Brutte notizie

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herbie
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Re: Brutte notizie

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Fantasio ha scritto: sabato 6 luglio 2024, 23:20
Scattista ha scritto: sabato 6 luglio 2024, 23:16 scusa se te lo dico, ma sbagli di brutto.
Ha molto senso imporre limiti di velocità.
Ci rinuncio subito. Glielo spieghi qualun altro.
io sono d'accordissimo, credo di averlo proposto per primo. Guarda caso incidenti gravi succedono nelle discese larghe dove ci sono lunghi rettilinei , nella maggioranza delle discese gli 85-90 non si superano quasi mai e non cambierebbe nulla, anzi è proprio sul guidato che emergono le qualità del discesista.
Le bici di oggi sono scorrevolissime e raggiungono velocemente alte velocità, anche se sono molto pià guidabili e sicure, in corsa, con i freni a disco.
Però sopra certe velocità qualunque bicicletta può diventare incontrollabile in un attimo.


drake
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Re: Brutte notizie

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Robdin2007 ha scritto: sabato 6 luglio 2024, 19:01 Stranamente si parla poco di questa tragedia anche sul twitter ciclistico, a me non piace quando le tragedie sono raccontate diversamente a causa del nome. Non si sa niente della dinamica?

Purtroppo come nelllo sci alpino la tragedia puo capitare sempre, l'airbag come nello sci non sarebbe una soluzione?
Ci sono alcune differenze importanti, a partire dal meno importante, nello sci 3kg in più in discesa fanno comodo, nel ciclismo devi portarteli anche in salita; nello sci le gare durano al più due minuti (Wengen due e mezzo), comunque ben lungi dalle 3-4-5-6 e più ore in bici; nello sci assumi posizioni "statiche" e gareggi al fresco o al gelo, nel ciclismo devi muoverti e magari gareggi a 40 gradi e, soprattutto, nello sci le piste sono protette, nel ciclismo se ti schianti su un muro, una roccia, un palo, un marciapiede, o precipiti giù da un ponte hai voglia di sperare nell'airbag...

Poi forse qualcosa si potrà inventare, ma per stare allo sci dove non riescono a tirare fuori un sistema che impedisca agli atleti di sfasciarsi legamenti e gambe ogni 3x2, le cose sono due: o è veramente complicato trovare un sistema adatto, oppure è possibile ma non è vendibile al grande pubblico e quindi non vale la pena produrlo, altrimenti l'avrebbero già fatto...


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Fantasio
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Re: Brutte notizie

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drake ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 1:33ma per stare allo sci dove non riescono a tirare fuori un sistema che impedisca agli atleti di sfasciarsi legamenti e gambe ogni 3x2, le cose sono due: o è veramente complicato trovare un sistema adatto, oppure è possibile ma non è vendibile al grande pubblico e quindi non vale la pena produrlo, altrimenti l'avrebbero già fatto...
Eppure basterebbe seguire il suggerimento di Scattista e introdurre un limite di velocità nella discesa libera: come dice lui, "gli sciatori sarebbero i primi a voler rispettare il limite e a far sì che lo rispettino anche i loro colleghi", tanto più che in questa specialità si raggiungono i 160 orari, altro che i 109 di cui si parla.
E' davvero "assurdo e colpevole che non sia stato ancora introdotto il limite di velocità" nello sci.

:diavoletto:
:D
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Beppugrillo
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Re: Brutte notizie

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L'unico modo di applicare un limite di velocità è neutralizzare le discese. E' stato fatto l'esempio delle corsie box e delle safety car: appunto, momenti di corsa neutralizzata.


lucks83
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Re: Brutte notizie

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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 5:36 L'unico modo di applicare un limite di velocità è neutralizzare le discese. E' stato fatto l'esempio delle corsie box e delle safety car: appunto, momenti di corsa neutralizzata.
Non se può fá.
Per Neutralizzare le discese tanto vale non farle.


Winter
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Re: Brutte notizie

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Più che neutralizzare le discese
Bisognerebbe intervenire sui mezzi..
Rallentare le bici

Iniziamo con la pressione e la dimensione delle gomme
Poi andiamo sui rapporti
Ecc


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Beppugrillo
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Re: Brutte notizie

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Limitiamo i rapporti (che già in discesa contano pochissimo) così diventa ancora più importante rischiare con le traiettorie per tenere alta la velocità


Winter
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Re: Brutte notizie

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E sei un appassionato di ciclismo? E mi dici di neutralizzare le discese?

