Re: Galassia RCS - La Gazzetta e Rcs Sport
Inviato: mercoledì 9 febbraio 2022, 8:34
È il figlio?maurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 9 febbraio 2022, 8:34 Piccoli Vegni crescono....
https://www.quibicisport.it/2022/02/07/ ... bio-vegni/
SìMaìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 13:04È il figlio?maurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 9 febbraio 2022, 8:34 Piccoli Vegni crescono....
https://www.quibicisport.it/2022/02/07/ ... bio-vegni/
Quelle dinamiche solo italiane: il più giovane direttore sportivo, prende in mano una corsa, guarda caso non è un figlio di nessuno ma il figlio di.maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 17:32SìMaìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 13:04È il figlio?maurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 9 febbraio 2022, 8:34 Piccoli Vegni crescono....
https://www.quibicisport.it/2022/02/07/ ... bio-vegni/
Non penso centri molto il fatto di essere in Italia. Per poter fare il direttore di corsa occorre seguire un corso e conseguire un patentino che viene rilasciato dall'UCI. Vegni junior da anni frequentava le corse e ha avuto un ottimo "istruttore" nel padre, che al momento è l'organizzatore italiano con più esperienza (ha iniziato ancora minorenne al fianco di Mealli e ha sempre svolto quel lavoro, come Torriani)Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 18:52Quelle dinamiche solo italiane: il più giovane direttore sportivo, prende in mano una corsa, guarda caso non è un figlio di nessuno ma il figlio di.
Un po' come in RAI, che appena c'è un programma nuovo, con persone giovani, parlano tutte in romanesco.
Un po' come "diventato giovanissimo ordinario" e scopri che per i paria fenomenali c'è la frase "eh, con la coda che c'è, ne parliamo tra 10 anni", ma se hai il cognome giusto diventa "così giovane? Con tutte quelle pubblicazioni? Ordinario più giovane d'Italia".
Tutto scontato
standing ovationMaìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 18:52Quelle dinamiche solo italiane: il più giovane direttore sportivo, prende in mano una corsa, guarda caso non è un figlio di nessuno ma il figlio di.
Un po' come in RAI, che appena c'è un programma nuovo, con persone giovani, parlano tutte in romanesco.
Un po' come "diventato giovanissimo ordinario" e scopri che per i paria fenomenali c'è la frase "eh, con la coda che c'è, ne parliamo tra 10 anni", ma se hai il cognome giusto diventa "così giovane? Con tutte quelle pubblicazioni? Ordinario più giovane d'Italia".
Tutto scontato
Guarda npo che casualitàmaurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 19:52Non penso centri molto il fatto di essere in Italia. Per poter fare il direttore di corsa occorre seguire un corso e conseguire un patentino che viene rilasciato dall'UCI. Vegni junior da anni frequentava le corse e ha avuto un ottimo "istruttore" nel padre, che al momento è l'organizzatore italiano con più esperienza (ha iniziato ancora minorenne al fianco di Mealli e ha sempre svolto quel lavoro, come Torriani)Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 18:52Quelle dinamiche solo italiane: il più giovane direttore sportivo, prende in mano una corsa, guarda caso non è un figlio di nessuno ma il figlio di.
Un po' come in RAI, che appena c'è un programma nuovo, con persone giovani, parlano tutte in romanesco.
Un po' come "diventato giovanissimo ordinario" e scopri che per i paria fenomenali c'è la frase "eh, con la coda che c'è, ne parliamo tra 10 anni", ma se hai il cognome giusto diventa "così giovane? Con tutte quelle pubblicazioni? Ordinario più giovane d'Italia".
Tutto scontato
Metto 1000 euro che un altro giovane se avesse seguito un corso e ottenuto il patentino e frequentato le corse, non sarebbe andato da nessuna parte. Non metto in dubbio la preparazione, ma il fatto che un'altra persona, egualmente preparata e con analoga esperienza, possa avere un'opportunità del genere. Le opportunità del genere vengono girate sempre e solo a chi ha l'ascensore familiare.maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 19:52Non penso centri molto il fatto di essere in Italia. Per poter fare il direttore di corsa occorre seguire un corso e conseguire un patentino che viene rilasciato dall'UCI. Vegni junior da anni frequentava le corse e ha avuto un ottimo "istruttore" nel padre, che al momento è l'organizzatore italiano con più esperienza (ha iniziato ancora minorenne al fianco di Mealli e ha sempre svolto quel lavoro, come Torriani)Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 18:52Quelle dinamiche solo italiane: il più giovane direttore sportivo, prende in mano una corsa, guarda caso non è un figlio di nessuno ma il figlio di.
