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cerco libri di giro Italia per cercare photi di spagnoli in giro italia 1959-83 ,
aiuta per favore, cual e il migiore libri per cercare photos?



LIBRi DI SPAGNA:
http://www.flickr.com/photos/28101800@N05/

direi la Libreria dello Sport che si trova a Milano oppure Torino e Pesaro

pagina web di Jose Manuel Fuente "tarangu":
http://www.jmfuente.es/

ma di le libri di il giro Italia
¿chi e il megiere in photos?

un nuovo libro sulla storia delle 6giorni del giornalista manuel gandin: http://www.noreply.it/pag/sportivamente/6giorni.html
appena letto, molto interessante per che non conoscesse queste storie.

lo segnalo per pubblicizzarne anche la presentazione, giovedì prossimo a milano:
http://www.upcyclecafe.it/sei-giorni-e- ... una-pista/

Cercavo un libro del genere da parecchio... Provvedo subito all'acquisto, grazie Cauz.

Deadnature ha scritto:Cercavo un libro del genere da parecchio... Provvedo subito all'acquisto, grazie Cauz.

se cerchi un libro del genere però il titolo di riferimento è un altro:
rino negri, i folli delle sei giorni.
libro ormai molto datato, ma secondo me è la bibbia sull'argomento (e gandin lo cita abbondantemente infatti).
il problema è riuscire a trovarlo...

Grazie, mi metterò in cerca anche di quello... L'altro libro sul tema che avevo trovato online è "The Six Day Bike Races - America's Jazz-Age Sport", che però si concentra solo sull'esperienza statunitense.
Poi c'è la biografia di Ferdinando Terruzzi, che negli anni Cinquanta e Sessanta di Sei Giorni ne ha vinte un bel po'... E poco altro, mi sa.

qualcuno ha questi libri? ha una buona fotos di anni 60 e 70?

Ho iniziato a leggere il libro di Geraint Thomas, sono all'inizio, mi sta piacendo molto.

Non segue un ordine cronologico, ma va per argomenti, es: l'abbigliamento, il rito della pausa caffe, le vacanze...
E' ricco di aneddoti e molto ironico.

Mi piace questo taglio un po diverso...per farvi capire, per chi lo ha letto, non e' proprio lo stile della biografia di Nibali, racconto favoletta di cose che chi segue il ciclismo sa gia'.

Fiammingo ha scritto:Ho iniziato a leggere il libro di Geraint Thomas, sono all'inizio, mi sta piacendo molto.

Non segue un ordine cronologico, ma va per argomenti, es: l'abbigliamento, il rito della pausa caffè, le vacanze...
E' ricco di aneddoti e molto ironico.

Mi piace questo taglio un po diverso...per farvi capire, per chi lo ha letto, non e' proprio lo stile della biografia di Nibali, racconto favoletta di cose che chi segue il ciclismo sa gia'.

Visto che e' di attualità oggi...ho finito il libro, veramente carino e scorrevole.
Adatto anche per un non aficionados del ciclismo secondo me.
Bellissimo il capitolo dove spiega i meccanismi del quartetto.
La cosa carina e' che e' focalizzato principalmente sui momenti fuori corsa.
Giudizio estremamente positivo.

Sapete dove si trovano le casette della storia del ciclismo di Logos TV ?

Fiammingo ha scritto:

Fiammingo ha scritto:Ho iniziato a leggere il libro di Geraint Thomas, sono all'inizio, mi sta piacendo molto.

Non segue un ordine cronologico, ma va per argomenti, es: l'abbigliamento, il rito della pausa caffè, le vacanze...
E' ricco di aneddoti e molto ironico.

Mi piace questo taglio un po diverso...per farvi capire, per chi lo ha letto, non e' proprio lo stile della biografia di Nibali, racconto favoletta di cose che chi segue il ciclismo sa gia'.

Visto che e' di attualità oggi...ho finito il libro, veramente carino e scorrevole.
Adatto anche per un non aficionados del ciclismo secondo me.
Bellissimo il capitolo dove spiega i meccanismi del quartetto.
La cosa carina e' che e' focalizzato principalmente sui momenti fuori corsa.
Giudizio estremamente positivo.

si trova solo in inglese per ora?

dietzen ha scritto:

Fiammingo ha scritto:

Fiammingo ha scritto:Ho iniziato a leggere il libro di Geraint Thomas, sono all'inizio, mi sta piacendo molto.

