Cicloweb.it

nemecsek. ha scritto: ↑giovedì 12 maggio 2022, 22:41

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 16:17

jerrydrake ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 16:10

Preso l'audiolibro, se non mi piacerà

Campionario della provincia italiana del dopo boom, un volo a raso su un bar emiliano - un precursore dell'ironia pseudo sociologica ormai sdoganata da tanti in TV, ad esempio a Zelig

Amen
anche se una poesia di Benni fu sda me strumentalmente utilizzata, con buon successo per.. per.. lassamo perde...

... e se non ti basta...

Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 13:44

jerrydrake ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 16:10

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 14:37 Tempo did Giro d'Italia, tempo di classici. Questo data 1976. S. Benni, Bar SPORT.

Preso l'audiolibro, se non mi piacerà

Caposaldo degli anni '70. Ti piacerà, anche se, secondo me, meglio leggerlo che ascoltarlo. Imperdibili gli episodi del Grande Piva, le avventure del playboy e la trasferta a Firenze dove il Bologna perse 5 a 0 dopo essere stato lungamente in vantaggio.

Finito.
Non proprio il mio genere ma carino. Risente del tempo passato. Come ironia mi ha ricordato "Tre uomini in barca" di Jerome K. Jerome. Episodio preferito "il grande Pozzi". La struttura a episodi mi ha richiamato alla memoria Marcovaldo e mi ha fatto venire voglia di rileggerlo (e infatti sono a metà).
Qualunque libro sarebbe meglio leggerlo, ma se si fanno almeno 2 ore e mezza al giorno sui mezzi o in auto, non vedo alternative all'audiolibro. Nelle ultime 2 settimane ne ho già ascoltati 4. E consiglio l'audiolettura a tutti coloro che non hanno tempo per leggere.

jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 17:19

Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 13:44

jerrydrake ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 16:10

Preso l'audiolibro, se non mi piacerà

Caposaldo degli anni '70. Ti piacerà, anche se, secondo me, meglio leggerlo che ascoltarlo. Imperdibili gli episodi del Grande Piva, le avventure del playboy e la trasferta a Firenze dove il Bologna perse 5 a 0 dopo essere stato lungamente in vantaggio.

Finito.
Non proprio il mio genere ma carino. Risente del tempo passato. Come ironia mi ha ricordato "Tre uomini in barca" di Jerome K. Jerome. Episodio preferito "il grande Pozzi". La struttura a episodi mi ha richiamato alla memoria Marcovaldo e mi ha fatto venire voglia di rileggerlo (e infatti sono a metà).
Qualunque libro sarebbe meglio leggerlo, ma se si fanno almeno 2 ore e mezza al giorno sui mezzi o in auto, non vedo alternative all'audiolibro. Nelle ultime 2 settimane ne ho già ascoltati 4. E consiglio l'audiolettura a tutti coloro che non hanno tempo per leggere.

Se chi legge è bravo, non vedo controindicazioni, perché è un modo per fare almeno due cose insieme.

jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 17:19

Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 13:44

jerrydrake ha scritto: ↑martedì 10 maggio 2022, 16:10

Preso l'audiolibro, se non mi piacerà

Caposaldo degli anni '70. Ti piacerà, anche se, secondo me, meglio leggerlo che ascoltarlo. Imperdibili gli episodi del Grande Piva, le avventure del playboy e la trasferta a Firenze dove il Bologna perse 5 a 0 dopo essere stato lungamente in vantaggio.

Finito.
Non proprio il mio genere ma carino. Risente del tempo passato. Come ironia mi ha ricordato "Tre uomini in barca" di Jerome K. Jerome. Episodio preferito "il grande Pozzi". La struttura a episodi mi ha richiamato alla memoria Marcovaldo e mi ha fatto venire voglia di rileggerlo (e infatti sono a metà).
Qualunque libro sarebbe meglio leggerlo, ma se si fanno almeno 2 ore e mezza al giorno sui mezzi o in auto, non vedo alternative all'audiolibro. Nelle ultime 2 settimane ne ho già ascoltati 4. E consiglio l'audiolettura a tutti coloro che non hanno tempo per leggere.

