Re: Gianni Moscon
Inviato: mercoledì 3 giugno 2020, 14:14
Speriamo che possa mostrare il suo talento. Sicuramente per lui saranno i tre mesi della verità
Anche perché, ad ora, non esiste partita tra Kwiatkowski e Moscon.mattia_95 ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 13:42Non penso che Kwiatkowski salti tutti i GT come Moscon. Il polacco per me farà il Tour de France perché è una pedina fondamentale per la squadra in salita. L'anno scorso Moscon era uno dei primi a lavorare e, quindi, era anche uno dei primi a staccarsi. In tante tappe Moscon si metteva in testa al gruppo a tirare addirittura prima di Rowe. In casa Ineos non penso che ci voglia molto a trovare un altro corridore che possa fare il lavoro che faceva Moscon l'anno scorso, mentre sostituire Kwiatkowski sarebbe più complicato.marco_graz ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 13:18 Notizia piu' bella per Gianni non ci poteva essere. Sono curioso se anche Kwiato seguira' la stessa strada, sono sicuramente due dei piu' penalizzati dal dover mulare durante i GT.
Per Moscon spero poi che non voglia essere (questo trattamento quasi privilegiato) una conferma nel team, come detto deve assolutamente andare a fare il capitano in una squadra di medio livello per le classiche (e non mi dispiacerebbe che andasse ad infoltire il gruppo italiano in Trek, chissa' che con Vincenzo non metta la testa a posto una volta per tutte).
Che le potenzialità ci siano è fuor di dubbio, ma ora come ora e visti gli ultimi risultati sembra più scartato dalla squadra per il Tour che valorizzato per le classiche, dove pur con i migliori Ineos dediti ai GT non sarei così sicuro dei gradi da capitano.
Siamo OT ma se davvero andassero con 3 capitani, qualcuno del treno da salita "salterebbe" e allora tanto vale che sia uno che ti puo' vincere le classiche.mattia_95 ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 13:42Non penso che Kwiatkowski salti tutti i GT come Moscon. Il polacco per me farà il Tour de France perché è una pedina fondamentale per la squadra in salita. L'anno scorso Moscon era uno dei primi a lavorare e, quindi, era anche uno dei primi a staccarsi. In tante tappe Moscon si metteva in testa al gruppo a tirare addirittura prima di Rowe. In casa Ineos non penso che ci voglia molto a trovare un altro corridore che possa fare il lavoro che faceva Moscon l'anno scorso, mentre sostituire Kwiatkowski sarebbe più complicato.marco_graz ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 13:18 Notizia piu' bella per Gianni non ci poteva essere. Sono curioso se anche Kwiato seguira' la stessa strada, sono sicuramente due dei piu' penalizzati dal dover mulare durante i GT.
Per Moscon spero poi che non voglia essere (questo trattamento quasi privilegiato) una conferma nel team, come detto deve assolutamente andare a fare il capitano in una squadra di medio livello per le classiche (e non mi dispiacerebbe che andasse ad infoltire il gruppo italiano in Trek, chissa' che con Vincenzo non metta la testa a posto una volta per tutte).
Per un corridore che milita nella squadra più forte al mondo, per quanto concerne le corse a tappe, non è mai bello, dopo aver preso parte al Tour de France nelle ultime due stagioni, ricevere la comunicazione che non quest'anno non correrà nessun GT. Però, non penso che Moscon ci sia rimasto male che la squadra lo abbia scartato dalla formazione per il Tour, anzi per me era il messaggio che per me sognava di ricevereaitutaki1 ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 14:54Che le potenzialità ci siano è fuor di dubbio, ma ora come ora e visti gli ultimi risultati sembra più scartato dalla squadra per il Tour che valorizzato per le classiche, dove pur con i migliori Ineos dediti ai GT non sarei così sicuro dei gradi da capitano.
Naturalmente sperando di sbagliarmi
Il grande obiettivo del Team Ineos è quello di vincere i GT, soprattutto il Tour de France, quindi loro puntano ad avere la miglior squadra a disposizione dei loro capitani. La squadra britannica preferisce avere un proprio corridore che si mette a servizio dei suoi compagni al Tour per raggiungere l'obiettivo della vittoria, piuttosto che preservarlo per ambire a vincere una classica. Magari altre squadre ragionerebbero diversamente, ma il Team Ineos ha da sempre avuto quest'impronta.marco_graz ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 15:10Siamo OT ma se davvero andassero con 3 capitani, qualcuno del treno da salita "salterebbe" e allora tanto vale che sia uno che ti puo' vincere le classiche.mattia_95 ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 13:42Non penso che Kwiatkowski salti tutti i GT come Moscon. Il polacco per me farà il Tour de France perché è una pedina fondamentale per la squadra in salita. L'anno scorso Moscon era uno dei primi a lavorare e, quindi, era anche uno dei primi a staccarsi. In tante tappe Moscon si metteva in testa al gruppo a tirare addirittura prima di Rowe. In casa Ineos non penso che ci voglia molto a trovare un altro corridore che possa fare il lavoro che faceva Moscon l'anno scorso, mentre sostituire Kwiatkowski sarebbe più complicato.marco_graz ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 13:18 Notizia piu' bella per Gianni non ci poteva essere. Sono curioso se anche Kwiato seguira' la stessa strada, sono sicuramente due dei piu' penalizzati dal dover mulare durante i GT.
