Anche Santambrogio
Inviato: lunedì 3 giugno 2013, 16:15
Mi pare stia già cadendo, e anzi che sia già quasi a pezzi. Se sono confermate, è finita per Scinto secondo me.jianji ha scritto:E se il castello della Vini Fantini iniziasse a cadere?
Sì, solo Bergonzi. Che è stato, tra l'altro, colui che twittò per primo anche venerdì 24.Camoscio madonita ha scritto:Finora l'unico dato è il twitter di Bergonzi?
Ancora non ho letto nulla in giro.
Certo che sarebbe l'ennesimo bollettino da guerra tra Giro e Tour
Io, a differenza tua, non ho certezze assolute. Un "credo" è diverso da un "sono sicuro".Belluschi M. ha scritto:Basso, ancora sicuro che La Vini Fantini non sapesse nulla che Di Luca si dopasse?
Dovrebbe essere un bene, no?Wario ha scritto:ormai l'antidoping a occhio funziona troppo bene
non vedo il nesso a meno che tu non ti riferisca al fatto che molti pensassero che scinto e la fantini fossero estranei.. allora concordoBelluschi M. ha scritto:Attendo al varco tutti quelli che hanno spalato letame su Di Luca (qui sul forum o altrove). In primis Cristiano Gatti.
Io no, due atleti, stessa sostanza..non mi faccio impiccionare..Fabioilpazzo ha scritto:Scinto in lacrime. Gli crediamo? Io un po' sì. Non è difficile reperire EPO da soli, magari anche Santambrogio ha fatto tutto da solo.
tipo?Fabioilpazzo ha scritto:E allora butto un po' di benzina sul fuoco. L'altro giorno una mia fonte s'è fatta una chiacchierata con Danilo, il quale a mezza bocca ha fatto capire che riguardo la sua positività ci fosse qualcosa che non poteva/voleva dire.
Ce n'erano, ce n'erano. L'idea di molti è che quello di Di Luca fosse stato il gesto di un pazzo che ha agito da solo non pensando alle conseguenze di squadra e compagni.Wario ha scritto:non vedo il nesso a meno che tu non ti riferisca al fatto che molti pensassero che scinto e la fantini fossero estranei.. allora concordoBelluschi M. ha scritto:Attendo al varco tutti quelli che hanno spalato letame su Di Luca (qui sul forum o altrove). In primis Cristiano Gatti.
Non ho voglia di andarlo a ricercare, ma scissi una roba simile su Di Luca. Credo sia corretto quanto ipotizzi.matteo.conz ha scritto:Antidoping che funziona troppo bene? secondo me l'ipotesi più probabile è che di luca e santambrogio prima del giro hanno preso dell'epo che doveva esser non rintracciabile e invece...questo mi fa fare un passo successivo: dato che non sono idioti,avranno notizia che in gruppo c'è dell'epo non rintracciabile e qualcuno gli ha tirato una sola.Esistono svariate marche e preparazioni ed alcune non reagiscono al test attuale. Come fu per il cera.
concordo pienamente su quest'ipotesi.... che cmq non riabilita di lucaBelluschi M. ha scritto:Ce n'erano, ce n'erano. L'idea di molti è quello di Di Luca fosse stato il gesto di un pazzo che ha agito da solo non pensando alle conseguenze di squadra e compagni.Wario ha scritto:non vedo il nesso a meno che tu non ti riferisca al fatto che molti pensassero che scinto e la fantini fossero estranei.. allora concordoBelluschi M. ha scritto:Attendo al varco tutti quelli che hanno spalato letame su Di Luca (qui sul forum o altrove). In primis Cristiano Gatti.
La realtà che si sta invece delineando (che era quella che avevo previsto io il giorno stesso della positività di Di Luca) e che invece la squadra sapesse benissimo cosa facessero i proprio corridori. Due positivi all'EPO (una sostanza che si trova ai controlli da una vita) della stessa squadra non possono essere un caso.
L'ipotesi più plausibile, a questo punto, è che chi ha gestito il profilo farmacologico dei corridori abbia fatto delle belle cappelle nei tempi e modi di somministrazione.
