Cicloweb.it

nino58 ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 15:00

lemond ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 14:31

nino58 ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 13:39

Marquez viene osteggiato in quanto amico di Mina'.

Macchissenefrega di chi è amico, a me ha fatto venire voglia di smettere dopo tre pagine e ho resistito, ma proprio perché volevo, per 3 o 4 capitoli, ma è stato un patire continuo, per cui, ho concluso che di letteratura proprio non ne capisco un'acca. P.S. Stesso discorso del resto con Proust e Joyce.

Carlo, era una battuta.
Non mi abboccare toujours.

Però dovevi mettere una faccina o particolarmente irritata o esilarante.

lemond ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 15:20

nino58 ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 15:00

lemond ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 14:31

Macchissenefrega di chi è amico, a me ha fatto venire voglia di smettere dopo tre pagine e ho resistito, ma proprio perché volevo, per 3 o 4 capitoli, ma è stato un patire continuo, per cui, ho concluso che di letteratura proprio non ne capisco un'acca. P.S. Stesso discorso del resto con Proust e Joyce.

Carlo, era una battuta.
Non mi abboccare toujours.

Però dovevi mettere una faccina o particolarmente irritata o esilarante.

Mi devi leggere nel pensiero

bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 12:03 Mo Yan, Munro, Aleksievic, Handke ineccepibili, quattro giganti. Dylan è Dylan. Di Ishiguro ho letto solo Quel che resta del giorno ed è bellissimo. Modiano notevole. Di Tokarczuk pare che le cose migliori non siano state ancora tradotte in italiano; io ho letto solo I vagabondi e mi è piaciuto abbastanza, di sicuro è un'autrice con personalità. Suoi poeti boh, lo svedese meglio dell'americana, stando alle poche poesie che ho trovato in rete.
Nulla di scandaloso in questo palmares, anzi. Ma del resto se stiamo a discutere pure Marquez...

mo ben

la figlia di Aljaksandr la sconosco, la chiameremo Ullrichovna, che per me è un gran complimento, e colmerò la lacuna presto

lemond ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 14:31 Stesso discorso del resto con Proust e Joyce.

Proust devesse un discorso di peso specifico
Di prose dilatate, dove una sigaretta dura quindici minuti a capisse, mi son goduto De Quincey e Sterne, Marcel non l'ho retto
Joyce, la mia ex moglie quando le chiesi come fosse riuscita a terminare la lettura di Ulysse, replicò che lo aveva concluso poichè lo aveva iniziato
Nori aveva Togliatti come moglie, a me toccò Cergnenko, mannaggiaariverfinix...

lemond ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 15:19

bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 14:45

lemond ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 14:31

Macchissenefrega di chi è amico, a me ha fatto venire voglia di smettere dopo tre pagine e ho resistito, ma proprio perché volevo, per 3 o 4 capitoli, ma è stato un patire continuo, per cui, ho concluso che di letteratura proprio non ne capisco un'acca. P.S. Stesso discorso del resto con Proust e Joyce.

Prova L'amore ai tempi del colera o, se vuoi una cosa più rapida, Cronaca di una morte annunciata.

Lo farò, grazie.

Ascoltate le cinque puntate del romanzo corto di G.G.M. e se a qualcuno interessa un commento sintetico, direi: che palle!
Per uno un po' più esteso, direi che ascoltare dall'inizio alla fine è stato, per me, un vero supplizio: non si sa mai se l'autore vuole prendere in giro il lettore o il mondo, o addirittura pensa che quanto scrive sia di insegnamento a qualcuno? E poi le descrizioni capillari, anche di quanto erano larghi e lunghi i coltelli per uccidere i porci, nonché come sono vestiti i singoli personaggi, che sembrano tutti usciti da uin libro di favole, per finire con il cadavere! "la macchia palustre della festa" stupenda espressione per significare che cosa? Boh.
P.S. Una frase da salvare, però c'è: "... gli assassini (per onore) sono innocenti davanti a dio" afferma padre ... non rammento il nome.

Direi che il realismo magico non fa per te.

Invece, per rispondere al topic, ultimamente leggo e mi piace molto Moravia. Stanotte non riuscivo a dormire e ho letto Agostino.

Finale:

“Come un uomo, non poté fare a meno di pensare prima di addormentarsi. Ma non era un uomo; e molto tempo infelice sarebbe passato prima che lo fosse.”



