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Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 10:49
da qrier
Ricordo anni fa quando Pozzovivo cadde al Giro d'Italia uno spettatore provò ad improvvisare dei soccorsi senza averne le dovute conoscenze.
Ci sarebbe voluto qualcuno che immediatamente capisse la gravità della situazione e che avesse le dovute conoscenze. Anche se è difficile dire se avrebbe potuto salvare il ragazzo.

Non andrei a caccia di streghe, certe volte è pura fatalità.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 10:54
da Eddie88
nime ha scritto:
Eddie88 ha scritto: In un mondo in cui si chiede la forca per chi sgomita in volata, o per chi scatta in faccia a chi ha problemi meccanici, è un'ipocrisia. Non ce l'hanno sulla coscienza, ma un minimo si dovrebbero vergognare
quando l'ho visto a terra si è visto subito che era svenuto, ma anche se fossi stato nel gruppo con la stessa percezione, mi fermo a fare che?

quando appena dietro c'è gente preparata meglio e preposta per quello per situazioni simili

seriamente ogni volta che c'è uno a terra nel dubbio il gruppo si deve fermare?

se mai si può discutere se ci devono essere più medici in corsa o se su ogni ammiraglia e macchina al seguito ci deve essere uno che ha fatto un corso di rianimazione, ma che i ciclisti si devono fermare altrimenti si devono vergognare è follia
Ragazzi, il punto è che già si fermano. Si erano fermati con Beloki, si erano fermati con Schleck e sicuramente tanti altri che non ricordo. Quindi non venitemi a raccontare la favoletta che non sanno, non vedono, non possono. Qua semplicemente se ne sono fregati

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 10:54
da Tranchée d'Arenberg
galliano ha scritto:Va detto che mezzo gruppo era già davanti, solo una parte passa dopo la caduta e probabilmente sono pochi quelli che vedono bene la scena.
.....

Certo la scena del povero golaerts riverso a terra è straziante, vista da fuori.
Non me la sento di giudicare.
Se avesse avuto un fratello ciclista lui si sarebbe fermato, ecco forse i pochi che gli sono sfilati accanto non avevano con lui un rapporto così forte da far scattare l'immediato automatismo che ti porta a fermarti.
So bene che l'automatismo dovrebbe scattare con chiunque, ma questo avviene a fronte di un evento che non ha margine d'incertezza, nel caso di golaerts l'incertezza c'era e quindi l'automatismo scatta solo se sei legato alla vittima.
Ricordiamo pure che stavano attraversando un tratto di pavè. Una cosa è l'immagine video che abbiamo visto noi, riproposta dalla tv almeno 7-8 volte in seguito, seduti sul divano di casa; altra cosa è quello che hanno visto i corridori seduti sul loro sedile traballante mentre la loro attenzione immagino fosse interamente rivolta alle pietre su cui stavano mettendo la ruota. Chi parla troppo a sproposito dal divano, dovrebbe un attimo immedesimarsi in coloro che si trovavano in coda al gruppo dovendo badare anzitutto a non finire col muso per terra. Probabilmente molti di quelli che gli sono passati accanto hanno notato solo una sagoma, come accade in ogni corsa e ancora più spesso in una gara crudele e maledetta come la Roubaix.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 10:56
da Niи
Aggiungo che il "si sarebbe dovuto" o "avrebbero dovuto" in senso di critica, è un giudizio che viene sempre formulato a posteriori, ad evento già avvenuto o in un contesto di filtro televisivo e che indirettamente scredita la moralità dei corridori, la competenza del seguito corsa e la capacità di valutazione di chi organizza. Visto che i diretti interessati sono tutti uomini, professionisti ed abituati a vivere quei momenti, il semplice fatto che si son comportarti così implica che quelli evento, in quel determinato contesto di gara ha indotto a prendere quelle valutazioni e comportamenti. Se si nega questo vuol dire inserire malafede o incompetenza.
Per altro aggiungo che in caso di gravità percepita i corridori stessi sono i primi a fermarsi e a testimonianza di ciò ci sono innumerevoli esempi ad ogni caduta rovinosa.
Se ci fossimo stati noi, avremmo reagito uguale. Al massimo a mente fredda qualcuno si sarà detto "si, in effetti sembrava privo di coscienza, ma chi l'avrebbe mai detto che era causato da un infarto".

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 10:58
da nime
Eddie88 ha scritto: Ragazzi, il punto è che già si fermano. Si erano fermati con Beloki, si erano fermati con Schleck e sicuramente tanti altri che non ricordo. Quindi non venitemi a raccontare la favoletta che non sanno, non vedono, non possono. Qua semplicemente se ne sono fregati
no la domanda è si fermano a fare cosa? fanno loro il massaggio cardiaco ?

quando attaccate dietro ci sono ammiraglie, moto e medici?