Se limiti i rapporti vai molto più piano
Idem con pressione di gomme più bassa


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Beppugrillo
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Re: Brutte notizie

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Poi rimane da affrontare il problema marginale della forza di gravità.

Quello che accomuna gli incidenti mortali non è il superamento di una soglia limite di velocità, ma la violenza dell'impatto. Solo su quello si può intervenire, proteggendo i corridori e riducendo la pericolosità dei percorsi (ostacoli nella carreggiata e al lato della carreggiata, pubblico, moto). Intervenire sulle dinamiche di corsa punendo chi va forte è insensato. Per dire, discesa del Mortirolo metti il limite di velocità a 60 km/h. Stai neutralizzando la corsa, puoi chiamarlo in qualsiasi modo ma se elimini la possibilità di fare la differenza con forza, abilità o strategia stai neutralizzando la corsa


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Re: Brutte notizie

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Tutto fa brodo per ridurre i pericoli, rapporti meno lunghi, pressione gomme e limite di velocità, ecc.

Hanno messo fuorilegge le posizioni estreme come quelle di Pantani o Froome, così possiamo tranquillamente imporre che non si può superare gli 85km/h. Ovviamente senza sistemi di limitazione automatici ci vorrà un minimo di tolleranza sulla durata della violazione. Se uno va a 87 per 2" ma poi torna sotto gli 85 gliela si passa.
Chi sgarra 1' di penalizzazione in classifica, retrocessione nell'ordine di arrivo fino all'espulsione dalla corsa se violazione reiterata.

Anzi vi dirò il limite da imporre potrebbe pure essere variabile, ci sono discese talmente esposte che se sbagli una curva fai 200 metri di strapiombo, io ho paura a scendere a 60kmh figurarsi a 80 e passa.


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Lo sloveno Jaka Primozic, unico testimone della caduta, ha detto "Questo non sarebbe mai dovuto accadere. Un incidente, non è stata colpa di nessuno"


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Re: Brutte notizie

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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:20 Per dire, discesa del Mortirolo metti il limite di velocità a 60 km/h. Stai neutralizzando la corsa, puoi chiamarlo in qualsiasi modo ma se elimini la possibilità di fare la differenza con forza, abilità o strategia stai neutralizzando la corsa
Su questo non sono d'accordo, come fatto notare da Herbie e Scattista, la differenza con la tecnica in discesa la puoi fare soprattutto nelle velocità di percorrenza di curve e curvoni, c'è chi fa una curva a 50 e chi a 40, entrambi nei limiti ma la differenza si può fare ugualmente.


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galliano ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:29
Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:20 Per dire, discesa del Mortirolo metti il limite di velocità a 60 km/h. Stai neutralizzando la corsa, puoi chiamarlo in qualsiasi modo ma se elimini la possibilità di fare la differenza con forza, abilità o strategia stai neutralizzando la corsa
Su questo non sono d'accordo, come fatto notare da Herbie e Scattista, la differenza con la tecnica in discesa la puoi fare soprattutto nelle velocità di percorrenza di curve e curvoni, c'è chi fa una curva a 50 e chi a 40, entrambi nei limiti ma la differenza si può fare ugualmente.
Ma la velocità in curva non inizia e finisce in curva. Se sul rettilineo limiti la velocità a 60 km/h la curva la fanno tutti esattamente alla stessa velocità. Tanto più se dopo al curva devi comunque frenare (cosa ti sbatti a fare bene la curva se non puoi sfruttare la velocità che porti fuori?)


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Re: Brutte notizie

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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:20 Poi rimane da affrontare il problema marginale della forza di gravità.

Quello che accomuna gli incidenti mortali non è il superamento di una soglia limite di velocità, ma la violenza dell'impatto. Solo su quello si può intervenire, proteggendo i corridori e riducendo la pericolosità dei percorsi (ostacoli nella carreggiata e al lato della carreggiata, pubblico, moto).
Qualcosa si può migliorare, ad esempio mappando i punti più pericolosi, ma è un paliativo, per fare quello che proponi tu si dovrebbe correre solo in circuito e questo sì che snaturerebbe il ciclismo.


