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Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 0:54
da alfiso
Apro un 3d per quello che appare essere un pasticciaccio classico all'italiana. Un pasticcio, che se venisse confermata l'elveticità della squadra, coinvolgerebbe pesantemente il ruolo di controllo obbligatorio per legge di Di Rocco e del sodale Petrucci.
L'esclusione del team professional Acqua&Sapone dal Giro d'Italia apre una serie di interrogativi sull'impatto determinante sui conti delle squadre che la esterovestizione consente ai team con affiliazioni estere di comodo (alla luce della nuova situazione delle wild card e dello scandaloso matching partecipazione=sponsorizzazione).
Ci si augura che quanto pubblicato dall'Uci sia un errore di battitura e, in caso negativo, che il team voglia in tempi rapidi adeguarsi alla rigida e chiarissima normativa vigente sulle società professionistiche che non lascia spazio a maglie larghe ed interpretazioni, anche in rispetto all'immagine prestigiosa dello stesso accumulato in decenni di brillante attività professionistica.
Ci si augura infine che Fci e Coni abbiano svolto veramente le funzioni di controllo a loro spettanti per dovere statutario oltre che legislativo.
In caso contrario, la Fci ed il suo presidente ne traggano le dovute conseguenze lasciando il campo. Ci si augura che il lupo-alfa Petrucci non protegga il fido Di Rocco. Col doping finanziario non si scherza (come con quello chimico).

Veniamo al dunque.
La società di gestione del Team Lampre CGS Cycling Team AG risulta avere sede in Via Trevano 2 in quel di Lugano.
http://www.uciworldtour.com/Modules/SUC ... LangId%3D1

Lo Stato italiano impone per legge alle Federazioni nazionali (con il Coni in vece di supercontrollore) il controllo ed il rispetto delle normative fiscali da parte delle società sportive professionistiche (articolo 12 della Legge 23 marzo 1981, n. 91).

In particolare riporto un estratto dal sito del Coni che non lascia adito al minimo dubbio interpretativo:
http://www.coni.it/?id=2590
Premessa la necessità di assicurare che le società professionistiche, all’atto dell’iscrizione ai campionati, garantiscano le seguenti condizioni generali:
a) essere in regola con i pagamenti delle retribuzioni ai dipendenti e collaboratori e dei relativi contributi previdenziali, assicurativi e assistenziali e con il versamento delle ritenute fiscali;
b) essere in regola con gli adempimenti fiscali e con il versamento delle relative imposte;
c) presentare il bilancio consuntivo relativo all’ultimo esercizio regolarmente certificato da società di revisione, ove previsto dalla normativa vigente;
d) presentare lo stato patrimoniale ed il conto economico semestrale regolarmente certificato da società di revisione, ove previsto dalla normativa vigente, e accompagnato da un budget che garantisca l’equilibrio finanziario, idoneo allo svolgimento dell’intera stagione agonistica;
e) in caso di bilancio in perdita o di delibere di aumento di capitale, prestare garanzie fidejussorie esclusivamente da parte di istituti bancari, con esclusione dell’azione di rivalsa nei confronti della società sportiva.
Art. 1
1. Allo scopo di garantire il regolare svolgimento dei campionati sportivi, le Federazioni sportive nazionali devono prevedere un adeguato sistema di controllo nei confronti delle società sportive professionistiche, in base ai seguenti principi:
a) istituzione di un organismo di controllo, di adeguata professionalità e con carattere di terzietà ed indipendenza, al fine di verificare l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale delle società sportive;
b) conformità alle normative in materia adottate dalle Federazioni sportive internazionali.
2. Le Federazioni sportive nazionali trasmettono al Coni per l’approvazione i regolamenti e le delibere in materia.
3. Entro 30 giorni, il Coni può formulare motivati rilievi e indicare le opportune modifiche. In mancanza i regolamenti e le delibere si intendono approvati.
Art. 2
1. Le Federazione sportive nazionali specificano le regole e le modalità con propri regolamenti e delibere per il raggiungimento, nell’ambito dei rispettivi ordinamenti, degli obiettivi di cui alla premessa.
2. Le Federazioni sportive nazionali possono prevedere misure idonee ad assicurare la graduale attuazione di quanto alla presente delibera al fine del raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario delle società sportive professionistiche.
Art. 3
1. Le Federazioni sportive nazionali devono fornire al CONI una dettagliata informativa, con periodicità trimestrale, in merito all’equilibrio economico-finanziario delle società sportive professionistiche e alle iniziative assunte a livello federale e societario per il graduale raggiungimento di tale obiettivo.
2. Entro 30 giorni, il CONI può formulare motivati rilievi e indicare l’adozione delle opportune iniziative.
Art. 4
1. Qualora il CONI, sulla base delle relazione periodiche delle Federazioni sportive nazionali o di altri elementi ad esso pervenuti o acquisiti direttamente, verifichi l’inadeguatezza del sistema di controllo federale, provvederà in via sostitutiva ad effettuare il controllo nei confronti delle società professionistiche. Qualora l’esito del controllo riscontri il mancato rispetto di quanto previsto dalla disciplina vigente e dalle condizioni generali di cui alla presente delibera il CONI adotterà i consequenziali adempimenti in sostituzione delle Federazioni sportive nazionali interessate.
2. Ai fini dell’attuazione della presente delibera il CONI costituirà un organismo, a ciò deputato, di elevata professionalità, operante nel rispetto dei principi di terzietà e indipendenza, trasparenza e garanzia del contraddittorio.


Quale è la reale situazione? Qualcuno è disposto a chiedere conto a Di Rocco al riguardo.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 0:59
da danilodiluca87
caroo alfisoo nun sò quanti anni hai.....ma secondo me tutti questi post che hai pubblicato negli ultimi mesi, meritano considerazione e prima paginaa su cicloweb....complimentiiiiii :D :D :D :D

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 1:06
da alfiso
Questo link, carissimo ddl87, allora lo dedico a te:
http://www.moneyhouse.ch/it/u/v/cgs_cyc ... .182-1.htm
http://www.moneyhouse.ch/it/u/r/cgs_cyc ... .182-1.htm

Ps. Ovviamente l'errore di battitura era ironico. La società ha un capitale di 100.000 CHF ed è stata costituita nel 2010. :o
Pps. ho 46 anni (sigh). Ironia della storia: a difendere l'italianità abbiamo Barbarossa (il nemico storico della Lega Lombarda). E tu stai a pensare che Di Luca sia odiato da Rcs perchè terrone :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 9:19
da Mad
Anche voi cercate di capire il povero Renato. Già deve sopportare l'incazzatura generale delle squadre giovanili, cioè quelle che gli garantiscono la poltrona, a causa della mirabolante idea di fare la domenica alternativa, perché sia mai alla domenica fare qualcosa di diverso dalla gara su strada ( e qui fermo per non andare OT), se poi gli chiedete di mettere qualche affiliazione in regola con la finanza è la volta chi gli tocca sospendere i suoi viaggi "elettorali" e mettersi al lavoro. :mrgreen:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 12:13
da alfiso
Vero Mad, ma se Di Rocco ha omesso un controllo del genere e ha affiliato un gruppo sportivo pro che fattura e registra contratti in Svizzera si è assunto un rischio penale.
Su questa cosa ci lascia le ...
Nemmeno Petrucci lo può salvare. Se poi tutti i contratti di sponsorizzazione ed i contratti ai tesserati rientrano in Italia molto in fretta anche la Gdf potrebbe chiudere un occhio per interesse sportivo nazionale.
Però Di Rocco è spacciato comunque, per omesso controllo, a cui è obbligato per legge.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 17:11
da Principe
alfiso ha scritto:Apro un 3d per quello che appare essere un pasticciaccio classico all'italiana. Un pasticcio, che se venisse confermata l'elveticità della squadra, coinvolgerebbe pesantemente il ruolo di controllo obbligatorio per legge di Di Rocco e del sodale Petrucci.
L'esclusione del team professional Acqua&Sapone dal Giro d'Italia apre una serie di interrogativi sull'impatto determinante sui conti delle squadre che la esterovestizione consente ai team con affiliazioni estere di comodo (alla luce della nuova situazione delle wild card e dello scandaloso matching partecipazione=sponsorizzazione).
Ci si augura che quanto pubblicato dall'Uci sia un errore di battitura e, in caso negativo, che il team voglia in tempi rapidi adeguarsi alla rigida e chiarissima normativa vigente sulle società professionistiche che non lascia spazio a maglie larghe ed interpretazioni, anche in rispetto all'immagine prestigiosa dello stesso accumulato in decenni di brillante attività professionistica.
Ci si augura infine che Fci e Coni abbiano svolto veramente le funzioni di controllo a loro spettanti per dovere statutario oltre che legislativo.
In caso contrario, la Fci ed il suo presidente ne traggano le dovute conseguenze lasciando il campo. Ci si augura che il lupo-alfa Petrucci non protegga il fido Di Rocco. Col doping finanziario non si scherza (come con quello chimico).