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 11:03
da nino58
nime ha scritto:
Eddie88 ha scritto: Ragazzi, il punto è che già si fermano. Si erano fermati con Beloki, si erano fermati con Schleck e sicuramente tanti altri che non ricordo. Quindi non venitemi a raccontare la favoletta che non sanno, non vedono, non possono. Qua semplicemente se ne sono fregati
no la domanda è si fermano a fare cosa? fanno loro il massaggio cardiaco ?

quando attaccate dietro ci sono ammiraglie, moto e medici?
Sì, appunto.
E su una perdita di coscienza, da non professionisti, fare danni è un attimo.
Anche sui traumatismi, in verità.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 11:13
da nime
ma metti che ha una costola rotta gli fai un massaggio cardiaco?

ci può essere un caso solo uno in cui un ciclista è utile, se un corridore cade e non c'è nessuno dietro e lui in un punto pericoloso tipo una curva, un punto dove può essere investito, sempre se fai in tempo a fermarti per segnalare

ma che una persona non preparata si improvvisi medico può fare danni seri, soprattutto se a 20 secondi c'è gente preparata

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 11:17
da riddler
Mah non lo so, io ricordo benissimo l'episodio di Virenque (antipaticissimo in Italia) che venne crocifisso in Italia...
Sagan cascava dalle nuvole.
Io sono sempre stato del parere che in gruppo, e c'è gente che sicuramente lo sa meglio di me, c'è sempre un leader, fino a qualche tempo fa il leader è stato sempre Cancellara, adesso penso che, specie per le corse in linea, il leader del gruppo deve essere Sagan. Queste sono le immagini del podio:

Che unite a quelle postate da Lazzaro1 a me fanno pensare a tutto ciò che ho detto...

Ci sono tre correnti di pensiero:
1) E' la Roubaix la classica più importante dell'anno non bisogna rovinare lo spettacolo (la mia corrente)
2) sono cascati tutti dalle nuvole e nessuno aveva notizie (la vostra)
3) Ci sono stati gli asini che volavano

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 11:43
da Walter_White
riddler ha scritto:Mah non lo so, io ricordo benissimo l'episodio di Virenque (antipaticissimo in Italia) che venne crocifisso in Italia...
Sagan cascava dalle nuvole.
Io sono sempre stato del parere che in gruppo, e c'è gente che sicuramente lo sa meglio di me, c'è sempre un leader, fino a qualche tempo fa il leader è stato sempre Cancellara, adesso penso che, specie per le corse in linea, il leader del gruppo deve essere Sagan. Queste sono le immagini del podio:

Che unite a quelle postate da Lazzaro1 a me fanno pensare a tutto ciò che ho detto...

Ci sono tre correnti di pensiero:
1) E' la Roubaix la classica più importante dell'anno non bisogna rovinare lo spettacolo (la mia corrente)
2) sono cascati tutti dalle nuvole e nessuno aveva notizie (la vostra)
3) Ci sono stati gli asini che volavano
Ma scusa, si doveva fermare la corsa? Il ciclismo è uno sport diverso dal calcio dove se capita un evento del genere lo vedono tutti immediatamente insieme magari a 70'000 che magari avvertono i calciatori con versi sconcertati. In quel tratto il gruppo era lanciato, a 50 all'ora non capisci se un altro corridore che è a terra è caduto o ha avuto un arresto cardiaco....e il gruppo di sicuro non sapeva ciò che accadeva, basta pensare a Vicioso che a Rapallo esulta perchè non sa della tragedia di Weylandt....Cancellara si metteva davanti al gruppo quando cadevano 50 corridori, non ad ogni singolo incidente. E' stato fatto il massimo da chi doveva occuparsi dell'accaduto, purtroppo però non è bastato per salvare la vita al povero Golaerts. Non vedo perchè creare polemiche.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 12:12
da Niи
riddler ha scritto:Mah non lo so, io ricordo benissimo l'episodio di Virenque (antipaticissimo in Italia) che venne crocifisso in Italia...
Sagan cascava dalle nuvole.
Io sono sempre stato del parere che in gruppo, e c'è gente che sicuramente lo sa meglio di me, c'è sempre un leader, fino a qualche tempo fa il leader è stato sempre Cancellara, adesso penso che, specie per le corse in linea, il leader del gruppo deve essere Sagan. Queste sono le immagini del podio:

Che unite a quelle postate da Lazzaro1 a me fanno pensare a tutto ciò che ho detto...

