Goat sport italiano
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Propongo un tema che ci ha appassionato. Al netto di dimenticanze è stato difficile limitarsi a soli 20 nomi. Ho escluso gli atleti in attività.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Goat sport italiano
Una dimenticanza grave: Klaus Dibiasi. Se lo volete votare lo conteggio ugualmente.
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- bicycleran
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Re: Goat sport italiano
Fausto è indiscutibilmente tra i 3-5 migliori di sempre su due ruote a pedali (comprese tutte le varianti su strada, pista e fuori strada). Di quale altro sportivo italiano si può dire lo stesso? Forse solo di qualcun* della scherma e di Agostini e Rossi nelle moto. Un Mennea, per quanto stratosferico, non è Bolt o Duplantis.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Goat sport italiano
Pietro Mennea
Nel giudicare il più grande non basta esere il più forte nel suo sport, nel qual caso hai ragione ma probabilmente anche Thoeni va aggiunto alla tua lista, ma tutto, il personaggio, i rivali, il significato anche simbolico delle sue imprese
Nel calcio per ragioni simili preferisco, nel calcio, Rivera ai vari Maldini, Baresi, Baggio ecc.
Poi probabilmente aver vissuto Mennea e Rivera da bambino me li ha fatti ammantare di leggenda oltre la razionalità, è possibile che questo influenzi im mio giudizio (anzi ne sono quasi certo)
Nel giudicare il più grande non basta esere il più forte nel suo sport, nel qual caso hai ragione ma probabilmente anche Thoeni va aggiunto alla tua lista, ma tutto, il personaggio, i rivali, il significato anche simbolico delle sue imprese
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Poi probabilmente aver vissuto Mennea e Rivera da bambino me li ha fatti ammantare di leggenda oltre la razionalità, è possibile che questo influenzi im mio giudizio (anzi ne sono quasi certo)
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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- chinaski89
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Re: Goat sport italiano
Valentino Rossi manca ed è follia lasciarlo fuori dai
Poi a me ste classifiche non dicono nulla e mi sembrano solo giochini un po' nerd senza troppo senso. Ma tra i giganti dello sport italiano levare Vale è impossibile
Poi a me ste classifiche non dicono nulla e mi sembrano solo giochini un po' nerd senza troppo senso. Ma tra i giganti dello sport italiano levare Vale è impossibile
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
- chinaski89
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Re: Goat sport italiano
Valentino Rossi manca ed è follia lasciarlo fuori dai o mettere la Compagnoni e non Tomba.
Poi a me ste classifiche non dicono nulla e mi sembrano solo giochini nerd senza alcun senso. Ma tra i giganti dello sport italiano levare Vale è impossibile.
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Re: Goat sport italiano
Nella marea di nomi Rossi e Tomba me li sono proprio scordati, anche se per me in moto Agostini non ha rivali, ma sai com' è a noi boomer la memoria ogni tanto falla. Comunque per chi fosse interessato a votarli idealmente li aggiungo.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 11:36 Valentino Rossi manca ed è follia lasciarlo fuori dai o mettere la Compagnoni e non Tomba.
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Re: Goat sport italiano
Porca miseria ho dimenticato forse il più grande di tutti: lo schermidore Nedo Nadi 

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- UribeZubia
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Re: Goat sport italiano
Pierino Mennea.
P.S.
Posto che non so cosa significhi alla lettera goat, sebbene possa intuirlo, ho provato col traduttore ed è uscito "capra".

P.S.
Posto che non so cosa significhi alla lettera goat, sebbene possa intuirlo, ho provato col traduttore ed è uscito "capra".


PALESTINA LIBERA
Re: Goat sport italiano
manca Varenne
Re: Goat sport italiano

Hai ragione, lo devo studiare meglio.
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Re: Goat sport italiano
Letteralmente Greatest Of All TimeUribeZubia ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 12:29 Pierino Mennea.
P.S.
Posto che non so cosa significhi alla lettera goat, sebbene possa intuirlo, ho provato col traduttore ed è uscito "capra".![]()
![]()
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Re: Goat sport italiano
Ho votato Pietruzzo.
Ma per quello che ha fatto e per le potenzialità che aveva, il carisma e l'entusiasmo che ha scatenato, in questa lista non può mancare Pantani.
Ma per quello che ha fatto e per le potenzialità che aveva, il carisma e l'entusiasmo che ha scatenato, in questa lista non può mancare Pantani.
