Il giro in bici più bello

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il_panta
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Il giro in bici più bello

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In questo thread vorrei discutere quali sono secondo voi i giri in bici da strada più belli che si possano fare. Non parlo di singole salite, ma della bellezza complessiva del giro. Ad esempio, molti ritengono il Nivolet tra le salite più belle d'Italia, ma il Nivolet difficilmente rientra in questa categoria perché l'avvicinamento è bruttino ed è una strada a fondo cieco, quindi il giro in bici di per sé non è un'esperienza memorabile. Ci sono dei giri che contengono salite bellissime ma altre parti meno interessanti (penso al Gavia inserito nel classico giro da Bormio con Mortirolo e Gavia, dove solo il Gavia è indimenticabile), o il Galibier, che nella Susa-Susa è annacquato dai lunghi fondovalle e dai noiosi Monginevro e Telegraphe. Al contrario, io ho dei giri in mente dove le salite isolate non rientrano nella mia top ten, ma il giro ha pochi difetti.

Ne indico cinque che mi vengono in mente di getto.

1) Allos-Champs-Cayolle da Barcelonnette, rigorosamente in quest'ordine. Un giro su strade poco frequentate, gli asfalti sono ottimi e gli scenari affrontati all'interno del giro sono molto vari. Anche la lunghezza e il dislivello (115 x 3200) sono alla portata di molti, stimolante per i ciclisti più allenati e alla portata per chi lo è meno.

2) Furka-Grimsel-Susten da Andermatt. Tre passi mitici e tutti bellissimi.

3) Fauniera-Sampeyre da Cuneo o Caraglio. Questo per come lo intendo non è esattamente un anello, bisogna girare la bici due volte. Fauniera classico da Castelmagno, ritorno all'Esischie, salita dal vallone di Elva, discesa di nuovo in Val Maira dal versante di Stroppo e giù per la Val Maira. Giro aspro, con asfalti difficili, per bici resistenti. L'apoteosi delle alpi cuneesi.

4) Pordoi-Sella-Gardena-Valparola-Giau. Dopo molti anni, ho eletto questo a miglior anello che si possa fare sulle Dolomiti. Grande pregio di questo giro è la quasi totale assenza di pianura.

5) Colle d'Oggia e Passo della Teglia da Pieve di Teco. Un giro per tutte le gambe, un omaggio alla bellezza delle Alpi liguri. Giro perfetto per le mezze stagioni, ma anche per le giornate invernali più calde. Gli ultimi chilometri del Passo della Teglia con vista sul mare sono sensazionali. Il Colle d'Oggia è perfetto per stare in quattro in fila a chiacchierare su pendenze dolci. Questo è un giro non grandioso, ma a suo modo perfetto.

Ho segnalato solo giri ad anello, ma io faccio spesso giri che partono da una parte e finiscono da un'altra parte. Se i treni consentono lo spostamento è bello fare giri che non tornano al punto di partenza.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Beppugrillo
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Re: Il giro in bici più bello

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Un giro dolomitico che possa dirsi "il più bello" per me non può prescindere dal Fedaia. L'attraversamento in cima con la visuale sulla Marmolada lo trovo di un altro livello rispetto a quasi tutti gli altri passaggi dolomitici (alcuni certamente più panoramici, come il Sella, però sul Fedaia ti senti veramente in montagna, altri passi sono un po' annacquati, tra strade larghe, traffico, rifugi).
In Valtellina invece il giro con Mortirolo-Gavia-Livigno è il mio preferito per vari motivi, tra cui spicca quello prettamente sportivo. Il Mortirolo è la salita del Giro dagli anni 90 in poi, più di qualsiasi altra, Zoncolan compreso. Non è super-panoramico, però i passaggi nel bosco te li godi tutti e in cima per me l'ambiente è fantastico. Il Gavia è il Gavia e ok. Invece tutto l'attraversamento di Livigno ha di sicuro dei grossi punti a sfavore, però salire e incrociare il campione di turno che si allena è una cosa che rende unico il ciclismo.
Sul confine Francia-Italia invece per me imbattibile la valle dell'Arc con l'Iseran (credo di averlo già scritto, ma sembra di stare nella Terra di Mezzo, le montagne sono monumentali). Purtroppo l'Iseran è difficile inserirlo in un anello, anzi direi semplicemente impossibile. Però amen, si gira e si torna indietro, ne vale la pena
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il_panta
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Re: Il giro in bici più bello

