Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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bicycleran
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Problema risolto :)


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nemecsek.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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lemond ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 16:10 Ecco la risposta da un biblioteca fiorentina: Gentile utente, buongiorno

quanto da lei richiesto trattasi di un breve saggio pubblicato illo tempore su di una rivista, questo confluì poi nella raccolta intitolata "Diario minimo". Se interessato le mettiamo in prenotazione la nostra copia, può venire a ritirarla quando meglio le comoda.

Un caro saluto,
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Gimbatbu
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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lemond ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 16:10 Ecco la risposta da un biblioteca fiorentina: Gentile utente, buongiorno

quanto da lei richiesto trattasi di un breve saggio pubblicato illo tempore su di una rivista, questo confluì poi nella raccolta intitolata "Diario minimo". Se interessato le mettiamo in prenotazione la nostra copia, può venire a ritirarla quando meglio le comoda.

Un caro saluto,
Filippo P.
All' epoca uscì un saggio simile, forse anche prima di quello di Eco che se non sbaglio si intitolava Feomenologia di Mike Bongiorno. Quello che ricordo io invece come titolo era Come non leggere Topolino scritto da Ariel Dorfmann e Armand Mattelart, due sociologi cileni che nello scritto fanno a pezzi il personaggio di Walt Disney inteso come paradigma del modello USA.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 20:30 Quello che ricordo io invece come titolo era Come non leggere Topolino scritto da Ariel Dorfmann e Armand Mattelart, due sociologi cileni che nello scritto fanno a pezzi il personaggio di Walt Disney inteso come paradigma del modello USA.
forse era questo Gimba?

pure questo disponibile in ebook, per Carlo o "per chi ci interessa" cit.


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a prescindere dal nome della collana, "i nuovi testi", il colore di copertina già fa sospettare un certo rancidume ideologico... :diavoletto:

Si scherza, naturlich... :)


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nemecsek. ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 21:42
Gimbatbu ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 20:30 Quello che ricordo io invece come titolo era Come non leggere Topolino scritto da Ariel Dorfmann e Armand Mattelart, due sociologi cileni che nello scritto fanno a pezzi il personaggio di Walt Disney inteso come paradigma del modello USA.
forse era questo Gimba?

pure questo disponibile in ebook, per Carlo o "per chi ci interessa" cit.


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a prescindere dal nome della collana, "i nuovi testi", il colore di copertina già fa sospettare un certo rancidume ideologico... :diavoletto:

Si scherza, naturlich... :)
Sicuramente ho confuso i nomi, sono passati più di 50 anni, ma il libro era proprio quello. Feci appena in tempo a leggerlo perché ovviamente sotto Pinochet divenne introvabile. Ad averne di rancidume ideologico così. Era geniale. E comunque recentemente Dorfman ha scritto un testo validissimo che cerca di dare un senso compiuto nelle tristi vicende cilene del 73. Mi pare si intitoli Analisi di un colpo di stato. Dorfman l' ha vissuto direttamente.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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nemecsek. ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 18:45
lemond ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 16:10 Ecco la risposta da un biblioteca fiorentina: Gentile utente, buongiorno

quanto da lei richiesto trattasi di un breve saggio pubblicato illo tempore su di una rivista, questo confluì poi nella raccolta intitolata "Diario minimo". Se interessato le mettiamo in prenotazione la nostra copia, può venire a ritirarla quando meglio le comoda.

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Grazie Giacomo, ora ce l'ò di qui e di là e vale sempre più il proverbio chi ha amici ha tesori, altro che i soldi. P.S. Davvero, se non fosse che mi sento "responsabile" per figli e nipoti, starei meglio ora senza, che prima con. Anche perché, come dice Brel, sono un uomo "sans exigence". ;)


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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lemond ha scritto: martedì 16 gennaio 2024, 8:42 Anche perché, come dice Brel, sono un uomo "sans exigence". ;)
Saggio Carlo.
Per gli ebook chiedi senza problemi, si trova quasi tutto, e sarà un piacere inviarteli.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Gimbatbu ha scritto: martedì 16 gennaio 2024, 0:37 Feci appena in tempo a leggerlo perché ovviamente sotto Pinochet divenne introvabile.
O Gimba, frequentavi quei paraggi nei '70 o ti riferisci al milieu militante romano?
La prima edizione italiana è del 1972, presumo con la benedizione di SgianSgiaq


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nemecsek. ha scritto: martedì 16 gennaio 2024, 12:25
Gimbatbu ha scritto: martedì 16 gennaio 2024, 0:37 Feci appena in tempo a leggerlo perché ovviamente sotto Pinochet divenne introvabile.
O Gimba, frequentavi quei paraggi nei '70 o ti riferisci al milieu militante romano?
La prima edizione italiana è del 1972, presumo con la benedizione di SgianSgiaq
Uscì una recensione di Oreste del Buono su Linus ed io riuscì a prendere una delle poche copie in circolazione. Poi non credo che l' abbiano ristampato. In Cile dopo il golpe gli fu data la damnatio memoriae. Mattelart mi sembra riuscì a fuggire in Belgio, Dorfman emigrò anche lui, ma parlo di avvenimenti di decine di anni fa. Non mi vorrei sbagliare, ma penso di aver assistito alla Sapienza ad un dibattito sulle nuove forme di comunicazione (illo tempore...) nei primi anni 80 e tra gli intervenuti mi pare ci fosse Mattelart che tra le varie cose mise in guardia sul rapporto tra capitale e controllo dei media (già aleggiava Silvio...)


