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Purtroppo tutti gli aspetti tecnici e tattici di questa tappa sono messi in secondo piano dalla presenza di padoaschioppa all'arrivo. Per giunta in possesso di svariati pass. Un giorno nero per il ciclismo. Una disgrazia che purtroppo non meritano gli appassionati di ciclismo e soprattutto i poveri ciclisti, direttori tecnici, miss e quant'altro che il suddetto personaggio avvicinerà con malizia e inganno, chiedendo loro autografi, foto e probabilmente anche soldi.

Se non bastasse quanto scritto da febbra, ci saremo anche io e i miei amici. Dopo aver già rischiato l'arresto un anno fa in quel di Praia, proveremo a fare il bis quest'anno cercando di uscirne indenni

Finale bello, nervoso e collaudato. Al 99% sarà volata ma per gente forte sugli strappi. Pronostico molto difficile per quel che mi riguarda: Rui Costa? Thomas? Lo stesso Pinot che sta dimostrando di essere veloce. Nel 2016 avrei pronosticato Valverde o Ulissi.
Tra i velocisti la vedo un po' diretta per Greipel anche se al Tour ha vinto su un arrivo di poco più semplice, è sono curioso di vedere Gaviria.

capitolo Meteo che mi dite?

Solitamente da Gizzeria in poi è sempre bello forte il vento...

L'arrivo per me è troppo duro per un velocista.Rui Costa era il mio personale favorito per questa tappa ma non l'ho visto proprio brillante in questi primi giorni.

Era la tappa di Gilbert. Ora sinceramente non saprei dare un nome

Le previsione danno vento forte nella prima metà del tracciato, poi dovrebbe calare un attimo.

Modolo, Battaglin, Gaviria? Occhio anche alla stessa maglia rosa e in generale agli uomini di classifica che si troveranno, fisiologicamente, davanti (Yates ? Thomas ?)

Sarebbe bello Albanese

tetzuo ha scritto: Sarebbe bello Albanese

Zhupa o Giulio ?

a occhio direi Vincenzo

Nomi per domani: Rui Costa, Woods, Battaglin, Yates, Haas, Konrad, Slagter, Rosa, Hermans, LL Sanchez.

Tappa indecifrabile per la vittoria,secondo me sarà fuga (occhio a Tiralongo,con la motivazione che ha,per me potrebbe tentare domani o a Peschici,San Giorgio del Sannio docet),altrimenti volata tra big più gente come Costa,Haas e Woods.non so se sprinter come Gaviria riusciranno a tenere,nei 3 arrivi che ricordo,solo il super Petacchi del 2003 è riuscito a sprintare ,arrivando terzo dietro a Garzelli e Casagrande, mica Mcewen e Cipollini.Greipel sicuramente tagliato fuori.

maurofacoltosi ha scritto:Le previsione danno vento forte nella prima metà del tracciato, poi dovrebbe calare un attimo.

E cielo coperto con qualche goccio di pioggia ?

I nomi di Alpe di SIusi sono tutti interessantissimi, aggiungo pure Fraile che non sta facendo classifica (non so se magari non sta bene), ma che prima del Giro ha dato bei segnali e in un arrivo come quello di domani potrebbe anche vincere.

E Stuvyen? e Modolo?

barrylyndon ha scritto:E Stuvyen? e Modolo?

barrylydon,
Le previsioni meteo di domani potrebbe essere simili a quelle di Serra San Bruno 2013 ?

CicloSprint ha scritto:

barrylyndon ha scritto:E Stuvyen? e Modolo?

barrylydon,
Le previsioni meteo di domani potrebbe essere simili a quelle di Serra San Bruno 2013 ?

Barry, vero che ricordi benissimo il meteo di Serra Sam Bruno 2013? Ti prego non deludere

CicloSprint ha scritto:

barrylyndon ha scritto:E Stuvyen? e Modolo?

barrylydon,
Le previsioni meteo di domani potrebbe essere simili a quelle di Serra San Bruno 2013 ?

