Parcheggio post "fuori post" sul doping

Per discutere, analizzare, approfondire tutto quello che riguarda il tema più dibattuto del ciclismo
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18460
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da barrylyndon »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:56
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:46
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:31

Merckx quando si faceva le salite in testa staccava tutti, Hinault no, anzi, veniva staccato. Per cui è innegabile che fosse "forte", ma se scomodiamo il termine "fortissimo" per Hinault, Merckx, allora, cos'era? E i rivali di Merckx erano mediamente più forti di Alban, Martin, Winnen, Van der Velde e via dicendo.

Peraltro i mega distacchi dei Tour di Hinault sono figlio soprattutto di queste cose qua:
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1978&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=04
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=08
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=02
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1982&e=09

Puntualmente il Tour era una sfida tra lui e gli olandesi perché gli altri venivano tagliati fuori dalle cronosquadre.
Cioe', fammi capire...Alban e Martin erano piu' forti in salita di Hinault?
Per me semplicemente Hinault non aveva bisogno di mostrare che fosse superiore in salita a questi..
E mi piace che ometti i riferimenti di quando Hinault staccava in salita Lajeretta,Battaglin,Van Impe,Baronchelli..e via dicendo..
Non avermene..mi sembra una discussione sul sesso degli angeli
Martin no, su certe versioni di Alban possiamo discuterne. Nel 1982, ad esempio, andava più forte Alban.

Van Impe sono più le volte che lo ha staccato che le volte in cui è stato staccato. E Van Impe quando Hinault era nel fiore degli anni era già "vecchio".

Considerando che il Lejarreta dei Tour 1981 e 1982 non è un test affidabile, in quanto non fa classifica, il primo confronto tra i due lo abbia alla Vuelta del 1983, e in salita va più forte Marino.

Restano Baronchelli e Battaglin che a volte ha staccato e dai quali, però, altre volte è stato staccato.

Ma al Tour de France, che era la gara più dura con le salite più dure, gli avversari, tolto il Van Impe ultratrentenne, sono quelli di cui sopra. Alban, Martin, Winnen, Van der Velde, Agostinho (vecchio) e Zoetemelk (vecchio). Il più forte, Zoetemelk, che in salita era più o meno al livello di Hinault, nel fiore degli anni era ben inferiore, sempre in salita, a Merckx e Ocana.
Ok..discutiamo sulla continuita' in salita...Ma stiamo parlando di una squadra che perde con la Ternana in Coppa Italia e poi vince la coppa campioni al Santiago Bernabeu...cosi' a spanne...
Ma uno che vince come ha vinto il mondiale di Sallanches...dire che in salita non era forte....mi fa venire un poco i brividi..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:13 Ok..discutiamo sulla continuita' in salita...Ma stiamo parlando di una squadra che perde con la Ternana in Coppa Italia e poi vince la coppa campioni al Santiago Bernabeu...cosi' a spanne...
Ma uno che vince come ha vinto il mondiale di Sallanches...dire che in salita non era forte....mi fa venire un poco i brividi..
Ma chi ha detto che in salita non era forte Cristo santissimo?

Che poi di Sallanches ne avevamo già parlato e non c'entra nulla con il punto del discorso che è relativo alle salite lunghe dei grandi giri.

Io ho detto, testuali parole, HINAULT HA VINTO DIECI GRANDI GIRI SENZA ESSERE UN FENOMENO IN SALITA.

Volete dirmi che Hinault era un fenomeno in salita? No, perché allora i brividi vengono a me. Se Hinault era un fenomeno sulle salite lunghe, lo specifico pure meglio, Merckx cos'era? Coppi cos'era?


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18460
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da barrylyndon »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:19
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:13 Ok..discutiamo sulla continuita' in salita...Ma stiamo parlando di una squadra che perde con la Ternana in Coppa Italia e poi vince la coppa campioni al Santiago Bernabeu...cosi' a spanne...
Ma uno che vince come ha vinto il mondiale di Sallanches...dire che in salita non era forte....mi fa venire un poco i brividi..
Ma chi ha detto che in salita non era forte Cristo santissimo?

Che poi di Sallanches ne avevamo già parlato e non c'entra nulla con il punto del discorso che è relativo alle salite lunghe dei grandi giri.

Io ho detto, testuali parole, HINAULT HA VINTO DIECI GRANDI GIRI SENZA ESSERE UN FENOMENO IN SALITA.

Volete dirmi che Hinault era un fenomeno in salita? No, perché allora i brividi vengono a me. Se Hinault era un fenomeno sulle salite lunghe, lo specifico pure meglio, Merckx cos'era? Coppi cos'era?
Si che era un fenomeno..perche' quando doveva , staccava tutti anche in salita...Cristo Santo lo dico io...tu non ne hai l'autorita' :D


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:22
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:19
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:13 Ok..discutiamo sulla continuita' in salita...Ma stiamo parlando di una squadra che perde con la Ternana in Coppa Italia e poi vince la coppa campioni al Santiago Bernabeu...cosi' a spanne...
Ma uno che vince come ha vinto il mondiale di Sallanches...dire che in salita non era forte....mi fa venire un poco i brividi..
Ma chi ha detto che in salita non era forte Cristo santissimo?

Che poi di Sallanches ne avevamo già parlato e non c'entra nulla con il punto del discorso che è relativo alle salite lunghe dei grandi giri.

Io ho detto, testuali parole, HINAULT HA VINTO DIECI GRANDI GIRI SENZA ESSERE UN FENOMENO IN SALITA.

Volete dirmi che Hinault era un fenomeno in salita? No, perché allora i brividi vengono a me. Se Hinault era un fenomeno sulle salite lunghe, lo specifico pure meglio, Merckx cos'era? Coppi cos'era?
Si che era un fenomeno..perche' quando doveva , staccava tutti anche in salita...Cristo Santo lo dico io...tu non ne hai l'autorita' :D
Quando doveva sono letteralmente due volte, Stelvio e Montecampione, e per quanto concerne la seconda diede 14" a Van Impe 36enne. Non mi pare una prestazione da fenomeno.

Comunque Cristo Santo io lo posso dire anche perché supportato da opinioni più prestigiose della mia in materia: http://www.museociclismo.it/content/art ... index.html

E continuo a farvi il favore di non considerare il quadriennio 1983-1984-1985-1986, perché altrimenti il castello di carte crolla. L'infortunio, infatti, sono dell'idea che possa benissimo aver contribuito a esporlo così tanto, contro la nuova generazione, in salita. Anche perché il suo livello, in quegli anni, era ben lontano dall'essere fenomenale e un ultimo Tour lo ha vinto perché Lemond era in squadra con lui e Fignon rotto.


nime
Messaggi: 1381
Iscritto il: domenica 22 novembre 2015, 10:50

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da nime »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:10
Il problema è che ti sei fermato là e ne vai pure orgoglioso.

