riviste di anni 70
Re: riviste di anni 70
Giro d’Italia 1968 – Non so la tappa (penso la Foligno - Abbadia San Salvatore), però riconosco tutti i corridori: da sinistra: Italo Zilioli, Flaviano Vicentini (il più lontano) Karl Heinz Kunde (seminascosto dalla spalla di Colombo), Ugo Colombo, Claudio Michelotto, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Auguste Girard.tarangu ha scritto:
Giro d’Italia 1972 – Non so la tappa (penso la Parabiago Livigno), però riconosco tutti i corridori: da sinistra Eddy Merckx, Ugo Colombo, Roger De Vlaeminck (seminascosto da Fuente), Josè Manuel Fuente, Marcello Bergamo (col berrettino Filotex), Antoine “Tony” Houbrechts (sotto col berrettino Salvarani Chioda), Felice Gimondi, Miguel Maria Lasa (corridore dalla classe superiore all’ottenuto).
Re: riviste di anni 70
Morris sei un mito
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
Re: riviste di anni 70
Vergogna Maurizio, non hai nemmeno riconosciuto quello con la maglia rossa dietro a Merckx!!!
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: riviste di anni 70
Riconoscere i corridori è troppo facile.........io voglio i nomi degli spettatori!
Re: riviste di anni 70
altre foto di anni 70:
http://ciclismoheroico.mforos.com/18627 ... a-1970-79/
una trappola per morris, chi e:
http://ciclismoheroico.mforos.com/18627 ... a-1970-79/
una trappola per morris, chi e:
Re: riviste di anni 70
Vado di corsa!tarangu ha scritto:altre foto di anni 70:
una trappola per morris, chi e:
Si tratta di Antonio Gomez del Moral, classe 1939, vincitore di 44 corse da professionista. Tra questi successi, il Tour de l’Avenir 1962, 2 Titoli Spagnoli, uno su strada nel ’65 e quello della Montagna nel 1967. Ha vinto 4 tappe alla Vuelta di Spagna, ed una al Giro d’Italia 1967: l’Alessandria – La Spezia, dove conquistò anche la maglia rosa. La foto si riferisce appunto a questa vittoria. Mantenne la maglia per altri due giorni, per poi passarla a Michele Dancelli, che fu a sua volta detronizzato da un altro spagnolo, che ricordo benissimo: José Perez Frances (che ho pure conosciuto nel 2000).
Ciao Fuente!
Re: riviste di anni 70
ancora un po' e si arriva a "u carcamagnu"...Ottavio ha scritto:Riconoscere i corridori è troppo facile.........io voglio i nomi degli spettatori!
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
Re: riviste di anni 70
fumavano in corsa?
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: riviste di anni 70
Gauloises Caporal ?tarangu ha scritto:Fuente and Lopez Carril in giro italia:
Il povero Lopez Carril era forte, me lo ricordo vincitore di una gran bella tappa di montagan al Tour del '75. Mori' giovane, non ricordo perche'.
Per riprendere Morris con Lasa, anche Lopez Carril vinse molto meno di quello che meritava.
Re: riviste di anni 70
lopez carril mori 29-3-1980 id un "infarto" giocando calcio Sulla spiaggia (beach)
videos di lopez carril:
avoriaz 1975:
http://www.ina.fr/video/I00009410/victo ... az.fr.html
serre chevalier 1974:
http://www.ina.fr/video/I00009299/victo ... er.fr.html
videos di lopez carril:
avoriaz 1975:
http://www.ina.fr/video/I00009410/victo ... az.fr.html
serre chevalier 1974:
http://www.ina.fr/video/I00009299/victo ... er.fr.html
Re: riviste di anni 70
A sinistra del gigante si riconoscono Michel Pollentier e dietro Alfio Vandi. 1977.tarangu ha scritto:
Guardate come il belga teneva le gambe, forse il piu' brutto corridore (stilisticamente) di tutti i tempi. De Zan diceva che per il suo orribile stile, percorreva non pochi chilometri in piu' in ogni tappa rispetto agli altri : ad ogni pedalata deviava leggermete a destra o a sinistra, insomma andava a zig-zag.
