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Winter
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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:10 Per me Fignon pre infortunio, in salita, si fa preferire a Hinault pre infortunio e idem Fignon post infortunio nei confronti di Hinault post infortunio.
Son d accordo
Per la prima parte
Solo che il fignon pre infortunio è durato due anni
Sulla seconda parte , troppe stagioni mancate per fignon (per ragioni varie)


cycling_chrnicles
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Re: Remco Evenepoel no limits

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nibali-san baronto ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:14 Mi sento di rettificare solo sulla Sabinanigo-Panticosa. Più che una cronoscalata era una cronometro di 38 km con soltanto gli ultimi 5/6 km realmente impegnativi. Qua sotto il profilo della salita, che era preceduta da 15 km pianeggianti. Diciamo che stando alle tue stesse osservazioni doveva essere un contesto favorevole ad Hinault e non conteggiabile come salita vera dove doveva subire. Per il resto non ho le competenze per dibattere. Leggo con interesse.

Immagine
Io avevo visto solo quella vecchia altimetria, da cui era complesso capire il profilo reale della tappa.

Qua il finale di quella crono.



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GregLemond
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Winter ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:00
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 20:39
Winter ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 20:19
Be la sua dote migliore era l endurance
Ma in salita era fortissimo
La tappa del giro 80.. chi attaccherebbe a quella distanza? Nessuno
La tappa di montecampione? Dopo esser andato in crisi sul croce domini il giorno prima
E non era l arrivo in alto..ma a metà salita

Se uno cita solo gli ordini d arrivo
Indurain in salita andava piano..
Stessa cosa hinault
Invece volavano , con gli altri quasi sempre a ruota
Chiaramente gli ordini d'arrivo non possono dire tutto, ma ci danno uno spaccato su quello che è il valore di un atleta.

Lasciamo perdere l'Hinault post '83 che nessuno, spero, si sognerebbe di dire che fosse fortissimo in salita. Quello pre, al Giro d'Italia, mette in mostra una certa discontinuità, con grandi picchi alternati a giornate opache. Al Tour de France, invece, mostra una maggiore continuità di rendimento, ma con un unico vero grande picco in quattro Tour vinti.

Un Van Impe, un Alban, o un Pollentier capace di staccarlo lo ha trovato spesso e volentieri. Ed erano rivali non al livello di quelli che ha avuto, in certi frangenti della carriera, il da te citato Indurain.

Lasciando perdere i Gaul e i Pantani, ma tu vedi in Hinault un corridore che, in salita, può essere accostato a gente come Merckx, Coppi e Indurain. Lo stesso Fignon, per dire un suo contemporaneo, nel 1984 dominò in salita come Hinault non ha mai fatto in vita sua. Hinault era un corridore forte in salita, messo, peraltro, in un contesto che credo che siamo d'accordo nel definire mediocre (fine anni '70, inizio anni '80), che essendo, poi, straordinario in altre cose, dominava. Ma il suo dominio, per l'appunto, era dovuto alla forza a cronometro, all'incredibile recupero, al fondo e non ai suoi picchi prestazionali in salita.

Facciamo un altro esempio: la Vuelta del 1983. Hinault, in quella gara, non riesce a fare la differenza su Alberto Fernandez e Gorospe sui Lagos de Covadonga, ma in extremis ribalta la gara distruggendoli qua: https://firstcycling.com/race.php?r=23&y=1983&e=18

Peraltro aveva perso nettamente anche questa che dovrebbe essere una cronoscalata: https://firstcycling.com/race.php?r=23&y=1983&e=08

In sostanza quell'Hinault vince non quando trova salite dure su cui, di solito, i corridori che vincono i GT fanno la differenza, ma quando può partire da lontano col suo rapportone e metterli uno per angolo su ascese notoriamente non troppo impegnative.
Per me hinault nella sua carriera era più forte di fignon In salita
Hinault correva in modo molto dispendioso
Sempre al vento
Con gli ordini d arrivo non lo vedi
Era capace di fare tutta la salita in testa
Con gli altri che magari lo saltavano all ultimi km
Anni fa si distingueva spesso tra grimpeur (ormai spariti) e scalatori
Hinault era un passista scalatore
Pantani un grimpeur
Spiega, per favore


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Re: Remco Evenepoel no limits

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GregLemond ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:30 Spiega, per favore
Non ho video di Hinault a riguardo, però qua ce n'è uno di Merckx che fa quello che dice Winter. Peraltro qua è protagonista anche il Battaglin di cui si parlava prima, che non diede fastidio a Merckx (il Gimba non se li ricorda benissimo i confronti Merckx-Battaglin :D), ma riesce a fare qualcosa di totalmente inconcepibile per gli altri umani.



Primo Merckx, secondo Battaglin a 45"...terzo Zilioli a 4'16".

Merckx, dopo la caduta di Blois, perse qualcosa sullo sforzo secco in salita e si ritrovò a dover fronteggiare un grimpeur fenomenale come Fuente, capace di prestazioni senza senso su salita secca. Il modo che trovò per affrontare Fuente, dunque, fu metterla sul piano dello sforzo prolungato, ove continuava a non avere eguali.


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Brogno
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Road Runner ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:14
chinaski89 ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 17:13
Winter ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 16:03 La mia funzione cerca.. non lo trova
A febbraio avresti scritto che vinceva l oro? :diavoletto:
Ma quel messaggio non l avevi scritto tu?
Quello di jacobs eliminato in semifinale e tamberi finito?
Va detto che ricordo qualcosa del genere anche io. Non so il mese ma un suo pronostico vincente di Jacobs lo ricordo anche io
Bebbesaronni azzecca i pronostici perché scrive tutto e il contrario di tutto. Poi a seconda di quello che
gli fa comodo, tira fuori i post che gli servono e finge di dimenticare le altre bestiate che scrive.
Esatto. Deve ringraziare che le firme abbiamo un limite di caratteri perché altrimenti non basterebbe una pagina per elencare tutte le cose ha sparato. Ricordiamoci che stiamo parlando di uno che dovrebbe avere tatuato Insbruck in fronte, non dimentichiamolo..


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
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GregLemond
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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:56
GregLemond ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:30 Spiega, per favore
Non ho video di Hinault a riguardo, però qua ce n'è uno di Merckx che fa quello che dice Winter. Peraltro qua è protagonista anche il Battaglin di cui si parlava prima, che non diede fastidio a Merckx (il Gimba non se li ricorda benissimo i confronti Merckx-Battaglin :D), ma riesce a fare qualcosa di totalmente inconcepibile per gli altri umani.



Primo Merckx, secondo Battaglin a 45"...terzo Zilioli a 4'16".

