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Da Tirano a Plan di Montecampione : Vivione e Crocedomini , ma anche Maniva e San Zeno

Ecco il tappone prealpino : con Prada Alta , Navezze di Monte Baldo, San Valentino, Bordala, Passo Coe sulla Forcella Valbona, Xomo e Xon prima della salita finale di Passo Campogrosso, arrivo in discesa

Tu rendi conto vero che nessuna di queste tappe è proponibile nella realtà, perché non ne uscirebbe vivo nessuno?

lucks83 ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 18:30 Tu rendi conto vero che nessuna di queste tappe è proponibile nella realtà, perché non ne uscirebbe vivo nessuno?

beh insomma
la prima se si toglie il vivione ( tanto la discesa da schilpario non è fattibile-) si potrebbe proporre
non sarebbe impossibile.
non è che la cavalese aprica fosse ptanto più facile

Si, da Dezzo di Scalve e bon.

Eccola una tappetta al Monte Generoso : Cuvignone, Alpe Tedesco, Superghisallo e Muro di Sormano prima dell'arrivo, duro, 200km circa

(Certo l'alpe Neggia con seguito duro fino a Mendrisio è anche meglio )

nurseryman ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 19:17

lucks83 ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 18:30 Tu rendi conto vero che nessuna di queste tappe è proponibile nella realtà, perché non ne uscirebbe vivo nessuno?

beh insomma
la prima se si toglie il vivione ( tanto la discesa da schilpario non è fattibile-) si potrebbe proporre
non sarebbe impossibile.
non è che la cavalese aprica fosse ptanto più facile

A parte che la discesa da schilpario si può fare ed è già stata fatta, se uno ha paura frena e Vegni finalmente se ne andrà fuori dai maroni lui con le sue paturnie.. Andatevi a vedere la discesa che fecero nel 2013 giù dal Sarenne al Tour e poi ne riparliamo...
Comunque tornando alla tappa, a parte il fatto che l'ha disegnata col Vivione e non senza, ma anche senza sono 7000 metri di dislivello : nemmeno la tappa di sestriere 1992 ne proponeva tanto.

Pino_82 ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 19:57 Eccola una tappetta al Monte Generoso : Cuvignone, Alpe Tedesco, Superghisallo e Muro di Sormano prima dell'arrivo, duro, 200km circa

(Certo l'alpe Neggia con seguito duro fino a Mendrisio è anche meglio )

Visto che hai disegnato una tappa sulle strade di casa mia, dimmi: cos'è quello strappo prima del generoso?
La valle di muggio?
Comunque : dopo il cuvignone fai scendere la corsa dal passo san michele, impossibile per lo stato della strada e la sua pericolosità, come pure l'alpe tedesco, che scarica sassi come non ci fosse un domani.
Per quanto riguarda il generoso, mi piacerebbe rivererci un arrivo del Giro, ma di spazio in cima per la corsa dei giorni d'oggi proprio non ce n'è.. Peccato perché è la mia salita di allenamento ed è piuttosto impegnativa.

Dai, quelle altre le avevo pianificate meglio.
Dovrebbe essere la salitella di San Fermo della Battaglia, stile lombardia dei primi anni duemila, possibile l'abbia messi nel secondo passaggio a Como per indurire il percorso dopo il lungolago.
Può essere uscito prima, ed essere quello l'approdo a Mendrisio proprio da Morbio.
Comunque San Fermo e Novazzano e Morbio sono nel percorso intorno como, si

Comunque l'Alpe Neggia è una speranza , fattibile e concreta, che il Giro quando tornerà nel Ticino dovrebbe considerare seriamente.