E guardate che gambe perfette avevva il gigante (notate che spinge un rapporto piu' agile del Belga, il Tista era avanti coi tempi)
Ultima modifica di TIC il lunedì 2 maggio 2011, 20:23, modificato 5 volte in totale.
Re: riviste di anni 70
27 maggio 1972, tappa Cosenza – Catanzaro. Siamo sul Valico di Monte Scuro. All’attacco di Merckx, risponderà il solo Gosta Pettersson. I due giungeranno al traguardo (vincerà lo svedese), con 4’13” sul drappello dei migliori, regolato da Miguel Maria Lasa. Merckx conquisteterà la maglia rosa, con 10” su Pettersson e 1’37” sul detronizzato Fuente.tarangu ha scritto:giro italia 1972
Re: riviste di anni 70
8 giugno 1977, tappa Cortina – Pinzolo. Qui, i corridori sono sul Campo Carlo Magno. Il quarto corridore che si vede in faccia, dopo Baronchelli, Pollentier e Vandi, è Giuseppe Perletto, della medesima squadra di Vandi, la Magniflex-Torpado, che poi giungerà terzo a Pinzolo. Vincerà Gibì, in volata su Pollentier, ed il ligure Perletto, che fu staccato in discesa, giungerà a 49”. A 1’25” Jahanssson, il vecchio Gimondi, Amicare Sgalbazzi (gran corridore potenziale), Moser, Lasa, Chinetti, Aja, Vandi e Giancarlo Bellini ( maglia a Pois al Tour dell’anno precedente). Questa tappa passerà alla storia per la contestazione violenta dei tifosi di Moser a Baronchelli, con tanto di sputi, ombrellate e invettive di vario genere. I gregari di Tista, Conati, Foresti e Bettoni, furono addirittura picchiati. Mi fermo, per stendere un velo pietoso su quegli anni orrendi....tarangu ha scritto:
Re: riviste di anni 70
Ancora il 27 maggio, ma stavolta del 1977, tappa Gabicce-Forlì. Salita di Rocca delle Camminate. Attacca la maglia rosa Moser e lo seguono la ciclamino del campione del mondo Freddy Maertens, ed un altro belga, Ronald De Witte. I tre verranno poi raggiunti da Panizza, Pollentier e Baronchelli. Davanti a quello che diverrà, 12 anni dopo, il mio ufficio nell’amato Politecnico dello Sport in cui mi sono formato, sfreccerà Maertens, al sesto centro in quel Giro. Purtroppo, il giorno dopo, vincerà la settima tappa, ma fu un successo di Pirro dalle dimensioni enormi: cadrà in volata dopo la linea, a causa di una delle tante peripezie di "Rik" Van Linden e si frantumerà un polso. Da quella caduta, Maertens non sarà più lui, anche se vincerà ancora molto….compreso un Mondiale. Grandissimo Freddy!tarangu ha scritto:
Saluti!
Mi sono divertito, nonostante l'ora, ma è uno dei rari momenti di libertà di queste giornate....
-
- Messaggi: 613
- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:39
Re: riviste di anni 70
Tarangu-Morris, un'accoppiata da applausi!!
Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
Re: riviste di anni 70
Ricordo benissimo degli sputi.Morris ha scritto: Questa tappa passerà alla storia per la contestazione violenta dei tifosi di Moser a Baronchelli, con tanto di sputi, ombrellate e invettive di vario genere. I gregari di Tista, Conati, Foresti e Bettoni, furono addirittura picchiati. Mi fermo, per stendere un velo pietoso su quegli anni orrendi....
Non sapevo del pestaggio.
