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Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: martedì 18 ottobre 2016, 17:57
da febbra
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Una delle corse più attese dell'anno, soprattuto tra i partecipanti al FC di Cicloweb. Quest'anno addirittura GiacomoXT, secondo in CG, sarà ad Utsunomiya sul percorso e voci di corridoio parlano di sabotaggi vari messi in atto per danneggiare i cinque ciclisti pronosticati da maratoneta, primo in CG. Il (fanta)ciclismo che vogliamo! :angelo: :diavoletto:

Detto ciò, ma un Mondiale su questo percorso quando lo fanno? :D :drool:

Sito ufficiale: http://www.japancup.gr.jp/

:hippy:

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: martedì 18 ottobre 2016, 18:14
da Patate
A Utsonomiya lo fecero nel 1990 il Mondiale, ma non so se su un percorso simile.

Sì, il Giappone meriterebbe tantissimo per la ricchezza artistico/naturale e la varietà dei percorsi. E l'idea che ogni tanto riesce fuori di una Grande Partenza lì, per esagerata che sia, potrebbe essere il trampolino di lancio per la nascita di nuove corse di livello.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: martedì 18 ottobre 2016, 19:42
da Theakston
Il Giappone sono più di 25 anni che si è affacciato sul palcoscenico del ciclismo mondiale però chissà perché non è mai riuscito ad esprimere grandi corridori su strada, in confronto ha fatto molto di più in pochi anni un Paese ben più povero come l'Eritrea

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: martedì 18 ottobre 2016, 21:33
da Lopi90
Sì, l'estremo oriente (inclusi cinesi, taiwanesi e coreani) non riesce proprio a sfondare, non solo non riescono ad essere competitivi contro gli europei (fin qui l'unico con una carriera dignitosa è Arashiro) ma non riescono neanche ad affrontare ad armi pari gli iraniani e i rincalzi kazaki nelle competizioni asiatiche.
Cultura sportiva inadatta? Struttura fisica non predisposta?

Peraltro con l'arrivo di sponsor asiatici nelle squadre WT i corridori locali che avrebbero qualcosa da dire spesso vengono mandati al massacro in corse troppo sopra il loro livello invece di provare ad alzare il livello della competizione locale.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: martedì 18 ottobre 2016, 21:38
da Patate
Lopi90 ha scritto:Sì, l'estremo oriente (inclusi cinesi, taiwanesi e coreani) non riesce proprio a sfondare, non solo non riescono ad essere competitivi contro gli europei (fin qui l'unico con una carriera dignitosa è Arashiro) ma non riescono neanche ad affrontare ad armi pari gli iraniani e i rincalzi kazaki nelle competizioni asiatiche.
Cultura sportiva inadatta? Struttura fisica non predisposta?

Peraltro con l'arrivo di sponsor asiatici nelle squadre WT i corridori locali che avrebbero qualcosa da dire spesso vengono mandati al massacro in corse troppo sopra il loro livello invece di provare ad alzare il livello della competizione locale.
Forse l'unica cosa in cui sono negati è il ciclismo :diavoletto:

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: giovedì 20 ottobre 2016, 21:26
da Seb
Theakston ha scritto:Il Giappone sono più di 25 anni che si è affacciato sul palcoscenico del ciclismo mondiale però chissà perché non è mai riuscito ad esprimere grandi corridori su strada, in confronto ha fatto molto di più in pochi anni un Paese ben più povero come l'Eritrea
Secondo me per il Giappone si può fare una specie di parallelismo con la realtà del Portogallo, forse ancora più estremizzata: i numeri non sono male, ma è un movimento chiuso e che è interessato più alle competizioni nazionali che a quelle internazionali. E questo non solo per la strada, pensiamo anche alla pista ed in particolare al Keirin

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: giovedì 20 ottobre 2016, 22:16
da Stylus
Sul discorso est-asiatico avrei voluto aprire un thread parallelo a quello africano riportando anche dei numeri e statistiche che mi dessero ragione ma poi non ho mai trovato tempo/voglia per documentarmi abbastanza.

