Peccato, mi sono collegato tardi e ho perso la salita di Torre.cauz. ha scritto:fuochi d'artificio a oltre 80km dal traguardo. lasciate ciò che state facendo e sintonizzatevi
Il vantaggio cresce
Peccato, mi sono collegato tardi e ho perso la salita di Torre.cauz. ha scritto:fuochi d'artificio a oltre 80km dal traguardo. lasciate ciò che state facendo e sintonizzatevi
spettacolo Amaro Antunes e Alarcon: all'attacco da 80 km e continuano a aumentare il vantaggio oltre 4 minuti !!!andriusskerla ha scritto:Neilands staccato, si va verso l'arrivo in parata?
Alarcon sarà stato d'accordo con l'attacco di Antunes ?Pat McQuaid ha scritto:Stasera quando sarà disponibile postate il video della gara, in modo da vedere lo spettacolo. Grazie
sono andati fortissimo distacchi da ciclismo eroico ....Walter_White ha scritto:Numero pazzesco di Alarcón e Antunes, credo tutto concordato prima della tappa. Certe cose è raro vederle, e anche al netto di benzina speciale (che in questo caso penso ci sia per tutti) oggi hanno davvero fatto uno sport diverso.
Spero ci sia anche un intervento speciale di Admin ed un articolo speciale per celebrare questa tappa campale
io, per quanto visto oggi, comincio a sognare che la Volta prenda il posto del tour de france.scile ha scritto:Stanotte sognerò l'inserimento della Volta nel WT al posto del Giro della Binkbankia. Un bel duello W52 - Sky sarebbe bellissimo
E ci credo: abbiamo visto pIù spettacolo nella tappa odierna che negli ultimi 2 Tourcauz. ha scritto:io, per quanto visto oggi, comincio a sognare che la Volta prenda il posto del tour de france.scile ha scritto:Stanotte sognerò l'inserimento della Volta nel WT al posto del Giro della Binkbankia. Un bel duello W52 - Sky sarebbe bellissimo
Anch'io ero al mare. Seguivo via streaming con lo smartphone, poi ad un certo punto la batteria mi ha lasciato e mi son buttato in acquaMaìno della Spinetta ha scritto:Io tengo famiglia! Avevo il circoletto rosso in agenda su sta tappa, ma ero in acqua con le pupe...
la tappa l'ho vista su RTP, Veloso mi pare fosse già indietro quando Antunes ha attaccato: non sono invece sicuro che Amaro e Alarcon fossero d'accordo nell'attacco. Quando Antunes e' scattato Alarcon era in decima posizione circa e non ha reagito. Lo ha fatto solo dopo un bel po' ed ha fatto un inseguimento strepitoso. In salita Antunes ha lavorato ben piu' di Alarcon e quando era lui a tirare il vantaggio aumentava.Marco Gaviglio ha scritto:Gossip dalla Volta a Portugal: Alejandro Marque (vincitore della Volta 2013 da capitano dell'attuale W52-Porto e allora OFM-Quinta da Lixa, ex capitano e grande amico di Veloso, di cui è anche conterraneo: sono tutti e due galiziani) ha dichiarato a Record che "Antunes ha tradito Veloso", perché è scattato nel momento esatto in cui Veloso aveva chiesto via radio ai compagni di rallentare: lui (Marque, dico) gli pedalava a fianco e per questo dice di averlo sentito. Fra l'altro accusa Antunes che era stato a sua volta suo compagno di squadra, l'anno scorso alla LA-Antarte.
Qui il link all'articolo originale:
http://www.record.pt/modalidades/ciclis ... tacou.html
Se solo ci fosse la De Stefano anche alla Volta, avrebbe montato su una polemica della madonna
Marco Gaviglio ha scritto: Poi vabeh, hanno fatto quello che hanno voluto e allora bravi loro, imbarazzante quello che si è visto. E domani tra Alarcon e Antunes non c'è storia, basta vederli uno accanto all'altro per capire chi va di più a cronometro.
Fra l'altro i telecronisti nella tappa di Oliveira de Azeméis parlavano di una mezza idea della W52 di salire a Professional l'anno prossimo: sarebbero interessanti da vedere, perché anche Carvalho é da tenere d'occhio.
Ha vinto Veloso. Classifica finale 1 Alarcon, 2 Antunes, 3 Garcia de Matos e 4 Nocentinisimociclo ha scritto:Vhi ha vinto oggi? Podio finale?