Un po' come in RAI, che appena c'è un programma nuovo, con persone giovani, parlano tutte in romanesco.
Un po' come "diventato giovanissimo ordinario" e scopri che per i paria fenomenali c'è la frase "eh, con la coda che c'è, ne parliamo tra 10 anni", ma se hai il cognome giusto diventa "così giovane? Con tutte quelle pubblicazioni? Ordinario più giovane d'Italia".
Tutto scontato
Come ogni anno da Nep Netherlands.
Ma non s'era detto che nel privato certe storture del pubblico non si sarebbero viste??Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 22:17Metto 1000 euro che un altro giovane se avesse seguito un corso e ottenuto il patentino e frequentato le corse, non sarebbe andato da nessuna parte. Non metto in dubbio la preparazione, ma il fatto che un'altra persona, egualmente preparata e con analoga esperienza, possa avere un'opportunità del genere. Le opportunità del genere vengono girate sempre e solo a chi ha l'ascensore familiare.maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 19:52Non penso centri molto il fatto di essere in Italia. Per poter fare il direttore di corsa occorre seguire un corso e conseguire un patentino che viene rilasciato dall'UCI. Vegni junior da anni frequentava le corse e ha avuto un ottimo "istruttore" nel padre, che al momento è l'organizzatore italiano con più esperienza (ha iniziato ancora minorenne al fianco di Mealli e ha sempre svolto quel lavoro, come Torriani)Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 18:52
Quelle dinamiche solo italiane: il più giovane direttore sportivo, prende in mano una corsa, guarda caso non è un figlio di nessuno ma il figlio di.
Un po' come in RAI, che appena c'è un programma nuovo, con persone giovani, parlano tutte in romanesco.
Un po' come "diventato giovanissimo ordinario" e scopri che per i paria fenomenali c'è la frase "eh, con la coda che c'è, ne parliamo tra 10 anni", ma se hai il cognome giusto diventa "così giovane? Con tutte quelle pubblicazioni? Ordinario più giovane d'Italia".
Tutto scontato
"Non è vero che in Italia si fa carriera solo da vecchi, guarda X", e scopri che X è parente di Y.
Mai sentito "Non è vero che in Italia si fa carriera solo da vecchi, guarda X", e scopri che X non è parente di nessuno, mai mai.
Almeno accade con fondi privati e non pubblici, comunque accolgo l'obiezione.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 21 febbraio 2022, 13:32Ma non s'era detto che nel privato certe storture del pubblico non si sarebbero viste??Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 22:17Metto 1000 euro che un altro giovane se avesse seguito un corso e ottenuto il patentino e frequentato le corse, non sarebbe andato da nessuna parte. Non metto in dubbio la preparazione, ma il fatto che un'altra persona, egualmente preparata e con analoga esperienza, possa avere un'opportunità del genere. Le opportunità del genere vengono girate sempre e solo a chi ha l'ascensore familiare.maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 19:52
Non penso centri molto il fatto di essere in Italia. Per poter fare il direttore di corsa occorre seguire un corso e conseguire un patentino che viene rilasciato dall'UCI. Vegni junior da anni frequentava le corse e ha avuto un ottimo "istruttore" nel padre, che al momento è l'organizzatore italiano con più esperienza (ha iniziato ancora minorenne al fianco di Mealli e ha sempre svolto quel lavoro, come Torriani)
"Non è vero che in Italia si fa carriera solo da vecchi, guarda X", e scopri che X è parente di Y.
Mai sentito "Non è vero che in Italia si fa carriera solo da vecchi, guarda X", e scopri che X non è parente di nessuno, mai mai.