Per Moscon spero poi che non voglia essere (questo trattamento quasi privilegiato) una conferma nel team, come detto deve assolutamente andare a fare il capitano in una squadra di medio livello per le classiche (e non mi dispiacerebbe che andasse ad infoltire il gruppo italiano in Trek, chissa' che con Vincenzo non metta la testa a posto una volta per tutte).
Sì in effetti, anche se è uno di coloro che si piazza molto spesso nelle primissime posizioni, non è un grande vincente nelle classiche. Avevo citato lui come esempio perchè corre nella Sunweb che non ha altri corridori del livello di Matthews nelle classiche e quindi tutti sono a sua disposizione. Invece, nel Team Ineos non è detto che avvenga questo per Moscon, perché ci sono diversi corridori militanti nella squadra britannica che in carriera hanno ottenuto dei risultati simili a quelli del trentino nelle classiche e quindi anche altri possono volere giocare le proprie carte.
Quoto, come anche il messaggio precedente di Mattia.mattia_95 ha scritto: ↑mercoledì 3 giugno 2020, 18:08
Il grande obiettivo del Team Ineos è quello di vincere i GT, soprattutto il Tour de France, quindi loro puntano ad avere la miglior squadra a disposizione dei loro capitani. La squadra britannica preferisce avere un proprio corridore che si mette a servizio dei suoi compagni al Tour per raggiungere l'obiettivo della vittoria, piuttosto che preservarlo per ambire a vincere una classica. Magari altre squadre ragionerebbero diversamente, ma il Team Ineos ha da sempre avuto quest'impronta.
Poi comunque non è che se Kwiatkowski disputerà il Tour, non prenderà parte alle classiche. Le classiche delle Ardenne adatte alle sue caratteristiche si disputeranno tra il 30 settembre e il 10 ottobre, quindi potrebbe correrle da protagonista.
Moscon diceva che se andasse al Tour, sarebbe costretto a dare tutte le energie per la squadra e quindi arriverebbe cotto alle classiche. Questo discorso è leggermente diverso per Kwiatkowski, perché quest'ultimo dovrebbe sfruttare la condizione post Tour per venti giorni, ovvero fino al 10 ottobre. Mentre Moscon ha come obiettivo principale quello di ottenere un buon risultato alla Parigi - Roubaix, la classica sul pavè in cui è riuscito ad ottenere il miglior risultato in questi anni da professionista, ma è in programma il 25 ottobre e quindi se partecipasse al Tour de France poi faticherebbe a restare in condizione per oltre trenta giorni dalla fine del primo GT dell'anno. Questo discorso è diverso per corridori come Van Averamet, Kristoff e Degenkolb perché anche se prendessero parte al Tour de France, come tra l'altro sarà, riuscirebbero a concludere la Grande Boucle senza aver utilizzato tutte le loro energie, perché molte tappe non adatte alle loro caratteristiche le correrebbero senza pressione, mentre Moscon ogni giorno dovrebbe lavorare per la sua squadra.
Esatto. Sei l’unico ad aver capito il senso della mia frase. Moscon le marachelle le fa adesso in corsa e non in passato a scuola, per questo motivo avevo scritto che non è un fuoriclasse.
Beh, a Moscon per essere un vincente mancano due cose che si allenano difficilmente : lo sprint e la testa.NibalAru ha scritto: ↑lunedì 15 giugno 2020, 19:10Io tifo anche Aru, ma ormai mi sembra difficile rivedere l'Aru dei tempi belli, anche se spero sempre in un segnale di ripresa prima o poi perchè in fondo l'età non lo condanna ancora.
Mi è sempre stato molto simpatico Pozzovivo, ma oltre a non essere un grande campione nel suo caso parliamo di uno che è addirittura più vecchio di Nibali.
Tra i nuovi mi piacciono molto Ciccone e Masnada, e spero che quest'anno facciano qualcosa che ci possa far sognare in prospettiva futura confermando e migliorando quanto fatto vedere la stagione passata. Ma da qui a pronosticarne una carriera alla Nibali ce ne passa.
Come uomini da classiche dei nostri mi piacciono Trentin (che è bravo ma comunque non è un fuoriclasse e purtroppo agli scorsi mondiali mi sa proprio che ha sprecato l'occasione della vita) e Moscon che spero che esploda finalmente e la smetta di fare in eterno il gregario alla Ineos nelle corse a tappe per concentrarsi dove ha tutto per diventare veramente un Campione, ovvero nelle corse di un giorno.
Poi chi ci rimane di italiani buoni? Viviani? Beh ai velocisti non riesco mai ad affezionarmi più di tanto, è più forte di me, le volate in gruppone non mi suscitano emozioni forti quindi è difficile che io possa fare il tifo per un velocista. Se non mi scaldavo nemmeno per i Cipollini e Petacchi figurati per Viviani quindi. Certo, se vince un velocista italiano mi fa sempre piacere, ma per tifo intendo altro.
Altri che possono far sperare? Forse Ganna, sperando che la Ineos lo trasformi in qualcosa di meglio di un semplice ottimo cronomen e pistard. Perchè pure i corridori specializzati solo nelle cronometro sono un'altra categoria di corridori che non mi entusiasma particolarmente. Se invece Ganna alle doti di cronomen cominciasse ad abbinare qualche altro talento magari potrei appassionarmi anche alla sua crescita.
