Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 21 ottobre 2021, 14:56
In commento su twitter ho trovato questa lista di Australiani residenti ad Andorra:
Simon Clarke
Jack Haig
Cameron Meyer
Jay McCarthy
Damien Howson
Luke Durbridge
Rohan Dennis
Callum Scotson
Ben O'Connor
Su Cyclingnews c'è scritto che si tratta di un ventinovenne.
Di quella lista Howson e Jay McCarthy sono gli unici nati nel 1992
McCarthy ha pubblicato una storia Instagram meno di due ore fa, non credo possa essere lui
Direi che si sia chiuso il cerchio allora
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
jan80 ha scritto: ↑giovedì 21 ottobre 2021, 18:27
credo che finche' non esce il nome,inutile far supposizioni,anche perche' non e' detto che 29 anni sia una cosa certa conoscendo i giornalisti
poco ma sicuro
intanto, sbaglierò ma non sbaglio, sento odor de cocco
'na serata di relax a fine stagione finita a skifio
nemecsek. ha scritto: ↑giovedì 21 ottobre 2021, 22:41
jan80 ha scritto: ↑giovedì 21 ottobre 2021, 18:27
credo che finche' non esce il nome,inutile far supposizioni,anche perche' non e' detto che 29 anni sia una cosa certa conoscendo i giornalisti
poco ma sicuro
intanto, sbaglierò ma non sbaglio, sento odor de cocco
'na serata di relax a fine stagione finita a skifio
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Pafer1 ha scritto: ↑venerdì 22 ottobre 2021, 15:26
Pare sia stata svelata la lunga "latitanza" di Lennard Kamna, ha avuto problemi mentali.
Ma ora, stando alle sue parole, il peggio e' passato.
Lo scorso 18 ottobre è scomparso Renzo Salvarani, fondatore dell'azienda di cucine che dal 1962 al 1972 fu sponsor di una vittoria formazione professionistica (3 vittorie al Giro, una al Tour e una alla Vuelta, un Giro di Lombardia, una Parigi-Roubaix, un Giro delle Fiandre e una Milano-Sanremo)
maurofacoltosi ha scritto: ↑giovedì 28 ottobre 2021, 8:44
Lo scorso 18 ottobre è scomparso Renzo Salvarani, fondatore dell'azienda di cucine che dal 1962 al 1972 fu sponsor di una vittoria formazione professionistica (3 vittorie al Giro, una al Tour e una alla Vuelta, un Giro di Lombardia, una Parigi-Roubaix, un Giro delle Fiandre e una Milano-Sanremo)
Parmigiano e, in epoca precedente all'attività in campo ciclistico, partigiano.
La maglia celeste Salvarani uno dei ricordi più belli del tifo della mia infanzia.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
maurofacoltosi ha scritto: ↑venerdì 12 novembre 2021, 12:59
E' morto Giampiero Galeazzi
Simpatia e passione. Rossi e Bonomi a Sidney 2000, e quel processo alla tappa (anzi, Stappa la tappa, nome un po' cringe ma sempre meglio di un processo).
Quando durante le mie cosette mattutine vedo i canottieri sul Po, mi viene sempre in mente qualche telecronaca delle sue.
Salve, volevo porgere anche io un grande tributo al grande galeazzi, una persona davvero speciale e che ha fatto appassionare tanti giovani allo sport come la canoa o il tennis e ricordiamolo nei suoi momenti migliori come il grande commento nelle olimpidi del 2000 in australia con il grande rossi canoista e il suo socio che non ricordo il nome involarsi verso la gold medal col grande giampiero che urlava di gioia, oppure con i fratelli abbagnale o quando e andato a festeggiare lo scudetto del napoli con il mitico maradona che gli faceva i gavettoni e speriamo che in paradiso gli danno un bel microfono cosi che puo continuare a fare le telecronache che speriamo si sentino anche qua perche era bello sentirlo incitare i concorrenti italiani ma era anche un grande sportivo e si complimentava anche con gli stranieri, ed era anche un bel personaggio simpatico della tv.