Personali:
https://more.arrs.run/runner/12345
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Re: Goat sport italiano
Ho votato anch'io Pietruzzo.
Risultati ottenuti con una volontà mostruosa nonostante un carattere difficile (soprattutto verso se stesso).
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Re: Goat sport italiano
Mennea perché, oltre alle ragioni citate che condivido, è stata la prima medaglia d'oro olimpica che ho vissuto in diretta.
- eliacodogno
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Re: Goat sport italiano
Il risotto con le erbettelemond ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 11:46Nella marea di nomi Rossi e Tomba me li sono proprio scordati, anche se per me in moto Agostini non ha rivali, ma sai com' è a noi boomer la memoria ogni tanto falla. Comunque per chi fosse interessato a votarli idealmente li aggiungo.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 11:36 Valentino Rossi manca ed è follia lasciarlo fuori dai o mettere la Compagnoni e non Tomba.
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- Otto Kruger
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Re: Goat sport italiano
Nella scherma, ahimé, Valentina Vezzali gli è superiore. Ha dominato le scene per 15 anni, è salita sul gradino più alto del podio in 5 Olimpiadi consecutive, ha vinto di tutto di più in un'epoca nella quale la scherma era già praticata in tutti i continenti. Nedo Nadi ha toccato vette altissime ma in un'unica Olimpiade e poi, di fatto, è diventato professionista; inoltre 100 anni fa la scherma si praticava in pochi paesi.
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Re: Goat sport italiano
Nel 95 la Gazzetta fece un grande sondaggio con voti della redazione, di sportivi in attività, e giornali italiani e di tutto il mondo. Vinse Coppi davanti a Tomba ed Enzo Ferrari.
Re: Goat sport italiano
By GimbatbuOtto Kruger ha scritto: ↑mercoledì 6 agosto 2025, 14:07Nella scherma, ahimé, Valentina Vezzali gli è superiore. Ha dominato le scene per 15 anni, è salita sul gradino più alto del podio in 5 Olimpiadi consecutive, ha vinto di tutto di più in un'epoca nella quale la scherma era già praticata in tutti i continenti. Nedo Nadi ha toccato vette altissime ma in un'unica Olimpiade e poi, di fatto, è diventato professionista; inoltre 100 anni fa la scherma si praticava in pochi paesi.
È vero, però non ho mai sentito di qualcuno che passasse senza problemi da un' arma all' altra. Ci sono casi simili nella storia della scherma?
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Re: Goat sport italiano
By Gimbatbugalibier98 ha scritto: ↑mercoledì 6 agosto 2025, 15:32 Nel 95 la Gazzetta fece un grande sondaggio con voti della redazione, di sportivi in attività, e giornali italiani e di tutto il mondo. Vinse Coppi davanti a Tomba ed Enzo Ferrari.
Ci sta, Coppi per tutto quello che ha rappresentato per un' Italia reduce da una guerra disastrosa. Anche Ferrari per aver creato qualcosa di incredibile praticamente da sottozero. Tomba francamente non mi trova d' accordo. Braglia, Benvenuti, Nadi, Mangiarotti li vedo superiori e dopo il 95 anche Mennea e la Vezzali.
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Re: Goat sport italiano
Nel 95 Tomba era nel suo prime, come Sinner oggi (anche se personalmente l'ho sempre ritenuto sopravvalutato, la sua scarsa completezza e la presenza di rivali invece polivalenti gli ha giustamente impedito di vincere più coppe del mondo, per cui per restare fra i nostri Thoeni ha vinto più di lui
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Re: Goat sport italiano
Un tempo era la norma: Edoardo Mangiarotti, lo schermitore con più medaglie olimpiche nella storia (13), sul podio da Londra '48 a Roma '60, individualmente nel '52 vinse un oro di spada e un argento di fioretto, mentre nell'edizione del '56 fece doppietta a squadre. Ancora negli anni 90 Margherita Zalaffi, a squadre, vinse un oro nel fioretto e un argento nella spada.lemond ha scritto: ↑mercoledì 6 agosto 2025, 23:34By GimbatbuOtto Kruger ha scritto: ↑mercoledì 6 agosto 2025, 14:07Nella scherma, ahimé, Valentina Vezzali gli è superiore. Ha dominato le scene per 15 anni, è salita sul gradino più alto del podio in 5 Olimpiadi consecutive, ha vinto di tutto di più in un'epoca nella quale la scherma era già praticata in tutti i continenti. Nedo Nadi ha toccato vette altissime ma in un'unica Olimpiade e poi, di fatto, è diventato professionista; inoltre 100 anni fa la scherma si praticava in pochi paesi.
