Cari sportivi, ecco i risultati della decima edizione del Campionato del Mondo su Caedagne, svoltosi sul circuito prestigioso del Lago Lucone in quel di Polpenazze sul Garda:
1° classificato e Campione del Mondo su Caedagne 2014
CLAUDIO DANCELLI in 40' 48''
2° classificato ROBERTO GIOTTOLI a 38''
3° classificato STEFANO BRESCIANI a 4' 23''
4° classificato ROSSANO LAVI s. t.
5° classificato ALESSANDRO TAMI a 6' 20''
6°classificato MARIO LOMBARDI a 6' 44''
7° classificato GIORGIO FRANZONI a 7' 10''
8° classificato RENATO MILINI a 7' 32''
9° classificato EUGENIO SARTORELLI a 13' 35''
10° classificato e medaglia di stronzio
STEFANO FILIPPINI s.t.
Vincitore del Premio Chiappucci - Scatto inutile: Roberto Giottoli
BREVE COMMENTO ALLA GARA
Quest'anno il mondiale su Caedagne, rinviato una prima volta a fine agosto, si inserisce in una stupenda cornice ambientale, paesistica, culturale, meteorologica e temporale; sì...proprio temporale..perchè il Caedagne si è corso in una di quelle giornate che non esiterei a definire "un enclave temporale" irripetibile ed unica... una data Unatantum della serie che persino il 29 febbraio gli fa una sega... ma andiamo con ordine...
Alla partenza si presentano in 10 (tanti come le edizioni del Caedagne dal 2005 ad oggi); i favoriti sono il pluriidridato Dancelli, che per l'occasione riesce a recuperare una bici, il Giottoli fresco vincitore della Girada, il Brescani che per l'occasione dimentica a casa le scarpette, giusto per non avere l'occasione di fare altri regali ad alcunchè.
Fa scalpore l'assenza di Zanardelli, favoritissimo per la vittoria della medaglia di stronzio, che quest'anno si assegna al primo dei ritirati; ci sarà grande battaglia quindi per l'assegnazione di tale premio.
Il circuito è molto duro, ma abbastanza veloce.... un giro viene via sugli 8-10 minuti per i primi.
La gara parte e ben presto il gruppo si sgrana, disseminando sul percorso coppie di corridori o anche singoli; alla fine del primo giro resta davanti la coppia Dancelli-Giottoli, con quest'ultimo che vince il premio scintilla.
Tutti gli altri atleti seguono a distanze più o meno lunghe e il copione rimarrà invariato per quasi tutta la gara, fino alla metà dell'ultimo giro, quando Dancelli riesce a staccare Giottoli, mentre più indietro Franzoni ha un lieve cedimento e perde alcune posizioni.
All'arrivo Dancelli trionfa per la "chissà-quantesima-volta"...ormai più nessuno le conta più... anche se sicuramente meritatissima.
Secondo Giottoli, terzo Bresciani che viene lasciato passare proprio all'arrivo da Lavi che era stato aspettato dopo un contrattempo dal Bresciani (certo che questi episodi da Libro Cuore capitano tutti a lui...).
Furibonda è la lotta per non aggiudicarsi la medaglia di stronzio, con la volata combattutissima tra Sartorelli e Filippini, che vede perdere quest'ultimo, perdita mitigata dalla vincita della prestigiosa medaglia di metallo strano.
Dopo la gara il rinfresco, come sempre apprezzato, e dopo il rinfresco le premiazioni...
E qui veniamo alla questione dell'enclave temporale: attenzione perchè è piuttosto complicato
Siccome i premi erano stati siglati con la data originaria del Mondiale, gli organizzatori avevano ricordato a tutti che agli annali sarebbe passato che la gara era stata corsa il 31 agosto, senonché poi, al momento di estrarre la maglia di Campione del Mondo per consegnarla al vincitore, si è visto che la data riportata era nientemeno che il..... 31 SETTEMBRE 2014 !!!
Beh cosa dire di più?....è ormai che chiaro che il Caedagne travalica i confini della normale gara ciclistica e entra in un'altra dimensione, esondando nei campi del fenomeno di costume e direi anche del paranormale.
Visto? Era meglio che non scrivevo niente piuttosto che queste baggianate...
Arrivederci a tutti e ci vediamo al prossimo mondiale
Il Comitato Organizzatore