Non segue un ordine cronologico, ma va per argomenti, es: l'abbigliamento, il rito della pausa caffè, le vacanze...
E' ricco di aneddoti e molto ironico.

Mi piace questo taglio un po diverso...per farvi capire, per chi lo ha letto, non e' proprio lo stile della biografia di Nibali, racconto favoletta di cose che chi segue il ciclismo sa gia'.

Visto che e' di attualità oggi...ho finito il libro, veramente carino e scorrevole.
Adatto anche per un non aficionados del ciclismo secondo me.
Bellissimo il capitolo dove spiega i meccanismi del quartetto.
La cosa carina e' che e' focalizzato principalmente sui momenti fuori corsa.
Giudizio estremamente positivo.

si trova solo in inglese per ora?

Io l'ho comprato a dicembre 2015 e c'era solo in inglese...non so ora...

Sto leggendo Merckx, il Figlio del tuono di Claudio Gregori.
Il libro mi piace perché mi riporta alla mente un ciclismo che allora seguivo quasi soltanto sui giornali e per radio (pochissima Tv e live)
Oggi è il contrario.
Claudio Gregori scrive bene, ma trovo stucchevole il costante uso di citazioni colte.
Preferisco di gran lunga Mura.
Voi quale giornalista di ciclismo preferite?

mdm52 ha scritto:Sto leggendo Merckx, il Figlio del tuono di Claudio Gregori.
Il libro mi piace perché mi riporta alla mente un ciclismo che allora seguivo quasi soltanto sui giornali e per radio (pochissima Tv e live)
Oggi è il contrario.
Claudio Gregori scrive bene, ma trovo stucchevole il costante uso di citazioni colte.
Preferisco di gran lunga Mura.
Voi quale giornalista di ciclismo preferite?

ciclosprint.
soprattutto per l-uso della punteggiatura

mdm52 ha scritto:Sto leggendo Merckx, il Figlio del tuono di Claudio Gregori.
Il libro mi piace perché mi riporta alla mente un ciclismo che allora seguivo quasi soltanto sui giornali e per radio (pochissima Tv e live)
Oggi è il contrario.
Claudio Gregori scrive bene, ma trovo stucchevole il costante uso di citazioni colte.
Preferisco di gran lunga Mura.
Voi quale giornalista di ciclismo preferite?

Vicennati, Paolo Colombo

Ritiriamo su questo thread con una piacevole scoperta fatta stasera.
Scartabellando in libreria, vedo l'ennesimo lavoro narrativo-fotografico su salite mitiche, in questo caso nuove:


(Daniel Friebe, Pete Goding; Rizzoli 2014)

Ebbene, in quarta di copertina c'è l'elenco, in cui compare... il Rifugio Calvanico!
Nelle pagine corrispondenti si parla delle pressioni di "appassionati" per farlo inserire nel percorso di un Giro d'Italia e dell'errore di attribuzione di altitudine (dovuta in massima parte a salite.ch). Viene pure nominata di striscio la braceria omonima, vengono sottolineate le condizioni impossibili per l'arrivo di una gara, ma in definitiva non viene chiarita completamente la bufala, già solo per averne conservato il nome... (ricordo che la salita, quella veramente esistente, per i locali si chiama Pizzo San Michele, o Acqua Carpegna, o al massimo "del Casone De Fazio")
Si parla anche dei dibattiti in rete, e di un intervento nel profilo Facebook della bufala, in cui qualcuno ritiene la salita, così come descritta, inesistente, basandosi anche su dati GPS: devo essere io, che al tempo avevo sfidato i sostenitori dell'esistenza dello "Zoncolan del Sud" ad indicarmi il tracciato della salita in una foto satellitare. Guarda caso, nessuno si era fatto avanti...

Hahaha che storia meravigliosa!!!

CICLOSPRINT SINDACO DEL MONDO!!!

con la legge sulle fake-news, CicloSprint d'ora in poi sarà in pericolo?

Comunque sulla Flamme Rouge si chiama Rifugio Calvanico - hacker russi? Donald Trump? Ciclosprint? Chi l'ha messa in giro...

Maìno della Spinetta ha scritto:Comunque sulla Flamme Rouge si chiama Rifugio Calvanico - hacker russi? Donald Trump? Ciclosprint? Chi l'ha messa in giro...