Walter_White ha scritto:Ha vinto Veloso. Classifica finale 1 Alarcon, 2 Antunes, 3 Garcia de Matos e 4 Nocentinisimociclo ha scritto:Vhi ha vinto oggi? Podio finale?
possiamo tornare indietro proprio alla portoghese milaneza. una quindicina d'anni fa alla volta fecero primo secondo e terzo, vinsero tutte le maglie, ogni classifica individuale e a squadre, metà delle tappe, nonostante ai tempi ci fosse un campo partenti di ben altro livello, con banesto, kelme, lampre e qualche altra.Tranchée d'Arenberg ha scritto:Dominio incredibile della W52. 6 tappe vinte su 11. 1° e 2° posto nella generale con tanto di capolavoro nella tappa regina. E la cosa bella è che il capitano designato, ovvero Cesar Veloso, è clamorosamente saltato ieri pomeriggio. Altrimenti credo che avremmo visto un podio monocolore.
Non voglio fare allusioni di nessun genere, però un dominio del genere in una corsa professionistica non me lo ricordo. Neanche l'US Postal/Discovery Channel. A questi la Sky gli fa na pippa.
Cacchio, la vecchia Milaneza-Maia che mi piaceva così tanto. Quella era ancora più forte, tanto che partecipò anche a qualche Vuelta e per 1-2 anni fu inserita nel gruppo delle squadre classificate come GS1. Aveva in squadra non solo portoghesi e spagnoli, ma anche il danese Moller e lo svizzero Jeker.dietzen ha scritto:possiamo tornare indietro proprio alla portoghese milaneza. una quindicina d'anni fa alla volta fecero primo secondo e terzo, vinsero tutte le maglie, ogni classifica individuale e a squadre, metà delle tappe, nonostante ai tempi ci fosse un campo partenti di ben altro livello, con banesto, kelme, lampre e qualche altra.Tranchée d'Arenberg ha scritto:Dominio incredibile della W52. 6 tappe vinte su 11. 1° e 2° posto nella generale con tanto di capolavoro nella tappa regina. E la cosa bella è che il capitano designato, ovvero Cesar Veloso, è clamorosamente saltato ieri pomeriggio. Altrimenti credo che avremmo visto un podio monocolore.
Non voglio fare allusioni di nessun genere, però un dominio del genere in una corsa professionistica non me lo ricordo. Neanche l'US Postal/Discovery Channel. A questi la Sky gli fa na pippa.
E pensa se quest'anno ci fosse stata una cronosquadre come allora...Tranchée d'Arenberg ha scritto: Sono andato a controllare ed era proprio 15 anni fa, nel 2002. Vinse il danes Claus-Michael Moller davanti a Horrach e al grande Rui Sousa.
Temo che in effetti correranno poco... in Portogallo sono previste ancora 6 o 7 corse, tutte in linea, del calendario nazionale (1.12). Non so se sono dure onpwr velocisti.el_condor ha scritto:terminata la Volta a Portugal, i portoghesi li rivedremo a febbraio 2018 ?
Continuo a ritenere non adeguato il loro calendario. Per rimanere ad Antunes (voto 9) anche gli altri anni dopo la Volta a Portugal non ha piu' corso per mesi : non mi pare il modo migliore per crescere ancora.
ciao
el_condor
[quote="simociclo
grazie mille: vedo che conosci bene il ciclismo portoghese..
el_condor ha scritto:[quote="simociclo
Temo che in effetti correranno poco... in Portogallo sono previste ancora 6 o 7 corse, tutte in linea, del calendario nazionale (1.12). Non so se sono dure onpwr velocisti.
Considerando che al massimo le squadre portoghesi corrono in Spagna, dove dopo la Vuelta non ci sono prativamente più corse, non vedo dove possano gareggiare.
Alcuni anni la W52 di Alarcono Ventoso e Amaro ha corso il Tour di Rio kn Brasile, breve corsa a tappe che quest'anno è fissata a fine settembre. Un anno Veloso l'ha anche vinta, un'altra edizione ha fatto secondo dietro Sevilla
grazie mille: vedo che conosci bene il ciclismo portoghese..