Quanti anni hai Jerry? Sicuramente meno di me. Per noi ormai over 60 fu una specie di supernova. Nessuno prima lui aveva osato parlare di calcio, ciclismo in termini dissacratori. La domenica sportiva faceva i servizi su Riva, Rivera, Motta, Gimondi ed enfatizzava origini umili, padri ciabattini, madri devote ecc. Immagina il grande Piva pescatore di ranocchi e scaccolatore provetto! Per noi "barologi" la Luisona perennemente spolverata ogni mattina faceva il paio con gli imbevibili liquori veri dell' epoca: l' Oro Pilla puro spirito e il Rosso Antico con il colorante dei carrozzieri, ma con il quale veniva una sangria strepitosa. In puro stile Benni, ad una festa di quartiere portai una cinquantina di litri di Rosso Antico marchiato dall' Ufficio d' igiene praticamente con il teschio e le tibie incrociate, offrimmo sangria a tutto il quartiere. Non è morto nessuno, anzi alcuni ottuagenari, ancora scandalosamente verticali, quando capito da quelle parti non è raro che mi dicano: " Aho'! Quanno c'ha rifai 'na sangrilla (!) come quella vorta lì? "

Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 18:26

jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 17:19

Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 13 maggio 2022, 13:44

Caposaldo degli anni '70. Ti piacerà, anche se, secondo me, meglio leggerlo che ascoltarlo. Imperdibili gli episodi del Grande Piva, le avventure del playboy e la trasferta a Firenze dove il Bologna perse 5 a 0 dopo essere stato lungamente in vantaggio.

Finito.
Non proprio il mio genere ma carino. Risente del tempo passato. Come ironia mi ha ricordato "Tre uomini in barca" di Jerome K. Jerome. Episodio preferito "il grande Pozzi". La struttura a episodi mi ha richiamato alla memoria Marcovaldo e mi ha fatto venire voglia di rileggerlo (e infatti sono a metà).
Qualunque libro sarebbe meglio leggerlo, ma se si fanno almeno 2 ore e mezza al giorno sui mezzi o in auto, non vedo alternative all'audiolibro. Nelle ultime 2 settimane ne ho già ascoltati 4. E consiglio l'audiolettura a tutti coloro che non hanno tempo per leggere.

Quanti anni hai Jerry? Sicuramente meno di me. Per noi ormai over 60 fu una specie di supernova. Nessuno prima lui aveva osato parlare di calcio, ciclismo in termini dissacratori. La domenica sportiva faceva i servizi su Riva, Rivera, Motta, Gimondi ed enfatizzava origini umili, padri ciabattini, madri devote ecc. Immagina il grande Piva pescatore di ranocchi e scaccolatore provetto! Per noi "barologi" la Luisona perennemente spolverata ogni mattina faceva il paio con gli imbevibili liquori veri dell' epoca: l' Oro Pilla puro spirito e il Rosso Antico con il colorante dei carrozzieri, ma con il quale veniva una sangria strepitosa. In puro stile Benni, ad una festa di quartiere portai una cinquantina di litri di Rosso Antico marchiato dall' Ufficio d' igiene praticamente con il teschio e le tibie incrociate, offrimmo sangria a tutto il quartiere. Non è morto nessuno, anzi alcuni ottuagenari, ancora scandalosamente verticali, quando capito da quelle parti non è raro che mi dicano: " Aho'! Quanno c'ha rifai 'na sangrilla (!) come quella vorta lì? "

Ne ho 52.
Capisco perfettamente la portata del libro di Benni, chiaramente a leggerlo oggi fa un effetto diverso. L'ho comunque ascoltato volentieri e Pozzi e Piva sono 2 splendide invenzioni sportive! Non escludo leggerò altro di Benni.

jerrydrake ha scritto: ↑domenica 15 maggio 2022, 8:42
Ne ho 52.
Capisco perfettamente la portata del libro di Benni, chiaramente a leggerlo oggi fa un effetto diverso. L'ho comunque ascoltato volentieri e Pozzi e Piva sono 2 splendide invenzioni sportive! Non escludo leggerò altro di Benni.