Eheh, per anni ci è stata rifilata (anzi ancora ce la rifilano) la storia che nel pubblico è tutto sbagliato e corrotto, mentre nel privato vince sempre il merito. Invece non è proprio così. Poi magari se ne abbiam voglia ne parliamo in un altro thread. Ho degli esempi di gestione privata della cosa pubblica che sono da antologia (del malaffare ).Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 21 febbraio 2022, 13:55Almeno accade con fondi privati e non pubblici, comunque accolgo l'obiezione.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 21 febbraio 2022, 13:32Ma non s'era detto che nel privato certe storture del pubblico non si sarebbero viste??Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 22:17
Metto 1000 euro che un altro giovane se avesse seguito un corso e ottenuto il patentino e frequentato le corse, non sarebbe andato da nessuna parte. Non metto in dubbio la preparazione, ma il fatto che un'altra persona, egualmente preparata e con analoga esperienza, possa avere un'opportunità del genere. Le opportunità del genere vengono girate sempre e solo a chi ha l'ascensore familiare.
"Non è vero che in Italia si fa carriera solo da vecchi, guarda X", e scopri che X è parente di Y.
Mai sentito "Non è vero che in Italia si fa carriera solo da vecchi, guarda X", e scopri che X non è parente di nessuno, mai mai.
Sarà una replica dell'edizione 2020.maurofacoltosi ha scritto: ↑martedì 22 febbraio 2022, 10:17No, ma era stato detto che l'arrivo non sarebbe stato a Superga
se entrare in questo giro è difficile, salta ancora più agli occhi il fatto che sia il figlio di.......Mad ha scritto: ↑lunedì 21 febbraio 2022, 20:35 Visto che si parla di un direttore di corsa, vorrei fare qualche precisazione ( visto che lo sono anche io, sebbene a un livello inferiore): l'UCI non fa corsi per direttori di corsa in quanto è un ruolo che esiste solo in Italia, su alcuni aspetti la figura che più gli si avvicina è quella del regolatore, che all'estero mi pare sia svolta da un componente del collegio di giuria.
Pertanto la formazione di questa figura ai vari livelli è demandata alla FCI, questo anche per i direttori di corsa degli altri enti.
Sul discorso della raccomandazione, in questo specifico caso, direi che ci sia e non ci sia. I direttori di corsa professionisti (DCP) che esercitano sono pochi ( ho messo che esercitano, perchè alcuni sono abilitati ma le gare dei professionisti non le fanno), gli organizzatori che ne hanno bisogno ancora meno. E' difficile entrare in questo giro per tutti i motivi precedenti, ma allo stesso tempo non è facile trovare gente interessata e disponibile.
E' impossibile se non conosci gli organizzatori, che sono rimasti in quanti? tre?Tizi_il_ves ha scritto: ↑martedì 22 febbraio 2022, 14:00 se entrare in questo giro è difficile, salta ancora più agli occhi il fatto che sia il figlio di.......
E' ovvio che non sono tutti raccomandati e che la stragrande maggioranza di chi vince i concorsi pubblici li ha vinti perché ha risposto meglio degli altri.Tizi_il_ves ha scritto: ↑martedì 22 febbraio 2022, 14:00se entrare in questo giro è difficile, salta ancora più agli occhi il fatto che sia il figlio di.......Mad ha scritto: ↑lunedì 21 febbraio 2022, 20:35 Visto che si parla di un direttore di corsa, vorrei fare qualche precisazione ( visto che lo sono anche io, sebbene a un livello inferiore): l'UCI non fa corsi per direttori di corsa in quanto è un ruolo che esiste solo in Italia, su alcuni aspetti la figura che più gli si avvicina è quella del regolatore, che all'estero mi pare sia svolta da un componente del collegio di giuria.
Pertanto la formazione di questa figura ai vari livelli è demandata alla FCI, questo anche per i direttori di corsa degli altri enti.
Sul discorso della raccomandazione, in questo specifico caso, direi che ci sia e non ci sia. I direttori di corsa professionisti (DCP) che esercitano sono pochi ( ho messo che esercitano, perchè alcuni sono abilitati ma le gare dei professionisti non le fanno), gli organizzatori che ne hanno bisogno ancora meno. E' difficile entrare in questo giro per tutti i motivi precedenti, ma allo stesso tempo non è facile trovare gente interessata e disponibile.