Secondo me è colpa di Trump. Comunque fidati, ormai l'ho fatta almeno 5 o 6 volte; se chiedi del "Rifugio" i paesani ti mandano a strafogare in braceria (e se insisti ti mandano anche da qualche altra parte... )

Maìno della Spinetta ha scritto:Comunque sulla Flamme Rouge si chiama Rifugio Calvanico - hacker russi? Donald Trump? Ciclosprint? Chi l'ha messa in giro...

che domanda retorica, come se esistesse una differenza tra i tre...

Volevo approfodire la storia del ciclismo e conoscere meglio la personalità e la storia degli atleti che ne hanno fatto la storia. Stavo cercando dei libri biografici o autobiografici dei grandi campionidel passato. Per ora, spinto dal fascino nel leggere le storie dei campioni maledetti, ho iniziato dalle autobiografie di Riccò e Di Luca (Cercavo quella di Hamilton ma risulta esaurita ovunque). insomma quali opere mi consigliereste di leggere che avete trovato interessanti?

BATTINI N. ha scritto:Volevo approfodire la storia del ciclismo e conoscere meglio la personalità e la storia degli atleti che ne hanno fatto la storia. Stavo cercando dei libri biografici o autobiografici dei grandi campionidel passato. Per ora, spinto dal fascino nel leggere le storie dei campioni maledetti, ho iniziato dalle autobiografie di Riccò e Di Luca (Cercavo quella di Hamilton ma risulta esaurita ovunque). insomma quali opere mi consigliereste di leggere che avete trovato interessanti?

il libro di claudio gregori su merckx ("il figlio del tuono") è un ritratto straordinario del più grande di tutti.
segnalo che proprio questa settimana è uscito il nuovo "mattone" di greg, questa volta dedicato a una figura spesso dimenticata del nostro ciclismo come ottavio bottecchia. non l'ho ancora comprato quindi non so darvi un'opinione, ma vado abbastanza certo che sarà un'altra grande opera.
il libro si intitola "il corno di orlando" ed è pubblicato ancora da 66thand2nd: https://www.66thand2nd.com/libri/213-il ... rlando.asp

BATTINI N. ha scritto:Volevo approfodire la storia del ciclismo e conoscere meglio la personalità e la storia degli atleti che ne hanno fatto la storia. Stavo cercando dei libri biografici o autobiografici dei grandi campionidel passato. Per ora, spinto dal fascino nel leggere le storie dei campioni maledetti, ho iniziato dalle autobiografie di Riccò e Di Luca (Cercavo quella di Hamilton ma risulta esaurita ovunque). insomma quali opere mi consigliereste di leggere che avete trovato interessanti?

Ne avevamo già parlato sul forum, ma se cerchi libri di Storia del ciclismo, non puoi non leggere "Addio bicicletta" di Gianni Brera, che potresti trovare anche col titolo "L'avocatt in bicicletta". Un libro capace di farti viaggiare nel tempo e proiettarti nell'epoca del Ciclismo Eroico. Per me il n.1 delle opere sul ciclismo.

BATTINI N. ha scritto:Volevo approfodire la storia del ciclismo e conoscere meglio la personalità e la storia degli atleti che ne hanno fatto la storia. Stavo cercando dei libri biografici o autobiografici dei grandi campionidel passato. Per ora, spinto dal fascino nel leggere le storie dei campioni maledetti, ho iniziato dalle autobiografie di Riccò e Di Luca (Cercavo quella di Hamilton ma risulta esaurita ovunque). insomma quali opere mi consigliereste di leggere che avete trovato interessanti?

"Gli angeli di Coppi", di Marco Pastonesi ( mi era molto piaciuto: brevi capitoli dove gregari e avversari di Coppi ricordano qualche episodio della vita del Campionissimo.
Recentemente Pastonesi ha pubblicato anche "I diavoli di Bartali" ( sulla stessa falsariga. Non l'ho letto, ma al buio mi sento di consigliarlo lo stesso.

