Cicloweb.it

Con colpevole ritardo vado ad aggiornarvi sulla Girada di quest'anno; ecco il comunicato ufficiale ed il volantino dell'organizzazione:

cari Giradini e cari fans della Girada,
vi mando in allegato il programma della GIRADA de Gaart e Vilanoa del 2012, XVI edizione.
La gara si svolgerà dal 3 all’8 settembre.
Un caro saluto a tutti e a presto,
Roberto



Regolamento

Gara ciclistica riservata a non professionisti residenti a Gavardo e Villanuova sul Clisi, o in paesi confinanti oppure in paesi confinanti di confinanti. Il regolamento di gara è quello stabilito dai concorrenti prima dell’inizio delle tappe e può essere soggetto a cambiamenti in base ad accordi tra gli stessi.
L’orario è fissato per tutte le tappe alle ore 19.00 tranne che per l’ultima tappa di sabato 8 settembre in cui la partenza è prevista per le ore 16.00.
Le tappe saranno cinque, con riposo il giorno di mercoledì. Non sono previsti aggravi ma solo abbuoni di 1’ al vincitore e di 30’’ al secondo classificato nella tappa di giovedì dei laghetti che sarà una gara di regolarità (vedi sotto nella descrizione della tappa).
Non esiste più l'obbligo di indossare la maglia ufficiale della Girada nella prima e nell’ultima tappa (dato che in questa edizione non è prevista maglia ufficiale ma completo ufficiale, prenotabile in futuro) mentre rimane obbligatorio l'uso di un casco protettivo regolamentare per tutto il tempo della corsa.
Secondo prassi consolidata, in caso un partecipante risulti assente a una tappa, sarà riammesso con il tempo dell’ultimo arrivato. In caso di seconda assenza sarà riammesso con il tempo dell’ultimo arrivato più un minuto di penalità. Alla terza assenza si viene esclusi dalla classifica e dalla gara ufficiale.
La tappa di sabato 10 settembre è valida come il “Gran premio Elia Valli” che prevede un premio speciale per il vincitore.
Durante la cena conclusiva dell’8 settembre verrà attribuito dai partecipanti e dallo staff tecnico (tramite votazione a scrutinio segreto) il premio Speciale “Tritamaroni d'oro”.
La gara si svolge esclusivamente con mountain-bike e con battistrada non inferiore a 1.2. Ogni concorrente deve scegliere all’inizio che copertoni userà e NON può cambiarli nel corso della gara. Un eventuale cambio di gomme con altre di diverso formato implica la retrocessione all’ultimo posto della classifica generale con un minuto in più del penultimo tempo. I concorrenti devono inoltre essere muniti di orologio. Non è previsto nessun controllo né anti-doping né pro-doping. Si raccomanda ai concorrenti il tassativo rispetto del codice della strada. In caso di infrazione è prevista una prima ammonizione e una seconda che comporta l’immediata espulsione dalla corsa. Tuttavia i giudici di gara sono facilmente corruttibili.

Le iscrizioni

Le iscrizioni sono aperte fino al 31 Agosto. Risultano iscritti ad oggi (sub judice sono i nuovi iscritti): 1. Nadir Loro; 2. Alessandro Fondrieschi, 3. Rossano Lavi; 4. Claudio Dancelli; 5. Renato Milini; 6. Giovanni Massolini; 7. Lorenzo Zanardelli; 8. Pierluigi Paterlini; 9. Eugenio Sartorelli; 10. Roberto Tottoli; 11. Roberto Giottoli; 12. Stefano Filippini; 13. Matteo Cappelletti; 14. Giorgio Franzoni; 15. Paolo Giunnelli (s.j.); 16. Christian Giottoli (s.j.); 17. Mario Lombardi (s.j.); 18. Alessandro Fattori (s.j.); 19. Daniele Poli (s.j.).


E’ prevista una cena per le premiazioni finali la sera di sabato 8 settembre in luogo da definirsi.

Direttore di gara: Luca Turrini.
Ufficiale di gara: Marco Favagrossa


ALBO d’ORO

1997 1. Filippini 2. Cappelletti 3. Tottoli
1998 1. Filippini 2. Cappelletti 3. Ragnoli
1999 1. Trenti 2. Tottoli 3. Sartorelli
2000 1. Filippini 2. Paterlini 3. Sartorelli
2001 1. Paterlini 2. Cappelletti 3. Tottoli
2002 1. Trenti 2. Lavi 3. Filippini
2003 1. Dancelli 2. Tami 3. Lavi
2004 1. Tami 2. Micheli F. 3. Zanardelli
2005 1. Micheli F. 2. Tami 3. Dancelli
2006 1. Dancelli 2. Tami 3. Micheli F.
2007 1. Micheli A. 2. Tami 3. Paterlini
2008 1. Lavi 2. Tami 3. Paterlini
2009 1. Dancelli 2. Lavi 3. Cappelletti
2010 1. Tami 2. Lavi 3. Franzoni
2011 1. Loro 2. Dancelli 3. Massolini

PREMI SPECIALI
2003 Mattone d’oro: Goffi;
2004 Bidone d’oro: Paterlini;
2005 Merdaccia d’oro: Dancelli;
2006 Coglione d’oro: Falsina;
2007 Mezza sega d'oro: Tottoli
2008 Faccia di Culo: Filippini
2009: Gran Bastardo: Lavi
2010: Vitello d'oro: Fondrieschi
2011: Paraculo d'oro: Sartorelli
2012: Tritamaroni d'oro: ................