Veniamo al dunque.
La società di gestione del Team Lampre CGS Cycling Team AG risulta avere sede in Via Trevano 2 in quel di Lugano.
http://www.uciworldtour.com/Modules/SUC ... LangId%3D1

Lo Stato italiano impone per legge alle Federazioni nazionali (con il Coni in vece di supercontrollore) il controllo ed il rispetto delle normative fiscali da parte delle società sportive professionistiche (articolo 12 della Legge 23 marzo 1981, n. 91).

In particolare riporto un estratto dal sito del Coni che non lascia adito al minimo dubbio interpretativo:
http://www.coni.it/?id=2590
Premessa la necessità di assicurare che le società professionistiche, all’atto dell’iscrizione ai campionati, garantiscano le seguenti condizioni generali:
a) essere in regola con i pagamenti delle retribuzioni ai dipendenti e collaboratori e dei relativi contributi previdenziali, assicurativi e assistenziali e con il versamento delle ritenute fiscali;
b) essere in regola con gli adempimenti fiscali e con il versamento delle relative imposte;
c) presentare il bilancio consuntivo relativo all’ultimo esercizio regolarmente certificato da società di revisione, ove previsto dalla normativa vigente;
d) presentare lo stato patrimoniale ed il conto economico semestrale regolarmente certificato da società di revisione, ove previsto dalla normativa vigente, e accompagnato da un budget che garantisca l’equilibrio finanziario, idoneo allo svolgimento dell’intera stagione agonistica;
e) in caso di bilancio in perdita o di delibere di aumento di capitale, prestare garanzie fidejussorie esclusivamente da parte di istituti bancari, con esclusione dell’azione di rivalsa nei confronti della società sportiva.
Art. 1
1. Allo scopo di garantire il regolare svolgimento dei campionati sportivi, le Federazioni sportive nazionali devono prevedere un adeguato sistema di controllo nei confronti delle società sportive professionistiche, in base ai seguenti principi:
a) istituzione di un organismo di controllo, di adeguata professionalità e con carattere di terzietà ed indipendenza, al fine di verificare l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale delle società sportive;
b) conformità alle normative in materia adottate dalle Federazioni sportive internazionali.
2. Le Federazioni sportive nazionali trasmettono al Coni per l’approvazione i regolamenti e le delibere in materia.
3. Entro 30 giorni, il Coni può formulare motivati rilievi e indicare le opportune modifiche. In mancanza i regolamenti e le delibere si intendono approvati.
Art. 2
1. Le Federazione sportive nazionali specificano le regole e le modalità con propri regolamenti e delibere per il raggiungimento, nell’ambito dei rispettivi ordinamenti, degli obiettivi di cui alla premessa.
2. Le Federazioni sportive nazionali possono prevedere misure idonee ad assicurare la graduale attuazione di quanto alla presente delibera al fine del raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario delle società sportive professionistiche.
Art. 3
1. Le Federazioni sportive nazionali devono fornire al CONI una dettagliata informativa, con periodicità trimestrale, in merito all’equilibrio economico-finanziario delle società sportive professionistiche e alle iniziative assunte a livello federale e societario per il graduale raggiungimento di tale obiettivo.
2. Entro 30 giorni, il CONI può formulare motivati rilievi e indicare l’adozione delle opportune iniziative.
Art. 4
1. Qualora il CONI, sulla base delle relazione periodiche delle Federazioni sportive nazionali o di altri elementi ad esso pervenuti o acquisiti direttamente, verifichi l’inadeguatezza del sistema di controllo federale, provvederà in via sostitutiva ad effettuare il controllo nei confronti delle società professionistiche. Qualora l’esito del controllo riscontri il mancato rispetto di quanto previsto dalla disciplina vigente e dalle condizioni generali di cui alla presente delibera il CONI adotterà i consequenziali adempimenti in sostituzione delle Federazioni sportive nazionali interessate.
2. Ai fini dell’attuazione della presente delibera il CONI costituirà un organismo, a ciò deputato, di elevata professionalità, operante nel rispetto dei principi di terzietà e indipendenza, trasparenza e garanzia del contraddittorio.


Quale è la reale situazione? Qualcuno è disposto a chiedere conto a Di Rocco al riguardo.
L'ennesima sterile polemica eterodiretta. L'hai capito solo tu che colpe avrebbe Di Rocco... il doping finanziario è solo nella tua testa...

P.s. Escludo che tu abbia idea di cosa voglia veramente dire esterovestizione.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 17:21
da alfiso
No, infatti aspetto di saperlo, ma non da te ;)
Datte pace :stretta:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 17:24
da Principe
alfiso ha scritto:No, infatti aspetto di saperlo, ma non da te ;)
Peccato. Ti avrei fatto lo sconto.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 17:38
da Slegar
alfiso in un altro topic ha scritto:Scusa Slegar, la società di gestione del team nella lista Uci sino allo scorso anno era la "bici club azzurro srl" di Usmate Velate. Certo, poi puoi registrare parte dei contratti all'estero e "cedere" a società esterovestita i diritti d'immagine, ma almeno in apparenza la regola era salva.
Nel 2012 questo viene totalmente disatteso.
Di Rocco omette il controllo ed affilia una svizzera. Roba da pazzi.
Lo chiamiamo "chiudere un occhio"? E' una questione di lana caprina?
Di Rocco ha funzione di pubblico ufficiale a seguito di legge ed è oltretutto un dipendente Coni, quindi pagato dallo Stato e nostro dipendente. Il suo compito è controllare che non vi siano esterovestizioni che danneggino chi gli paga lo stipendio.
E ora non pronuncia nemmeno un beh in favore di chi per debolezza di onestà gli ha pagato l'affiliazione italiana, introitandosi un handicap automatico.
Perchè Di Rocco non si esprime? O forse, per meglio dire, perchè non può esprimersi?
PULIZIA
Guarda che la lista che ti ho postato l'ho copiaincollata direttamente dal sito dell'UCI per cui da quello che ne so è dal 2005 che le società di gestione della Lampre hanno sede all'estero, se poi alla FCI c'è scritto qualcosa di diverso non lo so. :dubbio:

Sul fatto che Di Rocco non si esprime ti posso solo dire che l'ultima volta che si è fatto vedere in pubblico aveva questa cera (l'alone in basso a sinistra è per coprire la segatura che scende dall'ascella):

Immagine
Fonte: wikimedia.org

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 17:45
da alfiso
Slegar ha scritto: Guarda che la lista che ti ho postato l'ho copiaincollata direttamente dal sito dell'UCI per cui da quello che ne so è dal 2005 che le società di gestione della Lampre hanno sede all'estero, se poi alla FCI c'è scritto qualcosa di diverso non lo so. :dubbio:
Entrambe le cose potrebbero essere vere :idea:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 18:00
da cauz.
Claudio82 ha scritto:L'ennesima sterile polemica eterodiretta. L'hai capito solo tu che colpe avrebbe Di Rocco... il doping finanziario è solo nella tua testa...

eterodiretta?! :febbre:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:00
da Winter
alfiso ha scritto:
Slegar ha scritto: Guarda che la lista che ti ho postato l'ho copiaincollata direttamente dal sito dell'UCI per cui da quello che ne so è dal 2005 che le società di gestione della Lampre hanno sede all'estero, se poi alla FCI c'è scritto qualcosa di diverso non lo so. :dubbio:
Entrambe le cose potrebbero essere vere :idea:
Be ma con societa' di Gestione Svizzera o Irlandese ecc paghi molti meno contributi/tasse
La societa' di Gestione della Ferrero dove ha sede ? In Lussemburgo
Cosa c'e' di strano ?

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:08
da alfiso
Che la Ferrero non è affiliata alla Fci.
Leggi la legge sopra sulle società professionistiche e gli obblighi di controllo fiscale della Fci e del Coni. Non è un problema di mera moralità fiscale.
E la Svizzera è extracomunitaria. Una società svizzera non può essere affiliata in un federazione del Coni. I contratti di sponsorizzazione e di ingaggio devono essere registrati in Italia interamente.
E passi pure una parziale esterovestizione.
Se i contratti per l'Uci risultano a Lugano come la si mette con la legge italiana sui team pro?