Ci sono tre correnti di pensiero:
1) E' la Roubaix la classica più importante dell'anno non bisogna rovinare lo spettacolo (la mia corrente)
2) sono cascati tutti dalle nuvole e nessuno aveva notizie (la vostra)
3) Ci sono stati gli asini che volavano
Chiediti 2 cose prima di cadere dalle nuvole:
- a che ora è avvenuta la premiazione? A che ora è avvenuto il decesso o per lo meno comunicato al mondo?
- È possibile allo stesso tempo esultare per un evento ed essere in apprensione per un altro? Siamo mono emozionali?
- È fermando gli eventi che si commemora un fatto tragico? Cioè è l'unico modo moralmente valido?

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 12:22
da rizz23
Niи ha scritto:
Chiediti 2 cose prima di cadere dalle nuvole:
- a che ora è avvenuta la premiazione? A che ora è avvenuto il decesso o per lo meno comunicato al mondo?
- È possibile allo stesso tempo esultare per un evento ed essere in apprensione per un altro? Siamo mono emozionali?
- È fermando gli eventi che si commemora un fatto tragico? Cioè è l'unico modo moralmente valido?
Concordo, queste domande mi piacciono, sono dubbi che è giusto porsi

Edit: anche quelle ulteriori che poni

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 12:24
da Niи
E ad ogni modo la vera domanda o al massimo critica che deve nascere da questa tragedia è: c'è stata qualche negligenza medica in chi ha convalidato il certificato medico per l'attività agonistica? Un atleta giovane che muore di infarto è il frutto di un caso sfortunato su tot milioni, impossibile da rilevare con le visite preventive di idoneità o c'è una certa superficialità in chi visita?
Può essere avvenuto un abuso farmacologico in passato o nel periodo in essere?
Io da possibile sportivo son domande a cui vorrei risposta anche per me stesso oltre che per i cari che hanno subito la perdita.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 12:27
da riddler
Niи ha scritto:
Chiediti 2 cose prima di cadere dalle nuvole:
- a che ora è avvenuta la premiazione? A che ora è avvenuto il decesso o per lo meno comunicato al mondo?
A che ora è avvenuto l'arresto cardiaco?
A che ora è avvenuta la premiazione?

Non so di preciso ma circa 3 ore e mezza dopo...

... fate voi...

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 12:53
da Winter
riddler ha scritto:
Niи ha scritto:
Chiediti 2 cose prima di cadere dalle nuvole:
- a che ora è avvenuta la premiazione? A che ora è avvenuto il decesso o per lo meno comunicato al mondo?
A che ora è avvenuto l'arresto cardiaco?
A che ora è avvenuta la premiazione?

Non so di preciso ma circa 3 ore e mezza dopo...

... fate voi...
Esatto
Con un corridore in fin di vita sospendi la corsa subito
E sicuramente non fai la premiazione
Con uno che sta cercando di restare in vita
Cosa c è da festeggiare?

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 13:03
da Winter
Niи ha scritto: - È possibile allo stesso tempo esultare per un evento ed essere in apprensione per un altro? Siamo mono emozionali?
- È fermando gli eventi che si commemora un fatto tragico? Cioè è l'unico modo moralmente valido?
Non c'entra la morale
Uno dei partecipanti è in fin di vita
Non si può far finta di niente
Ci sono amici che stanno facendo la corsa , che senso ha continuarla?
Credo ci siano altre cose a cui pensare?
Con un corridore in fin di vita.. Nn vedo cosa ci sia da festeggiare. Si chiama rispetto

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 13:06
da Niи
Winter ha scritto:
riddler ha scritto:
Niи ha scritto:
Chiediti 2 cose prima di cadere dalle nuvole:
- a che ora è avvenuta la premiazione? A che ora è avvenuto il decesso o per lo meno comunicato al mondo?
A che ora è avvenuto l'arresto cardiaco?
A che ora è avvenuta la premiazione?

Non so di preciso ma circa 3 ore e mezza dopo...