Avresti imparato qualcosa, però vabbé.
si ma non te la prendere ci sta che uno voglia argomentare sulle prospettive di Evenepoel sui grandi giri, ma sto ragazzo lo hanno già rovinato paragonandolo a Merckx, su internet ormai è tutto iperbole e paragoni a caso per qualsiasi argomento,

è ormai normale dire qualsiasi cosa per sostenere od argomentare le proprie tesi e anche qui inserire frasi ad effetto tipo "Hinault non era un fenomeno in salita" parlando di Remco rende tutto surreale e scusami, davvero, non c'è tappa od episodio singolo che possa rendere meno sbagliata e fuori contesto la frase sopra


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18460
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Castello di carte parlando di Hinault stona molto..
Comunque..ri Cristo Santo..
Nessuno ha detto che fosse MErckx, ne' Coppi...
Perche' semplicemente ogni campione resta unico.
L'Unicita' di Hinault era che quando doveva fare il fenomeno, lo faceva anche in salita..
Quando poteva permettersi di perdere. perdeva.
Ma le prove d'appello, raramente le falliva..
Ricordo pure che Hinault,pur avendo vinto parecchio,ma non come Moser, per esempio, se doveva preparare il Giro, non si faceva problemi a prendere minuti alla Tirreno..in questo senso e' stato un precursore del ciclismo programmato moderno.
E ribadisco..il mondiale di Sallanches e' una prova, altroche', di quanto fosse forte in salita..quando serviva..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

nime ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:34
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:10
Il problema è che ti sei fermato là e ne vai pure orgoglioso.

Avresti imparato qualcosa, però vabbé.
si ma non te la prendere ci sta che uno voglia argomentare sulle prospettive di Evenepoel sui grandi giri, ma sto ragazzo lo hanno già rovinato paragonandolo a Merckx, su internet ormai è tutto iperbole e paragoni a caso per qualsiasi argomento,

è ormai normale dire qualsiasi cosa per sostenere od argomentare le proprie tesi e anche qui inserire frasi ad effetto tipo "Hinault non era un fenomeno in salita" parlando di Remco rende tutto surreale e scusami, davvero, non c'è tappa od episodio singolo che possa rendere meno sbagliata e fuori contesto la frase sopra
Ma non stavo e non ho mai parlato delle prospettive di Remco.

Ho parlato, e lo ripeto per l'ennesima volta, di Hinault come l'espressione massima della tipologia di corridore a cui appartiene Evenepoel.

Una tipologia di corridore che non ha nelle doti in salita il suo punto di forza, tanto che, appunto, la sua espressione massima ha vinto dieci grandi giri senza dominare in salita.

Se poi vogliamo collegare ciò alle prospettive di Evenepoel, per rientrare in topic, c'è un discorso molto semplice da fare: l'attuale Evenepoel per iniziare a vincere corse che contano, che non vuol dire assolutamente diventare Hinault, ha bisogno non di diventare Pantani in salita, ma gli basta raggiungere un livello paragonabile a quello dei Vingegaard e dei Vlasov, perché, poi, lui ha armi di cui gli altri non dispongono.


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:44 Castello di carte parlando di Hinault stona molto..
Comunque..ri Cristo Santo..
Nessuno ha detto che fosse MErckx, ne' Coppi...
Perche' semplicemente ogni campione resta unico.
L'Unicita' di Hinault era che quando doveva fare il fenomeno, lo faceva anche in salita..
Quando poteva permettersi di perdere. perdeva.
Ma le prove d'appello, raramente le falliva..
Ricordo pure che Hinault,pur avendo vinto parecchio,ma non come Moser, per esempio, se doveva preparare il Giro, non si faceva problemi a prendere minuti alla Tirreno..in questo senso e' stato un precursore del ciclismo programmato moderno.
E ribadisco..il mondiale di Sallanches e' una prova, altroche', di quanto fosse forte in salita..quando serviva..
Il fenomeno in salita, nei grandi giri, lo ha fatto una volta, sullo Stelvio, non quando serviva. A Montecampione ha fatto un'ottima scalata, contro una concorrenza non super, dopo due giorni in cui aveva sofferto e non per scelta.

Per cui non era un fenomeno in salita è questo è lapalissiano se vogliamo considerare i dati oggettivi che abbiamo tra le mani.

Il Mondiale di Sallanches presentava una salita di neanche tre chilometri da ripetere venti volte. Non c'entra nulla con un tappone di montagna di un grande giro. E' uno sforzo breve e intenso, intervallato da momenti in cui puoi recuperare. Ed è la dimostrazione che Hinault avesse doti eccezionali di fondo, stamina, recupero.

Castello di carte può suonare male, ma il quadriennio che va dall'83 all'86 mostra un Hinault che stenta parecchio in salita, per cui per parlare di Hinault fenomeno in salita bisogna ignorarlo totalmente.


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18460
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da barrylyndon »

A montecampione rovescio' il Giro...non prenderci per stupidi..dai..un poco va bene..
e Sallanches anche se avessero dovuto scalare 10 volte l'Alpe d'Huez il risultato non sarebbe cambiato..
In salita quando doveva faceva il fenomeno..non ho altro da aggiungere.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:04 A montecampione rovescio' il Giro...non prenderci per stupidi..dai..un poco va bene..
e Sallanches anche se avessero dovuto scalare 10 volte l'Alpe d'Huez il risultato non sarebbe cambiato..
In salita quando doveva faceva il fenomeno..non ho altro da aggiungere.
Rovesciò il Giro dando 14" a Van Impe, 15" a Baronchelli, 16" a Wilson e 26" a Groppo?

Più che altro direi che crollò Contini che quel giorno salì pure più piano dei bistrattati Saronni e Moser.

Intanto il fenomeno, dal 1983 in poi, quando doveva, non lo ha fatto. E prima, quando doveva, lo ha fatto veramente una volta.


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18460
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da barrylyndon »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:11
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:04 A montecampione rovescio' il Giro...non prenderci per stupidi..dai..un poco va bene..
e Sallanches anche se avessero dovuto scalare 10 volte l'Alpe d'Huez il risultato non sarebbe cambiato..
In salita quando doveva faceva il fenomeno..non ho altro da aggiungere.
Rovesciò il Giro dando 14" a Van Impe, 15" a Baronchelli, 16" a Wilson e 26" a Groppo?

Più che altro direi che crollò Contini che quel giorno salì pure più piano dei bistrattati Saronni e Moser.

Intanto il fenomeno, dal 1983 in poi, quando doveva, non lo ha fatto. E prima, quando doveva, lo ha fatto veramente una volta.
Va bene hai ragione tu...stiamo parlando di uno che in salita non valeva Moser,ok? sei contento ora?


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:15
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:11
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:04 A montecampione rovescio' il Giro...non prenderci per stupidi..dai..un poco va bene..
e Sallanches anche se avessero dovuto scalare 10 volte l'Alpe d'Huez il risultato non sarebbe cambiato..
In salita quando doveva faceva il fenomeno..non ho altro da aggiungere.
Rovesciò il Giro dando 14" a Van Impe, 15" a Baronchelli, 16" a Wilson e 26" a Groppo?

Più che altro direi che crollò Contini che quel giorno salì pure più piano dei bistrattati Saronni e Moser.

Intanto il fenomeno, dal 1983 in poi, quando doveva, non lo ha fatto. E prima, quando doveva, lo ha fatto veramente una volta.
Va bene hai ragione tu...stiamo parlando di uno che in salita non valeva Moser,ok? sei contento ora?
Ma cosa c'entra Moser?

Il punto non è aver ragione o non aver ragione. Il punto sono le evidenze, la realtà storica.

Le evidenze ci pongono davanti a un atleta che ha due fasi distinte della carriera: una post infortunio e con una concorrenza di livello, nella quale trova puntualmente diversi corridori più forti di lui in salita, e una pre infortunio con avversari di rango più basso, ove mette in mostra un livello medio-alto con un paio di picchi e un paio di nei.