Sembrava proprio finita la benzina...MagliaRossa ha scritto:certo che in questo caso specifico la trasformazione subita dal corridore in questo primo scorcio di 2013 era stata veramente sorprendente... alla Bernie Kohl...
mi chiedo persino se il suo "calo" a fine Giro a questo punto sia stato fisico, o tattico...
Un qualcosa simile a "ti dirò più in là".Wario ha scritto:tipo?Fabioilpazzo ha scritto:E allora butto un po' di benzina sul fuoco. L'altro giorno una mia fonte s'è fatta una chiacchierata con Danilo, il quale a mezza bocca ha fatto capire che riguardo la sua positività ci fosse qualcosa che non poteva/voleva dire.
Ammettere di avere sbagliato e chiedere scusa a Di Luca ti farebbe maggiore onore.Basso ha scritto:Io, a differenza tua, non ho certezze assolute. Un "credo" è diverso da un "sono sicuro".Belluschi M. ha scritto:Basso, ancora sicuro che La Vini Fantini non sapesse nulla che Di Luca si dopasse?
attendili pure, ma ti dico già cosa faranno: spaleranno letame pure su santambrogio (qui sul forum c'è chi lo sta già facendo dal giro)Belluschi M. ha scritto:Attendo al varco tutti quelli che hanno spalato letame su Di Luca (qui sul forum o altrove). In primis Cristiano Gatti.
Rileggi, please.Belluschi M. ha scritto:Ammettere di avere sbagliato e chiedere scusa a Di Luca ti farebbe maggiore onore.Basso ha scritto:Io, a differenza tua, non ho certezze assolute. Un "credo" è diverso da un "sono sicuro".Belluschi M. ha scritto:Basso, ancora sicuro che La Vini Fantini non sapesse nulla che Di Luca si dopasse?
concordoMerak ha scritto:Non amo i dietrologi ne le dietrologie, ma l'ipotesi del "erano convinti d'aver preso qualcosa d'irrintracciabile" è avvalorata dalla crisi avuto da Santambrogio subito dopo la positività di Di Luca, che potrebbe essere dovuta ad una situazione "mentale" non più serena, del tipo "se hanno beccato lui potrebbero aver beccato anche me..."...
Luca Scinto ci risponde dalla Procura Federale di Roma in lacrime. «È finito tutto, è la fine di tutto il progetto». Luca Scinto è disperato. Sta attendendo di essere ricevuto dal capo della Procura Antidoping Federale l'avvocato Giovanni Grauso. Ha da poco saputo dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco della positività del suo corridore. «Cosa vuoi che ti dica, sono disperato. Sono rovinato. L'ho difeso come mai altro corridore, perché fin da Napoli in gruppo circolavano bruttissime notizie sul conto del ragazzo. Io non ci volevo credere e in più di un'occasione - a più riprese - ho avuto con lui un faccia a faccia. “È solo invidia Luca, devi stare tranquillo, ma non puoi continuare a farmi queste domande, perché così mi offendi”, mi ha risposto. Che dire? Siamo disperati, io e Angelo (Citracca, team-manager della squadra) sappiamo perfettamente che questo per noi è un colpo mortale. Io mi sento disperato, perché mi sono esposto, ho difeso questo corridore da tutte le malignità che circolavano in gruppo e non volevo credere che fosse verità. Ero pronto a querelare quanti andavano in giro dicendo che Mauro fosse dopato. Che andava troppo forte e che non tornavano i conti. È stato un Giro durissimo, dove non abbiamo goduto di nulla, perché questo era il leit motiv del gruppo. Io mi sono battuto come un leone, per difenderlo e questo è il risultato. Ho fatto una vera figura di...».
Scinto è un condensato di rabbia e disperazione. Piange, poi si fa forza e trattiene a stento le lacrime e i singhiozzi. Tira un lungo respiro e cerca di farsi forza e di riordinare i pensieri. «Sciandri mi aveva assicurato che era un ottimo elemento, che aveva solo un problema di testa e di depressione, che potevo lavorarci bene senza temere nulla. Se solo mi avesse detto che era un tipo così... Però con questo non voglio dire che ora è colpa sua, ci mancherebbe, la colpa è solo mia, che ci ho creduto. Sono un asino, punto e basta».
