In vista del Tour, riporto su il thread e riapro il giochino che ha sempre appassionato anche me moltissimo. Anzi, di più, mi piacerebbe persino vedere un Giro d'Europa in sostituzione dei tre grandi Giri, a rotazione, e con cadenza annuale (o magari anche biennale per non togliere troppo spazio ai tre GG attuali).
Comunque, ho formato 21 selezioni da 9 corridori. Per fare le convocazioni mi sono basato su questi criteri:
- Non ho tenuto conto dei programmi fissati a inizio anno, ma solo degli infortunati (infatti, segnalate qualche corridore, fermo ai box, dato invece per "sano"

) e di chi, come Kittel, non è in condizione di affrontare una corsa di tre settimane;
- Nel caso di dubbi, invece, ho comunque preferito inserire corridori che hanno ottenuto buoni risultati stagionali e/o che disputeranno effettivamente la Grande Boucle, anche in base alle caratteristiche del percorso di quest'anno della corsa francese;
- Per evitare troppe "arlecchinate", ho dato indistintamente 9 corridori alle prime 18 squadre nel ranking per nazioni di CQ di fine 2014 (l'unica eccezione è la Norvegia, che "ospita" Tobias Ludvigsson), purché avessero i loro tre migliori atleti nel novero dei primi 189 (i corridori partecipanti al mio ipotetico Tour per nazioni) della classifica individuale stilata sempre dal sito olandese a fine 2014. A completare il quadro ci sono una seconda selezione francese, con atleti tutti provenienti da formazioni Professional, un "resto d'Europa" e un "resto del mondo". Questo criterio ha l'unico inconveniente di far formare un paio di squadre decisamente molto deboli rispetto alla media delle altre.
Ecco a voi le squadre:
Italia
1 Vincenzo Nibali
2 Fabio Aru
3 Damiano Caruso
4 Adriano Malori
5 Daniel Oss
6 Domenico Pozzovivo
7 Manuel Quinziato
8 Matteo Trentin
9 Diego Ulissi
Non ho inserito "balie" per Nibali, ma c'è Aru che, oltre a fare a vice capitano, è molto simile a Vincenzo dal punto di vista fisico, e può ritornare utile nelle emergenze per il capitano. Fuori De Marchi, ho preferito un uomo che va bene in salita come D. Caruso piuttosto che un altro passista-scalatore come Cataldo o un corridore "da nord" come Bennati (ci sono comunque quattro passistoni); c'è poi un altro scalatore che può aiutare la squadra anche nella cronosquadre come Pozzovivo, cui del resto il percorso del Tour si addice molto. L'altro dubbio riguardava Ulissi o Viviani, ho preferito il primo per i tanti arrivi a lui adatti presenti nel prossimo Tour.
Francia
11 Thibaut Pinot
12 Julien Alaphilippe
13 Romain Bardet
14 Warren Barguil
15 Sylvain Chavanel
16 Jêrome Coppel
17 Arnaud Démare
18 Tony Gallopin
19 Jean-Christophe Péraud
Tante punte e mezze punte, ma per otto corridori non ho avuto dubbi. Per il nono ho preferito il neo campione nazionale a cronometro a un altro passista come Roy e a un uomo che potesse aiutare Démare (ed Alaphilippe e Gallopin sugli arrivi più complicati) come Vichot.
Spagna
21 Alberto Contador
22 Nicolas Castroviejo
23 José Herrada
24 Gorka Izagirre
25 Mikel Nieve
26 José Joaquin Rojas
27 Joaquim Rodriguez
28 Luis León Sanchez
29 Alejandro Valverde
Non ho fatto ricorso al Manuale Cencelli: che i tre capitani - anche se l'unico serio pretendente al trono è Albertino - si scannino tra loro, e ci sono, infatti, molti uomini della Movistar; per il resto spazio a Purito, dati gli arrivi a lui favorevoli, che per quest'anno toglie il posto a Landa (a cui, per il ruolo di gregario, ho preferito Nieve).