... fate voi...
Esatto
Con un corridore in fin di vita sospendi la corsa subito
E sicuramente non fai la premiazione
Con uno che sta cercando di restare in vita
Cosa c è da festeggiare?
Ecco, durante la premiazione ancora lo sfortunato Goolaerts era ancora vivo e dire che fosse disperato o in fin di vita vuol dire tutto, ma anche niente. O voi gli avevate già fatto il funerale? Mettiamo che fosse sopravvissuto, avrebbero annullato il tutto per ? Si, annullare prima significava celebrare un funerale anticipato.
E poi scusate, torniamo alle domande che facevo prima, come è possibile giudicare o pretendere di conoscere lo stato d'animo altrui. A me, quando capita di toccare con mano una situazione drammatica, sinceramente preferisco che gli eventi continuino a scorrere piuttosto che fermare il mondo nell' immediato. Preferisco metabolizzare una cosa drammatica con il giusto tempo e poi in seguito fare una commemorazioni sentita. Son scelte.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 13:22
da nime
annullare la corsa a me pare eccessivo considerando che era ancora vivo e non ho memoria di gare annullate, almeno di questo livello, per un ciclista colto da malore in ospedale

però onestamente non si può dare torto a chi sostiene che una premiazione più modesta, senza lazzi e frizzi o magari del tutto annullata era doveroso

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 17:01
da jumbo
Non capisco come qualunque altro corridore avrebbe potuto capire che era incosciente. Il poveretto era riverso a terra immobile, come magari succede a uno che cade e si rompe una clavicola ed è lì a terra immobile per il dolore.
Quando cade uno che ha il numero 1 sulla schiena, il compagno si ferma non per soccorrerlo, ma per dargli una ruota se ha forato, o aiutarlo a rientrare in gruppo.
Si sta montando una questione assurda, dando motivazioni che non c'entrano niente.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 10 aprile 2018, 18:56
da Theakston
Winter ha scritto:
Niи ha scritto: - È possibile allo stesso tempo esultare per un evento ed essere in apprensione per un altro? Siamo mono emozionali?
- È fermando gli eventi che si commemora un fatto tragico? Cioè è l'unico modo moralmente valido?
Non c'entra la morale
Uno dei partecipanti è in fin di vita
Non si può far finta di niente
Ci sono amici che stanno facendo la corsa , che senso ha continuarla?
Credo ci siano altre cose a cui pensare?
Con un corridore in fin di vita.. Nn vedo cosa ci sia da festeggiare. Si chiama rispetto
Si, almeno la premiazione potevano evitarla, penso che in quel momento fosse chiaro che la situazione era drammatica.
Addirittura la fecero dopo il GP di San Marino del 1994, e c'era già stato il morto il giorno prima.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 9:08
da nime
qui il momento della caduta, dopo i 50 sec in fondo



come si vede i ciclisti che passano dopo sono pochissimi e immediatamente arriva moto e spettatori

detto questo che elimina secondo me ogni dubbio sul comportamento dei ciclisti, restano certamente riserve sulla sobrietà della premiazione, quella fa storcere il naso, capisco che gli sponsor devono essere visibili, ma come dicevo sopra, lazzi e coriandoli e sorrisi si potevano evitare, non costava nulla ed era segno di rispetto

questo è corretto farlo notare affinchè in futuro non si ripeta

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 9:53
da Bomby
I ciclisti che passano tra il momento in cui Golaerts cade e l'arrivo dei primi soccorritori si contano sulle dita di una mano, e subito intorno al corridore si forma un piccolo crocchio di persone, non so se di mezzo ci fosse qualche medico. Ad ogni modo, si fosse fermato un qualsiasi ciclista non avrebbe potuto fare molto di più che le persone lì presenti. Dalle immagini non è molto chiaro se sia arrivata subito anche l'auto del medico, che se non erro è sempre tra le prime della fila; ad ogni modo per l'ambulanza c'era comunque da far scorrere le ammiraglie e tutti i corridori, che se si fossero fermati sarebbero stati più di intralcio che altro.

Aggiungo poi che le riprese dalla moto mandate nei replay a me sembrano rallentate, non fortissimamente ma comunque un po' (come si usa fare di solito), in diretta mi pare che il tutto andasse più veloce.

Condivido quanto dice nime, non si può certo sospendere una corsa (che non è una partita di calcio, dove si può ricominciare da dove si era stati interrotti al limite se non è successo nulla di male in fondo) per un poveretto che ha avuto un malore, che lotta tra la vita e la morte, ma che è ancora vivo. La speranza deve essere l'ultima a morire. Sarebbe stato più giusto realizzare le premiazioni in modo molto più sobrio: veloce consegna premi, foto, fine.
Poi non so quanto ne sapessero Sagan, Dillier e Terpstra dell'avvenuto: magari li hanno informati dell'incidente ma non della gravità (è caduto un corridore ed è grave, ma senza specificare altro, anche perchè penso che tra arrivo e premiazione non ci sia molto tempo per dire con il dovuto tatto certe cose).