Merckx, dopo la caduta di Blois, perse qualcosa sullo sforzo secco in salita e si ritrovò a dover fronteggiare un grimpeur fenomenale come Fuente, capace di prestazioni senza senso su salita secca. Il modo che trovò per affrontare Fuente, dunque, fu metterla sul piano dello sforzo prolungato, ove continuava a non avere eguali.
Son curioso dellq differenza trq grimpeur e scalatore


dietzen
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Re: Remco Evenepoel no limits

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GregLemond ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 22:23 Son curioso dellq differenza trq grimpeur e scalatore
in linea di massima il grimpeur è lo scattista puro, quello che scatta e scatta per sfiancare gli avversari, sempre sui pedali (pantani o i colombiani degli anni 80, per dire).
lo scalatore, che non è detto vada meno forte del grimpeur, è invece chi sale più regolare, in progressione, perlopiù da seduto, i suoi attacchi sono più sull'accelerazione che sulla rasoiata (un esempio perfetto penso sia basso).


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Winter ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:04 I picchi prestazionali non esistevano
Hinault era in forma da aprile (fino a marzo smaltiva i kg di troppo) a ottobre
Era impensabile fare come roglic o pogacar che spariscono per due mesi dalla Liegi all inizio del tour
Beh ora criticare loro che spariscono dalla Liegi al Tour dopo 20 anni di gente che spariva dal Tour al Tour dell'anno dopo.....


nibali-san baronto
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Re: Remco Evenepoel no limits

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dietzen ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 22:47
GregLemond ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 22:23 Son curioso dellq differenza trq grimpeur e scalatore
in linea di massima il grimpeur è lo scattista puro, quello che scatta e scatta per sfiancare gli avversari, sempre sui pedali (pantani o i colombiani degli anni 80, per dire).
lo scalatore, che non è detto vada meno forte del grimpeur, è invece chi sale più regolare, in progressione, perlopiù da seduto, i suoi attacchi sono più sull'accelerazione che sulla rasoiata (un esempio perfetto penso sia basso).
Io son sempre stato un po' scettico su questo genere di vocabolario, per il semplice fatto che scalatore e grimpeur nelle rispettive lingue hanno lo stesso significato. Poi se come dialettica ciclowebbistica ci diamo questa convenzione mi sta bene, però sono definizioni che mi perplimono un po'. Non è che un appassionato francese di ciclismo usa la parola scalatore con un significato diverso da quella di grimpeur.
Altrimenti si fa come quelli di Cyanide che sono disperati perché la traduzione di Resistance ed Endurance in Grinta e Resistenza non rende l'idea. Vaglielo a spiegare che noi si parla di resistenza di breve, media, lunga durata :diavoletto:

In ogni caso tornando all'oggetto del thread ora come ora non ci sono i margini nemmeno per definirlo un passista scalatore, figuriamoci paragonarlo ad Hinault. Ormai è un isterico lunaticismo. Se si critica una prestazione negativa "oh ragazzi ma dategli tempo, non ha nemmeno 22 anni", ma guardate che siete voi che lo paragonate ad Hinault mica io.


Primo86
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Guarda che si paragona la tipologia come espressione massima di una somma di caratteristiche, mica il palmares.

E lo si fa soprattutto per destituire di fondamento, sul piano tecnico, il paragone con Merckx.

Sono confronti interessanti se fatti con oculatezza.
Ultima modifica di Primo86 il domenica 10 aprile 2022, 23:44, modificato 1 volta in totale.


Gimbatbu
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Certo parlare di Hinault inserendolo in un discorso riguardante Remco, al giorno d'oggi, è abbastanza singolare. Comunque senza postare tutti gli ordini di arrivo io parlai proprio con Tista del mondiale di Sallanches. Mi disse che quel giorno si sentiva un leone, "ma non ho visto nessuno andare come quello lì quella volta".


Primo86
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Re: Remco Evenepoel no limits

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nibali-san baronto ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 23:32
In ogni caso tornando all'oggetto del thread ora come ora non ci sono i margini nemmeno per definirlo un passista scalatore
No?
Un corridore della tipologia di Remco che un giorno fa paga 16 secondi su una salita come il Krabelin dopo accelerazioni, tra le altre, di Roglic, tu come lo definiresti?
Una ballerina di danza classica?


cycling_chrnicles
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Gimbatbu ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 23:43 Certo parlare di Hinault inserendolo in un discorso riguardante Remco, al giorno d'oggi, è abbastanza singolare. Comunque senza postare tutti gli ordini di arrivo io parlai proprio con Tista del mondiale di Sallanches. Mi disse che quel giorno si sentiva un leone, "ma non ho visto nessuno andare come quello lì quella volta".
Hinault era, per caratteristiche tecniche e fisiche, il paragone più giusto con Remco ai tempi in cui vinceva tutto, al contrario di Merckx. Si è scritto questo, non è difficile. Certo che al momento non sono paragonabili.

Poi Hinault ventiduenne vinceva solamente il Circuit de la Sarthe e il Limousin come corse a tappe, per cui immagino che se avessimo avuto Cicloweb nel '76, il buon Hinault sarebbe stato ribattezzato "il nuovo Ole Ritter".

Venendo al discorso Sallanches: Hinault fece una prova paurosa, come la fece alla Liegi del 1980, ma parliamo di gare in linea che non presentavano certamente le salite lunghe dei GT. E, dunque, c'entrano poco con il discorso che stavamo facendo, che era relativo al fatto che nei GT Hinault, sovente, non fosse dominante sulle erte più lunghe e dure. Difatti, Stelvio a parte, Hinault le grandi imprese le ha fatte proprio su tracciati come Sallanches, Liegi e Avila, non nei tapponi dei grandi giri.


rododendro
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Complimenti per la mole dei dati, più che un paragone un tentativo di possibile accostamento, ultra lusinghiero per Reemco, direi che passista scalatore potrebbe andar bene, se vogliamo spaccare il cappello in quattro aspirante scalatore.....


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GregLemond
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Re: Remco Evenepoel no limits

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dietzen ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 22:47
GregLemond ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 22:23 Son curioso dellq differenza trq grimpeur e scalatore
in linea di massima il grimpeur è lo scattista puro, quello che scatta e scatta per sfiancare gli avversari, sempre sui pedali (pantani o i colombiani degli anni 80, per dire).
lo scalatore, che non è detto vada meno forte del grimpeur, è invece chi sale più regolare, in progressione, perlopiù da seduto, i suoi attacchi sono più sull'accelerazione che sulla rasoiata (un esempio perfetto penso sia basso).
Grimpeur…
Mi viene in mente la “danza” di Contadot..