Le tappe:
Prima tappa: 3 settembre, 12 Km. Tappa di apertura pianeggiante:
Partenza da Castrezzone, discesa verso Calvagese, svolta a sx prima dei tornati e poi subito a dx verso Mocasina, alla rotonda a sx verso Carzago dove si imbocca alla fontana la strada per la Canale, si scollina, si girà verso Castrezzone e ritorno su Muscoline, si attraversa il paese, e alla rotonda si gira verso località Terzago e l’arrivo è presso il primo rialzo rallenta traffico.
Seconda tappa: 4 settembre, 11 Km. Tappa di sterrato. Partenza da Casa Filippini- S. Quirico, salita verso Laghetti, si scollina come da tappa dei laghetti al contrario fino all’uscita da Polpenazze fino a svoltare a dx sullo sterrato verso scavi di Lago Lucone. Si percorre strada sterrata (che verrà definita da indicazioni prima della gara) fino al Residence Panorama, quindi a dx sterrato solito verso S. Quirico e arrivo poco prima della strada asfaltata che scende dal Cavallino
5 settembre riposo
Terza tappa: 6 settembre, 19 Km. Tappa classica dei laghetti ma con la novità di essere una gara di regolarità. Ogni concorrente prima della partenza indica su una busta da sigillarsi e da aprirsi solo al suo arrivo il tempo di percorrenza previsto e alla fine della tappa vincerà chi si sarà avvicinato maggiormente al tempo scritto. Per l’occasione sono vietati orologi, contaKm, cellulari e ogni aiuto esterno, pena retrocessione e penalità.
Partenza da Villanuova cimitero, S. Biagio, casa Filippini, Ristorante Le Trote, a destra verso S.Qurico, Cavallino, discesa verso Morsone, Castrezzone, Polpenazze fino alla rotonda poi a sinistra verso Puegnago, nella frazione di Mura a sinistra (strada dei laghi di Sovenigo), ristorante Fior di Loto, valico dei laghetti, in fondo alla discesa a destra ed allo stop successivo a sinistra, arrivo sul rettilineo del ristorante Le Trote.
Quarta tappa: 7 settembre, Km 5. Crono a squadre in circuito di Soprazocco con estrazione dei tre componenti di ogni squadra e tempo preso sul secondo arrivato.
Partenza da campo di calcio Soprazocco, salita cimitero, oratorio, discesa verso trattoria “il Cacciatore”, svolta a dx e percorso delle cave fino al bivio per “Le Trote”, svolta a dx e arrivo al campo di calcio.
Quinta tappa: 8 settembre, 8 Km. Trofeo Elia Valli e tappa di salita Vobarno-Degagna-Che Guevara di Eno.
Partenza da via Vobarno (via Fomo), inizio salita verso Degagna, arrivo a Eno sotto affresco del Comandante Ernesto “Che” Guevara


Momenti di Gloria

Spentosi l'eco delle Olimpiadi la grande carovana della Girada percorrerà anche in questo settembre le strade insidiose delle prealpi bresciane, sponda valsabbina.
Sedici anni dopo che il primo manipolo di corridori decise da dar vita ad una corsa che fosse degna alternativa al Giro ed al Tour, possiamo senza dubbio affermare che per prestigio e popolarità questa corsa non si avvicina nemmeno alla scampagnata annuale della sezione AVIS di Gavardo.
Eppure, nonostante l'artrosi, molti dei partecipanti storici si ripresentano alla partenza ed a questi si aggiungono sempre nuovi virgulti, desiderosi di mettere in mostra la propria incapacità fisica e la zavorra da alcool e notti brave tipiche della spensierata gioventù.
Il regolamento diviene ogni anno più arzigogolato, tanto che in questa edizione ha superato per numero di regole quello del giuoco del Bridge.
Da qui a pochi giorni sapremo chi sarà l'uomo da battere e chi quello da aspettare fino a notte fonda al traguardo, quando anche le ultime transenne saranno state smantellate ed i pochi rimasti ad aspettare saranno gli apprensivi familiari.
Il popolo dei fanatici della Girada, oramai diffusissimo sui social network, potrà fregarsene della corsa anche on-line, mentre io mi vedrò costretto a seguirla per contratto. I miei aggiornamenti sono disponibili anche su twitter all'indirizzo @Theofrasto.
A tutti i partecipanti l'augurio di portare a casa le coronarie alla fine della settimana.
Theofrasto Paracelso

Vado a postare alcune impressioni sulla Girada di quest'anno....

La prima in assoluto è una questione squisitamente egoistica: leggendo infatti le varie mail dei partecipanti mi sembra di capire che molti sono occupati e non potranno probabilmente partecipare a tutte le tappe e, quindi, prenderanno penalità varie che gli pregiudicheranno vittoria o possibile podio. Facendo la spunta tra tutti quelli che hanno mandato un simile messaggio, ci sarebbe stato da mettere in cassaforte un quasi sicuro podio per il sottoscritto.... questo ovviamente solo a seguito di un minimo di allenamento o almeno di (chiamiamola così) confidenza con la sella, cosa che non è avvenuta. Le mie natiche infatti non toccano un sellino dalla Coppa Kobram di inizio giugno e quindi la fantastica forma da me sfoggiata in tale occasione me la scordo. E' facile anzi che sarò proprio io uno degli artefici delle penalità da attribuire di volta in volta ai mancanti, in quanto ultimo tempo di giornata.

I favoriti: il favorito d'obbligo è sicuramente Dancelli, perchè il vincitore dello scorso anno Nadir Loro a quanto pare mancherà. Solo lui può perderla: le occasioni non mancheranno ovviamente, a partire dalla complicata tappa in sterrato, in cui il campione potrebbe perdersi in qualunque momento, e finendo con eventuali assenze di tappa sempre in agguato. Altri nomi potrebbero essere Lavi, che però si è detto fuori forma (e se lo dice lui c'è da credergli), e Giottoli se ci sarà a tutte le tappe. Ci sono anche molti nomi nuovi che saranno da verificare: però si sa che con i nuovi la Girada è sempre diffidente... se andranno troppo forte verranno depennati

Curiosità e stranezze del regolamento: il capitolo sicuramente più succoso quando si parla di Girada è quello relativo alle particolarità del regolamento; quest'anno tale capitolo si arricchisce della tappa di regolarità. Praticamente la classicissima tappa dei laghetti è una corsa di regolarità, in cui vincerà colui che si avvicina di più al tempo da egli stesso dichiarato prima dell'inizio della tappa. Non so bene in quale vantaggio si tradurrà per il vincitore della tappa, cioè se prenderà semplicemente un abbuono come vincitore o se la classifica verrà trasposta a seconda dei distacchi dal tempo dichiarato... boh.. tutto complicatissimo come da tradizione.

Stasera prima tappa..... si preannuncia una corsa estremamente piovosa e la cosa sinceramente non mi dispiace per niente: con la pioggia infatti sono sempre andato molto bene, quindi più ne viene e meglio è.

La tappa di oggi, che tutti dicono pianeggiante, in realtà non lo è più di tanto (almeno dal mio punto di vista ), perchè ci sono inserite almeno due salite che possono dirsi tali senza offendere nessuno. Soprattutto la prima è non poco ostica per me in caso di eventuali scatti o andatura sostenuta; e dopo quella non c'è praticamente spazio per recuperare perchè inizia subito la seconda salita (sarebbe meglio dire falsopiano), spezzata in due da una veloce discesa che in caso di strada bagnata potrebbe darmi modo di recuperare qualcosa.

