Giro dell'Emilia 2015 (10-10-2015)
Inviato: lunedì 7 settembre 2015, 20:59
Ecco il solito fantastico percorso: http://www.gsemilia.it/gare/emilia/2015 ... metria.pdf
fai il bravopanta2 ha scritto:Come albo d'oro non ha niente da invidiare al Lombardia, anzi, basta un rapido consulto dei vincitori anche solo dal 1990 in poi.
Io ho parlato di vincitori, non di partecipanti. I percorsi dei Lombardia di Bettini o Cunego o Bartoli erano molto più semplici dell'Emilia, anche pre-circuito sul San Luca, è un dato di fatto.l'Orso ha scritto:fai il bravopanta2 ha scritto:Come albo d'oro non ha niente da invidiare al Lombardia, anzi, basta un rapido consulto dei vincitori anche solo dal 1990 in poi.
anch'io la preferisco, ma solo perchè l'han vinta corridori a me più simpatici , però come partecipazione non è paragonabile al Lombardia![]()
anche come percorso il Lombardia è comunque più duro, nel complesso (poi che il finale di gara a volte sia disegnato coi piedi... concordo): difficoltà altimetriche, distanza e maltempo (perlomeno quando si era + avanti con le date) ne han sempre fatta una corsa molto dura, purtroppo essendo a fine stagione molti (pseudo) campioni la evitano.
Detto questo e tornando in TD, l'Emilia la considero, per percorso, una classica fra le più belle, nonostante il finale chiuso ed adatto solo ad alcuni tipo di corridore.
Mi auguro una partecipazione qualificata, il pubblico lo sarà senz'altro
Purtroppo RCS in quel fine settimana ha infilato l'Abu Dhabi Tour con il gala finale dell'UCI. Gara ricca di soldoni sia per le squadre che vi parteciperanno, specie le 11 WT di Velon, che per RCS che rimpimpingua le sue cassaforti ........... e forse anche per il futuro assetto societario dell'Astana.matter1985 ha scritto:Spero che la dipartita del beneamato Giro di Pechino,porti qualche team WT a farsi una settimana post-lombardia tutta italicaAltrimenti ben venga un' altra volta Madrazone sul podio
Non importa.rob ha scritto:Milano-Torino e Granpiemonte hanno una starlist di gran rispetto: 12 team WorldTour, 8 le Professional. Sono tuttavia a ridosso del Lombardia. nella settimana succesiva ci sono Coppa Sabatini, Emilia e Beghelli, oltre alla Parigi-Tours l'11. Potrebbero esserci le condizioni per ritornare ai vecchi fasti... speriamo bene
Se guardo alla lista partenti del Memorial Pantani, dello stesso organizzatore, un po' di sconforto mi viene...
Vecchio adagio del ciclismo... "La corsa la fanno i corridori". Quindi le startlist contano, altrochè se contano...!nino58 ha scritto:
Non importa.
Quello che importa è che le corse non muoiano.
Poi, le startlist vanno e vengono.
Giusto! Quindi, se i big quel giorno non hanno voglia, viene fuori una ciofeca.rob ha scritto:Vecchio adagio del ciclismo... "La corsa la fanno i corridori". Quindi le startlist contano, altrochè se contano...!nino58 ha scritto:
Non importa.
Quello che importa è che le corse non muoiano.
Poi, le startlist vanno e vengono.
No, non è questo che dico. Dico che è importante che in una grande corsa prendano il via Grandi squadre... Un campionato è di seria "A" perchè vi partecipano squadre di seria "A" per l'appunto. Ben venga che poi possa vincere un outsider...nino58 ha scritto: Giusto! Quindi, se i big quel giorno non hanno voglia, viene fuori una ciofeca.
Concordo con rob. L'Olimpiade di Bettini non venne sminuita da un podio completato da ciclisti di second'ordine, semplicemente perché quel giorno erano presenti tutti i migliori.rob ha scritto:No, non è questo che dico. Dico che è importante che in una grande corsa prendano il via Grandi squadre... Un campionato è di seria "A" perchè vi partecipano squadre di seria "A" per l'appunto. Ben venga che poi possa vincere un outsider...nino58 ha scritto: Giusto! Quindi, se i big quel giorno non hanno voglia, viene fuori una ciofeca.