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bicycleran
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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chinaski89 ha scritto: venerdì 12 gennaio 2024, 11:44
bicycleran ha scritto: venerdì 5 gennaio 2024, 16:09 Mi sto dando agli audiolibri e ho appena iniziato il periodo di prova di Audible. Avete qualche chicca nascosta nel catalogo da segnalare? Specie letteratura contemporanea.
Mi unisco alla richiesta,
Ho iniziato Il colibrì, letto da Gifuni. Che attore :clap:


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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bicycleran ha scritto: martedì 16 gennaio 2024, 14:57
chinaski89 ha scritto: venerdì 12 gennaio 2024, 11:44
bicycleran ha scritto: venerdì 5 gennaio 2024, 16:09 Mi sto dando agli audiolibri e ho appena iniziato il periodo di prova di Audible. Avete qualche chicca nascosta nel catalogo da segnalare? Specie letteratura contemporanea.
Mi unisco alla richiesta,
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Io ascoltavo tutti quelli di Moro Silo che mi piaceva molto come interprete, ma sono tutti classiconi di contemporaneo quasi nulla. Ora li ho finiti ma grazie a lui ho 'letto' guerra e pace e colmato svariate lacune. Una roba stupenda su Audible è Sandman, tratto dal fumetto di Gaiman, interpretato in maniera talmente superba da essere quasi superiore all' opera originale. La canzone di Orfeo in un episodio incredibile è da apoteosi ed in generale è tutto fatto divinamente. Poi non so se conosci o ti piace il genere.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Terminato Il colibrì. Alle fine è un drammone borghese, col protagonista che reagisce bene a tante disgrazie. Alcune idee sono risibili, come quella della figlia che immagina di avere un filo sulla schiena (e il relativo sviluppo); il finale richiama esplicitamente un film di una ventina di anni fa, ma il problema è che nel frattempo una miriade di opere si sono conclude allo stesso modo; comunque nel complesso è riuscito, anche se non è esattamente il mio tipo. Merita l'audiolibro per l'ottimo Gifuni, che fa pure un credibile accento toscano.

Due consigli, invece.

Una mia tipa sembra essere Ali Smith, che ho scoperto con Autunno, un volumetto che non si rifugia nella comoda struttura del romanzone, ma va su in agilità. È la storia di un'amicizia tra la protagonista e un signore molto più anziano di lei, tra l'Inghilterra degli anni '90 e quella odierna, con squarci sulla giovinezza dell'uomo ai tempi della pop art britannica. Bello stile molto personale, con momenti spassosi che averne. Piaciuto.

Cronorifugio di Georgi Gospodinov è una scorribanda tra passato e presente, memoria e amnesie personali e collettive, ricorsi storici e relatività temporale. Con un personaggio che vive nel presente ma come fosse in un'altra epoca storica; una clinica (ispirata a quella della Montagna incantata) per chi ha perso la memoria e viene accolto in ambienti che ricostruiscono i periodi ricordati; i paesi europei che indicono referendum per stabilire a quale decennio del passato tornare. Spoiler: l'Italia sceglie gli anni 60. A tratti un po' naif, ma decisamente gustoso. Di sicuro, un caso letterario.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Sono inciampato in un paio di romanzi di William Vollmann.
Erano anni che non leggevo qualcosa di così inane, scadente, malscritto.


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bicycleran
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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nemecsek. ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 22:24 Sono inciampato in un paio di romanzi di William Vollmann.
Erano anni che non leggevo qualcosa di così inane, scadente, malscritto.
Puttane per gloria mi aveva fatto la stessa impressione.

Ora vedo che è uscita una nuova edizione in italiano. Bah.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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bicycleran ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 1:43
nemecsek. ha scritto: lunedì 22 gennaio 2024, 22:24 Sono inciampato in un paio di romanzi di William Vollmann.
Erano anni che non leggevo qualcosa di così inane, scadente, malscritto.
Puttane per gloria mi aveva fatto la stessa impressione.

Ora vedo che è uscita una nuova edizione in italiano. Bah.
Per marketing, si punta sui titoli.


Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Vi ringrazio per i consigli di saggistica relativi a Eco e Dorfman/Mattelart, che provvederò a leggere a brevissimo
Restando nella saggistica, vi ricambio con un consiglio relativo a una lettura fresca fresca, appena completata
Delphine Horvilleur, Riflessioni sulla questione antisemita
“Ne sono consapevoli molti intellettuali arabi, fra i quali Edward Said, lui che così spesso affermava che il successo della causa palestinese doveva molto all’identità di coloro con i quali si confrontava. Questo conflitto non avrebbe mai avuto una tale attenzione, diceva, se i nemici non fossero stati gli ebrei.”
In questi tragici giorni di guerra, anche stimolato dalla scelta dell'amministrazione del sito che ci ospita di boicottare nazionale e squadre di club di Israele e alla discussione conseguente nel forum, seguendo il consiglio di un’amica lettrice recupero questo breve ma intenso saggio, scritto da una giornalista e rabbina (fino a due giorni fa manco sapevo che una donna potesse ricoprire questo ruolo, nella religione ebraica) francese, che ricerca nella Bibbia, nel Talmud e nei pensatori di ieri e di oggi le ragioni e le manifestazioni dell’odio e del pregiudizio per ciò che è o viene percepito diverso e difficile da comprendere e accettare. Una lettura naturalmente di parte, ma estremamente significativa e utile a comprendere il mondo che ci circonda.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Trullo ha scritto: martedì 23 gennaio 2024, 18:59 Vi ringrazio per i consigli di saggistica relativi a Eco e Dorfman/Mattelart, che provvederò a leggere a brevissimo
Restando nella saggistica, vi ricambio con un consiglio relativo a una lettura fresca fresca, appena completata
Delphine Horvilleur, Riflessioni sulla questione antisemita
“Ne sono consapevoli molti intellettuali arabi, fra i quali Edward Said, lui che così spesso affermava che il successo della causa palestinese doveva molto all’identità di coloro con i quali si confrontava.
Che culo questi palestinesi, un successone :D

Io credo che quanto attribuito a Said sia una parte della verità, non preponderante. Almeno a sinistra, per esperienza posso dire che l'attenzione alla questione deriva dal fatto che Israele è il cavallo di troia dell'imperialismo americano in Medio Oriente.
Il mito dell'antisemitismo di sinistra è senza fondamento, almeno nel 2024, anche se a tanti fa comodo riproporlo sistematicamente.
Forse a destra l'antisemitismo di matrice cattolica o neonazista prevale sull'antiamericanismo, ma non saprei.