Si allenano difficilmente, se, su 10 corse, in 9 fai il gregario, e le tabelle che ti danno sono proprio quelle del "gregarione".....
Mai avuto spunto. E il QI è quello che è...
Sulla testa potrei essere d'accordo, sullo spunto no. Uno che mentre tutto l'anno fa il gregarione di professione nelle corse a tappe come fa lui che a 25 anni si ritrova già con un podio al Lombardia, una top 5 alla Roubaix ed un quinto e quarto posto al Mondiale in due Mondiali molto diversi come caratteristiche, beh non è che ce ne siano tanti in giro così con queste potenzialità. Tra l'altro, se ben allenato per un certo tipo di corse secondo me non ha nemmeno bisogno dello spunto veloce per aggiudicarsi alcune grandi classiche, perchè potrebbe vincere tranquillamente per distacco viste le potenzialità che ha. Se le ha vinte Nibali 3 monumento e diverse altre classiche di un giorno in carriera, che in quanto a spunto veloce direi che è fermo o quasi (le ha infatti tutte vinte per distacco mentre tante altre volte si è piazzato arrivando con lo stesso tempo del vincitore), ce la può fare pure Moscon secondo me. Basta solo dedicarsi anima e corpo in quello in cui ha davvero talento anzichè fare il mulo del treno Ineos in eterno nelle corse a tappe.Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 15 giugno 2020, 21:09Beh, a Moscon per essere un vincente mancano due cose che si allenano difficilmente : lo sprint e la testa.NibalAru ha scritto: ↑lunedì 15 giugno 2020, 19:10Io tifo anche Aru, ma ormai mi sembra difficile rivedere l'Aru dei tempi belli, anche se spero sempre in un segnale di ripresa prima o poi perchè in fondo l'età non lo condanna ancora.
Mi è sempre stato molto simpatico Pozzovivo, ma oltre a non essere un grande campione nel suo caso parliamo di uno che è addirittura più vecchio di Nibali.
Tra i nuovi mi piacciono molto Ciccone e Masnada, e spero che quest'anno facciano qualcosa che ci possa far sognare in prospettiva futura confermando e migliorando quanto fatto vedere la stagione passata. Ma da qui a pronosticarne una carriera alla Nibali ce ne passa.
Come uomini da classiche dei nostri mi piacciono Trentin (che è bravo ma comunque non è un fuoriclasse e purtroppo agli scorsi mondiali mi sa proprio che ha sprecato l'occasione della vita) e Moscon che spero che esploda finalmente e la smetta di fare in eterno il gregario alla Ineos nelle corse a tappe per concentrarsi dove ha tutto per diventare veramente un Campione, ovvero nelle corse di un giorno.
Poi chi ci rimane di italiani buoni? Viviani? Beh ai velocisti non riesco mai ad affezionarmi più di tanto, è più forte di me, le volate in gruppone non mi suscitano emozioni forti quindi è difficile che io possa fare il tifo per un velocista. Se non mi scaldavo nemmeno per i Cipollini e Petacchi figurati per Viviani quindi. Certo, se vince un velocista italiano mi fa sempre piacere, ma per tifo intendo altro.
Altri che possono far sperare? Forse Ganna, sperando che la Ineos lo trasformi in qualcosa di meglio di un semplice ottimo cronomen e pistard. Perchè pure i corridori specializzati solo nelle cronometro sono un'altra categoria di corridori che non mi entusiasma particolarmente. Se invece Ganna alle doti di cronomen cominciasse ad abbinare qualche altro talento magari potrei appassionarmi anche alla sua crescita.
Se non sbaglio quest'anno ha 26 anni. L'età in cui è il momento di iniziare a vincere, altrimenti si condanna ad una carriera mediocre.NibalAru ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 14:41Sulla testa potrei essere d'accordo, sullo spunto no. Uno che mentre tutto l'anno fa il gregarione di professione nelle corse a tappe come fa lui che a 25 anni si ritrova già con un podio al Lombardia, una top 5 alla Roubaix ed un quinto e quarto posto al Mondiale in due Mondiali molto diversi come caratteristiche, beh non è che ce ne siano tanti in giro così con queste potenzialità. Tra l'altro, se ben allenato per un certo tipo di corse secondo me non ha nemmeno bisogno dello spunto veloce per aggiudicarsi alcune grandi classiche, perchè potrebbe vincere tranquillamente per distacco viste le potenzialità che ha. Se le ha vinte Nibali 3 monumento e diverse altre classiche di un giorno in carriera, che in quanto a spunto veloce direi che è fermo o quasi (le ha infatti tutte vinte per distacco mentre tante altre volte si è piazzato arrivando con lo stesso tempo del vincitore), ce la può fare pure Moscon secondo me. Basta solo dedicarsi anima e corpo in quello in cui ha davvero talento anzichè fare il mulo del treno Ineos in eterno nelle corse a tappe.Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 15 giugno 2020, 21:09Beh, a Moscon per essere un vincente mancano due cose che si allenano difficilmente : lo sprint e la testa.NibalAru ha scritto: ↑lunedì 15 giugno 2020, 19:10
Io tifo anche Aru, ma ormai mi sembra difficile rivedere l'Aru dei tempi belli, anche se spero sempre in un segnale di ripresa prima o poi perchè in fondo l'età non lo condanna ancora.