Ho scoperto anche questa polemica di Gadda contro di lui:

https://www.criticipercaso.it/2017/10/0 ... via-gadda/

Anche io fui tramortito da Garcia Marquez

lemond ha scritto: ↑venerdì 17 settembre 2021, 15:31

lemond ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 15:19

bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 14:45

Prova L'amore ai tempi del colera o, se vuoi una cosa più rapida, Cronaca di una morte annunciata.

Lo farò, grazie.

Ascoltate le cinque puntate del romanzo corto di G.G.M. e se a qualcuno interessa un commento sintetico, direi: che palle!
Per uno un po' più esteso, direi che ascoltare dall'inizio alla fine è stato, per me, un vero supplizio: non si sa mai se l'autore vuole prendere in giro il lettore o il mondo, o addirittura pensa che quanto scrive sia di insegnamento a qualcuno? E poi le descrizioni capillari, anche di quanto erano larghi e lunghi i coltelli per uccidere i porci, nonché come sono vestiti i singoli personaggi, che sembrano tutti usciti da uin libro di favole, per finire con il cadavere! "la macchia palustre della festa" stupenda espressione per significare che cosa? Boh.
P.S. Una frase da salvare, però c'è: "... gli assassini (per onore) sono innocenti davanti a dio" afferma padre ... non rammento il nome.

Meglio questo radioromanzo

Ho letto L' amore ai tempi del colera più o meno con la stessa motivazione della compagna di Neme, ormai l' avevo iniziato... In generale gli scrittori sudamericani mi fanno venire sonno, riconosco l' eccezionalità di Borges, ma la intuisco soltanto perché di quello che scrive ne capisco ben poco. Uniche eccezioni e consiglio di leggerli anche per vedere se a volte i gusti collimano, Grande Sertao di Guimaraes Rosa, una spiazzante ritratto di un Brasile angoscioso e selvaggio e Come un lenzuolo bianco di Aurora Venturini, a dispetto del titolo un terribile noir che valse all' autrice il premio come miglior scrittore esordiente, però aveva 70 anni!

Riflessioni, non mie ma che condivido, sul Nobel:

lemond ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 14:31

nino58 ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 13:39

bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 15 settembre 2021, 12:03 Mo Yan, Munro, Aleksievic, Handke ineccepibili, quattro giganti. Dylan è Dylan. Di Ishiguro ho letto solo Quel che resta del giorno ed è bellissimo. Modiano notevole. Di Tokarczuk pare che le cose migliori non siano state ancora tradotte in italiano; io ho letto solo I vagabondi e mi è piaciuto abbastanza, di sicuro è un'autrice con personalità. Suoi poeti boh, lo svedese meglio dell'americana, stando alle poche poesie che ho trovato in rete.
Nulla di scandaloso in questo palmares, anzi. Ma del resto se stiamo a discutere pure Marquez...

Marquez viene osteggiato in quanto amico di Mina'.

Macchissenefrega di chi è amico, a me ha fatto venire voglia di smettere dopo tre pagine e ho resistito, ma proprio perché volevo, per 3 o 4 capitoli, ma è stato un patire continuo, per cui, ho concluso che di letteratura proprio non ne capisco un'acca. P.S. Stesso discorso del resto con Proust e Joyce.

Davvero?
Io marquez lo adoro, così come Vargas LLosa.
Del primo amo in particolare il suo capolavoro, Centa'nni di Solitudine (letto 3 volte), del secondo ne ho amati tanti (La zia julia e lo scribacchino, la casa verde, il caporale lituma sulle ande....)

Dei sudamericani amo anche Soriano e i primi di Sepulveda (anche se non sono paragonabili ai due premi Nobel) , mentre consigli, nella nuova generazione, Miguel Bonnefoy, mezzo cileno e mezzo venezeulano ma cresciuto principalmente in Francia. Il suo " Il meraviglioso viaggio di Octavio" ha uno degli primi capitoli più belli che abbia letto negli ultimi tempi (anche se devo dire che il proseguio del romanzo, per buono, non è dello stesso livello)

Ho finito da poco il mio quarto romanzo di Kader Abdolah, "Scrittura Cuneiforme"
Niente, si conferma un grandissimo.
Un inno all'importanza della memoria , personale, famigliare e collettiva e alla ricerca di una lingua comune con cui capirsi e anche alla responsabilità che ci si prende quando provi a dar voce a chi una voce non ce l'ha.