Poi fortunatamente gli ultimi 2/3 km sono in discesa e l'arrivo (se ho capito dov'è) è pianeggiante; spero fortemente in una tappa ad andatura blanda giusto per aprire la corsa in tranquillità. Allora avrei qualche possibilità di giocarmi la volata.

Dancelli fora!

Zanarkelly ha scritto:Stasera prima tappa..... si preannuncia una corsa estremamente piovosa e la cosa sinceramente non mi dispiace per niente: con la pioggia infatti sono sempre andato molto bene, quindi più ne viene e meglio è.

La tappa di oggi, che tutti dicono pianeggiante, in realtà non lo è più di tanto (almeno dal mio punto di vista ), perchè ci sono inserite almeno due salite che possono dirsi tali senza offendere nessuno. Soprattutto la prima è non poco ostica per me in caso di eventuali scatti o andatura sostenuta; e dopo quella non c'è praticamente spazio per recuperare perchè inizia subito la seconda salita (sarebbe meglio dire falsopiano), spezzata in due da una veloce discesa che in caso di strada bagnata potrebbe darmi modo di recuperare qualcosa.

Poi fortunatamente gli ultimi 2/3 km sono in discesa e l'arrivo (se ho capito dov'è) è pianeggiante; spero fortemente in una tappa ad andatura blanda giusto per aprire la corsa in tranquillità. Allora avrei qualche possibilità di giocarmi la volata.

Il Lando's Team e la comunità di Cicloweb tutta desidererebbe un primo commento del favorito, il sig. Claudio Dancelli.
Se la Girada me la anticipate alla settimana successiva al ferragosto, non è detto che non possa parteciparvi, previo accordo con la famiglia per una sette giorni vacanziera sulle rive del Gardasee e annessa visita ai famosi parchi divertimento.
Meditate gente, meditate ....

Ahimè il grande favorito Dancelli ha già annunciato una probabile assenza ad una tappa...e non una tappa qualunque, ma nella tappa dello sterrato di domani, che si rivelerà probabilmente fondamentale per l'economia della gara.

Lo sterratone finale infatti (se ho capito bene qual'è) non lascerà scampo e provocherà distacchi molto pesanti, almeno per quanto mi riguarda: trattasi infatti di un drittone impietoso e probabilmente fangoso, viste le piogge di questi giorni, che non mancherà di costringere qualcuno a spingersi la sua due ruote con i piedi per terra invece che sui pedali.

Vabbè d'altronde la Girada è anche questo: chi manca ha sempre torto

ahi ahi Dancelli


io mi sto già preparando per il caedagne, quest'anno non sarò il gregario di nessuno, siete avverti giradini e anche tu Dancelli!

robby ha scritto:quest'anno non sarò il gregario di nessuno

Questo tocca a me deciderlo

La priam tappa parte fra meno di due ore!
Tensione altissima, in mailing list Girada si registrano addiruttura tentativi di corruzione per
scavalcare qualche posizione in classifica.
Io confermo la mia assenza nella tappa dello sterratone.
Zanarkelly, stasera tenterò di forzare la mano sul falsopiano dopo lo strappetto della Canale,
dovesse andar male ti tiro la volata....forse!

Ah beh guarda dance.... vista l'assenza della pioggia, io conto di staccarmi già sulla Canale ed eventualmente accaparrarmi la fornitura di pasta Garofalo promessa da Milini.

attendo news sui risultati della corsa di ieri.

Vittone se al caedagne ci sarai faremo corsa di squadra come l'anno scorso, ma nel 2011 sono stato io a scortarti, nel 2012 dovrai farlo tu, semprechè la presenza di un Dancelli non scompagini tutto e saltino le gerarchie...ma qui siamo OT, parliamo della Girada!

Ecco i risultati della prima tappa

1a tappa Castrezzone-Terzago di Muscoline

1. Claudio Dancelli in 29’20’’
2. Giorgio Franzoni a 1’05’’
3. Rossano Lavi s.t.
4. Eugenio Sartorelli a 1’25’’
5. Christian Giottoli a 1’28’’
6. Daniele Poli a 1’52’’
7. Renato Milini a 2’00’’
8. Federico Micheli s.t.
9. Mario Lombardi a 2’23’’
10. Stefano Filippini a 2’38’’
11. Pierluigi Paterlini a 2’49’’
12. Matteo Cappelletti a 3’09’’
13. Alessandro Fondrieschi a 3’47’’
14. Lorenzo Zanardelli a 6’37’’
Giovanni Massolini, Roberto Tottoli, Paolo Giunnelli, Nadir Loro, Alesandro Fattori, aggregati a 6’37


CLASSIFICA GENERALE
1. Claudio Dancelli in 29’20’’
2. Giorgio Franzoni a 1’05’’
2. Rossano Lavi s.t.
4. Eugenio Sartorelli a 1’25’’
5. Christian Giottoli a 1’28’’
6. Daniele Poli a 1’52’’
7. Renato Milini a 2’00’’
7. Federico Micheli s.t.
9. Mario Lombardi a 2’23’’
10. Stefano Filippini a 2’38’’
11. Pierluigi Paterlini a 2’49’’
12. Matteo Cappelletti a 3’09’’
13. Alessandro Fondrieschi a 3’47’’
14. Lorenzo Zanardelli a 6’37’’
14. Nadir Loro s.t.
14. Giovanni Massolini s.t.
14. Roberto Tottoli s.t.
14. Paolo Giunnelli s.t.
14. Alessandro Fattori s.t.

