Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Inviato: mercoledì 29 dicembre 2021, 16:21
Non toccatemi il re, che lo adoro al punto di farmi ogni tanto il panino che ha contribuito ad ucciderlo...
ad esempio ? la gallina coccodè ?nino58 ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 10:26In effetti le accezioni rapettiane, nel nostro quotidiano, sono parecchie.Gimbatbu ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 8:43Eppure i linguisti lodano il duo non fosse altro che per aver arricchito il parlato comune di termini poco usati.Cthulhu ha scritto: ↑martedì 28 dicembre 2021, 23:54 Comunque sulla musica leggera italiana io faccio poco testo: ancora non ho capito come uno scopiazzatore stonato come Battisti con il contorno dei testi melensi e ruffiani di Mogol abbia avuto successo.
Perplessità peraltro condivise da qualsiasi straniero che lo abbia ascoltato : " ma davvero questo vendeva milioni di dischi in Italia ? "
Più che altro direi il cantore del maschietto italiano da boom economico, incapace di accettare e comprendere la modernità (figuriamoci la postmodernità! ), ancorato a visioni primarie dell’universo femminile, da cui è profondamente dipendente. Più depresso che triste, senza il cinismo radicale contenuto ad esempio in “Amici miei”.
SI, è Proust
Non sono d'accordo, la musica leggera italiana veniva da cuore amore mamma capanna, Modugno era stato visto come una supernova e Celentano spalancava una finestra sulla musica d' oltreoceano. Mogol e Battisti aprono la strada alla canzone d' autore che, pur con tutti i suoi limiti, caratterizzerà la musica italiana degli anni 70/80. Questo farà sì che si divideranno gli spazi con tematiche e musiche molto diverse dai fratelli Della Mea, Antonio Pietrangeli, Lolli ecc . ai Locasciulli, De Gregori ecc. passando per gente molto valida come Battiato e Branduardi. Il merito di Battisti, ma anche Baglioni se vogliamo aver aggiunto qualcosa che come dicono appunto i linguisti, ha arricchito il nostro lessico soprattutto ovviamente nelle categorie più semplici, un aspetto da non sottovalutare. Non fossilizziamoci sul fatto del copiare, i musicisti ascoltano musica, i registi vedono film e gli scrittori leggono libri. Ci sta che nelle loro opere ci sia qualcosa di precedente. I Led Zeppelin si ispirarono a decine di autori, ma loro hanno venduto 500 milioni di dischi quelli da cui avevano tratto spunto no. Cosa significa? Erano più bravi! Calvino, reduce dalla stucchevole querelle con Kurosawa, scrisse uno spettacolare libro Se una notte d' inverno un viaggiatore prendendo le mosse da film, libri di ogni genere proprio per dimostrare che trarre spunto non è peccato se si fa un buon lavoro, o vogliamo credere che Michael Jackson si travestisse da vignaiolo per spiare la musica di Albano? In merito il celebre paradosso di Borges sul Don Chisciotte dello pseudo Paul Menard è illuminante. Dopo Omero e Cervantes diceva il vate argentino cosa possiamo dire di nuovo e di meglio, se non confermare?Bitossi ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 20:31Più che altro direi il cantore del maschietto italiano da boom economico, incapace di accettare e comprendere la modernità (figuriamoci la postmodernità! ), ancorato a visioni primarie dell’universo femminile, da cui è profondamente dipendente. Più depresso che triste, senza il cinismo radicale contenuto ad esempio in “Amici miei”.
Però se cominciamo a fare l’elenco dei “poco talentati di successo” italiani, mi sa che non finiamo più, da Celentano in giù.