Ora sto leggendo "educazione europea" di Gary e sicuramente nei prossimi mesi leggerò l'ultimo di Aranburu

Ultimamente ho molto apprezzato l'ombra del vento (e i tre libri successivi) di Zafron. Saga davvero carina.

Continuo a ritenere geniale, con sconfinamenti nell'illeggibile ed irricevibile che non fanno che confermarne il genio, Massimiano Parente, scrittore sottovalutato.

Ora sto iniziando ad affrontare Aldo Busi

chinaski89 ha scritto: ↑domenica 24 ottobre 2021, 15:48 Ora sto iniziando ad affrontare Aldo Busi

Una delle menti più lucide della cultura italiana.

Però al Busi scrittore non assocerei l'aggettivo "lucido": la sua penna è strabordante e confusionaria, seppur con lampi di genio.

bicycleran ha scritto: ↑lunedì 25 ottobre 2021, 12:39 Però al Busi scrittore non assocerei l'aggettivo "lucido": la sua penna è strabordante e confusionaria, seppur con lampi di genio.

Il genio ha lucidità non sempre comprese da subito.
In genere, post mortem.

io a Vitaliano lo inviterei a bere qualche birretta al bar della mia amica Raluca
visto il pisich du rol secondo me ci verrebbe
poi gli presento un paio di personaggi coi capelli corti maltagliati
poi dell’anima ne riparliamo, chè a bere birrette non è indispensabile, l’anima, avercela




ho iniziato il primo libro della trilogia di Mircea Cartarescu, Abbacinante. L'ala sinistra
poche pagine (con l’elettronico non mi oriento nell’avanzamento della lettura, mi manca la tridimensionalità del libro)
ho interrotto stamattina perché mi è esplosa una metafora sorprendente dalle pagine, un insetto che vive in un libro (il sosia di Dosto)


Minuscola, col corpo scuro, la bestiolina aveva sei zampine diafane con alcune chiazze nere sulle estremità. Dovevo concentrarmi per poter distinguere le antenne, pure trasparenti, sempre in movimento. Percorreva paziente i poggi e le valli della carta di cattiva qualità, sprofondava tra le pagine, poi riemergeva verso la luce gialla senza badare minimamente ai complicati processi psichici di Goljadkin o alle lettere nere, più grandi di lei, in cui venivano codificate le sue follie. Artigli microscopici ma solidi la tenevano ben ancorata al suo libro, all’universo in cui era nata, e avevo un bel soffiare con tutte le mie forze, non riuscivo a cacciarla via. Si fermava appena un istante prima di affrontare il tornado, incollava l’addome sulla stuoia accidentata della pagina, poi riprendeva ad andare con passi regolari e posati. Nessuno poteva strapparla alla sua patria, lì si era destata e lì sarebbe morta, e infine si sarebbe trasformata in minuscola scorza secca nel taglio di una pagina. Rosicchiava forse di tanto in tanto le infime briciole bianche o nere della fibra di cellulosa. Conficcava l’ovopositore nel puntino della I di Goljadkin e vi depositava i tubicini cilindrici contenenti ognuno un piccolo embrione. Non sapeva che il suo mondo significa qualcosa, che potrebbe essere letto, essa ci viveva e tanto le bastava. Forse Goljadkin era il suo dio, o forse ero io, visto che il mio occhio grande quanto un miliardo di soli le si avvicinava, ma i suoi gangli nervosi la tenevano in vita a fatica. Ero un dio che non l’aveva creata e non poteva darle la salvezza, un dio per sempre sconosciuto e indecifrabile.

ora metabolizzo
poi proseguo la lettura
vi fo sapere

nemecsek. ha scritto: ↑domenica 31 ottobre 2021, 15:08 ho iniziato il primo libro della trilogia di Mircea Cartarescu, Abbacinante. L'ala sinistra
poche pagine (con l’elettronico non mi oriento nell’avanzamento della lettura, mi manca la tridimensionalità del libro)
ho interrotto stamattina perché mi è esplosa una metafora sorprendente dalle pagine, un insetto che vive in un libro (il sosia di Dosto)