È vero, però non ho mai sentito di qualcuno che passasse senza problemi da un' arma all' altra. Ci sono casi simili nella storia della scherma?
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- eliacodogno
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Re: Goat sport italiano
Sono di parte e non ho visto Gustav.Trullo ha scritto: ↑giovedì 7 agosto 2025, 0:32 Nel 95 Tomba era nel suo prime, come Sinner oggi (anche se personalmente l'ho sempre ritenuto sopravvalutato, la sua scarsa completezza e la presenza di rivali invece polivalenti gli ha giustamente impedito di vincere più coppe del mondo, per cui per restare fra i nostri Thoeni ha vinto più di lui
Ma rispetto al predecessore ha vinto meno coppe generali, ma più coppe di specialità, medaglie olimpiche e gare di coppa. Ed ha vinto comunque per un periodo più lungo, perché praticamente per 11 anni di carriera almeno una gara di Coppa l'ha vinta.
Poi l'impatto che ha avuto in generale per me è stato una cosa abbastanza rara da vedere per uno sport comunque non di massa, anche se sicuramente anche ai tempi della valanga azzurra c'era un grandissimo interesse del pubblico generalista.
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1 Coppi
2 Tomba
3 Bartali
2 Tomba
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- Beppugrillo
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Re: Goat sport italiano
Con un criterio oggettivo anche se poco significativo, nella mia generazione Coppi sanno ancora tutti più o meno chi era, Mennea non credo (Tomba e Pantani sì, certo, ma per motivi diversi). E il palmares in uno sport che era così importante in quel momento non può lasciare dubbi per quanto mi riguarda. Quindi Coppi (e gli altri dopo la musica, anche in questo caso)
Re: Goat sport italiano
Pero' il fatto che Coppi, su un forum di ciclismo, non sia primo vuol dir molto, a livello di popolarita di chi si sta piazzando davanti a Coppi
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- Beppugrillo
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Re: Goat sport italiano
Penso che Mennea lo abbia indicato chi era vivo e cosciente nel 1980 (io che non l'ho vissuto non direi mai Mennea). Vivi 30 anni prima, all'epoca di Coppi, di noi non c'era nessuno.
Re: Goat sport italiano
Intanto c'è stato il sorpasso e Coppi
ha raggiunto e superato Mennea
(come logico, chi pratica uno sport di resistenza rispetto a uno di velocità pura necessita più tempo per emergere
)


(come logico, chi pratica uno sport di resistenza rispetto a uno di velocità pura necessita più tempo per emergere

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Re: Goat sport italiano
Esattamente così anche per me.Beppugrillo ha scritto: ↑venerdì 8 agosto 2025, 14:10Penso che Mennea lo abbia indicato chi era vivo e cosciente nel 1980 (io che non l'ho vissuto non direi mai Mennea). Vivi 30 anni prima, all'epoca di Coppi, di noi non c'era nessuno.
La vittoria Olimpica di Mosca la vidi (se l'ho già raccontato perdonatemi) il pomeriggio precedente il mio congedo dalla naja.
Libera uscita alle 17 ( i miei commilitoni tutti presi nelle cerimonie "non istituzionali" del congedamento, cioè candele, silenzi fuori ordinanza e altre seghe mentali consimili) e finale alle 17.10.
Mi precipito nel primo bar nelle vicinanze della caserma e, botta di culo cosmica, la TV è sintonizzata sulle Olimpiadi (cosa per nulla scontata), con gli atleti ai blocchi di partenza.
Il resto è prima disperazione, poi esaltazione nella rimonta, poi fifa per il fotofinish, poi il ditino.
Mi congedo felice la mattina dopo.
Quattro giorni dopo (il giorno dell'oro di Patrizio Oliva) la P2
Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Goat sport italiano
Esattamente così anche per me.Beppugrillo ha scritto: ↑venerdì 8 agosto 2025, 14:10Penso che Mennea lo abbia indicato chi era vivo e cosciente nel 1980 (io che non l'ho vissuto non direi mai Mennea). Vivi 30 anni prima, all'epoca di Coppi, di noi non c'era nessuno.
