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Così non disperdiamo le informazioni essenziali scambiate di questi tempi e, magari, risolviamo gli ardui quesiti:

Come battere Mathieu Van der Poel a Sanremo e Roubaix?

Arrivando primo sul traguardo

In questo momento solo sperando che sia malato o cada

La Sanremo fatta a tutta sulla Cipressa potrebbe interessare anche ad Evenepoel, in due potrebbero riuscire a staccarlo. Per la Roubaix è il discorso è diverso, visto che quella dell'altro giorno era la sua prima partecipazione.

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 16:34 Così non disperdiamo le informazioni essenziali scambiate di questi tempi e, magari, risolviamo gli ardui quesiti:

Come battere Mathieu Van der Poel a Sanremo e Roubaix?

Lebron sostituisce Gianetti, in inverno prende Pedersen come secondo violino e Wouttone nello spot di Ala Grande vendendo tutti i giovani (Christen, Del Toro, Morgado).
Tadej con la nuova formazione vince finalmente la Sanremo, ma in UAE c'è comunque insicurezza: per la Roubaix potrebbe non bastare la squadra messa in campo, nemmeno con il Richard Mille già sfoggiato quest'anno.
Lebron però capisce che l'orologio è l'accessorio sbagliato per questa corsa, e a quel punto fa l'assist più incredibile della sua lunga carriera: Pogacar si presenta al via senza appartamenti al polso, ma sotto al guantino destro brillano 4 anelli alle dita, uno per ogni tipologia di Monumento conquistata.
Sospinto dall'entusiasmo e dal potere degli anelli Tadej vola sulle pietre, ormai forgiato dal fuoco della battaglia che divampa ogni qualvolta affronta la nemesi olandese, indomito come un cavaliere affronta in testa il settore di Mons-en-Pevele e ne esce in solitaria mentre Van der Poel insegue con alla ruota un gigante danese. Inizia a piovere, ma Pogacar è imprendibile, la pedalata non perde mai potenza e percorre i laghi di fango che inframezzano il pavè del Carrefour come se fossero ormai casa sua.
Arriva solo nel velodromo, verso il suo tesoro, e firma l'impresa. La mano è distrutta, il futuro della squadra compromesso, ma ha finalmente compiuto il suo destino.
Pochi km di là dal confine un uomo guarda l'impresa al televisore, la stanza è buia. L'uomo non dice nulla, si alza dalla poltrona su cui sedeva, compone un numero al telefono e avvia la chiamata.
Dall'altra parte del mondo Michael Jordan vede squillare il telefono, il numero è sconosciuto. La prende subito sul personale, chi si permette di chiamare il suo numero privato senza prima dichiararsi?
Decide ugualmente di rispondere, e sente una voce profonda, antica, caratterizzata da un forte accento belga: "Ciao Michael, ti ho mai parlato di Mourenx?"
Michael sorride, e si prepara ad un ultimo ballo.

Babylon ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 17:22

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 16:34 Così non disperdiamo le informazioni essenziali scambiate di questi tempi e, magari, risolviamo gli ardui quesiti:

Come battere Mathieu Van der Poel a Sanremo e Roubaix?

Lebron sostituisce Gianetti, in inverno prende Pedersen come secondo violino e Wouttone nello spot di Ala Grande vendendo tutti i giovani (Christen, Del Toro, Morgado).
Tadej con la nuova formazione vince finalmente la Sanremo, ma in UAE c'è comunque insicurezza: per la Roubaix potrebbe non bastare la squadra messa in campo, nemmeno con il Richard Mille già sfoggiato quest'anno.
Lebron però capisce che l'orologio è l'accessorio sbagliato per questa corsa, e a quel punto fa l'assist più incredibile della sua lunga carriera: Pogacar si presenta al via senza appartamenti al polso, ma sotto al guantino destro brillano 4 anelli alle dita, uno per ogni tipologia di Monumento conquistata.
Sospinto dall'entusiasmo e dal potere degli anelli Tadej vola sulle pietre, ormai forgiato dal fuoco della battaglia che divampa ogni qualvolta affronta la nemesi olandese, indomito come un cavaliere affronta in testa il settore di Mons-en-Pevele e ne esce in solitaria mentre Van der Poel insegue con alla ruota un gigante danese. Inizia a piovere, ma Pogacar è imprendibile, la pedalata non perde mai potenza e percorre i laghi di fango che inframezzano il pavè del Carrefour come se fossero ormai casa sua.
Arriva solo nel velodromo, verso il suo tesoro, e firma l'impresa. La mano è distrutta, il futuro della squadra compromesso, ma ha finalmente compiuto il suo destino.
Pochi km di là dal confine un uomo guarda l'impresa al televisore, la stanza è buia. L'uomo non dice nulla, si alza dalla poltrona su cui sedeva, compone un numero al telefono e avvia la chiamata.
Dall'altra parte del mondo Michael Jordan vede squillare il telefono, il numero è sconosciuto. La prende subito sul personale, chi si permette di chiamare il suo numero privato senza prima dichiararsi?
Decide ugualmente di rispondere, e sente una voce profonda, antica, caratterizzata da un forte accento belga: "Ciao Michael, ti ho mai parlato di Mourenx?"
Michael sorride, e si prepara ad un ultimo ballo.