vorrei aggiungere una cosa ho lavorato nel privato e nel pubblico.... per entrare nel privato mi servirono delle raccomandazioni, per entrare nel pubblico no idem per gli avanzamenti di carriera nel privato erano contrattati tra parte datoriale e sindacati, nel pubblico attraverso concorso con tanto di graduatoria pubblica ...... sarebbe l'ora di sfatare questa leggenda metropolitana che ci portiamo dietro da anni, indubbiamente negli anni o meglio nei decenni passati nel pubblico la raccomandazione era basilare, ma da almeno una quindicina d'anni in quelle poche slezioni che sono state fatte le raccomandazioni sono servite a poco (con tutti i ricorsi che viaggiano dura trovare qualcuno che rischi per raccomandare qualcun altro....i figli di fanno regolare concorso) magari oggi usa di più allargare la graduatoria per fare entrare chi deve entrare.
il concorso alle poste? Guardati l'organico dell'Università degli Studi di Bari, sembra un albero genealogico. Ovviamente tutti dentro grazie alla trasparenza meritocratica del concorso pubblico. è una disdetta che i nobel non li vincano mai a Bari ma li vincano gli arcicorruttori del potere privato dei centri di ricerca statunitensiTizi_il_ves ha scritto: ↑martedì 22 febbraio 2022, 14:00se entrare in questo giro è difficile, salta ancora più agli occhi il fatto che sia il figlio di.......Mad ha scritto: ↑lunedì 21 febbraio 2022, 20:35 Visto che si parla di un direttore di corsa, vorrei fare qualche precisazione ( visto che lo sono anche io, sebbene a un livello inferiore): l'UCI non fa corsi per direttori di corsa in quanto è un ruolo che esiste solo in Italia, su alcuni aspetti la figura che più gli si avvicina è quella del regolatore, che all'estero mi pare sia svolta da un componente del collegio di giuria.
Pertanto la formazione di questa figura ai vari livelli è demandata alla FCI, questo anche per i direttori di corsa degli altri enti.
Sul discorso della raccomandazione, in questo specifico caso, direi che ci sia e non ci sia. I direttori di corsa professionisti (DCP) che esercitano sono pochi ( ho messo che esercitano, perchè alcuni sono abilitati ma le gare dei professionisti non le fanno), gli organizzatori che ne hanno bisogno ancora meno. E' difficile entrare in questo giro per tutti i motivi precedenti, ma allo stesso tempo non è facile trovare gente interessata e disponibile.
vorrei aggiungere una cosa ho lavorato nel privato e nel pubblico.... per entrare nel privato mi servirono delle raccomandazioni, per entrare nel pubblico no idem per gli avanzamenti di carriera nel privato erano contrattati tra parte datoriale e sindacati, nel pubblico attraverso concorso con tanto di graduatoria pubblica ...... sarebbe l'ora di sfatare questa leggenda metropolitana che ci portiamo dietro da anni, indubbiamente negli anni o meglio nei decenni passati nel pubblico la raccomandazione era basilare, ma da almeno una quindicina d'anni in quelle poche slezioni che sono state fatte le raccomandazioni sono servite a poco (con tutti i ricorsi che viaggiano dura trovare qualcuno che rischi per raccomandare qualcun altro....i figli di fanno regolare concorso) magari oggi usa di più allargare la graduatoria per fare entrare chi deve entrare.
oggi è ben più raro..... dove sono io ci sono solo due fratelli capitati insieme per accorpamento di due enti...... non metto in dubbio anzi ne ho certezza che anni fa fosse una cos di famiglia.... in certi posti nemmeno i concorsi facevano, andavano a chiamata diretta oggi ripeto è un po più dura......Cthulhu ha scritto: ↑mercoledì 23 febbraio 2022, 21:23E' ovvio che non sono tutti raccomandati e che la stragrande maggioranza di chi vince i concorsi pubblici li ha vinti perché ha risposto meglio degli altri.Tizi_il_ves ha scritto: ↑martedì 22 febbraio 2022, 14:00se entrare in questo giro è difficile, salta ancora più agli occhi il fatto che sia il figlio di.......Mad ha scritto: ↑lunedì 21 febbraio 2022, 20:35 Visto che si parla di un direttore di corsa, vorrei fare qualche precisazione ( visto che lo sono anche io, sebbene a un livello inferiore): l'UCI non fa corsi per direttori di corsa in quanto è un ruolo che esiste solo in Italia, su alcuni aspetti la figura che più gli si avvicina è quella del regolatore, che all'estero mi pare sia svolta da un componente del collegio di giuria.