Anche se potrebbe essere interessante analizzare le ragioni del loro successo, e della loro sostanziale inesportabilità, tipica anche di certo cinema italiano di terza fascia del periodo…
(Innanzitutto mi scuso per aver contribuito al parziale OT - credevo di essere nella discussione "musica" - ma comunque l'aspetto testuale delle canzoni ci può stare di sguincio... )Gimbatbu ha scritto: ↑giovedì 30 dicembre 2021, 15:37Non sono d'accordo, la musica leggera italiana veniva da cuore amore mamma capanna, Modugno era stato visto come una supernova e Celentano spalancava una finestra sulla musica d' oltreoceano. Mogol e Battisti aprono la strada alla canzone d' autore che, pur con tutti i suoi limiti, caratterizzerà la musica italiana degli anni 70/80. Questo farà sì che si divideranno gli spazi con tematiche e musiche molto diverse dai fratelli Della Mea, Antonio Pietrangeli, Lolli ecc . ai Locasciulli, De Gregori ecc. passando per gente molto valida come Battiato e Branduardi. Il merito di Battisti, ma anche Baglioni se vogliamo aver aggiunto qualcosa che come dicono appunto i linguisti, ha arricchito il nostro lessico soprattutto ovviamente nelle categorie più semplici, un aspetto da non sottovalutare. Non fossilizziamoci sul fatto del copiare, i musicisti ascoltano musica, i registi vedono film e gli scrittori leggono libri. Ci sta che nelle loro opere ci sia qualcosa di precedente. I Led Zeppelin si ispirarono a decine di autori, ma loro hanno venduto 500 milioni di dischi quelli da cui avevano tratto spunto no. Cosa significa? Erano più bravi! Calvino, reduce dalla stucchevole querelle con Kurosawa, scrisse uno spettacolare libro Se una notte d' inverno un viaggiatore prendendo le mosse da film, libri di ogni genere proprio per dimostrare che trarre spunto non è peccato se si fa un buon lavoro, o vogliamo credere che Michael Jackson si travestisse da vignaiolo per spiare la musica di Albano? In merito il celebre paradosso di Borges sul Don Chisciotte dello pseudo Paul Menard è illuminante. Dopo Omero e Cervantes diceva il vate argentino cosa possiamo dire di nuovo e di meglio, se non confermare?Bitossi ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 20:31Più che altro direi il cantore del maschietto italiano da boom economico, incapace di accettare e comprendere la modernità (figuriamoci la postmodernità! ), ancorato a visioni primarie dell’universo femminile, da cui è profondamente dipendente. Più depresso che triste, senza il cinismo radicale contenuto ad esempio in “Amici miei”.
Però se cominciamo a fare l’elenco dei “poco talentati di successo” italiani, mi sa che non finiamo più, da Celentano in giù.
Anche se potrebbe essere interessante analizzare le ragioni del loro successo, e della loro sostanziale inesportabilità, tipica anche di certo cinema italiano di terza fascia del periodo…
Al punto in cui sei Natascia penso sia ancora giovanissima, la vita la metterà a dura prova ed il personaggio avrà un' evoluzione notevole. Adesso è poco più di una bambina cresciuta nella bambagia, non particolarmente simpatica in effetti.lemond ha scritto: ↑venerdì 31 dicembre 2021, 11:07 Sono arrivato quasi a metà nella "rilettura" (audiolibro) di Guerra e Pace e mi sono convinto che Lev Tolstoj è specializzato nel disegnare personaggi soprattutto poco intelligenti, infantili, autocompiacenti e di un'antipatia unica, come in particolare Natalie (Natasha) Rostova e di conseguenza tutti quelli che le girano attorno!