La vittoria Olimpica di Mosca la vidi (se l'ho già raccontato perdonatemi) il pomeriggio precedente il mio congedo dalla naja.
Libera uscita alle 17 ( i miei commilitoni tutti presi nelle cerimonie "non istituzionali" del congedamento, cioè candele, silenzi fuori ordinanza e altre seghe mentali consimili) e finale alle 17.10.
Mi precipito nel primo bar nelle vicinanze della caserma e, botta di culo cosmica, la TV è sintonizzata sulle Olimpiadi (cosa per nulla scontata), con gli atleti ai blocchi di partenza.
Il resto è prima disperazione, poi esaltazione nella rimonta, poi fifa per il fotofinish, poi il ditino.
Mi congedo felice la mattina dopo.
Ma dopo quattro giorni ancora (il giorno dell'oro di Patrizio Oliva) la P2 fa strage a Bologna tramite la manovalanza fascista.
Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Goat sport italiano
Oltre all'oro olimpico, ci sarebbe almeno quel 19''72 durato un paio di decenni (e curiosamente battuto pochi giorni prima della mia laurea, mentre completavo le ultime cose della tesi, quasi un rito di passaggio verso l'età adulta)
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Re: Goat sport italiano
Penso anche che nessuno straniero direbbe Mennea (magari qualcuno invece potrebbe dire Tomba?), per quel che conta
Re: Goat sport italiano
Dei personaggi elencati, forse solo Agostini o Valentino Rossi potrebbero essere nominati da un non italiano
Coppi stesso in tutte le statistiche figura dietro Merckx
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Re: Goat sport italiano
By Gimbatbu
All' epoca la popolarità di Coppi all' estero era grande in chiave europea, adesso solo gli appassionati sanno chi è Merckx.
All' epoca la popolarità di Coppi all' estero era grande in chiave europea, adesso solo gli appassionati sanno chi è Merckx.
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Re: Goat sport italiano
Chi e ' Monti Eugenio ? Chi e' Raicevich ? E Zoeggeler?
Mah, vedo che manca persino F. Moser / Mario Corso ...
Comunque immagino che tutti questi, compresi i dimenticati, si giochino il secondo posto alle spalle della leggenda di Ceresara / Arzago d'Adda. Anzi il terzo, visto che al secondo posto c'e' il piede sinistro di Dio.
1. La leggenda di Ceresara/Arzago d'Adda
2. Il piede sinistro di Dio
3. Nessuno
4. Nessuno
5. Golden Boy
Mah, vedo che manca persino F. Moser / Mario Corso ...
Comunque immagino che tutti questi, compresi i dimenticati, si giochino il secondo posto alle spalle della leggenda di Ceresara / Arzago d'Adda. Anzi il terzo, visto che al secondo posto c'e' il piede sinistro di Dio.
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Re: Goat sport italiano
C'è il tizio rumeno che pubblica i tempi di scalata di ogni salita che lo considera superiore. Suo account Twitter: @FaustoCoppi60
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Re: Goat sport italiano
Come dico sempre c'entra anche il contesto, Mennea in Usa o in Giamaica sarebbe stato uno dei "tanti" grandi velocisti, in Italia chiaramente per motivi genetici dovuti all'etnia del nostro popolo per predisposizione alla corsa ottenere ciò che ha ottenuto lui lo pone chiaramente tra le leggende del nostro sport.
In Italia prima di Mennea e dello stesso Jacobs nello sprint abbiamo avuto un talento clamoroso come Berruti campione olimpico sui 200 a Roma nel 60 con record mondiale manuale eguagliato ma che ai massimi livelli a differenza di Mennea è durato relativamente poco.
Per Mennea tra le sue imprese record del mondo su tutti rimasto irraggiungibile per quasi 17 anni in cui anche un certo Carl Lewis pur avvicinandolo non riuscì a toglierglielo anche in condizioni similari (Sestriere 1988).
Impresa ulteriormente amplificata dal fatto che sulla stessa pista 11 anni dopo il barlettano lo tolse proprio per 11 centesimi a un Tommie Smith considerato da molti il Bolt di quell'epoca.
Ma non solo...oro olimpico a Mosca dopo una rimonta leggendaria, quattro finali olimpiche consecutive sui 200, impresa nello sprint al maschile che nessuno è ancora riuscito ad eguagliare.