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:13
da Principe
alfiso ha scritto: Una società svizzera non può essere affiliata in un federazione del Coni. I contratti di sponsorizzazione e di ingaggio devono essere registrati in Italia interamente.
Se i contratti per l'Uci risultano a Lugano come la si mette con la legge italiana sui team pro?
I contratti per l'UCI risultano a Lugano?

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:16
da Winter
Ho aperto un almanacco del ciclismo a caso
2000 (Svizzera)
Amica Chips - Tacconi Sport
Societa' di Gestione Suntime Traders LTD Via Loreto 36 - Lugano

Vini Caldirola - Sidermec
Societa' di Gestione First Bike SA Via St. Franscini - Mendrisio

Poi ci son le altre con sede a San Marino , Gran Bretagna ecc

Visto che in altre nazioni si paga meno , han messo la sede li

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:21
da alfiso
Chiedilo in azienda uterodirettamente. Io mi limito ad osservare il sito Uci e l'indirizzo indicato.
Poi aspetto risposta dalla Fci e dal Coni.
Claudio82 ha scritto:
alfiso ha scritto: Una società svizzera non può essere affiliata in un federazione del Coni. I contratti di sponsorizzazione e di ingaggio devono essere registrati in Italia interamente.
Se i contratti per l'Uci risultano a Lugano come la si mette con la legge italiana sui team pro?
I contratti per l'UCI risultano a Lugano?
Ps. Winter che c'entra? Un team con sede estera non può essere affiliato alla Fci, men che meno extracomunitario. L'offshorista Claudio può spiegartelo esplicandoti la normativa ;)
Diciamo potrebbe x "dentologia" :diavoletto:
Ma anche ontologicamente. Purtroppo preferirà esprimersi tontologicamente

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:37
da Winter
alfiso ha scritto: Ps. Winter che c'entra? Un team con sede estera non può essere affiliato alla Fci, men che meno extracomunitario. L'offshorista Claudio può spiegartelo esplicandoti la normativa ;)
Magari il team avra' sede in Italia ma la societa' di gestione è estera
Ecco l'esempio Ferrero - Lussemburgo
Ferrero paga le tasse in Italia
la sua societa' di Gestione in Lussemburgo..

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:43
da alfiso
Nun se pote. I team pro affiliati al Coni non possono x legge.
Anche Fiat è in parte una holding olandese per alcune società del gruppo.
Non sto facendo il savonarola fiscale. Parlo di legislazione sportiva.
Leggi sopra, sennò perdiamo tempo.
Vabbeh quello comunque ;)

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:51
da Winter
Avrai ragione tu

;)

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 18:57
da alfiso
No, io ho letto semplicemente il documento di ex dirigenti nazionali che hanno fatto ricorso contro la Fci ed ho verificato la legislazione per confutare le fonti.
E il rilievo è sostanzialmente fondato
Il diroccamento è iniziato

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 19:05
da Principe
alfiso ha scritto:Chiedilo in azienda uterodirettamente. Io mi limito ad osservare il sito Uci e l'indirizzo indicato.
Poi aspetto risposta dalla Fci e dal Coni.
Claudio82 ha scritto:
alfiso ha scritto: Una società svizzera non può essere affiliata in un federazione del Coni. I contratti di sponsorizzazione e di ingaggio devono essere registrati in Italia interamente.
Se i contratti per l'Uci risultano a Lugano come la si mette con la legge italiana sui team pro?
I contratti per l'UCI risultano a Lugano?
Sono curioso di saperne di più su come ti è venuto in mente di montare dal nulla questa polemica e accusare la FCI di non fare i controlli, Di Rocco addirittura di "assumersi rischi penali"...), la Lampre di fare doping finanziario (semmai amministrativo... ma vabhè...) semplicemente sulla base di un indirizzo che hai trovato sul sito dell'UCI...

Pensa che la Lampre, essendo assegnataria di una licenza Pro-tour, ha l'obbligo di farsi certificare i bilanci da una società di revisione (in particolare da Ernst&Young, la più grande società di revisione del mondo). Un ulteriore controllo sul rispetto delle normative amministrative e fiscali viene fatta dall'UCI... che indovina un pò dove ha la sede?

Più in generale, tutte le federazioni - compresa la Federcalcio - non hanno alcun potere ispettivo: non possono fare ispezioni, indagini bancarie, intercettazioni, etc, etc... Il controllo che effettuano sugli associati lo fanno sulla base degli atti che vengono presentati da quest'ultimi. Parlare di contratti registrati a Lugano, di controlli omessi sulla base del fatto che sul sito dell'UCI c'è un indirizzo svizzero, di "doping finanziario" (sarà mica colpa di Saronni se lo spread è salito così tanto...), di violazioni di legge, etc etc serve soltanto per fare l'ennesima inutile polemica strumentale contro DI Rocco e la Lampre.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 19:06
da Principe
alfiso ha scritto:No, io ho letto semplicemente il documento di ex dirigenti nazionali che hanno fatto ricorso contro la Fci ed ho verificato la legislazione per confutare le fonti.
Ah, vedi che c'è l'eterodirezione! E allora dillo che è partita la campagna elettorale!

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 19:17
da Principe
alfiso ha scritto:I team pro affiliati al Coni non possono x legge.
Quale legge prescrive questo divieto lo sai solo tu...

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 19:24
da alfiso
Claudio non serve alzare fumi di complotti massoplutogiudaici uterodiretti.
Vabbeh pretenderlo da un avucat che ha creduto militarmente alla nipote di Mubaldrak è dura da spiegare.
Ma si sa, quello era un governo realmente ed orgogliosamente uterodiretto.
Nessuno ha parlato di necessità di attività ispettive di Coni e Fci.
Semplicemente che la Fci deve avere totale disponibilità della documentazione fiscale e contributiva.
Per il resto è dirimente la legge riportata nel post in cima IN POCHE PAROLE CHIARE. Lì c'è tutto.
Se la Fci non ha quella documentazione ha omesso i suoi compiti. Stop.
Detestare l'operato di Di Rocco è sacrosanto e comunque legittimo, come pure ambire ad una sua rapida sostituzione prima che faccia altri danni.
LEGGI IL PRIMO POST AVUCAT, PRIMA DI BLATERARE.

Ps. Massimo rispetto per il Team Lampre, per i suoi ragazzi e la sua storia.
Rispetto ancor maggiore per chi si affilia in Italia, fattura, fa contratti, paga contributi e tasse in Italia. E magari paga pure decentemente i suoi dipendenti.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 19:27
da Principe
alfiso ha scritto: Nessuno ha parlato di necessità di attività ispettive di Coni e Fci.
Semplicemente che la Fci deve avere totale disponibilità della documentazione fiscale e contributiva.
E ti risulta che da Lugano non sia possibile inviare documenti a Roma? Che ci sta l'embargo postale?

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 19:38
da alfiso
Chiedi a Monti di rimuoverti l'embargo cerebrale.
Datte pace, te lo dirà Befera se va tutto bene.

Ps. Dici che Di Rocco abbia ricevuto i contratti di sponsorizzazione ed ingaggio sottoscritti da una società svizzera affiliata a Fci e Coni? Benissimo :diavoletto:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 19:44
da Principe
alfiso ha scritto: Ps. Dici che Di Rocco abbia ricevuto i contratti di sponsorizzazione ed ingaggio sottoscritti da una società svizzera affiliata a Fci e Coni? Benissimo :diavoletto:
Io non lo so. Sei tu che affermi il contrario senza alcuna prova. E' molto scorretto.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 19:55
da alfiso
Attieniti a quello che ho scritto per cortesia, senza mettermi nulla di più in bocca.
Sono certo che Di Rocco e la Fci abbiano fatto quanto previsto dalla:
Legge 23 marzo 1981, n. 91
Qua c'è tutto (chiaro e limpido):
http://www.coni.it/?id=2590
Se non ha fatto quanto disposto non dipenderà da me certamente.
Io mi fido delle istituzioni :) :stretta:

Ps. Avere maturato il dubbio confutando quelle fonti è legittimo.
Come altri fecero ad esempio per la casa di Montecarlo. So che apprezzerai il riferimento. ;)
Pensa che i bilanci di Parmalat erano certificati da Deloitte&Touche. Sti cazzi

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 20:02
da Principe
alfiso ha scritto: Però Di Rocco è spacciato comunque, per omesso controllo, a cui è obbligato per legge.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 20:08
da alfiso
Giornalisticamente si chiama decontestualizzazione.
Vale anche per i ciuciagarbugli.
In tale ipotesi (con le premesse di quel post) valeva quella frase.
Adesso capisco perchè per te i PM sono tutti scorretti.
Vietato fare ipotesi di infrazione. Dubitare è reato.
Nessuna verifica, solo certificazioni ... di qualità.
:drink: :diavoletto:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 20:10
da Slegar
Non vorrei che questa polemica sia in realtà montata ad arte come campagna elettorale contro Di Rocco, perché alla fine chi l'ha compiuta rischia di fare un grosso favore, non meritato, a baffo tarocco. A questo link trovate la L. 91/81 "Norme in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti" a cui il documento postato da alfiso fa riferimento:
http://www.vigilfuoco.it/sitiSpeciali/G ... =2&f=19758

L'art. 12 citato recita: Garanzia per il regolare svolgimento dei campionati sportivi. - Al solo scopo di garantire il regolare svolgimento dei campionati sportivi, le società di cui all'articolo 10 sono sottoposte, al fine di verificarne l'equilibrio finanziario, ai controlli ed ai conseguenti provvedimenti stabiliti dalle federazioni sportive, per delega del CONI, secondo modalità e principi da questo approvati.