Minuscola, col corpo scuro, la bestiolina aveva sei zampine diafane con alcune chiazze nere sulle estremità. Dovevo concentrarmi per poter distinguere le antenne, pure trasparenti, sempre in movimento. Percorreva paziente i poggi e le valli della carta di cattiva qualità, sprofondava tra le pagine, poi riemergeva verso la luce gialla senza badare minimamente ai complicati processi psichici di Goljadkin o alle lettere nere, più grandi di lei, in cui venivano codificate le sue follie. Artigli microscopici ma solidi la tenevano ben ancorata al suo libro, all’universo in cui era nata, e avevo un bel soffiare con tutte le mie forze, non riuscivo a cacciarla via. Si fermava appena un istante prima di affrontare il tornado, incollava l’addome sulla stuoia accidentata della pagina, poi riprendeva ad andare con passi regolari e posati. Nessuno poteva strapparla alla sua patria, lì si era destata e lì sarebbe morta, e infine si sarebbe trasformata in minuscola scorza secca nel taglio di una pagina. Rosicchiava forse di tanto in tanto le infime briciole bianche o nere della fibra di cellulosa. Conficcava l’ovopositore nel puntino della I di Goljadkin e vi depositava i tubicini cilindrici contenenti ognuno un piccolo embrione. Non sapeva che il suo mondo significa qualcosa, che potrebbe essere letto, essa ci viveva e tanto le bastava. Forse Goljadkin era il suo dio, o forse ero io, visto che il mio occhio grande quanto un miliardo di soli le si avvicinava, ma i suoi gangli nervosi la tenevano in vita a fatica. Ero un dio che non l’aveva creata e non poteva darle la salvezza, un dio per sempre sconosciuto e indecifrabile.

ora metabolizzo
poi proseguo la lettura
vi fo sapere

mmmmmhhh sento puzza di esercizio di stile 85% fuffa... aspetto il seguito...

Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 31 ottobre 2021, 15:55
mmmmmhhh sento puzza di esercizio di stile 85% fuffa... aspetto il seguito...

ne tengo conto Gimba

nemecsek. ha scritto: ↑domenica 31 ottobre 2021, 16:13

Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 31 ottobre 2021, 15:55
mmmmmhhh sento puzza di esercizio di stile 85% fuffa... aspetto il seguito...

ne tengo conto Gimba

Io l'ho letto. Se non è un esercizio di stile, è troppo difficile per le mie capacità di lettore. Fatto sta che non l'ho digerito e pertanto non ho proseguito nelle trilogia, anche se l'autore è molto celebrato.
Questa scrittura "arruffata" si ritrova spesso negli scrittori dell'Europa dell'est, ma un Satantango mi è risultato più potabile.

bicycleran ha scritto: ↑martedì 2 novembre 2021, 11:23

nemecsek. ha scritto: ↑domenica 31 ottobre 2021, 16:13

Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 31 ottobre 2021, 15:55
mmmmmhhh sento puzza di esercizio di stile 85% fuffa... aspetto il seguito...

ne tengo conto Gimba

Io l'ho letto. Se non è un esercizio di stile, è troppo difficile per le mie capacità di lettore. Fatto sta che non l'ho digerito e pertanto non ho proseguito nelle trilogia, anche se l'autore è molto celebrato.
Questa scrittura "arruffata" si ritrova spesso negli scrittori dell'Europa dell'est, ma un Satantango mi è risultato più potabile.

Non incoraggiante, ma ti ringrazio per la recensione
Proseguiamo la lettura della psichedelica notte di Bucarest

chinaski89 ha scritto: ↑domenica 24 ottobre 2021, 15:48
Continuo a ritenere geniale, con sconfinamenti nell'illeggibile ed irricevibile che non fanno che confermarne il genio, Massimiano Parente, scrittore sottovalutato.

Se ricordo bene, io e te abbiamo in comune alcune buone letture, ma questo Parente, dopo quattro pagine l'ho mollato.
Ma come dicevi, ha una prosa che non ammette mezze misure.