3 ori europei tra cui la doppietta 100-200 a Praga 78, manifestazione in cui tra i 3 turni nei 100, 3 turni sui 200, batterie e finale delle staffette 4x100 e 4x400 corse 10 gare in una settimana, con una frazione lanciata da urlo cronometrata manualmente in 44"2 nell'ultima fatica delle 10.
Detiene ancora il record mondiale manuale della distanza spuria dei 150 (con partenza in curva), ha detenuto anche quello dei 300 oltre che dei 200 indoor (seppur con evidente e ripetuta invasione di corsia).
È stato campione europeo indoor anche sui 400.
Dopo le imprese in Messico nel 79 per anni ha detenuto la migliore combinazione 100-200 della storia dove al 19"72 univa il 10"01 sui 100 che in quel momento era la terza migliore prestazione all time a soli 6 centesimi dal record mondiale dello statunitense Hines.
Ma soprattutto fu quello che fece subito dopo le olimpiadi di Mosca nel 1980 a far capire maggiormente il suo spessore formidabile di velocista correndo sempre a livello del mare in 20"01 a Roma, 19"96 nella sua Barletta che era il record del mondo a livello del mare, 20"05 a Bruxelles, 20"12 a Rieti, 20"07 a Rovereto, 20"29 a Bologna (quasi 3 metri di vento contro) e 20"03 sia a Tokyo che a Pechino, ovvero tutti tempi che all'epoca raramente si vedevano a livello del mare, non a caso a fine 1980 sempre a Mennea appartenevano 20 delle prime 40 prestazioni mondiali della storia, una cosa folle degna dei M.Johnson, Bolt, Lyles per continuità sulla distanza.
Serie di prestazioni con cui inflisse sonore batoste ai velocisti yankee che a Mosca non erano presenti causa boicottaggio.
Sono passati quasi 50 anni eppure quel suo 19"72 continua a resistere come primato europeo.
Dici Pietro Mennea dici la storia della velocità mondiale.
Io come detto in altro thread come GOAT dello sport italiano scelgo Coppi ma chi dice Mennea non lo si può certo biasimare.
PS
Troppe mancanze nel sondaggio, anche un gigante come Bartali andava inserito.
In Italia prima di Mennea e dello stesso Jacobs nello sprint abbiamo avuto un talento clamoroso come Berruti campione olimpico sui 200 a Roma nel 60 con record mondiale manuale eguagliato ma che ai massimi livelli a differenza di Mennea è durato relativamente poco.
Per Mennea tra le sue imprese record del mondo su tutti rimasto irraggiungibile per quasi 17 anni in cui anche un certo Carl Lewis pur avvicinandolo non riuscì a toglierglielo anche in condizioni similari (Sestriere 1988).
Impresa ulteriormente amplificata dal fatto che sulla stessa pista 11 anni dopo il barlettano lo tolse proprio per 11 centesimi a un Tommie Smith considerato da molti il Bolt di quell'epoca.
Ma non solo...oro olimpico a Mosca dopo una rimonta leggendaria, quattro finali olimpiche consecutive sui 200, impresa nello sprint al maschile che nessuno è ancora riuscito ad eguagliare.
3 ori europei tra cui la doppietta 100-200 a Praga 78, manifestazione in cui tra i 3 turni nei 100, 3 turni sui 200, batterie e finale delle staffette 4x100 e 4x400 corse 10 gare in una settimana, con una frazione lanciata da urlo cronometrata manualmente in 44"2 nell'ultima fatica delle 10.
Detiene ancora il record mondiale manuale della distanza spuria dei 150 (con partenza in curva), ha detenuto anche quello dei 300 oltre che dei 200 indoor (seppur con evidente e ripetuta invasione di corsia).
È stato campione europeo indoor anche sui 400.
Dopo le imprese in Messico nel 79 per anni ha detenuto la migliore combinazione 100-200 della storia dove al 19"72 univa il 10"01 sui 100 che in quel momento era la terza migliore prestazione all time a soli 6 centesimi dal record mondiale dello statunitense Hines.
Ma soprattutto fu quello che fece subito dopo le olimpiadi di Mosca nel 1980 a far capire maggiormente il suo spessore formidabile di velocista correndo sempre a livello del mare in 20"01 a Roma, 19"96 nella sua Barletta che era il record del mondo a livello del mare, 20"05 a Bruxelles, 20"12 a Rieti, 20"07 a Rovereto, 20"29 a Bologna (quasi 3 metri di vento contro) e 20"03 sia a Tokyo che a Pechino, ovvero tutti tempi che all'epoca raramente si vedevano a livello del mare, non a caso a fine 1980 sempre a Mennea appartenevano 20 delle prime 40 prestazioni mondiali della storia, una cosa folle degna dei M.Johnson, Bolt, Lyles per continuità sulla distanza.
