Cicloweb.it

Presentato il percorso non affatto semplice, pur con una lunghezza assai risicata nelle tappe decisive http://www.cicloweb.it/2018/03/15/prese ... vi-salita/

4 arrivi in salita consecutivi sono troppi già in un GT, figuriamoci in un Delfinato! Se un corridore primeggia sul primo, la corsa è già finita

Sono arrivi in salita ma colgo l'occasione per aprire il seguente dibattito:
Il trend recente di disegnare tappe sia nei GT che nelle One Week Race con chilometraggi minimal ha sempre dato ragione agli organizzatori.
La Parigi Nizza degli ultimi 2 anni,lo stesso Dauphinè anno scorso,la tappa di Formigal della Vuelta 2016 sono solo alcuni esempi.

Di contro molti appassionati cosi come anche alcuni professionisti non sono per nulla soddisfatti della cosa.
Cosa non va?

Televisamente parlando questo tipo di "disegno" è decisamente funzionale,poche storie.

Se inserito quindi con consapevolezza (ed in questo Dauphinè 18 mi pare cosi') può solo aumentare le possibilità di spettacolo e di questi tempo ne abbiam un gran bisogno.

Qui avremo negli ultimi 2 giorni:
Frontenex – La Rosière 110 km
Moûtiers – Saint-Gervais Mont-Blanc 129 km

In sostanza dopo i distacchi che si apriranno nella cronosquadre ci sarà spazio e modo per attaccare.

Bello questo Tour de l'Avenir

Stylus ha scritto:Bello questo Tour de l'Avenir

Bob House ha scritto: Di contro molti appassionati cosi come anche alcuni professionisti non sono per nulla soddisfatti della cosa.
Cosa non va?

Le tappe brevi le hanno sempre fatte, una una tantum per me va bene.

Basta non abusarne.

E, soprattutto, basterebbe poi ricalibrare il tutto con quei tapponi che purtroppo vediamo sempre meno.

Le lamentele, per quanto mi riguarda infatti, sono per lo più rivolte al fatto che di tappe over 200 km con 4/5 salite di quelle toste non ne vediamo quasi più.

Il Giro 2016 fu un gran bel Giro e combinò tappe brevi che si infiammarono prestissimo quali Andalo e Sant'Anna di Vinadio a un tappone dolomitico di 210 km dove bastò il Valparola nel finale per fare distacchi immensi e a premiare i corridori con grandi doti di fondo.

Se disegnassero tutte le corse a tappe così a me andrebbe benissimo.

Bob House ha scritto:In sostanza dopo i distacchi che si apriranno nella cronosquadre ci sarà spazio e modo per attaccare.

ci sarà modo ma non ci saranno molti chilometri per attaccare. le ipo-tappe sempre più diffuse sono certamente garanzia di "spettacolo" ma molto raramente di distacchi. ho l'impressione che questo sia qualcosa di voluto dai disegnatori, che sperano che una corsa "in bilico" abbia più fascino di un testa a testa di lunga durata. a giudicare dalle tendenze del ciclismo odierno, è possibile che abbiano ragione, dunque io punterei forte sulla cronosquadre se volessi vincere il delfinato.

Luciano Pagliarini ha scritto:

Bob House ha scritto: Di contro molti appassionati cosi come anche alcuni professionisti non sono per nulla soddisfatti della cosa.
Cosa non va?

Le tappe brevi le hanno sempre fatte, una una tantum per me va bene.

Basta non abusarne.

E, soprattutto, basterebbe poi ricalibrare il tutto con quei tapponi che purtroppo vediamo sempre meno.

Le lamentele, per quanto mi riguarda infatti, sono per lo più rivolte al fatto che di tappe over 200 km con 4/5 salite di quelle toste non ne vediamo quasi più.

Il Giro 2016 fu un gran bel Giro e combinò tappe brevi che si infiammarono prestissimo quali Andalo e Sant'Anna di Vinadio a un tappone dolomitico di 210 km dove bastò il Valparola nel finale per fare distacchi immensi e a premiare i corridori con grandi doti di fondo.

Se disegnassero tutte le corse a tappe così a me andrebbe benissimo.

Il percorso del 2016 era semplicemente stupendo: l'Agnello, il tappone finale, il tappone dolomitico, la tappa friulana, Pramartino, Asolo, il Praienberg ... l'unico neo la cronoscalata un po' inutile.
E pensare che moltissimi lo condannarono perché troppo poco duro!