Comunque in breve: credo che il confronto con il movimento africano, che è molto più giovane, sia impietoso. Credevo che all'indomani del mondiale giapponese e più recentemente all'indomani del Giro di Pechino e delle olimpiadi e dei primi cinesi nel WT si potesse via via sempre più affermare un movimento sempre più nutrito e sostanzioso, con un progetto e un miglioramento lento ma inesorabile com'era stato dai mondiali di calcio per gli Stati Uniti.
Invece i numeri sono un po' tristi, credo che il miglior ciclista di sempre del movimento giapponese sia stato Arashiro ma dietro di lui poi il nulla. Non credo che manchino risorse e mezzi per riuscire almeno a competere con un movimento, quello africano, che non può contare per nulla su potenzialità economiche e strutture così avanzate.

Cos'è accaduto in Africa per generare così tanti buoni ciclisti negli ultimi 5 anni? Cosa invece non è accaduto in Cina e Giappone per non riuscire non solo a non far crescere il livello ai top 25 del mondo, ma neppure ai livelli del ciclismo africano.

Nella classifica di fine stagione del mio tanto amato cq ranking il Giappone è al 39° posto, la Cina al 45°. Davanti movimenti (che credo siano riusciti a produrre almeno un'eccellenza, un discreto corridore competitivo almeno in squadre continental) come Rwanda, Marocco, Eritrea

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: giovedì 20 ottobre 2016, 22:35
da cauz.
Seb ha scritto:
Theakston ha scritto:Il Giappone sono più di 25 anni che si è affacciato sul palcoscenico del ciclismo mondiale però chissà perché non è mai riuscito ad esprimere grandi corridori su strada, in confronto ha fatto molto di più in pochi anni un Paese ben più povero come l'Eritrea
Secondo me per il Giappone si può fare una specie di parallelismo con la realtà del Portogallo, forse ancora più estremizzata: i numeri non sono male, ma è un movimento chiuso e che è interessato più alle competizioni nazionali che a quelle internazionali. E questo non solo per la strada, pensiamo anche alla pista ed in particolare al Keirin
esattamente. in giappone si corre un sacco, si corre bene, si guadagna bene ma si corre molto diversamente che qui (con "qui" intendo "resto del mondo o quasi").
i corridori giapponesi non sono troppo invogliati a uscire dal loro mondo, e forse nemmeno lo conoscono granchè (in tanti sottovalutiamo il problema della lingua, che in giappone -e credo anche in cina- è un problema che incide).

che poi nakano ha vinto 10 mondiali di fila se non sbaglio, di cui i primi forse ancora negli anni '70...

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 8:21
da l'Orso
cauz. ha scritto:
Seb ha scritto:
Theakston ha scritto:Il Giappone sono più di 25 anni che si è affacciato sul palcoscenico del ciclismo mondiale però chissà perché non è mai riuscito ad esprimere grandi corridori su strada, in confronto ha fatto molto di più in pochi anni un Paese ben più povero come l'Eritrea
Secondo me per il Giappone si può fare una specie di parallelismo con la realtà del Portogallo, forse ancora più estremizzata: i numeri non sono male, ma è un movimento chiuso e che è interessato più alle competizioni nazionali che a quelle internazionali. E questo non solo per la strada, pensiamo anche alla pista ed in particolare al Keirin
esattamente. in giappone si corre un sacco, si corre bene, si guadagna bene ma si corre molto diversamente che qui (con "qui" intendo "resto del mondo o quasi").
i corridori giapponesi non sono troppo invogliati a uscire dal loro mondo, e forse nemmeno lo conoscono granchè (in tanti sottovalutiamo il problema della lingua, che in giappone -e credo anche in cina- è un problema che incide).

che poi nakano ha vinto 10 mondiali di fila se non sbaglio, di cui i primi forse ancora negli anni '70...
Koichi Nakano... bei ricordi :)

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 8:44
da Theakston
Negli anni 90 la Japan Cup faceva addirittura parte della coppa del mondo, in quel periodo il Giappone sembrava la nuova frontiera, a livello commerciale più che tecnico, del ciclismo, un po' come adesso i paesi del Golfo Persico. Invece non ci sono stati sviluppi, non hanno nemmeno mai cercato di finanziare un team di buon livello. Più che altro mi colpisce, se come dite voi c'è un buon giro di gare e di soldi, che non abbiano molte gare nel calendario internazionale, che magari sarebbero meglio di certe corse cinesi classificate .1 o addirittura .HC