Serie di prestazioni con cui inflisse sonore batoste ai velocisti yankee che a Mosca non erano presenti causa boicottaggio.
Sono passati quasi 50 anni eppure quel suo 19"72 continua a resistere come primato europeo.
Dici Pietro Mennea dici la storia della velocità mondiale.
Io come detto in altro thread come GOAT dello sport italiano scelgo Coppi ma chi dice Mennea non lo si può certo biasimare.
PS
Troppe mancanze nel sondaggio, anche un gigante come Bartali andava inserito.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Goat sport italiano
Per me in questa classifica manca Tomba ,Bartali e alcuni altri nomi , io non metterei gli sport motoristici ma è solo un opinione ..
Suggerirei inoltre di poter votare 5 personaggi per poter creare una classifica .
Così è difficile , Mangiarotti e Raicevich ci stanno in una top 5, per varie ragioni non possono essere i primi. Ma in una classifica avrebbero parecchio senso. Con un nome solo escludi tutte le sfaccettature del sondaggio. .
Suggerirei inoltre di poter votare 5 personaggi per poter creare una classifica .
Così è difficile , Mangiarotti e Raicevich ci stanno in una top 5, per varie ragioni non possono essere i primi. Ma in una classifica avrebbero parecchio senso. Con un nome solo escludi tutte le sfaccettature del sondaggio. .
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Re: Goat sport italiano
Sono d'accordo. Tomba non può non essere almeno nei primi 5. Per tanti motivi. Mi sembra ci si stia dimenticando troppo in fretta cosa abbia rappresentato per più di 10 annieliacodogno ha scritto: ↑giovedì 7 agosto 2025, 15:13Sono di parte e non ho visto Gustav.Trullo ha scritto: ↑giovedì 7 agosto 2025, 0:32 Nel 95 Tomba era nel suo prime, come Sinner oggi (anche se personalmente l'ho sempre ritenuto sopravvalutato, la sua scarsa completezza e la presenza di rivali invece polivalenti gli ha giustamente impedito di vincere più coppe del mondo, per cui per restare fra i nostri Thoeni ha vinto più di lui
Ma rispetto al predecessore ha vinto meno coppe generali, ma più coppe di specialità, medaglie olimpiche e gare di coppa. Ed ha vinto comunque per un periodo più lungo, perché praticamente per 11 anni di carriera almeno una gara di Coppa l'ha vinta.
Poi l'impatto che ha avuto in generale per me è stato una cosa abbastanza rara da vedere per uno sport comunque non di massa, anche se sicuramente anche ai tempi della valanga azzurra c'era un grandissimo interesse del pubblico generalista.
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Re: Goat sport italiano
È che rispetto allo sportivo ci si ricorda più dell'intellettuale e l'attore (seppur sporadico)galibier98 ha scritto: ↑domenica 10 agosto 2025, 17:06Sono d'accordo. Tomba non può non essere almeno nei primi 5. Per tanti motivi. Mi sembra ci si stia dimenticando troppo in fretta cosa abbia rappresentato per più di 10 annieliacodogno ha scritto: ↑giovedì 7 agosto 2025, 15:13Sono di parte e non ho visto Gustav.Trullo ha scritto: ↑giovedì 7 agosto 2025, 0:32 Nel 95 Tomba era nel suo prime, come Sinner oggi (anche se personalmente l'ho sempre ritenuto sopravvalutato, la sua scarsa completezza e la presenza di rivali invece polivalenti gli ha giustamente impedito di vincere più coppe del mondo, per cui per restare fra i nostri Thoeni ha vinto più di lui
Ma rispetto al predecessore ha vinto meno coppe generali, ma più coppe di specialità, medaglie olimpiche e gare di coppa. Ed ha vinto comunque per un periodo più lungo, perché praticamente per 11 anni di carriera almeno una gara di Coppa l'ha vinta.
Poi l'impatto che ha avuto in generale per me è stato una cosa abbastanza rara da vedere per uno sport comunque non di massa, anche se sicuramente anche ai tempi della valanga azzurra c'era un grandissimo interesse del pubblico generalista.