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 14:36
da Maìno della Spinetta
nime ha scritto:annullare la corsa a me pare eccessivo considerando che era ancora vivo e non ho memoria di gare annullate, almeno di questo livello, per un ciclista colto da malore in ospedale

però onestamente non si può dare torto a chi sostiene che una premiazione più modesta, senza lazzi e frizzi o magari del tutto annullata era doveroso
Si potrebbe annullare e recuperare in altra data

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 16:48
da maurofacoltosi
Maìno della Spinetta ha scritto:
nime ha scritto:annullare la corsa a me pare eccessivo considerando che era ancora vivo e non ho memoria di gare annullate, almeno di questo livello, per un ciclista colto da malore in ospedale

però onestamente non si può dare torto a chi sostiene che una premiazione più modesta, senza lazzi e frizzi o magari del tutto annullata era doveroso
Si potrebbe annullare e recuperare in altra data
è quando? Il calendario è talmente pieno di gare che non ci sta nemmeno uno spillo

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 17:08
da Trullo
Quando morì il povero Casartelli il tappone alpino non fu annullato, ma fu annullata la tappa successiva

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 18:35
da Slegar
Confermata dall'autopsia il decesso per arresto cardiaco di Michael Goolaerts:
https://www.lequipe.fr/Cyclisme-sur-rou ... sie/891878

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 18:41
da Winter
Trullo ha scritto:Quando morì il povero Casartelli il tappone alpino non fu annullato, ma fu annullata la tappa successiva
E ci furono enormi polemiche , almeno qua in Italia

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 18:49
da nime
Winter ha scritto:
Trullo ha scritto:Quando morì il povero Casartelli il tappone alpino non fu annullato, ma fu annullata la tappa successiva
E ci furono enormi polemiche , almeno qua in Italia
sono due casi però non paragonabili, Casartelli è morto a memoria intorno all'una o alle due del pomeriggio e la corsa è finita ore dopo

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 18:54
da Winter
vero

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 19:24
da Dr. Solma Di Cormano
Curioso quanto ci si accanisca nel cercare di stabilire quanto e in quale proporzione valesse la pena di festeggiare, laddove forse varrebbe più la pena di chiedersi se questa debba essere catalogata tra le "morti evitabili" o meno...

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 11 aprile 2018, 19:48
da nime
no dai, io non la penso cosi', è giusto discutere sulle cose che si sanno, in questo caso il comportamento dell'ambiente dal momento della caduta al momento del decesso, discutere ora se e come questa morte poteva essere evitata mi pare prematuro, si rischia di fare congetture,

sappiamo che i soccorsi sono stati tempestivi, non sappiamo la causa dell'arresto cardiaco, che per inciso può essere dovuto a millemila fattori e per questo serve molto tempo, esami autoptici che richiedono fino a 60 gg e solo li una volta che si sa il motivo si può discutere, adesso si rischia solo di dire cose sbagliate

Re: Un'altra tragedia

Inviato: giovedì 12 aprile 2018, 10:36
da Tranchée d'Arenberg
nime ha scritto:
Winter ha scritto:
Trullo ha scritto:Quando morì il povero Casartelli il tappone alpino non fu annullato, ma fu annullata la tappa successiva
E ci furono enormi polemiche , almeno qua in Italia
sono due casi però non paragonabili, Casartelli è morto a memoria intorno all'una o alle due del pomeriggio e la corsa è finita ore dopo
Esatto. Ricordo che tornai da mare ad ora di pranzo, accesi la tv e sentii le parole rotte dalle lacrime di De Zan che raccontava l'accaduto. La notizia della morte del povero Fabio era nota a tutti già a quell'ora. Nei casi di Weylandt e di Goolaerts invece la notizia è arrivata dopo la fine della corsa. Nel caso di Goolaerts addirittura durante la notte.

Se proprio vogliamo continuare a fare polemiche su questa vicenda, cerchiamo d'essere almeno corretti nel raccontare i fatti e nel fare paragoni.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: venerdì 13 aprile 2018, 20:12
da Admin
Il corridore è per terra, passano alcuni ciclisti che di sicuro non collegano la cosa a un attacco cardiaco.

Sanno comunque che poco dietro ci sono i medici, e che fermarsi il più delle volte (e tantopiù su uno stretto sentiero in pavé) è d'intralcio per le operazioni di soccorso, quando non proprio pericoloso (come in questo caso).

Il corridore viene soccorso tempestivamente.

In tv si ha subito la percezione che la cosa possa essere grave, ma nessuno anche dal divano pensa a un infarto.