A me è piaciuto molto il libro di fignon
eravamo giovani e spensierati (letto in francese)
e
quello di jerome chiotti
de mon plein gre'
Credo non sia stato tradotto in italiano
rispetto a quello di di luca..un altro livello

Intanto ringrazio gli utenti che hanno risposto. Seguirò il consiglio e il prossimo che prenderò è quello su merckx, dato che ce ne sono molti facevo fatica a capire quale valesse la pena acquistare. E invece libri su Coppi? Ne ho visti davvero tanti a lui dedicati, quale avete letto?

cauz. ha scritto:

BATTINI N. ha scritto:Volevo approfodire la storia del ciclismo e conoscere meglio la personalità e la storia degli atleti che ne hanno fatto la storia. Stavo cercando dei libri biografici o autobiografici dei grandi campionidel passato. Per ora, spinto dal fascino nel leggere le storie dei campioni maledetti, ho iniziato dalle autobiografie di Riccò e Di Luca (Cercavo quella di Hamilton ma risulta esaurita ovunque). insomma quali opere mi consigliereste di leggere che avete trovato interessanti?

il libro di claudio gregori su merckx ("il figlio del tuono") è un ritratto straordinario del più grande di tutti.
segnalo che proprio questa settimana è uscito il nuovo "mattone" di greg, questa volta dedicato a una figura spesso dimenticata del nostro ciclismo come ottavio bottecchia. non l'ho ancora comprato quindi non so darvi un'opinione, ma vado abbastanza certo che sarà un'altra grande opera.
il libro si intitola "il corno di orlando" ed è pubblicato ancora da 66thand2nd: https://www.66thand2nd.com/libri/213-il ... rlando.asp

ho letto libro di Gregori
hai ragione ritratto straordinario
pieno di aneddoti e non solo
Essendo nato nel 75 non ho vissuto quell epoca però credevo di conoscerlo..
be solo adesso conosco il vero merckx
mamma mia che voglia di vincere k aveva
e che modo di correre

Gregori
conoscete dei titoli di libri in italiano o francese su de vlaeminck o maertens o godefroot?
k bello il ciclismo belga dell epoca

Fabio, Fabio.
Sono state scritte decine di pagine in questo forum su quegli anni e quella generazione che nulla hanno da invidiare, per aneddotica e bellezza di stile, al libro, anch'esso bellissimo, di Gregori.

adesso sto leggendo quello di froome
son al 2008
Molto bello

Winter ha scritto:
adesso sto leggendo quello di froome
son al 2008
Molto bello

L hai già letto nino?
la parte in kenia sudafrica spiega molte cose

Ma il libro di Froome è in italiano ? Come si intitola ?

Purtroppo , oltre in inglese , c è la versione francese
l'ascension ( the climb in inglese)
merita

Winter ha scritto:L hai già letto nino?
la parte in kenia sudafrica spiega molte cose

No, non l'ho letto.
Da chi è edito ?

Io ho letto "Indro al Giro", una raccolta di articoli usciti sul corriere per il giro del 47 e del 48, scritti da Montanelli.
Mi è piaciuto molto (sono di parte perche adoro il modo di scrivere di Montanelli, non sempre invece quello che scrive), ho appreso come gia allora ci fossero lamentele per un eccessivo attendismo tra i big!

fateve servì

ce stanno fior de fregnacce che quasi me vergogno che le ho mmesse

certo che so tutte coperte da copyright quindi prima ve comprate il libbri originali questi so coppie de scorta io e cicloweb non teniamo responsabilità se scaricate i libbri sia chiaro






https://public.upera.co/543bfyaw






https://public.upera.co/4Vhb5221






https://www.keeplinks.eu/p32/5917037f8b4d8






https://www.keeplinks.eu/p32/5927e493439f2






https://filescdn.com/ubyeu0syhdxs






http://rockfile.eu/2ea7iagelui8.html






https://public.upera.co/5OLas5hb






http://backin.net/b9pqqhglgou3

Chissà se c'è qualcosa che accomuna i ciclisti sopra in questione?

CarbonaraJazz ha scritto:Chissà se c'è qualcosa che accomuna i ciclisti sopra in questione?

a Carbonà...

nino58 ha scritto:

Winter ha scritto:L hai già letto nino?
la parte in kenia sudafrica spiega molte cose

No, non l'ho letto.
Da chi è edito ?