Ultima modifica di bicycleran il lunedì 11 agosto 2025, 11:19, modificato 1 volta in totale.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Goat sport italiano
Albertone assolutamente tra i primi cinque.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Goat sport italiano
Premesso che personalmente queste classifiche non mi piacciono, rispondo però a questo post. Gustav Thöni (ed il resto della valanga azzurra) l'ho visto gareggiare e a quei tempi ha reso uno sport di massa quello che era poco più di un gioco di nicchia (perché ai tempi quando la responsabile di una nota stazione sciistica delle mie parti al lunedì mattina entrava in banca con due sacchi neri da 120 gonfi di soldi non si può parlare di pratica sportiva di nicchia). La stessa cosa, ancora più in grande, si può dire di Adriano Panatta e del tennis.eliacodogno ha scritto: ↑giovedì 7 agosto 2025, 15:13 Sono di parte e non ho visto Gustav.
Ma rispetto al predecessore ha vinto meno coppe generali, ma più coppe di specialità, medaglie olimpiche e gare di coppa. Ed ha vinto comunque per un periodo più lungo, perché praticamente per 11 anni di carriera almeno una gara di Coppa l'ha vinta.
Poi l'impatto che ha avuto in generale per me è stato una cosa abbastanza rara da vedere per uno sport comunque non di massa, anche se sicuramente anche ai tempi della valanga azzurra c'era un grandissimo interesse del pubblico generalista.
Pure nei film di Fantozzi sci alpino e tennis sono trattati come sport di massa.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Goat sport italiano
Un voto, non mio, ma una mia menzione va a una delle più grandi. Stefania Belmondo.
Atleta infinita che ha avuto la sfortuna di gareggiare con le russe al top del doping (cito solo Danilova che, una volta beccata, non è più andata meglio delle prime 20/30 posizioni - vado un po' a memoria ma la sostanza è questa), altrimenti avrebbe vinto ben di più. Ma tant'è.
E poi, goliardicamente, non vogliamo citare Aceto, per il passato, e Tittia, per il presente? (Senza aprire polemica a riguardo della bontà del Palio)
Atleta infinita che ha avuto la sfortuna di gareggiare con le russe al top del doping (cito solo Danilova che, una volta beccata, non è più andata meglio delle prime 20/30 posizioni - vado un po' a memoria ma la sostanza è questa), altrimenti avrebbe vinto ben di più. Ma tant'è.
E poi, goliardicamente, non vogliamo citare Aceto, per il passato, e Tittia, per il presente? (Senza aprire polemica a riguardo della bontà del Palio)
Re: Goat sport italiano
Non si può definire sportivo in senso stretto, ma come atleta non so quanti siamo stati superiori a Walter Bonatti.
Re: Goat sport italiano
Ti direi Riccardo Cassin
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Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Goat sport italiano
Però non puoi mettere contro, anche solo in una sfida teorica, Bonatti e Cassin
Sono due epopee confinanti ma diverse.
Cassin lo ricordiamo portare viveri alla 52 esima Garibaldi sul monte Berlinghiera, Bonatti denunciare le storture della conquista di Stato sul K2..
Sempre contro, mai uno contro l'altro.
Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Goat sport italiano
Anche per quello che ha rappresentato innovazione ecc solo Messner a livello imho. L'alpinismo però non è uno sport. Prima men che meno, per fortuna loro.
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Re: Goat sport italiano
La differenza e' che Thoeni ha vinto quattro coppe del mondo in cinque anni (e quella in mezzo un altro italiano, Gros) terzo assoluto (insieme ad altri tre) nella storia del suo sport, mentre Panatta ha vinto un Roland garros e una Davis. La differenza che passa fra un Coppi e un Cunego (con rispetto parlando, grande stima per Panatta, ma giusto metterlo al suo posto)Slegar ha scritto: ↑lunedì 11 agosto 2025, 12:42 [Gustav Thöni (ed il resto della valanga azzurra) l'ho visto gareggiare e a quei tempi ha reso uno sport di massa quello che era poco più di un gioco di nicchia (perché ai tempi quando la responsabile di una nota stazione sciistica delle mie parti al lunedì mattina entrava in banca con due sacchi neri da 120 gonfi di soldi non si può parlare di pratica sportiva di nicchia). La stessa cosa, ancora più in grande, si può dire di Adriano Panatta e del tennis.
Pure nei film di Fantozzi sci alpino e tennis sono trattati come sport di massa.
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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