Il suo libro più importante è Terra! all' epoca salutato come un evento, inevitabilmente con il tempo superato dalla realtà pur ambientato in un indefinito futuro. I miei preferiti sono Comici, spaventati guerrieri un libro secondo me scritto dall' autore con sincerità e vera partecipazione e Il bar sotto il mare altro testo ad episodi nel quale a mio giudizio nel racconto Il pornosabato del cinema Splendor è racchiuso un intero Bignami di comicità.

Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 15 maggio 2022, 13:52

jerrydrake ha scritto: ↑domenica 15 maggio 2022, 8:42
Ne ho 52.
Capisco perfettamente la portata del libro di Benni, chiaramente a leggerlo oggi fa un effetto diverso. L'ho comunque ascoltato volentieri e Pozzi e Piva sono 2 splendide invenzioni sportive! Non escludo leggerò altro di Benni.

Il suo libro più importante è Terra! all' epoca salutato come un evento, inevitabilmente con il tempo superato dalla realtà pur ambientato in un indefinito futuro. I miei preferiti sono Comici, spaventati guerrieri un libro secondo me scritto dall' autore con sincerità e vera partecipazione e Il bar sotto il mare altro testo ad episodi nel quale a mio giudizio nel racconto Il pornosabato del cinema Splendor è racchiuso un intero Bignami di comicità.

Concordo. All'epoca poi a me piacque molto La compagnia dei Celestini.

UribeZubia ha scritto: ↑domenica 15 maggio 2022, 15:52

Gimbatbu ha scritto: ↑domenica 15 maggio 2022, 13:52

jerrydrake ha scritto: ↑domenica 15 maggio 2022, 8:42
Ne ho 52.
Capisco perfettamente la portata del libro di Benni, chiaramente a leggerlo oggi fa un effetto diverso. L'ho comunque ascoltato volentieri e Pozzi e Piva sono 2 splendide invenzioni sportive! Non escludo leggerò altro di Benni.

Il suo libro più importante è Terra! all' epoca salutato come un evento, inevitabilmente con il tempo superato dalla realtà pur ambientato in un indefinito futuro. I miei preferiti sono Comici, spaventati guerrieri un libro secondo me scritto dall' autore con sincerità e vera partecipazione e Il bar sotto il mare altro testo ad episodi nel quale a mio giudizio nel racconto Il pornosabato del cinema Splendor è racchiuso un intero Bignami di comicità.

Concordo. All'epoca poi a me piacque molto La compagnia dei Celestini.

Concordo. Anche "Il Saltatempo" è carino; invece gli ultimi lavori non mi hanno lasciato molto

Avete citato tutti e due dei libri quantomeno all' altezza di quelli postati da me. La compagnia dei Celestini un bellissimo excursus sulla "Pallastrada" mitologico sport-nonsport nelle cui mirabolanti descrizioni si vede tutta la passione e la nostalgia per una dimensione adolescenziale che, purtroppo dico io, non esiste più minacciata da una modernità fagocitante e spietata ben rappresentata nel libro dalle figure, per l' epoca emergenti adesso più che mai attuali, degli spietati "egoarca" e degli avidi "cacciacalciatori".
Ugualmente Saltatempo è un viaggio in un Italia che è cambiata moltissimo negli anni seguendo modelli che alla fine si sono rivelati ineluttabili. Anche qui tra le tante pagine eccellenti spiccano quelle riguardanti gli inizi del protagonista come timido corrispondente sportivo per il giornale locale. Pagine che non è difficile interpretare come una cronaca biografica degli inizi lavorativi dell' autore.
Sono d' accordo con Simo di come i lavori successivi siano meno qualitativi.D' altra parte pur rimanendo intatta una grande capacità letteraria, è inevitabile che con il trascorrere degli anni, anche l' amarezza del veder naufragare tante cose a cui si è sinceramente creduto influisca sulla bellezza e, soprattutto, sulla leggerezza di uno scritto. Qualità quest' ultima che Calvino giudicava indispensabile nella stesura di un libro.