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Re: Brutte notizie

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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:33
galliano ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:29
Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:20 Per dire, discesa del Mortirolo metti il limite di velocità a 60 km/h. Stai neutralizzando la corsa, puoi chiamarlo in qualsiasi modo ma se elimini la possibilità di fare la differenza con forza, abilità o strategia stai neutralizzando la corsa
Su questo non sono d'accordo, come fatto notare da Herbie e Scattista, la differenza con la tecnica in discesa la puoi fare soprattutto nelle velocità di percorrenza di curve e curvoni, c'è chi fa una curva a 50 e chi a 40, entrambi nei limiti ma la differenza si può fare ugualmente.
Ma la velocità in curva non inizia e finisce in curva. Se sul rettilineo limiti la velocità a 60 km/h la curva la fanno tutti esattamente alla stessa velocità. Tanto più se dopo al curva devi comunque frenare (cosa ti sbatti a fare bene la curva se non puoi sfruttare la velocità che porti fuori?)
Però si parlava di 60 solo in casi particolari, se il limite lo poni a 80kmh, che non sono pochi nella gran parte delle discese, le differenze si possono fare ugualmente anche se minori rispetto a prima.

A me quello che fa più impressione sono le semicurve che alcuni fanno a 90 e passa orari, a quelle velocità se prendi un avvallamento o un sasso perdi il controllo indipendentemente dalla tua bravura.


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Re: Brutte notizie

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galliano ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:35
Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:20 Poi rimane da affrontare il problema marginale della forza di gravità.

Quello che accomuna gli incidenti mortali non è il superamento di una soglia limite di velocità, ma la violenza dell'impatto. Solo su quello si può intervenire, proteggendo i corridori e riducendo la pericolosità dei percorsi (ostacoli nella carreggiata e al lato della carreggiata, pubblico, moto).
Qualcosa si può migliorare, ad esempio mappando i punti più pericolosi, ma è un paliativo, per fare quello che proponi tu si dovrebbe correre solo in circuito e questo sì che snaturerebbe il ciclismo.
L'hai scritto due messaggi fa che "tutto fa brodo" e già tutto quello che non risolve per sempre il problema delle cadute non va più bene? Certo che è un palliativo, non si eliminerà mai il rischio dal ciclismo su strada


herbie
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Re: Brutte notizie

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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 5:36 L'unico modo di applicare un limite di velocità è neutralizzare le discese. E' stato fatto l'esempio delle corsie box e delle safety car: appunto, momenti di corsa neutralizzata.
ma va.
il 90% delle discese le fanno sotto i 90 per il 95% del tempo, e lì con la guida fai la differenza...
Il limite di 85 o 90 servirebbe per evitare che in certi punti si veda oltre un rischio accettabile.


herbie
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Re: Brutte notizie

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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 9:58
Poi rimane da affrontare il problema marginale della forza di gravità.

Quello che accomuna gli incidenti mortali non è il superamento di una soglia limite di velocità, ma la violenza dell'impatto. Solo su quello si può intervenire, proteggendo i corridori e riducendo la pericolosità dei percorsi (ostacoli nella carreggiata e al lato della carreggiata, pubblico, moto).
[/quote]

la violenza dell'impatto la dà la velocità. I corridori vanno sempre a sbattere. Se Alaphilippe fosse andato a sbattere contro l'albero a 100 all'ora invece che a 60 non sarebbe più qui a raccontarla. Stessa identica cosa per quelli che sono caduti ai Paesi Baschi. Andavano troppo veloce per il tipo di strada ,ma le immagini ci fanno vedere velocità sui 60 non di più.


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Re: Brutte notizie

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herbie ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 10:13 la violenza dell'impatto la dà la velocità. I corridori vanno sempre a sbattere. Se Alaphilippe fosse andato a sbattere contro l'albero a 100 all'ora invece che a 60 non sarebbe più qui a raccontarla. Stessa identica cosa per quelli che sono caduti ai Paesi Baschi. Andavano troppo veloce per il tipo di strada ,ma le immagini ci fanno vedere velocità sui 60 non di più.
Che la velocità è il fattore principale di rischio non c'è nessun dubbio, è evidente. Dico solo che non limiti la velocità senza neutralizzare le discese, non c'è una via di mezzo applicabile. Sarà applicabile sui 90 km/h che si raggiungono in pochissimi contesti, ma quanti incidenti eviti? Lo 0,1%? Vale la pena anche fosse lo 0,1% per carità, però bisogna pensare anche ad altro


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Re: Brutte notizie

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Io non conoscevo questo ciclista
Che dire, una tragedia immane
Delle pettorine tipo airbag?
Almeno per schiena e avanti..


maurofacoltosi
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Re: Brutte notizie

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Restano da capire le modalità dell'incidente. Potrebbe essere stato un fatto indipendente dalla pericolosità o meno della discesa.