Per cui, di fronte a tali evidenze, di fronte a questi che sono i fatti, non il "se avesse voluto, avrebbe potuto" io posso etichettare Hinault come un FENOMENO in salita? A mio avviso, i margini non ci sono.

Questo non vuol dire che Hinault non era un fenomeno. No, era un fenomeno nonostante in salita fosse solamente "forte", ma non uno dei primi 10/15 della storia.

Ma, infatti, a margine di questo, possiamo e dobbiamo dire che, storicamente, i corridori che sono dei fenomeni in salita, ma sono carenti nel resto, fanno molta più fatica a vincere i grandi giri rispetto a corridori completi in possesso di un talento anche decisamente inferiore a quello di Hinault. Voglio dire il Tour lo hanno vinto Roche, Jan Janssen, Cadel Evans, Wiggins. Mentre un Lucho Herrera o un Fuente non si sono nemmeno mai avvicinati alla gialla.

Per cui è logico che alla fine un Hinault, che è "forte" in salita e "fortissimo" su tanti altri aspetti, se non trova sulla sua strada un Merckx o un Coppi domini.


Tommeke92
Messaggi: 2459
Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:38
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:15
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:11

Rovesciò il Giro dando 14" a Van Impe, 15" a Baronchelli, 16" a Wilson e 26" a Groppo?

Più che altro direi che crollò Contini che quel giorno salì pure più piano dei bistrattati Saronni e Moser.

Intanto il fenomeno, dal 1983 in poi, quando doveva, non lo ha fatto. E prima, quando doveva, lo ha fatto veramente una volta.
Va bene hai ragione tu...stiamo parlando di uno che in salita non valeva Moser,ok? sei contento ora?
Ma cosa c'entra Moser?

Il punto non è aver ragione o non aver ragione. Il punto sono le evidenze, la realtà storica.

Le evidenze ci pongono davanti a un atleta che ha due fasi distinte della carriera: una post infortunio e con una concorrenza di livello, nella quale trova puntualmente diversi corridori più forti di lui in salita, e una pre infortunio con avversari di rango più basso, ove mette in mostra un livello medio-alto con un paio di picchi e un paio di nei.

Per cui, di fronte a tali evidenze, di fronte a questi che sono i fatti, non il "se avesse voluto, avrebbe potuto" io posso etichettare Hinault come un FENOMENO in salita? A mio avviso, i margini non ci sono.

Questo non vuol dire che Hinault non era un fenomeno. No, era un fenomeno nonostante in salita fosse solamente "forte", ma non uno dei primi 10/15 della storia.

Ma, infatti, a margine di questo, possiamo e dobbiamo dire che, storicamente, i corridori che sono dei fenomeni in salita, ma sono carenti nel resto, fanno molta più fatica a vincere i grandi giri rispetto a corridori completi in possesso di un talento anche decisamente inferiore a quello di Hinault. Voglio dire il Tour lo hanno vinto Roche, Jan Janssen, Cadel Evans, Wiggins. Mentre un Lucho Herrera o un Fuente non si sono nemmeno mai avvicinati alla gialla.

Per cui è logico che alla fine un Hinault, che è "forte" in salita e "fortissimo" su tanti altri aspetti, se non trova sulla sua strada un Merckx o un Coppi domini.
Mi sembra un pensiero molto condivisibile, specialmente la considerazione sugli scalatori puri.

Però tornando a Remco, al momento, il pensiero che possa vincere un grande giro mi pare molto utopistico.


Avatar utente
TIC
Messaggi: 9552
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da TIC »

Tommeke92 ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:44 ...
Però tornando a Remco, al momento, il pensiero che possa vincere un grande giro mi pare molto utopistico.
Possono sempre capitare, per un motivo o per l'altro, GT con avversari deboli, tipo il giro vinto da GEOGHEGAN HART su Hindley e Keldermann o il Tour vinto da Nibali su Peraud....


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Tommeke92 ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:44 Però tornando a Remco, al momento, il pensiero che possa vincere un grande giro mi pare molto utopistico.
Io sono d'accordo con te.

Al momento ha fatto uno step per quanto riguarda le skills tecniche. In discesa va bene, non ha più paura, e in gruppo sta iniziando a muoversi un po' meglio.

Ora deve aggiustare la parte tattica, la parte mentale e quella atletica.

Deve fare uno step in salita, deve smetterla di avere quei momenti in cui perde la testa e deve imparare a usare nel modo migliore le armi di cui dispone. Insomma, c'è tanto lavoro da fare.

La Vuelta sarà una buona palestra perché vedevo che, quest'anno, fanno soprattutto salite lunghe e non durissime, un tipo di erta ove non si è ancora mai realmente testato.


Primo86
Messaggi: 1980
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da Primo86 »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:38
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:15 *lacrime assortite*

Ma, infatti, a margine di questo, possiamo e dobbiamo dire che, storicamente, i corridori che sono dei fenomeni in salita, ma sono carenti nel resto, fanno molta più fatica a vincere i grandi giri rispetto a corridori completi in possesso di un talento anche decisamente inferiore a quello di Hinault. Voglio dire il Tour lo hanno vinto Roche, Jan Janssen, Cadel Evans, Wiggins. Mentre un Lucho Herrera o un Fuente non si sono nemmeno mai avvicinati alla gialla.

Per cui è logico che alla fine un Hinault, che è "forte" in salita e "fortissimo" su tanti altri aspetti, se non trova sulla sua strada un Merckx o un Coppi domini.
Mi stavo godendo lo spettacolo sorseggiando un drink al cocco e mi trovo costretto a interrompere questo momento idilliaco solo per evidenziare, tu mi permetterai, l'attualità di questa considerazione.

Per rimanere agli ultimi dieci anni, si è vista gente puntare anche gli ultimi spiccioli rimasti in tasca su ciclisti che avevano qualità in salita e zero d'altro.
Quella gente si è trovata molto spesso in mutande.

Torno sulla sdraio.


Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da Winter »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:11
Intanto il fenomeno, dal 1983 in poi, quando doveva, non lo ha fatto. E prima, quando doveva, lo ha fatto veramente una volta.
:uhm: :uhm:
come non l'ha fatto ?
la tappa di Avoriaz al tour 85 ?
In maglia gialla.. attacca a 60 all'arrivo sul pas de morgins , l'unico a seguirlo è Herrera
Non è un'impresa ?
a fine tappa ha 4 minuti sul secondo (Lemond) e 6 sul terzo

la tappa di Pau al Tour 86 ?
Lui e Delgado danno quasi 5 minuti a tutti (attaccando a piu' di 90 all'arrivo , dopo aver fatto selezione sui primi colli )
A fine tappa ha 5 minuti e mezzo su Lemond e 6 e venti sul terzo
perdera' il tour.. il giorno dopo.. quando tenta un'impresa ancora piu' folle
Attacca da lontanissima nella discesa del tourmalet (a 90 all'arrivo) ..da solo (in maglia gialla con 5 minuti di vantaggio..) , con aspin , peyresourde..
va in crisi e perde cinque minuti a superbagneres


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 16:31
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:11
Intanto il fenomeno, dal 1983 in poi, quando doveva, non lo ha fatto. E prima, quando doveva, lo ha fatto veramente una volta.
:uhm: :uhm:
come non l'ha fatto ?
la tappa di Avoriaz al tour 85 ?
In maglia gialla.. attacca a 60 all'arrivo sul pas de morgins , l'unico a seguirlo è Herrera
Non è un'impresa ?
a fine tappa ha 4 minuti sul secondo (Lemond) e 6 sul terzo

la tappa di Pau al Tour 86 ?
Lui e Delgado danno quasi 5 minuti a tutti (attaccando a piu' di 90 all'arrivo , dopo aver fatto selezione sui primi colli )
A fine tappa ha 5 minuti e mezzo su Lemond e 6 e venti sul terzo
perdera' il tour.. il giorno dopo.. quando tenta un'impresa ancora piu' folle
Attacca da lontanissima nella discesa del tourmalet (a 90 all'arrivo) ..da solo (in maglia gialla con 5 minuti di vantaggio..) , con aspin , peyresourde..
va in crisi e perde cinque minuti a superbagneres
Al Tour del 1984 si è sempre staccato in salita e non solo da Fignon.