Comunque questa è una mia balzana idea che riaffiora tutti gli anni in autunno, quando il ricordo di una classica vera corsa negli anni che furono a Bologna si fa più vivo
1999, con vittoria di Boogerd.Gian_Gi ha scritto:In che anno è stato inaugurato l'arrivo sul San Luca?
Graciaspanta2 ha scritto:1999, con vittoria di Boogerd.Gian_Gi ha scritto:In che anno è stato inaugurato l'arrivo sul San Luca?
E' un dato di fatto per tepanta2 ha scritto: Io ho parlato di vincitori, non di partecipanti. I percorsi dei Lombardia di Bettini o Cunego o Bartoli erano molto più semplici dell'Emilia, anche pre-circuito sul San Luca, è un dato di fatto.
Aridateceli!Winter ha scritto: Ghisallo , Civiglio e San Fermo erano iper spettacolari
Io direi Emilia tutta la vita, ma solo perchè è una corsa che ho visto + spesso dal vivo, però mi par ovvio che il Lombardia, per storia, per vincitori, per percorso (anche quando è "poco significativo" il finale, la corsa è sempre dura), perchè chiude(va) la stagione dei campioni.... (chi non c'era da me aveva un applauso in meno l'anno successivoWinter ha scritto:E' un dato di fatto per tepanta2 ha scritto: Io ho parlato di vincitori, non di partecipanti. I percorsi dei Lombardia di Bettini o Cunego o Bartoli erano molto più semplici dell'Emilia, anche pre-circuito sul San Luca, è un dato di fatto.
Ghisallo , Civiglio e San Fermo erano iper spettacolari
In piu' era 250 km
Lombardia tutta la vita
panta2 ha scritto:Concordo con rob. L'Olimpiade di Bettini non venne sminuita da un podio completato da ciclisti di second'ordine, semplicemente perché quel giorno erano presenti tutti i migliori.rob ha scritto:No, non è questo che dico. Dico che è importante che in una grande corsa prendano il via Grandi squadre... Un campionato è di seria "A" perchè vi partecipano squadre di seria "A" per l'appunto. Ben venga che poi possa vincere un outsider...nino58 ha scritto: Giusto! Quindi, se i big quel giorno non hanno voglia, viene fuori una ciofeca.
Comunque questa è una mia balzana idea che riaffiora tutti gli anni in autunno, quando il ricordo di una classica vera corsa negli anni che furono a Bologna si fa più vivo
Concordo con nino58. Il fascino dell'Emilia e di altre gare non è minimamente raffrontabile con i vari GP Québec o Amburgo, anche se dovesse essere vinto da un ciclista di una formazione Continental.
Ho usato il sostantivo 'spettacolarità' nel mio messaggio? Ho parlato di semplicità, ovvero lunghezza e pendenze (media, massima eccetera). E non bisogna certo essere dei matematici sopraffini per capire che le salite da te citate sono infinitamente meno dure rispetto non solo al San Luca ma pure verso Monzuno. Non è un caso se l'Emilia è stato vinto da uomini come Simoni o Quintana o Ullrich e il Lombardia no. O che Rodríguez si sia piantato di brutto sul San Luca mentre al Lombardia ha spadroneggiato. Poi concordo appieno sulla spettacolarità e maggior importanza del Lombardia, sono dati di fatto.Winter ha scritto:E' un dato di fatto per tepanta2 ha scritto: Io ho parlato di vincitori, non di partecipanti. I percorsi dei Lombardia di Bettini o Cunego o Bartoli erano molto più semplici dell'Emilia, anche pre-circuito sul San Luca, è un dato di fatto.
Ghisallo , Civiglio e San Fermo erano iper spettacolari
In piu' era 250 km
Lombardia tutta la vita
ma cosa centra ?panta2 ha scritto:
Ho usato il sostantivo 'spettacolarità' nel mio messaggio? Ho parlato di semplicità, ovvero lunghezza e pendenze (media, massima eccetera). E non bisogna certo essere dei matematici sopraffini per capire che le salite da te citate sono infinitamente meno dure rispetto non solo al San Luca ma pure verso Monzuno. Non è un caso se l'Emilia è stato vinto da uomini come Simoni o Quintana o Ullrich e il Lombardia no. O che Rodríguez si sia piantato di brutto sul San Luca mentre al Lombardia ha spadroneggiato. Poi concordo appieno sulla spettacolarità e maggior importanza del Lombardia, sono dati di fatto.