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Beppugrillo ha scritto: giovedì 1 agosto 2024, 7:32 Un giro dolomitico che possa dirsi "il più bello" per me non può prescindere dal Fedaia. L'attraversamento in cima con la visuale sulla Marmolada lo trovo di un altro livello rispetto a quasi tutti gli altri passaggi dolomitici (alcuni certamente più panoramici, come il Sella, però sul Fedaia ti senti veramente in montagna, altri passi sono un po' annacquati, tra strade larghe, traffico, rifugi).
In Valtellina invece il giro con Mortirolo-Gavia-Livigno è il mio preferito per vari motivi, tra cui spicca quello prettamente sportivo. Il Mortirolo è la salita del Giro dagli anni 90 in poi, più di qualsiasi altra, Zoncolan compreso. Non è super-panoramico, però i passaggi nel bosco te li godi tutti e in cima per me l'ambiente è fantastico. Il Gavia è il Gavia e ok. Invece tutto l'attraversamento di Livigno ha di sicuro dei grossi punti a sfavore, però salire e incrociare il campione di turno che si allena è una cosa che rende unico il ciclismo.
Sul confine Francia-Italia invece per me imbattibile la valle dell'Arc con l'Iseran (credo di averlo già scritto, ma sembra di stare nella Terra di Mezzo, le montagne sono monumentali). Purtroppo l'Iseran è difficile inserirlo in un anello, anzi direi semplicemente impossibile. Però amen, si gira e si torna indietro, ne vale la pena
Abbiamo gusti diversi, ma questo non mi fermerà dal chiederti a breve consigli sui Sibillini (ci andrò a fine mese).

Il giro valtellinese che hai citato non mi piace. Il Mortirolo è duro e non ripaga con la bellezza. La valle di Poschiavo e il Foscagno sono passaggi interlocutori. Insomma, in questo giro per me c'è solo un gran momento ed è il Gavia, è il classico giro annacquato.

Il Fedaia piace anche a me ma inserirlo in questo giro mi porterebbe a scelte dolorose, preferisco le altre salite.

L'Iseran è bello come salita ma i giri con l'Iseran non un granché. O andata e ritorno da Susa, o la classica Susa-Aosta col Piccolo San Bernardo, che comunque non è un giro indimenticabile (Val d'Isere bruttina, PSB francese non un granché). Comunque Susa-Aosta bel giro, non lo inserisco nei giri più belli ma è comunque un bel giro.
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Re: Il giro in bici più bello

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il_panta ha scritto: giovedì 1 agosto 2024, 9:48
Beppugrillo ha scritto: giovedì 1 agosto 2024, 7:32 Un giro dolomitico che possa dirsi "il più bello" per me non può prescindere dal Fedaia. L'attraversamento in cima con la visuale sulla Marmolada lo trovo di un altro livello rispetto a quasi tutti gli altri passaggi dolomitici (alcuni certamente più panoramici, come il Sella, però sul Fedaia ti senti veramente in montagna, altri passi sono un po' annacquati, tra strade larghe, traffico, rifugi).
In Valtellina invece il giro con Mortirolo-Gavia-Livigno è il mio preferito per vari motivi, tra cui spicca quello prettamente sportivo. Il Mortirolo è la salita del Giro dagli anni 90 in poi, più di qualsiasi altra, Zoncolan compreso. Non è super-panoramico, però i passaggi nel bosco te li godi tutti e in cima per me l'ambiente è fantastico. Il Gavia è il Gavia e ok. Invece tutto l'attraversamento di Livigno ha di sicuro dei grossi punti a sfavore, però salire e incrociare il campione di turno che si allena è una cosa che rende unico il ciclismo.
Sul confine Francia-Italia invece per me imbattibile la valle dell'Arc con l'Iseran (credo di averlo già scritto, ma sembra di stare nella Terra di Mezzo, le montagne sono monumentali). Purtroppo l'Iseran è difficile inserirlo in un anello, anzi direi semplicemente impossibile. Però amen, si gira e si torna indietro, ne vale la pena
Abbiamo gusti diversi, ma questo non mi fermerà dal chiederti a breve consigli sui Sibillini (ci andrò a fine mese).