Il corridore viene trasportato in ospedale, notizie ufficiali non ne escono per diverse ore, ma il direttore sportivo del corridore dice in un'intervista che il ragazzo è "stato preso per i capelli dall'ottimo staff medico". Questa è l'unica notizia che fa fede fino a tarda sera.

La squadra chiede discrezione e di non diffondere notizie false fino a nuove comunicazioni ufficiali, per rispetto di familiari e amici di Goolaerts.

Annullare il cerimoniale quando nessuno sapeva se il ragazzo fosse in fin di vita o in ripresa (e le parole di Elijzen suffragavano questa seconda ipotesi), con la giustificazione ufficiale che sarebbe suonata più o meno come "non facciamo la premiazione perché Goolaerts è in fin di vita", vi sarebbe sembrato rispettoso per i familiari e i cari del ragazzo? Avrebbero dovuto sentire in tv che Michael era in fin di vita? Considerate che in questi casi vengono avvisati solo i parenti più stretti... ma ci sono tante altre persone care che vengono avvisate in seguito; non dalla tv però.

Neanche la sua squadra ha fermato i propri corridori, eppure non penso che si tratti di un cinico sodalizio senza un briciolo di cuore. Secondo voi sta a noi sindacare sulle scelte operate in tali drammatici momenti? O loro avevano non il diritto ma il dovere di fare la scelta migliore, che evidentemente era quella che è stata fatta? Pensate che al team belga importasse qualcosa di finire la Roubaix con un compagno in quelle condizioni? Se l'hanno portata a termine è segno che quella era, semplicemente, la cosa da fare in quel momento. Il giorno dopo Van Aert ha annullato la sua vacanza di tre settimane in America.

Ricordo che, nell'orrore dell'Heysel, la finale venne giocata contro ogni ragione morale, ma per effettive ragioni di sicurezza dettate dalla contingenza. È solo un esempio per ricordare che in certi casi esistono istanze che magari su due piedi sfuggono allo spettatore, ma che non possono essere trascurate da chi gestisce un evento.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: venerdì 13 aprile 2018, 20:24
da nino58
Sono d'accordo in tutto e per tutto.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: venerdì 13 aprile 2018, 22:14
da nemecsek.
Admin ha scritto:in certi casi esistono istanze che magari su due piedi sfuggono allo spettatore, ma che non possono essere trascurate da chi gestisce un evento.

In una gara ciclistica professionistica non ti fermi, è scontato che ci siano immediati soccorsi dedicati.
Chi ha gestito la roubaix ha ritenuto non modificare il cerimoniale di premiazione, e le motivazioni supposte da admin sono le uniche plausibili.

Heysel, qui c'è un video, che non commento


Re: Un'altra tragedia

Inviato: venerdì 13 aprile 2018, 22:43
da trecentobalene
Non so. La morte e'in diretta o in differita.
Boh.Io continuo a pensare che quando uno muore
Quegl'altri che stanno vivendo dovrebbero fermarsi un attimo . Onestamente non capisco le ragioni di privatezza,la salvaguardia della comunicazione ai famigliari.Come se ci fosse un modo dolce di comunicare una morte.No, qui le cose devono fermarsi.
E non vado oltre.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: venerdì 13 aprile 2018, 22:46
da trecentobalene
Ricordo perfettamente la serata dell'hysel.
Perché mi ero riempito di spine che mia mamma toglieva.
Non fu una bella serata per me bambino.
E capivo.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: venerdì 13 aprile 2018, 22:55
da trecentobalene
Ultima cosa poi mi tacito.La radio.
Il raggio.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: sabato 14 aprile 2018, 9:16
da nime
Admin ha scritto:
Annullare il cerimoniale quando nessuno sapeva se il ragazzo fosse in fin di vita o in ripresa (e le parole di Elijzen suffragavano questa seconda ipotesi), con la giustificazione ufficiale che sarebbe suonata più o meno come "non facciamo la premiazione perché Goolaerts è in fin di vita", vi sarebbe sembrato rispettoso per i familiari e i cari del ragazzo? Avrebbero dovuto sentire in tv che Michael era in fin di vita? Considerate che in questi casi vengono avvisati solo i parenti più stretti... ma ci sono tante altre persone care che vengono avvisate in seguito; non dalla tv però.