Poi c'è da aggiungere che l'attenzione verso i palestinesi sussiste solo quando fanno azioni eclatanti, mentre le vessazioni quotidiane che subiscono passano nel più totale silenzio.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Sul tema dell'antisemitismo, purtroppo non ha del tutto torto quello che scrive la rabbina

I cinesi perseguitano i tibetani, ma a nessuno viene in mente di menare per questo l'immigrato che fa il sushi nel ristorante sotto casa

Mentre invece spesso gli ebrei cittadini dei vari paesi occidentali, specie i francesi, sono puniti, in quanto tali, per quello che succede in Israeele del quale non hanno responsabilità e che magari neppure condividono


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Vi segnalo un classico della fantascienza distopica che ho appena letto

La svastica sul sole, di Philip K. Dick

Questo spettacolare romanzo unisce il meglio della fantascienza distopica a una superba caratterizzazione dei personaggi e a una ambientazione storica accattivante.
Il mondo distopico che l’autore immagina non è infatti, come di solito accade in questo sottogenere della fantascienza, un futuro più o meno remoto, ma un presente (per quando scriveva Dick, negli anni 60) alternativo: un mondo in cui l’attentato a Roosevelt è mortale, e da lì nascono una serie di conseguenze, che vi lascio scoprire leggendo, che portano a un finale della seconda guerra mondiale con la vittoria dell’Asse. Fra Tedeschi e Giapponesi, che smembrano gli Stati Uniti fra territori occupati da una o l’altra delle potenze vincitrici, separati fra loro da stati fantoccio, nasce una tensione simile alla nostra Guerra fredda.
In questo mondo folle, il cui world building viene svelato a poco a poco a fare da sfondo alla vicenda, seguiamo (con un realismo eccellente e con una tecnica narrativa che cattura il lettore) le vite di diversi personaggi, di tutte le provenienze, le cui vicende via via si intrecciano fra loro, segnate da due fili conduttori, separati eppure intrecciati: l’oracolo dell’I Ching che spesso i personaggi consultano, e lo pseudobiblion che molti dei personaggi prima o poi leggono o nominano, La cavalletta non si alzerà più, un distopico scritto in quel mondo, nel quale specularmente l’Asse perde la guerra, e gli Alleati dominano il mondo, sia pure con differenze rispetto a quello che è successo davvero a noi. Fino al finale, assolutamente degno di Dick.
Una delle opere di Dick che ho preferito, aiutato anche (per il mio gusto personale) dall’ambientazione più realistica rispetto ad altre opere, che è anche un modo molto efficace di capovolgere, e di far emergere, attribuendoli nella situazione invertita alle nazioni che opprimono l’America, difetti ed errori dell’America e della sua egemonia politica e militare. Anche qui, non voglio darvi troppi dettagli per non rovinarvi il piacere di scoprirli da soli leggendo, ma tenete presente che la divergenza degli eventi, pur resa credibile, viene usata come espediente narrativo per rendere ancora più efficace il messaggio di Dick.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Trullo ha scritto: martedì 6 febbraio 2024, 11:34 Vi segnalo un classico della fantascienza distopica che ho appena letto

La svastica sul sole, di Philip K. Dick

Questo spettacolare romanzo unisce il meglio della fantascienza distopica a una superba caratterizzazione dei personaggi e a una ambientazione storica accattivante.
Il mondo distopico che l’autore immagina non è infatti, come di solito accade in questo sottogenere della fantascienza, un futuro più o meno remoto, ma un presente (per quando scriveva Dick, negli anni 60) alternativo: un mondo in cui l’attentato a Roosevelt è mortale, e da lì nascono una serie di conseguenze, che vi lascio scoprire leggendo, che portano a un finale della seconda guerra mondiale con la vittoria dell’Asse. Fra Tedeschi e Giapponesi, che smembrano gli Stati Uniti fra territori occupati da una o l’altra delle potenze vincitrici, separati fra loro da stati fantoccio, nasce una tensione simile alla nostra Guerra fredda.
In questo mondo folle, il cui world building viene svelato a poco a poco a fare da sfondo alla vicenda, seguiamo (con un realismo eccellente e con una tecnica narrativa che cattura il lettore) le vite di diversi personaggi, di tutte le provenienze, le cui vicende via via si intrecciano fra loro, segnate da due fili conduttori, separati eppure intrecciati: l’oracolo dell’I Ching che spesso i personaggi consultano, e lo pseudobiblion che molti dei personaggi prima o poi leggono o nominano, La cavalletta non si alzerà più, un distopico scritto in quel mondo, nel quale specularmente l’Asse perde la guerra, e gli Alleati dominano il mondo, sia pure con differenze rispetto a quello che è successo davvero a noi. Fino al finale, assolutamente degno di Dick.
Una delle opere di Dick che ho preferito, aiutato anche (per il mio gusto personale) dall’ambientazione più realistica rispetto ad altre opere, che è anche un modo molto efficace di capovolgere, e di far emergere, attribuendoli nella situazione invertita alle nazioni che opprimono l’America, difetti ed errori dell’America e della sua egemonia politica e militare. Anche qui, non voglio darvi troppi dettagli per non rovinarvi il piacere di scoprirli da soli leggendo, ma tenete presente che la divergenza degli eventi, pur resa credibile, viene usata come espediente narrativo per rendere ancora più efficace il messaggio di Dick.

Romanzo splendido!


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Trullo ha scritto: martedì 6 febbraio 2024, 11:34 Philip K. Dick

ecco, quello, insieme ad un altro che con Dick è contemporaneo anche se a lui imparagonabile, John Fante, sono scrittori che a me dovrebbero piacere e piacere tanto
e invece proprio non riesco a leggerli


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Di Fante non ho mai letto nulla. Fra gli americani contemporanei mi piacciono moltissimo DeLillo e Auster, un po meno la Tartt e Franzen, poco Roth e per nulla Wallace. Ah poi ci sarebbero Palahniuk ed Ellis dei quali ho adorato i rispettivi capolavori (Fight club e American Psyco) ma del resto ho letto poco o niente . E poi quel canadese di cui non mi viene il nome, quello della Versione di Barney


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Di Fante devo leggere da tremila anni La confraternita del vino che ho in libreria in attesa da mo, in compenso Ask the dust è tantissima roba e quello l'ho letto. Scrittore sontuoso il buon John. Dick che citate sopra imprescindibile.

