Torna il Tour de France femminile ?
Inviato: martedì 23 luglio 2013, 14:42
Tour de France, anche il ciclismo femminile ne vuole uno
23.07.2013 14:15 di Andrea Fragasso articolo letto 45 volte
Il ciclismo femminile vuole un proprio Tour de France. Attraverso una petizione online lanciata da Marianne Vos, campionessa mondiale ed olimpica in carica, Emma Pooley, ex iridata, e Kathryn Bertine, triatleta ed editorialista di Espn, e rivolta a Christian Proudhomme, direttore della Grande Boucle, si chiede che anche il sesso femminile possa avere la stessa corsa che da cent'anni disputano i colleghi maschi.
Questo è il comunicato presentato congiuntamente dalle tre atlete portavoci: "Per cento anni, il Tour de France è stato l'apice al mondo degli eventi sportivi di resistenza, seguito e d'ispirazione per milioni di persone. E per cento anni, è stata una gara esclusivamente maschile (c'è stato un Tour femminile a parte negli anni Ottanta, ma per nulla paragonabile a quello maschile in termini di copertura mediatica e sponsorizzazioni). Dopo un secolo, è giunta l'ora che anche alle cicliste sia permesso di correre il Tour de France".
A questo punto si fa riferimento alla battaglia ingaggiata dagli altri sport per ottenere la parità di diritti tra uomo e donna, che nel ciclismo appare, obiettivamente, ancora lontana: "Mentre molti altri sport hanno intrapreso lotte per l'equità tra i due sessi, il ciclismo su strada rimane uno degli sport più discriminatori nei confronti delle donne che hanno: un minor numero di gare, nessuna copertura televisiva, distanze più brevi da percorrere, premi di gran lunga più bassi rispetto agli uomini uomini. La corsa su strada delle donne alle Olimpiadi di Londra è stata una grande vetrina per dimostrare quanto possa essere emozionante e divertente il ciclismo femminile. Il Giro delle Fiandre e la Freccia Vallone prevedono la disputa nello stesso giorno della prova maschile e femminile, con grande successo. Dare spazio alle donne al Tour de France sarebbe una grande opportunità per sfatare il mito dei limiti fisici delle atlete. Alla fine degli anni Sessanta era convinzione generale che le donne non potessero correre la maratona. Dopo trent'anni anni, si capisce chiaramente quanto sbagliata fosse questa idea. Speriamo che da trent'anni ad oggi, ripenseremo al 2014 come l'anno in cui lo sport del ciclismo ha aperto gli occhi alla vera equità tra i sessi".
Il comunicato si chiude con due richieste: "Le donne dovrebbero avere la possibilità di competere nelle stesse gare degli uomini; le donne dovrebbero essere sulla linea di partenza del 101° Tour de France nel 2014".
Per aderire alla petizione online, che in pochissimo tempo ha ricevuto settantamila partecipazioni e che pare sia già al vaglio dell'Aso, società organizzatrice del Tour de France che dovrà ben pianificare nel dettaglio tutti i parametri, basta cliccare sul seguente link: https://www.change.org/petitions/aso-am ... e_petition
da http://www.spaziociclismo.it/altro-cicl ... -uno-30338
23.07.2013 14:15 di Andrea Fragasso articolo letto 45 volte
Il ciclismo femminile vuole un proprio Tour de France. Attraverso una petizione online lanciata da Marianne Vos, campionessa mondiale ed olimpica in carica, Emma Pooley, ex iridata, e Kathryn Bertine, triatleta ed editorialista di Espn, e rivolta a Christian Proudhomme, direttore della Grande Boucle, si chiede che anche il sesso femminile possa avere la stessa corsa che da cent'anni disputano i colleghi maschi.
Questo è il comunicato presentato congiuntamente dalle tre atlete portavoci: "Per cento anni, il Tour de France è stato l'apice al mondo degli eventi sportivi di resistenza, seguito e d'ispirazione per milioni di persone. E per cento anni, è stata una gara esclusivamente maschile (c'è stato un Tour femminile a parte negli anni Ottanta, ma per nulla paragonabile a quello maschile in termini di copertura mediatica e sponsorizzazioni). Dopo un secolo, è giunta l'ora che anche alle cicliste sia permesso di correre il Tour de France".
A questo punto si fa riferimento alla battaglia ingaggiata dagli altri sport per ottenere la parità di diritti tra uomo e donna, che nel ciclismo appare, obiettivamente, ancora lontana: "Mentre molti altri sport hanno intrapreso lotte per l'equità tra i due sessi, il ciclismo su strada rimane uno degli sport più discriminatori nei confronti delle donne che hanno: un minor numero di gare, nessuna copertura televisiva, distanze più brevi da percorrere, premi di gran lunga più bassi rispetto agli uomini uomini. La corsa su strada delle donne alle Olimpiadi di Londra è stata una grande vetrina per dimostrare quanto possa essere emozionante e divertente il ciclismo femminile. Il Giro delle Fiandre e la Freccia Vallone prevedono la disputa nello stesso giorno della prova maschile e femminile, con grande successo. Dare spazio alle donne al Tour de France sarebbe una grande opportunità per sfatare il mito dei limiti fisici delle atlete. Alla fine degli anni Sessanta era convinzione generale che le donne non potessero correre la maratona. Dopo trent'anni anni, si capisce chiaramente quanto sbagliata fosse questa idea. Speriamo che da trent'anni ad oggi, ripenseremo al 2014 come l'anno in cui lo sport del ciclismo ha aperto gli occhi alla vera equità tra i sessi".
Il comunicato si chiude con due richieste: "Le donne dovrebbero avere la possibilità di competere nelle stesse gare degli uomini; le donne dovrebbero essere sulla linea di partenza del 101° Tour de France nel 2014".
Per aderire alla petizione online, che in pochissimo tempo ha ricevuto settantamila partecipazioni e che pare sia già al vaglio dell'Aso, società organizzatrice del Tour de France che dovrà ben pianificare nel dettaglio tutti i parametri, basta cliccare sul seguente link: https://www.change.org/petitions/aso-am ... e_petition
da http://www.spaziociclismo.it/altro-cicl ... -uno-30338