Belgio
31 Tiesj Benoot
32 Jens Debusschere
33 Thomas De Gendt
34 Philippe Gilbert
35 Ben Hermans
36 Jürgen Roelandts
37 Greg Van Avermaet
38 Sep Vanmarcke
39 Tim Wellens
Scelte difficilissime, si poteva formare almeno un'altra squadra di valore con i tanti esclusi di alto livello. Credo in ogni caso di aver formato una squadra equilibrata, e con corridori che quest'anno si son fatti valere, o almeno vedere. Per questo, Gilbert e GvA devono essere entrambi presenti: ciascuno dei due farà la sua corsa.
Paesi Bassi
41 Lars Boom
42 Tom Dumoulin
43 Wilco Kelderman
44 Steven Kruiswijk
45 Sebastian Langeveld
46 Bauke Mollema
47 Wouter Poels
48 Niki Terpstra
49 Lieuwe Westra
La squadra ha un livello medio altissimo, ma senza qualcuno che possa fare l'acuto in classifica generale. L'escluso eccellente è Gesink, Kruiswijk merita il posto.
Germania
51 Tony Martin
52 Niklas Arndt
53 John Degenkolb
54 Simon Geschke
55 André Greipel
56 Paul Martens
57 Dominik Nerz
58 Marcel Sieberg
59 Björn Thurau
Fuori Kittel, l'unico lasciato fuori con dubbi è Burghardt, cui ho preferito almeno un gregario per i due velocisti, il combattivo Thurau e almeno un uomo che vada decentemente in salita come Nerz.
Australia
61 Richie Porte
62 Simon Clarke
63 Rohan Dennis
64 Simon Gerrans
65 Nathan Haas
66 Adam Hansen
67 Michael Matthews
68 Cameron Meyer
69 Michael Rogers
Come per l'Olanda, formazione fortissima ma senza punte per una top 5. L'Australia è la formazione favoritissima per la cronosquadre, anche più della Gran Bretagna, e pur senza Durbridge, lasciato fuori per corridori comunque forti sul passo, ma più completi.
UK
71 Christopher Froome
72 Mark Cavendish
73 Steven Cummings
74 Peter Kennaugh
75 Ian Stannard
76 Ben Swift
77 Geraint Thomas
78 Adam Yates
79 Simon Yates
Tutti al servizio del "frullatore" Froome e, nelle tappe di pianura, del "bussolotto" (cit.). Tutti tranne almeno uno dei gemelli Yates, che faranno classifica fino a quando riusciranno a starci e/o avranno via libera per qualche tappa. All'ottimo Dowsett ho preferito i corridori Sky e Cummings, che possono dare qualcosa in più in salita.
Colombia
81 Nairo Quintana
82 Winner Anacona
83 Julian Arredondo
84 Esteban Chaves
85 Fernando Gaviria
86 Sebastián Henao
87 Sergio Luis Henao
88 José Serpa
89 Rigoberto Urán
Tutti per Nairo, tranne il giovane Gaviria, del quale si deve testare la possibilità di arrivare a Parigi. Per il resto squadra forte in salita, e nemmeno così scarsa sul passo.
Polonia
91 Michał Kwiatkowski
92 Maciej Bodnar
93 Michał Golas
94 Bartosz Huzarski
95 Rafał Majka
96 Przemysław Niemiec
97 Macej Paterski
98 Pawel Poljanski
99 Łukasz Wiśniowski
Buona squadra, Majka per le salite e poi tanti cacciatori di tappe e gregari. Bisognerà soltanto capire la Polonia per chi tira.
Svizzera
101 Fabian Cancellara
102 Michael Albasini
103 Silvan Dillier
104 Martin Elmiger
105 Mathias Fränk
106 Steve Morabito
107 Grégory Rast
108 Sébastien Reichenbach
109 Marcel Wyss
Küng infortunato, per il resto presenti tutti i migliori. Squadra mediamente "esperta" e senza velleità di classifica, si può puntare alle tappe, e li si vedrà spesso nelle fughe.
Stati Uniti
111 Tejay Van Garderen
112 Brant Bookwalter
113 Ian Boswell
114 Matthew Busche
115 Joseph Dombrowski
116 Tyler Farrar
117 Alex Howes
118 Peter Stetina
119 Andrew Talansky
Buona squadra, hanno uomini per tutti i terreni anche se senza eccellenze. Bisogna vedere la tenuta sulle tre settimane di TJ e la tenuta...di strada di Talansky.