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GregLemond
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Gimbatbu ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 23:43 Certo parlare di Hinault inserendolo in un discorso riguardante Remco, al giorno d'oggi, è abbastanza singolare. Comunque senza postare tutti gli ordini di arrivo io parlai proprio con Tista del mondiale di Sallanches. Mi disse che quel giorno si sentiva un leone, "ma non ho visto nessuno andare come quello lì quella volta".
Al di la della pedalata, la cattiveria di hinault di quel giorno mai piu rivista da nessuno


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Primo86 ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 23:46
nibali-san baronto ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 23:32
In ogni caso tornando all'oggetto del thread ora come ora non ci sono i margini nemmeno per definirlo un passista scalatore
No?
Un corridore della tipologia di Remco che un giorno fa paga 16 secondi su una salita come il Krabelin dopo accelerazioni, tra le altre, di Roglic, tu come lo definiresti?
Una ballerina di danza classica?
Ma come vi piace buttarla sempre in caciara :crazy:
Secondo me più che danza classica, ginnastica artistica.

E comunque la mia è solo la stessa, per voi noiosa, prudenza. Il Remco post-infortunio deve ancora dimostrare di essere effettivamente forte in salita. Come tipo di sforzi, quelli dei Paesi Baschi non sono propriamente da scalatori, o quantomeno non fino in fondo. Voglio dire che il Krabelin ha le pendenze del Mortirolo, ma dallo scatto di Roglic alla vetta ci correvano 3 km, non 13. Il modello di prestazione è un po' di verso e se voglio definirlo un passista scalatore a ne serve un test sul secondo modello e non sul primo. Comunque sono il primo a dire che il Remco dei Paesi Baschi mi è piaciuto per molti aspetti, soprattutto alla 5a tappa.

Aspettiamo la Vuelta.

(Non citatemi il Giro 2021 dove resse per una settimana e poi si eclissò proprio sulle salite che a mi interessano in questo ragionamento)


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Gimbatbu ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 16:15 Beppe azzeccò quasi perfino il tempo di Jacobs, questo all' esperto del mondo mondiale bisogna riconoscerlo, ci ha azzeccato, finora, anche con Hiroshi cosa che invece pensavo assolutamente al contrario. Tralasciando Innsbruck :fischio: , su Evenepoel aspetterei, perché al netto dei difetti evidenziati che attualmente ci sono, fa dei numeri straordinari che potenzialmente potrebbero proiettarlo in una dimensione molto, molto alta. Poi un appunto, vi perdono perché siete giovani, ma leggere che Hinault non era fortissimo in salita!!!!! Il tasso era una bestia in salita. Ha incenerito sullo Stelvio Battaglin che vi assicuro era uno che dava fastidio anche a Merckx quando la strada saliva. Il giorno prima in una tappa di sette ore Battaglin lo aveva staccato sul Duran, ma non era riuscito che a strappargli pochi secondi. Il giorno dopo sullo Stelvio Bernard presentò il conto a tutti.
Winter ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 16:17 Hinault era fortissimo in salita
Che sbagli Fabio lo capisco, ma tu, oh Platini, non devi farlo! (Anche se poi forse è più un fatto di terminologia che di altro). Il Tasso è chiaro che andava forte in salita, ma non era per nulla uno scalatore: un passista, adattato alla montagna come Indurain e Mercks e, se volete anche l'Airone (secondo me il più grande di tutti). Il Bassotto invece in salita, quando corre con i corridori veri, proprio non va e infatti, guardando io solo le corse di un certo livello (fino alla Sanremo) i numeri eccezionali del Vostro proprio non li ho mai visti, a meno che non siano tali lo scappare in pianura e tenere finchè il gruppo non decide davvero di andare a prenderlo (oh, non ho visto nemmeno quelli, ma me li posso immaginare :diavoletto: ), come faceva (sia detto per inciso) Froome con il Bagnino loro però in salita: quest'ultimo scatticchiava e il kenyano lo lasciava andare e quando voleva ... :crazy:
P.S. Sullo Stelvio andò tanto forte che arrvò insieme a Bernaudeau (che l'incolto De Zan chiamava Bernado) :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:03
GregLemond ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 20:49 Tutti clamorosamente corretto, complimenti per la preparazione :clap: :)

Pero, Fignon 84 non si è rivisto… infortuni ecc….
Nel suo libro racconta che dopo l'infortunio del 1985 non è riuscito più a pedalare, nel senso proprio di produrre il gesto, come prima.

E, nonostante tutto, è arrivato a un reclamo alla giuria dalla doppietta nel 1989.

Peraltro il suo libro miglior biografia mai scritta di un corridore.
Fignon è stato, s.m. il più grande Uomo che abbia mai corso da professionista: gambe, cervello e cuore, non ci sono confronti con nessun altro; anche se tifavo per Greg, quel Tour lo dovevava vincere Laurent, però si sa che ... :x P.S. Detto per inciso, anche lui non era uno scalatore, però se avesse potuto crrere con un simil-Bassotto nell'ottantaquattro, a dir poco gli avrebbe dato un'ora. :diavoletto:


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Re: Remco Evenepoel no limits

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lemond ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 9:00
Gimbatbu ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 16:15 Beppe azzeccò quasi perfino il tempo di Jacobs, questo all' esperto del mondo mondiale bisogna riconoscerlo, ci ha azzeccato, finora, anche con Hiroshi cosa che invece pensavo assolutamente al contrario. Tralasciando Innsbruck :fischio: , su Evenepoel aspetterei, perché al netto dei difetti evidenziati che attualmente ci sono, fa dei numeri straordinari che potenzialmente potrebbero proiettarlo in una dimensione molto, molto alta. Poi un appunto, vi perdono perché siete giovani, ma leggere che Hinault non era fortissimo in salita!!!!! Il tasso era una bestia in salita. Ha incenerito sullo Stelvio Battaglin che vi assicuro era uno che dava fastidio anche a Merckx quando la strada saliva. Il giorno prima in una tappa di sette ore Battaglin lo aveva staccato sul Duran, ma non era riuscito che a strappargli pochi secondi. Il giorno dopo sullo Stelvio Bernard presentò il conto a tutti.
Winter ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 16:17 Hinault era fortissimo in salita
Che sbagli Fabio lo capisco, ma tu, oh Platini, non devi farlo! (Anche se poi forse è più un fatto di terminologia che di altro). Il Tasso è chiaro che andava forte in salita, ma non era per nulla uno scalatore: un passista, adattato alla montagna come Indurain e Mercks e, se volete anche l'Airone (secondo me il più grande di tutti). Il Bassotto invece in salita, quando corre con i corridori veri, proprio non va e infatti, guardando io solo le corse di un certo livello (fino alla Sanremo) i numeri eccezionali del Vostro proprio non li ho mai visti, a meno che non siano tali lo scappare in pianura e tenere finchè il gruppo non decide davvero di andare a prenderlo (oh, non ho visto nemmeno quelli, ma me li posso immaginare :diavoletto: ), come faceva (sia detto per inciso) Froome con il Bagnino loro però in salita: quest'ultimo scatticchiava e il kenyano lo lasciava andare e quando voleva ... :crazy:
P.S. Sullo Stelvio andò tanto forte che arrvò insieme a Bernaudeau (che l'incolto De Zan chiamava Bernado) :)
Carlo qui si parlava di andare forte in salita, il che è diverso che essere uno scalatore puro. Uno scalatore puro passato alla storia per questo era Trueba, la famosa pulce dei Pirenei, vinse solo una corsa. Andare forte in salita vuol dire farlo anche se sei una tipologia di corridore diversa. Poi ci sta che Hinault, accumulato un buon vantaggio a crono si gestisse in salita, ma quando c'era bisogno andava alla grande. Sullo Stelvio Bernadeau era partito un' ora prima :crazy:


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:11
lemond ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 9:00
Gimbatbu ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 16:15 Beppe azzeccò quasi perfino il tempo di Jacobs, questo all' esperto del mondo mondiale bisogna riconoscerlo, ci ha azzeccato, finora, anche con Hiroshi cosa che invece pensavo assolutamente al contrario. Tralasciando Innsbruck :fischio: , su Evenepoel aspetterei, perché al netto dei difetti evidenziati che attualmente ci sono, fa dei numeri straordinari che potenzialmente potrebbero proiettarlo in una dimensione molto, molto alta. Poi un appunto, vi perdono perché siete giovani, ma leggere che Hinault non era fortissimo in salita!!!!! Il tasso era una bestia in salita. Ha incenerito sullo Stelvio Battaglin che vi assicuro era uno che dava fastidio anche a Merckx quando la strada saliva. Il giorno prima in una tappa di sette ore Battaglin lo aveva staccato sul Duran, ma non era riuscito che a strappargli pochi secondi. Il giorno dopo sullo Stelvio Bernard presentò il conto a tutti.
Winter ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 16:17 Hinault era fortissimo in salita
Che sbagli Fabio lo capisco, ma tu, oh Platini, non devi farlo! (Anche se poi forse è più un fatto di terminologia che di altro). Il Tasso è chiaro che andava forte in salita, ma non era per nulla uno scalatore: un passista, adattato alla montagna come Indurain e Mercks e, se volete anche l'Airone (secondo me il più grande di tutti). Il Bassotto invece in salita, quando corre con i corridori veri, proprio non va e infatti, guardando io solo le corse di un certo livello (fino alla Sanremo) i numeri eccezionali del Vostro proprio non li ho mai visti, a meno che non siano tali lo scappare in pianura e tenere finchè il gruppo non decide davvero di andare a prenderlo (oh, non ho visto nemmeno quelli, ma me li posso immaginare :diavoletto: ), come faceva (sia detto per inciso) Froome con il Bagnino loro però in salita: quest'ultimo scatticchiava e il kenyano lo lasciava andare e quando voleva ... :crazy:
P.S. Sullo Stelvio andò tanto forte che arrvò insieme a Bernaudeau (che l'incolto De Zan chiamava Bernado) :)
Carlo qui si parlava di andare forte in salita, il che è diverso che essere uno scalatore puro. Uno scalatore puro passato alla storia per questo era Trueba, la famosa pulce dei Pirenei, vinse solo una corsa. Andare forte in salita vuol dire farlo anche se sei una tipologia di corridore diversa. Poi ci sta che Hinault, accumulato un buon vantaggio a crono si gestisse in salita, ma quando c'era bisogno andava alla grande. Sullo Stelvio Bernadeau era partito un' ora prima :crazy:
Infatti, poi ho detto che in definitiva si trattava di terminologia, ma in troppe occasioni il Tasso ha mostrato chiari limiti in salita; nell'ottantaquattro non ne parliamo, perché Laurent a un certo punto, dopo un attacco tentato, si mise a ridere, peggio di Froome. :crazy: Bernaudeau (che fai come De Zan, perché la grafia è importante?) era partito prima, ma durante la scalata lo aspettò. (o così mi par di rammentare :dubbio: )


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barrylyndon
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Scusate, non ho seguito bene...
Qualcuno ha paragonato Remco ad Hinault in salita?
Gia' dire che Hinault non andava in salita e' una bestialita'.
Era un corridore completo e non era di certo la salita il suo punto debole..
Andava forte quando serviva.
Tipo a Montecampione 1982.
Per ora Remco non mostra di poter ripetere tali gesta.
Ma ha ancora una carriera davanti.
Una carriera su cui qui possiamo scrivere tutto o il contrario di tutto..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Remco Evenepoel no limits

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barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:29 Scusate, non ho seguito bene...
Qualcuno ha paragonato Remco ad Hinault in salita?
Gia' dire che Hinault non andava in salita e' una bestialita'.
Era un corridore completo e non era di certo la salita il suo punto debole..
Andava forte quando serviva.
Tipo a Montecampione 1982.
Per ora Remco non mostra di poter ripetere tali gesta.
Ma ha ancora una carriera davanti.
Una carriera su cui qui possiamo scrivere tutto o il contrario di tutto..
Sono d’accordo. Già seguivo il ciclismo in quegli anni. Nel quinquennio 78-82 quando serviva faceva la differenza in salita. Si aveva sempre quell’impressione


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Re: Remco Evenepoel no limits

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barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:29 Gia' dire che Hinault non andava in salita e' una bestialita'.
Era un corridore completo e non era di certo la salita il suo punto debole..
Andava forte quando serviva.
Tipo a Montecampione 1982.
E nei due giorni antecedenti a Montecampione 1982 non serviva?

Perse la maglia rosa perché sì immagino.

Peraltro io lo richiedo: tre prestazioni da top di Hinault, in salita, sulle strade del Tour?

A margine nessuno sta dicendo che "non andava in salita", si sta dicendo che ha vinto dieci grandi giri senza essere un fenomeno in salita, un po' per via degli avversari e dei percorsi trovati nella prima parte di carriera, ma anche perché era talmente forte in altre cose da non avere bisogno di essere dominante in salita.


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Re: Remco Evenepoel no limits

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nibali-san baronto ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 8:54
Primo86 ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 23:46
nibali-san baronto ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 23:32
In ogni caso tornando all'oggetto del thread ora come ora non ci sono i margini nemmeno per definirlo un passista scalatore
No?
Un corridore della tipologia di Remco che un giorno fa paga 16 secondi su una salita come il Krabelin dopo accelerazioni, tra le altre, di Roglic, tu come lo definiresti?
Una ballerina di danza classica?
Ma come vi piace buttarla sempre in caciara :crazy:
Secondo me più che danza classica, ginnastica artistica.

