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Re: Filosofia

Inviato: sabato 9 maggio 2020, 11:58
da lemond
Quattro chiacchiere con U. Galimberti

Re: Filosofia

Inviato: sabato 16 maggio 2020, 14:41
da lemond
Salvatore Natoli: "Anthròpina phronein: la saggezza del limite"


Re: Filosofia

Inviato: domenica 17 maggio 2020, 12:06
da lemond
CARLO SINI - Il desiderio in Spinoza


Re: Filosofia

Inviato: sabato 23 maggio 2020, 13:48
da lemond
Lezione Magistrale di S.NATOLI - Sulla fiducia -


Re: Filosofia

Inviato: martedì 26 maggio 2020, 14:56
da lemond
Maurizio Ferraris / Virus e essere


Re: Filosofia

Inviato: lunedì 1 giugno 2020, 11:19
da lemond
Massimo Cacciari La guerra di Troia


Re: Filosofia

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 13:46
da lemond
La domanda civile di filosofia con Maurizio Ferraris, Giulio Giorello e Gereon Wolters


Re: Filosofia

Inviato: martedì 16 giugno 2020, 11:50
da lemond
Filosofarti - Piergiorgio Odifreddi - La realtà tra la scienza e il postmoderno


Re: Filosofia

Inviato: venerdì 19 giugno 2020, 12:41
da lemond
Giulio Giorello racconta Popper e la filosofia della scienza


Re: Filosofia

Inviato: sabato 20 giugno 2020, 13:41
da lemond
Forse siamo fantasmi - Intervista a Giulio Giorello


Re: Filosofia

Inviato: martedì 30 giugno 2020, 11:47
da lemond
Il Dualismo anima e corpo

Rispondono, a modo loro Umberto Galimberti e Giorgio Gaber




Re: Filosofia

Inviato: martedì 14 luglio 2020, 10:59
da lemond
Filippo (Giordano) Bruno ( I )


Re: Filosofia

Inviato: martedì 14 luglio 2020, 15:51
da lemond
Filippo (Giordano) Bruno II

Re: Filosofia

Inviato: mercoledì 15 luglio 2020, 16:40
da lemond
Filippo (Giordano) Bruno III

Re: Filosofia

Inviato: martedì 21 luglio 2020, 17:07
da lemond
Filippo (Giordano) Bruno IV (letto e interpretato da Carlo Sini)


Re: Filosofia

Inviato: venerdì 21 agosto 2020, 11:28
da lemond
Spinoza e l'ateismo

Quando nel XVII secolo si accusava qualcuno di ateismo, gli si attribuiva una posizione teorica affatto particolare: una persona senza fede, né legge, che può mentire, rubare, violentare e uccidere in qualsiasi momento, perché per lui niente garantisce il carattere assoluto dei comandamenti morali più elementari. Nelle Province unite in quegli anni un autore che negasse apertamente l'esistenza di Dio poteva essere incarcerato!
Questa concezione rimarrà anche nei secoli successivi. (Nonostante che ogni esperienza suggerisca il contrario: sono i sedicenti credenti che hanno perpetrato ogni ignominia sia nei confronti dei diversi da loro, che verso gli "eguali" (i mafiosi e quelli di cosa nostra si uccidevano anche fra siciliani che ben frequentavano messe e confessionali!).
Fëdor Dostoevskij fa dire a Ivan Karamazov, che “se Dio non esiste, tutto è permesso” e a Francesco Guccini; "Nei campi di sterminio, dio è morto", quando invece è il presunto Dio della bibbia che ha introdotto per primo (o secondo forse :D) il genocidio!
Ciò aiuta a comprendere quanto Spinoza poteva sentirsi isolato e insultato, a maggior ragione, da coloro che nemmeno conoscono l'accezione filosofica del termine dio. In metafisica s'intende il principio assoluto dell'esistenza ed essa non può essere negata ed è altresì infinita, non può né apparire, né scomparire e la catena infinita delle cause è semplicemente inconcepibile senza di essa. Domandarsi se dio esiste o no è dunque privo di senso, perché dell'esistenza abbiamo conoscenza diretta, come ad es. quella di una figura geometrica (per es. un triangolo). Dio non può essere oggetto di fede, ma solo un concetto metafisico molto semplice. (Deus sive natura)
Naturalmente svariate qualità comunemente attribuite a dio diventano assurde: si dovrà ammettere che non c'è un Creatore dell'universo (fra l'altro il verbo tradotto dall'antico ebraico con tale significato, in realtà significa *separare* non creare), che i testi che sono stati considerati come Rivelazioni, sono stati scritti da uomini comuni e anche piuttosto ignoranti, che nessuna Potenza stabilisce l'itinerario della vita, né fa un bilancio dopo la morte e che i Rituali Sacri e le Preghiere riguardano soltanto le superstizioni umane. Insomma Dio non è qualcosa di trascendente.
Ma perché conservare questa parola, utilizzata dalle religioni in maniera sbagliata? Semplicemente perché questa parola permette di designare l'infinito disordinato della Natura attraverso un unico Concetto (o Essere).
Certo, questa unicità divina che riconosciamo nel caos dell'esistenza non è che il nostro riflesso, ma non dimentichiamo che noi stessi non esistiamo prima di riconoscerci. Ecco perché la Potenza di Dio offre a ognuno un modello per imparare a vivere e amare.
Non crediamo quindi che Spinoza ricorra a un vocabolario religioso per nascondere un pensiero ateo, è piuttosto il contrario: sono le istituzioni religiose che maneggiano (senza comprenderlo) quel termine! Dio è davvero una cosa troppo importante per essere lasciata ai preti, rabbini, pastori, imam! :no: :nonono: :old: :no:

Re: Filosofia

Inviato: mercoledì 23 settembre 2020, 11:25
da lemond
Galimberti e l'anima


Re: Filosofia

Inviato: giovedì 24 settembre 2020, 16:11
da lemond
P.G. Odifreddi Il Genio delle donne

Re: Filosofia

Inviato: sabato 3 ottobre 2020, 12:18
da lemond
Carlo Sini: Utopia. Le "grandi domande" sono ancora tra noi?


Re: Filosofia

Inviato: domenica 4 ottobre 2020, 11:03
da lemond
Perché l'ateo ha "razionalmente" ragione.

Re: Filosofia

Inviato: venerdì 9 ottobre 2020, 14:23
da lemond
Il Caffè filosofico Seconda Serie Umberto Galimberti Schopenhauer E Il Pessimismo

Re: Filosofia

Inviato: venerdì 9 ottobre 2020, 19:18
da herbie
Grazie lemond, tutte lezioni di grande pregio. Quando leggo questa pagina vi trovo sempre cose molto interessanti , tutto unicamente per merito tuo!

Re: Filosofia

Inviato: sabato 10 ottobre 2020, 8:43
da lemond
herbie ha scritto: venerdì 9 ottobre 2020, 19:18 Grazie lemond, tutte lezioni di grande pregio. Quando leggo questa pagina vi trovo sempre cose molto interessanti , tutto unicamente per merito tuo!
Nane, il merito è di gente che la filosofia la conosce veramente, mentre a me rimane il rimpianto di non averla frequentata da giovane! :(
P.S. Tutta colpa della professoressa di prima media che mi faceva studiare davvero e che l'anno dopo ottenne il trasferimento a Firenze! Da allora ho trovato solo insegnanti che "passavano tutti!" :x E un ragazzino che deve scegliere fra giocare al calcio, palla a canestro, carte e ... Che fare, aveva scritto Lenin? Lo sventurato rispose: "Le prime che hai scritto". :dunce: :dunce: :dunce:

Re: Filosofia

Inviato: martedì 10 novembre 2020, 16:28
da lemond
Ph. Daverio Amor sacro e amor profano (dal festival del 2013)

Re: Filosofia

Inviato: giovedì 12 novembre 2020, 10:01
da lemond
M. Ferraris "Un'alternativa alla post-verità" :diavoletto:

Re: Filosofia

Inviato: venerdì 13 novembre 2020, 16:04
da lemond
Maurizio Ferraris | Nuovo realismo | festivalfilosofia 2011

Re: Filosofia

Inviato: sabato 14 novembre 2020, 11:46
da lemond
M. Ferraris La versione di Steiner (lo spirito dell'Europa!) :diavoletto:

Re: Filosofia

Inviato: martedì 17 novembre 2020, 12:17
da lemond
Festival della mente 2020 - Telmo Pievani e Carlo Sini