Io di romanzi attualmente ne leggo pochi, i classici me li sono sparati tutti in gioventù, compreso Proust ( che non sapete cosa vi perdete a mollare subito, tra scene gay sadomaso e ammucchiate lesbiche..) ora vado di saggi. Sto impazzendo con " l'universo è ancora un segreto" dove Roger Penrose smonta la teoria delle superstringhe. Un mucchio di matematica da ingrullirci, ora sono a cercare di capire che cazzo è un fibrato.
Da buon musicista però un classico che forse non avete letto ve lo consiglio: Doctor Faustus di Thomas Mann.
Garantito che dopo averlo letto la prima cosa che poi farete sarà ascoltare le ultime sonate per piano di Beethoven.
Poi io sono convinto che la cosa che più assomiglia al paradiso in terra ( con l'eccezione di una cosa...) è leggere P.G. Wodehouse in originale, ma quelle sono cose mie.
Romanzi moderni ne leggo pochi perché ho una mia idea che sarà sicuramente sbagliata: ogni forma d'arte è espressione di un certo periodo storico e di una certa classe sociale. Il romanzo come la sinfonia è espressione della borghesia del XIX- prima parte del XX secolo. Ed è in quel periodo che raggiungono l'apice. Dopo puoi fare cose più acute, meglio costruite, più erudite, più sottili, meno ingenue, ma alla fine sono note a margine, parerga, paralipomena, la formula magica che unisce miracolosamente forma e contenuto se ne va con la fine del contesto storico e sociale di riferimento. Nessun musicista moderno per quanto bravo potrà mai comporre una sinfonia che ha la stessa forza e necessità della quinta di Beethoven, nessuno scrittore moderno sarà in grado di descrivere la spietatezza della lotta per la ricchezza e il successo con la potenza e l'acume di Balzac.

A rileggermi mi rendo conto che è un post di un conservatorismo che spaventa pure me, ma si sa:
Do I contradict myself?
Very well then I contradict myself,
(I am large, I contain multitudes.)
e non venitemi a dire che un poeta moderno è in grado di scrivere qualcosa di così potente e necessario.

Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 0:03 Io di romanzi attualmente ne leggo pochi, i classici me li sono sparati tutti in gioventù, compreso Proust ( che non sapete cosa vi perdete a mollare subito, tra scene gay sadomaso e ammucchiate lesbiche..) ora vado di saggi. Sto impazzendo con " l'universo è ancora un segreto" dove Roger Penrose smonta la teoria delle superstringhe. Un mucchio di matematica da ingrullirci, ora sono a cercare di capire che cazzo è un fibrato.
Da buon musicista però un classico che forse non avete letto ve lo consiglio: Doctor Faustus di Thomas Mann.

Io sono tra quelli che ai tempi Proust l'ho mollato presto perchè non boh, non ci capivo niente...però Penrose...com'è sto libro? è proprio matematica o un po' divulgazione? Mi intrigherebbe perchè le sua teoria cosmologica CCC, i diagrammi per i buchi neri e i lavori con Hawking mi intrigano però non ho le basi di matematica.

matteo.conz ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 17:24

Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 0:03 Io di romanzi attualmente ne leggo pochi, i classici me li sono sparati tutti in gioventù, compreso Proust ( che non sapete cosa vi perdete a mollare subito, tra scene gay sadomaso e ammucchiate lesbiche..) ora vado di saggi. Sto impazzendo con " l'universo è ancora un segreto" dove Roger Penrose smonta la teoria delle superstringhe. Un mucchio di matematica da ingrullirci, ora sono a cercare di capire che cazzo è un fibrato.
Da buon musicista però un classico che forse non avete letto ve lo consiglio: Doctor Faustus di Thomas Mann.

Io sono tra quelli che ai tempi Proust l'ho mollato presto perchè non boh, non ci capivo niente...però Penrose...com'è sto libro? è proprio matematica o un po' divulgazione? Mi intrigherebbe perchè le sua teoria cosmologica CCC, i diagrammi per i buchi neri e i lavori con Hawking mi intrigano però non ho le basi di matematica.

É divulgativo, sennò non lo avrei preso in mano, ma Penrose ha un idea tutta sua della divulgazione

Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 17:28

matteo.conz ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 17:24

Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 0:03 Io di romanzi attualmente ne leggo pochi, i classici me li sono sparati tutti in gioventù, compreso Proust ( che non sapete cosa vi perdete a mollare subito, tra scene gay sadomaso e ammucchiate lesbiche..) ora vado di saggi. Sto impazzendo con " l'universo è ancora un segreto" dove Roger Penrose smonta la teoria delle superstringhe. Un mucchio di matematica da ingrullirci, ora sono a cercare di capire che cazzo è un fibrato.
Da buon musicista però un classico che forse non avete letto ve lo consiglio: Doctor Faustus di Thomas Mann.

Io sono tra quelli che ai tempi Proust l'ho mollato presto perchè non boh, non ci capivo niente...però Penrose...com'è sto libro? è proprio matematica o un po' divulgazione? Mi intrigherebbe perchè le sua teoria cosmologica CCC, i diagrammi per i buchi neri e i lavori con Hawking mi intrigano però non ho le basi di matematica.