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Probabilmente non si troverà mai un accordo su fattori che limitano le velocità.
Ha senso lavorare sulla protezione individuale del ciclista: airbag quindi. C'è ne sono di discretamente efficaci per le parti più sensibili.
Prendo in prestito un concetto dalla formula 1: pit-stop obbligatorio.
In cima a una salita con discesa potenzialmente a rischio (alta velocità, strapiombi, paracarri...), tutti i corridori sono obbligati a fermarsi ed indossare (assistiti da un massaggiatore a bordo strada/meccanico dall'ammiraglia) un airbag. Tempo fisso per tutti (es. 30 secondi) che non viene conteggiato nel computo finale.
Ovviamente la medesima procedura si ripeterebbe al termine della discesa.


In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. La società dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia. Invece accetta la follia come parte della ragione, la fa diventare ragione attraverso una scienza che si incarica di eliminarla.
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Re: Brutte notizie

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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 10:28Dico solo che non limiti la velocità senza neutralizzare le discese, non c'è una via di mezzo applicabile.
E finalmente qualcuno che si rende conto di come stanno le cose.
Davvero vogliamo vedere in ogni discesa tutti i corridori dietro la safety-bike, ovviamente perdendo tutto il vantaggio accumulato in salita con sforzi sovrumani?


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Re: Brutte notizie

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maurofacoltosi ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 11:34 Restano da capire le modalità dell'incidente. Potrebbe essere stato un fatto indipendente dalla pericolosità o meno della discesa.
In effetti non si comprende come mai, a quasi 24 ore dall'accaduto, non si sappia ancora nulla. Persino la "testimonianza" di Primozic è estremamente vaga, e viene il dubbio che neanche lui abbia davvero visto cosa è successo.


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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 10:28 Dico solo che non limiti la velocità senza neutralizzare le discese, non c'è una via di mezzo applicabile.
Invece c'è, basta applicare ai cuscinetti dei mozzi delle ruote la stessa tecnologia dei sistemi di paracadute degli ascensori. Per farla breve: in corrispondenza delle guide di scorrimento negli ascensori (applicabile agli assi di rotazione dei cuscinetti delle ruote di una bici) c'è un sistema a frizione che, con il riscaldamento dovuto all'attrito, al raggiungere di una velocità predeterminata, la dilatazione del metallo funziona da freno e si mantiene una velocità costante. Tecnologia già in uso nelle ruote degli skiroll per limitare la velocità in discesa a 30 km/h o in attrazioni tipo l'Oblivion di Gardaland.

Poi se una bici costerà sedicimila euro invece di quindicima, poco cambia.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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Re: Brutte notizie

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Slegar ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 13:14in corrispondenza delle guide di scorrimento negli ascensori (applicabile agli assi di rotazione dei cuscinetti delle ruote di una bici) c'è un sistema a frizione che, con il riscaldamento dovuto all'attrito, al raggiungere di una velocità predeterminata, la dilatazione del metallo funziona da freno e si mantiene una velocità costante.
Quindi il corridore si troverebbe su un mezzo che all'improvviso e indipendentemente dalla sua volontà, inizia a frenare da solo in un momento di velocità elevata: ovvero, come aumentare a dismisura il numero di incidenti invece di ridurli.


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Re: Brutte notizie

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Mi sembra di aver scritto una cosa diversa, probabilmente non sono riuscito a farmi capire.


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Re: Brutte notizie

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Slegar ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 13:36 Mi sembra di aver scritto una cosa diversa, probabilmente non sono riuscito a farmi capire.
Hai scritto che dovrebbe funzionare come il sistema di paracadute degli ascensori, che infatti fa sì che questi frenino da soli se la velocità di discesa diventa eccessiva. Solo che questo sistema, ottimo per gli ascensori, è pessimo per i ciclisti perché toglierebbe loro il controllo del mezzo a velocità elevate e quindi farebbe aumentare gli incidenti.


