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In questi giorni si ha un bel parlare, di pendenze medie, distanze dal traguardo, lunghezze delle salite, kilometraggio delle tappe.
Mi sono divertito assieme ai miei traballanti ricordi, a stilare una classifica delle tappe che a dispetto delle altimetri altisonanti, hanno deluso le mie aspettative.

1) posto


Tappa di una durezza estrema..risoltasi con uno 0 a 0 deprimente..E Scarponi ci ha pure perculeggiato nelle interviste di fine tappa.

2) posto

Non ce l'ho con l'Alpe di Pampeago..e sara' sicuramente un caso che l'accoppiata Manghen-Pampeago sia stata di nuovo un inno al greggismo.

3) posto




Altra tappa 2008...deludente soprattutto perche' si trattava dell'ultima tappa utile per scalzare Contador..Unico caso, credo, che il Mortirolo fu scalato in un no contest generale

4 posto

L'unica volta che lo Zoncolan viene preceduto da due salite vere..e partorisce distacchi e selezione invero risibili.

5 posto



La tappa non e' stata proprio sonnolenta..ma l'impressione che una delle tappe meglio disgnate di sempre abbia avuto un'intepretazione fin troppo "moderna"

A voi.....

Perche' la altimetrie vengono mozzate?

Tappa di Oropa nel 2014 sicuramente (ma in generale tutto il Giro 2014, tappa dello Stelvio a parte), Cividale quest'anno anche ha deluso le attese, nel 2013 il Galibier ignobilmente neutralizzato dai corridori, Sestriere 2011 (anche se effettivamente non aveva molto da decidere visto l'abisso che aveva scavato Contador....), Pian dei Resinelli 2012 anch'essa ridotta ad uno scontro all'ultimo KM e poi quelle che hai citato tu (Pampeago 2012 è stata la prima che mi è venuta in mente...)

C'è da dire che comunque al Giro negli ultimi anni c'è sempre stato un livello di spettacolo tendente verso l'alto, con qualche eccezione (2008, in parte 2009, 2012 e generalmente anche 2014...)

barrylyndon ha scritto:Perche' la altimetrie vengono mozzate?

Dipenderà dal browser, io le vedo intere.
Pampeago summa delle delusioni.
Francamente non capisco come una salita bellissima come il Mangen partorisca regolarmente un topolino.

La tappa citata da Udra non ricordo in quale giro fosse.

Concordo con te Barry la tappa 2012 con arrivo a Cortina era disegnata perfettamente, da ripresentare pari pari.
Se non ricordo male è soprattutto in quella tappa che si consolido' il "mito" della Liquigas.

Lo Zoncolan 2014 fu una delusione annunciata, Quintana superiore, colpevolmente senza voglia di fare l'impresa. Aru..., sì il solito Aru di fine gt, miracolosamente aggrappato al manubrio.

La corsa la fanno i corridori, però ho notato che quando ci sono tre tappe dure di fila i corridori sono stanchi e hanno le polveri bagnate. Anche questo ultimo tour nella tripletta conclusiva non ha detto molto.

La tappa dello Zoncolan arrivava dopo due tappe impegnative se non ricordo male.
Quella di tirano arrivava dopo una tiratissima tappa a monte pora, e prima della crono, infatti se non ricordo male non finì proprio in un no contest, ma ebbe una vittima illustre, il Di Luca mattatore del Giorno prima.

Pampeago fu un insulto. Manco mezzo scatto decente...

galliano ha scritto:

barrylyndon ha scritto:Perche' la altimetrie vengono mozzate?

Dipenderà dal browser, io le vedo intere.
Pampeago summa delle delusioni.
Francamente non capisco come una salita bellissima come il Mangen partorisca regolarmente un topolino.

La tappa citata da Udra non ricordo in quale giro fosse.

Concordo con te Barry la tappa 2012 con arrivo a Cortina era disegnata perfettamente, da ripresentare pari pari.
Se non ricordo male è soprattutto in quella tappa che si consolido' il "mito" della Liquigas.

Lo Zoncolan 2014 fu una delusione annunciata, Quintana superiore, colpevolmente senza voglia di fare l'impresa. Aru..., sì il solito Aru di fine gt, miracolosamente aggrappato al manubrio.

Giro 2008, secondo fine settimana, il giorno dopo della tappa di Pampeago postata da barry

Secondo me la tappa col doppio Pampeago rappresenta la tappa "perfetta", come tipologia di salite, la quasi assenza di pianure intermedie e, non ultimo, lo spettacolare passaggio sulla stradina di Passo Pampeago.... e invece fu una delusione assoluta!

Nulla di notevole da aggiungere a quello che avete già detto: c'è da dire che il Pampeago col suo terribile finale non incita l'attacco da lontano, soprattutto se con il circuito si ripete tutta l'Alpe e non solo il breve muro finale.

Una discreta delusione di quest'anno per me è stata la tappa di Sestola

Poteva essere un tracciato assai interessante se fosse stata affrontata con più cattiveria dal gruppo, che deve essersi evidentemente "accontentato" dell'uscita di scena di Landa.

Passo san Pellegrino 2006 non fu certo uno spettacolo se non ricordo male..

Non c'e l'ho con Basso ma anche Tonale 2010.. insomma..

lucks83 ha scritto:Non c'e l'ho con Basso ma anche Tonale 2010.. insomma..

Non ci credo l'ho postata nell'esatto momento in cui l'hai postata tu infatti adesso l'ho cancellato.

Si Basso aveva già strappato la maglia ad Arroyo quindi si limitò solo a controllare. Da notare Tschopp che non permise a Gibo Simoni di conquistare la Cima Coppi nel suo ultimo Giro.

lambohbk ha scritto:

lucks83 ha scritto:Non c'e l'ho con Basso ma anche Tonale 2010.. insomma..

Non ci credo l'ho postata nell'esatto momento in cui l'hai postata tu infatti adesso l'ho cancellato.

Si Basso aveva già strappato la maglia ad Arroyo quindi si limitò solo a controllare. Da notare Tschopp che non permise a Gibo Simoni di conquistare la Cima Coppi nel suo ultimo Giro.

si, ricordo anche io che Simoni non riusci a conquistare la Cima Coppi nel suo ultimo Giro.
V'è da dire che San pellegrino 2006 precedeva la tappona di Gavia e Mortirolo del giorno dopo, forse per quello ci fu ciclogreggismo.
Discorso contrario per Tonale 2010, il Giro era stato chiuso il giorno prima da Basso all' Aprica, dopo Trivigno e Mortirolo.
Da notare che, comunque, quando metti due tappone una dieto l'altra, una delle due delude quasi sempre.

Storico l'episodio del gruppo "svogliato" preso a palle di neve dai tifosi lungo la salita del Bernina, nel finale della tappa Bolzano - Sankt Moritz del Giro del 1954

Le tappe del dopo-Bondone del 1956 (San Pellegrino e Milano) che furono delle lente processioni con il gruppo che chiedeva l'ossigeno.