Re: Filosofia

Inviato: giovedì 3 dicembre 2020, 16:44
da lemond
Odifreddi e Rick DuFer: Dialogo su (quasi) tutto


Re: Filosofia

Inviato: martedì 8 dicembre 2020, 14:38
da lemond
Maurizio d'antan (2013), ma che Grande che è sempre stato, ma soprattutto anche divertente. :D


Re: Filosofia

Inviato: venerdì 11 dicembre 2020, 18:41
da lemond
Mito e modernità - Giovanni Leghissa (Università di Torino)


Re: Filosofia

Inviato: domenica 13 dicembre 2020, 18:51
da lemond
Definizione abbastanza breve dell'essere umano. :)


Re: Filosofia

Inviato: martedì 15 dicembre 2020, 17:36
da lemond
Giovanni Leghissa "Il vincolo e la libertà"

Re: Filosofia

Inviato: giovedì 17 dicembre 2020, 9:54
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris I

Definizione: Essa si occuperebbe della formalizzazione di quelle parti di esperienza che non risultano regolabili dalla scienza. A partire dall'Ottocento la differenza fra il mondo osservato e le sue spiegazioni si è fatta talmente ampia che una teoria dell'esperienza sembra particolarmente necessaria. In effetti buona parte della nostra vita si confronta con questioni di senso comune come leggi, obbligazioni, computer, matrimoni, di cui si deve render conto in molti casi a prescindere dalla scienza. Ma vediamo come sia arrivati a ciò, ;)

Re: Filosofia

Inviato: sabato 19 dicembre 2020, 9:10
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris II

L'epoca che dai greci conduce ai moderni si può considerare, come ipotesi, la lunga gestazione dell'ontologia, se la si concepisce come una chiarificazione concettuale.
L'idea di fondo è che attraverso le elaborazioni della Scolastica si giunge alla formalizzazione di due grandi ambiti: la metafisica speciale (che riguarda Dio e l'anima) e quello della metafisica generale (che tratta dell'ente in quanto ciò che è). All'inizio del Seicento quest'ultima prende il nome di ontologia.

Re: Filosofia

Inviato: domenica 20 dicembre 2020, 10:42
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris III

L'essere è l'oggetto della filosofia almeno da Parmenide, e Platone ha dato contributi decisivi, ma forse per noi è meglio cominciare da chi ha pensato per la prima volta a una disciplina specifica, cioè Aristotele.
L'idea principale è che c'è qualcosa di eterno e immobile, che va studiato da una scienza nuova, e tali non possono essere né la fisica, né la matematica.
Pertanto dalla scienza dell'essere deve essere esclusa la considerazione degli aspetti accidentali e di quelli meramente logici, nei quali essere risulta sinonimo di vero. È invece parte integrante lo studio degli assiomi assolutamente evidenti, come il principio di non contraddizione e quello del terzo escluso

Re: Filosofia

Inviato: lunedì 21 dicembre 2020, 9:09
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris IV

Negli sviluppi post-aristotelici, in ordine alla definizione della sfera disciplinare della metafisica, la grande alternativa riprende la dupkicità del concetto dello stagirita:
a) occuparsi dell'ente e dei suoi princìpi
b) delle sostanze soprasensibili (Dio e le intelligenze separate)
La soluzione vincentre è la prima (Avicenna) che distingue la sfera di indagine dagli oggetti di cui si occupa: così come la fisica si interessa della natura e solo dopo riconosce in essa una grande quantità di oggetti, così la metafisica si occupa dell'ente in quanto tale (cioè di ciò che tutti gli enti hanno in comune) e poi potrà isolare alcuni oggetti determinati, come Dio, l'anima e il mondo. In questo modo si pongono le basi per distinguere la filosofia prima (ontologia) e metafisica speciale (teologia, psicoilogia, cosmologia).
La scienza di Dio non può appartenere alla prima, perché nessuna scienza deve dimostrare l'esistenza del suo proprio oggetto. :)