No...ti ho gia' risposto..si va a 200 scarsi..non credo nelle nuvole basse..pero' non conosco la zona..ma lo trovo difficile.

Alpe.di.Siusi ha scritto:Nomi per domani: Rui Costa, Woods, Battaglin, Yates, Haas, Konrad, Slagter, Rosa, Hermans, LL Sanchez.

Devo aggiungere anche Dylan Teuns, terzo alla Freccia Vallone.

Coppi in una foto anni '50 sulle strade che affronterrano i corridori...

Alpe.di.Siusi ha scritto:

Alpe.di.Siusi ha scritto:Nomi per domani: Rui Costa, Woods, Battaglin, Yates, Haas, Konrad, Slagter, Rosa, Hermans, LL Sanchez.

Devo aggiungere anche Dylan Teuns, terzo alla Freccia Vallone.

Interessanti anche Gasparotto (ma non so se avrà libertà) e Villella

Dunque domani prima vittoria italiana al Giro...

per mè domani prova Jungels

CicloSprint ha scritto:Dunque domani prima vittoria italiana al Giro...

Badabam!

Konychev fondriest Jalabert e Garzelli i vincitori precedenti

In teoria dovrebbe esser troppo duro per Gaviria. .
io dico dumoulin

Ma il finale è più o meno simile ad asolo dell'anno scorso? diciamo confrontabile? se si metto jungels che ci aveva entusiasmati sul penultimo strappo.

Modolo no dai! lo vedo parecchio indietro...i giornmalisti direbbero impalpabile

La partenza della tappa è stata anticipata dalle ore 12.00 alle ore 11.30, vero ?

ci sta una tappa in cui gli uomini di classifica non si possono nascondere

in stile tour arriverebbe la fuga , per evitare nervosismi ai big, ma siamo al giro....
vediamo se si attarda qualcuno..

pereiro2982 ha scritto:ci sta una tappa in cui gli uomini di classifica non si possono nascondere

in stile tour arriverebbe la fuga , per evitare nervosismi ai big, ma siamo al giro....
vediamo se si attarda qualcuno..

Beh Nibali, in un arrivo simile, sul Mur de Bretagne al Tour 2015, perse diversi secondi.
Preludio al crollo successivo di Psm.
Quindi prevedo qualche secondo di distacco tra gli uomini di classifica..

barrylyndon ha scritto:

pereiro2982 ha scritto:ci sta una tappa in cui gli uomini di classifica non si possono nascondere

in stile tour arriverebbe la fuga , per evitare nervosismi ai big, ma siamo al giro....
vediamo se si attarda qualcuno..

Beh Nibali, in un arrivo simile, sul Mur de Bretagne al Tour 2015, perse diversi secondi.
Preludio al crollo successivo di Psm.
Quindi prevedo qualche secondo di distacco tra gli uomini di classifica..

Wiggins in una tappa calabrese e sotto la pioggia nel 2013 iniziò a perdere il giro....

Domani duemulini

Mur de Bretagne è un muro, Terme Luigiane uno strappo che vedo più simile al Cauberg.
Per chi chiedeva di Asolo: non ci si avvicina, era più dura quella anche perché Mostaccin era salita vera. La paragonerei più a una Praia a Mare 2016 per conformazione di discese e finale intricato, più facile come pendenze (quella aveva il Praienberg, te credo)

Kru e Zaka domani per me dovranno difendersi in quelle discese e parti tecniche, e sicuramente voleranno più distacchi che sul Etna

Il Giro d’Italia, le passerelle di politici e amministratori e quelle fatture non pagate

La storia segreta tra la corsa rosa e la provincia di Vibo tra promesse non mantenute, impegni disattesi, solleciti di pagamento e decreti ingiuntivi

di MIMMO FAMULARO

Il passaggio del Giro d’Italia nella dissestata provincia di Vibo Valentia è l’occasione per rimettere in sesto le strade cittadine e rattoppare qualche buca. In passato la corsa rosa è stata una grande vetrina e una passerella per politici e amministratori di un territorio sempre più degradato e abbandonato a se stesso. Un’occasione per mettersi in mostra e raccogliere consenso.