bella domanda, provo a fare qualche ipotesi: in primis il fatto che la crisi, che in Portogallo s'è fatta sentire ancora più che altrove (la Troika ha dettato la sua agenda - mi pare - dal 2009 al 2014, e causato la caduta del governo socialista oltre ad anni di austerità e smantellamento dello stato sociale più drastici che da noi o in altri paesi) ha naturalmente colpito anche a livello sportivo. Squadre come la Milaneza, che nei primi anni duemila correva stabilmente anche fuori dai confini nazionali ed era presenza frequente alla Vuelta, hanno chiuso i battenti; altre formazioni storiche, come la LA Antarte o il Tavira (quest'ultimo, da un paio d'anni affiliato allo Sporting) hanno dovuto rivedere i loro budget, e così via.Pat McQuaid ha scritto:Chi conosce il ciclismo portoghese, sa dirmi come mai si è creato questo mondo a parte in Portogallo per quello che riguarda il ciclismo? Una realtà cosi chiusa, con tante squadre, non mi sembra esista altrove. Forse negli Stati Uniti, ma la dimensione è totalmente diversa.
in realtà non saprei, l'altro giorno in telecronaca dicevano che il budget complessivo della W52 è di 3-400mila euro totali per affrontare tutta la stagione e pagare gli stipendi di corridori e staff! quindi dubito che un corridore portoghese di vertice possa guadagnare più di 50mila euro all'anno, e anzi sarebbe già una grossa cifra. Poi per carità, non so nemmeno quanto possa prendere un corridore alla Androni, e cmq la visibilità che ha Nocentini in Portogallo per il fatto di correre per una squadra come lo Sporting (pensiamo anche solo al fatto che la presentazione del team, ogni anno, avviene allo stadio Alvalade di fronte a 3040mila spettatori prima dell'inizio di una partita) è superiore a quella che potrebbe avere in Italia se corresse per la Androni, e quindi questo magari gli consente di strappare qualche sponsorizzazione personale con cui arrotondare.Lopi90 ha scritto:Qualcuno ha idea di quanto prendano di stipendio i protagonisti della Volta?
In particolare, dal punto di vista economico nell'immediato ad un Antunes o a un Garcia de Mateos (gli unici con un'eta` tale da poter sperare ancora di fare un salto di livello) converrebbe andare a girare il mondo in una Professional di medio livello tipo Caja Rural o Androni?
Io ricordo un'intervista in cui Nocentini prima di firmare con lo Sporting aveva dichiarato di aver sentito Savio, che pero` aveva quasi finito il budget e poteva dargli solo il minimo sindacale. Se ha rifiutato un contratto con una squadra che poteva ancora dargli un calendario internazionale dignitoso per andare a correre solo in Portogallo immagino che prenda significativamente di piu`.
me li ricordoTranchée d'Arenberg ha scritto:Cacchio, la vecchia Milaneza-Maia che mi piaceva così tanto. Quella era ancora più forte, tanto che partecipò anche a qualche Vuelta e per 1-2 anni fu inserita nel gruppo delle squadre classificate come GS1. Aveva in squadra non solo portoghesi e spagnoli, ma anche il danese Moller e lo svizzero Jeker.dietzen ha scritto:possiamo tornare indietro proprio alla portoghese milaneza. una quindicina d'anni fa alla volta fecero primo secondo e terzo, vinsero tutte le maglie, ogni classifica individuale e a squadre, metà delle tappe, nonostante ai tempi ci fosse un campo partenti di ben altro livello, con banesto, kelme, lampre e qualche altra.Tranchée d'Arenberg ha scritto:Dominio incredibile della W52. 6 tappe vinte su 11. 1° e 2° posto nella generale con tanto di capolavoro nella tappa regina. E la cosa bella è che il capitano designato, ovvero Cesar Veloso, è clamorosamente saltato ieri pomeriggio. Altrimenti credo che avremmo visto un podio monocolore.
Non voglio fare allusioni di nessun genere, però un dominio del genere in una corsa professionistica non me lo ricordo. Neanche l'US Postal/Discovery Channel. A questi la Sky gli fa na pippa.
Sono andato a controllare ed era proprio 15 anni fa, nel 2002. Vinse il danes Claus-Michael Moller davanti a Horrach e al grande Rui Sousa.