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Va bene cercare di aumentare la sicurezza, ma chiedere ai ciclisti di diminuire la velocità è ridicolo. A questo punto facciamo le gare virtuali sui rulli.
:no:


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Re: Brutte notizie

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Dovrebbe rallentare anche lui?


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Re: Brutte notizie

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Vélo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:19 Va bene cercare di aumentare la sicurezza, ma chiedere ai ciclisti di diminuire la velocità è ridicolo. A questo punto facciamo le gare virtuali sui rulli.
:no:
:clap:


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Re: Brutte notizie

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Fantasio ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:16
Slegar ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 13:36 Mi sembra di aver scritto una cosa diversa, probabilmente non sono riuscito a farmi capire.
Hai scritto che dovrebbe funzionare come il sistema di paracadute degli ascensori, che infatti fa sì che questi frenino da soli se la velocità di discesa diventa eccessiva. Solo che questo sistema, ottimo per gli ascensori, è pessimo per i ciclisti perché toglierebbe loro il controllo del mezzo a velocità elevate e quindi farebbe aumentare gli incidenti.
Siccome la soluzione mi sembra interessante, provo a spiegare io.
Il sistema applica una forza attritiva che "frena" l'accelerazione, non la velocità, la quale resterebbe costante. In altre parole, la bicicletta (e il ciclista in sella) smetterebbe di aumentare di velocità. Questo effetto non sarebbe brusco, ma al contrario estremamente graduale, per cui non toglierebbe assolutamente il controllo del mezzo.
Se poi si è contrari a limitare la velocità per altri motivo, questo è un altro discorso.


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Re: Brutte notizie

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Fantasio ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:34
Vélo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:19 Va bene cercare di aumentare la sicurezza, ma chiedere ai ciclisti di diminuire la velocità è ridicolo. A questo punto facciamo le gare virtuali sui rulli.
:no:
:clap:
Questo modo di estremizzare un concetto per limitarne l'efficacia è alquanto fastidioso


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Re: Brutte notizie

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Brakko ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:35
Fantasio ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:16
Slegar ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 13:36 Mi sembra di aver scritto una cosa diversa, probabilmente non sono riuscito a farmi capire.
Hai scritto che dovrebbe funzionare come il sistema di paracadute degli ascensori, che infatti fa sì che questi frenino da soli se la velocità di discesa diventa eccessiva. Solo che questo sistema, ottimo per gli ascensori, è pessimo per i ciclisti perché toglierebbe loro il controllo del mezzo a velocità elevate e quindi farebbe aumentare gli incidenti.
Siccome la soluzione mi sembra interessante, provo a spiegare io.
Il sistema applica una forza attritiva che "frena" l'accelerazione, non la velocità, la quale resterebbe costante. In altre parole, la bicicletta (e il ciclista in sella) smetterebbe di aumentare di velocità. Questo effetto non sarebbe brusco, ma al contrario estremamente graduale, per cui non toglierebbe assolutamente il controllo del mezzo.
Se poi si è contrari a limitare la velocità per altri motivo, questo è un altro discorso.
Quanto scritto da Slegar mi pareva già chiarissimo ma, ultimamente, si tende sempre più allo scontro nelle discussioni. Vedo utenti storici partecipare (e scrivere) sempre di meno: non vorrei che l'effetto pratico di questo tipo di interazioni da social porti ad un calo della qualità degli interventi alla lunga.