Gimbatbu ha scritto: ↑giovedì 26 maggio 2022, 12:07 è inevitabile che con il trascorrere degli anni, anche l' amarezza del veder naufragare tante cose a cui si è sinceramente creduto influisca sulla bellezza e, soprattutto, sulla leggerezza di uno scritto.

ai voja

capitavi qui trequattro anni prima ne avevi de esempi dal vivo

Maledettamente attuale...

io sono in un momento di ritorno ai secoli passati, questa guerra e un mood strano me lo hanno imposto.
Ho infilato Le notti Bianche e Ragione e sentimento in un sorso.
Ora mi sposto sul XX secolo. Ho tirato fuori la meravigliosa Montagna incantata che non leggo da troppo tempo.

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 31 maggio 2022, 19:58 io sono in un momento di ritorno ai secoli passati, questa guerra e un mood strano me lo hanno imposto.
Ho infilato Le notti Bianche e Ragione e sentimento in un sorso.
Ora mi sposto sul XX secolo. Ho tirato fuori la meravigliosa Montagna incantata che non leggo da troppo tempo.

Libro complicato, molto complicato ( maniera edulcorata per dire non ho capito granché... )

Gimbatbu ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 6:11

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 31 maggio 2022, 19:58 io sono in un momento di ritorno ai secoli passati, questa guerra e un mood strano me lo hanno imposto.
Ho infilato Le notti Bianche e Ragione e sentimento in un sorso.
Ora mi sposto sul XX secolo. Ho tirato fuori la meravigliosa Montagna incantata che non leggo da troppo tempo.

Libro complicato, molto complicato ( maniera edulcorata per dire non ho capito granché... )

Tutti i gusti son gusti, ma se uno vuol leggere Thomas Mann ci sono "I buddenbrook" dove s'impara anche la storia. P.S. Per me la Montagna incantata è per chi ama i film di Fellini.

lemond ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 8:03

Gimbatbu ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 6:11

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 31 maggio 2022, 19:58 io sono in un momento di ritorno ai secoli passati, questa guerra e un mood strano me lo hanno imposto.
Ho infilato Le notti Bianche e Ragione e sentimento in un sorso.
Ora mi sposto sul XX secolo. Ho tirato fuori la meravigliosa Montagna incantata che non leggo da troppo tempo.

Libro complicato, molto complicato ( maniera edulcorata per dire non ho capito granché... )

Tutti i gusti son gusti, ma se uno vuol leggere Thomas Mann ci sono "I buddenbrook" dove s'impara anche la storia. P.S. Per me la Montagna incantata è per chi ama i film di Fellini.

Concordo, è un libro felliniano
Ma da te non mi aspettavo una raccomandazione per i Buddenbrook, quanto per la saga di Giuseppe d'Egitto

lemond ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 8:03 P.S. Per me la Montagna incantata è per chi ama i film di Fellini.

Il risultato è più o meno lo stesso, almeno per me

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 8:07

lemond ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 8:03

Gimbatbu ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 6:11

Libro complicato, molto complicato ( maniera edulcorata per dire non ho capito granché... )

Tutti i gusti son gusti, ma se uno vuol leggere Thomas Mann ci sono "I buddenbrook" dove s'impara anche la storia. P.S. Per me la Montagna incantata è per chi ama i film di Fellini.

Concordo, è un libro felliniano
Ma da te non mi aspettavo una raccomandazione per i Buddenbrook, quanto per la saga di Giuseppe d'Egitto

Ma esiste qualcuno al di fuori delle Bibbia che ha scritto su costoro? Perché sarebbe interessante. Mentre sono a scrivere vorrei rendere edòtto Giacomo in particolare, ma anche gli altri che sono andato in biblioteca e risolto con il ragazzo informatico. La risposta è stata che da gennaio 2022 Kobo (Rakuten) non permette più di scarire libri non a pagamento! Lui mi ha scaricato un libro sul telefonino, ma sul lettore non è possibile. al momento. In seguito vassapé