Ed ecco il commento di Teofrasto

COMMENTO ALLA PRIMA TAPPA

Non avendo evidentemente di meglio da fare una quattordicina di ameni pedalatori si sono presentati questa sera alla partenza della prima tappa della sedicesima Girada del dodicesimo anno dopo il secondo millennio.
Alcuni in perfetta tenuta semi-professionistica, altri in infradito (fatto vero, Franzoni era in infradito cazzo) ed altri ancora con delle ballerine da free-climbing, i nostri beniamini si preparavano a dare sfogo al sovradosaggio di anfetamine.
La pioggia, presa a compassione da un così grande numero di gambe rubate all'acquagym, decide di non funestare la corsa, salvo lasciarsi andare in scrosci impetuosi dopo l'arrivo, sbattendosene altamente di chi doveva rincasare in bici.
Tante le assenze illustri tra le quali spicca quella del vincitore della scorsa edizione, Nadir Loro, che lascia così al pimpante Dancelli un vantaggio quasi incolmabile, se non fosse che lo stesso Dancelli mancherà all'ultima tappa e qui le combinazioni si fanno davvero infinite. Si era iscritto alla Girada anche Berbatov ma pare che all'ultimo minuto si sia lasciato tentare dal più prestigioso Giro dell'Isola dei Conigli.
Com'è e come non è oggi la tappa, nervosetta ma breve, non permetteva fughe da grandi distacchi. Così il buon Dancelli capitalizza il massimo possibile e scattando sulla Canale si mette in saccoccia un prezioso minutino da conservare per ogni evenienza.
E' ormai cosa nota che chi manca si piglia il tempo dell'ultimo arrivato che a volte appare come un fantasma senza forma ed a volte le forme le mette in bella mostra. Cosa che oggi è capitata ad uno Zanardelli in leggero sovrappeso (figurativamente immaginiamo una piccola betoniera su due ruote) che, mano a mano passavano i minuti di distacco, sentiva le orecchie fischiare sempre di più e sempre più intensamente fino a quando (passati i sei minuti) quel sibilo si è trasformato in una specie di VVVV seguito da un'AAAAAA e poi da un FFFFFFFFF che precedeva ancora una AAAAA che chiudeva con un secco 'NCULO. L'anima degli assenti lo tormenterà per tutta la notte.
Domani si andrà per le terre, con la possibilità di perdere qualcuno lungo il tracciato. L'organizzazione ha predisposto diverse unità cinofile ed alcuni droni a riconoscimento termico per ogni evenienza.

Il sottoscritto, per servirVi, stenderà puntiglioso resoconto.

Theofrasto Paracelso.

Ueilla! prestazione monstre dell'odiato Dancelli, bravo vecchiaccio!

E' vero, grande prestazione di Dancelli che dimostra una splendida condizione. Riuscire a dare 1 minuto di distacco in una tappa del genere non è da poco. Tra l'altro lo scatto che ha fatto, per quello che ho potuto vedere dalla mia posizione estremamente arretrata (mi stavo praticamente staccando ad inizio salita), sembrava più uno scatto per tastare gli avversari, di quelli fatti con la testa girata all'indietro. Eppure se n'è andato e non l'hanno più visto.

Per quanto mi riguarda.. che dire... sapevo di non essere in condizione, ma così loffio proprio non credevo. Che debaclè! Mi sono staccato alle prime rampe della Canale e sono naufragato nel resto della strada. Non ho neanche avuto la lucidità di tagliare un pezzo di percorso attraverso il senso unico di Castrezzone per guadagnare un paio di minuti.

Da segnalare l'ottima prova di Franzoni, secondo classificato, che indossava ciabatte infradito (!) e di Lavi, terzo, con scarpettine da mare/scoglio/spiaggia senza lacci (non saprei come definirle). A questo punto si segnalano come ottimi pretendenti per la vittoria finale, visto anche la loro perizia nello sterrato; da verificare entrambi nella tappa con arrivo in salita di sabato, però sono da tenere d'occhio.

Nella tappa di oggi infatti il Dancelli non sarà presente e si pipperà il ritardo dell'ultimo classificato, che a questo punto potrei tranquillamente prevedere che sarò io. Resta da stabilire il minutaggio del ritardo: io ce la metterò tutta per arrivare il prima possibile, però credo che oggi ne becco una carretta.

ma fammi capire Lorenzo...sabato fate un arrivo in salita su un drittone sterrato? arriverete mica in cima al drittone delle cave??? quelo famoso in cui ti stampasti in discesa da ragazzo? azzo, sarebbe un arrivo in stile Vuelta 2012!

robby ha scritto:ma fammi capire Lorenzo...sabato fate un arrivo in salita su un drittone sterrato? arriverete mica in cima al drittone delle cave??? quelo famoso in cui ti stampasti in discesa da ragazzo? azzo, sarebbe un arrivo in stile Vuelta 2012!

No no la tappa dello sterrato è stasera e non è lo sterrato che credevo io, ma un altro un po' meno ostico, anche se comunque me lo farò per buona parte a piedi. Lo sterrato arriva al residence panorama sopra castrezzone.

Sabato c'è la tappa Vobarno-Eno con arrivo in salita: in pratica è il primo pezzo della salita al Cavallino della Fobbia.

non conosco lo sterrato in questione ma, si sa, non sono avezzo a percorsi in mtb anche se della zona...

sabato Vobarno-Eno? UAU!!! Tappa corta ma tosta, cosa saranno 9/10 km? ma l'ultimo pezzo per arrivare al paesino è il più tosto di tutta la salita....a che ora ragazzi? se è di mattino potrei venire a fare un giretto e a tifare contro Dancelli

no no si corre al pomeriggio. di solito partenza all'ultima tappa si parte con calma alle 16.30

Zanarkelly ha scritto:E' vero, grande prestazione di Dancelli che dimostra una splendida condizione. Riuscire a dare 1 minuto di distacco in una tappa del genere non è da poco. Tra l'altro lo scatto che ha fatto, per quello che ho potuto vedere dalla mia posizione estremamente arretrata (mi stavo praticamente staccando ad inizio salita), sembrava più uno scatto per tastare gli avversari, di quelli fatti con la testa girata all'indietro. Eppure se n'è andato e non l'hanno più visto.

Nulla di nuovo, il solito gradasso che se la prende con i brocchi.
Quando sente odore di kazaki, o quando qualche suo discepolo landino gli è superiore (praticamente sempre quindi), inventa scuse del ca.zzo, millanta infortuni, mette persino incinta la moglie pur di fuggire dalla sicura vergogna.

Dancelliiii, prot!

