Slegar ha scritto:Forse non hai capito la gravità delle decisioni prese prima dagli organizzatori del Tour of China II e poi da quelli del Tour of Beijing. Per la prima volta, a mia memoria, in una competizione ufficiale di una federazione internazionale appartenente al CIO vengono discriminati degli sportivi impedendo loro di partecipare per motivazioni extra-sportive. E' l'organizzatore che dice, ad esempio: tu Takahashi Miyazawa, ciclista professionista stipendiato dalla Saxo Bank-Tinkoff Bank, non potrai partecipare alla gara perché giapponese. E' come vietare la partecipazione ad uno sportivo perché nero o ebreo.Strong ha scritto:benissimo slegar, hai (avete ragione)
ma per una volta non credi sia meglio analizzare le cose evitando di avere come unico scopo quello di screditare l'uci?
altrimenti l'impressione è che poi non è che vi importi tanto della natura del problema ma piuttosto lo sfruttate per proseguire la politica anti uci.
Stiamo parlando di un regime comunista che utilizza le presse per spappolare chiunque si opponga alle "direttive", questo è il problema.
L'uci è consenziente?
accetta la "decisione" per evitare di accendere l'ennesima miccia?
boh? se voi avete certezze....
stiamo parlando di una gara in bicicletta mica di quello che hanno spappolato l'altro giorno perchè voleva difendere la sua casa.
Questo è l'estratto dello statuto UCI e non serve neanche la traduzione ( http://www.uci.ch/includes/asp/getTarge ... E&id=34040 ):
Article 3
The UCI will carry out its activities in compliance with the principles of:
a) equality between all the members and all the athletes, licence-holders and officials, without racial, political, religious, or other discrimination;
In questo caso non si tratta di criticare l'UCI per determinate scelte di politica sportiva ma denunciare un grave comportamento di un titolare di licenza WT, quindi che si riconosce nell'UCI e nel CIO, che discrimina degli sportivi in aperto contrasto con lo statuto UCI. Se l'UCI sanzionerà adeguatamente gli organizzatori del Tour of Beijing non avrà che compiuto il suo dovere.
PS: ho usato il verbo discrimare non boicottare, perché sono due azioni completamente diverse.
io la gravità la riconosco e la percepisco
ed infatti mi chiedo: "è possibile che il regime comunista cinese impedisca ai corridori giapponesi di correre in bicicletta"?
mi chiedo se sia ancora possibile che ci siano situazioni alla "io non posso entrare" (e non parlo di bestiole a 4 zampe)
il fatto che l'uci possa o meno prendere posizione è comunque una valutazione a margine anche perchè se "certe situazioni" non vengono risolte neppure dall'onu non mi aspetto certo che proprio l'uci faccia da cavallo di troia