Cercatori di conchiglie - abbiamo pareri? M'è stato consigliato da una e non vorrei infilarmi nel tunnel di un polpettone dove il mio orgoglio di finire l'opera mi porta al tedio

lemond ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 11:57 La risposta è stata che da gennaio 2022 Kobo (Rakuten) non permette più di scarire libri non a pagamento! Lui mi ha scaricato un libro sul telefonino, ma sul lettore non è possibile. al momento. In seguito vassapé

Carlo, hai messaggio privato.
Mi auguro sia risolutivo.

nemecsek. ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 19:45

lemond ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 11:57 La risposta è stata che da gennaio 2022 Kobo (Rakuten) non permette più di scarire libri non a pagamento! Lui mi ha scaricato un libro sul telefonino, ma sul lettore non è possibile. al momento. In seguito vassapé

Carlo, hai messaggio privato.
Mi auguro sia risolutivo.

Grazie, vedrò nel pomeriggio.

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 4 giugno 2022, 5:09 Cercatori di conchiglie - abbiamo pareri? M'è stato consigliato da una e non vorrei infilarmi nel tunnel di un polpettone dove il mio orgoglio di finire l'opera mi porta al tediosa

Ma stiamo parlando di un libro di Rosamunde Pilcher? Solitamente sono storie da cui ricavavano film che passavano nei pomeriggi estivi di Rete4...

Finito La coscienza di Zeno, ci ho messo mesi.
Bello (e grazie al c...) ma mi è parso un po' irrisolto tra vecchio romanzo (piccolo)borghese e suggestioni delle avanguardie novecentesche. Manca forse di radicalità. Molto attuale il discorso sulle ossessioni.

Ora ho iniziato l'ultima fatica del mio scrittore preferito Javier Marias.

Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 9:38

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 4 giugno 2022, 5:09 Cercatori di conchiglie - abbiamo pareri? M'è stato consigliato da una e non vorrei infilarmi nel tunnel di un polpettone dove il mio orgoglio di finire l'opera mi porta al tediosa

Ma stiamo parlando di un libro di Rosamunde Pilcher? Solitamente sono storie da cui ricavavano film che passavano nei pomeriggi estivi di Rete4...

Google mi aveva indirizzato... però ho anche visto che per quel libro ci sono tante recensioni positive in giro. Leggo qualche pagina, giusto per non bollare il consiglio come spazzatura troppo rapidamente

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 15:38

Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 9:38

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 4 giugno 2022, 5:09 Cercatori di conchiglie - abbiamo pareri? M'è stato consigliato da una e non vorrei infilarmi nel tunnel di un polpettone dove il mio orgoglio di finire l'opera mi porta al tediosa

Ma stiamo parlando di un libro di Rosamunde Pilcher? Solitamente sono storie da cui ricavavano film che passavano nei pomeriggi estivi di Rete4...

Google mi aveva indirizzato... però ho anche visto che per quel libro ci sono tante recensioni positive in giro. Leggo qualche pagina, giusto per non bollare il consiglio come spazzatura troppo rapidamente

Secondo Paolo Poli bisogna leggere Memorie d'oltretomba di François-René de Chateaubriand

lemond ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 16:11

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 15:38

Gimbatbu ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 9:38

Ma stiamo parlando di un libro di Rosamunde Pilcher? Solitamente sono storie da cui ricavavano film che passavano nei pomeriggi estivi di Rete4...

Google mi aveva indirizzato... però ho anche visto che per quel libro ci sono tante recensioni positive in giro. Leggo qualche pagina, giusto per non bollare il consiglio come spazzatura troppo rapidamente

Secondo Paolo Poli bisogna leggere Memorie d'oltretomba di François-René de Chateaubriand

me lo sono scaricato in francese, vediamo di fare un po' di esercizio che non lo mastico da troppo...

lemond ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 16:11

Secondo Paolo Poli bisogna leggere Memorie d'oltretomba di François-René de Chateaubriand

e quel che afferma Poli per me è...... perdona Carlo......Vangelo!

sei poi riuscito a far funzionare quella caffettiera per leggere i libri elettonici?

nemecsek. ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 19:01

lemond ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 16:11

Secondo Paolo Poli bisogna leggere Memorie d'oltretomba di François-René de Chateaubriand

e quel che afferma Poli per me è...... perdona Carlo......Vangelo!

sei poi riuscito a far funzionare quella caffettiera per leggere i libri elettonici?