Dimenticate il recentemente scomparso McCarthy, che ha scritto roba epocale. Meridiano di sangue è a dir poco agghiacciante, ma un capolavoro assoluto. La strada un romanzo che resterà. Comunque la letteratura americana merita in generale di essere approfondita anche negli angoli meno conosciuti


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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McCarthy, lo avevo scordato, ho letto solo La strada, molto coinvolgente.


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Messaggio da leggere da dietzen »

chinaski89 ha scritto: martedì 6 febbraio 2024, 15:04 Dimenticate il recentemente scomparso McCarthy, che ha scritto roba epocale. Meridiano di sangue è a dir poco agghiacciante, ma un capolavoro assoluto. La strada un romanzo che resterà. Comunque la letteratura americana merita in generale di essere approfondita anche negli angoli meno conosciuti
la strada mi ha colpito meno rispetto ad altri romanzi di mccarthy (mi devo ancora leggere tutta la trilogia della frontiera però).
il buio fuori e figlio di dio senza dubbio li ho preferiti, come pure (meno dei due appena citati) non è un paese per vecchi.
(ovviamente meridiano di sangue è al di sopra di tutto)


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Vero, colpevole dimenticanza Non è un paese per vecchi. Magnifico. La trilogia non mi è dispiaciuta ma siamo un po' sotto quel livello. Gli altri due che citi li ho in lista.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

Messaggio da leggere da nemecsek. »

Trullo ha scritto: martedì 6 febbraio 2024, 13:40 Di Fante non ho mai letto nulla. Fra gli americani contemporanei mi piacciono moltissimo DeLillo e Auster, un po meno la Tartt e Franzen, poco Roth e per nulla Wallace. Ah poi ci sarebbero Palahniuk ed Ellis dei quali ho adorato i rispettivi capolavori (Fight club e American Psyco) ma del resto ho letto poco o niente . E poi quel canadese di cui non mi viene il nome, quello della Versione di Barney
gnente gnente ve siete scordati del più grande fra i contemporanei

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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Trullo ha scritto: lunedì 15 gennaio 2024, 12:55 Ho sentito nominare "Solo il mimo canta al limitare del bosco" come imprescindibile in un gruppo di facebook di appassionati di fantascienza, me lo sono procurato, e devo dire che si tratta davvero di uno dei romanzi di fantascienza (e non solo) più belli che io abbia mai letto.
I temi non sono particolarmente originali: la creatura artificiale (Frankenstein, Pinocchio, AI, Edward mani di forbice...) e la distopia che prevede un futuro di decadenza dell’uomo (La macchina del tempo, Fahrenheit 451, Il pianeta delle scimmie…) ma sono sviluppati in modo eccellente, e raccontati in modo perfetto, sia dal punto di vista stilistico sia da quello narrativo.
Seguiamo quindi una vicenda ambientata in un lontano futuro del nostro mondo, alternando i punti di vista dei tre protagonisti: Spofforth, il robot più avanzato del pianeta, unico sopravvissuto della sua tipologia di robot. Bentley, professore universitario, che, come descritto nella citazione con cui ho aperto la recensione, è l’unico essere a saper leggere, abilità appresa da adulto in quanto non gli è stata insegnata da bambino, avendo gli uomini ormai dimenticato questa capacità. E infine Mary Lou, squatter che vive nello zoo di New York.
Non vi svelo nulla naturalmente della trama, invitandovi a godervi il romanzo come me lo sono goduto io, apprezzando i vari colpi di scena e il bel finale, parzialmente prevedibile ma con qualcosa di inatteso.
L'unica nota positiva è che è di piacevole lettura, per il resto (secondo me) l'autore ha una sola cosa in testa, ma poi si scopre che non esiste, infatti si tratta di un genere che si chiama utopia negativa, ovvero due negazioni sovrapposte. :diavoletto: Mi ha fatto venire in mente il film di Frank Capra che le TV mandano in onda tutti gli anni a Natale! Quel film però aveva la scusante che era del 1946. Oppure l'utopia della Cortellesi nel suo ultimo ... ma almeno non è accondiscendente con il fascismo, mentre il Nostro sì, basta che sia comunitario o se vogliamo dargli un nome più appropriato: cristiano. La fantascienza non c'entra per nulla, si tratta solo di un romanzo "di appendice" basato sulla filosofia spicciola di chi si sente solo e crede nei buoni sentimenti di un tempo, ovvero dell'età dell'oro. Ma davvero pensa costui di aver scoperto che l'uomo è un animale socievole? Ma guarda un po', finora non l'aveva capito nessuno. :diavoletto:
È ovviamente un libro reazionario, anche se non si capisce reazione contro chi, se non verso un'ipotesi costruita appositamente dalla fantasia dello scrittore, così come non è vero l''Ivano della Cortellesi; insomma entrambi se la cantano e se la suonano.
E infine non si può dire che "Solo Il *mimo* canta al limitare del bosco", perché chiunque è capace di imitare e quindi di cantare non solo al limite del bosco, ma anche ben dentro, se solo si ha il coraggio e la voglia di costruire qualcosa. Non è facile, ma sempre meglio di dire come Gino Bartali: "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare!" Se Walter Tevis con la voglia di distruggere si riferiva al regolamento del calcio, aveva ragione, ma non credo che quello fosse lo scopo. :crazy:
La luce si era... accesa o spenta quando Spofforth si allontanava nel chiaroscuro dei malintesi umani, verso la sera della vita? Chi può dirlo con sicurezza, forse nessuno, ma a me sembra che all'uomo si possa chiedere di meglio. ;)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