In questo articolo, come nel documento citato da alfiso, si parla di campionati sportivi organizzati da federazioni sportive nazionali. Questa norma vale sicuramente per i campionati di calcio (non la Champions League), di pallacanestro (non l'Eurolega) e di altri campionati professionistici. Per quanto riguarda le squadre professionistiche di ciclismo secondo me questa norma non vale per il 99% dell'attività svolta, in quanto questa è di carattere internazionale e quindi sotto l'egida dell'UCI e delle sue norme, che la FCI recepisce (obbligatoriamente) in toto. Tutta la polomica rischia di sgonfiarsi miseramente per il 99% dell'attività svolta in questo caso dalla Lampre.

L'unico punto di appiglio è la partecipazione ai campionati italiani, che sono organizzati e gestiti dalla FCI, e che non compaiono nel calendario internazionale dell'UCI. La partecipazione è individuale o di squadra? :dubbio:

Non vorrei che questa polemica si rivelasse un boomerang per chi l'ha sollevata. Ciò non toglie che la certezza normativa sia assente.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 20:19
da alfiso
Slegar, la tua è una osservazione puntualissima e nel merito.
Esiste già una circolare della AE relativa ad un team motociclistico, che conferma ed estende l'impianto della legge a tutti i team pro, a prescindere dalla tipologia di attività svolta, focalizzando gli adempimenti necessari circa gli obblighi fiscali.
Non conta la tipologia di campionato, ma dove l'attività è svolta in prevalenza.
In caso di sodalizio affiliato ad una FSN l'attività è italiana a prescindere.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 20:22
da Slegar
Non entro nel merito della questione; dico solo che se esiste irregolarità allora ci si deve rivolgere agli organi di giustizia sportiva, altrimenti è tutta fuffa.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: sabato 14 gennaio 2012, 20:34
da Principe
Provo a fare un po’ di chiarezza su questa polemica strumentale (montata ad arte per meri fini elettorali) dopo essermi andato a rivedere i regolamenti emessi dall’UCI e dalla Federazione Ciclistica Italiana.

Cominciamo col dire che né la FCI né la Lampre hanno: (i) agito in maniera illegittima in relazione a questa vicenda, o (ii) eluso in alcun modo le regole sull’affiliazione o i controlli dei team Pro-Tour.

L’errore di base che rende assurda questa polemica è che la Lampre – in qualità di squadra Pro-Tour – sia o debba essere affiliata alla Federazione Ciclistica Italiana o a qualsivoglia altra Federazione Nazionale, compresa quella Svizzera. Non è così: le squadre Pro-Tour non devono essere affiliate a una federazione nazionale.

La parte II del regolamento UCI che disciplina la materia (L’UCI Cycling Regulations che trovate qui: http://www.uci.ch/Modules/BUILTIN/getOb ... 8&LangId=1) ha previsto che i controlli sulle squadre Pro-Tour vengano effettuati direttamente dall’UCI (credo che tale scelta sia legata alla volontà dell’UCI di evitare il protezionismo locale da parte delle singole Federazioni Nazionali che potrebbero chiudere un occhio nei controlli nei confronti delle loro squadre più rappresentative). L’affiliazione/registrazione obbligatoria a una federazione nazionale è rimasta esclusivamente per le squadre Continental. Tant’è che se andate nella sezione download del sito della FCI (http://www.federciclismo.it/download/regolamenti.htm) trovate soltanto le istruzioni per la registrazione delle squadre Continentali (cd. Continental) e non anche per quelle Pro-Tour o Professional.

Quindi cominciamo col dire che la Lampre non ha alcun obbligo di affiliarsi a una Federazione Nazionale. Per correre necessita esclusivamente della licenza Pro-Tour che viene rilasciata dall’UCI in presenza di requisiti molto più stringenti di quelli richiesti dalle singole Federazioni Nazionali per la registrazione delle Continental.

Alfiso si chiederà: “E allora perché sul sito dell’UCI c’è scritto che la Lampre è italiana pur non essendo affiliata/registrata in Italia e nonostante la sua società di gestione sia in Svizzera?” E’ presto detto.

L’art. 2.15.051 del regolamento UCI sopra citato prevede che ogni squadra Pro-Tour possa scegliersi la propria nazionalità all’interno delle seguenti opzioni (semplifico, ma sotto trovate anche la versione integrale in inglese (*)):

1) il paese in cui ha sede la società di gestione della squadra o il soggetto assegnatario della licenza Pro-Tour (la Svizzera, nel caso della Lampre); oppure, addirittura

2) uno dei paesi dove sono venduti i prodotti di uno dei name sponsor della squadra (l’azienda Lampre che sponsorizza la squadra di Cunego e Petacchi ha sede in Italia e il mercato italiano è uno dei suoi principali mercati di riferimento).

In parole povere la scelta della nazionalità da parte delle squadre Pro-Tour non serve a determinare la competenza dei controlli (che rimangono sempre e comunque in capo all’UCI) ma serve semplicemente a far capire agli appassionati da quale paese proviene chi mette i soldi nella squadra. Ovviamente nella Lampre i soldi ce li mettono (as usual, ormai) i Galbusera e quindi il team (che ha tradizione, management, corridori di punta e main sponsor italiani) ha deciso naturalmente di scegliere la nazionalità italiana.

Ricapitolando: (i) la società che gestisce gli aspetti amministrativi della squadra Lampra-ISD è una società svizzera (circostanza che non implica affatto che le tasse vengano pagate automaticamente in Svizzera); (ii) la Lampre-ISD non è affiliata nè alla Federazione Italiana, né a quella Svizzera ma ha dichiarato all’UCI che preferisce essere considerata una squadra italiana; (iii) i controlli contabili ed amministrativi sulla squadra, essendo una Pro-Tour, vengono fatti comunque dall’UCI.

In sostanza, il thread è sbagliato fin dal titolo dato che la Lampre-ISD non è affiliata alla FCI (del resto, basta controllare sul sito della stessa FCI… :carta: :diavoletto: ). Direi ai moderatori che possiamo pure cambiarlo in qualcosa tipo “Esempi di polemiche montante ad arte per motivi elettorali” o “Regole sull’affiliazione delle squadre professionistiche”.


(*) (The nationality of the UCI ProTeam is determined, at the UCI ProTeam’s choice, by: 1) The country of the registered office of the paying agent; or 2) The country of the registered office of the holder of the licence; or 3) A country where a product or service is marketed by the or a main sponsor under the name of the UCI ProTeam or of a component of this name).

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: sabato 14 gennaio 2012, 22:55
da alfiso
Carissimo Claudio,
ci sono una serie di gaffes che definire grossolane è un eufemismo. Non voglio infierire per rispetto alla tua formazione ed alla tua deontologia.
Pertanto ti concedo fino a dopo mezzanotte per fare una bella analisi e rettificare le cose scritte. Controlla bene, mi raccomando.
Sono seriamente preoccupato per i tuoi clienti se queste sono le tue capacità istruttorie (ricerca documentale) ed analitiche.
Sono sorpreso positivamente per i complimenti sulla mia capacità di "montare ad arte". Era da quando avevo 25 anni che non ricevevo apprezzamenti ormonali così sentiti. :diavoletto:
Ultimamente presto molta più attenzione ai preliminari e, per ovviare alla foga di rispondere troppo zelantemente, ti consiglierei di fare lo stesso.
Non sparo sulla Croce Rossa, anche perchè è svizzera ;)
A dopo.