Poi gli chiediamo se ha parlato con il corridore e se gli ha detto qualcosa...
«Certo che gli ho parlato, e non ti dico come. Se ce l'avessi avuto per le mani l'avrei ammazzato di botte, perché lui ha ucciso il nostro sogno. Cosa vuoi che mi abbia detto?... “Ho tradito tutti, non ho giustificazioni. Mi spiace”. Mi spiace, mi ha detto... capisci? Intanto noi siamo con il sedere per terra. Per noi è tutto finito. Siamo tutti rovinati».
trader ha scritto:Dai ragazzi come si fanno ad avere sospsetti su Nibali a causa di questo Giro?
Santambrogio andava il doppio degli anni scorsi...Nibali in salita in questo giro è andato forse anche più piano che al Tour dell'anno scorso..ha fatto la differenza al Trentino e alla Tirreno anche se non in condizione buonissima...in questo Giro non ci sono state tappe veramente dure e gli avversari alla fine si sono rivelati fra i più scarsi degli ultimi anni...secondo me non si può assolutamente confondere la situazione di Nibali (che non è nemmeno andato a tutta in questo giro) con quella di Santambrogio...
E' stato messo alla gogna da tutti, colleghi compresi, come il tossico che si spara la sua dose in un vicolo buio all'oscuro di tutto e tutti. Come l'uomo che getta fango su uno sport nuovo fatto di generazioni che attualmente corrono completamente pulite. Come l'uomo che metteva nei casini sponsor, DS e compagni.pitoro ha scritto:chiedere scusa a Di Luca?
Belluschi vabbe' che ami provocare, ma questo è cabaret puro
Belluschi M. ha scritto:E' stato messo alla gogna da tutti, colleghi compresi, come il tossico che si spara la sua dose in un vicolo buio all'oscuro di tutto e tutti. Come l'uomo che getta fango su uno sport nuovo fatto di generazioni che attualmente corrono completamente pulite. Come l'uomo che metteva nei casini sponsor, DS e compagni.pitoro ha scritto:chiedere scusa a Di Luca?
Belluschi vabbe' che ami provocare, ma questo è cabaret puro
Adesso si scopre che un compagno di squadra, facente parte proprio della nuova generazione, faceva le sue stesse identiche cose. Fai un po' te.
Basso ha scritto:Da tuttobiciweb (un applauso per l'esclusiva)
Luca Scinto ci risponde dalla Procura Federale di Roma in lacrime. «È finito tutto, è la fine di tutto il progetto». Luca Scinto è disperato. Sta attendendo di essere ricevuto dal capo della Procura Antidoping Federale l'avvocato Giovanni Grauso. Ha da poco saputo dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco della positività del suo corridore. «Cosa vuoi che ti dica, sono disperato. Sono rovinato. L'ho difeso come mai altro corridore, perché fin da Napoli in gruppo circolavano bruttissime notizie sul conto del ragazzo. Io non ci volevo credere e in più di un'occasione - a più riprese - ho avuto con lui un faccia a faccia. “È solo invidia Luca, devi stare tranquillo, ma non puoi continuare a farmi queste domande, perché così mi offendi”, mi ha risposto. Che dire? Siamo disperati, io e Angelo (Citracca, team-manager della squadra) sappiamo perfettamente che questo per noi è un colpo mortale. Io mi sento disperato, perché mi sono esposto, ho difeso questo corridore da tutte le malignità che circolavano in gruppo e non volevo credere che fosse verità. Ero pronto a querelare quanti andavano in giro dicendo che Mauro fosse dopato. Che andava troppo forte e che non tornavano i conti. È stato un Giro durissimo, dove non abbiamo goduto di nulla, perché questo era il leit motiv del gruppo. Io mi sono battuto come un leone, per difenderlo e questo è il risultato. Ho fatto una vera figura di...».
Scinto è un condensato di rabbia e disperazione. Piange, poi si fa forza e trattiene a stento le lacrime e i singhiozzi. Tira un lungo respiro e cerca di farsi forza e di riordinare i pensieri. «Sciandri mi aveva assicurato che era un ottimo elemento, che aveva solo un problema di testa e di depressione, che potevo lavorarci bene senza temere nulla. Se solo mi avesse detto che era un tipo così... Però con questo non voglio dire che ora è colpa sua, ci mancherebbe, la colpa è solo mia, che ci ho creduto. Sono un asino, punto e basta».