Al Tour del 1985 fece tantissima fatica sui Pirenei.

Al Tour del 1986 si prese una scoppola da ridere pure sul Granon e Lemond andava molto più forte.

In quel Tour attaccò da lontano per cercare di farla a Lemond perché nell'uno contro uno in salita sapeva di essere ampiamente inferiore.

Se fossero stati in squadre diverse, Hinault non avrebbe vinto nemmeno nel 1985.
Ultima modifica di cycling_chrnicles il lunedì 11 aprile 2022, 16:53, modificato 1 volta in totale.


Tommeke92
Messaggi: 2459
Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 16:00
Tommeke92 ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:44 Però tornando a Remco, al momento, il pensiero che possa vincere un grande giro mi pare molto utopistico.
Io sono d'accordo con te.

Al momento ha fatto uno step per quanto riguarda le skills tecniche. In discesa va bene, non ha più paura, e in gruppo sta iniziando a muoversi un po' meglio.

Ora deve aggiustare la parte tattica, la parte mentale e quella atletica.

Deve fare uno step in salita, deve smetterla di avere quei momenti in cui perde la testa e deve imparare a usare nel modo migliore le armi di cui dispone. Insomma, c'è tanto lavoro da fare.

La Vuelta sarà una buona palestra perché vedevo che, quest'anno, fanno soprattutto salite lunghe e non durissime, un tipo di erta ove non si è ancora mai realmente testato.
:cincin:

Aggiungo che ero tra coloro che dubitavano delle sue qualità in discesa, soprattutto dopo il Giro, mentre ora sono d'accordo con te. A proposito dello scorso Giro sono curioso di capire se le difficoltà sullo sterrato sono state un caso o siano proprio un suo limite. Anche in ottica classiche.


Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da Winter »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 16:41
Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 16:31
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 15:11
Intanto il fenomeno, dal 1983 in poi, quando doveva, non lo ha fatto. E prima, quando doveva, lo ha fatto veramente una volta.
:uhm: :uhm:
come non l'ha fatto ?
la tappa di Avoriaz al tour 85 ?
In maglia gialla.. attacca a 60 all'arrivo sul pas de morgins , l'unico a seguirlo è Herrera
Non è un'impresa ?
a fine tappa ha 4 minuti sul secondo (Lemond) e 6 sul terzo

la tappa di Pau al Tour 86 ?
Lui e Delgado danno quasi 5 minuti a tutti (attaccando a piu' di 90 all'arrivo , dopo aver fatto selezione sui primi colli )
A fine tappa ha 5 minuti e mezzo su Lemond e 6 e venti sul terzo
perdera' il tour.. il giorno dopo.. quando tenta un'impresa ancora piu' folle
Attacca da lontanissima nella discesa del tourmalet (a 90 all'arrivo) ..da solo (in maglia gialla con 5 minuti di vantaggio..) , con aspin , peyresourde..
va in crisi e perde cinque minuti a superbagneres
Al Tour del 1984 si è sempre staccato in salita e non solo da Fignon.

Al Tour del 1985 fece tantissima fatica sui Pirenei.

Al Tour del 1986 si prese una scoppola da ridere pure sul Granon e Lemond andava molto più forte.

In quel Tour attaccò da lontano per cercare di farla a Lemond perché nell'uno contro uno in salita sapeva di essere ampiamente inferiore.

Se fossero stati in squadre diverse, Hinault non avrebbe vinto nemmeno del 1985.
1984 Vero.. c'e' solo da specificare che Hinault (che tornava dall'operazione) si vedeva inferiore a Fignon e allora attaccava da lontanissimo pure nelle tappe di pianura.. , normale che fosse inferiore ad altri (che stavano sempre a ruota...)
1985 fece tanta fatica ma solo dopo la caduta di Saint Etienne (dove si fratturo' il naso..)
caduta fatta da una gomitata di Anderson..
vediamo quanti con un naso fratturato non farebbero fatica
1986 se non fosse per la crisi di superbagneres aveva 10 minuti su lemond
La risposta giusta su Lemond la da Fignon nel suo libro.. Lemond il corridore che non attaccava mai :diavoletto:
in squadre diverse lemond non avrebbe mai vinto il tour 86 , troppo attendista (e nemmeno quello 85 per lo stesso motivo)

quindi morzine 85 e pau 86 non sono imprese ?
raid da 60 e 90 km ??


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 17:04 1984 Vero.. c'e' solo da specificare che Hinault (che tornava dall'operazione) si vedeva inferiore a Fignon e allora attaccava da lontanissimo pure nelle tappe di pianura.. , normale che fosse inferiore ad altri (che stavano sempre a ruota...)
1985 fece tanta fatica ma solo dopo la caduta di Saint Etienne (dove si fratturo' il naso..)
caduta fatta da una gomitata di Anderson..
vediamo quanti con un naso fratturato non farebbero fatica
1986 se non fosse per la crisi di superbagneres aveva 10 minuti su lemond
La risposta giusta su Lemond la da Fignon nel suo libro.. Lemond il corridore che non attaccava mai :diavoletto:
in squadre diverse lemond non avrebbe mai vinto il tour 86 , troppo attendista (e nemmeno quello 85 per lo stesso motivo)

quindi morzine 85 e pau 86 non sono imprese ?
raid da 60 e 90 km ??
Nel 1985 non impressionò manco sulle meste salite del Giro, comunque.

Ho capito che non ami Lemond, a me piace solo nella sua versione del 1986, ma dal 1984 in poi è un corridore superiore, nei grandi giri, a Hinault.

Per quanto concerne il discorso squadre diverse, così come sulle "imprese", va aperto, a questo punto, il capitolo La Vie Claire.

Quelle imprese, soprattutto quella del 1986, sono anche frutto del fatto che questi non potessero seguire Hinault.

Metti Hinault in un'altra squadra e si ritrova Hampsten, Ruettimann, Bernard e Bauer a seguirlo.

Metti Lemond in un'altra squadra e gli va dietro lui in prima persona.


Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da Winter »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 17:17
Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 17:04 1984 Vero.. c'e' solo da specificare che Hinault (che tornava dall'operazione) si vedeva inferiore a Fignon e allora attaccava da lontanissimo pure nelle tappe di pianura.. , normale che fosse inferiore ad altri (che stavano sempre a ruota...)
1985 fece tanta fatica ma solo dopo la caduta di Saint Etienne (dove si fratturo' il naso..)
caduta fatta da una gomitata di Anderson..
vediamo quanti con un naso fratturato non farebbero fatica
1986 se non fosse per la crisi di superbagneres aveva 10 minuti su lemond
La risposta giusta su Lemond la da Fignon nel suo libro.. Lemond il corridore che non attaccava mai :diavoletto:
in squadre diverse lemond non avrebbe mai vinto il tour 86 , troppo attendista (e nemmeno quello 85 per lo stesso motivo)

quindi morzine 85 e pau 86 non sono imprese ?
raid da 60 e 90 km ??
Nel 1985 non impressionò manco sulle meste salite del Giro, comunque.