E' la prima Volta che ho seguito per RTPI, via sat!Seb ha scritto:E pensa se quest'anno ci fosse stata una cronosquadre come allora...Tranchée d'Arenberg ha scritto: Sono andato a controllare ed era proprio 15 anni fa, nel 2002. Vinse il danes Claus-Michael Moller davanti a Horrach e al grande Rui Sousa.
oltre a quello correttamente scritto da marco sui club (polisportivi e non) aggiungo che non si tratta di una realtà recente, ma all'incirca è sempre stato così.Pat McQuaid ha scritto:Chi conosce il ciclismo portoghese, sa dirmi come mai si è creato questo mondo a parte in Portogallo per quello che riguarda il ciclismo? Una realtà cosi chiusa, con tante squadre, non mi sembra esista altrove. Forse negli Stati Uniti, ma la dimensione è totalmente diversa.
non entro nel merito dei vecchi scandali doping perché sei di sicuro meglio informato di me e non li discuto, ma da soli non possono spiegare l'isolazionismo in cui è caduto oggi il movimento portoghese. Perché se loro hanno avuto la Milaneza, i francesi hanno avuto la Festina, i tedeschi la Telekom, gli spagnoli la Once e la Kelme, noi pure abbiamo avuto più casi eclatanti... eppure, solo in Portogallo c'è stata questa terra bruciata, quindi evidentemente hanno inciso molto anche le ragioni economicheFaxnico ha scritto:Anticipato da Winter.... ma posto lo stesso.
infatti, come scrivevo anch'io questi sono sostanzialmente gli altri motivi, oltre alla crisi economica, che rendono peculiare il movimento portoghese. Mentre il doping citato da Faxnico non è, appunto, una peculiarità tale da connotare solo quel movimento. E anche se posso condividere il discorso sul gattopardismo e sul fatto che, ancora oggi, in Portogallo sia stato fatto poco o nulla per migliorare la situazione (anche rispetto alla vicina Spagna o all'Italia), continuo a non capire se questa aria da "liberi tutti" che vi si respira sia la causa dell'isolazionismo lusitano, o se ne sia piuttosto la conseguenza. In altre parole: il ciclismo portoghese è ignorato da tutti perché non è credibile, o non è credibile perché, essendo snobbato dal circuito internazionale, è diventato la compagnia di giro dei peggiori reietti tipo legione straniera (il che avrebbe cmq il suo fascino decadente)?Theakston ha scritto:Secondo me non è tanto un problema di crisi economica, che comunque si è fatta sentire, il movimento portoghese è sempre stato un po' così, con le sue squadre, legate a club sportivi radicati sul territorio, e le sue corse. La posizione geografica periferica può essere un altro motivo, ma d'altra parte nemmeno le squadre della vicina Spagna venivano molto spesso a correre in Portogallo. Non dimentichiamoci che fino alla metà degli anni 70 il Paese era piuttosto isolato sotto il regime di Salazar e Caetano che promuoveva una certa autarchia.
Colpisce comunque il fatto che un movimento abbastanza vivace e con un discreto seguito di pubblico non sia quasi mai riuscito a proporre formazioni di livello internazionale, a parte la citata, e discussa, Milaneza. In precedenza ci aveva provato la Sicasal nella prima metà degli anni 90, senza grande fortuna, mentre lo Sporting è stato al Tour de France nel 1975, con Agostinho e Raphael Geminiani in direzione, e nel 1984, quando riuscì sorprendentemente a vincere una tappa.
Del resto molto del fascino del ciclismo portoghese sta proprio in queste squadre e corridori semisconosciuti che in patria sono seguiti quanto i campioni del ciclismo internazionale
non si è evolutoPat McQuaid ha scritto:Chi conosce il ciclismo portoghese, sa dirmi come mai si è creato questo mondo a parte in Portogallo per quello che riguarda il ciclismo? Una realtà cosi chiusa, con tante squadre, non mi sembra esista altrove. Forse negli Stati Uniti, ma la dimensione è totalmente diversa.
in effetti, se lo Sporting conferma il roster attuale o riesce addirittura a potenziarlo, gli conviene puntare su Brandão per la classifica, e in seconda battuta su Marque o Figueiredo, lasciando Nocentini libero di andare a caccia di tappe, e di puntare magari alle classifiche delle corse minori. Certo però che Nocentini per primo dovrebbe accettare di entrare in quest'ottica, e chi lo sa... (fra l'altro, se il prossimo anno si tornasse ad arrivare in cima all'Alto da Torre, per lui che scalatore puro non è la vedo ancora più dura).Daniele Coltrinari ha scritto:Letto l'articolo. Tutto vero ma sarà molto difficile per il Noce vincere la Volta, il Porto é di un'altra categoria e se dovesse tornare il Benfica, lo farà per vincere, come si evince da quello che ho scritto su un articolo precedente postato (il link), comunque chissà.. Vedremo il prossimo anno.