Ecco i risultati della tappa di ieri con il commento di Teofrasto

2a tappa Casa Filippini-Cavallino

CLASSIFICA SECONDA TAPPA
1 Nadir Loro in 00.26.29
2 Giorgio Franzoni a 01.27
3 Christian Giottoli a 01.32
4 Mario Lombardi a 02.08
5 Daniele Poli a 02.52
6 Stefano Filippini a 02.52
7 Eugenio Sartorelli a 02.55
8 Renato Milini a 02.55
9 Alessandro Fondrieschi a 03.31
10 Pierluigi Paterlini a 11.27
11 Lorenzo Zanardelli a 12.16
12 Alessandro Fattori a 12.16
Claudio Dancelli aggr. a 12.16
Rossano Lavi aggr. a 12.16
Federico Micheli aggr. a 12.16
Matteo Cappelletti aggr. a 12.16
Giovanni Massolini aggr. a 12.16 + 1’
Roberto Tottoli aggr. a 12.16 + 1’
Paolo Giunnelli aggr. a 12.16 + 1’


CLASSIFICA GENERALE
1 Giorgio Franzoni in 0.58.21
2 Christian Giottoli a 00.28
3 Eugenio Sartorelli a 01.48
4 Mario Lombardi a 01.59
5 Daniele Poli a 02.12
6 Renato Milini a 02.23
7 Stefano Filippini a 02.58
8 Nadir Loro a 04.05
9 Alessandro Fondrieschi a 04.46
10 Claudio Dancelli a 09.44
11 Rossano Lavi a 10.49
12 Pierluigi Paterlini a 11.44
12 Federico Micheli a 11.44
14 Matteo Cappelletti a 12.53
15. Lorenzo Zanardelli a 16.21
16. Alessandro Fattori a 16.21
17. Giovanni Massolini a 17.21
17 Roberto Tottoli a 17.21
17 Paolo Giunnelli a 17.21

Commento

Bene, oggi è arrivato il castigamatti.
Dopo essersi infilato in una cabina telefonica per togliersi gli abiti civili e vestire quelli del ciclista è capitato alla partenza, ha dato scoppole a destra e a manca senza nemmeno sforzarsi troppo e neanche si è fermato dopo l'arrivo dalla fretta di tornare nei panni del mite Nadir Loro.
Se non fosse che quest'anno ci sono più assenti alle tappe della Girada che calorie in una sachertorte la classifica ci parlerebbe di un paio di possibili vincitori ed una manciata di aspiranti al terzo posto.
Ed invece ai primi quattro posti troviamo concorrenti che si sono allenati si e no per una decina di minuti in tutta l'estate ma che hanno corso in ambedue le tappe disputate ad oggi. Che volete mai, la vita è come una scatola di cioccolatini: un metro quadro di confezione per dieci praline a far tanto. Che c'entra? Niente. Oggi mi gira così.
Veniamo alla tappa odierna. Di come Loro si trovi bene nel fango e nella palta dello sterrato abbiamo già avuto prova lo scorso anno. La pioggia di oggi ha reso il percorso uno zozzo viscidume tanto che all'arrivo i maiali allevati allo stato brado del campo vicino si schifavano dei corridori che arrivavano man mano e ne prendevano le distanze per non farsi schizzare.
Un ottimo podio hanno conquistato Franzoni (che ha dimenticato le infradito a casa) e Giottoli "brother", che balzano in vetta alla generale. Dietro, alla spicciolata il resto del plotone, tranne un poker di fenomeni che hanno percorso mezza Valtenesi prima di capire dov'era il Nord e buttarsi alla cazzo in quella direzione. Fortunatamente sono giunti al traguardo prima che decorressero i termini per dichiarare la morte presunta e dare il via alla spartizione delle relative eredità.

Ora, dopo la pausa di domani, la formula bizantina della corsa prevede una tappa di regolarità dove può vincere perfino Cappelletti (per dire quanto assurda sia la formula) ed una cronometro a squadre stabilite per sorteggio, dove il caso può scompigliare ancora di più i destini incrociati dei giradini.
Per il prossimo anno proporrò una sola tappa dove ci sitrova alla partenza e chi estrae la pagliuzza più corta vince la Girada e morta là.

Ora vi saluto che tanto a fare queste cronache non mi pagano a parola ma a forfait e quindi chi me lo fa fare di dilungarmi.
Chi vuole può seguire su twitter le novità sulla corsa all'indirizzo @Theofrasto, gli altri dovranno spendere l'euro e venti per la Gazzetta.

A Giove raga.

Vado a postare un patetico commento sulla mia prestazione di ieri (o un commento sulla mia patetica prestazione di ieri... direi che forse va meglio così )

Beh...che dire... altro disastro assoluto: quest'anno non vado in salita (non una grande novità a dire il vero), non vado in pianura, non vado in discesa, non vado sullo sterrato, non vado sul misto, proprio non vado avanti c...o!

Se poi a queste evidenti difficoltà aggiungo le strade sbagliate (almeno due errori di percorso) allora ecco risultare gli oltre 12 minuti di ritardo (minuti che erediterà il Dance in classifica generale tra l'altro ).

Vabbè per quest'anno va così e spero solo di riuscire a fare una bella prestazione nella tapa di oggi: la tappa di oggi infatti è letteralmente aperta ad ogni possibilità, trattandosi di tappa di regolarità, corsa sul percorso della classicissima tappa dei laghetti. Bisognerà dichiarare il tempo prima della partenza e vince chi si avvicina di più al tempo dichiarato. Si sentono già voci di tattiche esasperate, tipo tappa a ritmo blando in modo da azzeccare un tempo non fatto da nessuno o cose del genere.... La mia tattica per oggi è semplice: cercherò di andare più forte possibile e semplicemente cercherò nella giornata di oggi di calcolare quale potrebbe essere un tempo ragionevole, considerando la mia forma attuale ed il fatto che si corre in gruppo (almeno fino a quando riuscirò e tenere).

Ho già lanciato un programma in Fortran messo a punto da me sulla base dei miei tempi fatti in quella tappa negli anni scorsi e su una serie di equazioni differenziali che potrebbero stimare un tempo ragionevole. Spero che il pc riesca a finire i calcoli in tempo per la partenza di stasera

geniale la tappa di regolarità! davvero geniale!

Riporto i commenti che Teofrasto sta disseminando in FB sulla Girada; so che sta mettendo anche commenti su Twitter ma io non ce l'ho. Se volete potete vederli all'indirizzo @Theofrasto:

Martedì: Visto il livello atletico della #girada i concorrenti da meta' classifica in giu sono stati ammessi dal CIO alle paralimpiadi di Londra.

Martedì: Subito dopo la tappa di sterrato di stasera sarà possibile per i familiari il riconoscimento delle salme.

20 ore fa: Dovete sapere che i resti delle prove antidoping della #girada vengono diluiti in 50mc d'acqua e irrorati sui campi come anticrittogamici.