Ps. Non so se esista una definizione giuridica di "doping amministrativo". Ma io, fossi la Lampre, non mi farei difendere da te "avucat" ;)
Claudio82 ha scritto: Sono curioso di saperne di più su come ti è venuto in mente di montare dal nulla questa polemica e accusare la FCI di non fare i controlli, Di Rocco addirittura di "assumersi rischi penali"...), la Lampre di fare doping finanziario (semmai amministrativo... ma vabhè...) semplicemente sulla base di un indirizzo che hai trovato sul sito dell'UCI...
Doping amministrativo - E' un termine giornalistico che indica irregolarità amministrative gravi (es. caso Juve - poi assolta - plusvalenze sulla compravendita di giocatori, false indicazioni in bilancio, ecc.)
Io non mi sono mai sognato di scrivere (ma nemmeno pensare) enormità del genere sulla gestione amministrativa del team. Avevo infatti ed a proposito parlato di doping finanziario, cosa ben minore, in ragione della maggiore capacità finanziaria mutuata dal gap di una agevolata leva fiscale estera extracomunitaria. Ho analizzato con mio cugino di "mestiere" legale (si occupa di diritto commerciale) il tuo post e mi ha suggerito di chiederti in quale unidiversità hai raggiunto l'ambita laurea.
Suo padre muratore usava dire che lui si era laureato all'università di Malta ... e cazzuola. E conosceva bene il suo mestiere, un vero dottore.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 1:26
da alfiso
Prima di passare al cabaret, premetto alcune cose importanti:
1 - non mi interessa personalmente "montare ad arte" alcuna "polemica elettorale". Le stranezze gestionali della Fci sono numerosissime. Le lacune e carenze sono madornali e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Se Di Rocco si dimettesse sarei felice, lo dico diretto ed immediato. Io non sono mai stato e non sarò candidato ad alcuna carica nazionale nella Fci. Come scritto sopra, ho solo confutato un documento e verificato che i rilievi indicati sono decisamente fondati.
Mi interessa certamente montare ad arte, ma questo è OT e Osceno :D
2 - il Team Lampre-Isd, il suo organico ed i suoi atleti sono un grande patrimonio del ciclismo italiano che va conservato come tale, ITALIANO.
3 - Non è il caso della Lampre, team WT, ma la pratica del doping finanziario dei team (ovvero fiscalità estera agevolata per alcuni team sostanzialmente italiani) pone dei seri dubbi di concorrenza sleale nei confronti dei team italiani-italiani nel caso di wild card sollecitate ad organizzatori nel quadro del doppio rapporto sponsorizzazione=>partecipazione. In sostanza un team esterovestito può godere di maggiori finanze nella misura di un buon 25-30% del budget complessivo rispetto a pari budget dei team totalmente italiani.
Claudio82 ha scritto:Provo a fare un po’ di chiarezza su questa polemica strumentale (montata ad arte per meri fini elettorali) dopo essermi andato a rivedere i regolamenti emessi dall’UCI e dalla Federazione Ciclistica Italiana.
Cominciamo col dire che né la FCI né la Lampre hanno: (i) agito in maniera illegittima in relazione a questa vicenda, o (ii) eluso in alcun modo le regole sull’affiliazione o i controlli dei team Pro-Tour.
Vostro onore di Cicloweb, mi oppongo! L'avvocato Perry Mezzo ha confuso il forum per un processo. Ritengo questa corte non competente :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Claudio82 ha scritto:L’errore di base che rende assurda questa polemica è che la Lampre – in qualità di squadra Pro-Tour – sia o debba essere affiliata alla Federazione Ciclistica Italiana o a qualsivoglia altra Federazione Nazionale, compresa quella Svizzera. Non è così: le squadre Pro-Tour non devono essere affiliate a una federazione nazionale.
Ehhhhhhhhhhhhh! :o :o :o Ma va là, direbbe il mitico Ghedini. Anche il ciclismo ora è pronto per una nuova regola "Ad team Cunegum". :crazy:
Ti credo sulla parola e rimando a più oltre.
Claudio82 ha scritto:La parte II del regolamento UCI che disciplina la materia (L’UCI Cycling Regulations che trovate qui: http://www.uci.ch/Modules/BUILTIN/getOb ... 8&LangId=1) ha previsto che i controlli sulle squadre Pro-Tour vengano effettuati direttamente dall’UCI (credo che tale scelta sia legata alla volontà dell’UCI di evitare il protezionismo locale da parte delle singole Federazioni Nazionali che potrebbero chiudere un occhio nei controlli nei confronti delle loro squadre più rappresentative).
Caspita Mc Quaid avrebbe inventato il Blind Trust anti-protezionistico-locale del controllo amministrativo, al riparo da ogni sguardo indiscreto delle fiscalità nazionali e forse pure al di sopra del legislatore europeo, e pure extra-svizzero. E' nata insomma la Confederazione Indipendente dell'Uci, ovvero il libero territorio dei CIUCI, i cui regolamenti e controlli sono al di sopra delle leggi nazionali. Insomma il World Tour è pure al di fuori delle regole del Cio.
Il compito di controllo amministrativo è demandato interamente agli auditor delle società di certificazione. Quello fiscale è omesso. Che bello!
La frase "le singole Federazioni Nazionali che potrebbero chiudere un occhio nei controlli" è un vero trionfo armonioso d'orchestra e coro ad minchiam.
Rimandiamo e tiremm innanz col cabaret.
Claudio82 ha scritto:L’affiliazione/registrazione obbligatoria a una federazione nazionale è rimasta esclusivamente per le squadre Continental. Tant’è che se andate nella sezione download del sito della FCI (http://www.federciclismo.it/download/regolamenti.htm) trovate soltanto le istruzioni per la registrazione delle squadre Continentali (cd. Continental) e non anche per quelle Pro-Tour o Professional.
:hammer: riguarda la stessa pagina e clicca una riga sopra il documento per le Continental. Ti aiuto, questo è il link:
http://www.federciclismo.it/download/pr ... tivo11.pdf
Questa interpretazione regolamentare elaborata col complessissimo metodo detto "a naso" la definirei AD SNIFFATUM :diavoletto:
L'unica cosa che si può estrarre ed affermare dal tuo astruso agglomerato analitico circa le implicazioni fra licenza Uci e federazioni nazionali è che le licenze non comportano alcuna competenza delle Federazioni Nazionali. Queste sono invece competenti per gli obblighi di controllo degli affiliati e delle società affiliate nell'ambito delle rispettive legislazioni nazionali. In Italia vi sono quelli di natura fiscale in seno al CCP della Fci.
Claudio82 ha scritto:Quindi cominciamo col dire che la Lampre non ha alcun obbligo di affiliarsi a una Federazione Nazionale. Per correre necessita esclusivamente della licenza Pro-Tour che viene rilasciata dall’UCI in presenza di requisiti molto più stringenti di quelli richiesti dalle singole Federazioni Nazionali per la registrazione delle Continental.
A nessuna Federazione? Affermazione tanto certa e urlata quanto ad-minchiatica. Ci sarebbero molti modi di smentirti, ma per smentire la versione uso solo uno dei primi atti nel processo cronologico degli adempimenti annuali. Ti riporto pertanto l'art. 2 della "NORMATIVA PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' DI CORRIDORE PROFESSIONISTA":
http://www.federciclismo.it/download/pr ... neprof.pdf
Art. 2 – Corridori ammessi all'abilitazione
1] Possono ottenere l'abilitazione all'esercizio dell'attività di corridore professionista i corridori destinatari di una proposta contrattuale formulata, nel rispetto delle norme emanate in materia dall'UCI e dalla FCI, da un Gruppo sportivo professionistico affiliato ad una Federazione nazionale ed in regola con le norme dell'UCI.
2] L'abilitazione deve essere richiesta dai corridori di cittadinanza italiana, anche se non residenti in Italia, e dai corridori stranieri residenti in Italia.
3] L’abilitazione deve essere sempre richiesta dal corridore prima di intraprendere l’attività professionistica, anche se la licenza deve essergli rilasciata da una Federazione straniera o se il Gruppo sportivo che ha formulato la proposta contrattuale è affiliato o deve affiliarsi ad una Federazione straniera.