Dopo la vuelta 2011..12 offerte x chris..
riis astana vaughters eccc

Questo l'aveo sul comodino da almeno un anno, ma solo nei giorni scorsi ho trovato il tempo di leggerlo:
Franzinelli è uno dei miei storici preferiti (per intenderci, quello che ha messo una pietra tombale sulla questione Diari di Mussolini, alla cui autenticità ormai credono solo Dell'Utri e Berlusconi... ), però in questo libro ho stranamente trovato un po' di imprecisioni, anche se veniali.
La prima già in copertina: nella 4ª la foto viene descritta come "scatto di Merckx sul Colle S. Fermo nel Giro 1972". Intanto non mi pare che la salita fosse stata affrontata nel 1972; ci fu invece una tappa iniziale a Fermo, ma maglia rosa era Basso. E poi i due dietro non sono Battaglin e Panizza?
Quindi dovrebbe trattarsi del Giro 1973, tappa Milano-Iseo. La stessa foto compare poi nel testo, commentando ancora il Giro 1972. Per combinazione, ma forse anche all'origine dell'errore, entrambe le tappe (Fermo 1972 e quella col S. Fermo 1973) vennero vinte da Motta.
Poi altre imprecisioni sparse, che non gli avrebbero consentito di vincere il Grande Quiz d'Inverno di Cicloweb: il leader della classifica generale definito "maglia rosa" prima del 1931 (anche se poi viene ricordata l'innovazione); abbastanza confuso infine il capitolo su Hinault, sia nei riferimenti ai Tour vinti, sia definendo la sua vittoria del 1985 frutto della "sfida di Torriani a eguagliare le doppiette di Coppi, Anquetil e Merckx" (nella pagina precedente era già stata descritta quella del 1982... )

Comunque, belle rievocazioni delle difficoltà vissute dai primi Giri, e insistito ma meritato omaggio alla figura di Torriani (gli "anni d'oro" del sottotitolo), che permea un po' tutto il libro.

Letto da qualcun altro?

qualquno tiene il libro "in punta di pennino" di pino lazzaro , io cerco foto di corridori di teka, poi scan foto di teka?

non è molto elegante fare promozione al proprio lavoro, ma tant'è.
da oggi c'è un giro un nuovo libro di Bidon, tutte le informazioni le trovate qui:
http://www.bidonmagazine.org/libro2018/dove-si-trova
spendete tutte le vostre paghette allo store di cicloweb, ma se poi vi avanza qualcosa pensate a chi vi ha voluto bene

So per certo che il buon Admin mi perdonerà l'angolo dello spam.

Da oggi siamo in libreria con la nuova fatica di Bidon: "Vie di fuga - Sogni e strade di ciclisti che se ne vanno", una raccolta di racconti e approfondimenti dedicati alle fughe ai fuggitivi.

Qui trovate un po' di info:
https://www.peoplepub.it/pagina-prodotto/via-di-fuga
le altre le trovate su www.bidonmagazine.org

questo l'indice del libro, che come vedete include un altro brutto soggetto che frequenta abitualmente queste pagine:
* prefazione: L'arte della fuga, o della voglia di vivere - di Enrico Brizzi
* introduzione: Il fascino discreto dell'improbabile - di Leonardo Piccione
* Un'idea esagerata di libertà - di Filippo Cauz
* La fuga è un'incognita - di Gabriele Gargantini
* La quintessenza. Storie di fuggitivi non illustri - di Gino Cervi
* Roberto Pagnin e l'irresistibilità della fuga - di Marco Pastonesi
* Le biciclette di Forlì - di Leonardo Piccione
* Cercando il cinquantanove - di Stefano Rizzato
* Appunti di viaggio di un fuggitivo - di Alessandro De Marchi

fine dello spam, che spam non è perché il consiglio è di portare pazienza. Il libro da oggi è in librera ma presto sarà sullo store di CW, quale miglior luogo dove comprarlo?

Gianni Bugno ha scritto la sua autobiografia. Si intitola "Per non cadere. La mia vita in equilibrio". Scritto con il giornalista Tiziano Marino, è edito da Baldini+Castoldi, mentre la prefazione è di Romano Prodi

A proposito di libri, ho appena terminato l'ultimo romanzo di Brizzi, La primavera perfetta.

Mi è veramente piaciuto e devo dire che mi sembra scritto da uno che il ciclismo lo conosce e lo ama.

maurofacoltosi ha scritto: ↑giovedì 10 giugno 2021, 8:29 Gianni Bugno ha scritto la sua autobiografia. Si intitola "Per non cadere. La mia vita in equilibrio". Scritto con il giornalista Tiziano Marino, è edito da Baldini+Castoldi, mentre la prefazione è di Romano Prodi

Devo ancora cominciarlo...ma questo retro copertina e' gia' tutto un programma.

Vabbeh questa però non può essere una citazione di bugno che andava forte dappertutto, sembra più la linea politica di prodi