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Re: Brutte notizie

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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 10:28
herbie ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 10:13 la violenza dell'impatto la dà la velocità. I corridori vanno sempre a sbattere. Se Alaphilippe fosse andato a sbattere contro l'albero a 100 all'ora invece che a 60 non sarebbe più qui a raccontarla. Stessa identica cosa per quelli che sono caduti ai Paesi Baschi. Andavano troppo veloce per il tipo di strada ,ma le immagini ci fanno vedere velocità sui 60 non di più.
Che la velocità è il fattore principale di rischio non c'è nessun dubbio, è evidente. Dico solo che non limiti la velocità senza neutralizzare le discese, non c'è una via di mezzo applicabile. Sarà applicabile sui 90 km/h che si raggiungono in pochissimi contesti, ma quanti incidenti eviti? Lo 0,1%? Vale la pena anche fosse lo 0,1% per carità, però bisogna pensare anche ad altro
in quello 0,5, % di incidenti che eviti a velocità sopra gli 80(o 85 fate voi) ci sono tutti gli incidenti in cui abbiamo perso qualcuno, o comunque le probabilità che questo accada non sono accettabili.
Sotto quasi sempre no.
Se uno si rompe una gamba, amen, fa parte del mestiere.
E' a questo che serve il GPS che suona quando superi il limite degli 80 e comunque hai venti o trenta metri per rientrare, le sanzioni poi verrebbero date cum grano salis, 30 secondi o un minuto a seconda di quanto il superamento ha effettivamente avvantaggiato il corridore rispetto agli altri. Se rientri in gruppo con due chilometri a 90 quando gli altri vanno a 80 chiaramente comporterebbe la squalifica. Questo s'intende.
Ultima modifica di herbie il domenica 7 luglio 2024, 14:48, modificato 1 volta in totale.


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Dr. Solma Di Cormano
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Re: Brutte notizie

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Probabilmente non si troverà mai un accordo su fattori che limitano le velocità.
Ha senso lavorare sulla protezione individuale del ciclista: airbag quindi. C'è ne sono di discretamente efficaci per le parti più sensibili.
Prendo in prestito un concetto dalla formula 1: pit-stop obbligatorio.
In cima a una salita con discesa potenzialmente a rischio (alta velocità, strapiombi, paracarri...), tutti i corridori sono obbligati a fermarsi ed indossare (assistiti da un massaggiatore a bordo strada/meccanico dall'ammiraglia) un airbag. Tempo fisso per tutti (es. 30 secondi) che non viene conteggiato nel computo finale.
Ovviamente la medesima procedura si ripeterebbe al termine della discesa.


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Brakko
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Re: Brutte notizie

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Fantasio ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 12:53
Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 10:28Dico solo che non limiti la velocità senza neutralizzare le discese, non c'è una via di mezzo applicabile.
E finalmente qualcuno che si rende conto di come stanno le cose.
Davvero vogliamo vedere in ogni discesa tutti i corridori dietro la safety-bike, ovviamente perdendo tutto il vantaggio accumulato in salita con sforzi sovrumani?
Poi, sarei contento se mi spiegassi questi due passaggi logici:
1. Come si passa dalla limitazione della velocità massima, che riguarderebbe solo pochi rettilinei di una discesa*, al correre dietro ad una safety bike?
2. Come si passa dalla neutralizzazione dei tempi alla perdita del vantaggio?
*A meno che non si pensi che ad ogni rettilineo di una discesa i ciclisti non superino abbondantemente gli 80kmh.

Ovviamente la limitazione della velocità massima non risolve da sola il problema, anzi temo che i vantaggi siano abbastanza limitati. Tuttavia, riduce il rischio in alcune situazioni specifiche (altissima velocità) potenzialmente estremamente pericolose.


herbie
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Re: Brutte notizie

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Brakko ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:35
Fantasio ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:16
Slegar ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 13:36 Mi sembra di aver scritto una cosa diversa, probabilmente non sono riuscito a farmi capire.
Hai scritto che dovrebbe funzionare come il sistema di paracadute degli ascensori, che infatti fa sì che questi frenino da soli se la velocità di discesa diventa eccessiva. Solo che questo sistema, ottimo per gli ascensori, è pessimo per i ciclisti perché toglierebbe loro il controllo del mezzo a velocità elevate e quindi farebbe aumentare gli incidenti.
Siccome la soluzione mi sembra interessante, provo a spiegare io.
Il sistema applica una forza attritiva che "frena" l'accelerazione, non la velocità, la quale resterebbe costante. In altre parole, la bicicletta (e il ciclista in sella) smetterebbe di aumentare di velocità. Questo effetto non sarebbe brusco, ma al contrario estremamente graduale, per cui non toglierebbe assolutamente il controllo del mezzo.
Se poi si è contrari a limitare la velocità per altri motivo, questo è un altro discorso.
perchè cercare complessi sistemi tecnologici, (il cui malfunzionamento improvviso sarebbe due volte più rischioso della velocità stessa, e lo vediamo già con i freni e quant'altro), quando per diminuire la velocità basta che l'uomo tiri la leva del freno che già esiste?