Ho capito che non ami Lemond, a me piace solo nella sua versione del 1986, ma dal 1984 in poi è un corridore superiore, nei grandi giri, a Hinault.

Per quanto concerne il discorso squadre diverse, così come sulle "imprese", va aperto, a questo punto, il capitolo La Vie Claire.

Quelle imprese, soprattutto quella del 1986, sono anche frutto del fatto che questi non potessero seguire Hinault.

Metti Hinault in un'altra squadra e si ritrova Hampsten, Ruettimann, Bernard e Bauer a seguirlo.

Metti Lemond in un'altra squadra e gli va dietro lui in prima persona.
Purtroppo non mi ricordo il tuo nome , sei sicuramente preparato però noto una particolare antipatia verso Hinault..
Tendi un pò a sminuire le sue imprese

Se chiedi le imprese dopo il 1982.. te le dico..e poi mi dici che non contano :uhm: perché correva nella vie claire
Se uno lascia la squadra più forte al mondo..e con il suo carisma (e i soldi di tapie) ne crea una altrettanto forte
C è solo da applaudirlo

No lemond non avrebbe mai attaccato a 100 all arrivo (lui aspettava)
Nel tour 85 nella tappa di avoriaz sta a ruota per più di 50 km e si fa pure staccare da delgado..

Vuelta 83.. lo racconta anche fignon nel suo libro
Hinault ha enormi problemi fisici
Sembra deciso ad abbandonare
Il dolore al ginocchio è fortissimo
Il 99 per cento si sarebbe ritirato..lui vinse la vuelta

Vedi tu


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 20:36
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 17:17
Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 17:04 1984 Vero.. c'e' solo da specificare che Hinault (che tornava dall'operazione) si vedeva inferiore a Fignon e allora attaccava da lontanissimo pure nelle tappe di pianura.. , normale che fosse inferiore ad altri (che stavano sempre a ruota...)
1985 fece tanta fatica ma solo dopo la caduta di Saint Etienne (dove si fratturo' il naso..)
caduta fatta da una gomitata di Anderson..
vediamo quanti con un naso fratturato non farebbero fatica
1986 se non fosse per la crisi di superbagneres aveva 10 minuti su lemond
La risposta giusta su Lemond la da Fignon nel suo libro.. Lemond il corridore che non attaccava mai :diavoletto:
in squadre diverse lemond non avrebbe mai vinto il tour 86 , troppo attendista (e nemmeno quello 85 per lo stesso motivo)

quindi morzine 85 e pau 86 non sono imprese ?
raid da 60 e 90 km ??
Nel 1985 non impressionò manco sulle meste salite del Giro, comunque.

Ho capito che non ami Lemond, a me piace solo nella sua versione del 1986, ma dal 1984 in poi è un corridore superiore, nei grandi giri, a Hinault.

Per quanto concerne il discorso squadre diverse, così come sulle "imprese", va aperto, a questo punto, il capitolo La Vie Claire.

Quelle imprese, soprattutto quella del 1986, sono anche frutto del fatto che questi non potessero seguire Hinault.

Metti Hinault in un'altra squadra e si ritrova Hampsten, Ruettimann, Bernard e Bauer a seguirlo.

Metti Lemond in un'altra squadra e gli va dietro lui in prima persona.
Purtroppo non mi ricordo il tuo nome , sei sicuramente preparato però noto una particolare antipatia verso Hinault..
Tendi un pò a sminuire le sue imprese

Se chiedi le imprese dopo il 1982.. te le dico..e poi mi dici che non contano :uhm: perché correva nella vie claire
Se uno lascia la squadra più forte al mondo..e con il suo carisma (e i soldi di tapie) ne crea una altrettanto forte
C è solo da applaudirlo

No lemond non avrebbe mai attaccato a 100 all arrivo (lui aspettava)
Nel tour 85 nella tappa di avoriaz sta a ruota per più di 50 km e si fa pure staccare da delgado..

Vuelta 83.. lo racconta anche fignon nel suo libro
Hinault ha enormi problemi fisici
Sembra deciso ad abbandonare
Il dolore al ginocchio è fortissimo
Il 99 per cento si sarebbe ritirato..lui vinse la vuelta

Vedi tu
Ma no, ma quale antipatia per Hinault. Anzi, mi sa che mi sta comunque più simpatico di Lemond.

Non è che le imprese non valgono perché fatte con la Vie Claire, ma sono fortemente condizionate da ciò che quel contesto creava. Nel 1986 va all'attacco con Delgado, Lemond, Hampsten, Ruettimann, Bernard e Bauer corrono con lui, ma chi è che lo doveva e poteva seguire?

Torniamo al Tour del 1984, dove aveva un avversario forte con una squadra forte e i suoi attacchi non andavano a buon fine.

Poi, prendendo per buoni i problemi del Tour 1985, a fine Tour 1986, comunque, palesa nuovamente delle difficoltà in salita, ulteriore sintomo, oltre a tutti gli altri, del suo essere solo "forte" in salita.

Lemond aspettava, ma nell'uno vs uno su salita secca era superiore in quel momento.


Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da Winter »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 20:54
Torniamo al Tour del 1984, dove aveva un avversario forte con una squadra forte e i suoi attacchi non andavano a buon fine.

Poi, prendendo per buoni i problemi del Tour 1985, a fine Tour 1986, comunque, palesa nuovamente delle difficoltà in salita, ulteriore sintomo, oltre a tutti gli altri, del suo essere solo "forte" in salita.

Lemond aspettava, ma nell'uno vs uno su salita secca era superiore in quel momento.
Ma ho scritto anche prima che era inferiore a Fignon
Se ne accorge sia dopo la crono a squadre che soprattutto dopo la crono di le mans
Per recuperare va all attacco di ogni traguardo volante..
In tappe assurde
Tappa di bordeaux..338 km.. attacca a 244 dall arrivo :diavoletto:
Tappa di blagnac.. a 50 dall arrivo
E viene dall operazione..

Ecco..io non giudico chi va forte dalla salita secca
Ma dalla successione di colli
Lemond aspetterà quasi sempre
Hinault sarà al vento anche da lontanissimo

Tornando a remco
E dove può fare la differenza
Non sulla salita secca


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 21:16 Ecco..io non giudico chi va forte dalla salita secca
Ma dalla successione di colli
Lemond aspetterà quasi sempre
Hinault sarà al vento anche da lontanissimo

Tornando a remco
E dove può fare la differenza
Non sulla salita secca
Sono due cose differenti.

L'apice massimo di un corridore in salita si vede dall'ascesa secca.

Su più salite entrano in gioco altri fattori e viene fuori quello che, poi, a conti fatti è il corridore a tutto tondo migliore.

Fuente, su salita secca, era più forte di Merckx. In sé e per sé, era uno scalatore migliore. Però Merckx lo batteva nelle tappe di montagna più lunghe e dure, ove entravano in campo elementi quali il fondo, il recupero, la stamina ecc...