Pertanto la formazione di questa figura ai vari livelli è demandata alla FCI, questo anche per i direttori di corsa degli altri enti.
Sul discorso della raccomandazione, in questo specifico caso, direi che ci sia e non ci sia. I direttori di corsa professionisti (DCP) che esercitano sono pochi ( ho messo che esercitano, perchè alcuni sono abilitati ma le gare dei professionisti non le fanno), gli organizzatori che ne hanno bisogno ancora meno. E' difficile entrare in questo giro per tutti i motivi precedenti, ma allo stesso tempo non è facile trovare gente interessata e disponibile.
vorrei aggiungere una cosa ho lavorato nel privato e nel pubblico.... per entrare nel privato mi servirono delle raccomandazioni, per entrare nel pubblico no idem per gli avanzamenti di carriera nel privato erano contrattati tra parte datoriale e sindacati, nel pubblico attraverso concorso con tanto di graduatoria pubblica ...... sarebbe l'ora di sfatare questa leggenda metropolitana che ci portiamo dietro da anni, indubbiamente negli anni o meglio nei decenni passati nel pubblico la raccomandazione era basilare, ma da almeno una quindicina d'anni in quelle poche slezioni che sono state fatte le raccomandazioni sono servite a poco (con tutti i ricorsi che viaggiano dura trovare qualcuno che rischi per raccomandare qualcun altro....i figli di fanno regolare concorso) magari oggi usa di più allargare la graduatoria per fare entrare chi deve entrare.
Resta il fatto che nelle amministrazioni pubbliche ci sono intere famiglie, anzi mezzi paesi, vincitori dello stesso concorso.
alt mi parli di scuola anzi di università posto dove non riusciranno mai a estirpare il bubbone, ma la pubblica amministrazione e anche altro, sono enti locali, sono enti pubblici non economici .... vatti a vedere l'ultimo concorso inps dove anche per passare da un merdoso sesto livello al settimo dopo 15 anni di servizio devi ottenere la sufficienza ai test, poi vengono anzianità e titolo e le graduatorie le trovi in rete ......... questo a livello basso popolino.... se poi andiamo ad alto vertice tipo primari, dirigenti scolastici, dirigenti vari li si che c'è ancora un verminaio, ma è più politico che altro......Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 23 febbraio 2022, 22:42il concorso alle poste? Guardati l'organico dell'Università degli Studi di Bari, sembra un albero genealogico. Ovviamente tutti dentro grazie alla trasparenza meritocratica del concorso pubblico. è una disdetta che i nobel non li vincano mai a Bari ma li vincano gli arcicorruttori del potere privato dei centri di ricerca statunitensiTizi_il_ves ha scritto: ↑martedì 22 febbraio 2022, 14:00se entrare in questo giro è difficile, salta ancora più agli occhi il fatto che sia il figlio di.......Mad ha scritto: ↑lunedì 21 febbraio 2022, 20:35 Visto che si parla di un direttore di corsa, vorrei fare qualche precisazione ( visto che lo sono anche io, sebbene a un livello inferiore): l'UCI non fa corsi per direttori di corsa in quanto è un ruolo che esiste solo in Italia, su alcuni aspetti la figura che più gli si avvicina è quella del regolatore, che all'estero mi pare sia svolta da un componente del collegio di giuria.
Pertanto la formazione di questa figura ai vari livelli è demandata alla FCI, questo anche per i direttori di corsa degli altri enti.
Sul discorso della raccomandazione, in questo specifico caso, direi che ci sia e non ci sia. I direttori di corsa professionisti (DCP) che esercitano sono pochi ( ho messo che esercitano, perchè alcuni sono abilitati ma le gare dei professionisti non le fanno), gli organizzatori che ne hanno bisogno ancora meno. E' difficile entrare in questo giro per tutti i motivi precedenti, ma allo stesso tempo non è facile trovare gente interessata e disponibile.
