Re: Serie televisive
Inviato: sabato 21 maggio 2022, 16:43
Guarderò, prima o poi la squadra, ma per ora credo che questo sia meglio.
Non è che sia un capolavoro, ma sono arrivarto in fondo bene. Quelle che spedisco sono quelle che ho visto per intiero e saranno cinquanta e cinquanta.jerrydrake ha scritto: ↑domenica 5 giugno 2022, 15:43Aroldo che interpreta un'opera del padre: interessante! Merita?
Vista, non mi è piaciuta tantissimo, però una grande interpretazione di Aroldo Tieri che mi ha fatto voglia di vederne altre. E mi sono subito buttato su questa storia kafkiana:lemond ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 7:59Non è che sia un capolavoro, ma sono arrivarto in fondo bene. Quelle che spedisco sono quelle che ho visto per intiero e saranno cinquanta e cinquanta.jerrydrake ha scritto: ↑domenica 5 giugno 2022, 15:43Aroldo che interpreta un'opera del padre: interessante! Merita?
ti ringrazio e la guarderò, comimcio subito, dato che ho finito di vedere proprio ora questa opra buffa.jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 15:11
Vista, non mi è piaciuta tantissimo, però una grande interpretazione di Aroldo Tieri che mi ha fatto voglia di vederne altre. E mi sono subito buttato su questa storia kafkiana:
Non solo kafkiana direi, ma con riferimenti non voluti, perché posteriori a Tortora e invece coscienti riguardo ad Hannah Arendt.jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 15:11 Vista, non mi è piaciuta tantissimo, però una grande interpretazione di Aroldo Tieri che mi ha fatto voglia di vederne altre. E mi sono subito buttato su questa storia kafkiana:
Stasera la guardo. Prima Delfinato, Adriatica-Ionica e finisco questo:
A me Dickens è sempre piaciuto poco: troppo datato, in quanto monocorde e cioè, con tutti i personaggi sono in bianco e nero.jerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 19:57 Torno in tema (Serie TV) ma rimango su Aroldo Tieri e metto il carico del miglior regista rai di sempre per quanto riguarda gli sceneggiati: il grandissimo Daniele D'Anza.
Da un romanzo di Dickens qui la prima puntata (si trovano anche le altre) de Le avventure di Nicola Nickleby (del 1958):
jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 16 maggio 2022, 9:57 Perdonatemi il doppione ma non so se scrivere qui o nel thread del tennis.
Ho visto il primo di "Una Squadra": eccezionale, 10 e lode!
Ero bambino, ma ricordo molto bene il clima del periodo prima della finale. Ovviamente non capivo cosa stesse succedendo (avevo 6 anni) ma fin da allora, evidentemente, ero contrario alla vergogna della strumentalizzazione dello sport da parte della politica. Tra l'altro mi sono sempre chiesto cosa c'è di più bello dell'andare a battere un ditatore a casa sua. All'epoca volevo solo veder vincere Panatta, mio idolo di bambino ma anche mio idolo attuale! La serie è costruita benissimo, con un Bertolucci spalla perfetta in campo ma mattatore sullo schermo, con un Panatta che si presta alla grande nel ruolo televisivo di giullare (ma con grande intelligenza) e sul campo regalava colpi che oggi nessuno ha, con Barazzutti che in tv si conferma quell'instancabile operaio che era sulla terra rossa (in tutto il torneo perse solo dall'australiano Newcombe) e con il grande lottatore Tonino Zugarelli. I tempi della serie, l'alternanza tra filmati d'epoca e racconti dei protagonisti, la rappresentazione politica e sociale dell'Italia anni '70, tutto calibrato alla perfezione. Spero si confermi nei prossimi episodi.
"Una Squadra": la mia squadra!
Una Squadra è la miglior serie che abbia visto negli ultimi anni. Dopo l'inarrivabile The Americans pensavo che nessun prodotto televisivo avrebbe potuto farmi provare emozioni, mi sbagliavo. Sono emersi 4 personaggi veri e una storia di altissimo livello. Ero bambino ma molte delle partite che hanno raccontato le vidi all'epoca. Ero un grande tifoso di Adriano e lo sono tuttora, ma riconosco che, come tennista, Pietrangeli rimane il n.1 italiano di sempre (nell'attesa che Berrettini vinca Wimbledon e metta una pietra tombale alla questione GOAT).Lambohbk ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 3:38jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 16 maggio 2022, 9:57 Perdonatemi il doppione ma non so se scrivere qui o nel thread del tennis.
