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La premessa è d'obbligo, nel titolo parlo d'impresa per sintetizzare il tutto, ma in realtà intendo la singola prestazione che più vi ha impressionato.
Io ne ho individuato 6 che a mio modo di vedere sono anche quelle più iconiche.
In ordine temporale;

LPDBF 2020;
Ovviamente qui va tutto contestualizzato al fatto che era il suo primo Tour, aveva solo 21 anni, underdog eccetera.

LGB 2021;
Ha letteralmente ucciso in pochi km le velleità di tutti i rivali in quel Tour.

Fiandre 2023;
Annichiliti VDP e VA sul loro terreno.

Strade Bianche 2024;
Oltre 80km di fuga sullo sterrato.

Plateau de Beille 2024;
Probabilmente la più grande manifestazione di forza su singola salita nel ciclismo moderno.

Mondiale di Zurigo 2024;
Strettissima attualità, trionfo dopo una fuga di 100km, serve aggiungere altro?

Domanda del secolo.

Risposta secca direi Il Mondiale perché arrivato dopo una stagione senza eguali nel ciclismo moderno, perché era il grande favorito ed è partito a 100km dal traguardo.

Io ne metto 2 entrambe quest'anno...
Isola e Mottolino
In entrambi i casi subito in 1 km ha guadagnato 1 minuto su tutti

Senza dubbio il Mondiale 2024
Azioni a 100km dal traguardo cosi sono pazzesche in un mondiale,non ra la corsa per gnocco fritto!!!

Mondiale
Fiandre


Le altre

Metto anch'io il mondiale di quest'anno, non tanto per la durata della fuga quanto perché mai come oggi gli avversari erano molti, tosti e non si sono arresi facilmente come in altre occasioni.

Per me resta il Fiandre, oggi era talmente superiore che avrebbe vinto con qualsiasi tattica, al fiandre appena la seconda volta che lo correva ha battuto sul loro campo vdp e van aert

Per me resta il Fiandre. Staccare Van der Poel su il suo terreno in quel modo è qualcosa di sensazionale.

Plateau de beille ,roba incredibile. Il Fiandre idem ,e il mondiale , roba alla Coppi , leggenda .
Il resto grande ma questi tre sono irraggiungibili.

Probabilmente l'impresa più leggendaria é questa fuga di 100 km nella corsa più importante del mondo con i corridori più forti del mondo. Però voto Fiandre 2023 perché io sull'ultimo Kwaremont non stavo credendo ai miei occhi, letteralmente...

Per me Plateau de Beille il giorno in cui è stato più forte (o in cui ha dato la più grande prova di forza), il Fiandre l'impresa più grande.

Per livello espresso Plateau de Beille dove mostrò un livello allucinante, per portata dell'impresa direi oggi, 100 km in fuga di cui 50 totalmente solo e 77 con Sivakov a dare un cambio ogni tot.

Qua è come a chiedere a un padre di sette figli qual è il suo figlio prediletto...

Le due in cui non era il favorito: La Planche des Belles Filles e il Fiandre

La tappa dove non voleva vincere al giro con pellizzari davanti
Sembrava in surplace
Non so quanto fosse la percentuale di pendenza, lui come in allenamento
Gli altri con la lingua fuori, tutti scomposti

Il Fiandre.
Perché è la sua prima impresa che va al di fuori di ogni logica del ciclismo moderno (vincere i GT e un Fiandre non si vedeva dai tempi di Merckx credo), perché compiuta pesando più di 10 kg meno dei corridori adattissimi a questa monumento, perché portata a termine "stroncando" di pura forza bruta il corridore che, del Fiandre, ha fatto il proprio giardino di casa.

Soprattutto vinto dopo la beffa atroce del 2022, quando sarebbe bastata una mezza pedalata in più, su quel Paternerg, per entrare nella storia già un anno prima.

Sarebbe facile rispondere ieri, ma andrebbe vista con maggiore distacco, piu razionalmente. Interessnati tutte le considerazioni sul Fiandre

Babylon ha scritto: ↑domenica 29 settembre 2024, 21:34 Mondiale
Fiandre


Le altre

Anche le Strade Bianche mica male.

nino58 ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2024, 9:58

Babylon ha scritto: ↑domenica 29 settembre 2024, 21:34 Mondiale
Fiandre


Le altre

Anche le Strade Bianche mica male.