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 9:13
da Rob82
Questa corsa è ricordata sopratutto per la vittoria di Ivan Basso in volata su Daniel Martin nel 2012, evento epocale.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 10:37
da GiacomoXT
cauz. ha scritto:
Seb ha scritto:
Theakston ha scritto:in tanti sottovalutiamo il problema della lingua, che in giappone -e credo anche in cina- è un problema che incide).
In Giappone il problema della lingua è un problema serio. Appena ti sposti un po' da Tokyo il numero di persone che sanno la lingua inglese crolla drasticamente (e non è che ovunque, a Tokyo, è possibile trovare persone che parlano inglese).

Per dare un esempio di quanto sia grave il problema (anche per una questione di chiusura mentale/culturale dei giapponesi), al momento sono a KEK, laboratorio di ricerca internazionale a Tsukuba (è il CERN giapponese, in pratica). Ci sono un minimarket, un bar ed una mensa all'interno del laboratorio. Ecco, le persone che lavorano in questi posti non parlano in inglese. E sono posti frequentatissimi da persone che NON parlano l'inglese. E' un problema che proprio non concepiscono: o impari il giapponese o ti attacchi al tram.

Per fortuna che i menù dei ristoranti spesso e volentieri hanno le figurine del piatto, altrimenti starei morendo di fame. :diavoletto:

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 10:55
da nino58
Rob82 ha scritto:Questa corsa è ricordata sopratutto per la vittoria di Ivan Basso in volata su Daniel Martin nel 2012, evento epocale.
Non ditelo a Cipollini :angelo:

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 11:35
da Rob82
nino58 ha scritto:
Rob82 ha scritto:Questa corsa è ricordata sopratutto per la vittoria di Ivan Basso in volata su Daniel Martin nel 2012, evento epocale.
Non ditelo a Cipollini :angelo:
L'ha comprata la volata? :D

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 12:50
da Tranchée d'Arenberg
cauz. ha scritto:
Seb ha scritto:
Theakston ha scritto:Il Giappone sono più di 25 anni che si è affacciato sul palcoscenico del ciclismo mondiale però chissà perché non è mai riuscito ad esprimere grandi corridori su strada, in confronto ha fatto molto di più in pochi anni un Paese ben più povero come l'Eritrea
Secondo me per il Giappone si può fare una specie di parallelismo con la realtà del Portogallo, forse ancora più estremizzata: i numeri non sono male, ma è un movimento chiuso e che è interessato più alle competizioni nazionali che a quelle internazionali. E questo non solo per la strada, pensiamo anche alla pista ed in particolare al Keirin
esattamente. in giappone si corre un sacco, si corre bene, si guadagna bene ma si corre molto diversamente che qui (con "qui" intendo "resto del mondo o quasi").
i corridori giapponesi non sono troppo invogliati a uscire dal loro mondo, e forse nemmeno lo conoscono granchè (in tanti sottovalutiamo il problema della lingua, che in giappone -e credo anche in cina- è un problema che incide).

che poi nakano ha vinto 10 mondiali di fila se non sbaglio, di cui i primi forse ancora negli anni '70...
Io non sono così esperto di ciclismo giapponese, mi limito a seguire con un pò d'attenzione i risultati delle gare UCI, ma so che c'è un sottobosco di gare nazionali e di squadre non-UCI molto popolato.
Sicuramente conosco molto meglio la realtà portoghese, che ha diversi punti in comune: anzitutto il carattere estremamente 'autoctono'.

C'è però da dire che nonostante questa scarsa voglia di uscire dai propri confini, di ciclisti lusitani di buon livello ne abbiamo visti diversi negli ultimi anni. 3 anni fa abbiamo avuto un campione del mondo che è stato pure in grado di vincere 3 Tour de Suisse, tappe al Tour e altro ancora. Dietro di lui ci sono altri buoni corridori tipo Machado, altri ancora lo sono stati fino a qualche anno fa (vedi Azevedo che era uno dei migliori gregari di Armstrong) e ci sono giovani pronti a diventarlo a breve.

Il giappone a parte due onesti pedalatori come Arashiro e Beppu, ha espresso solo corridori di livello basso che quando sono venuti a correre in Europa han spesso fatto fatica a portare a termine le corse.