Norvegia/Svezia
121 Alexander Kristoff
122 Edvald Boasson Hagen
123 Vegard Breen
124 Sven Erik Bystrøm
125 Frederik Stand Galta
126 Vegard Stake Laengen
127 Lars-Petter Nordhaug
128 Kristoffer Skjerping
129 Tobias Ludvigsson
Squadra con molti giovani e tanti punti interrogativi. L'unica certezza è Kristoff, tutti per lui, fughe a parte. Presente l'unico "intruso" all'interno delle squadre uninazionali, lo svedese Ludvigsson.
Portogallo
131 Rui Alberto Faria da Costa
132 Andre Cardoso
133 Manuel Cardoso
134 Jose Gonçalves
135 Tiago Machado
136 Nelson Oliveira
137 Sergio Paulinho
138 Bruno Pires
139 Jose Pimenta Mendes
Squadra tra le più deboli, ma nemmeno troppo scarsa. Rui Costa capitano indiscusso.
Russia
141 Ilnur Zakarin
142 Maxim Belkov
143 Sergey Chernetskiy
144 Vyacheslav Kuznetsov
145 Sergej Lagutin
146 Egor Silin
147 Alexey Tsatevich
148 Jurij Trofimov
149 Eduard Vorganov
Anche senza un uomo da altissima classifica, è in potenza una buona squadra, e può portare a casa qualche tappa. Ma i russi vanno sempre troppo alla giornata.
Slovenia
151 Simon Spilak
152 Grega Bole
153 Janez Brajkovič
154 Borut Božič
155 Kristijan Koren
156 Luka Mezgec
157 Matej Mohorič
158 Jan Polanc
159 Primoz Roglic
Buona squadra anche qui, equilibrata su tutti i terreni. Resta da risolvere l'enigma Spilak. Altra incompiuta, anche più clamorosa, Brajkovič.
Danimarca
161 Jakob Fugslang
162 Lars Ytting Bak
163 Matti Breschel
164 Magnus Cort Nielsen
165 Jesper Hansen
166 Christopher Juul Jensen
167 Michael Mørkøv
168 Chris Anker Sørensen
169 Michael Valgren Andersen
Team con molti ottimi corridori, veloci e combattivi. Anche in questo caso l'incognita è un capitano di talento, ma discontinuo.
Repubblica Ceca
171 Roman Kreuziger
172 Jan Barta
173 Jan Hirt
174 Karel Hnik
175 Alois Kanovsky
176 Leopold König
177 Frantisek Padour
178 Zdeněk Štybar
179 Petr Vakoč
Selezione forse più debole del lotto, anche se con ottime individualità. Štybar per le tappe, Kreuziger e König per la classifica, con il primo dotato di un potenziale maggiore, e il secondo più continuo.
Francia B
181 Nacer Bouhanni
182 Bryan Coquard
183 Pierrick Fédrigo
184 Cyril Gautier
185 Pierre Rolland
186 Romain Sicard
187 Geofrrey Soupe
188 Julien Simon
189 Thomas Voeckler
Corridori da battaglia provenienti dalle squadre francesi Professional. Non molti giovani, ma tra questi quelli che possono portare a casa qualcosa, come l'accoppiata veloce Coquard-Bouhanni, con quest'ultimo finalizzatore.
Resto d'Europa
191 Sam Bennett
192 Matthias Brändle
193 Andriy Grivko
194 Bob Jungels
195 Vasili Kiriyenka
196 Daniel Martin
197 Ramūnas Navardauskas
198 Peter Sagan
199 Rein Taaramäe
Squadra equilibrata e molto buona, su ogni terreno, che senza vincoli di team, può darsi all'anarchia e creare scompiglio. Sempre che qualcuno di questi corridori non venga richiamato all'ordine dai capitani di sempre. In ogni caso selezione di talento e fatica. Indeciso soprattutto sull'estone da portare, forse Taaramäe è quest'anno più in forma.
Resto del Mondo
201 Andrei Amador
202 Yukiya Arashiro
203 Ryder Hesjedal
204 Daryl Impey
205 Alexej Lutsenko
206 Louis Meintjes
207 Reinardt Rense Van Rensburg
208 Eduardo Sepuvelda
209 Daniel Teklehaimanot
Anche qui, giovani interessanti, "lavoratori di talento" e attaccanti. Li vedremo spesso in fuga.
P.S. Se ho mancato qualcuno di clamoroso, ovviamente fate notare.