Quale delle due?
Quella di quest'anno è stata incredibile, ma comunque parecchio sotto le due citate, per parterre, importanza della corsa e supporto dato dai gregari prima per lanciarlo poi per poter giocare da stopper (anche se non sarebbe cambiato nulla).
Ieri ha fatto una scommessa perchè non aveva più squadra, ed ha vinto dopo 100 km all'attacco con dietro il meglio del panorama ciclistico, mentre al Fiandre ha battuto Van der Poel (e Van Aert).
Ovvio, sono tutte imprese incredibili, ma queste ultime due svettano sulle altre a mio avviso.

Babylon ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2024, 10:12

nino58 ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2024, 9:58

Babylon ha scritto: ↑domenica 29 settembre 2024, 21:34 Mondiale
Fiandre


Le altre

Anche le Strade Bianche mica male.

Quale delle due?
Quella di quest'anno è stata incredibile, ma comunque parecchio sotto le due citate, per parterre, importanza della corsa e supporto dato dai gregari prima per lanciarlo poi per poter giocare da stopper (anche se non sarebbe cambiato nulla).
Ieri ha fatto una scommessa perchè non aveva più squadra, ed ha vinto dopo 100 km all'attacco con dietro il meglio del panorama ciclistico, mentre al Fiandre ha battuto Van der Poel (e Van Aert).
Ovvio, sono tutte imprese incredibili, ma queste ultime due svettano sulle altre a mio avviso.

Per importanza della corsa certo, per valore tecnico della corsa e dell'impresa in se' non so.
Non vedo la vittoria alle Strade Bianche di quest'anno tanto tanto distante dalle altre due.

Snake ha scritto: ↑domenica 29 settembre 2024, 21:58 Per me resta il Fiandre, oggi era talmente superiore che avrebbe vinto con qualsiasi tattica, al fiandre appena la seconda volta che lo correva ha battuto sul loro campo vdp e van aert

Infatti qui l'arcano è il fare distinzione tra impresa e prestazione. A livello di performance per me Plateau de Beille resta testa e spalle sopra tutte, su singola salita ha letteralmente fatto vedere una superiorità surreale infliggendo distacchi abissali a tutti gli avversari che non fossero Vingegaard. Ma proprio per questo motivo non si può parlare di vera e propria impresa, a maggior ragione considerando l'andamento della salita dove la Jumbo ha giocato inconsapevolmente un ruolo fondamentale. Discorso diverso per il mondiale di ieri, era chiaramente sulla carta e non il più forte e favorito su quel tipo di percorso, però aver trionfato dopo una fuga d'altri tempi nella gara di un giorno più prestigiosa all'interno di un percorso duro ma neanche così selettivo ha reso il tutto ancora più impressionante e mitologico. Semplicemente il mondiale di ieri ha tutti i requisiti per essere considerata la più grande impresa della sua carriera sin qui.

PS
Io tra le performance più impressionanti non sottovaluterei LGB 2021, di fatto la genesi del suo strapotere rispetto ai propri contemporanei. Quel giorno si prese gioco di tutta la concorrenza di quell'edizione del Tour, infatti mi sorprende che non abbia ancora ricevuto un voto.

Oggettivamente i 100 km di fuga per vincere il Mondiale è l'impresa più spettacolare ma il Fiandre vinto staccando Van Der Poel, alla sua seconda partecipazione, è stata un'impresa più inaspettata, ha vinto una corsa sulla carta non adatta alle sue caratteristiche battendo il numero uno al mondo su quel terreno, come se Van Der Poel lo avesse battuto alla Liegi per dire.

Ragazzi, è durissima.

Considerando che ognuna di queste imprese sarebbe "quella della vita" per il 90-95% dei corridori attuali pensiamoci al volo e rispondiamo.