É divulgativo, sennò non lo avrei preso in mano, ma Penrose ha un idea tutta sua della divulgazione

Allora vedrò se c'è in bibloteca magari...sti giorni sto leggendo Finzioni di Borges ma mi sta deludendo...ovviamente è un problema mio che non capisco che intende perchè in altri libri mi ha fatto viaggiare di brutto.

Vi propongo un quiz letterario
il primo di altri se vi garberà
Iniziamo con un autore di nicchia, anzi di nicchissima,
Non ho mai letto (e non ho intenzione di leggere nulla) del fregno in oggetto.
Qualche indizio:
è un mio "quasi vicino" di casa
vive nella casa che si intravede fra gli alberi
è molto discreto, pure la prima volta che è uscito di casa per andare al funerale di un suo sodale si è beccato 'na denuncia.
ha scritto parecchi libri ad argomento sociologico, e pure fa l'editore
parecchio famoso nei anni '70

me sò scordato i premi
un libro in formato digitale che invierò al vincitore
sceglierò con cura ciofeche illeggibili
per questo quiz il premio in palio sarà.... Il delta di Venere di Anais Nin.

Tiro un po' a caso: Franco Ferrarotti

lemond ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 8:58 Tiro un po' a caso: Franco Ferrarotti

Acquissima
Però.. però.. digiamo che l'università di Trento qualcosa ci azzecca

Marco Revelli

nemecsek. ha scritto: ↑giovedì 18 novembre 2021, 21:22 me sò scordato i premi
un libro in formato digitale che invierò al vincitore
sceglierò con cura ciofeche illeggibili
per questo quiz il premio in palio sarà.... Il delta di Venere di Anais Nin.

Tu sei pazzo e sono praticamente certo che qualcuno indovinerà, qualche altro pazzo come quelli che indovinano un passo da un tornante

Anagramma della risposta : un rocciatore

UribeZubia ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 20:57 Anagramma della risposta : un rocciatore

UribeZubia ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 19:18R.C.

Uribe mi invierà privately la sua mail per ricevere copia digitale del pregevole romanzo erotico di Anais Nin. mannajajisus, uno dei libri più inutili e noiosi che abbia mai letto

Ecco, manco finito di dirlo e già indovinato. Io non so come fate.

alora alziamo decisamente il livello letterario

qui potete vedere in posa un giovane nemecsek. davanti alla casa di un Poeta da me molto amato
foto boomerissima fatta da stampa a cellulare
siamo mi pare nel '92 '93 giù dellà
era agosto, nei pressi di una località che quei barbari ritengono balneare, difatti facevano i bagni ma faceva un freddo fottuto
indizio: fu trovato morto con tre monete di rame in saccoccia

Il premio, me scordo sempre
alora, una super super ciofeca illeggibile
Il più grande uomo scimmia del Pleistocene di Roy Lewis
noia e inutilità al cubo, para vosotros

nemecsek. ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 20:58

UribeZubia ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 20:57 Anagramma della risposta : un rocciatore

UribeZubia ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 19:18R.C.

Uribe mi invierà privately la sua mail per ricevere copia digitale del pregevole romanzo erotico di Anais Nin. mannajajisus, uno dei libri più inutili e noiosi che abbia mai letto

Devolvo volentieri il premio al Moica Piemonte.

UribeZubia ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 21:20
Devolvo volentieri il premio al Moica Piemonte.

nemecsek. ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 21:17 Il premio, me scordo sempre
alora, una super super ciofeca illeggibile
Il più grande uomo scimmia del Pleistocene di Roy Lewis
noia e inutilità al cubo, para vosotros

Mi si è aperto un "cassettino" della memoria: libro letto durante le medie inferiori, come invito alla lettura. Non credevo, infatti, fosse destinato ad un pubblico adulto
Nella stessa serie ricordo "La mia famiglia ed altri animali" di G. Durrell (ma vado, appunto, a memoria...s.s.s.c)

Dice c'è chi è nato in Fiammonia, chi a Madrid, chi a Cesena.
Dice non è questione geografica.
Vero.
Dico, chi vuol intendere intenda, tutta gli altri in roulotte, anzi in rulot, come dicono i miei sodali al bar.

nemecsek. ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 21:12
indizio: fu trovato morto con tre monete di rame in saccoccia

su, su...
aggiungo sulla paciarra dei premi l'autobiografia di Marisa Laurito "Una vita scapricciata".