Insomma, al di là di alcuni punti in comune, io leggo anche tante differenze. Sicuramente ci sono problematiche d'adattamento alla vita europea, problemi con la lingua, ma credo che alla base di tutto ci sia carenza del bene primario, ovvero le gambe.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 13:08
da l'Orso
Mancan le gambe per le gare di fondo perchè è molto probabile che, oltre la pista, preferiscan le gare in circuito e brevi, molto adatte ad avere un pubblico che segue con interesse e ... scommette.
Diversi anni fa se correvi in pista e volevi qualche soldino in +, andavi da quelle parti, non so se è ancora così.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 13:49
da Tranchée d'Arenberg
l'Orso ha scritto:Mancan le gambe per le gare di fondo perchè è molto probabile che, oltre la pista, preferiscan le gare in circuito e brevi, molto adatte ad avere un pubblico che segue con interesse e ... scommette.
Diversi anni fa se correvi in pista e volevi qualche soldino in +, andavi da quelle parti, non so se è ancora così.
Si, molto probabilmente è come dici tu. Sono abituati a correre su distanze molto più brevi e poi non possono reinventarsi sui 200 km una volta che hanno 22-23 anni o oltre. Probabilmente i migliori guadagnano anche molto bene e questo è un forte disincentivo a cambiare disciplina (o distanza) col rischio d'arrivare in europa e ritrovarsi ad essere un numero in mezzo a tanti altri.
Sta di fatto che di tutti quelli che sono arrivati in Europa, eran più i paracarri che quelli buoni.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 14:45
da dietzen
i giapponesi hanno una challenge su strada in larga parte composta di gare in salita, se non erro. gare brevi in effetti ma impegnative, una formula che evidentemente piace in asia perché se ne corrono anche in altre nazioni.

poi non saprei spiegare se è questa chiusura (sia come gare sia come voglia di trasferirsi in europa a 20 anni) a far sì che non ci siano almeno una decina di buoni professionisti nipponici. in altri sport di resistenza come la marcia o la maratona hanno da tempo atleti di valore, quindi la predisposizione fisica a questo tipo di sforzo dovrebbe esserci.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 15:20
da Celun
oltre Arashiro,

al buon Beppu manca una vittoria in europa,
ci è andato vicinissimo al romandia nel 2007 battuto da Bono nella fuga a tre con Pinotti.
ha terminato il tour del 2009, ed il giro del 2011-12-14-15 e vuelta 2016.
miglior piazzamento: una top ten al giro 2012 e due al tour!

vittoria europea che può contare Abe
https://it.wikipedia.org/wiki/Yoshiyuki_Abe
tappa al Polonia del 1996 che di certo non era la corsa più importante dell'anno come ora :D
Abe è anche l'unico japan ad aver vinto la Japan cup,1997 davanti a tafi e gianetti, non male ;)

Doi non ha fatto delle brutte stagioni in skil-shimano.
spesso in fuga, senza però mai vincere in europa,
ma ha concluso la vuelta 2011 e 2012.

Nodera con la Colpack ha concluso il Giro 2002 in penultima posizione, battuto solo da un monumentale Eddy Serry!

chiudi l'excursus con Nishitani
ha sfiorato la japan nel 2011 ed in carriera vanta una tappa del langkawi 2010 davanti Matthews!
lui ha sempre corso per l'Aisan racing team..

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 16:07
da Theakston
dietzen ha scritto:i giapponesi hanno una challenge su strada in larga parte composta di gare in salita, se non erro. gare brevi in effetti ma impegnative, una formula che evidentemente piace in asia perché se ne corrono anche in altre nazioni.