Ho visto il primo di "Una Squadra": eccezionale, 10 e lode!
Ero bambino, ma ricordo molto bene il clima del periodo prima della finale. Ovviamente non capivo cosa stesse succedendo (avevo 6 anni) ma fin da allora, evidentemente, ero contrario alla vergogna della strumentalizzazione dello sport da parte della politica. Tra l'altro mi sono sempre chiesto cosa c'è di più bello dell'andare a battere un ditatore a casa sua. All'epoca volevo solo veder vincere Panatta, mio idolo di bambino ma anche mio idolo attuale! La serie è costruita benissimo, con un Bertolucci spalla perfetta in campo ma mattatore sullo schermo, con un Panatta che si presta alla grande nel ruolo televisivo di giullare (ma con grande intelligenza) e sul campo regalava colpi che oggi nessuno ha, con Barazzutti che in tv si conferma quell'instancabile operaio che era sulla terra rossa (in tutto il torneo perse solo dall'australiano Newcombe) e con il grande lottatore Tonino Zugarelli. I tempi della serie, l'alternanza tra filmati d'epoca e racconti dei protagonisti, la rappresentazione politica e sociale dell'Italia anni '70, tutto calibrato alla perfezione. Spero si confermi nei prossimi episodi.
"Una Squadra": la mia squadra!
Io in quegli anni non c'ero, quindi per me era quasi tutto nuovo.
Ho veramente mangiato questa serie con gli occhi e con le orecchie. Veramente bellissima, avrei visto altre 6 puntate se ci fossero state.
Panatta personaggione, ma pure Pietrangeli non scherza nel voler ribadire che lui è il migliore
jerrydrake ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 11:05Una Squadra è la miglior serie che abbia visto negli ultimi anni. Dopo l'inarrivabile The Americans pensavo che nessun prodotto televisivo avrebbe potuto farmi provare emozioni, mi sbagliavo. Sono emersi 4 personaggi veri e una storia di altissimo livello. Ero bambino ma molte delle partite che hanno raccontato le vidi all'epoca. Ero un grande tifoso di Adriano e lo sono tuttora, ma riconosco che, come tennista, Pietrangeli rimane il n.1 italiano di sempre (nell'attesa che Berrettini vinca Wimbledon e metta una pietra tombale alla questione GOAT).Lambohbk ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 3:38jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 16 maggio 2022, 9:57 Perdonatemi il doppione ma non so se scrivere qui o nel thread del tennis.
Ho visto il primo di "Una Squadra": eccezionale, 10 e lode!
Ero bambino, ma ricordo molto bene il clima del periodo prima della finale. Ovviamente non capivo cosa stesse succedendo (avevo 6 anni) ma fin da allora, evidentemente, ero contrario alla vergogna della strumentalizzazione dello sport da parte della politica. Tra l'altro mi sono sempre chiesto cosa c'è di più bello dell'andare a battere un ditatore a casa sua. All'epoca volevo solo veder vincere Panatta, mio idolo di bambino ma anche mio idolo attuale! La serie è costruita benissimo, con un Bertolucci spalla perfetta in campo ma mattatore sullo schermo, con un Panatta che si presta alla grande nel ruolo televisivo di giullare (ma con grande intelligenza) e sul campo regalava colpi che oggi nessuno ha, con Barazzutti che in tv si conferma quell'instancabile operaio che era sulla terra rossa (in tutto il torneo perse solo dall'australiano Newcombe) e con il grande lottatore Tonino Zugarelli. I tempi della serie, l'alternanza tra filmati d'epoca e racconti dei protagonisti, la rappresentazione politica e sociale dell'Italia anni '70, tutto calibrato alla perfezione. Spero si confermi nei prossimi episodi.
"Una Squadra": la mia squadra!
Io in quegli anni non c'ero, quindi per me era quasi tutto nuovo.
Ho veramente mangiato questa serie con gli occhi e con le orecchie. Veramente bellissima, avrei visto altre 6 puntate se ci fossero state.