Poi gli chiediamo se ha parlato con il corridore e se gli ha detto qualcosa...
«Certo che gli ho parlato, e non ti dico come. Se ce l'avessi avuto per le mani l'avrei ammazzato di botte, perché lui ha ucciso il nostro sogno. Cosa vuoi che mi abbia detto?... “Ho tradito tutti, non ho giustificazioni. Mi spiace”. Mi spiace, mi ha detto... capisci? Intanto noi siamo con il sedere per terra. Per noi è tutto finito. Siamo tutti rovinati».
Si credo anch'io e non penso sia dietrologia ma vedere le cose tenendo conto dei fatti del passato. Poi vorrei sfatare la possibilità,caldeggiata dai media, che uno possa prendere comprarsi il doping e far da se. Nessun pro lo fa, ci si appoggia sempre ad un medico e ad un laboratorio analisi.Merak ha scritto:Non amo i dietrologi ne le dietrologie, ma l'ipotesi del "erano convinti d'aver preso qualcosa d'irrintracciabile" è avvalorata dalla crisi avuto da Santambrogio subito dopo la positività di Di Luca, che potrebbe essere dovuta ad una situazione "mentale" non più serena, del tipo "se hanno beccato lui potrebbero aver beccato anche me..."...
ritengo semplicemente che team come astana, sky, garmin, omega ecc ecc affidino i loro atleti a dei professionistinino58 ha scritto:E comunque l'impressione che, potendo beccare chiunque, becchino quelli delle squadre più "sfigate", a me resta.
Indimostrabile, come sempre, ma mi resta.
Quoto,stessa sensazione.Chi investe 30mil all'anno in una squadra fa anche tutto ciò che serve per tutelare il suo investimento allo stesso modo di un investimento in materie prime o altro.nino58 ha scritto:E comunque l'impressione che, potendo beccare chiunque, becchino quelli delle squadre più "sfigate", a me resta.
Indimostrabile, come sempre, ma mi resta.
premesso che questo è probabilmente verità, nello specifico ci sta pure che qualcuno scelga di rischiare più di altri.Strong ha scritto:ritengo semplicemente che team come astana, sky, garmin, omega ecc ecc affidino i loro atleti a dei professionistinino58 ha scritto:E comunque l'impressione che, potendo beccare chiunque, becchino quelli delle squadre più "sfigate", a me resta.
Indimostrabile, come sempre, ma mi resta.
Più che altro:nino58 ha scritto:E comunque l'impressione che, potendo beccare chiunque, becchino quelli delle squadre più "sfigate", a me resta.
Indimostrabile, come sempre, ma mi resta.
Ricordo male io o la positività di Di Luca è stata resa nota solo il giorno dell'annullamento della tappa? Santambrogio era già andato abbondantemente in crisi nelle tappe precedenti, mi pareMerak ha scritto:Non amo i dietrologi ne le dietrologie, ma l'ipotesi del "erano convinti d'aver preso qualcosa d'irrintracciabile" è avvalorata dalla crisi avuto da Santambrogio subito dopo la positività di Di Luca, che potrebbe essere dovuta ad una situazione "mentale" non più serena, del tipo "se hanno beccato lui potrebbero aver beccato anche me..."...
Hai ragione, è come quando si dice che in casa delle forti un rigore dubbio non viene mai dato alle deboli.nino58 ha scritto:E comunque l'impressione che, potendo beccare chiunque, becchino quelli delle squadre più "sfigate", a me resta.
Indimostrabile, come sempre, ma mi resta.
scinto non precisa però che alla bmc santambrogio non andava certo così forte... anche a voler dar credito alle sue parole, immagino si sarà domandato (come penso abbiamo fatto quasi tutti) perchè un buon gregario si scopre a 29 anni uno dei migliori scalatori in circolazione.matteo.conz ha scritto:Quoto,stessa sensazione.Chi investe 30mil all'anno in una squadra fa anche tutto ciò che serve per tutelare il suo investimento allo stesso modo di un investimento in materie prime o altro.nino58 ha scritto:E comunque l'impressione che, potendo beccare chiunque, becchino quelli delle squadre più "sfigate", a me resta.