Infatti il famoso accordo tra Gaul e Bahamontes per dire che il primo era più forte nelle tappe con più salite e il secondo era più forte sulla salita singola, mi sembra un modo gentile per dire che il lussemburghese, come, del resto, ci suggeriscono tutte le evidenze, fosse il corridore migliore.

Purtroppo, però, di tappe che esaltano la tipologia di corridore che piace a noi ne fanno sempre meno. Mentre ne fanno sempre di più di adatte al Vlasov di turno.

Per cui, tornando a Remco, dovrà trovare un modo per difendersi meglio anche sulla salita secca.


Poohbook
Messaggi: 640
Iscritto il: giovedì 14 giugno 2018, 10:42

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da Poohbook »

Io non farei voli pindarici. Guardiamoci la fuga e come dice Magrini nel finale saranno tutti stanchi e non vedremo nulla se non selezione da dietro. Volata inutile tra Carapz e Hindley con gli abbuoni andati. La verità non so se essere contento di come sia andato questo Giro che mostra un livellamento generale frutto, probabilmente, di un ciclismo molto più pulito rispetto al passato dove si vedevano grandi attacchi grazie soprattutto agli additivi magici.


Climbing
Messaggi: 316
Iscritto il: giovedì 10 settembre 2020, 2:56

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da Climbing »

Poohbook ha scritto: sabato 28 maggio 2022, 13:13 Io non farei voli pindarici. Guardiamoci la fuga e come dice Magrini nel finale saranno tutti stanchi e non vedremo nulla se non selezione da dietro. Volata inutile tra Carapz e Hindley con gli abbuoni andati. La verità non so se essere contento di come sia andato questo Giro che mostra un livellamento generale frutto, probabilmente, di un ciclismo molto più pulito rispetto al passato dove si vedevano grandi attacchi grazie soprattutto agli additivi magici.
Per me sono pieni quasi come ai vecchi tempi :D
Un altro spettacolo indecoroso pure oggi? Non mi stupirei...


lucks83
Messaggi: 3883
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

beppesaronni ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 12:21 Quindi se ho capito bene hiddley, in una tappa non lunga, fatta a passo di lumaca, copre gli ultimi 6km (come rush finale) 26 secondi peggio di zaina che la fece come penultima salita (quindi non a manetta) e mi dite che è andato forte.
Ribadisco.
Livello molto basso.
E vi prego di non parlarmi di quelle puttanate di wam e watt


Guarda Beppe che avvicinarsi molto ai tempi di scalata degli anni 90, più precisamente quelli che vanno dal 1994 al 1997 (l'anno dopo introdussero per lo meno il limite del 50% di ematocrito) non è per niente facile.
Anzi, comincio a preoccuparmi che ci si arrivi di nuovo molto vicini, anche se le biciclette di oggi, i rapporti di oggi e i metodi di allenamento/alimentazione son sicuramente migliori.
Semplicemente per ovvi motivi a quei tempi le salite le spianavano come non ci fosse un domani.
Carapaz credo abbia fatto una presentazione in linea con la Marmolada del 2008 e del 2011, Hindley l'ha proprio scalata alla grandissima.
Possiamo star qui a discutere sul poco spettacolo visto in questo Giro, ma non sulla Marmolada di Hindley.

Son curioso di vedere cosa farà pogacar ad Hautacam, quest'anno... I tempi di scalata di Riis 1996 ma anche di Indurain/Leblanc 1994 sono quasi inumani... Chissà se li avvicina.


Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 27881
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da Walter_White »

lucks83 ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 19:28
Son curioso di vedere cosa farà pogacar ad Hautacam, quest'anno... I tempi di scalata di Riis 1996 ma anche di Indurain/Leblanc 1994 sono quasi inumani... Chissà se li avvicina.
Hautacam '96 è la prestazione ciclistica più clamorosa della storia insieme al record dell'Alpe di Pantani (anche visiva, Riis pare un alieno nel spingere il rapportone facendo saltare di ruota tutti come birilli), non credo nemmeno Pogi possa avvicinarsi a quei numeri. A quel punto pure io storcerei il naso... :diavoletto:


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
beppesaronni
Messaggi: 4790
Iscritto il: mercoledì 9 maggio 2012, 17:25

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da beppesaronni »

lucks83 ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 19:28
beppesaronni ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 12:21 Quindi se ho capito bene hiddley, in una tappa non lunga, fatta a passo di lumaca, copre gli ultimi 6km (come rush finale) 26 secondi peggio di zaina che la fece come penultima salita (quindi non a manetta) e mi dite che è andato forte.
Ribadisco.
Livello molto basso.
E vi prego di non parlarmi di quelle puttanate di wam e watt


Guarda Beppe che avvicinarsi molto ai tempi di scalata degli anni 90, più precisamente quelli che vanno dal 1994 al 1997 (l'anno dopo introdussero per lo meno il limite del 50% di ematocrito) non è per niente facile.
Anzi, comincio a preoccuparmi che ci si arrivi di nuovo molto vicini, anche se le biciclette di oggi, i rapporti di oggi e i metodi di allenamento/alimentazione son sicuramente migliori.
Semplicemente per ovvi motivi a quei tempi le salite le spianavano come non ci fosse un domani.
Carapaz credo abbia fatto una presentazione in linea con la Marmolada del 2008 e del 2011, Hindley l'ha proprio scalata alla grandissima.
Possiamo star qui a discutere sul poco spettacolo visto in questo Giro, ma non sulla Marmolada di Hindley.

Son curioso di vedere cosa farà pogacar ad Hautacam, quest'anno... I tempi di scalata di Riis 1996 ma anche di Indurain/Leblanc 1994 sono quasi inumani... Chissà se li avvicina.

Devi sempre considerare quanto ai sono evoluti in 30 anni preparazioni e tecnologie, che di certo non sono peggiorati.
Io mettevo a paragone il fatto che zaina Pantani e Guerrini fecero meglio pur trattandosi della penultima salita.
Significa che il distacco sarebbe stato abissale se l'avessero affrontata per ultima


Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
lucks83
Messaggi: 3883
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Walter_White ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 20:01
lucks83 ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 19:28
Son curioso di vedere cosa farà pogacar ad Hautacam, quest'anno... I tempi di scalata di Riis 1996 ma anche di Indurain/Leblanc 1994 sono quasi inumani... Chissà se li avvicina.
Hautacam '96 è la prestazione ciclistica più clamorosa della storia insieme al record dell'Alpe di Pantani (anche visiva, Riis pare un alieno nel spingere il rapportone facendo saltare di ruota tutti come birilli), non credo nemmeno Pogi possa avvicinarsi a quei numeri. A quel punto pure io storcerei il naso... :diavoletto:
Anche io spero davvero che Pogi non avvicini quel tempo, per me quella prestazione non è umana (e infatti mr. 64% in quel Tour rischiò la vita per ottenerla), sarebbe preoccupante.


lucks83
Messaggi: 3883
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

beppesaronni ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 20:32
lucks83 ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 19:28
beppesaronni ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 12:21 Quindi se ho capito bene hiddley, in una tappa non lunga, fatta a passo di lumaca, copre gli ultimi 6km (come rush finale) 26 secondi peggio di zaina che la fece come penultima salita (quindi non a manetta) e mi dite che è andato forte.
Ribadisco.
Livello molto basso.
E vi prego di non parlarmi di quelle puttanate di wam e watt


Guarda Beppe che avvicinarsi molto ai tempi di scalata degli anni 90, più precisamente quelli che vanno dal 1994 al 1997 (l'anno dopo introdussero per lo meno il limite del 50% di ematocrito) non è per niente facile.
Anzi, comincio a preoccuparmi che ci si arrivi di nuovo molto vicini, anche se le biciclette di oggi, i rapporti di oggi e i metodi di allenamento/alimentazione son sicuramente migliori.
Semplicemente per ovvi motivi a quei tempi le salite le spianavano come non ci fosse un domani.
Carapaz credo abbia fatto una presentazione in linea con la Marmolada del 2008 e del 2011, Hindley l'ha proprio scalata alla grandissima.
Possiamo star qui a discutere sul poco spettacolo visto in questo Giro, ma non sulla Marmolada di Hindley.

