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Inviato: martedì 10 maggio 2016, 9:54
La suggestiva Grande Partenza del Giro d’Italia in Olanda, ha portato il team #OrangeBlue, a rinnovare la partnership con Carbonsink, per compensare interamente le emissioni di CO2 della trasferta Olandese. Mediamente una tappa in terra Olandese ha avuto un impatto ambientale pari a 2,5 tappe in terra italiana nel 2015. La grande variazione è prevalentemente dovuta ai trasporti di mezzi, materiali, corridori e staff.
Carbonsink, start-up nata dall’Università di Firenze, ma di origini spezzine come il team NIPPO Vini Fantini, ha deciso di supportare la squadra al Giro d’Italia anche nel 2016, per bilanciare le emissioni di C02 del team durante la grande partenza olandese.
La partenza della corsa rosa da Alpedoorn, in Olanda, è stata fortemente suggestiva e rispetto alla classica partenza “italiana” crea una movimentazione di mezzi, persone e materiali necessariamente superiore. Carbonsink ha infatti calcolato che l’impatto medio delle tre tappe del Giro d’Italia 2016 nei paesi bassi, è stato di due volte e mezzo superiore rispetto alle emissioni di CO2 calcolate sulle tappe del 2015 del team NIPPO Vini Fantini.
La squadra #OrangeBlue, da sempre attenta all’ambiente, ha deciso di ottimizzare alcuni spostamenti, evitando ad esempio la lunga trasferta al Bus della squadra, che partirà direttamente dalla quarta tappa italiana di Catanzaro, sostituendolo con il camper, che si fermerà in Olanda in vista del Tour of Norway di metà maggio. Nonostante le attenzioni del team le emissioni di CO2 dell’intera squadra per queste prime tre tappe cuberanno comunque un totale di 23.210 Kg, circa il 230% in più rispetto alle prime tre tappe del Giro 2015, secondo le stime di Carbonsink, motivo per il quale il team ha deciso di ripetere quanto fatto lo scorso anno e di bilanciare con l’acquisto di “crediti” green, certificati dagli enti preposti a livello internazionale, le emissioni di CO2 prodotte.
Andrea Maggiani, CEO di Carbonsink, si dichiara felice della partnership: “La nostra partnership con la NIPPO Vini Fantini, dimostra come le nostre due realtà siano davvero attente all’ambiente. Il ciclismo e la bici sono per definizione uno sport “green”, ma questo non significa che non vengano ovviamente prodotte emissioni di CO2 nel lavoro quotidiano della squadra. L’attenzione a bilanciarli con crediti a supporto di progetti internazionali e certificati, dimostra una grande lungimiranza e attenzione da parte del General Manager della squadra Italo-Giapponese, Francesco Pelosi. Invito tutte le aziende a scoprire i nostri progetti, grazie ai quali bilanciare le proprie emissioni di CO2 nell’ambiente.”
#INUMERI della grande partenza al #Giro della NIPPO Vini Fantini:
23.210 Kg di CO2 prodotti in tre tappe, equivalgono:
Alle emissioni di un piccolo bifocale nell’arco di 7 anni.
oppure a
70.000 caffè in cialde
oppure a
1.470 Kg di carne
oppure a:
42.000 km percorsi da un auto diesel di media cilindrata.
Per maggiori informazioni sulle emissioni di CO2 e sull’acquisto di crediti certificati a supporto di progetti green: www.carbonsink.it e http://faircarbon.it/
Carbonsink, start-up nata dall’Università di Firenze, ma di origini spezzine come il team NIPPO Vini Fantini, ha deciso di supportare la squadra al Giro d’Italia anche nel 2016, per bilanciare le emissioni di C02 del team durante la grande partenza olandese.
La partenza della corsa rosa da Alpedoorn, in Olanda, è stata fortemente suggestiva e rispetto alla classica partenza “italiana” crea una movimentazione di mezzi, persone e materiali necessariamente superiore. Carbonsink ha infatti calcolato che l’impatto medio delle tre tappe del Giro d’Italia 2016 nei paesi bassi, è stato di due volte e mezzo superiore rispetto alle emissioni di CO2 calcolate sulle tappe del 2015 del team NIPPO Vini Fantini.
La squadra #OrangeBlue, da sempre attenta all’ambiente, ha deciso di ottimizzare alcuni spostamenti, evitando ad esempio la lunga trasferta al Bus della squadra, che partirà direttamente dalla quarta tappa italiana di Catanzaro, sostituendolo con il camper, che si fermerà in Olanda in vista del Tour of Norway di metà maggio. Nonostante le attenzioni del team le emissioni di CO2 dell’intera squadra per queste prime tre tappe cuberanno comunque un totale di 23.210 Kg, circa il 230% in più rispetto alle prime tre tappe del Giro 2015, secondo le stime di Carbonsink, motivo per il quale il team ha deciso di ripetere quanto fatto lo scorso anno e di bilanciare con l’acquisto di “crediti” green, certificati dagli enti preposti a livello internazionale, le emissioni di CO2 prodotte.
Andrea Maggiani, CEO di Carbonsink, si dichiara felice della partnership: “La nostra partnership con la NIPPO Vini Fantini, dimostra come le nostre due realtà siano davvero attente all’ambiente. Il ciclismo e la bici sono per definizione uno sport “green”, ma questo non significa che non vengano ovviamente prodotte emissioni di CO2 nel lavoro quotidiano della squadra. L’attenzione a bilanciarli con crediti a supporto di progetti internazionali e certificati, dimostra una grande lungimiranza e attenzione da parte del General Manager della squadra Italo-Giapponese, Francesco Pelosi. Invito tutte le aziende a scoprire i nostri progetti, grazie ai quali bilanciare le proprie emissioni di CO2 nell’ambiente.”
#INUMERI della grande partenza al #Giro della NIPPO Vini Fantini:
23.210 Kg di CO2 prodotti in tre tappe, equivalgono:
Alle emissioni di un piccolo bifocale nell’arco di 7 anni.
oppure a
70.000 caffè in cialde
oppure a
1.470 Kg di carne
oppure a:
42.000 km percorsi da un auto diesel di media cilindrata.
Per maggiori informazioni sulle emissioni di CO2 e sull’acquisto di crediti certificati a supporto di progetti green: www.carbonsink.it e http://faircarbon.it/