Indimostrabile, come sempre, ma mi resta.
Ma scinto non si vergogna? rilascia un'intervista così? praticamente dice che gli hanno appioppato un dopato,poi dice che chiaro non da la colpa a sciandri e poi aggiunge che è colpa sua che gli ha creduto quindi di fatto da parte della colpa a sciandri e bmc.
hai ragionissima, son andato a controllare, ero sicuro che la positività fosse avvenuta in un giorno di riposo e che santanbrogio fosse andato in crisi la prima volta subito dopo un giorno di riposo... avevo però dimenticato il "giorno di riposo omaggio"... perciò ho detto una bella cavolata, scusatemi.Huck Finn ha scritto:Ricordo male io o la positività di Di Luca è stata resa nota solo il giorno dell'annullamento della tappa? Santambrogio era già andato abbondantemente in crisi nelle tappe precedenti, mi pareMerak ha scritto:Non amo i dietrologi ne le dietrologie, ma l'ipotesi del "erano convinti d'aver preso qualcosa d'irrintracciabile" è avvalorata dalla crisi avuto da Santambrogio subito dopo la positività di Di Luca, che potrebbe essere dovuta ad una situazione "mentale" non più serena, del tipo "se hanno beccato lui potrebbero aver beccato anche me..."...
Basso ha scritto:Da tuttobiciweb (un applauso per l'esclusiva)
Luca Scinto ci risponde dalla Procura Federale di Roma in lacrime. «È finito tutto, è la fine di tutto il progetto». Luca Scinto è disperato. Sta attendendo di essere ricevuto dal capo della Procura Antidoping Federale l'avvocato Giovanni Grauso. Ha da poco saputo dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco della positività del suo corridore. «Cosa vuoi che ti dica, sono disperato. Sono rovinato. L'ho difeso come mai altro corridore, perché fin da Napoli in gruppo circolavano bruttissime notizie sul conto del ragazzo. Io non ci volevo credere e in più di un'occasione - a più riprese - ho avuto con lui un faccia a faccia. “È solo invidia Luca, devi stare tranquillo, ma non puoi continuare a farmi queste domande, perché così mi offendi”, mi ha risposto. Che dire? Siamo disperati, io e Angelo (Citracca, team-manager della squadra) sappiamo perfettamente che questo per noi è un colpo mortale. Io mi sento disperato, perché mi sono esposto, ho difeso questo corridore da tutte le malignità che circolavano in gruppo e non volevo credere che fosse verità. Ero pronto a querelare quanti andavano in giro dicendo che Mauro fosse dopato. Che andava troppo forte e che non tornavano i conti. È stato un Giro durissimo, dove non abbiamo goduto di nulla, perché questo era il leit motiv del gruppo. Io mi sono battuto come un leone, per difenderlo e questo è il risultato. Ho fatto una vera figura di...».
Scinto è un condensato di rabbia e disperazione. Piange, poi si fa forza e trattiene a stento le lacrime e i singhiozzi. Tira un lungo respiro e cerca di farsi forza e di riordinare i pensieri. «Sciandri mi aveva assicurato che era un ottimo elemento, che aveva solo un problema di testa e di depressione, che potevo lavorarci bene senza temere nulla. Se solo mi avesse detto che era un tipo così... Però con questo non voglio dire che ora è colpa sua, ci mancherebbe, la colpa è solo mia, che ci ho creduto. Sono un asino, punto e basta».
Poi gli chiediamo se ha parlato con il corridore e se gli ha detto qualcosa...
«Certo che gli ho parlato, e non ti dico come. Se ce l'avessi avuto per le mani l'avrei ammazzato di botte, perché lui ha ucciso il nostro sogno. Cosa vuoi che mi abbia detto?... “Ho tradito tutti, non ho giustificazioni. Mi spiace”. Mi spiace, mi ha detto... capisci? Intanto noi siamo con il sedere per terra. Per noi è tutto finito. Siamo tutti rovinati».