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Trullo
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Condivido con voi qualche pensiero su una recente lettura
Philip K. Dick, Follia per sette clan
Come ogni lettore appassionato, so che a seconda di ciò che ho bisogno in un determinato momento sceglierò il libro adatto. Così se voglio una lettura riflessiva sceglierò un autore contemporaneo di narrativa non di genere che parla di temi sociali o esistenziali, se voglio essere sorpreso dai colpi di scena e magari provare a prevederli e intuire la possibile conclusione della storia leggerò un poliziesco o un thriller, se voglio ridere leggerò un libro umoristico, e se voglio viaggiare con la fantasia leggerò un libro di fantascienza o fantasy. Infine se voglio fare quello che se la tira, leggerò un classico, magari dicendo che lo sto solo rileggendo.
Se invece voglio trovare tutte queste cose insieme, so che devo leggere Dick.
“Azione e umorismo in giusta misura mischiati”, parafrasando Bilbo Baggins. Una storia intensa, che va assaporata poco a poco per essere gustata fino in fondo, come quando si degusta un liquore pregiato. Vi do solo qualche indicazione su come inizia: su una luna non (ancora) meglio precisata, i capi di sette strani clan dai nomi buffi (dep, mani, para, ecc.) si incontrano per fronteggiare un pericolo appena individuato, nel frattempo sulla terra un uomo, Chuck, tenta di suicidarsi perché è stato mollato dalla moglie, ma a salvarlo non interviene l’angelo, come nel film di Frank Capra, né la meravigliosa Rye Rasmussen, come nel film di Besson, bensì un ganimediano, cioè una mucillagine senziente di colore giallognolo e di consistenza orripilante. Lascio a voi scoprire il resto.


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simociclo
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Non è un romanzo ma lo si legge come se lo fosse ed è un libro meraviglioso, soprattutto per uno come me appassionato di storia e viaggi e che in alcuni dei luoghi descritti ci è stato e vuole tornarci.
Ho appena finito "Il grande gioco" di Peter Hopkirk è di una bellezza rara. Uno di quei libri che vorresti non finissero mai, che ti godi riga dopo riga e il cui termine cerchi di rimandare il più possibile con scuse tipo "forse è meglio rileggere il capitolo precedente...."
Affresco, storicamente precisissimo, di un secolo di lotte, intrighi, battaglie, sogni e avventure per il possesso dell'Asia Centrale (e dintorni) con Gran Bretagna e Russia come principali ma non unici protagonisti, il tutto raccontato attraverso le vicende di esploratori, militari, politici, geografi e avventurieri di entrambe le parti. Una fotografia meravigliosa di un mondo in cui c'erano ancora migliaia di chilometri quadrati totalmente inesplorati dagli "occidentali".
Alcune pagine sono indimenticabili: dalla descrizione della bellezza di Kabul narrate dal primo inglese che l'ha visitata ai travestimenti inventati da russi e inglesi che doveva andare in incognito a Buchara o Chiva, rischiando la vita - e spesso perdendola - per recuperare informazioni, siglare trattati o per il puro gusto dell'avventura, fino agli inaspettati incontri tra esploratori o militari russi e britannici sui passi del Pamir, divisi dagli obbiettivi geopolitici ma uniti, spesso, dal desiderio di scoperta e dall'approccio alla vita.
Libro che inoltre aiuta a leggere molto di quanto è successo e succede in quelle zone (e non solo).


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Ismaele72
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simociclo ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 12:55 Non è un romanzo ma lo si legge come se lo fosse ed è un libro meraviglioso, soprattutto per uno come me appassionato di storia e viaggi e che in alcuni dei luoghi descritti ci è stato e vuole tornarci.
Ho appena finito "Il grande gioco" di Peter Hopkirk è di una bellezza rara. Uno di quei libri che vorresti non finissero mai, che ti godi riga dopo riga e il cui termine cerchi di rimandare il più possibile con scuse tipo "forse è meglio rileggere il capitolo precedente...."
Affresco, storicamente precisissimo, di un secolo di lotte, intrighi, battaglie, sogni e avventure per il possesso dell'Asia Centrale (e dintorni) con Gran Bretagna e Russia come principali ma non unici protagonisti, il tutto raccontato attraverso le vicende di esploratori, militari, politici, geografi e avventurieri di entrambe le parti. Una fotografia meravigliosa di un mondo in cui c'erano ancora migliaia di chilometri quadrati totalmente inesplorati dagli "occidentali".
Alcune pagine sono indimenticabili: dalla descrizione della bellezza di Kabul narrate dal primo inglese che l'ha visitata ai travestimenti inventati da russi e inglesi che doveva andare in incognito a Buchara o Chiva, rischiando la vita - e spesso perdendola - per recuperare informazioni, siglare trattati o per il puro gusto dell'avventura, fino agli inaspettati incontri tra esploratori o militari russi e britannici sui passi del Pamir, divisi dagli obbiettivi geopolitici ma uniti, spesso, dal desiderio di scoperta e dall'approccio alla vita.
Libro che inoltre aiuta a leggere molto di quanto è successo e succede in quelle zone (e non solo).
Sottoscrivo tutto. Libro illuminante. Non ti accorgi che romanzo non è.
Uno dei viaggi imprescindibili programmati per la mia vita futura sarà in Uzbekistan via terra.
E in più, da appassionato di giochi da tavolo, ho acquistato Pax Pamir, ambientato in quei luoghi e in quel periodo storico.


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simociclo
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Ismaele72 ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 15:44
simociclo ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 12:55 Non è un romanzo ma lo si legge come se lo fosse ed è un libro meraviglioso, soprattutto per uno come me appassionato di storia e viaggi e che in alcuni dei luoghi descritti ci è stato e vuole tornarci.
Ho appena finito "Il grande gioco" di Peter Hopkirk è di una bellezza rara. Uno di quei libri che vorresti non finissero mai, che ti godi riga dopo riga e il cui termine cerchi di rimandare il più possibile con scuse tipo "forse è meglio rileggere il capitolo precedente...."
Affresco, storicamente precisissimo, di un secolo di lotte, intrighi, battaglie, sogni e avventure per il possesso dell'Asia Centrale (e dintorni) con Gran Bretagna e Russia come principali ma non unici protagonisti, il tutto raccontato attraverso le vicende di esploratori, militari, politici, geografi e avventurieri di entrambe le parti. Una fotografia meravigliosa di un mondo in cui c'erano ancora migliaia di chilometri quadrati totalmente inesplorati dagli "occidentali".
Alcune pagine sono indimenticabili: dalla descrizione della bellezza di Kabul narrate dal primo inglese che l'ha visitata ai travestimenti inventati da russi e inglesi che doveva andare in incognito a Buchara o Chiva, rischiando la vita - e spesso perdendola - per recuperare informazioni, siglare trattati o per il puro gusto dell'avventura, fino agli inaspettati incontri tra esploratori o militari russi e britannici sui passi del Pamir, divisi dagli obbiettivi geopolitici ma uniti, spesso, dal desiderio di scoperta e dall'approccio alla vita.
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Uzbekistan via terra dall'Italia? interessante :)
Io la scorsa estate ho fatto un bellissimo trekking nel Pamir occidentale (Tajikistan) e spero di tornare in quelle zone già il prossimo agosto; sto pensando ad un altro trekking stavolta in Kirzighistan