Vale la pena di ricordarlo perchè Banca Mediolanum negli ultimi anni è stata forse una delle pochissime grandi aziende (o forse l'unica...) a investire con continuità nel ciclismo (ormai sponsor della maglia dei GPM da ben 19 anni).
Come spesso accade la causa era la grande passione personale del presidente e fondatore più che una reale analisi costi/benefici
del marketing su una sponsorizzazione nel mondo delle due ruote.
Spesso ho pensato che Mediolanum potesse essere forse una delle poche speranze di un grande sponsor italiano per una WT.
Speriamo che anche i figli seguano l'esempio del padre e non chiudano il portafoglio, penso che per gli introiti del Giro Mediolanum sia un fattore importantissimo.
Ps: nell’articolo viene erroneamente detto che è un professionista ma in realtà corre nella Petroli Firenze.
FC 2018: Gp de Montreal, Giro di Turchia. FC 2019: GP di Francoforte, Tour a Tempo, Coppa Bernocchi. FC 2020: Tour Down Under, Tour a Tempo a Squadre. FC 2021: Gand - Wevelgem, Obiettivo Zero Punti Tour de France, 1° Obiettivo Zero Punti, Trofeo Matteotti. FC 2022: Saudi Tour, Etoile de Bessèges, Tour de Pologne.
Ci rendiamo conto di quanto rischiamo nella strada per colpa di questa gente........hanno bestioni tra le mani senza avere il minimo senso civico
In Italia serve una legge ferrea e dei controlli severi. Credo di non dire un'eresia e spero di no essere tacciato di chissà che, se sostego che spesso i tir sono ben oltre la portata, poco manutenziati e talvolta condotti da autisti con tasso alcolico ben oltre il consentito. Se non ricordo male, c'è una legge che inibisce alla guida per un lunghissimo periodo se trovati anche solo con tracce di alcool nel sangue. Non è il primo autista dell'est trovato ubriaco alla guida di questi bestioni.
In Italia serve anche che gli ingressi in autostrada e in tangenziale siano meglio segnalati, questo al di là del caso concreto di cui non conosco i dettagli.
Servirebbe soprattutto avere meno camion sulle strade, spostando il trasporto sempre più verso le rotaie, ben più utile che sperperare i soldi costruendo le ennesime linee ad alta velocità.
(E cominciare anche a comprare merci che non debbano attraversare mezzo mondo per arrivare sulla nostra tavola o nel nostro armadio).
Ad ogni modo l'articolo di TB è abbastanza delirante. Il tizio non è affatto "libero". Dovrà andare a processo dove verosimilmente prenderà una condanna non da poco. Semplicemente non resta chiuso in carcere fino al processo, come è buona regola in un paese civile (non che l'italia lo sia, sotto questo aspetto, vista la situazione delle nostre galere) dove le pene si scontano dopo le condanne e non prima.
cauz. ha scritto: ↑domenica 28 novembre 2021, 12:16
Servirebbe soprattutto avere meno camion sulle strade, spostando il trasporto sempre più verso le rotaie, ben più utile che sperperare i soldi costruendo le ennesime linee ad alta velocità.
(E cominciare anche a comprare merci che non debbano attraversare mezzo mondo per arrivare sulla nostra tavola o nel nostro armadio).
Ad ogni modo l'articolo di TB è abbastanza delirante. Il tizio non è affatto "libero". Dovrà andare a processo dove verosimilmente prenderà una condanna non da poco. Semplicemente non resta chiuso in carcere fino al processo, come è buona regola in un paese civile (non che l'italia lo sia, sotto questo aspetto, vista la situazione delle nostre galere) dove le pene si scontano dopo le condanne e non prima.