E comunque la mia è solo la stessa, per voi noiosa, prudenza. Il Remco post-infortunio deve ancora dimostrare di essere effettivamente forte in salita. Come tipo di sforzi, quelli dei Paesi Baschi non sono propriamente da scalatori, o quantomeno non fino in fondo. Voglio dire che il Krabelin ha le pendenze del Mortirolo, ma dallo scatto di Roglic alla vetta ci correvano 3 km, non 13. Il modello di prestazione è un po' di verso e se voglio definirlo un passista scalatore a ne serve un test sul secondo modello e non sul primo. Comunque sono il primo a dire che il Remco dei Paesi Baschi mi è piaciuto per molti aspetti, soprattutto alla 5a tappa.

Aspettiamo la Vuelta.

(Non citatemi il Giro 2021 dove resse per una settimana e poi si eclissò proprio sulle salite che a mi interessano in questo ragionamento)
Lascia perdere la caciara e anche il Voi, è desueto.
Puoi darmi del tu tranquillamente.

Apprezzo la prudenza, non la trovo noiosa. Trovo noioso invece dover aspettare il test sul secondo modello (che peraltro c'è già stato) prima di ricevere una risposta.
Quindi te lo chiedo di nuovo.
Allo stato, tu come lo definiresti?
Una ballerina di danza classica?


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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:55
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:29 Gia' dire che Hinault non andava in salita e' una bestialita'.
Era un corridore completo e non era di certo la salita il suo punto debole..
Andava forte quando serviva.
Tipo a Montecampione 1982.
E nei due giorni antecedenti a Montecampione 1982 non serviva?

Perse la maglia rosa perché sì immagino.

Peraltro io lo richiedo: tre prestazioni da top di Hinault, in salita, sulle strade del Tour?

A margine nessuno sta dicendo che "non andava in salita", si sta dicendo che ha vinto dieci grandi giri senza essere un fenomeno in salita, un po' per via degli avversari e dei percorsi trovati nella prima parte di carriera, ma anche perché era talmente forte in altre cose da non avere bisogno di essere dominante in salita.
Voi invece dovreste spiegarmi come fate a possedere tutta questa pazienza.


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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:55
barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:29 Gia' dire che Hinault non andava in salita e' una bestialita'.
Era un corridore completo e non era di certo la salita il suo punto debole..
Andava forte quando serviva.
Tipo a Montecampione 1982.
E nei due giorni antecedenti a Montecampione 1982 non serviva?

Perse la maglia rosa perché sì immagino.

Peraltro io lo richiedo: tre prestazioni da top di Hinault, in salita, sulle strade del Tour?

A margine nessuno sta dicendo che "non andava in salita", si sta dicendo che ha vinto dieci grandi giri senza essere un fenomeno in salita, un po' per via degli avversari e dei percorsi trovati nella prima parte di carriera, ma anche perché era talmente forte in altre cose da non avere bisogno di essere dominante in salita.
Hai ragione, secondo me, su tutta la linea, la salita non era il punto forte del Tasso, bensì la testa, in francese "crânerie"; ha sempre avuto la mentalità vincente e con questa, insieme al motore molto potente, ha sempre supplito alla mancanza di classe. Anche il Bassotto ha questo tipo di mentalità, ma non ha la furbizia del contadino bretone, né il motore così potente.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

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Re: Remco Evenepoel no limits

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Non capisco dove vuoi arrivare..non era uno scalatore..ma non era nemmeno uno che si difendeva in salita e basta..quando c'era da attaccare attaccava..piu' o meno come Indurain...che mise in croce Pantani a La PLagne,mi pare..
Che dopo avessero le loro giornate no...o le loro annate cosi cosi..mi sembra persino logico.
Al Tour non fece imprese perche',come detto, quando era in forma,non aveva bisogno di farle..Al Giro ne ha fatte due su tre partecipazioni.
Se dopo parlate di FIgnon, il Fignon del tour 1984 era ingiocabile per tutti e probabilmente e' stato uno dei piu' forti corridori in un GT degli ultimi 40 anni.
Ma questo cosa significa in ottica Hinault?
e soprattutto cosa ci azzecca con Remco?


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Re: Remco Evenepoel no limits

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barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:07 Non capisco dove vuoi arrivare..non era uno scalatore..ma non era nemmeno uno che si difendeva in salita e basta..quando c'era da attaccare attaccava..piu' o meno come Indurain...che mise in croce Pantani a La PLagne,mi pare..
Che dopo avessero le loro giornate no...o le loro annate cosi cosi..mi sembra persino logico.
Al Tour non fece imprese perche',come detto, quando era in forma,non aveva bisogno di farle..Al Giro ne ha fatte due su tre partecipazioni.
Se dopo parlate di FIgnon, il Fignon del tour 1984 era ingiocabile per tutti e probabilmente e' stato uno dei piu' forti corridori in un GT degli ultimi 40 anni.
Ma questo cosa significa in ottica Hinault?
e soprattutto cosa ci azzecca con Remco?
Qualcosa ci azzecca, per usare l'espressione del famoso "mano sporca", però quel che dici è giusto in linea di massima e conferma mi pare, quel che ho scritto poco fa. :dubbio: :cincin:


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Primo86 ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:59
Lascia perdere la caciara e anche il Voi, è desueto.
Puoi darmi del tu tranquillamente.

Apprezzo la prudenza, non la trovo noiosa. Trovo noioso invece dover aspettare il test sul secondo modello (che peraltro c'è già stato) prima di ricevere una risposta.
Quindi te lo chiedo di nuovo.
Allo stato, tu come lo definiresti?
Una ballerina di danza classica?
Mi dici lascia perdere la caciara e poi mi richiedi di nuovo della danza classica? :diavoletto:
Sei ripettivo sai.
E poi guarda che il voi non era nel suo utilizzo desueto, al massimo era un plurale che faceva riferimento ad un numero n di utenti con n>1.
Quindi al massimo criticami il plurale maiestatis, grazie.

A parte gli scherzi...

Comunque io non so cosa sia Evenepoel, per il semplice fatto che le etichette le ritengo desuete, queste per davvero. La certezza assoluta che abbiamo è che va molto forte a cronometro e pure sul passo nelle corse in linea, probabilmente molto adatto alle Ardenne. Per il resto è tutto da vedere.
Comunque, dopo l'infortunio, il test sul secondo modello se mai ci fosse stato è stato negativo (Zoncolan e Cortina 2021).


