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Vuelta 2012: un intrico di tappe nordiste
Inviato: mercoledì 11 gennaio 2012, 23:34
da Maìno della Spinetta
L'immagine parla da sola: che linearità!
Si confermano le indiscrezioni,
si conferma il garagismo,
si confermano le tappe corte. Insomma, il percorso sembra un insieme di tappe più che 3 settimane pensate come un tutt'uno.
Qua si trova notizia e link per approfondire,
http://www.cicloweb.it/news/2012/01/11/ ... alita.html
Re: Vuelta 2012: un intrico di tappe nordiste
Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 0:53
da Tranchée d'Arenberg
una prima, parziale, motivazione al tracciato nordista che esclude mezza spagna dal percorso sta nello spostamento della Vuelta a meta Agosto. Nel 2011 la prima settimana, corsa nel sud della spagna, era stata terribile per i corridori a causa delle temperature prossime ai 40°C. Sicuramente al nord il clima è un pò meno caldo in quei periodi e questo avrà pesato sulla scelta del percorso. E' altrettanto chiaro che secondo questa logica se la Vuelta resta così collocata nel calendario il sud nei prossimi anni verrà toccato raramente.
Re: Vuelta 2012: un intrico di tappe nordiste
Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 2:56
da Maìno della Spinetta
Una spiegazione è anche che l'anno prossimo le 4 tappe conclusive saranno alle canarie, Teide incluso. Quindi il Sud sarà valorizzato l'anno prossimo.
Re: Vuelta 2012: un intrico di tappe nordiste
Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 11:07
da Lolloso
Re: Vuelta 2012: un intrico di tappe nordiste
Inviato: giovedì 12 gennaio 2012, 11:32
da cauz.
dalle rampe ai kilometraggi e' una serie di scelte assurde, ci fossero stati un migliaio di km di trasferimenti in piu' si direbbe un parto della mente perversa di zomegnan
alcune tappe comunque paiono molto interessanti, altre sono le solite pagliacciate. occasione persa per la tappa di covadonga, che poteva essere un tappone e invece sara' la solita pascolata. idem navacerrada rischia di essere sacrificata dalla bola del mundo successiva.
peccato che anche in spagna si confermi la tendenza di mettere una solo crono, anche se il percorso della prova contro il tempo mi piace.
riguardo alla collocazione geografica, e' probabile che il caldo abbia avuto un ruolo decisivo, ma continuo a credere che le motivazioni economiche la facciano ancora da padrona con la corsa che si concentra tra le regioni piu' ricche e i paesi baschi, danarosi e trascurati per decenni, che si candidano ad acquisire anno dopo anno un ruolo chiave nella vuelta.