Il giro valtellinese che hai citato non mi piace. Il Mortirolo è duro e non ripaga con la bellezza. La valle di Poschiavo e il Foscagno sono passaggi interlocutori. Insomma, in questo giro per me c'è solo un gran momento ed è il Gavia, è il classico giro annacquato.

Il Fedaia piace anche a me ma inserirlo in questo giro mi porterebbe a scelte dolorose, preferisco le altre salite.

L'Iseran è bello come salita ma i giri con l'Iseran non un granché. O andata e ritorno da Susa, o la classica Susa-Aosta col Piccolo San Bernardo, che comunque non è un giro indimenticabile (Val d'Isere bruttina, PSB francese non un granché). Comunque Susa-Aosta bel giro, non lo inserisco nei giri più belli ma è comunque un bel giro.
Mi permetto anche io di dire la mia.
Anche se non è propriamente un giro ad anello, perché ci sono alcuni tratti da percorrere a ritroso, devo dire che lo spettacolo più bello l'ho vissuto l'estate appena passata, in Abruzzo.
Partito da Paganica sono salito a Campo Imperatore, passando da una strada secondaria per il primo tratto, che passa da Filetto e dal tempietto di Sant'eusanio, che è uno spettacolo assoluto.
Niente traffico, asfalto ruvido e panorami mozzafiato, per poi ricongiungermi alla statale che sale al valico di monte cristo dove questa diventa panoramica.
Da lì, planato nell'altopiano, sono salito fino al termine della strada (unico aspetto negativo sono i brutti rifugi in cima), per poi tornare giù è farmi tutto l'altopiano, vedere il canyon dove è stato girato "lo chiamavano trinità), scendere a calascio e salire fino alla rocca, poi da li il ritorno sull'altopiano dal versante di santo Stefano di Sessanio (salita fatta dal giro 2023) e rientro a paganica dalla statale, dopo aver di nuovo svalicato il monte cristo.

Di giri sulle Alpi ne ho fatti tanti, ma le emozioni e i panorami che ho visto a campo Imperatore e limitrofi faticheró per sempre a scordarmeli.
Inoltre Calascio e Santo Stefano di Sessanio sono paesini medievali bellissimi.

P.S.
Punto assolutamente a favore di questo giro è il profumo di arrosticini che ti investe appena arrivi sull'altopiano, dove tra rifugi e camioncini da street food hai solo l'imbarazzo della scelta su dove fermarti a mangiarli...non c'è bisogno che vi dica quanto sono buoni.....
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Beppugrillo
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Re: Il giro in bici più bello

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Credo di averlo scritto anch'io tempo fa in questa sezione del forum che sulle Alpi un posto come Campo Imperatore non c'è (ci sono altre cose strepitose, le viste dei ghiacciai a me piacciono di più, ma sono gusti). Io a suo tempo avevo fatto un giro ad anello da Montorio al Vomano con Prati di Tivo, Capannelle, Campo Imperatore, Vado di Sole (una roba totalmente fuori dalle mie corde in quel momento, ci ho messo un'infinità di tempo, arrivato quasi col buio) ed è strepitosa anche la discesa dal Passo delle Capannelle a Fonte Cerreto (immagino sia lo stesso fatta al contrario, in salita)
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Maìno della Spinetta
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Re: Il giro in bici più bello