Gran salita

Sul Vivione ho cambiato idea vedendolo nei servizi di bike Channel sulle gran salite, ok Tirano è durissima (se dovessi avere la responsabilità di una corsa di più giorni vorrei sull'Aprica da Stazzona, buono per una fuga d'inizio), quasi un Mortirolo anche senza i km finali che portano a Trivigno, ma quello di indurire l'inizio vi è un po' in tutte le tappe, Prada Alta è l'esempio più grande ; a vedere la scalata al Vivione mi sono rifatto all'idea che supportava anche Savoldelli ; li la gran salita è il Crocedomini, andare a cercare nel Vivione di fare distacchi viene difficile, ottimo come cursore svuota gambe di una eventuale tappa che già li vede in pochi dopo l'inizio del Trivigno.
Poi li ci è anche il Maniva che ha km pendenti, e anche San Zeno, Montecampione ricalca Crocedomini, con passaggi duri alternati a tratti dove rifiatare un po' .
Insomma è un tappone, come gli altri (reputo esagerato proprio solo quello del circuito di monti pallidi dopo Cereda , Duran e Giau, andare alle Tre Cime è già impresa bastante , e se già fanno raramente sei salite / sette salite, dobbiamo tornare al 2004 per ritrovarne, di più effettivamente non serve ) dove nello specifico non è il Vivione che va a fare la differenza, ma appesantisce di molto il fondo nel prosieguo della cavalcata alpina, dove dal Crocedomini in poi si fa la corsa, già ampiamente appannati.

Capisco che sono sforzi alcuni in eccesso : che una tappa è già di cinque stelle con solo Crocedomini, Maniva, San Zeno e Montecampione, piuttosto che con Santa Cristina, Mortirolo e Padrio, o già solo con Manghen, Pampeago e Passo Nigra, piuttosto che è già di un fascino enorme vedere una collare con prati di Kohl, Mendola, forcella Brez e Passo Castrin, piuttosto che il Valcava con il San Marco fa già un duo di fatiche massime etc ; qui c'è quello che è il potenziale delle nostre montagne : si potrebbe tracciare così in duecento poco più poco meno km, poi è già molto se si fa la metà, un po' però, anche purtroppo aggiungerei.

Un altra classica molto dura che unisce Alpi e Prealpi: da Levico all'Alpe di Pampeago con Menador, Vetriolo, Redebus, Oclini (che è asfaltato come sappiamo tutti), Lavazè e Pampeago

Dalla Val Carnia allo Zoncolan, ma anche Sella Carnizza e Vrsic, Pramollo dal Tirolo , Cason di Lanza (giro versante) e forcella Luis _230 km

Da Parma all'Abetone presso Pian di Luce, con Ticchiano, Scalucchia, Pradarena e Piana di Corfinio ma soprattutto Passo Pradaccio di San Pellegrino in Alpe

Da Fabriano a Carpegna : con la salita della Macinare in Val di Ranco, il Catria, il Nerone e il Cippo prima dell'arrivo

Pino, due annotazioni fondamentali:
1) Il passo Oclini non è asfaltato. La strada che fai te è sterrata, anche se abbastanza fattibile.
2) Il Pramollo col Tirolo non c'entra niente

Da Hermagor il Pramollo, vicino Lienz , per questo ho messo il tirolo, ma è in carinzia

Sull'Oclini mi rifaccio a voi , ho visto parecchie foto, devo vedere un video, vi è pure il versante dalla strada di Aldino, salite.ch la da salendo da Molina.

Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 14:05 Da Fabriano a Carpegna : con la salita della Macinare in Val di Ranco, il Catria, il Nerone e il Cippo prima dell'arrivo

Già questa è una tappa al limite dell' umano che sarebbe fattibile e proponibile in un grande Giro.

Proprio giusto è il Monte Cucco, subito dopo Fabriano, comunque val di Ranco propone il bivio per ridiscendere a Sigillo (leggermente più dura), il Catria da Chiaserma anche ha dei km molto impegnativi, comunque sale all'otto per cento, nei due versanti a scendere quello più lungo per evitar lo sterrato, quindi Cagli, fino Piobbico, la salita più dura della corsa, il Monte Nerone (forse la salita più dura dell'appennino), tredici km al nove per cento, discesa e ancora due colline con pendenze fino ad arrivare a frontino, allungare quindi il cippo di cinque km, intorno il sette per cento, quindi i successivi sei e mezzo al dieci del cippo, discesa alla cantoniera e arrivo.

Si un gran bel tappone, senza eccedere nel dislivello, intorno i cinque mila e cinque cento.