Son curioso di vedere cosa farà pogacar ad Hautacam, quest'anno... I tempi di scalata di Riis 1996 ma anche di Indurain/Leblanc 1994 sono quasi inumani... Chissà se li avvicina.

Devi sempre considerare quanto ai sono evoluti in 30 anni preparazioni e tecnologie, che di certo non sono peggiorati.
Io mettevo a paragone il fatto che zaina Pantani e Guerrini fecero meglio pur trattandosi della penultima salita.
Significa che il distacco sarebbe stato abissale se l'avessero affrontata per ultima
Si ma Beppe, era la penultima salita ma le tappe del 96 e del 98 affrontavano la marmolada sempre dopo due salitone, come oggi.
E non sono convinto che Zaina e Pantani si siano risparmiati su quella scalata, per me diedero tutto comunque per scavare il solco e gestire lo sforzo sul pordoi.
Poi può anche essere che non abbiano dato tutto, ma a quei tempi si sa che le benzine erano diverse da oggi, preparazioni e tecnologie erano sicuramente inferiori, anche se già ai tempi le bici in alluminio di pantani pesavano 7 kg scarsi...


Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

No Pantani non era a tutta
Gli stava bene avere guerini


lucks83
Messaggi: 3883
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Giro 2022 - 20a tappa: Belluno - Marmolada (Passo Fedaia) (168 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Winter ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 20:54 No Pantani non era a tutta
Gli stava bene avere guerini

Mi hai fatto ricordare un'intervista di Pantani successiva a quel Giro 1998, in cui dichiarò che forse avrebbe potuto staccare Guerini quel giorno, ma non ci provò perché gli serviva un compagno di fuga per scalare il Sella, successivamente.
Aggiunse che, però, non era sicuro del fatto che avrebbe potuto staccare Guerini, perché si accorse sul Sella che quel giorno, Guerini "andava veramente forte".
Parole di Pantani.

In seguito, anni dopo, cassani raccontò un altro aneddoto relativo a quella tappa: suo cugino, Roberto Conti e compagno di Pantani quell'anno, gli raccontò che, passata Malga Ciapela, vide pantani ancora tranquillo e gli domandò quando avesse intenzione di attaccare.
Pantani gli rispose "quando inizia il tratto duro".
In effetti Pantani non aveva mai scalato la Marmolada e conti gli raccontò, descrivendogli la salita, che il pezzo duro iniziava subito dopo una discesina successiva a due gallerie: era la strada nuova (quella fatta ieri).
Peccato che nel 1998 fecero, per la prima volta, la strada dei serrai di sottoguda e Pantani non aveva quel riferimento descrittogli da Conti.
Per questo motivo tergiversò ad attaccare e si mosse Tonkov, prima di lui.
Questi due fatti mi spingono a pensare che Pantani avrebbe potuto fare un tempo molto migliore quel giorno, diciamo quasi un minuto in meno, ma tra la voglia di tenersi vicino Guerini e il fatto di non aver capito che il pezzo duro era già iniziato, non la fece al massimo delle sue possibilità.

P. S.
Povero Tonkov, tra il 1996,1998 e il 2000, quella salita non l'ha mai digerita e ci ha sempre lasciato le penne.


kokkelkoren
Messaggi: 632
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 18:10

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da kokkelkoren »

ciclistapazzo ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 16:30
TIC ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 16:17 Una delle piu grandi imprese di sempre fatte al giro baby.
Distacchi mostruosi, abbiamo un altro probabile campione!
Allucinante! Ha dato praticamente 6-7 minuti a tutti su di un falsopiano.
E dopo che si era staccato sul Mortirolo.

O siamo in presenza di un fenomeno con la F maiuscola o...


Avatar utente
TIC
Messaggi: 9552
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da TIC »

kokkelkoren ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 17:51
ciclistapazzo ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 16:30
TIC ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 16:17 Una delle piu grandi imprese di sempre fatte al giro baby.
Distacchi mostruosi, abbiamo un altro probabile campione!
Allucinante! Ha dato praticamente 6-7 minuti a tutti su di un falsopiano.
E dopo che si era staccato sul Mortirolo.

O siamo in presenza di un fenomeno con la F maiuscola o...
Da notare che in discesa aveva anche perso una trentina di secondi dal gruppetto deli inseguitori.
nel falsopiano li ha saltati. e li ha dato 5 minuti.
Dunque nel fasopiano finale in leggera salita ha dato :
5,30 sec ai 2 inseguitori Gregorie e VAN EETVELT
8 minuti a -Martinez

lo sto guardando ora su raisport


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

kokkelkoren ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 17:51
ciclistapazzo ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 16:30
TIC ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 16:17 Una delle piu grandi imprese di sempre fatte al giro baby.
Distacchi mostruosi, abbiamo un altro probabile campione!
Allucinante! Ha dato praticamente 6-7 minuti a tutti su di un falsopiano.
E dopo che si era staccato sul Mortirolo.

O siamo in presenza di un fenomeno con la F maiuscola o...
Peraltro lo abbiamo sotto il naso da anni il nuovo fenomeno e non ce ne siamo mai accorti.


Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 27881
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da Walter_White »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 19:34
kokkelkoren ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 17:51
ciclistapazzo ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 16:30

Distacchi mostruosi, abbiamo un altro probabile campione!
Allucinante! Ha dato praticamente 6-7 minuti a tutti su di un falsopiano.
E dopo che si era staccato sul Mortirolo.

O siamo in presenza di un fenomeno con la F maiuscola o...
Peraltro lo abbiamo sotto il naso da anni il nuovo fenomeno e non ce ne siamo mai accorti.
Io di solito non faccio mai polemica, ma distacchi del genere ai top mondiali di categoria in una distanza del genere non si spiegano se non con bici motorizzata. Non ha semplicemente senso.

5' in 20km son 15" a km manco un pro ad un under-23 lì dá...


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Avatar utente
TIC
Messaggi: 9552
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da TIC »

Walter_White ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 19:42
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 19:34
kokkelkoren ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 17:51

Allucinante! Ha dato praticamente 6-7 minuti a tutti su di un falsopiano.
E dopo che si era staccato sul Mortirolo.

O siamo in presenza di un fenomeno con la F maiuscola o...
Peraltro lo abbiamo sotto il naso da anni il nuovo fenomeno e non ce ne siamo mai accorti.
Io di solito non faccio mai polemica, ma distacchi del genere ai top mondiali di categoria in una distanza del genere non si spiegano se non con bici motorizzata. Non ha semplicemente senso.

5' in 20km son 15" a km manco un pro ad un under-23 lì dá...
Non scherziamo, la bici motorizzata ormai e' impossibile in corse importanti.
E magari l'avrebbe usata sul mortirolo
E poi queste salite leggere ma lunghe dopo tappe durissime sono letali. Ricordate Basso Simoni ?
Questo e' a livello di Sukhoruchenkov.