18 ore fa: #girada: la corsa ciclistica più seguita al mondo dalle donne nude.

1 ora fa: La #girada è una corsa così avvincente che radiocorsa trasmette per il 90% musica sinfonica. Il resto sono perlopiù insulti ai corridori.

Ecco il risultato ed il commento di Teofrasto alla tappa di regolarità di ieri:


3a tappa ̄ giovedì 6 settembre
Giro dei Laghetti, 17.7 Km (gara di regolarità)

1. Nadir Loro (tempo dich. 42’; tem. realizz. 42’06, diff. 0’06’’ -1’ abb.
2. Giorgio Franzoni (t.d. 40’; t.r. 40’37’’; diff. 0’37’’ a 31’’ -30’’ abb.
2. Claudio Dancelli (t.d. 38’30’’; t.r. 39’07’’; diff. 0’37’’ a 31’’ -30’’ abb.
4. Alessandro Fattori (t.d. 49’57’’; t.r. 51’09’’; diff. 1’12’’ a 1’06’’
5. Giovanni Massolini (t.d. 47’; t.r. 45’44’’; diff. 1’16’’ a 1’10’’
5. Eugenio Sartorelli (t.d. 50’; t.r. 51’16’’; diff. 1’16’’ a 1’10’’
5. Roberto Tottoli (t.d. 50’; t.r. 51’16’’; diff. 1’16’’ a 1’10’’
8. Federico Micheli (t.d. 42’18’’; t.r. 44’02’’; diff. 1’44’’ a 1’38’’
9. Stefano Filippini (t.d. 47’30’’; t.r. 45’38’’; diff. 1’52’’ a 1’46’’
10. Christian Giottoli (t.d. 48’; t.r. 46’02’’; diff. 1’58’’ a 1’52’’
11. Matteo Cappelletti (t.d. 43’; t.r. 45’17’’; diff. 2’17’’ a 2’11’’
12. Renato Milini (t.d. 44’47’’; t.r. 47’08’’; diff. 2’21’’ a 2’15’’
13. Lorenzo Zanardelli (t.d. 47’46’’; t.r. 50’36’’; diff. 2’50’’ a 2’44’’
14. Pierluigi Paterlini (t.d. 43’; t.r. 46’02’’; diff. 3’02’’ a 2’56’’
15. Paolo Giunnelli disperso, aggregato a 2’56’’
Mario Lombardi, Daniele Poli e Alessandro Fondrieschi aggregati a 2’56’’
Ritirati: Rossano Lavi

CLASSIFICA GENERALE
1 Giorgio Franzoni in 1.38.58
2 Christian Giottoli a 02.19
3. Eugenio Sartorelli a 02.57
4 Nadir Loro a 03.04
5 Renato Milini a 04.37
6 Stefano Filippini a 04.43
7 Mario Lombardi a 04.54
8 Daniele Poli a 05.07
9 Alessandro Fondrieschi a 07.41
10 Claudio Dancelli a 09.44
11 Federico Micheli a 13.21
12 Pierluigi Paterlini a 14.39
13 Matteo Cappelletti a 15.03
14. Alessandro Fattori a 17.26
15. Giovanni Massolini a 18.30
16 Roberto Tottoli a 18.30
17. Lorenzo Zanardelli a 19.04
18 Paolo Giunnelli a 20.16
Ritirati: Rossano Lavi.


COMMENTO DI TEOFRASTO
La tappa di questa sera, nella sua lucida follia, ha comunque divertito il numeroso pubblico assiepato al traguardo.
Ricordiamo che si trattava di una tappa di regolarità. Ogni ciclista doveva dichiarare segretamente il tempo che voleva impiegare a percorrere la classica dei Laghetti e chi si avvicinava di più a questo tempo avrebbe vinto la tappa.
Ebbene, con una precisione degna di un orologio ad atomi di cesio il nostro Nadir ha ciccato il tempo dichiarato di soli sei secondi su un totale di una quarantina di minuti. Sei secondi sono meno del tempo che impiega la luce del sole ad arrivare sulla terra e quindi si può dire che Loro è più veloce della luce, mandando a puttane decenni di fisica delle particelle e relegando l'acceleratore di particelle del CERN ad una pista per il gioco delle biglie.
Dancelli dal canto suo ha ammesso di un avere capito una lippa sulla formula del regolamento, pensando che il tempo del vincitore avrebbe dovuto essere sottratto da quello dichiarato dal secondo arrivato, meno la media fatta da ambedue che per differenza doveva essere inferiore alla declinazione magnetica del meridiano locale. E si beccato oltre un minuto.
Molti erano i favoriti per la gara di regolarità: Zanardelli (regolarmente ultimo), Cappelletti (regolarmente sotto psicofarmaci) o anche Tottoli (regolarmente calvo).
A proposito di Tottoli. Forse nei paesi di lingua araba sarà normale portare un amico che non ha mai visto la Valtenesi a fare una gara dove è vietatissimo il cellulare, che prevede una trentina tra bivi e rotonde e che sarebbe rimasto isolato dal gruppo alla prima curva sul far della sera. Forse nello Yemen o nell'Arabolia sarà normale, ma nella terra padana no, garantito.
Il povero ciclista napoletano si è ritrovato isolato dal gruppo e perso al primo stop e, privo di telefonino, ha dovuto girovagare senza meta per una buona oretta. Poteva chiedere indicazioni dierete voi, e lui ci ha provato, ma l'unico assembramento che ha incrociato era un raduno di leghisti integralisti filo-bossiani i quali nè hanno capito ciò che egli chiedeva e nè sono riusciti a far capire al Giunnelli la sequela di improperi in stretto vernacolo valsabbino. Alla fine lui ha ringraziato lo stesso ed ha ripreso la sua strada verso l'ignoto.
Fortuna vuole che dopo diverse ore, giunto nei pressi dei Campi Flegrei sia riuscito ad orientarsi con il fumo del Vesuvio fino a casa, dove è giunto stremato ma felice.
Domani si viaggia di cronometro a squadre stabilite per sorteggio prendendo il tempo sul secondo. Ma UNA tappa normale no?
Va beh, se la sfiga vorrà accanirsi su qualcuno dei pretendenti al titolo si possono prendere anche dei bei minutini, ma questo lo vedremo domani.