Secondo te Mattia Cattaneo può correre per un team non affiliato a nessuna FSN, così come pure Battaglin in Irlanda?
Ma come caxxo fai ad inventarti le cose in modo così stravagante?
L'art. 1 riprende poi la legge già citata nel primo post che è una sorta di legge quadro del professionismo sportivo:
Art. 1 – Qualificazione
1] Ai sensi dell'art. 2 della legge 23 marzo 1981, n. 91, e successive modificazioni, l'esercizio dell'attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI è subordinato al conseguimento della relativa qualificazione rilasciata dalle Federazioni in conformità di apposita normativa, emanata con l’osservanza delle direttive stabilite dal CONI per la distinzione dell'attività dilettantistica da quella professionistica.

Claudio82 ha scritto:Alfiso si chiederà: “E allora perché sul sito dell’UCI c’è scritto che la Lampre è italiana pur non essendo affiliata/registrata in Italia e nonostante la sua società di gestione sia in Svizzera?” E’ presto detto.
L’art. 2.15.051 del regolamento UCI sopra citato prevede che ogni squadra Pro-Tour possa scegliersi la propria nazionalità all’interno delle seguenti opzioni (semplifico, ma sotto trovate anche la versione integrale in inglese (*)):
1) il paese in cui ha sede la società di gestione della squadra o il soggetto assegnatario della licenza Pro-Tour (la Svizzera, nel caso della Lampre); oppure, addirittura
2) uno dei paesi dove sono venduti i prodotti di uno dei name sponsor della squadra (l’azienda Lampre che sponsorizza la squadra di Cunego e Petacchi ha sede in Italia e il mercato italiano è uno dei suoi principali mercati di riferimento).
In parole povere la scelta della nazionalità da parte delle squadre Pro-Tour non serve a determinare la competenza dei controlli (che rimangono sempre e comunque in capo all’UCI) ma serve semplicemente a far capire agli appassionati da quale paese proviene chi mette i soldi nella squadra. Ovviamente nella Lampre i soldi ce li mettono (as usual, ormai) i Galbusera e quindi il team (che ha tradizione, management, corridori di punta e main sponsor italiani) ha deciso naturalmente di scegliere la nazionalità italiana.
Alfiso non si chiede niente (se non l'origine di tante panzane), Alfiso legge il regolamento Uci, la quale non è - ribadisco - uno stato autonomo con sua fiscalità autonoma, tanto che lo stesso regolamento citato (art. 2.15.011c) recita opportunamente (è in inglese ma si capisce facilmente):
The ethical criterion takes account inter alia of the respect by the team or its members for:
a) the UCI regulations, inter alia as regards anti-doping, sporting conduct and the image of cycling;
b) its contractual obligations;
c) its legal obligations, particularly as regards payment of taxes, social security and keeping
accounts;
d) the principles of transparency and good faith.

CONCLUSIONE:
Non so dove la Lampre sia affiliata e dove svolga i suoi obblighi fiscali.
Leggendo questa intervista di CW (http://www.cicloweb.it/articolo/2011/11 ... ella-situa) sembrerebbe che Giuseppe Saronni sia il presidente di un club italiano e che consideri Di Rocco il suo presidente di FSN di riferimento, però consultando la relazione finale del CCP della Fci risulterebbe che la Lampre non sia affiliata in Italia (vedasi pag. 5 della relazione finale CCP 2011):
http://www.federciclismo.it/prof/relazi ... le2011.pdf
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Deduco quindi che la sua affiliazione ad una FSN non è italiana, ma che potrebbe essere svizzera. Che dire?
Ma ecco che a pag. 7 dello stesso documento (del CCP della Fci Jekill&Hyde) l'affiliazione ritorna d'incanto italiana:
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I DUBBI MONTANO AD ARTE.
Claudio82 ha scritto:Ricapitolando: (i) la società che gestisce gli aspetti amministrativi della squadra Lampra-ISD è una società svizzera (circostanza che non implica affatto che le tasse vengano pagate automaticamente in Svizzera); (ii) la Lampre-ISD non è affiliata nè alla Federazione Italiana, né a quella Svizzera ma ha dichiarato all’UCI che preferisce essere considerata una squadra italiana; (iii) i controlli contabili ed amministrativi sulla squadra, essendo una Pro-Tour, vengono fatti comunque dall’UCI.
vabbeh adminchiam :gnam: :gnam: :gnam: :gnam: birra, frittatona e rutto libero
Insomma le tasse ed i contributi la Lampre dove li pagherebbe a tuo dire? Ma tu alla Lampre vuoi proprio male eh?!
Pensa se la tua frase la leggesse Befera? :o
Claudio82 ha scritto:In sostanza, il thread è sbagliato fin dal titolo dato che la Lampre-ISD non è affiliata alla FCI (del resto, basta controllare sul sito della stessa FCI… :carta: :diavoletto: ). Direi ai moderatori che possiamo pure cambiarlo in qualcosa tipo “Esempi di polemiche montante ad arte per motivi elettorali” o “Regole sull’affiliazione delle squadre professionistiche”.
rivabbeh adminchiam :gnam: :gnam: :gnam: :gnam: birra, frittatona e rutto libero

Una Federazione seria ed autorevole dovrebbe considerare ed accogliere nei suoi organismi (nella sua Lega ad esempio) solo i team affiliati in Italia (che qui pagano tasse e contributi), per dovere di lealtà nei confronti dello Stato che tramite legge istitutiva del Coni ne garantisce ogni anno la sopravvivenza pagando stipendi ai suoi dipendenti e, nel caso della Fci, SOPRATTUTTO PURE AL SUO PRESIDENTE. Una volta era solo l'etica civica a richiederlo, oggi lo è anche l'etica sportiva. Mi riferisco in particolare ovviamente ai team professional e continental.
NEL CASO DI DI ROCCO E' UN DOVERE PROFESSIONALE, di lealtà nei confronti di chi lo remunera e gli pagherà una corposa pensione.

Ps. Ah Clà, debbo però darti atto che almeno in questo post hai cercato di analizzare nel merito. Hai cercato

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 9:27
da lemond
Secondo me Alfiso andrebbe pagato per ogni suo intervento. :clap: :champion: :clap: :) :D ;)

P.S.

Mi congratulo con l'avvocato che finalmente ha imparato a scrivere po' :)

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 12:51
da alfiso
Grazie "Greg" troppa grazia. Fra 25 anni al posto della pensione (che non avrò mai), mi metterò a fare il giornalista free lance. :D

Sull'argomento affiliazioni ti dico qcs in più.
Qualche giorno fa abbiamo scoperto che una wild card x il Giro è stata riservata in estremis per la squadra vincitrice della Coppa Italia. Per fortuna è andata ad una italianissima.
Ma consultando la relazione finale del CCP della Fci (pag.86) la classifica della coppa (campionato italiano a squadre) è stata: Androni, Colnago, D'Angelo Antenucci, Acqua e Sapone, Liquigas, Lampre, De Rosa, Farnese, Miche, Wit.
Come si può vedere la coppa Italia che assegnava la wc era aperta ai team "esterizzati".
In Francia la FFC farebbe una cosa del genere?!
Immaginiamo che a vincere fosse stata la Colnago (niente di personale). Sarebbe stato sportivo?
Chi ha sede all'estero accumula risorse dal risparmio fiscale altrimenti non disponibili e si può garantire migliori atleti per affermarsi in questa challenge. E poi riceve una wild card grazie ad una classifica stilata dalla federazione di un paese a cui non è affiliata. Niente oneri, solo onori!
Tornando alla Lampre nel 2010 risulta affiliata in Irlanda con società di gestione svizzera, come testimoniato da questa interessante affermazione di Di Rocco fatta a CW:
http://www.cicloweb.it/articolo/2010/01 ... a-fci.html
CW: Meno squadre di così? Solo 4 formazioni italiane quest'anno nel professionismo, non si può incentivare l'affiliazione nel nostro paese, magari concordando con RCS una wild card obbligatoria per il Giro?
DI ROCCO:«Se si rapporta la fiscalità italiana a quella del resto d'Europa, si capisce tutto: per dire, la Lampre è italiana da sempre, eppure quest'anno si è affiliata in Irlanda, dove evidentemente il governo dà maggiori facoltà e tutele alle società di questo tipo. Al discorso delle wild card per le professional affiliate in Italia ci stiamo lavorando, ma non c'è più una Lega professionisti che si occupi di questi aspetti, anche se stiamo facendo in modo che quest'ente possa rinascere, come naturale evoluzione del Consiglio del Ciclismo Professionistico».