Mi è sempre stato molto simpatico Pozzovivo, ma oltre a non essere un grande campione nel suo caso parliamo di uno che è addirittura più vecchio di Nibali.
Tra i nuovi mi piacciono molto Ciccone e Masnada, e spero che quest'anno facciano qualcosa che ci possa far sognare in prospettiva futura confermando e migliorando quanto fatto vedere la stagione passata. Ma da qui a pronosticarne una carriera alla Nibali ce ne passa.
Come uomini da classiche dei nostri mi piacciono Trentin (che è bravo ma comunque non è un fuoriclasse e purtroppo agli scorsi mondiali mi sa proprio che ha sprecato l'occasione della vita) e Moscon che spero che esploda finalmente e la smetta di fare in eterno il gregario alla Ineos nelle corse a tappe per concentrarsi dove ha tutto per diventare veramente un Campione, ovvero nelle corse di un giorno.
Poi chi ci rimane di italiani buoni? Viviani? Beh ai velocisti non riesco mai ad affezionarmi più di tanto, è più forte di me, le volate in gruppone non mi suscitano emozioni forti quindi è difficile che io possa fare il tifo per un velocista. Se non mi scaldavo nemmeno per i Cipollini e Petacchi figurati per Viviani quindi. Certo, se vince un velocista italiano mi fa sempre piacere, ma per tifo intendo altro.
Altri che possono far sperare? Forse Ganna, sperando che la Ineos lo trasformi in qualcosa di meglio di un semplice ottimo cronomen e pistard. Perchè pure i corridori specializzati solo nelle cronometro sono un'altra categoria di corridori che non mi entusiasma particolarmente. Se invece Ganna alle doti di cronomen cominciasse ad abbinare qualche altro talento magari potrei appassionarmi anche alla sua crescita.
Li ha fatti quest'anno 26 anni, ma quest'anno purtroppo ancora si è corso poco e niente. Per me semplicemente si trova nel Team sbagliato, anche perchè magari dal punto di vista economico è più conveniente fare il gregarione nelle corse a tappe alla Ineos/Sky che non il capitano nelle corse di un giorno in altre squadre meno ricche. E più che altro il problema di Sky/Ineos è che per loro contano principalmente le corse a tappe, tutto il resto è mero contorno. Un uomo da classiche in una squadra come quella britannica se vuole vincere una corsa deve fare tutto da solo o quasi, senza l'aiuto della squadra che ha tutt'altri obiettivi.Kwaremont ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 14:52 Se non sbaglio quest'anno ha 26 anni. L'età in cui è il momento di iniziare a vincere, altrimenti si condanna ad una carriera mediocre.
Nibali a quell'età aveva già alcune vittorie e proprio a 26 vinceva la Vuelta, tanto per restare in topic.
Moscon ha fatto vedere grandissime potenzialità, sopratutto nelle due prove mondiali, però la sensazione è che non ci creda nemmeno lui. Forse è nel team sbagliato, forse è solo un problema di testa. Sinceramente mi è difficile interpretare il ragazzo...
Moscon non è così fermo in volata. Ovviamente ci sono molti altri corridori da classiche molto più veloci di lui però considerando che è in grado di essere competitivo anche in corse dure, vedi Il Lombardia, riesce ad avere un buono spunto veloce.Cthulhu ha scritto: ↑lunedì 15 giugno 2020, 21:09Beh, a Moscon per essere un vincente mancano due cose che si allenano difficilmente : lo sprint e la testa.NibalAru ha scritto: ↑lunedì 15 giugno 2020, 19:10Io tifo anche Aru, ma ormai mi sembra difficile rivedere l'Aru dei tempi belli, anche se spero sempre in un segnale di ripresa prima o poi perchè in fondo l'età non lo condanna ancora.
Mi è sempre stato molto simpatico Pozzovivo, ma oltre a non essere un grande campione nel suo caso parliamo di uno che è addirittura più vecchio di Nibali.
Tra i nuovi mi piacciono molto Ciccone e Masnada, e spero che quest'anno facciano qualcosa che ci possa far sognare in prospettiva futura confermando e migliorando quanto fatto vedere la stagione passata. Ma da qui a pronosticarne una carriera alla Nibali ce ne passa.
Come uomini da classiche dei nostri mi piacciono Trentin (che è bravo ma comunque non è un fuoriclasse e purtroppo agli scorsi mondiali mi sa proprio che ha sprecato l'occasione della vita) e Moscon che spero che esploda finalmente e la smetta di fare in eterno il gregario alla Ineos nelle corse a tappe per concentrarsi dove ha tutto per diventare veramente un Campione, ovvero nelle corse di un giorno.
Poi chi ci rimane di italiani buoni? Viviani? Beh ai velocisti non riesco mai ad affezionarmi più di tanto, è più forte di me, le volate in gruppone non mi suscitano emozioni forti quindi è difficile che io possa fare il tifo per un velocista. Se non mi scaldavo nemmeno per i Cipollini e Petacchi figurati per Viviani quindi. Certo, se vince un velocista italiano mi fa sempre piacere, ma per tifo intendo altro.