Re: Filosofia

Inviato: martedì 22 dicembre 2020, 9:40
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris V
Facciamo un salto, omettendo la Scolastica, per passare a Leibniz (perché lui si riteneva un restauratore della Stessa). Egli distingue fra *cosa* (ciò che si può concepire distintamente) ed *esistente* (ciò che si può percepire); il che significa che la cosa è più vasta dell'esistente.
Leibniz scrisse che un romanzo potrebbe essere vero, se il resto dell'universo fosse diverso da quello che è e che è possibile che lo sia. ; così il mondo in cui Cesare è ucciso da Bruto ha tante controparti possibili e la storia che conosciamo ha il solo vantaggio di aggiungere alla possibilità, la cosa (l'esistente). ;)
I successi della fisica rimescoleranno le carte e nel Settecento maturo si giungerà a conferire un primato all'esistente (reale, come cosale) rispetto al possibile e alla mera logica. ;)

Re: Filosofia

Inviato: mercoledì 23 dicembre 2020, 11:46
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris VI

A.G. Baumgarten pubblica nel 1739 una breve Metafisica, ove segue la distinzione fra ontologia, come scienza dei princìpi primi e la metafisica speciale, con le solite branche. Sembrerebbe che accettasse la teoria tradizionale, invece c'è una trasformazione significativa. In particolare, approfondendo l'inclinazione empiristica, è la psicologia a fondare la logica e la metafisica, che appare così come una caratteristica specifica del pensiero umano. Il mondo è così solo per noi, ma per esseri diversi no. Impara a memoria, suggerisce il Nostro, un sommario di enciclopedia ontologica e otterrai l'elenco di tutto ciò che nel mondo conta come oggetto e come evento per un uomo e non per un cane o un virus. ;)

Re: Filosofia

Inviato: giovedì 24 dicembre 2020, 9:39
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris VII

Mentre i leibniziani scrivevano manuali che potevano apparire uguali a dizionari, ovvero solo definizioni analitiche, i fisici scoprivano un gran numero di verità sintetiche.
Che le cose stessero in tal modo si sapeva già ai tempi di Aristotele, ma la situazione cambia, perché un conto è pensare che la Terra è rotonda, un altro è sapere che lo è. Da questo momento, come sottolinea Kant, la fisica cessa di essere ingenua e si fa esperta, mentre l'ontologia, da poco definita corre il serio pericolo di diventare inutile. :)
* Secondo Kant la distinzione fra giudizi analitici e giudizi sintetici è che i primi sono quelli in cui il predicato appartiene totalmente al soggetto, i secondi quelli in cui il predicato “è posto interamente fuori del concetto” espresso da soggetto. I giudizi della conoscenza empirica (a posteriori) sono tutti giudizi sintetici, mentre quelli della conoscenza a priori possono essere sia analitici sia sintetici.

Re: Filosofia

Inviato: venerdì 25 dicembre 2020, 10:33
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris VIII

All'inizio della Critica della ragion pura Kant pone come modelli la matematica e la fisica, le uniche discipline che hanno intrapreso il cammino sicuro della scienza e fungono perciò da paradigma per ogni conoscenza razionale. Certezza e fondatezza vengono dalla scienza e non dall'esperienza, fonte di dubbio e di errore. L'esperienza deve essere sussunta secondo quella "rivoluzione copernicana" che generalizza l'esperienza del geometra, che non apprende le sue figure dall'esperienza, ma prima le costruisce nell'immaginazione, poi le applica al mondo. Allo stesso modo il fisico concepisce esperimenti con i quali interroga la natura. Questo è l'aspetto metodologico, per cui la metafisica generale si identifica con la fisica, mentre le altre sono metafisiche speciali, riferendosi ad ambiti che non ricadono sotto il dominio dei sensi e quindi valgono solo per scopi pratici, cioè morali.

Re: Filosofia

Inviato: sabato 26 dicembre 2020, 9:30
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris IX

Dal punto di vista propriamente ontologico, Kant effettua uno spostamento significativo.
Nella maggioranza degli autori l'essere non significa esistente in quanto accessibile ai sensi, ma semplicemente non contraddittorio. Per Kant le cose stanno altrimenti e ciò si deduce dalla critica alla prova ontologica dell'esistenza di Dio: un essere che ha tutti gli attributi, deve possedere anche quello dell'esistenza. :D
Per Kant l'esistenza non è un attributo e infatti può "esistere" un cartone animato e un personaggio di fantascienza, perché, da un punto di vista logico, l'esistenza non aggiunge niente di rilevante all'oggetto, sotto il profilo conoscitivo. Se ordino un piatto di spaghetti alla carbonara reali, ho chiesto la stessa cosa che avessi comandato di portarmi un piatto di spaghetti alla carbonara. :D