vorrei aggiungere una cosa ho lavorato nel privato e nel pubblico.... per entrare nel privato mi servirono delle raccomandazioni, per entrare nel pubblico no idem per gli avanzamenti di carriera nel privato erano contrattati tra parte datoriale e sindacati, nel pubblico attraverso concorso con tanto di graduatoria pubblica ...... sarebbe l'ora di sfatare questa leggenda metropolitana che ci portiamo dietro da anni, indubbiamente negli anni o meglio nei decenni passati nel pubblico la raccomandazione era basilare, ma da almeno una quindicina d'anni in quelle poche slezioni che sono state fatte le raccomandazioni sono servite a poco (con tutti i ricorsi che viaggiano dura trovare qualcuno che rischi per raccomandare qualcun altro....i figli di fanno regolare concorso) magari oggi usa di più allargare la graduatoria per fare entrare chi deve entrare.
ricordo male che repubblica un tempo era il primo quotidiano italiano?Dorico ha scritto: ↑lunedì 13 giugno 2022, 13:59 photo_2022-06-13_13-48-46.jpg
E a conferma del "2022 in crescendo" ecco l'andamento mensile della diffusione dei quotidiani confrontata con l'anno precedente.
La Gazzetta, insieme alla Verità e in parte al Corriere, si salva dal bagno di sangue che dura da mesi.
L'exploit sarà dovuto al campionato incerto fino alla fine o al fatto che la gente vuole trovare argomenti "leggeri" rispetto ai soliti covid, guerra ecc?
Io continuo a leggerla, ma faccio sempre più fatica. Resisto solo perché mi piace leggere Michele Serra, ma se anche lui se ne dovesse andare... Nell'ultimo anno è stata imposta una direzione molto diversa dai canoni storici e molto più vicina alla nuova proprietà (Agnelli), di conseguenza molte firme storiche hanno fatto armi e bagagli (spesso in direzione corriere) e se ne sono andate. E quando un giornale perde personalità, specie se è sempre stata molto netta e peculiare, perde anche i lettori più affezionati.Krisper ha scritto: ↑lunedì 13 giugno 2022, 15:27ricordo male che repubblica un tempo era il primo quotidiano italiano?Dorico ha scritto: ↑lunedì 13 giugno 2022, 13:59 photo_2022-06-13_13-48-46.jpg
E a conferma del "2022 in crescendo" ecco l'andamento mensile della diffusione dei quotidiani confrontata con l'anno precedente.
La Gazzetta, insieme alla Verità e in parte al Corriere, si salva dal bagno di sangue che dura da mesi.
L'exploit sarà dovuto al campionato incerto fino alla fine o al fatto che la gente vuole trovare argomenti "leggeri" rispetto ai soliti covid, guerra ecc?
per carità, oggi è difficile leggere un giornale.
Ma repubblica è davvero decaduta!
Quindi una linea editoriale che va benissimo, con il ciclismo rilegato a sport minore nientemeno che durante il giro d'ItaliaCicloSprint ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 11:05 Un maggio da incorniciare per "La Gazzetta dello Sport"
Purtroppo i dati dicono questo.sceriffo ha scritto: ↑lunedì 13 giugno 2022, 23:39Quindi una linea editoriale che va benissimo, con il ciclismo rilegato a sport minore nientemeno che durante il giro d'ItaliaCicloSprint ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 11:05 Un maggio da incorniciare per "La Gazzetta dello Sport"
Esattamente. Molto, se non tutto, è dipeso dalla volata scudetto. Poi in piccola parte ci si può aggiungere la vittoria in Conference della Roma e il grande avvio della Ferrari nei primi GP di F1.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 15:59 Una Volta scudetto con Milan e Inter a giocarsela allultima giornata non si vedeva da un'eternità - qualcosa avrà inciso
Io in realtà ho letto lamentele perché non viene più riservato ampio spazio alla corrida.CicloSprint ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 12:04 In Spagna gli sport minori sono popolarissimi assieme al calcio.
Mi sembra una notizia molto interessanteDirezione01 ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 20:51 Qualcuno velatamente ed impercettibilmente zitto zitto tomo tomo caccho caccho mi ha detto che il Giro femminile dal 2023 (o giù di li) se lo prende Rcs....
Ottima notizia. Sarebbe rimasto schiacciato dal Tour altrimenti, che sebbene sia 1^ edizione dopo eoni è di fatto già la corsa più prestigiosa del calendarionibali-san baronto ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 20:57Mi sembra una notizia molto interessanteDirezione01 ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 20:51 Qualcuno velatamente ed impercettibilmente zitto zitto tomo tomo caccho caccho mi ha detto che il Giro femminile dal 2023 (o giù di li) se lo prende Rcs....