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il_panta ha scritto: mercoledì 31 luglio 2024, 9:45 In questo thread vorrei discutere quali sono secondo voi i giri in bici da strada più belli che si possano fare.
Seguo la tua con proposte:

1) Categoria pre-alpina vicino a casa: Varenna-Varenna. Ci si arriva in treno, si attacca l'Agueglio spaziando sul lago di Como. Picchiata in Val Sassina e salita alla Culmine, dove il mondo cambia e di colpo si lascia la civilizzazione per entrare in strade e posti dimenticati da Dio. Svolta alla forcella di Bura, discesa in val Taleggio, e si rientra tra le seconde case bergamasche. Berbenno, Bedulita, discesa su Torre de'Busi e ultimi km vista laghi (e vista morte, nei km condivisi sulla statale...) fino a Varenna.

2) Categoria grandi ghiacci: Morgex, Notre Dame de la Guerison, val Ferret, Courmayeur, La Thuile, Piccolo San Bernardo, giri la bici, Colle San Carlo da La Thuile (lo so, versante meno nobile, ma quello di là è buono solo per il CV perché la vista è poca roba) e picchiata su Morgex. Tanta varietà come pendenze, si toccano ghiacciai e vette epocali.

In alternativa molto bello fare la Valpelline da Aosta, arrivati in fondo al lago di Place Moulin girare la bici ma non scendere completamente ma risalire al Gran san bernardo. In cima, girare la bici e rientrare ad Aosta.

3) Riporto pari pari Fauniera-Sampeyre da Cuneo o Caraglio. Fatti una volta, ora dovrei rimettermi d'impegno per fare una cosa del genere. Forse forse mi sto dando un goal da quarantenne?!?!?!? Dai... magari...

4) Nella categoria dolomiti metto Canazei-Canazei con Sella (superbo dal versante trentino)-Gardena-Valparola (chapeau)-Giau (easy)-Fedaia (hard). Finale in crescendo come difficoltà con panorami fenomenali, essenza delle dolomiti, tra sasso lungo, odle, tofane e conca ampezzana prima di Pelmo e Marmolada.

In alternativa, per chi è più allergico alle pendenze, più semplice, l'anello Cortina-Cortina con Cimabanche, Sesto e Monte Croce, Sant'Antonio da Padola, risalita fino a Misurina, salutino alle Tre Cime (se ve la sentite, se no guirate il mezzo e fate il tre croci salutando il cristallo e buttandovi su Cortina e la sua conca incoronata.

5) Categoria non-sense appenninico: Varazze-Varazze con Voltri, Turchino, Faiallo, Piampaludo, Beigua, Varazze. Salite, tratti in costa, macchia mediterranea, la vista su mare, sulla Superba, sulla macchia mediterranea, tratti in costa, asfalto rugoso, faggete, nebbia improvvisa, paesini. Molta salita e tanta goduria in poche ore di fatica.

Lascio fuori i molto noti percorsi valtellinesi che tra Bormio, Stelvio, Giogo di Santa Maria, Gavia... ecco, quelli li conosciamo già tutti noi tracciatori e pedalatori
Ultima modifica di Maìno della Spinetta il venerdì 17 gennaio 2025, 15:04, modificato 1 volta in totale.
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Maìno della Spinetta
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Re: Il giro in bici più bello