Certo, in carcere ci stai se non c'è pericolo di fuga o reiterazione del reato. Entrambe sono soddisfatte, immagino. Ora il camionista se ne tornerà in Polonia suppungo. Probabilmente continuerà a guidare nel suo Paese, se mai sarà condannato sconterà (per dire) la pena affibbiata in un Paese straniero nel suo di Paese. Intanto l'amico Johnny lotta tra la vita e la morte. Stava rientrando dal lavoro e anche se stava tornando da una serata di svago e tempo libero, non cambiava la gravità. Leggi lasche, mille modi per aggirarle. Convertiamo le caserme dismesse in galere, ed iniziamo ad ovviare al sovraffolamento delle carceri
cauz. ha scritto: ↑domenica 28 novembre 2021, 12:16
Servirebbe soprattutto avere meno camion sulle strade, spostando il trasporto sempre più verso le rotaie, ben più utile che sperperare i soldi costruendo le ennesime linee ad alta velocità.
(E cominciare anche a comprare merci che non debbano attraversare mezzo mondo per arrivare sulla nostra tavola o nel nostro armadio).
Ad ogni modo l'articolo di TB è abbastanza delirante. Il tizio non è affatto "libero". Dovrà andare a processo dove verosimilmente prenderà una condanna non da poco. Semplicemente non resta chiuso in carcere fino al processo, come è buona regola in un paese civile (non che l'italia lo sia, sotto questo aspetto, vista la situazione delle nostre galere) dove le pene si scontano dopo le condanne e non prima.
Perfettamente d'accordo tranne sul discorso alta velocità. Se vuoi incoraggiare il trasporto a lunga percorrenza per evitare voli aerei a corto-medio raggio, il trasporto locale e suburbano per scoraggiare l'uso dell'auto e anche il trasporto merci, le linee attuali non bastano più. Puoi impegnarti a mettere pezze e rattoppi, a gestire meglio ciò che hai (cosa che in un certo senso non si sta facendo, per n ragioni tra incapacità e norme di sicurezza sempre più stringenti e talvolta idiote, da cui deriva la necessità per tutti di pararsi il culo, peggiorando ancora di più la situazione), ma esiste un limite di capacità che opere costruite 150 e (molti) più anni fa possono garantire, pur con tutte le ottimizzazioni. Occorre costruire nuove linee, e tanto vale differenziare i flussi di traffico. Poi sono perfettamente d'accordo che i progetti nuovi e meno nuovi siano discutibili di base, e a livello generale facciano schifo (ovvero progettati a pene di segugio).
cauz. ha scritto: ↑domenica 28 novembre 2021, 12:16
Servirebbe soprattutto avere meno camion sulle strade, spostando il trasporto sempre più verso le rotaie, ben più utile che sperperare i soldi costruendo le ennesime linee ad alta velocità.
(E cominciare anche a comprare merci che non debbano attraversare mezzo mondo per arrivare sulla nostra tavola o nel nostro armadio).
Ad ogni modo l'articolo di TB è abbastanza delirante. Il tizio non è affatto "libero". Dovrà andare a processo dove verosimilmente prenderà una condanna non da poco. Semplicemente non resta chiuso in carcere fino al processo, come è buona regola in un paese civile (non che l'italia lo sia, sotto questo aspetto, vista la situazione delle nostre galere) dove le pene si scontano dopo le condanne e non prima.
Spostiamo le merci verso le rotaie --->> quindi costruiamo meno linee ad alta velocità.
Caro Cauz, credo che la logica non sia il tuo forte.
E ancora:
cominciare anche a comprare merci che non debbano attraversare mezzo mondo per arrivare sulla nostra tavola o nel nostro armadio --->> chissà che salti di gioia sarebbero per i paesi in via di sviluppo, che non vedono l'ora di poter vendere le loro merci solo alla loro grande domanda interna.
Penso che anche l'economia meriti un ripassino. Insieme alla logistica.
Direi di chiuderla qui, e sperare solo che Carera ce la faccia. speriamo in bene !!!