La critica ci può stare, ma è troppo estrema un po' come quando discuto con i metallari che mi dicono che Bob Dylan e Crosby, Still e company gli fanno calare la palpebra ( per non dire di peggio ...). Parlavamo di cantautori e tutto è relativo : tra De Gregori e l' Orbison di Pretty woman onestamente non c' è partita come poetica, profondità, tematiche, poi se privilegiamo la buona confezione è un altro discorso. Il cantautore deve dire qualcosa altrimenti prendi Quincy Jones, orchestrali fumanti e Michael Jackson vende un botto di dischi Claudio Lolli che mi racconta il vissuto lo ascolto non certo per la musica che comunque c'è, e Guccini detestato da Cthu con la sua locomotiva ci racconta un fatto vero con partecipazione e poesia. Sul linguaggio, sentendo all' epoca i coatti canticchiare "a tutti i suoi retaggi indifferente" voglio sperare che, magari solo uno su cento, si sia informato sul significato.Bitossi ha scritto: ↑venerdì 31 dicembre 2021, 12:09(Innanzitutto mi scuso per aver contribuito al parziale OT - credevo di essere nella discussione "musica" - ma comunque l'aspetto testuale delle canzoni ci può stare di sguincio... )Gimbatbu ha scritto: ↑giovedì 30 dicembre 2021, 15:37Non sono d'accordo, la musica leggera italiana veniva da cuore amore mamma capanna, Modugno era stato visto come una supernova e Celentano spalancava una finestra sulla musica d' oltreoceano. Mogol e Battisti aprono la strada alla canzone d' autore che, pur con tutti i suoi limiti, caratterizzerà la musica italiana degli anni 70/80. Questo farà sì che si divideranno gli spazi con tematiche e musiche molto diverse dai fratelli Della Mea, Antonio Pietrangeli, Lolli ecc . ai Locasciulli, De Gregori ecc. passando per gente molto valida come Battiato e Branduardi. Il merito di Battisti, ma anche Baglioni se vogliamo aver aggiunto qualcosa che come dicono appunto i linguisti, ha arricchito il nostro lessico soprattutto ovviamente nelle categorie più semplici, un aspetto da non sottovalutare. Non fossilizziamoci sul fatto del copiare, i musicisti ascoltano musica, i registi vedono film e gli scrittori leggono libri. Ci sta che nelle loro opere ci sia qualcosa di precedente. I Led Zeppelin si ispirarono a decine di autori, ma loro hanno venduto 500 milioni di dischi quelli da cui avevano tratto spunto no. Cosa significa? Erano più bravi! Calvino, reduce dalla stucchevole querelle con Kurosawa, scrisse uno spettacolare libro Se una notte d' inverno un viaggiatore prendendo le mosse da film, libri di ogni genere proprio per dimostrare che trarre spunto non è peccato se si fa un buon lavoro, o vogliamo credere che Michael Jackson si travestisse da vignaiolo per spiare la musica di Albano? In merito il celebre paradosso di Borges sul Don Chisciotte dello pseudo Paul Menard è illuminante. Dopo Omero e Cervantes diceva il vate argentino cosa possiamo dire di nuovo e di meglio, se non confermare?Bitossi ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 20:31
Più che altro direi il cantore del maschietto italiano da boom economico, incapace di accettare e comprendere la modernità (figuriamoci la postmodernità! ), ancorato a visioni primarie dell’universo femminile, da cui è profondamente dipendente. Più depresso che triste, senza il cinismo radicale contenuto ad esempio in “Amici miei”.
Però se cominciamo a fare l’elenco dei “poco talentati di successo” italiani, mi sa che non finiamo più, da Celentano in giù.
Anche se potrebbe essere interessante analizzare le ragioni del loro successo, e della loro sostanziale inesportabilità, tipica anche di certo cinema italiano di terza fascia del periodo…
Eh, appunto, la musica leggera ("pop") italiana, al contrario della letteratura, del cinema e delle arti figurative, era rimasta indietro, ed ha continuato a rimanerci nel complesso fino ai nostri giorni, mi pare.
Quasi niente di originale (a parte qualche notevole eccezione, spesso legata a tradizioni folkloriche regionali), e pressoché totale dipendenza, più che scopiazzamento, da modelli e mode estere, di solito anglosassoni.
Facile che in tali situazioni possano emergere personaggi di scarso talento, che magari hanno semplicemente avuto l'idea e i mezzi per realizzarla prima di altri. Ed era quello a cui principalmente mi riferivo, e credo anche Cthu.
A me fa più specie il fenomeno Celentano, a dir la verità. Noto nell'ambiente per non saper in pratica né cantare né suonare (famosa la scena del festival di Sanremo in cui l'orchestra cercava di stare dietro ai suoi fuori tempo, finendo per essere "rimproverata" dal ragazzo della via Gluck! ), rappresenta ai miei occhi l'epitome di tale fenomeno. In estrema sintesi, tanta faccia tosta, unita ad un indubbio carisma dalle misteriose origini, come quasi sempre quando si tratta appunto di carisma.