C'è da dire che qua la cosa è stata fatta ad arte per creare una sorta di mini Tour, ancora più degli anni scorsi. Non posso dire che mi piaccia del tutto, perchè altrimenti sarei incoerente verso il povero Tiggei verso cui mi lanciai in improperi dopo il Tour de Suisse 2016 , però almeno il disegno delle tappe di per sè è ben fatto (tolta Valmorel che avrei sostituito con una tappa per velocisti)

L'ultima tappa del Giro...e inizia il countdown per il Delfinato

Bernal prenota la vittoria?non credo che Nibali lotterà per la classifica ad un mese dall'inizio del Tour...quest'anno è un dato da non trascurare per via dei mondiali.

Pat McQuaid ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:10 L'ultima tappa del Giro...e inizia il countdown per il Delfinato

Gia'...pensa che sofferenza..

esatto, tutte le minitappe che volete nelle corse di una settimana (qualcuna pure nei GG) ma non toccate i tapponi

Luciano Pagliarini ha scritto: ↑giovedì 15 marzo 2018, 13:52 Le lamentele, per quanto mi riguarda infatti, sono per lo più rivolte al fatto che di tappe over 200 km con 4/5 salite di quelle toste non ne vediamo quasi più.

Il Giro 2016 fu un gran bel Giro e combinò tappe brevi che si infiammarono prestissimo quali Andalo e Sant'Anna di Vinadio a un tappone dolomitico di 210 km dove bastò il Valparola nel finale per fare distacchi immensi e a premiare i corridori con grandi doti di fondo.

Se disegnassero tutte le corse a tappe così a me andrebbe benissimo.

D accordissimo

Due per ogni GT
Ovviamente non consecutivi..ideali intervallati da minimo tre giorni

Massì, effettivamente nelle brevi corse i tappini ci stanno bene.
È nei GT che vanno alternati a tutti gli altri tipi di tappa di montagna

Winter ha scritto: ↑martedì 29 maggio 2018, 8:02

Luciano Pagliarini ha scritto: ↑giovedì 15 marzo 2018, 13:52 Le lamentele, per quanto mi riguarda infatti, sono per lo più rivolte al fatto che di tappe over 200 km con 4/5 salite di quelle toste non ne vediamo quasi più.

Il Giro 2016 fu un gran bel Giro e combinò tappe brevi che si infiammarono prestissimo quali Andalo e Sant'Anna di Vinadio a un tappone dolomitico di 210 km dove bastò il Valparola nel finale per fare distacchi immensi e a premiare i corridori con grandi doti di fondo.

Se disegnassero tutte le corse a tappe così a me andrebbe benissimo.

D accordissimo

Due per ogni GT
Ovviamente non consecutivi..ideali intervallati da minimo tre giorni

Due tapponi abbondantemente sopra i 200 km sarebbero proprio da mettere obbligatoriamente. Al Giro ad esempio uno sulle dolomiti e uno sulle alpi piemontesi (e così si rispetta pure il vincolo dei 3 giorni, giustamente); al Tour una sulle Alpi e una sui Pirenei

Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑martedì 29 maggio 2018, 9:21
Due tapponi abbondantemente sopra i 200 km sarebbero proprio da mettere obbligatoriamente. Al Giro ad esempio uno sulle dolomiti e uno sulle alpi piemontesi (e così si rispetta pure il vincolo dei 3 giorni, giustamente); al Tour una sulle Alpi e una sui Pirenei

el_condor

Anche l'Appennino ha abbondanza di terreno per proporre tapponi..

Trullo ha scritto: ↑martedì 29 maggio 2018, 13:29 Anche l'Appennino ha abbondanza di terreno per proporre tapponi..

Assolutamente sì, e quei (pochi) fatti lo hanno ampiamente dimostrato.
Poi c'è da dire che sono sempre stati disputati a metà Giro.
Messi alla fine non so che danni procurerebbero.

Monte Petrano 2009?

Tornando al Delfinato, quest'anno è una settimana più lontano dal Tour rispetto al solito. Quindi risultati da prendere ancor più con le pinze.
Negli ultimi anni è stata una corsa molto interessante, speriamo continui così che già sono in astinenza da grande ciclismo.