Tour de Berghem ha scritto: ↑domenica 28 novembre 2021, 18:18
Spostiamo le merci verso le rotaie --->> quindi costruiamo meno linee ad alta velocità.
Caro Cauz, credo che la logica non sia il tuo forte.
E ancora:
cominciare anche a comprare merci che non debbano attraversare mezzo mondo per arrivare sulla nostra tavola o nel nostro armadio --->> chissà che salti di gioia sarebbero per i paesi in via di sviluppo, che non vedono l'ora di poter vendere le loro merci solo alla loro grande domanda interna.
Penso che anche l'economia meriti un ripassino. Insieme alla logistica.
cauz. ha scritto: ↑domenica 28 novembre 2021, 12:16
Servirebbe soprattutto avere meno camion sulle strade, spostando il trasporto sempre più verso le rotaie, ben più utile che sperperare i soldi costruendo le ennesime linee ad alta velocità.
(E cominciare anche a comprare merci che non debbano attraversare mezzo mondo per arrivare sulla nostra tavola o nel nostro armadio).
Ad ogni modo l'articolo di TB è abbastanza delirante. Il tizio non è affatto "libero". Dovrà andare a processo dove verosimilmente prenderà una condanna non da poco. Semplicemente non resta chiuso in carcere fino al processo, come è buona regola in un paese civile (non che l'italia lo sia, sotto questo aspetto, vista la situazione delle nostre galere) dove le pene si scontano dopo le condanne e non prima.
quoto tutto ma temo rimanga una predica nel deserto vista sia la sete di giustizialismo che di "roba" da consumare, comunque troppa aldilà di come la si sposti.
Sottoscrivo anche l' appello di @cassius, non mi pare sia il contesto per gazzarre poco rispettose in generale.
solo non capisco come coniughi le sue "cosette" mattutine con la vista dei canottieri
ma non mi permetto di criticare, de gustibus non disputandum est
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
Faciolaro ha scritto: ↑domenica 28 novembre 2021, 23:42
Tour de Berghem ha scritto: ↑domenica 28 novembre 2021, 18:18
Spostiamo le merci verso le rotaie --->> quindi costruiamo meno linee ad alta velocità.
Caro Cauz, credo che la logica non sia il tuo forte.
I treni merci viaggiano sulle linee ad alta velocità?
Alcune (la maggior parte) delle linee AV in esercizio in Italia o in Europa (o quelle in costruzione/progettazione) come per esempio la Torino-Lione, sono più propriamente da definirsi linee Alta velocità e alta capacità (AV/AC) in quanto pensate per l'utilizzo sia per il trasporto passeggeri che merci.
No, i treni merci non viaggiano in AV, tranne nelle gallerie di valico (Gottardo, Lotchberg, Sempione, in futuro Brennero e Frejus). Però se i treni veloci si spostano sulle AV liberano molto spazio sulle linee tradizionali: perché i treni non si sorpassano come in autostrada, e per fare posto a un treno veloce bisogna fermarne molti altri. E dato che la rete ad alta velocità mi pare un discreto successo, con in ora di punta un treno ogni 5-6', non vedo dove questi potrebbero passare sulle linee "normali".
E da Torino a Lione magari non viaggia nessuno. Ma forse tra Parigi e Milano c'è qualche passeggero in più. Posto che il traforo serve più per le merci che per i passeggeri, o tanto quanto. La ferrovia attuale non è competitiva (equivale a uno Stelvio per un ciclista), e per andare dalla pianura Padana in Francia via Ventimiglia peggio mi sento, tanto che ormai buona parte del traffico merci tra Italia e Francia avviene via strada. E dato che le autostrade sono care, si vanno ad intasare le statali. Massì, il tunnel è brutto e cattivo. Allarghiamo le autostrade, facciamo passare più camion.
Bomby ha scritto: ↑lunedì 29 novembre 2021, 20:39
Siamo ampiamente OT.