Ma d'altronde gli Appennini non saranno mai le alpi, dove un altro migliaio , migliaio e mezzo di dislivello, glielo concedo.

Contento che piaccia

Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 19:15 Proprio giusto è il Monte Cucco, subito dopo Fabriano, comunque val di Ranco propone il bivio per ridiscendere a Sigillo (leggermente più dura), il Catria da Chiaserma anche ha dei km molto impegnativi, comunque sale all'otto per cento, nei due versanti a scendere quello più lungo per evitar lo sterrato, quindi Cagli, fino Piobbico, la salita più dura della corsa, il Monte Nerone (forse la salita più dura dell'appennino), undici km al nove per cento, discesa e ancora due colline con pendenze fino ad arrivare a frontino, allungare quindi il cippo di cinque km, intorno il sette per cento, quindi i successivi sei e mezzo al dieci del cippo, discesa alla cantoniera e arrivo.

Si un gran bel tappone, senza eccedere nel dislivello, intorno i cinque mila e cinque cento.

Ma d'altronde gli Appennini non saranno mai le alpi, dove un altro migliaio , migliaio e mezzo di dislivello, glielo concedo.

Contento che piaccia

Stai attento perché la discesa dal Monte Cucco è sterrata, così come quella del Catria del quale probabilmente hai invertito i versanti.

nibali-san baronto ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 19:23

Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 19:15 Proprio giusto è il Monte Cucco, subito dopo Fabriano, comunque val di Ranco propone il bivio per ridiscendere a Sigillo (leggermente più dura), il Catria da Chiaserma anche ha dei km molto impegnativi, comunque sale all'otto per cento, nei due versanti a scendere quello più lungo per evitar lo sterrato, quindi Cagli, fino Piobbico, la salita più dura della corsa, il Monte Nerone (forse la salita più dura dell'appennino), undici km al nove per cento, discesa e ancora due colline con pendenze fino ad arrivare a frontino, allungare quindi il cippo di cinque km, intorno il sette per cento, quindi i successivi sei e mezzo al dieci del cippo, discesa alla cantoniera e arrivo.

Si un gran bel tappone, senza eccedere nel dislivello, intorno i cinque mila e cinque cento.

Ma d'altronde gli Appennini non saranno mai le alpi, dove un altro migliaio , migliaio e mezzo di dislivello, glielo concedo.

Contento che piaccia

Stai attento perché la discesa dal Monte Cucco è sterrata, così come quella del Catria del quale probabilmente hai invertito i versanti.

PIù che sterrata è "sassata" e per congiungersi alla strada dell'altro versante devi farti un pezzo sul prato, tra cavalli e cacate ( cacate dove crescono funghi allucinogeni, ma questa è un'altra storia...)

https://images.app.goo.gl/nmCbCrGH969d3aPb9

https://images.app.goo.gl/boXmdNMUjJwtmTRs5


Questo un tratto, ma vuol dire poco.
Val di Ranco non l'ho fatta, pian delle macinare è sterrata un versante, Sigillo Val di Ranco chi propone l'altimetria sottolinea lo sterrato da Costacciaro, ma lì si va pian delle macinare, da Bastia anche sembra asfaltato.
Magari sbaglio io perché val di Ranco non è proprio il Monte Cucco, che sale anche da Scheggia, è appena più a Sud, fa parte di quella dorsale.
Bisognerebbe chiederla a chi l'ha fatta, credo a chi dice che si trova lo sterrato,o che comunque non fa valico.
Comunque da Sigillo, sarebbe un gran bel arrivo in salita.
Il Catria ha lo sterrato in quota, quindi Colombara o Cagli lo incontri comunque, diciamo che andare da Fabriano a Sassoferrato, quindi salire da Colombara (sale al sei, ma ha passaggi duri), la salita del primo passaggio del Giro, fare il versante di Serravalle di Carda del Nerone (anche qui salita più semplice) e quindi andare al cippo può essere una buona alternativa ; poi la posterò

Delle salite più note , diciamo che gran parte il giro, negli anni le ha fatte.
Ve ne sono alcune che ancora devono essere investite nel tracciato di corsa ; in questi esempi propongo l'alpe Rodengo e il delle Erbe da Luson, ma soprattutto il Colle di Bolzano , un valico di dieci km al dieci per cento su entrambi i versanti.
Poi c'è anche Forcella Brez, il Padrio, Prada Alta, il Campogrosso, il Vrsic, Sella Carnizza, lo Scalucchia, credo il Pradarena, l'Alpe Neggia , Val di Ranco, alcuni versanti del Grappa, insomma salite già fatte in alcune competizioni o gran fondo ma non nel tracciato nazionale.
Ecco, quale salita, ancora non nota, ma tecnicamente con inseribile, vorreste nel tracciato del Giro.