Babylon ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 17:22

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 16:34 Così non disperdiamo le informazioni essenziali scambiate di questi tempi e, magari, risolviamo gli ardui quesiti:

Come battere Mathieu Van der Poel a Sanremo e Roubaix?

Lebron sostituisce Gianetti, in inverno prende Pedersen come secondo violino e Wouttone nello spot di Ala Grande vendendo tutti i giovani (Christen, Del Toro, Morgado).
Tadej con la nuova formazione vince finalmente la Sanremo, ma in UAE c'è comunque insicurezza: per la Roubaix potrebbe non bastare la squadra messa in campo, nemmeno con il Richard Mille già sfoggiato quest'anno.
Lebron però capisce che l'orologio è l'accessorio sbagliato per questa corsa, e a quel punto fa l'assist più incredibile della sua lunga carriera: Pogacar si presenta al via senza appartamenti al polso, ma sotto al guantino destro brillano 4 anelli alle dita, uno per ogni tipologia di Monumento conquistata.
Sospinto dall'entusiasmo e dal potere degli anelli Tadej vola sulle pietre, ormai forgiato dal fuoco della battaglia che divampa ogni qualvolta affronta la nemesi olandese, indomito come un cavaliere affronta in testa il settore di Mons-en-Pevele e ne esce in solitaria mentre Van der Poel insegue con alla ruota un gigante danese. Inizia a piovere, ma Pogacar è imprendibile, la pedalata non perde mai potenza e percorre i laghi di fango che inframezzano il pavè del Carrefour come se fossero ormai casa sua.
Arriva solo nel velodromo, verso il suo tesoro, e firma l'impresa. La mano è distrutta, il futuro della squadra compromesso, ma ha finalmente compiuto il suo destino.
Pochi km di là dal confine un uomo guarda l'impresa al televisore, la stanza è buia. L'uomo non dice nulla, si alza dalla poltrona su cui sedeva, compone un numero al telefono e avvia la chiamata.
Dall'altra parte del mondo Michael Jordan vede squillare il telefono, il numero è sconosciuto. La prende subito sul personale, chi si permette di chiamare il suo numero privato senza prima dichiararsi?
Decide ugualmente di rispondere, e sente una voce profonda, antica, caratterizzata da un forte accento belga: "Ciao Michael, ti ho mai parlato di Mourenx?"
Michael sorride, e si prepara ad un ultimo ballo.

Giuro che questa è la cosa più figa che io abbia mai letto in quasi 15 anni di forum!!!!!

Come diceva Babylon il Richard Mille non ha funzionato nemmeno quest'anno.
Anche perché il suo potere non è a solo uso e consumo di Pogacar, ma anche del Malvagio Van Der Poel.
La volubilitá e il doppio giochismo del Richard Mille viene percepita anche da Gianetti, che dopo averci investito parecchi soldi si rende conto di aver preso un abbaglio e, non avendo armi per combatterne il potere, decide di dimettersi con disonore dall'incarico di generale superemo delle armate emiratine e di nascondersi per la vergogna in una buca a caso.

Lo sceicco dell'emirato si trova costretto a dover sostituire il suo generale, ma i gerarchi militari a sua disposizione sono solo due: LeBron e Jordan.
A quel punto incomincia a incartarsi in una questione senza fine su chi sia migliore tra i due, con un certo Merckx, il suo audace e spietato primo ministro, che ha mire espansionistiche mai viste prima d'ora, e una sete di dominio su tutto il mondo del ciclismo mai vista prima d'ora.
Dopo un millennio di discussioni, Merckx trasformatosi nel frattempo in Gollum a causa del potere nocivo del Richard Mille, si divora l'emiro, cannibalizzandolo e assume il potere.