Ma su, siamo seri! Gesink ha battuto Martin, attuale detentore del Lombardia, il che suffraga ciò che dico. Gutierrez? Ma se il Lombardia l'ha vinto Zaugg, Faresin...ma che cavolo!Winter ha scritto:ma cosa centra ?panta2 ha scritto:
Ho usato il sostantivo 'spettacolarità' nel mio messaggio? Ho parlato di semplicità, ovvero lunghezza e pendenze (media, massima eccetera). E non bisogna certo essere dei matematici sopraffini per capire che le salite da te citate sono infinitamente meno dure rispetto non solo al San Luca ma pure verso Monzuno. Non è un caso se l'Emilia è stato vinto da uomini come Simoni o Quintana o Ullrich e il Lombardia no. O che Rodríguez si sia piantato di brutto sul San Luca mentre al Lombardia ha spadroneggiato. Poi concordo appieno sulla spettacolarità e maggior importanza del Lombardia, sono dati di fatto.
Il Ghisallo è una salita molto piu' lunga e dura del San Luca
E' una salita con quasi 500 metri di dislivello
e ha 3 km al 10 di media..
Poi sui vincitori.. l'ha vinta due volte Gesink.. una Gutierrez..
Il Giro dell'Emilia sta al Lombardia
come la Freccia alla Liegi
Sara' pure piu' duro il muro di Huy.. ma nessuno farebbe cambio con la vittoria ad Ans
e ti ripeto fa 200 km.. cinquanta in piu' fanno enorme differenza
la differenza tra un buon corridore e un campione
Libero di preferire quelle risposte che meglio ti soddisfano, ribadisco l'insussistenza del criterio chilometrico per ponderare la durezza di un percorso, dato che altrimenti Cipressa e Poggio sarebbero da considerarsi più ostici del Ghisallo, giusto per restare in tema, in quanto previsti dopo una distanza maggiore dalla partenza. La specificazione del secondo arrivato, Martin, dietro a Gesink, l'ho aggiunta per smontare i toni canzonatori, beffardi e sminuenti con cui hai citato i successi dell'olandese. Ricordo che l'Emilia è stato conquistato da corridori da Grandi Giri che non hanno mai vinto altre classiche, dato non rinvenibile per il Lombardia. (Simoni, Quintana,...).Winter ha scritto:ma che ragionamenti fai ?
Non capisco nulla di quello che scrivi (Gesink ha battuto Martin ? e allora ?)
Preferivo una risposta come quella dell'Orso
che preferisce il Giro dell'Emilia perché è una corsa che ha visto piu' spesso dal vivo
ti ripeto gia' il fatto che ci siano 50 km in piu' cambia completamente le cose , i grandi campioni fanno la differenza quando si va oltre quella soglia , i corridori normali difficilmente
Senza contare i partenti
Graie RCS per avere a cuore il movimento ciclistico italiano............ E grazie a chi lo ha permesso.Slegar ha scritto:Purtroppo RCS in quel fine settimana ha infilato l'Abu Dhabi Tour con il gala finale dell'UCI. Gara ricca di soldoni sia per le squadre che vi parteciperanno, specie le 11 WT di Velon, che per RCS che rimpimpingua le sue cassaforti ........... e forse anche per il futuro assetto societario dell'Astana.matter1985 ha scritto:Spero che la dipartita del beneamato Giro di Pechino,porti qualche team WT a farsi una settimana post-lombardia tutta italicaAltrimenti ben venga un' altra volta Madrazone sul podio
Penso che non dipenda solo dalla volontà dei ciclisti ma soprattutto da quella dei ds.rob ha scritto:L'Emilia è una fantastica rivincita per il giro di Lombardia. Tutti quelli che preparano il Lombardia possono benissimo allungare di una settimana, tanto alla Parigi-Tours non ci andrebbero...