Sulle supposte influenze dei testi sul parlato, sospendo il giudizio. Mi limito ad osservare come tali fenomeni siano di solito bidirezionali, e che quindi con tutta probabilità possa essere stata magari più l'evoluzione del linguaggio popolare ad incidere su di essi, invece del contrario.
Spero proprio che vada così (anzi no, son sicuro! )Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 31 dicembre 2021, 12:28Al punto in cui sei Natascia penso sia ancora giovanissima, la vita la metterà a dura prova ed il personaggio avrà un' evoluzione notevole. Adesso è poco più di una bambina cresciuta nella bambagia, non particolarmente simpatica in effetti.lemond ha scritto: ↑venerdì 31 dicembre 2021, 11:07 Sono arrivato quasi a metà nella "rilettura" (audiolibro) di Guerra e Pace e mi sono convinto che Lev Tolstoj è specializzato nel disegnare personaggi soprattutto poco intelligenti, infantili, autocompiacenti e di un'antipatia unica, come in particolare Natalie (Natasha) Rostova e di conseguenza tutti quelli che le girano attorno!
Se ci sei anche tu le devo fare più difficili.Bitossi ha scritto: ↑domenica 2 gennaio 2022, 17:38 Ma bisogna indovinare un autore o un romanzo?
Perchè si parla ovviamente di William Faulkner; il monologo di Welles contiene il titolo di "The Sound and the Fury" (L'urlo e il furore - uno dei romanzi più difficili che abbia letto, anche se Joyce e Gadda non scherzano! ), ma la pannocchia è il triste strumento di violenza in "Sanctuary"...
Quello specie di squalo si chiama zigrino e un famoso romanzo di Balzac si chiama la pelle di zigrino, anche se in quel caso si tratta di asino selvatico.Brakko ha scritto: ↑lunedì 3 gennaio 2022, 19:10 Mi sembra fin troppo facile, per cui ci provo
L'autore direi che e' Honore' (da cui il primo indizio) de Balzac. Onestamente pero' non capisco la connessione con il secondo indizio. Probabilmente sara' facilissimo, ma sono sufficientemente ignorante per non comprenderlo (googlando a caso ho visto che il 14 luglio e' la giornata mondiale degli squali, oltre che festa nazionale francese, ma mi sembra un collegamento un po' debole)
Però pure lo squaletto viene usate per la sua pelle, mi pare, e credo che attualmente il termine stia proprio per pelle di squalo (forse anche l'aggettivo "zigrinato" deriva dalla sua particolare granulosità).Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 3 gennaio 2022, 22:35Quello specie di squalo si chiama zigrino e un famoso romanzo di Balzac si chiama la pelle di zigrino, anche se in quel caso si tratta di asino selvatico.Brakko ha scritto: ↑lunedì 3 gennaio 2022, 19:10 Mi sembra fin troppo facile, per cui ci provo
L'autore direi che e' Honore' (da cui il primo indizio) de Balzac. Onestamente pero' non capisco la connessione con il secondo indizio. Probabilmente sara' facilissimo, ma sono sufficientemente ignorante per non comprenderlo (googlando a caso ho visto che il 14 luglio e' la giornata mondiale degli squali, oltre che festa nazionale francese, ma mi sembra un collegamento un po' debole)
Un po' contorto lo ammetto.