Galois
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Re: Brutte notizie

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Dr. Solma Di Cormano ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:43 Probabilmente non si troverà mai un accordo su fattori che limitano le velocità.
Ha senso lavorare sulla protezione individuale del ciclista: airbag quindi. C'è ne sono di discretamente efficaci per le parti più sensibili.
Prendo in prestito un concetto dalla formula 1: pit-stop obbligatorio.
In cima a una salita con discesa potenzialmente a rischio (alta velocità, strapiombi, paracarri...), tutti i corridori sono obbligati a fermarsi ed indossare (assistiti da un massaggiatore a bordo strada/meccanico dall'ammiraglia) un airbag. Tempo fisso per tutti (es. 30 secondi) che non viene conteggiato nel computo finale.
Ovviamente la medesima procedura si ripeterebbe al termine della discesa.
Non mi sembra praticabile, quando si scollina in tanti dubito che riescano tutti a mettersi l'airbag in 30 secondi. Aumentare il tempo di pausa toglierebbe ritmo alla corsa che è contro lo spirito dello sport.
Secondo me la soluzione migliore è evitare arrivi in discesa e sensibilizzare un po' i corridori sul fatto che 5 secondi in una corsa ciclistica non valgono il mettere a repentaglio la propria incolumità


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Brakko
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Re: Brutte notizie

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herbie ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:46
Brakko ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:35
Fantasio ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:16
Hai scritto che dovrebbe funzionare come il sistema di paracadute degli ascensori, che infatti fa sì che questi frenino da soli se la velocità di discesa diventa eccessiva. Solo che questo sistema, ottimo per gli ascensori, è pessimo per i ciclisti perché toglierebbe loro il controllo del mezzo a velocità elevate e quindi farebbe aumentare gli incidenti.
Siccome la soluzione mi sembra interessante, provo a spiegare io.
Il sistema applica una forza attritiva che "frena" l'accelerazione, non la velocità, la quale resterebbe costante. In altre parole, la bicicletta (e il ciclista in sella) smetterebbe di aumentare di velocità. Questo effetto non sarebbe brusco, ma al contrario estremamente graduale, per cui non toglierebbe assolutamente il controllo del mezzo.
Se poi si è contrari a limitare la velocità per altri motivo, questo è un altro discorso.
perchè cercare complessi sistemi tecnologici, (il cui malfunzionamento improvviso sarebbe due volte più rischioso della velocità stessa, e lo vediamo già con i freni e quant'altro), quando per diminuire la velocità basta che l'uomo tiri la leva del freno che già esiste?
Rigiro la domanda.
Perché lasciare alla libera iniziativa qualcosa che si può facilmente implementare con un sistema meccanico?


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Re: Brutte notizie

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aleph ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:41
Brakko ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:35
Fantasio ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:16
Hai scritto che dovrebbe funzionare come il sistema di paracadute degli ascensori, che infatti fa sì che questi frenino da soli se la velocità di discesa diventa eccessiva. Solo che questo sistema, ottimo per gli ascensori, è pessimo per i ciclisti perché toglierebbe loro il controllo del mezzo a velocità elevate e quindi farebbe aumentare gli incidenti.
Siccome la soluzione mi sembra interessante, provo a spiegare io.
Il sistema applica una forza attritiva che "frena" l'accelerazione, non la velocità, la quale resterebbe costante. In altre parole, la bicicletta (e il ciclista in sella) smetterebbe di aumentare di velocità. Questo effetto non sarebbe brusco, ma al contrario estremamente graduale, per cui non toglierebbe assolutamente il controllo del mezzo.
Se poi si è contrari a limitare la velocità per altri motivo, questo è un altro discorso.
Quanto scritto da Slegar mi pareva già chiarissimo ma, ultimamente, si tende sempre più allo scontro nelle discussioni. Vedo utenti storici partecipare (e scrivere) sempre di meno: non vorrei che l'effetto pratico di questo tipo di interazioni da social porti ad un calo della qualità degli interventi alla lunga.
:stretta:


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Re: Brutte notizie

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Brakko ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:48
herbie ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:46
Brakko ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 14:35