Per essere pù sicuro di non sbagliare, ho chiesto un appumento all'informatico della biblioteca Thouar (dove ero già andatoed era stato lui a dirmi che Kobo ...) pere farlo insieme, ma ancora non mi hanno risposato, per dirmi quando c'è posto.

lemond ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:15

nemecsek. ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 19:01

lemond ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 16:11

Secondo Paolo Poli bisogna leggere Memorie d'oltretomba di François-René de Chateaubriand

e quel che afferma Poli per me è...... perdona Carlo......Vangelo!

sei poi riuscito a far funzionare quella caffettiera per leggere i libri elettonici?

Per essere pù sicuro di non sbagliare, ho chiesto un appumento all'informatico della biblioteca Thouar (dove ero già andatoed era stato lui a dirmi che Kobo ...) pere farlo insieme, ma ancora non mi hanno risposato, per dirmi quando c'è posto.

Non ti hanno risposato ?
Ma quando hai divorziato ?
Comunque l'informatico della biblioteca è un dipendente comunale probabilmente iscritto alla CGIL

nino58 ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:33

lemond ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:15

nemecsek. ha scritto: ↑martedì 7 giugno 2022, 19:01

e quel che afferma Poli per me è...... perdona Carlo......Vangelo!

sei poi riuscito a far funzionare quella caffettiera per leggere i libri elettonici?

Per essere pù sicuro di non sbagliare, ho chiesto un appumento all'informatico della biblioteca Thouar (dove ero già andatoed era stato lui a dirmi che Kobo ...) pere farlo insieme, ma ancora non mi hanno risposato, per dirmi quando c'è posto.

Non ti hanno risposato ?
Ma quando hai divorziato ?
Comunque l'informatico della biblioteca è un dipendente comunale probabilmente iscritto alla CGIL

e pensare poi che sono contro il matrimonio! Quando gli omosessuali lo vogliono, mi metto a ridere: alla parità si arriva togliendolo a tutti e "in primis" il vizio di passare per la chiesa a chi voglia essere inserito nei registri civili! No, solo lo stato di fatto dovrebbe contare e mia figlia maggiore, pur non avendo mai contratto il sacro vincolo sta ormai quai da 20 anni insieme al Babbodissardino. L'informatico della Touhar è bravo, ma credo che lo faccia più per passione che per contratto e so che è, come me, un antimilanista, quindi brava persona.

Confermo è una brava persona, solo che, dalla telefonata ho arguito che al momento è impegnato con altri e ancora la lettra che gli avevo scritto non gliel'ànno fatta leggere.

Due interventi di Paolo Poli: insieme ad altri, da Augias sul libro Cuore

e l'altro, questo un'intervista di un un ottuagenario.

Poli lo vidi a teatro con me madona, mia suocera (ex), e quando si riesce ad entrare in cuori estranei, semplici, bigotti, PPP spicciaje casa.

nemecsek. ha scritto: ↑sabato 11 giugno 2022, 1:58 Poli lo vidi a teatro con me madona, mia suocera (ex), e quando si riesce ad entrare in cuori estranei, semplici, bigotti, PPP spicciaje casa.

Però magari tua suocera era andata anche a vedere Decameron al cinema.
I film zozzi di PPP furono enormi successi di pubblico.

visto che qua mi sembra di aver visto uno zoccolo di ottimi e competenti lettori, e non ho molte persone con cui condividere le mie letture, vi chiedo:
pareri su Il falò delle vanità? l'ho appena finito di leggere e sebbene non sia nelle mie corde mi è piaciuto molto -epilogo a parte, che personalmente mi sarei risparmiato volentieri-

White Mamba ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 15:29 visto che qua mi sembra di aver visto uno zoccolo di ottimi e competenti lettori, e non ho molte persone con cui condividere le mie letture, vi chiedo:
pareri su Il falò delle vanità? l'ho appena finito di leggere e sebbene non sia nelle mie corde mi è piaciuto molto -epilogo a parte, che personalmente mi sarei risparmiato volentieri-