Atendiamo ora l'altro fratellino , quello del bassetto


Avatar utente
udra
Messaggi: 13241
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 11:29

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da udra »

Volendo cercare delle ragioni plausibili, una tappa del genere (che in categoria under è roba ai limiti del normale) interpretata come lo fanno gli under può aver tirato fuori doti che in categoria non si vedono, magari Martinez ha esagerato sul mortirolo e ha pagato gli interessi dopo sul falsopiano, aggiungiamoci che da inizio settimana è venuto fuori un caldo tremendo da queste parti.
Altrimenti diventa complicato trovare delle spiegazioni per una cosa simile, per di più senza avere immagini della corsa.


Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da Winter »

udra ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 20:32 Volendo cercare delle ragioni plausibili, una tappa del genere (che in categoria under è roba ai limiti del normale) interpretata come lo fanno gli under può aver tirato fuori doti che in categoria non si vedono, magari Martinez ha esagerato sul mortirolo e ha pagato gli interessi dopo sul falsopiano, aggiungiamoci che da inizio settimana è venuto fuori un caldo tremendo da queste parti.
Altrimenti diventa complicato trovare delle spiegazioni per una cosa simile, per di più senza avere immagini della corsa.
C erano anche un dislivello e una lunghezza , anomale per la categoria
Entrambi i francesi son molto inesperti
Però son 5 minuti a tutti
Il primo dei nostri è a 8 minuti
Il secondo a quasi 14

E aveva faticato già ieri..con quel numero


Avatar utente
udra
Messaggi: 13241
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 11:29

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da udra »

Sarebbe stato molto interessante vedere la diretta della corsa, perchè la narrazione dice poco rispetto alle immagini.
Anche il fatto che lui sia passista più dei francesi vale relativamente, perchè Van Eetvelt a crono mi sembra sia valido.
O sul Mortirolo è andato a spinte, o ha delle doti di recupero paranormali volendo rimanere nel campo del lecito.


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

TIC ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 19:49
Walter_White ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 19:42
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 19:34

Peraltro lo abbiamo sotto il naso da anni il nuovo fenomeno e non ce ne siamo mai accorti.
Io di solito non faccio mai polemica, ma distacchi del genere ai top mondiali di categoria in una distanza del genere non si spiegano se non con bici motorizzata. Non ha semplicemente senso.

5' in 20km son 15" a km manco un pro ad un under-23 lì dá...
Non scherziamo, la bici motorizzata ormai e' impossibile in corse importanti.
E magari l'avrebbe usata sul mortirolo
E poi queste salite leggere ma lunghe dopo tappe durissime sono letali. Ricordate Basso Simoni ?
Questo e' a livello di Sukhoruchenkov.

Atendiamo ora l'altro fratellino , quello del bassetto
Ho voglia di cavarmi gli occhi.


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

udra ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 20:45 Sarebbe stato molto interessante vedere la diretta della corsa, perchè la narrazione dice poco rispetto alle immagini.
Anche il fatto che lui sia passista più dei francesi vale relativamente, perchè Van Eetvelt a crono mi sembra sia valido.
O sul Mortirolo è andato a spinte, o ha delle doti di recupero paranormali volendo rimanere nel campo del lecito.
Si Van Eetvelt è un ottimo cronoman e Hayter, l'unica altra volta che aveva fatto una gara a tappe dure, la Ronde de l'Isard 2020, era andato in calando tappa dopo tappa.


Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 27881
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da Walter_White »

Da Grosio a S. Caterina in 1h09' a 316 di watt medi in soglia per tutto il tempo con nelle gambe il Mortirolo 🤥


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da Winter »

Walter_White ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 23:11 Da Grosio a S. Caterina in 1h09' a 316 di watt medi in soglia per tutto il tempo con nelle gambe il Mortirolo 🤥
mamma mia (e con 4000 metri di dislivello sulle gambe)


peek
Messaggi: 5848
Iscritto il: sabato 8 gennaio 2011, 10:08

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da peek »

udra ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 20:32 Volendo cercare delle ragioni plausibili, una tappa del genere (che in categoria under è roba ai limiti del normale) interpretata come lo fanno gli under può aver tirato fuori doti che in categoria non si vedono, magari Martinez ha esagerato sul mortirolo e ha pagato gli interessi dopo sul falsopiano, aggiungiamoci che da inizio settimana è venuto fuori un caldo tremendo da queste parti.
Altrimenti diventa complicato trovare delle spiegazioni per una cosa simile, per di più senza avere immagini della corsa.
Io francamente non capisco come si possa mettere una tappa del genere in un giro U23. Se poi aggiungi che è alla seconda tappa e ha scavato distacchi di decine di minuti mi sembra davvero demenziale. Un modo per affossare lo spettacolo del resto della settimana.

Ma a parte questo, rimane il fatto che una tappa così non si è mai vista. Io non mi ricordo tappe di 180 km, con circa 70 km di salita, di cui una di 11 km all'11% medio ! Ma chi l'ha disegnata sta roba? Spero non Cassani.

Chiedo a Winter: al val d'Aosta si è mai visto niente di simile?


Avatar utente
udra
Messaggi: 13241
Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 11:29

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da udra »

peek ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 15:19 al val d'Aosta si è mai visto niente di simile?
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/438099
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/282589
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/282591

Più che la distanza e il dislivello, la discriminante della durezza è una salita come quella del Mortirolo, forse il versante più duro mai fatto, messo a 50 km dal traguardo con 30 km di falsopiano a salire per chiudere.
Una tappa del genere farebbe grossi danni anche in un grande giro


cycling_chrnicles
Messaggi: 1158
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

peek ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 15:19
udra ha scritto: lunedì 13 giugno 2022, 20:32 Volendo cercare delle ragioni plausibili, una tappa del genere (che in categoria under è roba ai limiti del normale) interpretata come lo fanno gli under può aver tirato fuori doti che in categoria non si vedono, magari Martinez ha esagerato sul mortirolo e ha pagato gli interessi dopo sul falsopiano, aggiungiamoci che da inizio settimana è venuto fuori un caldo tremendo da queste parti.
Altrimenti diventa complicato trovare delle spiegazioni per una cosa simile, per di più senza avere immagini della corsa.
Io francamente non capisco come si possa mettere una tappa del genere in un giro U23. Se poi aggiungi che è alla seconda tappa e ha scavato distacchi di decine di minuti mi sembra davvero demenziale. Un modo per affossare lo spettacolo del resto della settimana.
Collocazione abbastanza demenziale, ma frutto del fatto che le Marche, che avevano le prime tre tappe, si sono tirate indietro. Ad ogni modo, il 14esimo è a tre minuti dal 2°.

Non ci fosse stato Hayter non parleremmo di una tappa che ha chiuso totalmente il Giro U23.


Avatar utente
il_panta
Messaggi: 9202
Iscritto il: lunedì 21 maggio 2012, 13:39

Re: Elite - Under 23 2022

Messaggio da leggere da il_panta »

peek ha scritto: martedì 14 giugno 2022, 15:19 Ma a parte questo, rimane il fatto che una tappa così non si è mai vista. Io non mi ricordo tappe di 180 km, con circa 70 km di salita, di cui una di 11 km all'11% medio ! Ma chi l'ha disegnata sta roba? Spero non Cassani.
Non lo so, ma propongo uno scambio con Vegni. :D


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Rispondi