La sua scelta è chiara e precisa: per vincere la Roubaix ci vuole Jordan e la sua aura di invincibilità che lo ha portato a non essere mai stato sconfitto in battaglia, appena assurto a grado di generale.
La Sanremo è ormai roba antica: per eliminare la nebbia da Milano è stato finalmente abbattuto il Turchino e la corsa non si fa più da quasi 200 anni.
Parte la Roubaix e subito esplode la corsa: il prode Pogacar attacca già ad Arenberg, sospinto dal supporto di un Jordan che su , suggerimento di Merckx, gli ha fatto vedere negli ultimi 100 anni il filmato in loop di Mourenx, manco fosse Alex di Arancia Meccanica.
Pogacar si invola , mentre tutti restano soggiogati dal suo potere, a parte il Malvagio Van Der Poel.
Che fesso non è, e nel frattempo non è stato a guardare con le mani in mano.
Con il potere di persuasione dello stato sovrano della Alpecin è riuscito a portare dalla sua parte LeBron James, convincendolo che in cambio del suo aiuto per sconfiggere Pogacar, Alpecin avrebbe risolto una volta per tutte i suoi problemi di calvizie.
La corsa è uno scontro tra titani, Pogacar è in vantaggio di 19
secondi, esattamente il tempo che ci vuole per rubare palla a Malone nella propria metà campo, fare qualche palleggio, fintare Bryon Russell fuori dalle scarpe (cit.) e fare aresto e tiro con canestro.
Un eternità, in fondo.
E continua a spingere, perché se non arriva con almeno 8 minuti sul secondo come Merckx a Mourenx, diverrà preda di grosse crisi di panico e vomito come Alex di Arancia Meccanica.
Van der Poel sembra sconfitto, ma ecco che, in una curva innoqua in uscita dal pavé di Ennevellin, si palesa Le Bron James che sfodera il suo colpo finale: THE BLOCK.

Pogacar è soggiogato, perde la trebisonda e l'equilibrio e va lungo in quella curva, 1001 anni dopo il 2025. Maledizione, di nuovo quella buca.
Ma stavolta non cade, la ruota anteriore non si impunta e lui non si ribalta: in quella buca c'è ancora nascosto per la vergongna Gianetti, che ne evita la caduta.
Finalmente la Roubaix è sua.

Comunque Millet è il pittore, Mille (che quindi dovrebbe pronunciarsi senza far sentire la e, in teoria...) è quello degli orologi...

herbie ha scritto: ↑mercoledì 16 aprile 2025, 18:16 Comunque Millet è il pittore, Mille (che quindi dovrebbe pronunciarsi senza far sentire la e, in teoria...) è quello degli orologi...

In verità credo mi abbia tradito l'intellettuale francese quasi omonimo

Penso che la maniera migliore sia sperare che Mathieu cali fra un paio di anni, sempre considerando che Tadej rimanga a questo livello per altrettanto tempo.

Nel giro di 2/3 anni non vedo, ad oggi, un giovane che possa pensare di tenerlo a Roubaix, per cui l'avversario dovrebbe essere solo Mvdp.

La Sanremo è più complicata, è pur vero che quest'anno senza l'olandese immagino che Ganna non sarebbe arrivato con Pogacar all'arrivo, però ci potrebbe sempre essere un corridore in grado di giocarsi la vittoria magari in giornata di grazia (penso a Pedersen, Van Aert, lo stesso Remco, magari Nys).

Filarete ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 17:13 La Sanremo fatta a tutta sulla Cipressa potrebbe interessare anche ad Evenepoel, in due potrebbero riuscire a staccarlo. Per la Roubaix è il discorso è diverso, visto che quella dell'altro giorno era la sua prima partecipazione.

Si mi immagino Evenepoel che si immola per Tadej tra la Fine della Cipressa e il Poggio: “Tadej va bene così o un po’ più forte?”

Liars75 ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 8:24

Filarete ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 17:13 La Sanremo fatta a tutta sulla Cipressa potrebbe interessare anche ad Evenepoel, in due potrebbero riuscire a staccarlo. Per la Roubaix è il discorso è diverso, visto che quella dell'altro giorno era la sua prima partecipazione.

Si mi immagino Evenepoel che si immola per Tadej tra la Fine della Cipressa e il Poggio: “Tadej va bene così o un po’ più forte?”

"Sonny va bene così o un po' più forte?"
Trento, 2021

luketaro ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 8:56

Liars75 ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 8:24

Filarete ha scritto: ↑martedì 15 aprile 2025, 17:13 La Sanremo fatta a tutta sulla Cipressa potrebbe interessare anche ad Evenepoel, in due potrebbero riuscire a staccarlo. Per la Roubaix è il discorso è diverso, visto che quella dell'altro giorno era la sua prima partecipazione.

Si mi immagino Evenepoel che si immola per Tadej tra la Fine della Cipressa e il Poggio: “Tadej va bene così o un po’ più forte?”

"Sonny va bene così o un po' più forte?"
Trento, 2021

La "piccola" differenza è che Pogacar non rimarrebbe a ruota come Sonny, anzi farebbe gara con Remco a chi tira di più !!
E due così sprezzanti della fatica e non col braccino corto, non li riprendono più.