Non l'ho letto; spero cmq che vorrai condividere altre letture, è sempre bello chiacchierare di libri

simociclo ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 15:49

White Mamba ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 15:29 visto che qua mi sembra di aver visto uno zoccolo di ottimi e competenti lettori, e non ho molte persone con cui condividere le mie letture, vi chiedo:
pareri su Il falò delle vanità? l'ho appena finito di leggere e sebbene non sia nelle mie corde mi è piaciuto molto -epilogo a parte, che personalmente mi sarei risparmiato volentieri-

Non l'ho letto; spero cmq che vorrai condividere altre letture, è sempre bello chiacchierare di libri

Per chi si vuol divertire e basta, in "Galera" non aveva molto altro da fare: Letto tre libri di Michel Connelly

Durante un trekking nel nord dell'Albania e Montenegro - ma soprattutto al rientro da esso - ho letto "Aprile spezzato" di Ismail Kadarè.
Non avevo mai letto nulla di suo, ho scelto questo perchè ambientate una zona vicina geograficamente a dove sono stato (il Kelmend e la zona di Theth e Valbona), sia geograficamente che culturalmente, in quanto le valli dove vigevano le regole del Kanun

Mi è piaciuto molto, soprattutto per lo stile, ma parte del mio gradimento è sicuramente dettato dal fatto che sono stato lì.

Qualcuno ha letto altre sue opere? magari "L'esercito dei soldati morti" che è il suo capolavoro?

Io durante un trekking (spettacolare) in Corsica "leggermente fuori fuoco" diario di guerra di Capa, bella lettura corredata da fotografie leggendarie che hanno fatto la storia

chinaski89 ha scritto: ↑domenica 3 luglio 2022, 15:26 Io durante un trekking (spettacolare) in Corsica "leggermente fuori fuoco" diario di guerra di Capa, bella lettura corredata da fotografie leggendarie che hanno fatto la storia

La Corsica è sempre stato un posto nel quale sarei voluto andare, ma solo per un motivo: conoscerne la lingua e poi senza dovermi scomodare, mi sono reso edòtto con France3 - Via Stella - che trasmette, talvolta, anche in lingua isolana.

simociclo ha scritto: ↑domenica 3 luglio 2022, 15:16 Durante un trekking nel nord dell'Albania e Montenegro - ma soprattutto al rientro da esso - ho letto "Aprile spezzato" di Ismail Kadarè.
Non avevo mai letto nulla di suo, ho scelto questo perchè ambientate una zona vicina geograficamente a dove sono stato (il Kelmend e la zona di Theth e Valbona), sia geograficamente che culturalmente, in quanto le valli dove vigevano le regole del Kanun

Mi è piaciuto molto, soprattutto per lo stile, ma parte del mio gradimento è sicuramente dettato dal fatto che sono stato lì.

Qualcuno ha letto altre sue opere? magari "L'esercito dei soldati morti" che è il suo capolavoro?

Uno dei miei scrittori preferiti.
"Il generale dell'armata morta" (si chiama così) è un capolavoro senza ombra di dubbio e il più rappresentativo della sua poetica straniante. Ne è stato anche tratto un film con Mastroianni di scarso successo.

Ma il mio prefrerito è I tamburi della pioggia, su una cittadella albanese assediata dai Turchi che resiste strenuamente, sotto la guida dell'inafferrabile Skandenberg, il padre della patria albanese.

Altri romanzi sono minori e di maniera - comunque Kadarè mantiene sempre i suo stile - ma quei due si affiancano ad Aprile spezzatico in un ideale, imperdibile trittico.

Mi piacerebbe che Kadare vincesse il Nobel, però l'Accademia di deve sbrigare.

bicycleran ha scritto: ↑lunedì 4 luglio 2022, 16:20

simociclo ha scritto: ↑domenica 3 luglio 2022, 15:16 Durante un trekking nel nord dell'Albania e Montenegro - ma soprattutto al rientro da esso - ho letto "Aprile spezzato" di Ismail Kadarè.
Non avevo mai letto nulla di suo, ho scelto questo perchè ambientate una zona vicina geograficamente a dove sono stato (il Kelmend e la zona di Theth e Valbona), sia geograficamente che culturalmente, in quanto le valli dove vigevano le regole del Kanun

Mi è piaciuto molto, soprattutto per lo stile, ma parte del mio gradimento è sicuramente dettato dal fatto che sono stato lì.

