio, alla Sampdoria che dopo la Coppa delle Coppe arrivò a vincere lo scudetto, anche se lì comunque il discorso è diverso, giacché nella squadra doriana c'erano dei fuoriclasse che nell'Atalanta non ci sono) o se vuole consolidarsi a questi livelli nel nostro campionato e in Europa. Mi viene da ricordare la parabola del Parma (anche qui: non c'impelaghiamo a parlare del personaggio Tanzi o di quanto avveniva in quegli anni nel nostro campionato), capace di vincere più volte in Europa (due Coppe Uefa e una Coppa delle Coppe, più un'altra finale di Coppa delle Coppe persa con l'Arsenal) ma mai nel nostro campionato, posto che il Parma di quegli anni aveva squadre nettamente più forti dell'Atalanta di queste stagione, con l'aggiunta che il livello del campionato attuale non è neanche lontanamente paragonabile a quello di quelle stagioni lì.
Secondo me l'incognita principale verte su un fattore: può riuscire una squadra del genere a trovare sempre i giusti e mirati innesti ogni anno? Lo dico perché ok che la scommessa De Ketelaere è stata sostanzialmente vinta (pur se i suoi alti e bassi ha continuato ad averli pure a Bergamo), che Scamacca è stato determinante in un certo momento della stagione (ovviamente in un contesto che girava, giacché è bastato vederlo in nazionale per capire che se intorno ha dei somari e giocatori mediocri diventa sostanzialmente un asino anche lui). Se però vendi Koopmeiners (dovrebbe andare alla Juventus, a quanto si dice), sei sicuro di poterlo rimpiazzare adeguatamente? Così pure tempo un altro campionato, soprattutto se dovesse continuare a rendere sui livelli di coppa, e qualcuno verrà a bussare alla porta per Lookman così come è successo per Hojlund. Io confido in una possibile esplosione di El Bilal Touré perché nell'Almeria gli avevo visto fare giocate interessanti, solo che la scorsa stagione è stata fortemente inficiata dal suo infortunio che gli ha fatto saltare tutta la prima parte di stagione.
In sostanza, a parte il modello Gasperini che ha dimostrato di funzionare così bene soltanto a Bergamo finora, va detto che l'Atalanta ha raggiunto risultati straordinari senza avere sostanzialmente dei fuoriclasse (l'unico, probabilmente, è stato Ilicic che purtroppo è incappato nei seri problemi che sappiamo, oltre ad avere quella discontinuità che caratterizza spesso i giocatori provenienti dalla ex Jugoslavia) ma trovando buoni tasselli in grado d'incastrarsi nelle varie zone del campo e di rispondere ai dettami del mister. Anche perché basti citare un esempio: noi prendemmo Kjaer proprio dall'Atalanta e lì sembrava un pesce fuor d'acqua, non rendeva adeguatamente nella difesa a tre. Nel Milan invece prima di rompersi il ginocchio e, di fatto, giungere alla fine di una continuità di rendimento a certi livelli, era diventato il perno della difesa, di gran lunga il miglior difensore del campionato in quel preciso momento (quindi, se vogliamo, il perfetto rovescio del discorso De Ketelaere). Ecco perché ci sono diversi fattori (di continuità, tenuta fisica e mentale) che bisogna far combaciare a regola d'arte per far si che l'Atalanta possa essere realmente competitiva anche per vincere lo scudetto. Nelle ultime stagioni i bergamaschi sono apparsi più interessati al palcoscenico europeo e a raggiungere la finale di Coppa Italia, il salto da squadra di provincia a grande squadra deve avvenire soprattutto a livello mentale in materia di gestione delle pressioni e delle aspettative di risultato.
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