No, i treni merci non viaggiano in AV, tranne nelle gallerie di valico (Gottardo, Lotchberg, Sempione, in futuro Brennero e Frejus). Però se i treni veloci si spostano sulle AV liberano molto spazio sulle linee tradizionali: perché i treni non si sorpassano come in autostrada, e per fare posto a un treno veloce bisogna fermarne molti altri. E dato che la rete ad alta velocità mi pare un discreto successo, con in ora di punta un treno ogni 5-6', non vedo dove questi potrebbero passare sulle linee "normali".
E da Torino a Lione magari non viaggia nessuno. Ma forse tra Parigi e Milano c'è qualche passeggero in più. Posto che il traforo serve più per le merci che per i passeggeri, o tanto quanto. La ferrovia attuale non è competitiva (equivale a uno Stelvio per un ciclista), e per andare dalla pianura Padana in Francia via Ventimiglia peggio mi sento, tanto che ormai buona parte del traffico merci tra Italia e Francia avviene via strada. E dato che le autostrade sono care, si vanno ad intasare le statali. Massì, il tunnel è brutto e cattivo. Allarghiamo le autostrade, facciamo passare più camion.
Il triste elenco degli ex corridori che ci hanno lasciato nel 2021
Pablo Hernández (80)
Roger Hassenforder (90)
Cliff Burvill (83)
Raimo Suikkanen (78)
Winfried Bölke (79)
Bunki Bankaitis-Davis (63)
Didier Pasgrimaud (54)
Lothar Meister (90)
Ryszard Szurkowski (75)
Imre Furmen (87)
Luis Balagué (76)
Maurice Pelé (92)
André Dufraisse (94)
Giovanni Knapp (77)
Bernard Guyot (75)
Zygmunt Hanusik (76)
Katsuaki Matsumoto (92)
Jhon Jarrín (59)
Roei Sadan (39)
Kevin Bradshaw (63)
Dick Enthoven (84)
Pedro Saúl Morales (61)
Pete Smith (76)
Jean Bourlès (90)
Pedro Nel Gil (93)
Vincent Vitetta (95)
Monica Bandini (56)
Francis Ducreux (76)
David Humphreys (84)
Frank Brazier (87)
Cristopher Mansilla (30)
Dieudonné Ntep (61)
Wilfried Peffgen (78)
Odd Berg (97)
Oscar Cavagnis (47)
Jesús Davoz Gorrotxategi (89)
Robert Marchand (109)
Milan Puzrla (75)
Adrián Babič (24)
Renato Iturrate (99)
Anatoly Chukanov (67)
John Millman (90)
Winfried Gottschalk (77)
Juan Alberto Merlos (76)
Bernard Van Der Linde (75)
Jolien Verschueren (31)
Henryk Kowalski (87)
Antonio Barrutia (88)
Antonio Gómez del Moral (81)
José Jaime Galeano (75)
Marcel Queheille (91)
José Gómez del Moral (89)
Olivia Podmore (24)
Harry Kent (74)
Matej Marin (41)
Jennifer Fiori (35)
Nicolás Naranjo (31)
Fabio Taborre (36)
Chris Anker Sørensen (37)
Robert Gibanel (89)
Jacques Vivier (90)
Heiko Salzwedel (64)
José Pérez Francés (84)
Franciszek Surmiński (86)
Willy Kemp (95)
Tiemen Groen (75)
Ludovic Zanoni (86)
Desiet Kidane (21)
Lothar Claesges (79)
Virginio Pizzali (86)
Luis Díaz (76)
Miquel Rigo Parera (85)
Giovanni Meazzo (93)
Francisco Valada (80)
è mancato 2 settimane fa a Genova, all'età di 90 anni, Mino De Rossi, campione olimpico su pista nel quartetto nel 1952, professionista fino al 1967, terzo al Lombardia 1954
La guerra in Ucraina ha fatto una vittima anche nel mondo del ciclismo: è morto il CT della nazionale ucraina Alexander Kulyk (padre del corridore Andriy Kulyk)