E' positivo sia per il Giro Rosa che può avere nuovo risalto, sia per RCS che può così tenere il confronto con ASO organizzando l'evento speculare.Walter_White ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 21:00Ottima notizia. Sarebbe rimasto schiacciato dal Tour altrimenti, che sebbene sia 1^ edizione dopo eoni è di fatto già la corsa più prestigiosa del calendarionibali-san baronto ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 20:57Mi sembra una notizia molto interessanteDirezione01 ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 20:51 Qualcuno velatamente ed impercettibilmente zitto zitto tomo tomo caccho caccho mi ha detto che il Giro femminile dal 2023 (o giù di li) se lo prende Rcs....
Più che altro 'pare' che l'attuale organizzazione sia in grossa difficoltà a livello di dindi.... come del resto Extragiro con l'Under 23 (ma li i sokldino non centrano... forse li hanno fatto passare la voglia a Marco Selleri).. Se lo piglierebbe Rcs e lo farebbe partire nel giorno finale del Giro uomini... come succese al Tour... ma per ora sn voci...Bomby ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 21:58 La notizia circolava da un po', ma Direzione01 è di certo più affidabile. Si spera che RCS faccia fruttare il fatto che il giro donne ha tenuto in piedi la baracca quando nel ciclismo femminile non credeva (più) nessuno. E che organizzi finalmente una Sanremo e un Lombardia femminili con degna copertura TV.
Fermi tutti... Fabio è un direttore di corsa di altissimo livello eh... non è che se uno è figlio di xyx deve essere raccomandato...maurofacoltosi ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 19:52Non penso centri molto il fatto di essere in Italia. Per poter fare il direttore di corsa occorre seguire un corso e conseguire un patentino che viene rilasciato dall'UCI. Vegni junior da anni frequentava le corse e ha avuto un ottimo "istruttore" nel padre, che al momento è l'organizzatore italiano con più esperienza (ha iniziato ancora minorenne al fianco di Mealli e ha sempre svolto quel lavoro, come Torriani)Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 20 febbraio 2022, 18:52Quelle dinamiche solo italiane: il più giovane direttore sportivo, prende in mano una corsa, guarda caso non è un figlio di nessuno ma il figlio di.
Un po' come in RAI, che appena c'è un programma nuovo, con persone giovani, parlano tutte in romanesco.
Un po' come "diventato giovanissimo ordinario" e scopri che per i paria fenomenali c'è la frase "eh, con la coda che c'è, ne parliamo tra 10 anni", ma se hai il cognome giusto diventa "così giovane? Con tutte quelle pubblicazioni? Ordinario più giovane d'Italia".
Tutto scontato
Speriamo, dai. Magari farà pure meglio di A.S.O. in termini economici:Bomby ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 21:58 La notizia circolava da un po', ma Direzione01 è di certo più affidabile. Si spera che RCS faccia fruttare il fatto che il giro donne ha tenuto in piedi la baracca quando nel ciclismo femminile non credeva (più) nessuno. E che organizzi finalmente una Sanremo e un Lombardia femminili con degna copertura TV.
Slegar ha scritto: ↑mercoledì 12 maggio 2021, 11:07 Confermato da Christian Prudhomme il ritorno del Tour de France femminile dal 2022:
https://www.cyclingnews.com/news/christ ... e-in-2022/
Dovrebbe essere una gara a tappe di otto giorni che partirà da Parigi lo stesso giorno della conclusione del Tour, non sarà alternativa a La Course by Le Tour, se la gestione economica sarà in perdita la gara verrà cancellata negli anni successivi. Sotto questo ultimo aspetto, Christian Prudhomme afferma che tutte le gare femminili organizzate da A.S.O. sono in perdita e che, anche se non lo dice, sopravvivono esclusivamente grazie alla concomitanza con le gare maschili.
Devo correggerti... oltre al Giro Rosa ma anche Cittiglio... che è una corsa organizzativamente impeccabile...Bomby ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 21:58 La notizia circolava da un po', ma Direzione01 è di certo più affidabile. Si spera che RCS faccia fruttare il fatto che il giro donne ha tenuto in piedi la baracca quando nel ciclismo femminile non credeva (più) nessuno. E che organizzi finalmente una Sanremo e un Lombardia femminili con degna copertura TV.