.
che era stato preso per i capelli con un massaggio cardiaco si sapeva durante la corsa, tutti sapevano tutto, cosa c'è di non rispettoso per i familiari nel fare una premiazione senza sorrisi, lazzi e coriandoli con uno in pericolo di vita?

e per favore non tirate fuori l'heysel, con i morti allineati fuori dallo stadio e il giro di campo della squadra ad esultare con la coppa, non ricordo NULLA di più ignobile di questo

lo "show must go on" più vergognoso della storia dello sport

Re: Un'altra tragedia

Inviato: sabato 14 aprile 2018, 15:16
da Lazzaro1
trecentobalene ha scritto:Ricordo perfettamente la serata dell'hysel.
Perché mi ero riempito di spine che mia mamma toglieva.
Non fu una bella serata per me bambino.
E capivo.
una serata surreale per me bambino che avevo avuto il permesso di stare sveglio fino a tardi per vedere la mia Juve

tornando ala Roubaix, credo che, per assurdo, se il gruppo si fosse fermato (e perché mai avrebbe dovuto farlo) avrebbe solo avuto la conseguenza pratica di ritardare i soccorsi (a quel punto direi anche con problemi di diverso tipo dove si fosse accertato che l'aver ritardato i soccorsi avesse potuto contribuire al decesso).

In casi simili, anche nella vita di tutti i giorni, se sei fermo in strada e sta arrivando ambulanza, ti sposti e permetti i soccorsi, non scendi dalla macchina improvvisandoti medico e creando più problemi di quelli che pensi di risolvere.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: sabato 14 aprile 2018, 15:51
da Niи
nime ha scritto:
che era stato preso per i capelli con un massaggio cardiaco si sapeva durante la corsa, tutti sapevano tutto, cosa c'è di non rispettoso per i familiari nel fare una premiazione senza sorrisi, lazzi e coriandoli con uno in pericolo di vita?
Tutti sapevano tutto, non è vero. I corridori no, as esempio. Van aert ha detto che la squadra l ha informato solo dopo l'arrivo. Il 90% degli spettatori lungo il percorso dubito fossero al corrente della situazione. Forse lo speaker al velodromo ne avrà parlato. Poi ci sono quelli a casa sul divano, che sapevano tutto e sapevano anche come sarebbe stato meglio comportarsi.
Poi ci spiegheranno anche come uno in condizioni gravi meriti un funerale collettivo, prima ancora di morire. Perché annullare una premiazione vuol dire quello. E vuol dire anche cancellare o pretendere di indirizzare le emozioni di chi la corsa l'ha vinta, o vissuta, corridore o spettatore che sia.
Molto probabile, che in maniera meno evidente e plateale, i corridori o gli organizzatori, la sera o il giorno dopo abbiano speso parole e qualcuno anche personalmente, vicinanza a chi ha subito il lutto.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 15:23
da qrier
Ha perso la vita un'altro giovane belga, il dilettante Jeroen Goeleven, trovato morto nella sua stanza.

Cominciano ad essere troppi casi tra ciclisti e calciatori, che ci sia una causa?

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 17:35
da nino58
qrier ha scritto:Ha perso la vita un'altro giovane belga, il dilettante Jeroen Goeleven, trovato morto nella sua stanza.

Cominciano ad essere troppi casi tra ciclisti e calciatori, che ci sia una causa?
Indagare.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 17:43
da Tranchée d'Arenberg
qrier ha scritto:Ha perso la vita un'altro giovane belga, il dilettante Jeroen Goeleven, trovato morto nella sua stanza.

Cominciano ad essere troppi casi tra ciclisti e calciatori, che ci sia una causa?
Anzitutto, mi spiace per il ragazzo. :(

Fatta la doverosa premessa, dico che ormai l'attenzione mediatica nei confronti della morte di qualsiasi ragazzo che sale su una bici è diventata morbosa. Tanto per essere espliciti, fino a poco fa la notizia campeggiava sull'home della gazzetta in alto a destra, immediatamente di fianco alla notizia principale. Parliamo di un ragazzo sconosciuto non solo al grande pubblico, ma anche ai fanatici come noi forumisti di cw, che aveva corso un anno con la continental Colba, prima di approdare ad una minuscola squadra dilettantisca belga. Io non credo che su gazzetta riportino l'eventuale decesso di calciatori che giocano nella 4a-5a serie Inglese o Francese. E semmai lo fanno, al più gli dedicano un trafiletto poco visibile in fondo alla home.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 17:55
da NibalAru
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
qrier ha scritto:Ha perso la vita un'altro giovane belga, il dilettante Jeroen Goeleven, trovato morto nella sua stanza.