Panatta personaggione, ma pure Pietrangeli non scherza nel voler ribadire che lui è il migliore
Si narra lo fosse anche la Lazio di Chinaglia, comunque jerry non può paragonare Pietrangeli. Panatta e Berrettini,Lambohbk ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 17:07jerrydrake ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 11:05Una Squadra è la miglior serie che abbia visto negli ultimi anni. Dopo l'inarrivabile The Americans pensavo che nessun prodotto televisivo avrebbe potuto farmi provare emozioni, mi sbagliavo. Sono emersi 4 personaggi veri e una storia di altissimo livello. Ero bambino ma molte delle partite che hanno raccontato le vidi all'epoca. Ero un grande tifoso di Adriano e lo sono tuttora, ma riconosco che, come tennista, Pietrangeli rimane il n.1 italiano di sempre (nell'attesa che Berrettini vinca Wimbledon e metta una pietra tombale alla questione GOAT).Lambohbk ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 3:38
Io in quegli anni non c'ero, quindi per me era quasi tutto nuovo.
Ho veramente mangiato questa serie con gli occhi e con le orecchie. Veramente bellissima, avrei visto altre 6 puntate se ci fossero state.
Panatta personaggione, ma pure Pietrangeli non scherza nel voler ribadire che lui è il migliore
Tra l'altro il titolo è tanto semplice quanto geniale.
Ti dà l'idea che fossero una squadra super unita mentre poi scopri che erano una squadra di nome ma non di fatto.
Io di anni ne avevo appena computi diciotto e la prima cosa che pensai dopo la vittoria della semifinale fu : "Adesso non faranno mica la cazzata di regalare la Coppa a Pinochet ?"jerrydrake ha scritto: ↑lunedì 16 maggio 2022, 9:57 Perdonatemi il doppione ma non so se scrivere qui o nel thread del tennis.
Ho visto il primo di "Una Squadra": eccezionale, 10 e lode!
Ero bambino, ma ricordo molto bene il clima del periodo prima della finale. Ovviamente non capivo cosa stesse succedendo (avevo 6 anni) ma fin da allora, evidentemente, ero contrario alla vergogna della strumentalizzazione dello sport da parte della politica. Tra l'altro mi sono sempre chiesto cosa c'è di più bello dell'andare a battere un ditatore a casa sua. All'epoca volevo solo veder vincere Panatta, mio idolo di bambino ma anche mio idolo attuale! La serie è costruita benissimo, con un Bertolucci spalla perfetta in campo ma mattatore sullo schermo, con un Panatta che si presta alla grande nel ruolo televisivo di giullare (ma con grande intelligenza) e sul campo regalava colpi che oggi nessuno ha, con Barazzutti che in tv si conferma quell'instancabile operaio che era sulla terra rossa (in tutto il torneo perse solo dall'australiano Newcombe) e con il grande lottatore Tonino Zugarelli. I tempi della serie, l'alternanza tra filmati d'epoca e racconti dei protagonisti, la rappresentazione politica e sociale dell'Italia anni '70, tutto calibrato alla perfezione. Spero si confermi nei prossimi episodi.
"Una Squadra": la mia squadra!
Infatti, il tennis non esiste più da tempo, vale a dire da quando la racchetta permette velocità alla palla mai (nemmeno) pensabili prima. È lo stesso del salto con l'asta prima e dopo la fibra vetrosa, altro tipo di concorso.Alanford ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 23:52 "Una squadra" ha colpito anche me.
Una serie stupenda, con un montaggio in perfetto equilibrio, fra interviste soggettive e filmati, naturalmente avendo vissuto da ragazzo quella finale, è stato ancora più intenso emotivamente.
Grande successo anche per merito dei protagonisti stessi, sinceri, ironici, sarcastici, divertenti...Panatta su tutti.
Quello era davvero il tennis che amavo, dove la tecnica era la componente predominante. Oggi è tutto un altro sport e mi diverte meno.
Io guardo entrambe! E invece per ora preferisco RoP (i primi 2 episodi son la cosa più bella mai vista in TV tecnicamente secondo me)chinaski89 ha scritto: ↑lunedì 19 settembre 2022, 12:02 Nessuno vede Gli anelli del potere ed House of the dragon?
La seconda mi sta piacendo molto di più (anche se ho letto Fire&Blood e so già come andrà la vicenda), Gli anelli stenta un po' a decollare, ma merita anche solo per la qualità del girato molto più da kolossal che da serie TV
Nel frattempo è uscita poco fa The Sandman, dal capolavoro di Gaiman, molto carina e ben fatta
Dipende. In Fantozzi è fondamentale per esempioriddler ha scritto: ↑lunedì 7 novembre 2022, 10:59 Ma a voi la voce narrante piace?
Io la odio!
E' come quando uno va a vedersi il film con un amico che l'ha già visto e ti racconta quello che sta per accadere!
Ne la casa di carta quella di Tokyo è particolarmente insopportabile.
Alla voce narrante preferisco di gran lunga il dialogo nascosto.