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Grazie della dritta, mi interessa molto


Ismaele72
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simociclo ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 15:48
Ismaele72 ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 15:44
simociclo ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 12:55 Non è un romanzo ma lo si legge come se lo fosse ed è un libro meraviglioso, soprattutto per uno come me appassionato di storia e viaggi e che in alcuni dei luoghi descritti ci è stato e vuole tornarci.
Ho appena finito "Il grande gioco" di Peter Hopkirk è di una bellezza rara. Uno di quei libri che vorresti non finissero mai, che ti godi riga dopo riga e il cui termine cerchi di rimandare il più possibile con scuse tipo "forse è meglio rileggere il capitolo precedente...."
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Ismaele72 ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 5:56
simociclo ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 15:48
Ismaele72 ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 15:44
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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simociclo ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 9:56
Ismaele72 ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 5:56
simociclo ha scritto: giovedì 7 marzo 2024, 15:48

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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Ismaele72 ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 14:52
simociclo ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 9:56
Ismaele72 ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 5:56
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Lo dico seriamente, per evidenziare come il genere umano sia variegato: posto di fronte all'alternativa con quanto sopra, preferirei l'eutanasia. :cincin:


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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lemond ha scritto: sabato 9 marzo 2024, 8:21
Ismaele72 ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 14:52
simociclo ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 9:56

:clap: bellissimo progetto. Ti auguro di realizzarlo :) !

Si il trekking l'ho fatto nella valle del bartang ed è stato veramente bello
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Vai in Uzbekistan e risolvi :cincin:


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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lemond ha scritto: sabato 9 marzo 2024, 8:21
Ismaele72 ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 14:52
simociclo ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 9:56

:clap: bellissimo progetto. Ti auguro di realizzarlo :) !

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:uhm: ti riferisci al viaggio in camper di Ismaele o al mio trekking? o ad entrambi?
in ogni caso mi sembra una affermazione un po' forte e poi.... se lacosa ti turba così tanto stai tranquillo ad Empoli e non pensarci :P :cincin:


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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simociclo ha scritto: sabato 9 marzo 2024, 11:02
lemond ha scritto: sabato 9 marzo 2024, 8:21
Ismaele72 ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 14:52
Grazie. Spero...
Ti invidio l' esperienza in Pamir
Lo dico seriamente, per evidenziare come il genere umano sia variegato: posto di fronte all'alternativa con quanto sopra, preferirei l'eutanasia. :cincin:
:uhm: ti riferisci al viaggio in camper di Ismaele o al mio trekking? o ad entrambi?
in ogni caso mi sembra una affermazione un po' forte e poi.... se lacosa ti turba così tanto stai tranquillo ad Empoli e non pensarci :P :cincin:
Appunto, ma evidentemente è proprio necessario informare il mondo forum di ciò. Visto che siamo in tema entrambe le esperienze sopra prima o poi mi forniranno spunti, ora sono più sullo sportivo, ma trekking in zone selvagge/sconosciute li ho sempre sognati e te lo invidio anche io quello.


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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simociclo ha scritto: sabato 9 marzo 2024, 11:02
lemond ha scritto: sabato 9 marzo 2024, 8:21
Ismaele72 ha scritto: venerdì 8 marzo 2024, 14:52
Grazie. Spero...
Ti invidio l' esperienza in Pamir
Lo dico seriamente, per evidenziare come il genere umano sia variegato: posto di fronte all'alternativa con quanto sopra, preferirei l'eutanasia. :cincin:
:uhm: ti riferisci al viaggio in camper di Ismaele o al mio trekking? o ad entrambi?
in ogni caso mi sembra una affermazione un po' forte e poi.... se lacosa ti turba così tanto stai tranquillo ad Empoli e non pensarci :P :cincin:
A entrambi, per me "Partir c'est mourir un peu" e, a proposito di letteratura mi ritrovo in pieno nel mondo che I. Asimov crea con il pianeta Solaria. P.S. Esco di casa solo per le necessità quotidiane. P.P.S. Avevo premesso che il genere umano è molto variegato e di solito quello che piace alla maggioranza, a me no, anche se non so ex ante quale sia il parere dei molti. L'eccezione forse è proprio la letteratura (e il cinema), dove ho sempre aborrito le avanguardie. :cincin:


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Ho letto l'articolo su Mike Bongiorno dal Diario minimo di Umberto Eco, sembra scritto ieri

Mi sono procurato un saggio di Mark FIsher, Realismo capitalista, che mi sono ripromesso di leggere a breve

Invece la mia lettura in corso è la trilogia delle falci, di genere fantascienza distopica, uscito pochi anni fa, per ora molto interessante come lettura, una volta completata la trilogia vi prometto la recensione