Storie di figuracce. Non tutti sanno, però, cosa è accaduto quasi ogni qual volta che i riflettori si sono spenti e il Giro è passato con tutta la sua colorata carovana e la notevole pubblicità annessa all’evento. E’ successo che iniziasse una nuova corsa giocata a colpi di lettere, carte bollate, decreti ingiuntivi e atti transattivi. Storie di figuracce straordinarie che Mimmo Bulzomì, animatore di tante iniziative ed organizzatore infaticabile di eventi entrati nella storia, ha ricordato nella conferenza stampa di presentazione del traguardo volante che renderà omaggio a Mileto e alla provincia di Vibo Valentia nel corso della sesta tappa che porterà la carovana rosa da Reggio fino alle Terme Luigiane per quella che sarà l’unica frazione interamente calabrese e si correrà lungo la statale 18.



La denuncia di Bulzomì. Nel bel mezzo di questa tappa i corridori attraverseranno i centri abitati di Mileto, cuore pulsante del ciclismo provinciale, e di Vibo Valentia, capoluogo di una provincia che non sempre ha onorato gli impegni con la Gazzetta dello Sport, la madre dell’evento ciclistico più importante e seguito del mondo insieme al Tour de France. “La Gazzetta – denuncia Bulzomì – ci ha sempre ascoltato anche se i nostri amministratori non si sono sempre comportati in modo corretto con gli organizzatori. Abbiamo avuto arrivi e partenze, ma alcuni dei nostri amministratori sono stati irresponsabili non onorando gli impegni”.

Fatture non pagate. Promesse non mantenute, impegni non rispettati, figuracce rimediate dagli stessi politici e dagli stessi amministratori saliti sul carro dei vincitori con soldi pubblici, tra l’altro mai liquidati o, nella migliore delle ipotesi, erogati solo a metà e dopo ripetuti solleciti di pagamento. E’ la storia segreta del Giro d’Italia e la provincia di Vibo Valentia, un rapporto idilliaco spezzato per colpa di chi prima ha fatto di tutto per organizzare un arrivo o una partenza nella propria città salvo poi dimenticare di saldare il conto o, addirittura, negare di essere a conoscenza che la corsa rosa passasse sul territorio da lui amministrato. E in questi anni Mimmo Bulzomì ha dovuto anche vestire i panni di pompiere per evitare che a pagare dazio fosse l’intero territorio. Così per la quattordicesima volta nella sua storia il Giro d’Italia passerà da Mileto che nel 1981 ha attribuito la cittadinanza onoraria a Vincenzo Torriani, il patron storico del Giro. Non ci saranno arrivi come accaduto nel 1986 a Nicotera, nel 2003 a Vibo Valentia, nel 2005 e nel 2011 a Tropea e nel 2013 a Serra San Bruno. Neanche partenze come invece è avvenuto a Nicotera stessa nel 1986, a Vibo nel 1999 e a Pizzo nel 2008. Assistito allo spettacolo in prima fila, premiato il vincitore, vestita la maglia rosa e conclusa la festa più di qualche amministratore si è dimenticato di saldare il conto. Perché onorare gli impegni a Vibo e dintorni sembra più un’eccezione che una regola.

da http://www.zoom24.it/2017/05/10/giro-it ... ate-48918/

Se piove domani e ci saranno nuvole basse, allora nelle due discese (Barrittieri-Sant'Elia e Vibo Valentia) sarà un disastro...

udra ha scritto:Mur de Bretagne è un muro, Terme Luigiane uno strappo che vedo più simile al Cauberg.
Per chi chiedeva di Asolo: non ci si avvicina, era più dura quella anche perché Mostaccin era salita vera. La paragonerei più a una Praia a Mare 2016 per conformazione di discese e finale intricato, più facile come pendenze (quella aveva il Praienberg, te credo)