Come quello nei film
The social network
Chiedimi se sono felice
Lost in translation
In cui non si sentono i dialoghi ma li si immagina.
Ok su la casa di carta perchè per me ogni giudizio positivo e negativo è opinabile... e non solo su la casa di carta...chinaski89 ha scritto: ↑lunedì 7 novembre 2022, 11:12Dipende. In Fantozzi è fondamentale per esempioriddler ha scritto: ↑lunedì 7 novembre 2022, 10:59 Ma a voi la voce narrante piace?
Io la odio!
E' come quando uno va a vedersi il film con un amico che l'ha già visto e ti racconta quello che sta per accadere!
Ne la casa di carta quella di Tokyo è particolarmente insopportabile.
Alla voce narrante preferisco di gran lunga il dialogo nascosto.
Come quello nei film
The social network
Chiedimi se sono felice
Lost in translation
In cui non si sentono i dialoghi ma li si immagina.
Su La casa di carta ho un giudizio talmente basso che se mi esprimo rischio il ban
Quando c'è Tucci è fenomenale.Trullo ha scritto: ↑giovedì 1 dicembre 2022, 21:18 Volevo segnalarvi una serie leggera ma significativa, Inside man, serie britannica di Netflix, 4 episodi di circa un'ora ciascuno
Una commedia impregnata di black humor che spinge a riflettere sul tema del crimine e indirettamente sulla pena di morte meglio di mille pipponi moralisti ("non siamo animali in gabbia, siamo esseri umani come noi, anche voi avreste portuto trovarvi qui in una giornata sbagliata") e lo fa in modo volutamente grottesco e sopra le righe, strizzando l'occhio, negli elementi di base della trama, a due classici del novecento come Borges e Pirandello
Rispetto all'ultima frase, temo sia impresa impossibile...granfondista ha scritto: ↑lunedì 2 gennaio 2023, 19:33 Qualcuno sta vedendo Mercoledì su Netflix? Ho sempre amato Tim Burton, e anche stavolta non mi delude, bellissima.
Finita questa proverò con Tulsa king, son curioso di vedere se Stallone ha finalmente imparato a recitare
Sì.Bitossi ha scritto: ↑martedì 3 gennaio 2023, 12:09Rispetto all'ultima frase, temo sia impresa impossibile...granfondista ha scritto: ↑lunedì 2 gennaio 2023, 19:33 Qualcuno sta vedendo Mercoledì su Netflix? Ho sempre amato Tim Burton, e anche stavolta non mi delude, bellissima.
Finita questa proverò con Tulsa king, son curioso di vedere se Stallone ha finalmente imparato a recitare
Quindi consigli Mercoledì?
Grazie, ma a me appare una scrita che il "file" forse è stato rimosso o indirizzato altrove. P.S. Guarderò da altre parti.matteo.conz ha scritto: ↑venerdì 7 aprile 2023, 12:15 Sto guardando un vecchio sceneggiato RAI degli anni '70 di genere giallo ma che tocca molti temi e da uno spaccato dell'Italia di quei tempi da un punto di vista interessante, lo trovo molto molto bello. Si chiama Dov'è Anna? Se qualcuno è interessato sta qua:
https://cb01.review/serietv/dove-anna/
Molto bello "Dov'è Anna?". Del regista, Piero Schivazappa, segnalo anche una grandissima trasposizione del capolavoro di Carlo Emilio Gadda "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana", con Flavio Bucci in gran spolvero.lemond ha scritto: ↑venerdì 7 aprile 2023, 13:13Grazie, ma a me appare una scrita che il "file" forse è stato rimosso o indirizzato altrove. P.S. Guarderò da altre parti.matteo.conz ha scritto: ↑venerdì 7 aprile 2023, 12:15 Sto guardando un vecchio sceneggiato RAI degli anni '70 di genere giallo ma che tocca molti temi e da uno spaccato dell'Italia di quei tempi da un punto di vista interessante, lo trovo molto molto bello. Si chiama Dov'è Anna? Se qualcuno è interessato sta qua:
https://cb01.review/serietv/dove-anna/
P.P.S. Trovato.
jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 7 aprile 2023, 23:39 Ho finito ora la quarta stagione di Boris.
Temevo che 12 anni dopo sarebbe stata solo una mera operazione commerciale e invece Boris, ancora una volta, mi ha stupito. Più dissacrante, blasfemo e critico di così non avrebbe potuto essere. Rimane il grandissimo capolavoro di sempre.