No problem.GiacomoXT ha scritto:Né Nibali né Aru né Ulissi parteciperanno al Giro dell'Emilia, visto che dovrebbero partecipare all'Abu Dhabi Tour.
Vincere fa piacere a prescindere.rob ha scritto:Ben vengano le vittorie di Rebbelin ma quando batte Nibali. Non credo che neanche a lui faccia piacere vincere quando corre da solo... Come ne triste giro dell'Emilia 2014
Magarinino58 ha scritto:No problem.GiacomoXT ha scritto:Né Nibali né Aru né Ulissi parteciperanno al Giro dell'Emilia, visto che dovrebbero partecipare all'Abu Dhabi Tour.
Sarà il Rebello a bissare e a tenere su l'Albo d'Oro.
Vincere fa sempre piacere, certo; molto meglio però avere una corsa vera e combatutta piuttosto che una "selezione da dietro". L'anno scorso bravi Ziglioli e Madrazo ma era gia tutto previsto... Lo dico perchè vorrei che l'Emilia diventasse una corsa Hors catégorie e non scivolasse inesorabilmente verso l'irrilevanza.nino58 ha scritto: Vincere fa piacere a prescindere.
Vincere con avversari quotati fa più piacere, ma non è che se non ci sono vincere non faccia piacere.
Pienamente quotatoRudy80 ha scritto:(...) personalmente un giro dell'Emilia privo di corridori di "peso" mi amareggia alquanto !
Esatto. Dovrebbero diventare delle pre mondiali. Con le 4 gare appena disputste ( agostoni, bernocchi, pantani e prato ) verrebbe fuori una settimana pre mondiale da leccarsi i baffi. Riporterei anche la tre valli in questo gruppo di corse. Sono convinto che molti di quelli che non partecipano alla vuelta, una settimana di corse in italia la farebbero volentieri.Rudy80 ha scritto:Non conosco l'iter burocratico di un possibile cambiamento di calendario però per me giro dell' Emilia,coppa Sabatini,giro di Romagna e GP Beghelli dovrebbero corrersi prima del Lombardia che dovrebbe chiudere la stagione in Italia del ciclismo professionistico. Ad esempio la settimana prima del "trittico" lombardo durante l'ultima settimana della Vuelta; in questo modo i corridori italiani "azzurrabili" non presenti in Spagna avrebbero a disposizione una serie di classiche spalmate in una decina di giorni per prepararsi al mondiale e/o convincere con le loro prestazioni il CT di meritare la maglia . In tal modo le starting list sarebbero più "corpose" e le corse stesse tecnicamente più interessanti; personalmente un giro dell'Emilia privo di corridori di "peso" mi amareggia alquanto !
Chi non fa la Vuelta fa già Canada o Tour of Britainbove ha scritto:Esatto. Dovrebbero diventare delle pre mondiali. Con le 4 gare appena disputste ( agostoni, bernocchi, pantani e prato ) verrebbe fuori una settimana pre mondiale da leccarsi i baffi. Riporterei anche la tre valli in questo gruppo di corse. Sono convinto che molti di quelli che non partecipano alla vuelta, una settimana di corse in italia la farebbero volentieri.Rudy80 ha scritto:Non conosco l'iter burocratico di un possibile cambiamento di calendario però per me giro dell' Emilia,coppa Sabatini,giro di Romagna e GP Beghelli dovrebbero corrersi prima del Lombardia che dovrebbe chiudere la stagione in Italia del ciclismo professionistico. Ad esempio la settimana prima del "trittico" lombardo durante l'ultima settimana della Vuelta; in questo modo i corridori italiani "azzurrabili" non presenti in Spagna avrebbero a disposizione una serie di classiche spalmate in una decina di giorni per prepararsi al mondiale e/o convincere con le loro prestazioni il CT di meritare la maglia . In tal modo le starting list sarebbero più "corpose" e le corse stesse tecnicamente più interessanti; personalmente un giro dell'Emilia privo di corridori di "peso" mi amareggia alquanto !
Ecco, ci mancavano solo Girone e Latorre.panta2 ha scritto:http://www.tuttobiciweb.it/?page=news&cod=83610&tp=n