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il_panta ha scritto: giovedì 1 agosto 2024, 9:48
Beppugrillo ha scritto: giovedì 1 agosto 2024, 7:32 Un giro dolomitico che possa dirsi "il più bello" per me non può prescindere dal Fedaia. L'attraversamento in cima con la visuale sulla Marmolada lo trovo di un altro livello rispetto a quasi tutti gli altri passaggi dolomitici (alcuni certamente più panoramici, come il Sella, però sul Fedaia ti senti veramente in montagna, altri passi sono un po' annacquati, tra strade larghe, traffico, rifugi).
In Valtellina invece il giro con Mortirolo-Gavia-Livigno è il mio preferito per vari motivi, tra cui spicca quello prettamente sportivo. Il Mortirolo è la salita del Giro dagli anni 90 in poi, più di qualsiasi altra, Zoncolan compreso. Non è super-panoramico, però i passaggi nel bosco te li godi tutti e in cima per me l'ambiente è fantastico. Il Gavia è il Gavia e ok. Invece tutto l'attraversamento di Livigno ha di sicuro dei grossi punti a sfavore, però salire e incrociare il campione di turno che si allena è una cosa che rende unico il ciclismo.
Sul confine Francia-Italia invece per me imbattibile la valle dell'Arc con l'Iseran (credo di averlo già scritto, ma sembra di stare nella Terra di Mezzo, le montagne sono monumentali). Purtroppo l'Iseran è difficile inserirlo in un anello, anzi direi semplicemente impossibile. Però amen, si gira e si torna indietro, ne vale la pena
Abbiamo gusti diversi, ma questo non mi fermerà dal chiederti a breve consigli sui Sibillini (ci andrò a fine mese).

Il giro valtellinese che hai citato non mi piace. Il Mortirolo è duro e non ripaga con la bellezza. La valle di Poschiavo e il Foscagno sono passaggi interlocutori. Insomma, in questo giro per me c'è solo un gran momento ed è il Gavia, è il classico giro annacquato.

Il Fedaia piace anche a me ma inserirlo in questo giro mi porterebbe a scelte dolorose, preferisco le altre salite.

L'Iseran è bello come salita ma i giri con l'Iseran non un granché. O andata e ritorno da Susa, o la classica Susa-Aosta col Piccolo San Bernardo, che comunque non è un giro indimenticabile (Val d'Isere bruttina, PSB francese non un granché). Comunque Susa-Aosta bel giro, non lo inserisco nei giri più belli ma è comunque un bel giro.
come paesaggio Susa-Moncenisio, Iseran-Moncenisio ti evita la bruttissima Val d'Isere. Non l'ho mai fatto, altro goal da quarantenne in arrivo !!!
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Beppugrillo
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Re: Il giro in bici più bello

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Quel giro lì mi è rimasto veramente nel cuore. Moncenisio via Novalesa ovviamente. L'Iseran da Bonneval sur Arc è una delle cose che non si possono non fare almeno una volta nella vita, il tornantone centrale nel vallone lo metto tra i 2-3 tratti di strada più belli mai fatti. Poi dall'Iseran si può scendere a Val d'Isere e tornare indietro, quella parte lì della salita infinita di Val d'Isere merita e non è neanche difficile.

Invece il San Carlo è vero che da Morgex come vista è abbastanza bloccato e la prima parte è anche bruttina, però come cominci ad avvicinarti ad Arpy ti trovi in un contesto incredibile. Questo rettilineo qua che roba è? https://earth.google.com/web/search/28+ ... ______ARAA
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Maìno della Spinetta
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Re: Il giro in bici più bello

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il san carlo, da qualsiasi parte si faccia, dev'essere seguito dai 6 minuti a piedi ad Arpy, spingendo la bici e inzaccherando le tacchette, guadagnando la vista del Belvedere: questa, per capirsi:

Immagine
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The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
miroci
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Re: Il giro in bici più bello

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Percorrere la Val Cellina in toto. Da Aviano fino al Rifugio Pordenone. Attraverso la vecchia strada che segue il torrente attraverso l'Orrido, fino a BArcis. Poi fino a Cimolais lungo la valle. Poco traffico, il silenzio dei boschi. Poche case. Da Cimolais in poi, strada che si inerpica a tratti seguendo il torrente con le vette delle dolomiti friulane a farti da contorno. Fino al Campanile di VAl Montanaia e oltre le roccaforti del Duranno. Oltre al rif. Pordenone si continua a piedi. In una valle senza tempo. Poco antropizzata.
aleph
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Re: Il giro in bici più bello