Ma siete troppo bravi. Anche se in effetti il st honoré era troppo facile
Basta, il prossimo giuro sarà difficilissimo...Bitossi ha scritto: ↑lunedì 3 gennaio 2022, 23:01Però pure lo squaletto viene usate per la sua pelle, mi pare, e credo che attualmente il termine stia proprio per pelle di squalo (forse anche l'aggettivo "zigrinato" deriva dalla sua particolare granulosità).Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 3 gennaio 2022, 22:35Quello specie di squalo si chiama zigrino e un famoso romanzo di Balzac si chiama la pelle di zigrino, anche se in quel caso si tratta di asino selvatico.Brakko ha scritto: ↑lunedì 3 gennaio 2022, 19:10 Mi sembra fin troppo facile, per cui ci provo
L'autore direi che e' Honore' (da cui il primo indizio) de Balzac. Onestamente pero' non capisco la connessione con il secondo indizio. Probabilmente sara' facilissimo, ma sono sufficientemente ignorante per non comprenderlo (googlando a caso ho visto che il 14 luglio e' la giornata mondiale degli squali, oltre che festa nazionale francese, ma mi sembra un collegamento un po' debole)
Un po' contorto lo ammetto.
Ma siete troppo bravi. Anche se in effetti il st honoré era troppo facile
Curioso poi che il termine francese, chagrin, in primo luogo significhi dolore, disgrazia. Sarà un caso, nel titolo del romanzo?
PS: ora parliamo di Handke, eh? (Prima del calcio di rigore, di Wendersiana memoria... )
No.
ci sta beneBrakko ha scritto: ↑martedì 4 gennaio 2022, 10:46 Cercando informazioni sulla canzone di Nick Cave ho trovato immediatamente un riferimento all'autore, per cui evito di dirlo
In effetti, dai pochi ricordi scolastici di letteratura inglese era abbastanza una palla (ma noi ne avremo letto un paio di pagine. Mi sa che gli anglofoni si leggono buona parte della sua opera piu' famosa).
Cthulhu ha scritto: ↑martedì 4 gennaio 2022, 10:49ci sta beneBrakko ha scritto: ↑martedì 4 gennaio 2022, 10:46 Cercando informazioni sulla canzone di Nick Cave ho trovato immediatamente un riferimento all'autore, per cui evito di dirlo
In effetti, dai pochi ricordi scolastici di letteratura inglese era abbastanza una palla (ma noi ne avremo letto un paio di pagine. Mi sa che gli anglofoni si leggono buona parte della sua opera piu' famosa).
lo farò,chinaski89 ha scritto: ↑martedì 4 gennaio 2022, 10:51 In effetti così si trova subito e vedendo mi è tornato in mente anche il riferimento. È stato una palla anche al liceo in Italia quello comunque farei un thread a parte per questo bellissimo quiz
A proposito di Milton noioso, qui Donald Sutherland in Animal house ha il suo momento " corazzata Potemkin"Brakko ha scritto: ↑martedì 4 gennaio 2022, 10:46 Cercando informazioni sulla canzone di Nick Cave ho trovato immediatamente un riferimento all'autore, per cui evito di dirlo
In effetti, dai pochi ricordi scolastici di letteratura inglese era abbastanza una palla (ma noi ne avremo letto un paio di pagine. Mi sa che gli anglofoni si leggono buona parte della sua opera piu' famosa).
non avendo capito una cippa lippa, sono andato su Google e ho scoperto che in Via De Amicis 77 a Marino è in vendita un appartamento di oltre 100 mq a 138000 euro. Considerando che da quelle parti producono dei vini soddisfacenti, mi sembra un prezzo equo.nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 5 gennaio 2022, 23:09 Sto al 29% elettronico di Patria di Aramburu.
Mi ha punto vaghezza di fare un confronto (storico? sociale? polittico?) coi fregni nostri dei anni '70/'80
Poi dice (Euskadi Ta ecc, no Aramburu) roba ufficiale insomma
La dissoluzione dell'Eta adesso è ufficiale. L'organizzazione che ha seminato il terrore in Spagna per l'indipendenza dei Paesi baschi non esiste più. Lo ha confermato un documento nel quale i terroristi baschi annunciano che "il ciclo storico della lotta armata è finito", che verranno sciolte tutte le sue strutture operative e che si tratta di una decisione "definitiva" perché l'Eta "non serve più"
alora nemecsek. sarai cojone me so chiesto?
alora ce saranno fregni co la foto de via de amicis 77 su facebook me so risposto?
e pure no molto loontani da qqua?
cojone in bona compania.
dite la vostra ecc
.nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 5 gennaio 2022, 23:09 Sto al 29% elettronico di Patria di Aramburu.