Altri che possono far sperare? Forse Ganna, sperando che la Ineos lo trasformi in qualcosa di meglio di un semplice ottimo cronomen e pistard. Perchè pure i corridori specializzati solo nelle cronometro sono un'altra categoria di corridori che non mi entusiasma particolarmente. Se invece Ganna alle doti di cronomen cominciasse ad abbinare qualche altro talento magari potrei appassionarmi anche alla sua crescita.
Più che a concentrarmi sulle sue 8 vittorie mi soffermerei suoi suoi piazzamenti.NibalAru ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 15:05Li ha fatti quest'anno 26 anni, ma quest'anno purtroppo ancora si è corso poco e niente. Per me semplicemente si trova nel Team sbagliato, anche perchè magari dal punto di vista economico è più conveniente fare il gregarione nelle corse a tappe alla Ineos/Sky che non il capitano nelle corse di un giorno in altre squadre meno ricche. E più che altro il problema di Sky/Ineos è che per loro contano principalmente le corse a tappe, tutto il resto è mero contorno. Un uomo da classiche in una squadra come quella britannica se vuole vincere una corsa deve fare tutto da solo o quasi, senza l'aiuto della squadra che ha tutt'altri obiettivi.Kwaremont ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 14:52 Se non sbaglio quest'anno ha 26 anni. L'età in cui è il momento di iniziare a vincere, altrimenti si condanna ad una carriera mediocre.
Nibali a quell'età aveva già alcune vittorie e proprio a 26 vinceva la Vuelta, tanto per restare in topic.
Moscon ha fatto vedere grandissime potenzialità, sopratutto nelle due prove mondiali, però la sensazione è che non ci creda nemmeno lui. Forse è nel team sbagliato, forse è solo un problema di testa. Sinceramente mi è difficile interpretare il ragazzo...
Riguardo alle vittorie ottenute sono d'accordo che dovrebbe cominciare a metterne qualcuna in più nel Palmares, ma non sta proprio a zero nonostante spenda più tempo a fare il gregario che a coltivare le ambizioni personali. Senza contare le squalifiche che lo hanno tenuto lontano dalle corse per diversi mesi della sua breve carriera. Da quando è passato professionista vanta comunque 8 vittorie in carriera. Non tante ma nemmeno poche.
Vero, ma ha vinto anche un Giro di Toscana davanti a Bardet e Pozzovivo e due Campionati italiani a Crono. Questo per dire che il ragazzo ha doti sia in salita che sul passo. Il motore è ottimo, va solo perfezionato e messo a punto secondo me.mattia_95 ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 15:39Più che a concentrarmi sulle sue 8 vittorie mi soffermerei suoi suoi piazzamenti.NibalAru ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 15:05Li ha fatti quest'anno 26 anni, ma quest'anno purtroppo ancora si è corso poco e niente. Per me semplicemente si trova nel Team sbagliato, anche perchè magari dal punto di vista economico è più conveniente fare il gregarione nelle corse a tappe alla Ineos/Sky che non il capitano nelle corse di un giorno in altre squadre meno ricche. E più che altro il problema di Sky/Ineos è che per loro contano principalmente le corse a tappe, tutto il resto è mero contorno. Un uomo da classiche in una squadra come quella britannica se vuole vincere una corsa deve fare tutto da solo o quasi, senza l'aiuto della squadra che ha tutt'altri obiettivi.Kwaremont ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 14:52 Se non sbaglio quest'anno ha 26 anni. L'età in cui è il momento di iniziare a vincere, altrimenti si condanna ad una carriera mediocre.
Nibali a quell'età aveva già alcune vittorie e proprio a 26 vinceva la Vuelta, tanto per restare in topic.
Moscon ha fatto vedere grandissime potenzialità, sopratutto nelle due prove mondiali, però la sensazione è che non ci creda nemmeno lui. Forse è nel team sbagliato, forse è solo un problema di testa. Sinceramente mi è difficile interpretare il ragazzo...
Riguardo alle vittorie ottenute sono d'accordo che dovrebbe cominciare a metterne qualcuna in più nel Palmares, ma non sta proprio a zero nonostante spenda più tempo a fare il gregario che a coltivare le ambizioni personali. Senza contare le squalifiche che lo hanno tenuto lontano dalle corse per diversi mesi della sua breve carriera. Da quando è passato professionista vanta comunque 8 vittorie in carriera. Non tante ma nemmeno poche.
Dico questo perché i suoi successi non sono stati eccezionali. Vincere l'Arctic Race of Norway davanti a Clement e Gatto, il Tour of Guangxi davanti a Großschartner e Chernetski e la Coppa Agostoni davanti a Taaramäee Gasparotto non mi paiono grandissimi successi. Anche se meglio vincere qualche corsa, piuttosto che niente.
Però sono stati cinque suoi piazzamenti ad aver impressionato tutti: 5° alla Roubaix, 6° alla crono mondiale e 3° al Lombardia nel 2017, 5° al mondiale in linea nel 2018 e 4° al mondiale in linea nel 2019.
Non sono per nulla del tuo stesso parere (sportivamente si ma la pratica è cosa diversa) , perchè parliamo di professionisti e il "dovere" di un agente è monetizzare la carriera del suo assistito. Il paragone con Remco non credo sia ragionevole perchè il belga era comunque una star in pectore , e infatti aldilà dell' ingaggio ha sponsorizzazioni cospicue che garantivano libertà di scelta. Poi Moscon ci ha messo del suo e anche parecchio per fermare la sua crescita, certo la Sky/Ineos lo avrebbe utilizzato principalmente come supporto nei GT ma poteva giocarsi meglio le sue possibilità per le corse in linea.Mario Rossi ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 16:15 Leggevo il discorso che facevate su Moscon sul thred di Nibali e, un po'per fare il primo della classe, un po' per ordine scrivo qui quanto penso per riportare in auge il discorso.