Vi lascio invece alcuni pensieri sull'ultimo di Galbraith (pseudonimo della Rowling)
Indubbiamente, dal punto di vista della tecnica narrativa è la Rowling di sempre, capace di catturare l’attenzione del lettore con frasi profonde e nelle quali è facile rispecchiarsi, come questa
" In mezzo al groviglio di emozioni contrastanti che provava ora c’era una simile, vergognosa traccia di sollievo: era avvenuto il peggio, e quindi non avrebbe più dovuto temerlo."
Oppure questa
“La felicità è una scelta che a volte richiede uno sforzo, e per lui era arrivato il momento di fare quello sforzo”
O ancora
"Aprì gli occhi umidi e fissò di nuovo la croce sull’altare. Non credeva, ma ciò nonostante la croce significava qualcosa per lui. Rappresentava (…) l’ordine e la stabilità, ma anche l’inconoscibile e l’irrisolvibile, il desiderio umano di un senso nel caos, la speranza in qualcosa oltre il mondo del dolore e della fatica continui. Alcuni misteri erano eterni e irrisolvibili dall’uomo, e ammetterlo, accettarlo, era un sollievo. La morte, l’amore, l’infinita complessità dell’essere umano: solo uno stupido avrebbe potuto dire di comprendere del tutto queste cose."
E anche
"Troppe persone, anche intelligenti – anzi, soprattutto quelle intelligenti – vedono innocenza dove trovano stranezza. ‘È un po’ strano, ma non devo permettere ai miei pregiudizi di offuscare il mio giudizio’. Poi naturalmente esagerano e che succede? Una bambina scompare dalla faccia della Terra, la storia è assurda, ma le vesti e le stronzate mistiche si mettono in mezzo, e nessuno vuole fare la figura del bigotto, così dicono: ‘È strano, andare a nuotare nel Mare del Nord alle cinque del mattino, ma magari a loro piace fare così."
Tuttavia, personalmente ho visto a livello di trama, sia gialla che non gialla, una serie di incongruenze, lungaggini o forzature, che mi hanno fatto domandare se in questo romanzo la Rowling non sia arrivata alla fase del salto dello squalo (è un termine tecnico della critica televisiva, che si usa per indicare il momento in cui una saga cinematografica o una serie televisiva, dopo aver raggiunto il suo picco, inizia inesorabilmente ad abbassare il suo livello qualitativo, facendo venir meno la verosimiglianza della storia e l'interesse dei fan. E si riferisce a uno specifico episodio di Happy Days in cui Fonzie, rompendo la linea di realismo che fin lì aveva caratterizzato la serie, pratica sci nautico indossando un costume da bagno e l'immancabile giacca di pelle, e scommette di riuscire a saltare sopra uno squalo tigre. Episodio che è emblematico del declino della serie che inizia proprio in quel periodo)
L’ambito della serie riguarda una setta, che presentata da fuori come una normale organizzazione benefica, che lotta contro la povertà e a tutela della pace e dell’ambiente proponendo una spiritualità che unisce aspetti presenti in diverse religioni in mod anche accattivante, ma che in realtà al suo interno usa la coercizione psicologica per estorcere denaro ai suoi adepti. Personalmente ho visto la setta come una metafora di un tipo di persone che sono state in passato oggetto di attacco da parte dell’autrice, ma è solo una mia impressione, non suffragata da alcun riscontro.
Ed è proprio la famiglia di uno di questi adepti a chiamare l’agenzia Strike-Ellacott a cercare di riportare il loro congiunto alla ragione e di farlo uscire dalla setta. Per farlo, stavolta si dividono i compiti, con Robin che si infiltra con falso nome nella setta, e Cormoran che cerca di ricostruire alcune misteriose morti di membri ed ex membri dell’organizzazione pseudoreligiosa. Al solito, qualche decina di pagine prima della fine c’è la sfida implicita al lettore
“Alzò gli occhi sulle figure (…), e dopo averle fissate per diversi minuti, si rese conto di una cosa che non riusciva a credere di non aver registrato prima. Si allontanò mentalmente dalla sua nuova teoria per esaminarla nel complesso, e vide che, da qualsiasi prospettiva la guardasse, era ben congegnata, ponderata e compiuta. Gli elementi non pertinenti e irrilevanti erano stati tutti scartati. «Credo di sapere cos’è successo» disse Strike”
Sfida alla quale da lettore rispondo con una ricostruzione che, come spesso accade in questo caso, azzecca alcuni degli elementi del caso, restando spiazzato invece su altri elementi. Al di là di questo la soluzione è irrealistica, eccessiva e poco attraente, anche se capisco che la presenza di una setta e di una forte manipolazione psicologica delle persone richiede dal lettore una sospensione dell’incredulità superiore a quella media di quando si legge un giallo.
Quanto alla trama orizzontale, qui succede poco, essenzialmente perché per buona parte del libro Strike ed Ellacott sono lontani. Verso la fine si ha uno sviluppo, che è promettente ma sembra più un cliffhanger che altro.


Due parole invece su un giallo classico, uscito subito dopo la seconda guerra mondiale, che ho apprezzato molto
Michael Gilbert, Death in captivity
"‘It can’t be Goyles,’ said Baierlein, ‘he’s the detective in the story. And Byfold has been arrested for the crime by the Italians, so by all the canons of detective fiction he can’t be guilty.’"
Un giallo particolare, a cavallo fra i generi. Infatti è un whodunit, ma anche una spy story e un romanzo di guerra molto realistico.
L’autore inglese infatti è stato prigioniero degli italiani durante la seconda guerra mondiale, per cui ha riversato nel romanzo, scritto pochi anni dopo, parte della sua esperienza.
La storia si svolge proprio in un campo di prigionia gestito dagli italiani e destinato ai militari inglesi e loro alleati catturati in Africa, e inizia nei giorni immediatamente precedenti lo sbarco alleato in Sicilia. Il campo si trova in Toscana ai piedi dell’Appennino, probabilmente si tratta del campo di Laterina. Qui alcuni ufficiali inglesi prigionieri stanno preparando un tunnel che possa consentire la fuga, il cui accesso per essere invisibile agli italiani è celato da una pesante stufa, che può essere sollevata con un complesso sistema di pulegge che comunque richiede la presenza di almeno quattro persone per manovrarla. Ogni giorno all’alba i prigionieri aprono l’ingresso del tunnel e proseguono gli scavi, sperando di finire in tempo. Infatti l’arrivo degli alleati rischia di portare i tedeschi a prendere una decisione per loro penalizzante come la deportazione in Germania, dove le possibilità di sopravvivere sono molto basse. Per quello, si impegnano a cercare di scavare nel modo più veloce possibile, per avere una possibilità di fuggire prima della possibile deportazione.
Una mattina, inaspettatamente, mentre si accingono a iniziare i lavori, trovano nel tunnel il cadavere di un compagno di prigionia, un greco che era sempre stato accolto con diffidenza dagli altri prigionieri, che sospettavano fosse una spia italiana. Il delitto appare essere un delitto impossibile visto che l’entrata come detto prima richiede quattro persone per essere aperta, e ciò sarebbe impossibile senza svegliare i compagni di baracca. Ma il problema più grosso è che presto gli italiani si sarebbero accorti della mancanza del greco, ma al tempo stesso non possono permettere che venga trovato lì dato che questo “brucerebbe” il tunnel nel quale ripongono le loro speranze di uscire indenni dalla prigionia. Allora decidono di spostare il cadavere facendolo trovare in un tentativo abbandonato di tunnel, innocuo rispetto al loro vero tunnel. Ma gli italiani stranamente indagano con una inaspettata profondità e si rendono conto che il cadavere è stato spostato, pertanto arrestano Byfold (del quale trovano impronte vicino al cadavere) minacciando di giustiziarlo se non spiegherà la reale dinamica dei fatti. Un altro dei prigionieri, Goyles, si deve quindi improvvisare detective e cercare di scoprire la vertà.
Questo è solo il punto di partenza, nella storia poi si mescolano il racconto di guerra, visto dal campo, il racconto storico con le notizie che filtrano riguardo l’andamento della guerra e la caduta di Mussolini, e la spy story con il dubbio di ogni prigioniero su chi siano eventuali spie al servizio degli italiani. Non vado oltre per non rovinare il piacere della lettura a chi volesse leggerlo (purtroppo non è tradotto nella nostra lingua, comunque è abbastanza comprensibile senza troppa fatica anche da chi come me legge solo di tanto in tanto in lingua originale), mi limito a dire che qui non serve la solita sospensione dell’incredulità che accompagna i delitti impossibili, qui sia la circostanza sia la spiegazione dell’impossibilità sono completamente realistiche e comprensibili.
Lo stile è piacevolissimo, con un pizzico di umorismo compatibilmente con la situazione e con numerose rotture della quarta parete, come quella con cui ho aperto la recensione.