Sono davvero molto ansioso che inizi, questo delfinato.
Voglio vedere quali saranno quei corridori che per un mese additerete come pipe in bocca facili che massacreranno froome.
Poi vabbe...siamo in periodo di condizionatori e si sa gia come finirà

Non vedo chi e come possa battere Froome nel tour 2018

barrylyndon ha scritto: ↑martedì 29 maggio 2018, 17:45 Non vedo chi e come possa battere Froome nel tour 2018

Addirittura così netto. Per me è il favorito, ma gli darei una percentuale risicata di vantaggio rispetto al trio Movistar.
Diciamo pure che prima di quell'impresa a Bardonecchia non gli avrei dato un cent, e quello che ha fatto mi influenza molto nel giudizio

udra ha scritto: ↑martedì 29 maggio 2018, 18:04

barrylyndon ha scritto: ↑martedì 29 maggio 2018, 17:45 Non vedo chi e come possa battere Froome nel tour 2018

Addirittura così netto. Per me è il favorito, ma gli darei una percentuale risicata di vantaggio rispetto al trio Movistar.
Diciamo pure che prima di quell'impresa a Bardonecchia non gli avrei dato un cent, e quello che ha fatto mi influenza molto nel giudizio

Non vedo chi e come possa battere Froome nel tour 2018

Quintana
Nibali
Bardet
per esempio

mah potrebbe pure non partire.

direi bardet. quanti anni francia? troppi troppi.

Winter ha scritto: ↑martedì 29 maggio 2018, 18:06 Quintana
Nibali
Bardet
per esempio

Neeeeee..

A Froome non lo fanno passare alla dogana...terra francese off-limits

Quella settimana in più di distanza dal Tour ha spinto i capitani Movistar al Giro di Svizzera.

qrier ha scritto: ↑mercoledì 30 maggio 2018, 14:55 Quella settimana in più di distanza dal Tour ha spinto i capitani Movistar al Giro di Svizzera.

però hanno soler che può fare più che bene...

Nella startlist di Steephill Bernal è cancellato, ma non ho trovato riscontri. Potrebbe dipendere dalla improvvisata partecipazione al Tour?

il_panta ha scritto: ↑mercoledì 30 maggio 2018, 15:18 Nella startlist di Steephill Bernal è cancellato, ma non ho trovato riscontri. Potrebbe dipendere dalla improvvisata partecipazione al Tour?

Fa lo Suisse a quanto leggevo stamattina su Twitter.
Più che altro cosi' Thomas potrà fare la sua corsa qui al Dauphiné e non verrà umiliato da Bernal.

Favorito per il Delfinato?
La cronosquadre avrà una grossa incidenza mi sa.

Domani si inizia... Si parte subito con un prologo di 6,6km completamente piatto.. favoriti della tappa per indossare la maglia di leader?

legnano ha scritto: ↑sabato 2 giugno 2018, 9:03 Domani si inizia... Si parte subito con un prologo di 6,6km completamente piatto.. favoriti della tappa per indossare la maglia di leader?

Kwiat, Thomas, Jungels, Bohli

Credo Van Emden, esce dal Giro quindi già pronto, poi è un prologo filante.

udra ha scritto: ↑sabato 2 giugno 2018, 11:15 Credo Van Emden, esce dal Giro quindi già pronto, poi è un prologo filante.

penso anch'io, ma la misura è molto adatta anche a tom bohli.

barrylyndon ha scritto: ↑martedì 29 maggio 2018, 17:45 Non vedo chi e come possa battere Froome nel tour 2018

Vincenzino nostro

Curioso di vedere il delfinato di Pello Bilbao, unico reduce di rilievo del Giro.

Meglio mettere dei link a prodotti originali e non a dei comunicati stampa (in questo caso inviato alle 17.13 di venerdì 1 giugno). E, giusto per farlo presente ad alcuni poco attenti, si può trovare, fra le altre cose, il richiamo alla programmazione televisiva

http://www.cicloweb.it/2018/06/02/crite ... hine-2018/

Ma c'è per sbaglio qualche diretta?

riddler ha scritto: ↑domenica 3 giugno 2018, 12:18 Ma c'è per sbaglio qualche diretta?

Su Rai sport dalle 13:40

intanto Van Emden miglior tempo davanti a Campenaerts e Jungels, poi Castrovejo ed Edmondson

Cioè, in Italia il calcio è morto almeno dal 2006 e ancora fanno diretta azzurra...

abb bene moscon, a soli 3 secondi dal polacco

E' stato l'unico corridore a fare meglio di chiatoschi nella seconda parte.

bello tirato tra l'altro, curioso di vederlo anche in salita

Caduto Thomas in curva.

skawise ha scritto: ↑domenica 3 giugno 2018, 14:43 Caduto Thomas in curva.

poi dall'intermedio all'arrivo perde solo due secondi da K