Secondo me tutte le vostre osservazioni sono corrette, ma vi dimenticate una cosa. È stato Gianni a firmare il quinquiennale con Ineos. Dovete capire che nessuno lo ha obbligato. Purtoppo i ciclisti italiani dovrebbero ragionare come i belga (Evenepoel ha rifiutato Ineos, Gilbert è scappato da Lefevere perchè ha altre ambizioni, GVA segue Ochowic perchè gli permette di essere leader e idem Wellens e Benoot) e non andare dove tirano i soldi maggiori. Esperienze simili, prima di firmare c'erano già. Non è che Kwiato, Flecha, Rowe, Stannard, Kennaugh fossero tanto distanti da lui. Quando ha firmato il rinnovo era in stato di trance? Certo che no.
Ora ci ritroviamo con un ragazzo di 26 anni, che nella vita pare Stuyven, due mezzi aspettando Godot, che hanno una certa età e non si vede una via di uscita al tunnel. Pure, se dovesse andare in porto, la scelta della Trek sarebbe ancor più deleteria della Ineos. Gli statunitensi puntano ai GT e il rischio di fare il gregario a Nibali Ciccone o Porte è presente.
I procuratori, non dico intelligenti, ma comunque attenti non ai soldi, andrebbero a bussare da Lefevere, da Sunweb, da Ag2r, da Bora, insomma da tutte quelle squadre da classiche per fare non dico il capitano, ma per poter correre da branco di lupi. Bettiol ha vinto da fenomeno, ma se non c'erano Langeveld e Vanmarcke a fare da stopper forse Asgren ci sarebbe andato più vicino.
Per me il ragazzo manca di buoni consiglieri. Il talento c'è e c'è sempre stato.
Sono molto d'accordo con quanto diciMario Rossi ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 16:15 Leggevo il discorso che facevate su Moscon sul thred di Nibali e, un po'per fare il primo della classe, un po' per ordine scrivo qui quanto penso per riportare in auge il discorso.
Secondo me tutte le vostre osservazioni sono corrette, ma vi dimenticate una cosa. È stato Gianni a firmare il quinquiennale con Ineos. Dovete capire che nessuno lo ha obbligato. Purtoppo i ciclisti italiani dovrebbero ragionare come i belga (Evenepoel ha rifiutato Ineos, Gilbert è scappato da Lefevere perchè ha altre ambizioni, GVA segue Ochowic perchè gli permette di essere leader e idem Wellens e Benoot) e non andare dove tirano i soldi maggiori. Esperienze simili, prima di firmare c'erano già. Non è che Kwiato, Flecha, Rowe, Stannard, Kennaugh fossero tanto distanti da lui. Quando ha firmato il rinnovo era in stato di trance? Certo che no.
Ora ci ritroviamo con un ragazzo di 26 anni, che nella vita pare Stuyven, due mezzi aspettando Godot, che hanno una certa età e non si vede una via di uscita al tunnel. Pure, se dovesse andare in porto, la scelta della Trek sarebbe ancor più deleteria della Ineos. Gli statunitensi puntano ai GT e il rischio di fare il gregario a Nibali Ciccone o Porte è presente.
I procuratori, non dico intelligenti, ma comunque attenti non ai soldi, andrebbero a bussare da Lefevere, da Sunweb, da Ag2r, da Bora, insomma da tutte quelle squadre da classiche per fare non dico il capitano, ma per poter correre da branco di lupi. Bettiol ha vinto da fenomeno, ma se non c'erano Langeveld e Vanmarcke a fare da stopper forse Asgren ci sarebbe andato più vicino.
Per me il ragazzo manca di buoni consiglieri. Il talento c'è e c'è sempre stato.
La differenza è che anche se nella Trek dovrà lavorare per Nibali nelle tappe più difficili, gli lasceranno il suo spazio, ma soprattutto non lo alleneranno con lo scopo di farlo tirare più chilometri possibili nei G.T.Mario Rossi ha scritto: ↑martedì 16 giugno 2020, 16:15 Pure, se dovesse andare in porto, la scelta della Trek sarebbe ancor più deleteria della Ineos. Gli statunitensi puntano ai GT e il rischio di fare il gregario a Nibali Ciccone o Porte è presente.
Moscon ha ricevuto fiducia da Cassani ma non dal Team Ineos. Trasmettere fiducia ad un corridore non significa mettergli tutta la squadra a disposizione. Infatti, nelle ultime due stagioni non era il capitano e nemmeno il vice ma è riuscito a centrare due top 5.nino58 ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 8:15 L'unica corsa in cui può giocarsi seriamente le sue carte è il Mondiale (intendo in generale, non riguardo all'anno specifico) perchè Cassani potrebbe mettergli a disposizione tutta la squadra.
Roubaix e Fiandre anche, ma meno, perchè la squadra lì è un po' scoperta.