Re: Filosofia

Inviato: domenica 27 dicembre 2020, 9:01
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris X

Si può conoscere, secondo Kant, solo ciò che esiste per la fisica. Tuttavia, considerando che ai suoi tempi la differenza fra la fisica e il mondo percettivo non risultava così ampia, egli poté illudersi di star proponenedo una metafisica descrittiva, che cioè illustrasse i princìpi generali che guidano la nostra indagine scientifica della natura.
Le reazioni a questa situazione sono state essenzialmente di due tipi:
la prima ha cercato di indicare l'autonomia della filosofia rispetto alla scienza (a priori concettuale)
la seconda si è provata a determinare l'autonomia degli oggetti, rispetto al conoscere (a priori materiale).

Re: Filosofia

Inviato: lunedì 28 dicembre 2020, 10:24
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris XI

Che la fisica non spieghi tutto è condiviso da molti, per esempio, se voglio sapere perché piove, mi basta dire che il vapore, condensandosi ad alta quota, ha prodotto delle nuvole, le quali, quando incontrano correnti fredde, si trasformano in acqua. Tuttavia i fattori meteorologici sono molteplici ed è difficile ancora oggi conoscerli e comporli tutti insieme. In altre parole la pioggia ha una dimensione fenomenica che non è riconducibile al processo fisico che l'à causata. Inoltre, ci sono poi ambiti come la storia e i prodotti sociali che appaiono particolarmente ostici a essere rinchiusi nella gabbia della fisica. Pare impossibile spiegare in termini cusali generali battaglie, costituzioni di Stati, personalità storiche etc.
Pertanto si assiste alla nascita dello storicismo come alternativa al fisicalismo. Il punto è di capire quali siano gli ambiti specifici in cui il sapere storico può esercitarsi e soprattutto in che modo lo si possa distinguere dal sapere della natura? Ed è proprio contro questo ostacolo che si è scontrato W. Dilthey.

Re: Filosofia

Inviato: lunedì 28 dicembre 2020, 23:26
da nemecsek.
Immagine



8-)

Re: Filosofia

Inviato: martedì 29 dicembre 2020, 8:31
da lemond
nemecsek. ha scritto: lunedì 28 dicembre 2020, 23:26 Immagine



8-)
:D :champion: :D

Re: Filosofia

Inviato: martedì 29 dicembre 2020, 9:59
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris XII

Dilthey asserisce che le scienze dello spirito dovranno avere oggetti diversi da quelli delle scienze naturali, il che sembra un proposito abbastanza facile da attuare, ma non troppo quando si parli di psicologia che è legata a entrembe le scienze: se asportiamo una parte di cervello si produce l'afasia, oppure sappiamo che vino e caffè cambiano l'umore.
Una via diversa per autonomizzare la sfera ontologica consiste nel riabilitare la psicologia e la logica pura e qui si incontrano Franz Brentano e Edmund Husserl.

Re: Filosofia

Inviato: mercoledì 30 dicembre 2020, 10:22
da lemond
Oggi niente, perché invito tutti a concentrarsi su capitolo di Harari spedito nella discussione Storia. :cincin:

Re: Filosofia

Inviato: mercoledì 30 dicembre 2020, 11:57
da Gimbatbu
Ricevuto!

Re: Filosofia

Inviato: giovedì 31 dicembre 2020, 10:32
da lemond
Ontologia secondo Maurizio Ferraris XIII

I due ammettono l'esistenza non di cose in sé, ma di fenomeni che appaiono alla nostra coscienza e procedono poi a sganciare la psicologia e poi la fenomenologia dalla fisica. Brentano è interessato alla fondazione di una psicologia empirica e ha bisogno di determinare quale sia il tipo di esperienza che riguarda una simile indagine. Pensa che la differenza fra questi e i fenomeni fisici sia data dall'intenzionalità. L'oggetto dei fenomeni psichici ha un'esistenza solo mentale e la cosa è tale solo in quanto percepita dal soggetto.
Husserl approfondisce il progetto di Brentano e dà inizio a un pensiero che prenderà il nome di fenomenologia.