poi non saprei spiegare se è questa chiusura (sia come gare sia come voglia di trasferirsi in europa a 20 anni) a far sì che non ci siano almeno una decina di buoni professionisti nipponici. in altri sport di resistenza come la marcia o la maratona hanno da tempo atleti di valore, quindi la predisposizione fisica a questo tipo di sforzo dovrebbe esserci.
In atletica hanno una discreta tradizione, hanno addirittura vinto l'argento a Rio con la 4x100, poi mi ricordo di aver letto l'anno scorso che in una mezza maratona in Giappone sono andati tantissimi sotto 1h10-1h15, quindi nel fondo magari non hanno gente da medaglia ma un movimento semiprofessionistico/amatoriale top veramente ottimo. In bici invece mi pare che una volta Cassani disse che i primi giapponesi ai mondiali pro si staccavano sui cavalcavia, poi mi ricordo anche Imanaka alla Polti, Ichikawa, Mifune (non Toshiro :D ) in Belgio.... Strani anche in passato gli abbinamenti della Nippo con improbabili Continental semi-italiane, almeno la squadra attuale è un po' più seria anche se modesta.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: venerdì 21 ottobre 2016, 22:53
da maratoneta
Nella mezza maratona circa un anno fa' in una sola gara i giapponesi sono andati sotto l'ora e sei minuti in ben 130
di italiani complessivamente sono una quindicina ad aver realizzato tale tempi e piu' o meno anche gli altri stati
sono su questi livelli esclusi gli africani, pero' nessun giapponese e' andato sotto l'ora per cui il primo giapponese
in una classifica totale non entra nemmeno fra i primi 50.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: sabato 22 ottobre 2016, 1:18
da Agr08
In effetti guardando l'ultimo Giro di Giappone esce fuori la settima tappa con la scalata del Fuji... 11 km e basta... le pendenze del Fuji sono davvero proibitive.

Poi seguendo la docuserie della Nippo, in Giappone fanno anche tappe da 140km (in quel caso su un circuito) con 3200 mt di dislivello.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: sabato 22 ottobre 2016, 11:38
da Seb
Beppu vince il criterium
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Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: sabato 22 ottobre 2016, 13:59
da Agr08
50000 persone per il Criterium!!!

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: sabato 22 ottobre 2016, 14:29
da matter1985
Celun ha scritto:
vittoria europea che può contare Abe
https://it.wikipedia.org/wiki/Yoshiyuki_Abe
tappa al Polonia del 1996 che di certo non era la corsa più importante dell'anno come ora :D
Abe è anche l'unico japan ad aver vinto la Japan cup,1997 davanti a tafi e gianetti, non male ;)

..
la japan Cup di Abe fu un arrivo in parata Mapei stile roubaix 1996 :diavoletto:

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: sabato 22 ottobre 2016, 15:07
da Agr08
Avete notizie di un possibile live streaming?

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: domenica 23 ottobre 2016, 9:56
da Winter
Prima vittoria pro di villella :) era ora

Ottimo terzo posto per power

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: domenica 23 ottobre 2016, 9:57
da nino58
Ha vinto Villella.
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
1° da Prof.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: domenica 23 ottobre 2016, 12:54
da Theakston
Si conferma la tradizione favorevole per gli italiani, male la Nippo nella gara che per lei dovrebbe essere tra i principali obiettivi. Ho notato che ci sono diversi spagnoli "minori" che corrono in Giappone, forse per qualche italiano di valore medio potrebbe essere una discreta sistemazione, piuttosto che pagare per correre in una Professional italiana, certo che la distanza e le difficoltà linguistiche e culturali sono un bell'ostacolo...

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: domenica 23 ottobre 2016, 14:18
da dietzen
Theakston ha scritto:Si conferma la tradizione favorevole per gli italiani, male la Nippo nella gara che per lei dovrebbe essere tra i principali obiettivi. Ho notato che ci sono diversi spagnoli "minori" che corrono in Giappone, forse per qualche italiano di valore medio potrebbe essere una discreta sistemazione, piuttosto che pagare per correre in una Professional italiana, certo che la distanza e le difficoltà linguistiche e culturali sono un bell'ostacolo...
fino allo scorso anno ci correva valsecchi (quest'anno mi pare di no, anche se non sono certo perché ci sono pure varie formazioni di categoria elite).
cicloweb lo aveva intervistato a proposito della sua esperienza, interessante anche per conoscere il movimento ciclistico di quelle parti:
http://oldsite.cicloweb.it/articolo/201 ... ntervista-

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: domenica 23 ottobre 2016, 14:28
da Oude Kwaremont
Finalmente.
Non conosco l' andamento della gara, in ogni sia buon per lVillella che sia finalmente riuscito a sbloccarsi.

Re: Japan Cup 2016 (23 Ottobre)

Inviato: domenica 23 ottobre 2016, 15:34
da Celun
bella x villella.