Magari !!!mattia_95 ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 10:45Moscon ha ricevuto fiducia da Cassani ma non dal Team Ineos. Trasmettere fiducia ad un corridore non significa mettergli tutta la squadra a disposizione. Infatti, nelle ultime due stagioni non era il capitano e nemmeno il vice ma è riuscito a centrare due top 5.nino58 ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 8:15 L'unica corsa in cui può giocarsi seriamente le sue carte è il Mondiale (intendo in generale, non riguardo all'anno specifico) perchè Cassani potrebbe mettergli a disposizione tutta la squadra.
Roubaix e Fiandre anche, ma meno, perchè la squadra lì è un po' scoperta.
Se trovasse una squadra che gli sappia trasmettere fiducia potrà essere competitivo in altre corse. Anche senza avere la squadra a disposizione.
Ma abbiamo visto gare diverse o, quando Gianni era capitano unico senza una grande squadra che lo copriva ha sempre fallito?mattia_95 ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 10:45Moscon ha ricevuto fiducia da Cassani ma non dal Team Ineos. Trasmettere fiducia ad un corridore non significa mettergli tutta la squadra a disposizione. Infatti, nelle ultime due stagioni non era il capitano e nemmeno il vice ma è riuscito a centrare due top 5.nino58 ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 8:15 L'unica corsa in cui può giocarsi seriamente le sue carte è il Mondiale (intendo in generale, non riguardo all'anno specifico) perchè Cassani potrebbe mettergli a disposizione tutta la squadra.
Roubaix e Fiandre anche, ma meno, perchè la squadra lì è un po' scoperta.
Se trovasse una squadra che gli sappia trasmettere fiducia potrà essere competitivo in altre corse. Anche senza avere la squadra a disposizione.
È stato messo nella condizioni di?Mario Rossi ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 14:43 [
( su Trentin non avrei scommesso un euro, eppure è stato messe nelle condizioni di) ,
Dalle sue gambePrimo86 ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 18:35È stato messo nella condizioni di?Mario Rossi ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 14:43 [
( su Trentin non avrei scommesso un euro, eppure è stato messe nelle condizioni di) ,
Da chi?
Sicuramente dalle sue gambe, ma certo la nazionale non e' stata inutile, sicuramente con Moscon che ha fomentato l'azione, e poi da chi l'ha tenuto coperto per tanti km. Poi senza gambe ovviamente non era sicuramente li.pietro ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 19:11Dalle sue gambePrimo86 ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 18:35È stato messo nella condizioni di?Mario Rossi ha scritto: ↑mercoledì 17 giugno 2020, 14:43 [
( su Trentin non avrei scommesso un euro, eppure è stato messe nelle condizioni di) ,
Da chi?
Podio sicuromarco_graz ha scritto: ↑giovedì 18 giugno 2020, 10:09
Ma visto che siamo nel topic di Moscon, cos'avrebbe potuto fare Gianni se non fosse rientrato Trentin? visto poi che VDP si e staccato, avrebbe potuto vincere? Ovviamente essendo 1v2 e venendo da gare non brillanti non ci si poteva puntare, pero' col senno di poi, magari nascondendosi dietro il capitano dietro..
Ecco a quello volevo arrivare, alla fine col senno di poi che Trentin sia rientrato potrebbe aver peggiorato il risultato finale Comunque non voglio sminuire nessuno, per me ci siamo giocati al meglio le nostre carte e gia' che Matteo sia l'unico ad essere rimasto con VDP e' qualcosa che lo eleva ad un'altra dimensione, peccato non abbia finalizzatopietro ha scritto: ↑giovedì 18 giugno 2020, 10:18Podio sicuromarco_graz ha scritto: ↑giovedì 18 giugno 2020, 10:09
Ma visto che siamo nel topic di Moscon, cos'avrebbe potuto fare Gianni se non fosse rientrato Trentin? visto poi che VDP si e staccato, avrebbe potuto vincere? Ovviamente essendo 1v2 e venendo da gare non brillanti non ci si poteva puntare, pero' col senno di poi, magari nascondendosi dietro il capitano dietro..
Però lui ha speso tutte le energie per aiutare Trentin.
Fosse stato l'unico della Nazionale avrebbe potuto provare un'azione sul tratto in salita dove Pedersen aveva perso qualche metro.
Sì, anche perchè non fossero rientrati Trentin e MVDP, poteva pure darsi che sarebbero stati ripresi dal "gruppo".marco_graz ha scritto: ↑giovedì 18 giugno 2020, 10:23Ecco a quello volevo arrivare, alla fine col senno di poi che Trentin sia rientrato potrebbe aver peggiorato il risultato finale Comunque non voglio sminuire nessuno, per me ci siamo giocati al meglio le nostre carte e gia' che Matteo sia l'unico ad essere rimasto con VDP e' qualcosa che lo eleva ad un'altra dimensione, peccato non abbia finalizzatopietro ha scritto: ↑giovedì 18 giugno 2020, 10:18Podio sicuromarco_graz ha scritto: ↑giovedì 18 giugno 2020, 10:09
Ma visto che siamo nel topic di Moscon, cos'avrebbe potuto fare Gianni se non fosse rientrato Trentin? visto poi che VDP si e staccato, avrebbe potuto vincere? Ovviamente essendo 1v2 e venendo da gare non brillanti non ci si poteva puntare, pero' col senno di poi, magari nascondendosi dietro il capitano dietro..