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Re: Remco Evenepoel no limits

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barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:07 Non capisco dove vuoi arrivare..non era uno scalatore..ma non era nemmeno uno che si difendeva in salita e basta..quando c'era da attaccare attaccava..piu' o meno come Indurain...che mise in croce Pantani a La PLagne,mi pare..
Che dopo avessero le loro giornate no...o le loro annate cosi cosi..mi sembra persino logico.
Al Tour non fece imprese perche',come detto, quando era in forma,non aveva bisogno di farle..Al Giro ne ha fatte due su tre partecipazioni.
Se dopo parlate di FIgnon, il Fignon del tour 1984 era ingiocabile per tutti e probabilmente e' stato uno dei piu' forti corridori in un GT degli ultimi 40 anni.
Ma questo cosa significa in ottica Hinault?
e soprattutto cosa ci azzecca con Remco?
Il discorso su Hinault è partito dal fatto che si contestava il paragone Remco-Merckx, laddove, al massimo, Remco rientra nell'archetipo di corridore rappresentato da Hinault (brevilineo con doti sul passo ed endurance come punto di forza e salita come nervo un po' più scoperto). Che non vuol dire, lo specifico per l'ennesima volta, che Remco sia il nuovo Hinault. Magari è un Berzin o un Mottet (di cui suoi illustri colleghi mi hanno parlato benissimo, così Gimba è contento). Magari non è neanche quello. Ma il genere di corridore in cui rientra Evenepoel, per caratteristiche tecniche e struttura fisica, è quello che vede in Hinault la sua massima rappresentazione.

Poi si è passati a discutere del valore di Hinault in salita tra chi dice che sia stato "fortissimo" e chi, come me, sostiene che sia stato solo "forte". Indurain a La Plagne diede più di due minuti a Pantani, Hinault a Montecampione diedi 15" a Van Impe. Mi sembrano due prove diverse.

Hinault, per indole, peraltro, non era certo Indurain. Per cui il non aver praticamente mai provato a vincere su un arrivo in salita contro Alban e Martin è difficile da giustificare sostenendo che ciò fosse dovuto al fatto che preferiva gestirsi. Anche perché questo ragionamento, da un punto di vista logico, ha senso fino a un certo punto. Se preferiva sempre non strafare, il tutto correndo contro corridori che fenomeni non erano, dato che parliamo del periodo '78-'82, un motivo ci deve essere.


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Re: Remco Evenepoel no limits

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nibali-san baronto ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:20
Primo86 ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:59
Lascia perdere la caciara e anche il Voi, è desueto.
Puoi darmi del tu tranquillamente.

Apprezzo la prudenza, non la trovo noiosa. Trovo noioso invece dover aspettare il test sul secondo modello (che peraltro c'è già stato) prima di ricevere una risposta.
Quindi te lo chiedo di nuovo.
Allo stato, tu come lo definiresti?
Una ballerina di danza classica?

Comunque io non so cosa sia Evenepoel, per il semplice fatto che le etichette le ritengo desuete, queste per davvero.
Quindi dalle parti del Principato di San baronto è desueto dire che Landa sia uno scalatore e Cavendish uno sprinter.
Prendo atto, apprezzo le piccole realtà che fanno quello che cazzo gli pare.


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Re: Remco Evenepoel no limits

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nibali-san baronto ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:20
Primo86 ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:59
Lascia perdere la caciara e anche il Voi, è desueto.
Puoi darmi del tu tranquillamente.

Apprezzo la prudenza, non la trovo noiosa. Trovo noioso invece dover aspettare il test sul secondo modello (che peraltro c'è già stato) prima di ricevere una risposta.
Quindi te lo chiedo di nuovo.
Allo stato, tu come lo definiresti?
Una ballerina di danza classica?
Mi dici lascia perdere la caciara e poi mi richiedi di nuovo della danza classica? :diavoletto:
Sei ripettivo sai.
E poi guarda che il voi non era nel suo utilizzo desueto, al massimo era un plurale che faceva riferimento ad un numero n di utenti con n>1.
Quindi al massimo criticami il plurale maiestatis, grazie.

A parte gli scherzi...

Comunque io non so cosa sia Evenepoel, per il semplice fatto che le etichette le ritengo desuete, queste per davvero. La certezza assoluta che abbiamo è che va molto forte a cronometro e pure sul passo nelle corse in linea, probabilmente molto adatto alle Ardenne. Per il resto è tutto da vedere.
Comunque, dopo l'infortunio, il test sul secondo modello se mai ci fosse stato è stato negativo (Zoncolan e Cortina 2021).
Però sulle Ardenne ci si scatta tra i denti a ripetizione, sta cosa forse un po la paga.

Sono d'accordo in generale sulle definizioni , però nel caso di Remco direi che è un "passista" , ovvero che va forte sul passo.


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Primo86 ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:36
nibali-san baronto ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:20
Primo86 ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 10:59
Lascia perdere la caciara e anche il Voi, è desueto.
Puoi darmi del tu tranquillamente.

Apprezzo la prudenza, non la trovo noiosa. Trovo noioso invece dover aspettare il test sul secondo modello (che peraltro c'è già stato) prima di ricevere una risposta.
Quindi te lo chiedo di nuovo.
Allo stato, tu come lo definiresti?
Una ballerina di danza classica?

Comunque io non so cosa sia Evenepoel, per il semplice fatto che le etichette le ritengo desuete, queste per davvero.
Quindi dalle parti del Principato di San baronto è desueto dire che Landa sia uno scalatore e Cavendish uno sprinter.
Prendo atto, apprezzo le piccole realtà che fanno quello che cazzo gli pare.
Allora dillo che ti piace la caciara. Che poi non sto a San Baronto pensavo che ormai fosse chiaro a tutti qui dentro :crazy:

Se permetti mi hai preso due casi limite. Van Aert cos'è? Pogacar cos'è? Asgreen cos'è? Cancellara cos'era? Suvvia, se un corridore va forte ed entusiasma può avere molto più di un etichetta, per il semplice fatto che va abbastanza forte da poter essere competitivo su modelli di prestazione diversi. Come d'altronde lo stesso Hinault. Le etichette sono semplicemente riduttive e spiegano poco al netto di corridori molto specifici per i quali non a caso di solito si associa l'aggettivo "puro" a fianco dell'epiteto (vedi Cavendish).

Resta il fatto che come sempre io non ho mai usato offese/parolacce, mentre te, così come altri, appena vi scaldate siete semplicemente intrattabili.
Ad maiora!