Oddio ...non e' propriamente un muro..
Il Mur de Bretagne..
Un po' di pendenza superiore a Terme luigiane..ma non proprio dissimile.
Con la differenza che la salitella francese spiana nel finale, invece domani le pendenze maggiori si troveranno negli ultimi metri..

forse troppo dura per Gaviria che però ha una bella gamba. io dico un britannico tra i big o Haas come outsider

ma domani c'è o no il rischio pioggia?

udra ha scritto: (quella aveva il Praienberg, te credo)

Eh ma domani ci sono belle Côtes, inclusa la temutissima Côte de Fouchaldau

pereiro2982 ha scritto:ma domani c'è o no il rischio pioggia?

Limitato..pero' c'e'..

Petacchi dice che quando arrivò terzo con vittoria di Garzelli i velocisti si staccarono tutti perché era arrivo tosto.
PP sostiene invece che ormai in questo ciclismo si va a velocità folli e domani arriveranno tanti velocisti nel primo gruppo.

eh senza Valverde e Gilbert in effetti è dura fare un nome secco per domani... provo a farne tre a seconda di come va la corsa

- Gaviria, se si rivela meno dura del previsto;
- Haas, se va via la fuga o se cmq saltano anche i velocisti che tengono sugli strappi;
- Thomas se se la giocano gli uomini di classifica: in fondo mi pare di aver capito che non sia poi tanto diversa da Pomarance dove ha vinto lui, no? Fra l'altro potrebbe pure mettere la maglia rosa, vincendo lui.

E se mi devo giocare un jolly: Pippo Pozzato

udra ha scritto:Mur de Bretagne è un muro, Terme Luigiane uno strappo che vedo più simile al Cauberg.
Per chi chiedeva di Asolo: non ci si avvicina, era più dura quella anche perché Mostaccin era salita vera. La paragonerei più a una Praia a Mare 2016 per conformazione di discese e finale intricato, più facile come pendenze (quella aveva il Praienberg, te credo)

Io ero dopo il mostaccin e jungels attaccò con la maglia mentre K, valverde e nibali dietro si controllavano. Valverde mandò avanti amador, movistar e jungels potrebbero fare così anche oggi...quindi vado a cambiare il pronostico.

Marco Gaviglio ha scritto:E se mi devo giocare un jolly: Pippo Pozzato

Se vince il Maestro mi faccio un tatuaggio in fronte

Vedo Dumoulin o Jungels primi (o l'uno o l'altro, ovviamente).
Però è ancora più probabile che vinca uno dei corridori della fuga di giornata.
Un Gazprom o un Bardiani.

prima del muro, c'è una discesa con 5 tornanti secchi panoramici. Li qualcuno potrebbe prendere 200 metri di vantaggio, li il gruppo potrebbe spezzarsi ulteriormente....

Il nome che mi viene in mente è Zakarin, non ha paura di attaccare e l'ultimo km è tosto, con una pendenza media del 7 %, potrebbe riprovare la sparata stile Etna.

Nibali per me qui può guadagnare qualcosina su Quintana se il finale è tecnico e con tratti difficili..

intanto impazza la polemica per alcuni corridori saliti in taxi sull'etna (attaccati alle ammiraglie.)

Dove posso trovare la tabella dell'orario della tappa.
Cioè, l'ora prevista dove passeranno per i vari paesi

Visconte85 ha scritto: Dove posso trovare la tabella dell'orario della tappa.
Cioè, l'ora prevista dove passeranno per i vari paesi

tutte le cronotabelle sono sul sito del Giro

quella in esame eccola
http://static2.giroditalia.it/wp-conten ... e_CR-1.jpg

ciclistasiciliano ha scritto:intanto impazza la polemica per alcuni corridori saliti in taxi sull'etna (attaccati alle ammiraglie.)

i "taxi dell'Etna"? qui mi sa che c'è di nuovo lo zampino del procuratore di Catania