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Trullo, grazie! :clap:


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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Mark Fisher, Realismo capitalista
"La pandemia di angoscia mentale che affligge il nostro tempo non può essere capita adeguatamente, né curata, finché viene vista come un problema personale di cui soffrono singoli individui malati".
L’inglese Mark Fisher, filosofo, critico musicale e sociologo, è stato uno degli intellettuali più significativi degli ultimi anni. Morto suicida in seguito a una grave depressione, in questo breve ma intenso saggio porta l’evidenza sulle contraddizioni del capitalismo contemporaneo e sulla sua pretesa di essere l’unico sistema economico possibile, affrontando vari temi (tra cui il disagio mentale), legati anche alla cultura popolare con numerosi riferimenti letterari e cinematografici. Una lettura intensa, che richiede pazienza e attenzione ma che dà anche soddisfazione, aiutando il lettore a contestualizzare e sistematizzare concetti che ha magari già orecchiato qua e là ma senza rendersi conto di quanto siano collegati fra loro.


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lemond
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Trullo ha scritto: giovedì 11 aprile 2024, 12:09 Mark Fisher, Realismo capitalista
... le contraddizioni del capitalismo contemporaneo e sulla sua pretesa di essere l’unico sistema economico possibile, ...
Vorrei proprio sapere chi pretende.., ma soprattutto che cosa? Capitalismo che cosa significa, se non trasformare una parte del reddito prodotto in risparmio, sottraendola al consumo, per poi utilizzarlo come investimento e quindi è formazione di un certo capitale, per produrre maggior reddito. È abbastanza conosciuta la storiella del pescatore che invece di mangiarsi tutto il prodotto ottenuto, ne scambia un po' e magari stringe anche la cinghia, per avere filo e ago con i quali potrà costruirsi una rete e aumentare così in futuro il pescato. C'è un sistema diverso e migliore di questo? Può darsi, ma quale, per esempio. Dal "secolo breve" ho imparato che Russia e Cina, di fronte alla crisi di fine Novecento hanno agito in maniera diversa e il capitalismo cinese ha ottenuto risultati molto buoni, il tentativo di socialismo (dal volto umano) russo, no.


Fanno festa i musulmani il venerdì
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Trullo
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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Il lavoro di Fisher è più da filosofo e sociologo che da economista, e non individua come modello nè la vecchia esperienza sovietica, nè quella cinese (che se è stata soddisfacente dal lato economico è stata ed è tuttora devastante da quello sociale). Più che farti un riassunto, dato che il saggio è di un centinaio di pagine e che sicuramente Fisher sa argomentare meglio di me, e che ami leggere saggistica, ti consiglio di leggerlo e magari scambiarci opinioni dopo la tua lettura


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Trullo ha scritto: venerdì 12 aprile 2024, 16:05 Il lavoro di Fisher è più da filosofo e sociologo che da economista, e non individua come modello nè la vecchia esperienza sovietica, nè quella cinese (che se è stata soddisfacente dal lato economico è stata ed è tuttora devastante da quello sociale). Più che farti un riassunto, dato che il saggio è di un centinaio di pagine e che sicuramente Fisher sa argomentare meglio di me, e che ami leggere saggistica, ti consiglio di leggerlo e magari scambiarci opinioni dopo la tua lettura
Grazie, lo farò


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nemecsek.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

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lemond ha scritto: venerdì 12 aprile 2024, 12:39
Vorrei proprio sapere chi pretende.., ma soprattutto che cosa?
:D
lemond ha scritto: venerdì 12 aprile 2024, 12:39 È abbastanza conosciuta la storiella del pescatore che invece di mangiarsi tutto il prodotto ottenuto, ne scambia un po' e magari stringe anche la cinghia, per avere filo e ago con i quali potrà costruirsi una rete e aumentare così in futuro il pescato.
...e chi meglio di Fisher dovrebbe comprenderlo.....


Ora dovrebbe intervenire qualche anima bella a suggerire che mai il comunismo sia stato realmente applicato.... :angelo: :angelo: :angelo:


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lemond
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nemecsek. ha scritto: sabato 13 aprile 2024, 9:20 Ora dovrebbe intervenire qualche anima bella a suggerire che mai il comunismo sia stato realmente applicato.... :angelo: :angelo: :angelo:
Secondo me, ancor prima ci dovrebbe spiegare che cosa sia il comunismo dal punto di vista economico, ovvero su quali aspetti si basa, se non sull'accumulazione di un capitale iniziale? Stante il fatto, credo accertato, che l'età dell'oro è solo un mito. :)


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