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Re: Remco Evenepoel no limits

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nibali-san baronto ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 12:00 Che poi non sto a San Baronto pensavo che ormai fosse chiaro a tutti qui dentro :crazy:
E cambia e metti Mastromarco, così è chiaro a tutti. :diavoletto:
nibali-san baronto ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 12:00
Resta il fatto che come sempre io non ho mai usato offese/parolacce, mentre te, così come altri, appena vi scaldate siete semplicemente intrattabili.
Ad maiora!
:clap:


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Re: Remco Evenepoel no limits

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dietzen ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 22:47
GregLemond ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 22:23 Son curioso dellq differenza trq grimpeur e scalatore
in linea di massima il grimpeur è lo scattista puro, quello che scatta e scatta per sfiancare gli avversari, sempre sui pedali (pantani o i colombiani degli anni 80, per dire).
lo scalatore, che non è detto vada meno forte del grimpeur, è invece chi sale più regolare, in progressione, perlopiù da seduto, i suoi attacchi sono più sull'accelerazione che sulla rasoiata (un esempio perfetto penso sia basso).
Esattamente
De Zan ne parlava spesso..
Ormai chi fa più la salita sui pedali


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Brogno ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 22:03
Road Runner ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 21:14
chinaski89 ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 17:13

Va detto che ricordo qualcosa del genere anche io. Non so il mese ma un suo pronostico vincente di Jacobs lo ricordo anche io
Bebbesaronni azzecca i pronostici perché scrive tutto e il contrario di tutto. Poi a seconda di quello che
gli fa comodo, tira fuori i post che gli servono e finge di dimenticare le altre bestiate che scrive.
Esatto. Deve ringraziare che le firme abbiamo un limite di caratteri perché altrimenti non basterebbe una pagina per elencare tutte le cose ha sparato. Ricordiamoci che stiamo parlando di uno che dovrebbe avere tatuato Insbruck in fronte, non dimentichiamolo..
Se può interessare, nel 3d dell'atletica sono conservate tutte le previsioni del Beppe, e non solo.

viewtopic.php?p=799054#p799054

Ovviamente si può risalire nel tempo.

Non è il Beppone non ci azzecchi ogni tanto, ma come molti, me compreso, cambia idea da un mese all'altro.
Su Tamberi non so quanti potessero prevedere l'oro (anche se tutti sappiamo che il vincitore morale è stato Barshim) però effettivamente su Jacobs aveva prospettato la medaglia con un certo anticipo.


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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:25 Hinault, per indole, peraltro, non era certo Indurain. Per cui il non aver praticamente mai provato a vincere su un arrivo in salita contro Alban e Martin è difficile da giustificare sostenendo che ciò fosse dovuto al fatto che preferiva gestirsi. Anche perché questo ragionamento, da un punto di vista logico, ha senso fino a un certo punto. Se preferiva sempre non strafare, il tutto correndo contro corridori che fenomeni non erano, dato che parliamo del periodo '78-'82, un motivo ci deve essere.
Non strafare?
Ma era sempre lui davanti
Con gli altri sempre a ruota che non collaboravano
Come indurain al Tour 93


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 12:47
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:25 Hinault, per indole, peraltro, non era certo Indurain. Per cui il non aver praticamente mai provato a vincere su un arrivo in salita contro Alban e Martin è difficile da giustificare sostenendo che ciò fosse dovuto al fatto che preferiva gestirsi. Anche perché questo ragionamento, da un punto di vista logico, ha senso fino a un certo punto. Se preferiva sempre non strafare, il tutto correndo contro corridori che fenomeni non erano, dato che parliamo del periodo '78-'82, un motivo ci deve essere.
Non strafare?
Ma era sempre lui davanti
Con gli altri sempre a ruota che non collaboravano
Come indurain al Tour 93
Da qualsiasi parte la tiri, la coperta è corta.

Stava davanti e gli altri lo tenevano e, poi, lo staccavano. Dunque o il suo passo non era abbastanza forte per staccare Alban e Martin per motivi tecnico-atletici o non lo era poiché sceglieva consapevolmente di non esagerare ed evitare, dunque, di predersi il rischio di un contraccolpo.


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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 12:59
Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 12:47
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 11:25 Hinault, per indole, peraltro, non era certo Indurain. Per cui il non aver praticamente mai provato a vincere su un arrivo in salita contro Alban e Martin è difficile da giustificare sostenendo che ciò fosse dovuto al fatto che preferiva gestirsi. Anche perché questo ragionamento, da un punto di vista logico, ha senso fino a un certo punto. Se preferiva sempre non strafare, il tutto correndo contro corridori che fenomeni non erano, dato che parliamo del periodo '78-'82, un motivo ci deve essere.
Non strafare?
Ma era sempre lui davanti
Con gli altri sempre a ruota che non collaboravano
Come indurain al Tour 93
Da qualsiasi parte la tiri, la coperta è corta.

Stava davanti e gli altri lo tenevano e, poi, lo staccavano. Dunque o il suo passo non era abbastanza forte per staccare Alban e Martin per motivi tecnico-atletici o non lo era poiché sceglieva consapevolmente di non esagerare ed evitare, dunque, di predersi il rischio di un contraccolpo.
Direi di no
I distacchi a fine tour dimostrano che la coperta era bella larga..
Anche al Tour 93.. rominger Meija jaskula stavano a ruota..
Il tour l ha vinto alla grandissima
La dimostrazione di forza è proprio nel fatto che si è fatto tutte l salite in testa


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Re: Remco Evenepoel no limits

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Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:13 Direi di no
I distacchi a fine tour dimostrano che la coperta era bella larga..
Anche al Tour 93.. rominger Meija jaskula stavano a ruota..
Il tour l ha vinto alla grandissima
La dimostrazione di forza è proprio nel fatto che si è fatto tutte l salite in testa
Merckx quando si faceva le salite in testa staccava tutti, Hinault no, anzi, veniva staccato. Per cui è innegabile che fosse "forte", ma se scomodiamo il termine "fortissimo" per Hinault, Merckx, allora, cos'era? E i rivali di Merckx erano mediamente più forti di Alban, Martin, Winnen, Van der Velde e via dicendo.

Peraltro i mega distacchi dei Tour di Hinault sono figlio soprattutto di queste cose qua:
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1978&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=04
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=08
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=02
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1982&e=09

Puntualmente il Tour era una sfida tra lui e gli olandesi perché gli altri venivano tagliati fuori dalle cronosquadre.


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Re: Remco Evenepoel no limits

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La cronosquadre di 153km è qualcosa di fantascientifico :diavoletto:

Sarebbe l'unica possibilità di Roglic di battere Pogi al Tour attualmente


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Walter_White ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:38 La cronosquadre di 153km è qualcosa di fantascientifico :diavoletto:

Sarebbe l'unica possibilità di Roglic di battere Pogi al Tour attualmente
Il tempo era ponderato
Gli olandesi presero due minuti di bonus
Hinault 40 , quindi perse un minuto e venti secondi


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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:31
Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:13 Direi di no
I distacchi a fine tour dimostrano che la coperta era bella larga..
Anche al Tour 93.. rominger Meija jaskula stavano a ruota..
Il tour l ha vinto alla grandissima
La dimostrazione di forza è proprio nel fatto che si è fatto tutte l salite in testa
Merckx quando si faceva le salite in testa staccava tutti, Hinault no, anzi, veniva staccato. Per cui è innegabile che fosse "forte", ma se scomodiamo il termine "fortissimo" per Hinault, Merckx, allora, cos'era? E i rivali di Merckx erano mediamente più forti di Alban, Martin, Winnen, Van der Velde e via dicendo.