Però lui ha speso tutte le energie per aiutare Trentin.
Fosse stato l'unico della Nazionale avrebbe potuto provare un'azione sul tratto in salita dove Pedersen aveva perso qualche metro.
Speriamo. Se Jungels se ne va è possibile.mattia_95 ha scritto: ↑domenica 9 agosto 2020, 20:58 Secondo alcune indiscrezioni, Moscon forse potrebbe andare alla Deceuninck.
Per Moscon sarebbe ottimo se dovesse firmare per la Deceuninck. Ogni corridore che va in questa squadra svolta incredibilmente in meglio. Vedasi anche Ballerini che oggi ha battuto Ackermann.
Concordo, e farebbe coppia anche con Ballerini che oggi ha dimostrato di avere un discreto spunto veloce.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 9 agosto 2020, 23:11 Sarebbe una bella svolta oer Moscon. A mio avviso è il momento migliore per andare alla corte di Lefevere. Nelle classiche del pavé la Deceunick attraversa un momento in cui non è più così dominante come in passato. Boonen si è ritirato da tempo; Terpstra è andato via, probabilmente dopo aver dato il meglio; Stybar ha ormai 35 anni e forse il neglio l'ha lasciato alle spalle anche lui; restano Lampert e Asgreen. In questo contesto Moscon ci starebbe bene.
E non giornate poco importanti, uno come Moscon quantomeno alla Roubaix avrebbe la possibilità di giocare le sue carte nella squadra di Lefevere.cassius ha scritto: ↑domenica 9 agosto 2020, 23:35 La Quickstep, questa Quickstep, sarebbe proprio il suo.
Fortissima ma con gerarchie sufficientemente aperte. Che sia questo il suo segreto per far volare tutti quelli che ci vanno a correre? Che puoi anche essere un Alaphilippe ma sai che Lefevere si tiene sempre 1-2 altre opzioni nella tua corsa e quindi non ti puoi mai "sedere"; e che salvo chi proprio è votato al gregariato puro, qualche giornata per provarci ce l'hai sempre in ogni stagione.
Concordo pienamente. La Deuceninck ha una grande squadra per le classiche del nord ma non ha un unico leader indiscusso come ad esempio la Bora che ha Sagan o la Lotto che ha Gilbert. Tutti possono trovare il proprio spazio.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 9 agosto 2020, 23:11 Sarebbe una bella svolta oer Moscon. A mio avviso è il momento migliore per andare alla corte di Lefevere. Nelle classiche del pavé la Deceunick attraversa un momento in cui non è più così dominante come in passato. Boonen si è ritirato da tempo; Terpstra è andato via, probabilmente dopo aver dato il meglio; Stybar ha ormai 35 anni e forse il neglio l'ha lasciato alle spalle anche lui; restano Lampert e Asgreen. In questo contesto Moscon ci starebbe bene.
L'ho letto su Bicisport di agosto in articolo scritto da Beppe Conti. E se ricordo bene lo aveva proprio detto una decina di giorni fa a Radiocorsa che una delle squadre interessate a Moscon è la Deceuninck.pietro ha scritto: ↑lunedì 10 agosto 2020, 9:43E non giornate poco importanti, uno come Moscon quantomeno alla Roubaix avrebbe la possibilità di giocare le sue carte nella squadra di Lefevere.cassius ha scritto: ↑domenica 9 agosto 2020, 23:35 La Quickstep, questa Quickstep, sarebbe proprio il suo.
Fortissima ma con gerarchie sufficientemente aperte. Che sia questo il suo segreto per far volare tutti quelli che ci vanno a correre? Che puoi anche essere un Alaphilippe ma sai che Lefevere si tiene sempre 1-2 altre opzioni nella tua corsa e quindi non ti puoi mai "sedere"; e che salvo chi proprio è votato al gregariato puro, qualche giornata per provarci ce l'hai sempre in ogni stagione.
Queste indiscrezioni quanto sono attendibili?
Ahia, se è di Beppe Conti allora .mattia_95 ha scritto: ↑lunedì 10 agosto 2020, 10:40L'ho letto su Bicisport di agosto in articolo scritto da Beppe Conti. E se ricordo bene lo aveva proprio detto una decina di giorni fa a Radiocorsa che una delle squadre interessate a Moscon è la Deceuninck.pietro ha scritto: ↑lunedì 10 agosto 2020, 9:43E non giornate poco importanti, uno come Moscon quantomeno alla Roubaix avrebbe la possibilità di giocare le sue carte nella squadra di Lefevere.cassius ha scritto: ↑domenica 9 agosto 2020, 23:35 La Quickstep, questa Quickstep, sarebbe proprio il suo.
Fortissima ma con gerarchie sufficientemente aperte. Che sia questo il suo segreto per far volare tutti quelli che ci vanno a correre? Che puoi anche essere un Alaphilippe ma sai che Lefevere si tiene sempre 1-2 altre opzioni nella tua corsa e quindi non ti puoi mai "sedere"; e che salvo chi proprio è votato al gregariato puro, qualche giornata per provarci ce l'hai sempre in ogni stagione.
Queste indiscrezioni quanto sono attendibili?
Nel tabellone del mercato su Cicloweb si dice che è in trattativa con questa squadra, oltre che con l'Israel e la UAE: http://www.cicloweb.it/tabellone-ciclom ... 2020-2021/