Mi ha punto vaghezza di fare un confronto (storico? sociale? polittico?) coi fregni nostri dei anni '70/'80
Poi dice (Euskadi Ta ecc, no Aramburu) roba ufficiale insomma
La dissoluzione dell'Eta adesso è ufficiale. L'organizzazione che ha seminato il terrore in Spagna per l'indipendenza dei Paesi baschi non esiste più. Lo ha confermato un documento nel quale i terroristi baschi annunciano che "il ciclo storico della lotta armata è finito", che verranno sciolte tutte le sue strutture operative e che si tratta di una decisione "definitiva" perché l'Eta "non serve più"
alora nemecsek. sarai cojone me so chiesto?
alora ce saranno fregni co la foto de via de amicis 77 su facebook me so risposto?
e pure no molto loontani da qqua?
cojone in bona compania.
dite la vostra ecc
Addirittura offensivo! "Est modus in rebus". P.S. sei stato offensivo con la lingua italiana scrivendo "non"? No, però un bello schiaffo glielo hai dato.simociclo ha scritto: ↑giovedì 6 gennaio 2022, 14:00.nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 5 gennaio 2022, 23:09 Sto al 29% elettronico di Patria di Aramburu.
Mi ha punto vaghezza di fare un confronto (storico? sociale? polittico?) coi fregni nostri dei anni '70/'80
Poi dice (Euskadi Ta ecc, no Aramburu) roba ufficiale insomma
La dissoluzione dell'Eta adesso è ufficiale. L'organizzazione che ha seminato il terrore in Spagna per l'indipendenza dei Paesi baschi non esiste più. Lo ha confermato un documento nel quale i terroristi baschi annunciano che "il ciclo storico della lotta armata è finito", che verranno sciolte tutte le sue strutture operative e che si tratta di una decisione "definitiva" perché l'Eta "non serve più"
alora nemecsek. sarai cojone me so chiesto?
alora ce saranno fregni co la foto de via de amicis 77 su facebook me so risposto?
e pure no molto loontani da qqua?
cojone in bona compania.
dite la vostra ecc
Ho amato molto Patria e mi piacerebbe discuterne (sia dal punto di vista letteriario che non), però dovresti scrivere in una lingua comprensibile, perchè non ho capito nulla del tuo post.
E devo dire che trovo abbastanza offensivo nei confronti degli altri utenti il tuo insistere con questo slang
simociclo ha scritto: ↑giovedì 6 gennaio 2022, 14:00.nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 5 gennaio 2022, 23:09 Sto al 29% elettronico di Patria di Aramburu.
Mi ha punto vaghezza di fare un confronto (storico? sociale? polittico?) coi fregni nostri dei anni '70/'80
Poi dice (Euskadi Ta ecc, no Aramburu) roba ufficiale insomma
La dissoluzione dell'Eta adesso è ufficiale. L'organizzazione che ha seminato il terrore in Spagna per l'indipendenza dei Paesi baschi non esiste più. Lo ha confermato un documento nel quale i terroristi baschi annunciano che "il ciclo storico della lotta armata è finito", che verranno sciolte tutte le sue strutture operative e che si tratta di una decisione "definitiva" perché l'Eta "non serve più"
alora nemecsek. sarai cojone me so chiesto?
alora ce saranno fregni co la foto de via de amicis 77 su facebook me so risposto?
e pure no molto loontani da qqua?
cojone in bona compania.
dite la vostra ecc
Ho amato molto Patria e mi piacerebbe discuterne (sia dal punto di vista letteriario che non), però dovresti scrivere in una lingua comprensibile, perchè non ho capito nulla del tuo post.