E' o non è concorrenza sleale?
Di questo aspetto Di Rocco si ricorda solo quando deve mandare messaggi obliqui, come quando parlando di Fanini dice, stavolta a TBW:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... et&id=3292
TBW: Tra te e Ivano Fanini non scorre buon sangue da molto tempo: perché non lo in viti ad un confronto franco e aperto?
DI ROCCO:«Perché lui parla un linguaggio che non mi è proprio e non mi piace. Lui parla di etica quando l’etica nemmeno sa co sa sia. Ha la squadra in Ucraina per ri sparmiare sulle tasse e poi fa la morale a tutti. Gli ho sempre detto, prima affiliati in Italia, fatti controllare i bilanci come tutti noi italiani e poi parli».
TBW: Questo non è solo un problema di Fanini: sai quante squadre sono affiliate all’estero...
DI ROCCO: «Certo, ma almeno gli altri stanno zitti, non fanno la morale a nessuno. Come fa a fare la morale a noi lui che è abituato da sempre ad aggirare le regole?

In questo caso di Di Rocco si ricorda di essere un funzionario Coni pagato dallo Stato.
E come lo fa? Con un monito che esorta Fanini all'omertà! "Almeno gli altri stanno zitti!"
E' il caso di MANTENERE funzionari simili, senza un briciolo di etica, non dico sportività?!

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 13:49
da lemond
alfiso ha scritto:E' il caso di MANTENERE funzionari simili, senza un briciolo di etica, non dico sportività?!
Domanda evidentemente ... retorica (lo Zoppo escuso :D ).

P.S.

Per capire chi sia occorre conoscere l'etimologia e tu sei a posto. Più difficile sarà per chi ci si dovrebbe ... riconoscere. ;)

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 14:16
da Principe
alfiso ha scritto:
Ps. Non so se esista una definizione giuridica di "doping amministrativo". Ma io, fossi la Lampre, non mi farei difendere da te "avucat" ;)
Tranquillo che non mi si possono permettere.
alfiso ha scritto:
Claudio82 ha scritto: Sono curioso di saperne di più su come ti è venuto in mente di montare dal nulla questa polemica e accusare la FCI di non fare i controlli, Di Rocco addirittura di "assumersi rischi penali"...), la Lampre di fare doping finanziario (semmai amministrativo... ma vabhè...) semplicemente sulla base di un indirizzo che hai trovato sul sito dell'UCI...
Doping amministrativo - E' un termine giornalistico che indica irregolarità amministrative gravi (es. caso Juve - poi assolta - plusvalenze sulla compravendita di giocatori, false indicazioni in bilancio, ecc.)
Io non mi sono mai sognato di scrivere (ma nemmeno pensare) enormità del genere sulla gestione amministrativa del team. Avevo infatti ed a proposito parlato di doping finanziario, cosa ben minore, in ragione della maggiore capacità finanziaria mutuata dal gap di una agevolata leva fiscale estera extracomunitaria.
Ammesso e non concesso che la società di gestione della Lampre non debba pagare e non pagherà le tasse, in tutto o in parte, in Italia (dipende da vari fattori, fatteli spiegare da tuo cugino, dal tuo commercialista o da Valentino Rossi), mi spieghi come fai a considerare doping un diverso trattamento fiscale (e anche legale, a questo punto) della società di gestione?

E allora anche la raccolta di fondi tra gli sponsor è doping.... una squadra che raccoglie 5 milioni di sponsorizzazioni sarà enormemente avvantaggiata nella propria attività sportiva rispetto a una squadra che ne raccoglie 2. Avrà vantaggi in tutto: si aggiudicherà i corridori migliori, potrà fare più ritiri, prendere tecnici migliori, investire nei materiali, far fare spostamenti più comodi ai propri atleti, etc... ma questo mica è doping finanziario! La massimizzazione dei ricavi e la legittima razionalizzazione dei costi è parte della competizione tra le squadre.
alfiso ha scritto:Prima di passare al cabaret, premetto alcune cose importanti:
1 - non mi interessa personalmente "montare ad arte" alcuna "polemica elettorale". Le stranezze gestionali della Fci sono numerosissime. Le lacune e carenze sono madornali e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Se Di Rocco si dimettesse sarei felice, lo dico diretto ed immediato. Io non sono mai stato e non sarò candidato ad alcuna carica nazionale nella Fci. Come scritto sopra, ho solo confutato un documento e verificato che i rilievi indicati sono decisamente fondati.
Tu non hai confutato/verificato proprio nulla. Ed è questo il problema. Hai aperto un thread accusando Di Rocco di aver omesso controlli su una squadra che non è affiliata alla sua federazione!
alfiso ha scritto: 2 - il Team Lampre-Isd, il suo organico ed i suoi atleti sono un grande patrimonio del ciclismo italiano che va conservato come tale, ITALIANO.
Nessuno dice il contrario. La Lampre-ISD batte bandiera italiana (come ti ha ampiamente spiegato sopra). E’ la società di gestione che è svizzera e questo non c’entra nulla con gli aspetti sportivi ma soltanto con quelli amministrativi.
alfiso ha scritto:
Claudio82 ha scritto:La parte II del regolamento UCI che disciplina la materia (L’UCI Cycling Regulations che trovate qui: http://www.uci.ch/Modules/BUILTIN/getOb ... 8&LangId=1) ha previsto che i controlli sulle squadre Pro-Tour vengano effettuati direttamente dall’UCI (credo che tale scelta sia legata alla volontà dell’UCI di evitare il protezionismo locale da parte delle singole Federazioni Nazionali che potrebbero chiudere un occhio nei controlli nei confronti delle loro squadre più rappresentative).
Caspita Mc Quaid avrebbe inventato il Blind Trust anti-protezionistico-locale del controllo amministrativo, al riparo da ogni sguardo indiscreto delle fiscalità nazionali e forse pure al di sopra del legislatore europeo, e pure extra-svizzero. E' nata insomma la Confederazione Indipendente dell'Uci, ovvero il libero territorio dei CIUCI, i cui regolamenti e controlli sono al di sopra delle leggi nazionali. Insomma il World Tour è pure al di fuori delle regole del Cio.
Il compito di controllo amministrativo è demandato interamente agli auditor delle società di certificazione. Quello fiscale è omesso. Che bello!
Ma che dici???? I controlli dell’UCI si sommano e non si sostituiscono a quello delle autorità governative statali e non ho mai detto il contrario. Ce la vedete voi la Federazione Kazaka a non far correre il Tour all’Astana per irregolarità contabili o fiscali?
alfiso ha scritto:… Secondo te Mattia Cattaneo può correre per un team non affiliato a nessuna FSN, così come pure Battaglin in Irlanda?
Se hanno un contratto con un soggetto destinatario di una licenza Pro-Tour certo che possono. La normativa UCI (prevalente rispetto a quella che viene emanata dalle singole federazioni) non prevede questo requisito (neanche nella modulistica contrattuale, per farti un esempio).
alfiso ha scritto: Alfiso legge il regolamento Uci, la quale non è - ribadisco - uno stato autonomo con sua fiscalità autonoma, tanto che lo stesso regolamento citato (art. 2.15.011c) recita opportunamente (è in inglese ma si capisce facilmente):
The ethical criterion takes account inter alia of the respect by the team or its members for:
a) the UCI regulations, inter alia as regards anti-doping, sporting conduct and the image of cycling;
b) its contractual obligations;
c) its legal obligations, particularly as regards payment of taxes, social security and keeping
accounts;
d) the principles of transparency and good faith.
Non ho mai detto che le squadre pro-tour possono non pagare le tasse!!!!!!!!!!! Che senso ha riportare questa norma?
alfiso ha scritto:Ma ecco che a pag. 7 dello stesso documento (del CCP della Fci Jekill&Hyde) l'affiliazione ritorna d'incanto italiana:
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A pg. 7 c’è una lista UCI. Ti ho già spiegato sopra come si determina la nazionalità di una squadra Pro-Tour e che non c’entra nulla con la nazionalità dell’entità giuridica che gestisce il team da un punto di vista amministrativo e ancora di meno con una eventuale e facoltativa affiliazione a una federazione nazionale.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 14:32
da Principe
alfiso ha scritto: DI ROCCO:«Se si rapporta la fiscalità italiana a quella del resto d'Europa, si capisce tutto: per dire, la Lampre è italiana da sempre, eppure quest'anno si è affiliata in Irlanda, dove evidentemente il governo dà maggiori facoltà e tutele alle società di questo tipo.
Questo passaggio dell'intervista non ha alcun senso da un punto di vista giuridico. Ci deve essere stata un pò di confusione di Di Rocco o di chi ha riportato le sue parole. L'affiliazione non c'entra nulla col trattamento fiscale che dipende da tanti fattori tra cui il paese in cui ha sede la società di gestione. Il governo irlandese non riconosce alcun trattamento fiscale di favore alla società affiliate alla federazione ciclistica irlandese (sarebbe un aiuto di stato vietato dalla normativa comunitaria). Il governo irlandese fa pagare meno tasse (rispetto alla media degli altri paesi UE) a tutte le società irlandesi, ivi incluse quelle che curano gli aspetti amministrativi delle squadre professionistiche.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 14:44
da alfiso
Molte delle cose che hai scritto si commentano da sole.
Prescindendo dal fatto che:
- reperire fondi è attività nobile (doping?!:o) mezzucci e furbizie fiscali no
- esiste un'etica sportiva
- non hai detto nulla delle tue analisi ad minchiam
tu potresti avere ragione. :D
PRESCINDENDO DA OGNI ETICA TU HAI SEMPRE RAGIONE :diavoletto:
Il problema è che nei tuoi post prescindi pure da merito e conoscenza, improvvisando (es. Confondendo gli aiuti di stato con il trattamento fiscale, argomento la cui disuniformità è oggetto di attenzione nella Ue). Tu stai al diritto come la Cina al rispetto dei diritti umani. :bll:
vabbeh :gnam: :gnam: :gnam:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 15:17
da Principe
alfiso ha scritto: Il problema è che nei tuoi post prescindi pure da merito e conoscenza, improvvisando (es. Confondendo gli aiuti di stato con il trattamento fiscale, argomento la cui disuniformità è oggetto di attenzione nella Ue).
Per giurisprudenza costante gli aiuti di stato possono assumere la forma più varia, ivi inclusa quella della riduzione delle imposte.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 15:35
da alfiso
Scrivendo ad minchiam sì. Non sai nemmeno di cosa parli.
L'Europa avrebbe un unico sistema fiscale e gli evasori sarebbero spariti dall'Italia. OT
Grazie all'offshore ciclistico hai riscritto la storia di anni di discussioni sull’art. 87 del Trattato CE di Roma. E pure la discussione sull'assetto Cee di questi gg. Madò!!!
Lassa perde :gnam: :gnam: :gnam:

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 15:50
da Principe
alfiso ha scritto:Scrivendo ad minchiam sì. Non sai nemmeno di cosa parli.
L'Europa avrebbe un unico sistema fiscale e gli evasori sarebbero spariti dall'Italia. OT
Grazie all'offshore ciclistico hai riscritto la storia di anni di discussioni sull’art. 87 del Trattato CE di Roma. E pure la discussione sull'assetto Cee di questi gg. Madò!!!
Lassa perde :gnam: :gnam: :gnam:
Io non so di che parlo? Magari sei tu quello che si avventura in campi che non conosce.... ci sono tantissimi documenti della Commissione Europea e sentenze della Corte di Giustizia che dicono che bisogna considerare come aiuti di stato non solo quelli diretti (come le sovvenzioni) ma anche quelli indiretti (come la riduzione del carico fiscale). Poi arrivi tu (che ti occupi di? turismo?) fai queste sparate qua... prenditi almeno una laurea in giurisprudenza e poi ne riparliamo, va...

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 17:44
da alfiso
Turismo? No, faccio il procuratore per i New Trolls
:o :gnam: :o :gnam: :o :gnam: 8-)

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 17:54
da Principe
alfiso ha scritto:Turismo? No, faccio il procuratore per i New Trolls
:o :gnam: :o :gnam: :o :gnam: 8-)
Ma veramente?

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: domenica 15 gennaio 2012, 19:42
da Mad
L'anno prossimo voglio provare a spostare le mie due asd in Svizzera e affiliarle alla FCI allora :D

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: lunedì 16 gennaio 2012, 13:04
da Slegar
alfiso ha scritto:L'esclusione del team professional Acqua&Sapone dal Giro d'Italia apre una serie di interrogativi sull'impatto determinante sui conti delle squadre che la esterovestizione consente ai team con affiliazioni estere di comodo (alla luce della nuova situazione delle wild card e dello scandaloso matching partecipazione=sponsorizzazione).
alfiso ha scritto:Qualche giorno fa abbiamo scoperto che una wild card x il Giro è stata riservata in estremis per la squadra vincitrice della Coppa Italia. Per fortuna è andata ad una italianissima.
Ma consultando la relazione finale del CCP della Fci (pag.86) la classifica della coppa (campionato italiano a squadre) è stata: Androni, Colnago, D'Angelo Antenucci, Acqua e Sapone, Liquigas, Lampre, De Rosa, Farnese, Miche, Wit.
Come si può vedere la coppa Italia che assegnava la wc era aperta ai team "esterizzati".
In Francia la FFC farebbe una cosa del genere?!
Immaginiamo che a vincere fosse stata la Colnago (niente di personale). Sarebbe stato sportivo?
Chi ha sede all'estero accumula risorse dal risparmio fiscale altrimenti non disponibili e si può garantire migliori atleti per affermarsi in questa challenge. E poi riceve una wild card grazie ad una classifica stilata dalla federazione di un paese a cui non è affiliata. Niente oneri, solo onori!
Tornando alla Lampre nel 2010 risulta affiliata in Irlanda con società di gestione svizzera, come testimoniato da questa interessante affermazione di Di Rocco fatta a CW:
http://www.cicloweb.it/articolo/2010/01 ... a-fci.html
CW: Meno squadre di così? Solo 4 formazioni italiane quest'anno nel professionismo, non si può incentivare l'affiliazione nel nostro paese, magari concordando con RCS una wild card obbligatoria per il Giro?
DI ROCCO:«Se si rapporta la fiscalità italiana a quella del resto d'Europa, si capisce tutto: per dire, la Lampre è italiana da sempre, eppure quest'anno si è affiliata in Irlanda, dove evidentemente il governo dà maggiori facoltà e tutele alle società di questo tipo. Al discorso delle wild card per le professional affiliate in Italia ci stiamo lavorando, ma non c'è più una Lega professionisti che si occupi di questi aspetti, anche se stiamo facendo in modo che quest'ente possa rinascere, come naturale evoluzione del Consiglio del Ciclismo Professionistico».
Permettimi di dire alfiso che hai sbagliato il tiro. Il problema da te sollevato è giusto, però il soggetto tirato in ballo è sbagliato. E' indubbio che l'Acqua&Sapone è stata "uccellata" da squadre che risparmiano sul fisco ma in questo caso la Lampre-ISD non centra nulla in quanto la partecipazione al Giro d'Italia è comunque assicurata; forse l'attenzione andrebbe spostata sulla Colnago e sulla Farnese con affiliazioni rispettivamente irlandese e britannica.

E' indubbio che questo è un problema, a livello di squadre WT e professional, che esiste solamente in Italia (lasciamo perdere Russia e Kazakistan) e non penso che nelle altre nazioni siano meno "furbi" ma probabimente sono molto più rigidi nella normativa; se in Italia lo si è sempre fatto (vedi post di Winter sopra) non è detto che ciò sia un bene.

Il problema di fondo di questa discussione è che se ne parla qui sul forum, su altri siti, ma chi dovrebbe parlare (la federazione) se ne sta in silenzio; basterebbe un semplice comunicato per smontare tutte le polemiche ma non si può pretendere molto da un marziano che afferma quanto evidenziato in grassetto: la Lampre almeno dal 2005 aveva sede legale in Irlanda. Oppure il problema esiste ed allora ......

Questa è l'ultima immagine pervenuta di Di Rocco:

Immagine
Fonte: ansa.it

E con questo post sono a posto per i prossimi tre mesi.

Re: Lampre ELVetica - affiliata alla Federciclo italiana

Inviato: lunedì 16 gennaio 2012, 13:44
da alfiso
No Slegar, non ho sbagliato tiro. Rileggi i miei post e vedrai che a più riprese distinguo fra Lampre Team WT dalle altre italestere. Diciamo che sono due tiri diversi che richiamano in causa la stessa responsabilità della Fci e strana visione del suo CCP, che consente a team affiliati all'estero di partecipare ad un campionato a squadre italiano.
Questo atto è gravissimo.
Se il Coni dovesse avallare questa prassi, cosa che non può fare, Inter e Juventus (è quotata, vabbeh) potrebbero avere società di gestione offshore. Una Bosman all'italiana.
Ecco, perchè la sede svizzera, extracomunitaria, della Lampre assume un rilievo particolare.
A detta di Di Rocco, Lampre sarebbe straniera solo dal 2010, almeno stando alla intervista riportata sopra.