altro indizio: morì giovane, con un oceano di mezzo da casa sua

nemecsek. ha scritto: ↑lunedì 22 novembre 2021, 21:35

nemecsek. ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 21:12
indizio: fu trovato morto con tre monete di rame in saccoccia

su, su...
aggiungo sulla paciarra dei premi l'autobiografia di Marisa Laurito "Una vita scapricciata".

altro indizio: morì giovane, con un oceano di mezzo da casa sua

Do not go gentle into that good night,
Old age should burn and rave at close of day;
Rage, rage against the dying of the light.

matteo.conz ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 20:53

nemecsek. ha scritto: ↑giovedì 18 novembre 2021, 21:22 me sò scordato i premi
un libro in formato digitale che invierò al vincitore
sceglierò con cura ciofeche illeggibili
per questo quiz il premio in palio sarà.... Il delta di Venere di Anais Nin.

Tu sei pazzo e sono praticamente certo che qualcuno indovinerà, qualche altro pazzo come quelli che indovinano un passo da un tornante

quest'ultima cosa pare sia una forma di autismo, così dice la scienzah (cit.) .

herbie ha scritto: ↑lunedì 22 novembre 2021, 23:19
quest'ultima cosa pare sia una forma di autismo, così dice la scienzah (cit.) .

Lo spettro autistico è ampio quindi non mi stupirei

Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 22 novembre 2021, 22:54

Do not go gentle into that good night,
Old age should burn and rave at close of day;
Rage, rage against the dying of the light.

Mi fu detto: ragiona con il cuore;
Ma il cuore, come la testa, è un’inutile guida.
Mi fu detto: ragiona con il polso;
Ma, quando affretta, àltero il passo delle azioni
Finché il tetto ed i campi si livellano, uguali,
Cosí rapido fuggo, sfidando il tempo, calmo gentiluomo
Che dimena la barba al vento egiziano.

Ho udito molti anni di parole, e molti anni
Dovrebbero portare un mutamento.

La palla che lanciai giocando nel parco
Non è ancora scesa al suolo.

Attendo per MP mail per invio prestigioso doppio premio

herbie ha scritto: ↑lunedì 22 novembre 2021, 23:19

matteo.conz ha scritto: ↑venerdì 19 novembre 2021, 20:53

nemecsek. ha scritto: ↑giovedì 18 novembre 2021, 21:22 me sò scordato i premi
un libro in formato digitale che invierò al vincitore
sceglierò con cura ciofeche illeggibili
per questo quiz il premio in palio sarà.... Il delta di Venere di Anais Nin.

Tu sei pazzo e sono praticamente certo che qualcuno indovinerà, qualche altro pazzo come quelli che indovinano un passo da un tornante

quest'ultima cosa pare sia una forma di autismo, così dice la scienzah (cit.) .

io dico che herbie è un "mostro" (di bravura)

nemecsek. ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 12:52

Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 22 novembre 2021, 22:54

Do not go gentle into that good night,
Old age should burn and rave at close of day;
Rage, rage against the dying of the light.

Mi fu detto: ragiona con il cuore;
Ma il cuore, come la testa, è un’inutile guida.
Mi fu detto: ragiona con il polso;
Ma, quando affretta, àltero il passo delle azioni
Finché il tetto ed i campi si livellano, uguali,
Cosí rapido fuggo, sfidando il tempo, calmo gentiluomo
Che dimena la barba al vento egiziano.

Ho udito molti anni di parole, e molti anni
Dovrebbero portare un mutamento.

La palla che lanciai giocando nel parco
Non è ancora scesa al suolo.

Attendo per MP mail per invio prestigioso doppio premio

il premio in beneficenza visto che ahimè sono già in possesso, lasciati non so da chi, delle due sullodate opere d'ingegno.
Quando si trasloca si scoprono strani compagni di scaffale...

già che se ne parla molto, ultimamente non in ambito letterario, Zerocalcare?

nemecsek. ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 12:54 io dico che herbie è un "mostro" (di bravura)

matteo.conz ha scritto: ↑martedì 23 novembre 2021, 10:36

herbie ha scritto: ↑lunedì 22 novembre 2021, 23:19
quest'ultima cosa pare sia una forma di autismo, così dice la scienzah (cit.) .

Lo spettro autistico è ampio quindi non mi stupirei

Ti prego: sai che mi impressiono facilmente....non guardo mai nemmeno i super soft horror