E devo dire che trovo abbastanza offensivo nei confronti degli altri utenti il tuo insistere con questo slang
Allora qui è un altro discorso e va affrontato seriamente. Premetto che farò un discorso personale anche perché, colpevolmente, conosco poco o nulla di quello che accadde in Spagna nel momento di massima attività dell' ETA se non quello che sanno tutti e cioè l' eclatante attentato ai danni di Carrero Blanco documentato dal film Ogro. La storia degli autonomi da copertina che sparavano ad altezza uomo simbolicamente finisce nel momento in cui si incontrano, 30 anni dopo, la figlia del poliziotto ucciso e il suo assassino. Si è parlato a dismisura della necessità di superare quel momento storico sulle cui conseguenze c' è sempre stata una disparità di vedute e trattamento difficile da capire. C'è chi si è sciroppato decenni di carcere, chi si è rifugiato tra le braccia della dottrina Mitterrand, chi è emigrato in paesi lontani e intangibili ( non che i terroristi di destra non l' abbiano fatto anch' essi, chi è che produce vini in Giappone? ). Quando uscì Patria, mi ero ripromesso di leggerlo, ma non ho mai avuto la forza di farlo perché la cosa mi tocca profondamente. Per chi non lo sapesse Patria è la storia di un omicidio di un innocente la cui unica colpa è quella di on allinearsi alla lotta basca ( correggetemi se sbaglio perché ripeto il romanzo non l' ho letto ) e il terribile percorso successivo della sua consorte che conoscendo i responsabili la porterà non so se al perdono, alla condanna nei confronti degli autori del delitto. La vicenda di mio padre è molto simile seppure legata alla delinquenza comune e non alla militanza politica: un uomo tranquillo, senza nemici, con una vita normalissima ucciso per il semplice fatto di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Il fatto ebbe molto clamore all' epoca, quasi 40 anni fa, le indagini non portarono a nulla e io per decenni mi sono interrogato cosa avrebbe provocato in me conoscere l' autore del gesto. Tutto in via torica fino a che una gola profonda che lavorava in tribunale, conosciuto per vie traverse, mi rivelò quello che nell' ambiente giudiziario era voce nota.nemecsek. ha scritto: ↑sabato 8 gennaio 2022, 0:17 Alla segnalazione di Febbra e a Gimba debbo le letture di Javier Marias, ed a simociclo quella recente di Aramburu, le migliori letture degli ultimi mesi.
Su Patria vi è stata una immediata, forse superficiale, sentimentale attrazione per luoghi geografici ed emotivi frequentati tanti anni fa.
Un confronto fra etarras e brigatismo si può tentare.
I miei limiti culturali mi fanno sospettare distanze storiche, ma pure affinità e distanze intime, quelle per me più interessanti.
Insomma, io da sguattero di cucina metto su il pentolone, pure posso aprire un thread “terrorismo in italia”.
Gli ingredienti ed il tempo di cottura li metteranno quelli che hanno il corredo culturale e la diretta esperienza storica, che a me mancano.
Occhio, però, che lo sguattero, dalla sua infima ignoranza, tiene un cucchiaio lungo pronto a bacchettare.
I manichei sò avertiti.
Rivendico il primato su Patria in questo thread!! Visto che non indovino le salite, almeno questonemecsek. ha scritto: ↑sabato 8 gennaio 2022, 0:17 Alla segnalazione di Febbra e a Gimba debbo le letture di Javier Marias, ed a simociclo quella recente di Aramburu, le migliori letture degli ultimi mesi.
Su Patria vi è stata una immediata, forse superficiale, sentimentale attrazione per luoghi geografici ed emotivi frequentati tanti anni fa.
Un confronto fra etarras e brigatismo si può tentare.
I miei limiti culturali mi fanno sospettare distanze storiche, ma pure affinità e distanze intime, quelle per me più interessanti.
Insomma, io da sguattero di cucina metto su il pentolone, pure posso aprire un thread “terrorismo in italia”.
Gli ingredienti ed il tempo di cottura li metteranno quelli che hanno il corredo culturale e la diretta esperienza storica, che a me mancano.
Occhio, però, che lo sguattero, dalla sua infima ignoranza, tiene un cucchiaio lungo pronto a bacchettare.
I manichei sò avertiti.