Io sto ufficialmente spandendo il Verbo della Girada via twitter..
(più che altro ritwitto le cose di @Theofrasto )

Riporto ancora un po' di commenti di Teofrasto su Tuitter/Feisbuc:

20 ore fa: L'energia prodotta pedalando da tutti i ciclisti della #girada di quest'anno potrebbe tenere accesa una lampada a led da 4volt per 2 minuti. E questa è scienza, mica pizza e fichi.

15 ore fa: Ormai al giorno d'oggi se non ti smarrisci in una tappa della #girada non sei nessuno.

1 ora fa: Per dare un po' di pepe alla cronometro della #girada di stasera è previsto che i concorrenti procedano contromano e bendati.

Un paio di impressioni sulla tappa di regolarità di ieri.

A parte il fatto che sono andato molto peggio delle mie previsioni (ho aggiunto infatti quasi 3' e mezzo al mio tempo pessimo dell'anno scorso, ma avrei dovuto mettergliene quasi altri 3!!!), il ragionamento che tutti o quasi facevano all'arrivo era soprattutto uno: è possibile che si possano escogitare mille cavilli, opzioni, postille, artifici per cercare di livellare le forze o, meglio, per cercare di fare vincere qualche mezza-sega... ma alla fine vincono sempre e solo quelli forti. Ieri infatti ha vinto la tappa Loro sbagliando il tempo dichiarato di soli 6 secondi (!!!). eh beh.... probabilmente è proprio vero che l'unica opzione è allenarsi.

Un divertente aneddoto sulla tappa di ieri: quasi tutta la tappa si è svolta più o meno con il gruppo sparso lungo il percorso tipo pecoroni, perchè nonostante la partenza tutti insieme, poi ognuno teneva il suo ritmo. Ogni tanto capitava di superare qualcuno o di essere superati ed in quelle occasioni ci si confessava qual'era il tempo dichiarato. Io ho fatto quasi tutta la tappa con davanti circa 200 metri Tottoli e Sartorelli ad andatura abbastanza blanda. In fondo alla discesa dei laghetti di Sovenigo, quando praticamente manca poco più di un km all'arrivo, ho trovato i due piantati in mezzo alla strada che avevano smesso di pedalare. Io li ho superati e ho tirato dritto perchè credevo di essere in ritardo.

Dopo l'arrivo gli ho chiesto come mai si fossero fermati così e mi hanno detto che avevano visto l'ora del campanile di San Quirico e pensavano di essere in anticipo. Fin qui il ragionamento fila, ho pensato, e allora gli ho chiesto: "Ma allora sapevate l'orario della partenza?". Risposta: "No, no, però più o meno si sa che partiamo sempre tra le 19 e le 19.05".

Alta scuola, signori. Questo vuol dire avere un'esperienza pluriennale nella Girada.

Ecco i risultati e il commento della cronosquadre:

4a tappa – 7 settembre 2012
Crono a squadre a Soprazocco

1 Franzoni, Milini, Tottoli in 11’30’’
2 Lombardi, Poli, Zanardelli a 14’’
3 Filippini, Sartorelli a 26’’
4 Loro, Cappelletti, Giunnelli a 58’’
Dancelli, Micheli, Fattori aggregati a 1’58’’
C. Giottoli, Paterlini aggregato a 58’’
Fondrieschi e Massolini ritirati

CLASSIFICA GENERALE
1 Giorgio Franzoni in 1.50.28
2 Christian Giottoli a 03.17
3. Eugenio Sartorelli a 03.23
4 Nadir Loro a 04.02
5 Renato Milini a 04.37
6 Mario Lombardi a 05.08
7 Stefano Filippini a 05.09
8 Daniele Poli a 05.21
9 Claudio Dancelli a 11.42
10 Federico Micheli a 15.19
11 Pierluigi Paterlini a 15.37
12 Matteo Cappelletti a 16.01
13 Roberto Tottoli a 18.30
14 Lorenzo Zanardelli a 19.18
15 Alessandro Fattori a 19.24
16 Paolo Giunnelli a 21.14
Ritirati: Rossano Lavi, Alessandro Fondrieschi e Giovanni Massolini.

COMMENTO DI TEOFRASTO
La cronometro a squadre di oggi si è risolta con la vittoria del trio Franzoni, Milini e Tottoli ed ha regalato al capoclassifica un bel gruzzoletto di minuti da non dilapidare nell'infinita salita di domani. Con Dancelli (assente anche oggi) ormai fuori dai giochi resta solo Loro a poter dire la sua.
Per quanto riguarda la fredda cronaca non c'è molto altro da dire.
Le assenze di quest'anno hanno certificato il fatto che, almeno fino a quando tutti i corridori avranno raggiunto l'età pensionabile (e non manca molto a parecchi di questi) non sarà possibile evitare di perdere decine di minuti col tempo dell'ultimo arrivato.
Oggi non si è smarrito nessuno, grazie anche al fatto che la gara prevedeva due soli bivi. E visto che il tempo veniva preso sul secondo del terzetto alcuni non hanno esitato a fare il circuito con andature simili a quelle della sonda Curiosity sul suolo marziano e magari hanno pure vinto la tappa.
Domani la lunga salita farà apparire la Madonna a più di qualcuno, solo che costei, invece di piangere o di predire misteri gloriosi, si limiterà a canzonare il meschino con frasi da taverna.
La cena finale è fissata la sera stessa in una sperduta località himalayana, comodamente raggiungibile con un lancio in paracadute o (nel caso entro domani sera qualcuno lo inventasse) tramite teletrasporto.

Mi sembra proprio l'anno di Franzoni, eh!

Ecco i risultati dell'ultima tappa:

5a e ultima tappa – 8 settembre
Vobarno – Eno

1 Claudio Dancelli in 28’00’’
2 Nadir Loro a 12’’
3 Federico Micheli a 2’33’’
4 Eugenio Sartorelli a 2’39’’
5 Giorgio Franzoni a 2’54’’
6 Mario Lombardi a 3’06’’
7 Daniele Poli a 4’00’’
8 Renato Milini a 4’21’’
9 Matteo Cappelletti a 4’25’’
10 Stefano Filippini a 6’21’’
11 Roberto Tottoli a 8’32’’
12 Giovanni Massolini a 8’32’’
13 Lorenzo Zanardelli a 13’41’’
Paterlini e Giottoli aggregati a 13’41’’ + 1’


CLASSIFICA GENERALE
1 Giorgio Franzoni in 2h20’22’’
2 Nadir Loro a 01.20
3. Eugenio Sartorelli a 03.08
4 Mario Lombardi a 05.20
5 Renato Milini a 06.04
6 Daniele Poli a 06.27
7 Stefano Filippini a 08.36
8 Claudio Dancelli a 08.48
9 Federico Micheli a 14.58
10 Christian Giottoli a 15.04
11 Matteo Cappelletti a 17.32
12 Roberto Tottoli a 24.08
13 Pierluigi Paterlini a 27.24
14 Lorenzo Zanardelli a 30.05
Ritirati: Rossano Lavi, Alessandro Fondrieschi, Giovanni Massolini, Paolo Giunnelli, Alessandro Fattori.