Peraltro i mega distacchi dei Tour di Hinault sono figlio soprattutto di queste cose qua:
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1978&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=04
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=08
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=02
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1982&e=09

Puntualmente il Tour era una sfida tra lui e gli olandesi perché gli altri venivano tagliati fuori dalle cronosquadre.
Cioe', fammi capire...Alban e Martin erano piu' forti in salita di Hinault?
Per me semplicemente Hinault non aveva bisogno di mostrare che fosse superiore in salita a questi..
E mi piace che ometti i riferimenti di quando Hinault staccava in salita Lajeretta,Battaglin,Van Impe,Baronchelli..e via dicendo..
Non avermene..mi sembra una discussione sul sesso degli angeli


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Winter
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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:31
Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:13 Direi di no
I distacchi a fine tour dimostrano che la coperta era bella larga..
Anche al Tour 93.. rominger Meija jaskula stavano a ruota..
Il tour l ha vinto alla grandissima
La dimostrazione di forza è proprio nel fatto che si è fatto tutte l salite in testa
Merckx quando si faceva le salite in testa staccava tutti, Hinault no, anzi, veniva staccato. Per cui è innegabile che fosse "forte", ma se scomodiamo il termine "fortissimo" per Hinault, Merckx, allora, cos'era? E i rivali di Merckx erano mediamente più forti di Alban, Martin, Winnen, Van der Velde e via dicendo.

Peraltro i mega distacchi dei Tour di Hinault sono figlio soprattutto di queste cose qua:
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1978&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=04
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=08
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=02
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1982&e=09

Puntualmente il Tour era una sfida tra lui e gli olandesi perché gli altri venivano tagliati fuori dalle cronosquadre.
No
Dipende dalle edizioni
Tipo il 78 era ponderato
Van impe guadagnò un minuto su hinault
Nel 81 idem
alban perse 445 dagli olandesi
Ma solo due da hinault
A Parigi c erano 17 minuti di differenza tra i due
E nella tappa del joux plane non l avrebbe mai lasciato andare..il vantaggio sarebbe ancora stato maggiore


cycling_chrnicles
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Re: Remco Evenepoel no limits

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

barrylyndon ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:46
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:31
Winter ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 13:13 Direi di no
I distacchi a fine tour dimostrano che la coperta era bella larga..
Anche al Tour 93.. rominger Meija jaskula stavano a ruota..
Il tour l ha vinto alla grandissima
La dimostrazione di forza è proprio nel fatto che si è fatto tutte l salite in testa
Merckx quando si faceva le salite in testa staccava tutti, Hinault no, anzi, veniva staccato. Per cui è innegabile che fosse "forte", ma se scomodiamo il termine "fortissimo" per Hinault, Merckx, allora, cos'era? E i rivali di Merckx erano mediamente più forti di Alban, Martin, Winnen, Van der Velde e via dicendo.

Peraltro i mega distacchi dei Tour di Hinault sono figlio soprattutto di queste cose qua:
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1978&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=04
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1979&e=08
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=02
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1981&e=05
https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=1982&e=09

Puntualmente il Tour era una sfida tra lui e gli olandesi perché gli altri venivano tagliati fuori dalle cronosquadre.
Cioe', fammi capire...Alban e Martin erano piu' forti in salita di Hinault?
Per me semplicemente Hinault non aveva bisogno di mostrare che fosse superiore in salita a questi..
E mi piace che ometti i riferimenti di quando Hinault staccava in salita Lajeretta,Battaglin,Van Impe,Baronchelli..e via dicendo..
Non avermene..mi sembra una discussione sul sesso degli angeli
Martin no, su certe versioni di Alban possiamo discuterne. Nel 1982, ad esempio, andava più forte Alban.

Van Impe sono più le volte che lo ha staccato che le volte in cui è stato staccato. E Van Impe quando Hinault era nel fiore degli anni era già "vecchio".

Considerando che il Lejarreta dei Tour 1981 e 1982 non è un test affidabile, in quanto non fa classifica, il primo confronto tra i due lo abbia alla Vuelta del 1983, e in salita va più forte Marino.

Restano Baronchelli e Battaglin che a volte ha staccato e dai quali, però, altre volte è stato staccato.

Ma al Tour de France, che era la gara più dura con le salite più dure, gli avversari, tolto il Van Impe ultratrentenne, sono quelli di cui sopra. Alban, Martin, Winnen, Van der Velde, Agostinho (vecchio) e Zoetemelk (vecchio). Il più forte, Zoetemelk, che in salita era più o meno al livello di Hinault, nel fiore degli anni era ben inferiore, sempre in salita, a Merckx e Ocana.


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Trullo
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Si ma contano anche le dinamiche di corsa. Se Hinault arrivava ai piedi dei Pirenei con dieci minuti su Alban, Breu o Martin... perché avrebbe dovuto attaccare in salita o anche solo darsi la pena di jnseguirli?


nime
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Re: Remco Evenepoel no limits

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 11:52 Hinault ha vinto dieci GT senza essere un fenomeno in salita
io mi sono fermato qui, seriamente avete fatto 3 pagine prendendo tappe singole od episodi per discutere di questa frase?

tutto bene?


Winter
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Re: Remco Evenepoel no limits

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Trullo ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:00 Si ma contano anche le dinamiche di corsa. Se Hinault arrivava ai piedi dei Pirenei con dieci minuti su Alban, Breu o Martin... perché avrebbe dovuto attaccare in salita o anche solo darsi la pena di jnseguirli?
Esatto
Tanto erano fuori classifica


cycling_chrnicles
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Re: Remco Evenepoel no limits

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nime ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 14:05
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 10 aprile 2022, 11:52 Hinault ha vinto dieci GT senza essere un fenomeno in salita
io mi sono fermato qui, seriamente avete fatto 3 pagine prendendo tappe singole od episodi per discutere di questa frase?

tutto bene?
Il problema è che ti sei fermato là e ne vai pure orgoglioso.

Avresti imparato qualcosa, però vabbé.

Scemo io che tento di discutere mantenendo il focus sul periodo '78-'82 dove appunto affrontava i Martin e gli Alban e si può discutere sul fatto che, se avesse voluto, ma lo ha fatto una volta, avrebbe potuto staccarli.

Manco possa essere chissà che prova di forza staccare Alban, Martin, Winnen o gente di trentacinque anni.

Parliamo dei Tour del 1984 e del 1985, era un Hinault fenomenale in salita quello?


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