- LPDBF 20: non era favorito e ha fatto quel che ha fatto. Paradossalmente solo un assaggio delle potenzialità latenti che forse nemmeno lui sapeva di possedere. La più grande sorpresa ma probabilmente non la più grande impresa date le difficoltà di Roglic e la preparazione perfetta da parte del team.
- LGB 21: non ha vinto quella tappa (4to al traguardo) ma ha guadagnato 3' sul principale rivale imponendosi con quelle condizioni di pioggia lì. Ma qualche corsa bisogna escluderla e il fatto che non abbia vinto è una discriminante da poter utilizzare
- Fiandre 23: battere WVA e MDVP a casa loro non è mai facile. Se poi ci mettiamo il fatto che Tadej fosse alla sua seconda partecipazione e il modo in cui ha dominato quella corsa...reale candidata alla vittoria finale.
- Strade Bianche 24: la sua "fuga dell'anno" prima di ieri. 80 km a prendere vento e a scappare sullo sterrato. Se non ci fosse stata ieri...
- PDB 24: rifila un minuto e passa a Jonas, distrugge il record del Pirata, ipoteca il terzo Tour. Condizione straripante ed il punto più alto di questo Tdf dove, a parte un paio di volte, ha dato spettacolo in ogni tappa con delle pendenze importanti.
- Mondiale 24:dai ieri chi più chi meno (io ero a un matrimonio e ho dovuto recuperarmela in differita) abbiamo visto tutti cosa sia capace di fare il nostro se può riposarsi e concentrarsi una gara alla volta. Lo sapevamo già, ok, ma 100 km di fuga sono comunque 100 km di fuga

La mia top 3 in ordine sparso è Fiandre - PDB- Mondiale. Escludo la tappa di PDB perché è stato "solo" l'apoteosi di un Tour dominato in lungo e in largo e, tra le due rimanenti, vado con il Fiandre (con molta fatica) semplicemente perchè ieri il percorso duro lo facilitava leggermente di più rispetto ai suoi principali rivali.

Dove si sceglie, si sceglie bene. Roba impensabile fino a 5 anni fa.

Per me, Il Fiandre è la manifestazione della sua grandezza, la gara che ha spazzato via anni di teorie sulla specializzazione

Comunque tra le menzioni d'onore andrebbe citata la tappa di Cauterets-Cambasque del Tour 2023. Ogni cosa va contestualizzata e quel giorno dimostrò una resilienza incredibile dopo la scoppola presa nella tappa precedente verso Laurens. E anche a livello di singola performance riuscì a staccare la migliore versione di Vingegaard dopo aver resistito al ritmo infernale imposto dalla Visma sul Tourmalet, salita dove l'intenzione del danese era quella di far saltare definitivamente il banco mettendo un sigillo sul Tour. Insomma, fu pazzesco come riuscì a "risorgere" nel giro di 24 ore.

La cosa che certifica più di ogni altra la grandezza di Pogacar è proprio questo fatto che pur avendo solo 26 anni compiuti da poco alcune sue imprese che per il 99% dei corridori sarebbero giudicate il momento apice della loro carriera, penso appunto alla Liegi di quest'anno, all'Amstel 2023, alle tappe di Livigno o di Bassano del Grappa dell'ultimo Giro, eccetera, eccetera, eccetera, per lui rapportate ad altre sue vittorie passano quasi come normale amministrazione.

Per me rimane la PDDBF 2020, fondamentalmente perché è stato l'inizio di tutto, al secondo anno da pro, dopo un Tour tutto all'attacco da solo quasi senza squadra contro i gialloni, aveva perso sul Loze alla 17, vorrei tornare alle previsioni dell'epoca per sapere chi avrebbe mai immaginato alla vigilia della crono che, al.secondo anno di professionismo, avrebbe dato 2 minuti ad un Roglic.
Il Fiandre altra impresa incredibile però il "falso" quarto posto 2022 aveva già fatto capire che l'impresa era alla portata, il mondiale 24 abbagliante ma in un'annata con le strade bianche vinte in souplesse partendo ai - 80, la Liegi dominata come il Giro ed il Tour assume per me un valore più normale inserito in un tale contesto pur essendo impresa da extraterrestre.