Il corridore che non si vede sulla sinistra e' Giancarlo Bellini
Re: riviste di anni 70
Il Tour de France di riferimento e quello del 1969. La tappa, è la Mulhouse-Belfort-Ballon d’Alsace. Luis Ocana, nelle sue punte, il più grande corridore da corse a tappe che la Spagna abbia mai avuto, cadde verso la fine della discesa del Grand Ballon, la prima asperità della giornata. Riprese stoicamente e riuscì a portarsi a pochissimo dal drappello dei migliori. Sulla seconda salita però, il Grosse-Pierre, si staccò, ma la grossa crisi lo colpì sull’ascesa finale del Ballon d’Alsace. Nella foto, è aiutato a destra da Manuel Galera (che perì in corsa alla Vuelta di Andalusia nel 1972, ed era fratello minore del ben più famoso Jaquim) e a sinistra da Domingo Perurena. Si scorgono pure, Francisco Gabica (dietro Perurena) e Luis Pedro Santamarina (dietro Manuel Galera). Ocana si ritirerà due giorni dopo. La tappa del Ballon d’Alsace, fu vinta in solitudine da Eddy Merckx, che riconquistò la maglia gialla.tarangu ha scritto:luis ocaña ko in ballon de alsacia :
Saluti!
-
- Messaggi: 2368
- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:44
Re: riviste di anni 70
9 giugno 1968 – Tappa: Abbadia San Salvatore - Romatarangu ha scritto:
Sul traguardo di Roma il 25enne veneto Luciano Dalla Bona, superò Luis Ocana, Giuseppe Milioli (a 1”) e lo spagnolo Gines Garcia (a 2”), dopo una fuga a quattro di 146 chilometri. Per Dalla Bona, quello fu il secondo successo da professionista.
La sua succinta scheda:
Nato a Pressana (Verona) il 08.09.1943. Passista, alto m. 1,81 per kg. 78. Professionista dal 1967 al 1970, complessivamente ha ottenuto 3 vittorie.
ANNO / SQUADRA
1967 Salvarani
1968 Salvarani
1969 Salvarani
1970 Salvarani
Vittorie:
1967 Gran Premio Camajore
1968 Tappa Roma (Giro d'Italia)
1968 Giro delle Marche
Piazzamenti al Giro d'Italia:
1968 90°
1969 55°
Piazzamenti al Tour de France:
1967 65°
1970 96°
Note:
1964 Campione del mondo nella 100 km a squadre con Andreoli, Guerra e Manza.
1965 Campione del mondo nella 100 km a squadre con Guerra, Denti e Soldi.
Re: riviste di anni 70
Da sx: Arturo Pecchielan, Francisco Galdos (in rosa), s’intravede Attilio Rota, Roger De Vlaeminck (in maglia ciclamino), Giacomo Bazzan.tarangu ha scritto:giro 1975: maglia rosa Galdos:
Sono le fasi iniziali della Campobasso-Bari del 21 maggio 1975.
Re: riviste di anni 70
Non e' una rivista, ma un video della terza tappa del tour 1979. Luchon - Pau
http://www.ina.fr/sport/cyclisme/video/ ... au.fr.html
Guardate al minuto 7:55 come Battaglin ha rischiato la vita, senza caschetto poi...
Un'altra osservazione, Battaglin sprinta per i GPM e ne perde 3 su 3, figuriamoci se qualche settimana dopo avrebbe potuto battere Raas in una volata in pianura ai mondiali...
Questa invece l'ho vista in diretta , TV Svizzera : Tour '76, l'attacco di Baronchelli sulla discesa dell'Izoard, arrivo' ad aver quasi due minuti di vantaggio, maglia gialla virtuale, poi' ando' in crisi di fame sul Monginevro.
http://www.ina.fr/sport/cyclisme/video/ ... re.fr.html
http://www.ina.fr/sport/cyclisme/video/ ... au.fr.html
Guardate al minuto 7:55 come Battaglin ha rischiato la vita, senza caschetto poi...
Un'altra osservazione, Battaglin sprinta per i GPM e ne perde 3 su 3, figuriamoci se qualche settimana dopo avrebbe potuto battere Raas in una volata in pianura ai mondiali...
Questa invece l'ho vista in diretta , TV Svizzera : Tour '76, l'attacco di Baronchelli sulla discesa dell'Izoard, arrivo' ad aver quasi due minuti di vantaggio, maglia gialla virtuale, poi' ando' in crisi di fame sul Monginevro.
http://www.ina.fr/sport/cyclisme/video/ ... re.fr.html
Re: riviste di anni 70
Pure qui a tirare palate di emme sui corridori italiani.TIC ha scritto:
Un'altra osservazione, Battaglin sprinta per i GPM e ne perde 3 su 3, figuriamoci se qualche settimana dopo avrebbe potuto battere Raas in una volata in pianura ai mondiali...