Io dico ancora il Padrio, per quanto il Colle di Bolzano, offre due versanti durissimi, inseribili tra vette in quota.
Anche Campogrosso e Prada Alta, sono due pecche che ancora devono trovare collocazione nei vari percorsi.
Mettiamone cinque, di desideri sotto l'albero, aggiungo l'Alpe Neggia : cinque durissime salite cui il Giro dovrebbe ambire.

Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 21:26 https://images.app.goo.gl/nmCbCrGH969d3aPb9

https://images.app.goo.gl/boXmdNMUjJwtmTRs5


Questo un tratto, ma vuol dire poco.
Val di Ranco non l'ho fatta, pian delle macinare è sterrata un versante, Sigillo Val di Ranco chi propone l'altimetria sottolinea lo sterrato da Costacciaro, ma lì si va pian delle macinare, da Bastia anche sembra asfaltato.
Magari sbaglio io perché val di Ranco non è proprio il Monte Cucco, che sale anche da Scheggia, è appena più a Sud, fa parte di quella dorsale.
Bisognerebbe chiederla a chi l'ha fatta, credo a chi dice che si trova lo sterrato,o che comunque non fa valico.
Comunque da Sigillo, sarebbe un gran bel arrivo in salita.
Il Catria ha lo sterrato in quota, quindi Colombara o Cagli lo incontri comunque, diciamo che andare da Fabriano a Sassoferrato, quindi salire da Colombara (sale al sei, ma ha passaggi duri), la salita del primo passaggio del Giro, fare il versante di Serravalle di Carda del Nerone (anche qui salita più semplice) e quindi andare al cippo può essere una buona alternativa ; poi la posterò

Fattelo dire da chi le ha fatte in bici. La strada da Val di Ranco a Bastia è sterrata e si capisce pure da Street View. Le foto che hai postato riguardano il versante di Sigillo, asfaltato, percorso in salita nella tappa da te proposta. Il Catria ha lo sterrato dallo scollinamento fino a metà del versante del Mandrale, quindi improponibile da fare in discesa per il momento. Andrebbe riasfaltata. Mentre quello di Grumale è completamente sterrato.

Ecco la classica delle Tre Cime di Lavaredo, durissima

Classica da Cuneo, con Colletto del Moro, Madonna del Colletto, Esischie, Sampeyre (diretto dall'Elva, senza dentelli che sono usciti fuori), arrivo a Valmala

Da Marina di Massa a Santo Stefano di Aveto

Un Giro in tutte le regioni :

Corsica (Fr)

Sardegna

Sicilia

Calabria

Basilicata

Campania e Puglia

Molise e Abruzzo

Marche ed Emilia Romagna

Toscana e Liguria

Lombardia e Piemonte

Valle d'Aosta

Ancora Valle d'Aosta, Piemonte e Lombardia

Veneto e Trentino

Riposo

Friuli e Trentino

Trentino Alto Adige

Alto Adige, Svizzera e Lombardia

Lombardia

Lombardia (ipotesi B con arrivo in salita)

Lombardia

Umbria e Lazio, passerella

Un altro Giro , molto duro , con tutte le più importanti salite :
da Genova a Roma,
Cinque tappe per ruote veloci
Due crono
Sette tappe di alta montagna
Sette di media montagna (vera)

Cominciamo dal finale della classica di nazionale : maniè, capi, cipressa , poggio _155km **

Da Sanremo ad Artesina di Pratonevoso, strappo di tre km finale, intorno una dura tappa di media montagna (6300mt dislivello) _190km ****