Cominciano ad essere troppi casi tra ciclisti e calciatori, che ci sia una causa?
Anzitutto, mi spiace per il ragazzo. :(

Fatta la doverosa premessa, dico che ormai l'attenzione mediatica nei confronti della morte di qualsiasi ragazzo che sale su una bici è diventata morbosa. Tanto per essere espliciti, fino a poco fa la notizia campeggiava sull'home della gazzetta in alto a destra, immediatamente di fianco alla notizia principale. Parliamo di un ragazzo sconosciuto non solo al grande pubblico, ma anche ai fanatici come noi forumisti di cw, che aveva corso un anno con la continental Colba, prima di approdare ad una minuscola squadra dilettantisca belga. Io non credo che su gazzetta riportino l'eventuale decesso di calciatori che giocano nella 4a-5a serie Inglese o Francese. E semmai lo fanno, al più gli dedicano un trafiletto poco visibile in fondo alla home.
Veramente, dopo Astori, sono morti anche altri tre o quattro giocatori semisconosciuti all'estero che militavano in campionati minori e la notizia è quasi sempre stata riportata sulle maggiori testate giornalistiche online nelle zone alte della pagina. Mi riferisco a ragazzi come Thomas Rodriguez (19enne francese morto nel sonno e che militava nel Tours nella Serie B francese) o a Bruno Boban (calciatore croato 25enne che muore durante una partita della terza divisione croata), ecc. ecc.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 18:09
da Tranchée d'Arenberg
NibalAru ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
qrier ha scritto:Ha perso la vita un'altro giovane belga, il dilettante Jeroen Goeleven, trovato morto nella sua stanza.

Cominciano ad essere troppi casi tra ciclisti e calciatori, che ci sia una causa?
Anzitutto, mi spiace per il ragazzo. :(

Fatta la doverosa premessa, dico che ormai l'attenzione mediatica nei confronti della morte di qualsiasi ragazzo che sale su una bici è diventata morbosa. Tanto per essere espliciti, fino a poco fa la notizia campeggiava sull'home della gazzetta in alto a destra, immediatamente di fianco alla notizia principale. Parliamo di un ragazzo sconosciuto non solo al grande pubblico, ma anche ai fanatici come noi forumisti di cw, che aveva corso un anno con la continental Colba, prima di approdare ad una minuscola squadra dilettantisca belga. Io non credo che su gazzetta riportino l'eventuale decesso di calciatori che giocano nella 4a-5a serie Inglese o Francese. E semmai lo fanno, al più gli dedicano un trafiletto poco visibile in fondo alla home.
Veramente, dopo Astori, sono morti anche altri tre o quattro giocatori semisconosciuti all'estero che militavano in campionati minori e la notizia è quasi sempre stata riportata sulle maggiori testate giornalistiche online nelle zone alte della pagina. Mi riferisco a ragazzi come Thomas Rodriguez (19enne francese morto nel sonno e che militava nel Tours nella Serie B francese) o a Bruno Boban (calciatore croato 25enne che muore durante una partita della terza divisione croata), ecc. ecc.
Certamente non con la stessa enfasi.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: giovedì 19 luglio 2018, 0:35
da sceriffo
Si è spento Paolo Zani, presidente di Liquigas spa e Liquigas sport. Un uomo che amava visceralmente il ciclismo; l'ultimo grande patron, che con la passione, aveva capito che questo sport è un ottimo vettore per veicolare un marchio e permettendone la capillare diffusione. Lo scorso autunno perse la figlia ventisettenne, aggiungendo un dolore immane alla malattia che già lo stava divorando. R.I.P

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 31 luglio 2018, 18:02
da Abruzzese
Purtroppo oggi è giunta un'altra triste notizia :(

http://www.cicloweb.it/2018/07/31/lex-p ... filattico/

Re: Un'altra tragedia

Inviato: martedì 31 luglio 2018, 20:08
da dietzen
Abruzzese ha scritto: martedì 31 luglio 2018, 18:02 Purtroppo oggi è giunta un'altra triste notizia :(

http://www.cicloweb.it/2018/07/31/lex-p ... filattico/
mi spiace assai.
me lo ricordo benissimo come corridore, grande pistard, anche su strada occasionalmente fece vedere ottimi numeri, anche se non raggiunse mai il livello cui sembrava potesse aspirare, da protagonista alle grandi classiche del nord.
che riposi in pace.

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 1 agosto 2018, 13:20
da sceriffo
Kappes era un tedesco atipico, già nei lineamenti. Aperto, solare, rispettato, perchè era un galantuomo e sapeva far fede alle promesse. La morte è inaccettabile, lo è ancor di più se per colpa di una puntura d'insetto. R.I.P Andreas

Re: Un'altra tragedia

Inviato: mercoledì 1 agosto 2018, 14:06
da nino58
Un pensiero anche a Silvio Martinello, certamente molto addolorato per la perdita di un collega con il quale ha vissuto tanti momenti importanti della carriera.