Siccome la soluzione mi sembra interessante, provo a spiegare io.
Il sistema applica una forza attritiva che "frena" l'accelerazione, non la velocità, la quale resterebbe costante. In altre parole, la bicicletta (e il ciclista in sella) smetterebbe di aumentare di velocità. Questo effetto non sarebbe brusco, ma al contrario estremamente graduale, per cui non toglierebbe assolutamente il controllo del mezzo.
Se poi si è contrari a limitare la velocità per altri motivo, questo è un altro discorso.
perchè cercare complessi sistemi tecnologici, (il cui malfunzionamento improvviso sarebbe due volte più rischioso della velocità stessa, e lo vediamo già con i freni e quant'altro), quando per diminuire la velocità basta che l'uomo tiri la leva del freno che già esiste?
Rigiro la domanda.
Perché lasciare alla libera iniziativa qualcosa che si può facilmente implementare con un sistema meccanico?
con il limite non sarebbe "libera" iniziativa ma regola da rispettare.
Dopo quindici anni ancora il freno a disco ogni tanto funziona male/crea problemi/cadute improvvise, il cambio elettronico prende un colpetto e si blocca in discesa dal Poggio facendoti perdere la Sanremo....quanto tempo ci vorrebbe per collaudare, migliorare e perfezionare un sistema SEMPRE funzionante per frenare automaticamente evitando il rischio gravissimo che si blocchi bloccando le ruote a 80 all'ora?
MAH.....
Certo, se fosse assolutamente sicuro, perchè no...però la vedo estremamente difficile visto come funziona la tecnologia applicata alle biciclette attualmente esistente.


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Re: Brutte notizie

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Bettiol ha riferito che Drege è andato dritto in una curva


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Re: Brutte notizie

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Slegar ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 13:14
Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 10:28 Dico solo che non limiti la velocità senza neutralizzare le discese, non c'è una via di mezzo applicabile.
Invece c'è, basta applicare ai cuscinetti dei mozzi delle ruote la stessa tecnologia dei sistemi di paracadute degli ascensori. Per farla breve: in corrispondenza delle guide di scorrimento negli ascensori (applicabile agli assi di rotazione dei cuscinetti delle ruote di una bici) c'è un sistema a frizione che, con il riscaldamento dovuto all'attrito, al raggiungere di una velocità predeterminata, la dilatazione del metallo funziona da freno e si mantiene una velocità costante. Tecnologia già in uso nelle ruote degli skiroll per limitare la velocità in discesa a 30 km/h o in attrazioni tipo l'Oblivion di Gardaland.

Poi se una bici costerà sedicimila euro invece di quindicima, poco cambia.
Se funziona è molto interessante. L'importante è che non limiti il controllo. Che la risposta debba arrivare dalla tecnologia credo sia evidente, i regolamenti non bastano


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Re: Brutte notizie

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Per me l'airbag deve essere introdotto ad ogni costo. A quello aggiungerei anche la proposta del sistema frenante che tiene la velocità costante per evitare che si vada troppo in là. Qualunque discesa è potenzialmente pericolosa perché il rischio è rappresentato dall'alta velocità, dunque introduciamo mezzi che possano limitarne la pericolosità.


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Re: Brutte notizie

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Ho sentito dire che gli è esplosa la gomma e che la curva dovrebbe essere questa
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Re: Brutte notizie

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Spero non sia vero, perché se ha sbattuto contro quelle pietre la tragedia era tutto meno che inevitabile


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Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 17:51 Spero non sia vero, perché se ha sbattuto contro quelle pietre la tragedia era tutto meno che inevitabile
Mo accodo. Anche perché la pendenza non sembra elevata in questo punto. Quelle pietre messe lì...


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Re: Brutte notizie

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Tommeke92 ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 18:12
Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 17:51 Spero non sia vero, perché se ha sbattuto contro quelle pietre la tragedia era tutto meno che inevitabile
Mo accodo. Anche perché la pendenza non sembra elevata in questo punto. Quelle pietre messe lì...
Anche Casartelli andò a sbattere contro pietre simili

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maurofacoltosi ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 18:17
Tommeke92 ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 18:12
Beppugrillo ha scritto: domenica 7 luglio 2024, 17:51 Spero non sia vero, perché se ha sbattuto contro quelle pietre la tragedia era tutto meno che inevitabile
Mo accodo. Anche perché la pendenza non sembra elevata in questo punto. Quelle pietre messe lì...
Anche Casartelli andò a sbattere contro pietre simili

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Lo so, per quello vederle fa venire i brividi.


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