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: riviste di anni 70
Grazie a voi di questi filmati sono bellissimi e mi ricordano quando vedevo il Tour da piccolo...qualcuno di voi è in possesso degli stessi filmati Tour 1975 con il prologo vinto da Moser a Charleroi e una sua tappa vinta la settimana successiva ad Angouleme???TIC ha scritto:Non e' una rivista, ma un video della terza tappa del tour 1979. Luchon - Pau
http://www.ina.fr/sport/cyclisme/video/ ... au.fr.html
Guardate al minuto 7:55 come Battaglin ha rischiato la vita, senza caschetto poi...
Un'altra osservazione, Battaglin sprinta per i GPM e ne perde 3 su 3, figuriamoci se qualche settimana dopo avrebbe potuto battere Raas in una volata in pianura ai mondiali...
Questa invece l'ho vista in diretta , TV Svizzera : Tour '76, l'attacco di Baronchelli sulla discesa dell'Izoard, arrivo' ad aver quasi due minuti di vantaggio, maglia gialla virtuale, poi' ando' in crisi di fame sul Monginevro.
http://www.ina.fr/sport/cyclisme/video/ ... re.fr.html
Re: riviste di anni 70
Edone ha scritto: Grazie a voi di questi filmati sono bellissimi e mi ricordano quando vedevo il Tour da piccolo...qualcuno di voi è in possesso degli stessi filmati Tour 1975 con il prologo vinto da Moser a Charleroi e una sua tappa vinta la settimana successiva ad Angouleme???
Grazie un bel niente.
Mi lasci pagato un Rovare' al Baston. (Ponzano Veneto)
Anzi, tutti i video di moser dal sito francese (non riesco a trovare il prologo di Charleroi) :
http://www.ina.fr/recherche/recherche?v ... sPlusVideo
Due Rovare'
Re: riviste di anni 70
Qualcuno che aveva vissuto quegli anni mi disse che il giorno dopo passavano in provincia di bergamo, forse al passo della presolana. I carabinieri avevano avuto il loro bel daffare a sequestrare i manici dei picconi con cui alcuni focosi tifosi di baronchelli avevano idea di vendicarsi con moser. Poi per fortuna non successe nulla di che... O almeno così mi hanno dettoMorris ha scritto:8 giugno 1977, tappa Cortina – Pinzolo. Qui, i corridori sono sul Campo Carlo Magno. Il quarto corridore che si vede in faccia, dopo Baronchelli, Pollentier e Vandi, è Giuseppe Perletto, della medesima squadra di Vandi, la Magniflex-Torpado, che poi giungerà terzo a Pinzolo. Vincerà Gibì, in volata su Pollentier, ed il ligure Perletto, che fu staccato in discesa, giungerà a 49”. A 1’25” Jahanssson, il vecchio Gimondi, Amicare Sgalbazzi (gran corridore potenziale), Moser, Lasa, Chinetti, Aja, Vandi e Giancarlo Bellini ( maglia a Pois al Tour dell’anno precedente). Questa tappa passerà alla storia per la contestazione violenta dei tifosi di Moser a Baronchelli, con tanto di sputi, ombrellate e invettive di vario genere. I gregari di Tista, Conati, Foresti e Bettoni, furono addirittura picchiati. Mi fermo, per stendere un velo pietoso su quegli anni orrendi....tarangu ha scritto:
Re: riviste di anni 70
Un ricordo di Monsere' :
Una cosa che non sapevo, nel 1976 Freddy Maertens regalo' una bici da corsa al figlio di Monsere': poco dopo pure il figlio (7 anni) mori' investito da una macchina mentre scorazzava con quella bici.
Una cosa che non sapevo, nel 1976 Freddy Maertens regalo' una bici da corsa al figlio di Monsere': poco dopo pure il figlio (7 anni) mori' investito da una macchina mentre scorazzava con quella bici.