Breve cronaca (seguiranno pagelle)
Dancelli attacca negli ultimi Km della gara quando la strada sale e va a vincere la tappa. Loro resiste nella sua scia mentre Franzoni amministra il vantaggio in classifica. Via via gli altri sgranati seguono sulle terribili rampe di Eno. Accanto ai corridori ha pedalato anche il già due volte cincitore della Girada Alessandro Tami e all’arrivo rinfresco offerto da Poli. Franzoni vince ed è il primo villanovese a trionfare nella Girada de Gaart e Vilanoea, Loro ottim osecondo e Sartorelli torna sul podio dopo dodici anni.
Stasera cena e premiazioni, e attribuzione del Tritamaroni d’Oro



Girada
Statistiche 1997-2012


Albo d’oro
1997 1. Filippini 2. Cappelletti 3. Tottoli
1998 1. Filippini 2. Cappelletti 3. Ragnoli
1999 1. Trenti 2. Tottoli 3. Sartorelli
2000 1. Filippini 2. Paterlini 3. Sartorelli
2001 1. Paterlini 2. Cappelletti 3. Tottoli
2002 1. Trenti 2. Lavi 3. Filippini
2003 1. Dancelli C. 2. Tami A. 3. Lavi
2004 1. Tami 2. Micheli F. 3. Zanardelli
2005 1. Micheli F. 2. Tami A. 3. Dancelli C.
2006 1. Dancelli C. 2. Tami A. 3. Micheli F.
2007 1. Micheli A. 2. Tami A. 3. Paterlini
2008 1. Lavi 2. Tami A. 3. Paterlini
2009 1. Dancelli C. 2. Lavi 3. Cappelletti
2010 1. Tami A. 2. Lavi 3. Franzoni
2011 1. Loro 2. Dancelli 3. Massolini
2012 1. Franzoni 2. Loro 3. Sartorelli

Classifica vittorie
3 Filippini, Dancelli C.
2 Trenti, Tami A.
1 Paterlini, Tami A., Micheli F., Micheli A., Lavi, Loro, Franzoni

Partecipazioni alla Girada:
16 Filippini, Tottoli
15 Cappelletti
14 Paterlini, Sartorelli
11 Milini
10 Baccoli, Zanardelli
9 Tami A., Dancelli C.
8 Lavi, Micheli F.,
7 Massolini
6 Falsina,
5 Goffi
4 Licci, Franzoni
3 Trenti, Valli, Loro, Fondrieschi
2 Barba, Tosini, Maroni, Tonni, Dancelli F., Tami L., R. Giottoli,
1 Ragnoli, Antonucci, Pasini, Sciacca, Croixmarie, Biemmi, Turotti, Micheli A., Scaroni, Giunnelli, C. Giottoli, Poli, Lombardi, Fattori

Vittorie di tappa
19 Dancelli C.
10 Filippini
9 Tottoli
8 Lavi, Tami A.,
7 Paterlini
6 Trenti, Zanardelli
5 Micheli F.
4 Loro
2 Cappelletti, Ragnoli, Micheli A., Licci, Giottoli, Milini
1 Tonni, Goffi, Franzoni

Anche la Girada ha avuto la sua Bola del Mundo, insomma!

Complimenti ai partecipanti e al mitico Dance!!!!!
E anche alla gloriosa maglia nera, çvsd!

Dancelli vince alla grande l'ultima tappa con arrivo in salita, staccando anche Loro che cercava di recuperare 4' in classifica a Franzoni.

In realtà alla fine riuscirà a dargliene quasi 3 di minuti, ma non bastano per dare la vittoria a Loro e quindi Franzoni vince meritatamente la Girada 2012.

Poi in serata, durante la consueta cena di chiusura con spiedo, Jago Paterlini cerca di insinuare il dubbio nel secondo arrivato Loro circa presunti brogli nell'estrazione delle squadre della cronometro di venerdì, che avrebbero favorito Franzoni, con lo scopo malcelato di favorire il guru Tottoli per una vittoria di tappa. Normale amministrazione

Per quanto mi riguarda, che c'è da aggiungere?... finire con mezzora di ritardo in classifica una gara a tappe che probabilmente non supera i 50 km di strada.... non è paglia!!

Non mi resta che promettere come ogni anno di allenarmi di più per la prossima Girada e sperare di non diventare come quei politici da campagna elettorale

Zanarkelly ha scritto:Dancelli vince alla grande l'ultima tappa con arrivo in salita, staccando anche Loro che cercava di recuperare 4' in classifica a Franzoni.

Occhio che se passa Lemond lo ribattezza "Essi"!

Il premio speciale di quest'anno, il "Tritamaroni d'Oro", è stato assegnato per votazione con percentuali quasi bulgare a Milini, che a dire il vero si era quasi autocandidato per il premio.

Ad essere sincero se uno si autocandida si perde un po' di soddisfazione a votarlo per un premio del genere, però va detto che nel corso della Girada il buon Milini si è particolarmente distinto nel tritare i maroni, quindi effettivamente non avrei saputo chi altro votare. Peccato che si sia perso un po' quella volontà di dileggio e scherno che è tipica del premio. Una soluzione potrebbe essere intitolare a lui il premio dell'anno prossimo: un bel "Milini d'Oro" in rappresentanza di tutti i rompiballe del mondo

Comunque il premio era stupendo.. spero di recuperare una foto da qualche parte perchè era fantastico: praticamente era tipo un tritaprezzemolo dorato fissato su una lastra in marmo con sopra degli "ovetti" di colore rosa e sotto una poltiglia sempre rosa abbastanza evocativa. Un oggetto a metà tra Pink Floyd e Hieronymus Bosch.... un capolavoro