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miroci ha scritto: venerdì 7 febbraio 2025, 13:00 Percorrere la Val Cellina in toto. Da Aviano fino al Rifugio Pordenone. Attraverso la vecchia strada che segue il torrente attraverso l'Orrido, fino a BArcis. Poi fino a Cimolais lungo la valle. Poco traffico, il silenzio dei boschi. Poche case. Da Cimolais in poi, strada che si inerpica a tratti seguendo il torrente con le vette delle dolomiti friulane a farti da contorno. Fino al Campanile di VAl Montanaia e oltre le roccaforti del Duranno. Oltre al rif. Pordenone si continua a piedi. In una valle senza tempo. Poco antropizzata.
Proposta senz'altro originale, la risalita della val Cellina prima, e val Cimoliana poi in effetti in bicicletta mi manca (comunque da Cimolais in bici da corsa al Pordenone non ci arrivi... :P ).
Ne approfitto: la vecchia strada della val Cellina, il primo tratto, quello attraverso l'orrido, è liberamente fruibile? Quando passo in auto vedo sempre cartelli di divieto ed anche un cancello chiuso... L'alternativa che avevo pensato, anche per evitare i tunnel, è la risalita verso Andreis per la Pala Barzana, ma l'orrido mi piacerebbe farlo prima o poi...
miroci
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Re: Il giro in bici più bello

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aleph ha scritto: lunedì 10 febbraio 2025, 8:48
miroci ha scritto: venerdì 7 febbraio 2025, 13:00 Percorrere la Val Cellina in toto. Da Aviano fino al Rifugio Pordenone. Attraverso la vecchia strada che segue il torrente attraverso l'Orrido, fino a BArcis. Poi fino a Cimolais lungo la valle. Poco traffico, il silenzio dei boschi. Poche case. Da Cimolais in poi, strada che si inerpica a tratti seguendo il torrente con le vette delle dolomiti friulane a farti da contorno. Fino al Campanile di VAl Montanaia e oltre le roccaforti del Duranno. Oltre al rif. Pordenone si continua a piedi. In una valle senza tempo. Poco antropizzata.
Proposta senz'altro originale, la risalita della val Cellina prima, e val Cimoliana poi in effetti in bicicletta mi manca (comunque da Cimolais in bici da corsa al Pordenone non ci arrivi... :P ).
Ne approfitto: la vecchia strada della val Cellina, il primo tratto, quello attraverso l'orrido, è liberamente fruibile? Quando passo in auto vedo sempre cartelli di divieto ed anche un cancello chiuso... L'alternativa che avevo pensato, anche per evitare i tunnel, è la risalita verso Andreis per la Pala Barzana, ma l'orrido mi piacerebbe farlo prima o poi...
La parte dentro l'orrido l'avevo percorsa almeno un 15na di anni fa. Incredibile da farsi. Non so se ora si possa in bici. Comunque ci sono le varianti: Pala Barzana oppure Piancavallo e discesa a Barcis (un pò più ostica). Fino al rif. Pordenone, apparte un tratto di attraversamento del torrente di 400m è fattibile anche in bici da corsa. Con la gravel sarebbe meglio. Interessante deviazione verso Claut e percorrere la val Settimana. Molto Carina.
Per i più allenati, il giro dei Monti dell'Alpago: continuare dopo Cimolais verso Erto, scendere verso Longarone. Poi percorrere la sx Piave lungo la bellissima ciclabile fino al lago di S.Croce. A Farra si sale verso il Pian Cansiglio. Dalla Piana seguire le indicazioni per Candaglia dove si esce sulla strada panoramica che porta a Piancavallo. Stupenda!! Poi si ridiscende ad Aviano. Quest'ultimo tratto richiederebbe una gravel.
Era anche la strada di allenamento di un certo Bottecchia...ci farei una GF se trovassi sponsor.
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