Qualcuno ha letto altre sue opere? magari "L'esercito dei soldati morti" che è il suo capolavoro?

Uno dei miei scrittori preferiti.
"Il generale dell'armata morta" (si chiama così) è un capolavoro senza ombra di dubbio e il più rappresentativo della sua poetica straniante. Ne è stato anche tratto un film con Mastroianni di scarso successo.

Ma il mio prefrerito è I tamburi della pioggia, su una cittadella albanese assediata dai Turchi che resiste strenuamente, sotto la guida dell'inafferrabile Skandenberg, il padre della patria albanese.

Altri romanzi sono minori e di maniera - comunque Kadarè mantiene sempre i suo stile - ma quei due si affiancano ad Aprile spezzatico in un ideale, imperdibile trittico.

Mi piacerebbe che Kadare vincesse il Nobel, però l'Accademia di deve sbrigare.

Si giusto, avevo liberamente riadattato il titolo

Li metto sicuramente in lista questo e "i tamburi di pioggia". Grazie!

Di nulla e scusa i refusi!

Mi Sono divorato Serotonina, di Houellebecq - che dire: meno totale di Particelle Elementari, di cui in un certo senso è il seguito, ma stilisticamente molto ben costruito.
Se pompini e ossessioni non fanno per voi evitate pure, ce n'è in abbondanza

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 5:02 Mi Sono divorato Serotonina, di Houellebecq - che dire: meno totale di Particelle Elementari, di cui in un certo senso è il seguito, ma stilisticamente molto ben costruito.
Se pompini e ossessioni non fanno per voi evitate pure, ce n'è in abbondanza

Grazie, starò ben al largo.

A me non è piaciuto Le particelle, mentre ho trovato epocale Sottomissione. Detto ciò, che altro mi consigliate dell'autore?
Mi è tornata voglia di leggerlo.

Intanto ho iniziato Le benevole, di Littel. Data la mole e il tema tosto (l'Olocausto raccontato, con tanto di dettagli macabri, da un nazista), mi concedo 150-200 pagine per decidere se finirlo.

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 5:02 Mi Sono divorato Serotonina, di Houellebecq - che dire: meno totale di Particelle Elementari, di cui in un certo senso è il seguito, ma stilisticamente molto ben costruito.
Se pompini e ossessioni non fanno per voi evitate pure, ce n'è in abbondanza

Capolavoro! Mi manca molto, troppo, di questo autore mi associo alla richiesta di consigli qui sopra così faccio un acquisto multiplo immediato e metto tutto in coda di letture

chinaski89 ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 9:57

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 5:02 Mi Sono divorato Serotonina, di Houellebecq - che dire: meno totale di Particelle Elementari, di cui in un certo senso è il seguito, ma stilisticamente molto ben costruito.
Se pompini e ossessioni non fanno per voi evitate pure, ce n'è in abbondanza

Capolavoro! Mi manca molto, troppo, di questo autore mi associo alla richiesta di consigli qui sopra così faccio un acquisto multiplo immediato e metto tutto in coda di letture

Io ho letto solo questi tre - Le particelle elementari, Sotto issione e Serotonina, e mi sono piaciuti tutti e tre parecchio. Adesso mi leggo il suo ultimo, vediamo se conferma la profondità mostrata sin qua

Mo Yan, che al solito quando non so cosa leggere vado ad est.
Ora siccome manco ciò tempo di respirare tra lavoro e casa nuova, volevo un gialletto estivo sciallo sciallo.
L'ultimo di Joël Dicker, Alaska qualcosa; Quebert ci stava nel filone leggero, la chambre 622 quei libri che leggi fino alla fine col sospetto poi confermato che siano stati una irritante perdita di tempo.