Marco Pantani.

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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barrylyndon
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Re: Marco Pantani.

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Mi si perdoni la domanda,Martinello.
Ma in un suo precedente post,ha lasciato intendere,tra la righe, che la situazione tragica in cui ha dovuto navigare il ciclismo per quel che riguarda il doping, e' iniziata con l'esodo di molti dilettanti al professionismo negli anni 90.
E' vero o ho inteso male io?
Parlo da appassionato,un appassionato che entra istantaneamente in sofferenza, quando non puo' parlare con gli amici di uno scatto di Contador,o di una vittoria di Gilbert,che subito la discussione viene chiusa con le solite allusioni alla chimica.
La domanda che le pongo:e' veramente piu' pulito rispetto a tempo fa il ciclismo?
un ciclista oggi, e' davvero piu' pulito rispetto alla moltitudine degli atleti di altre discipline?
con Stima
Massimo


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
herbie
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Re: Marco Pantani.

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sig. Martinello la esorto a non cadere in questo tipo di trappole, come questa tesa dall'utente Desnortado. Che vorrebbe sentirsi dire che non sappia già? Che essendo il doping ematico (di vario genere) oramai ampiamente studiato e sperimentato in tutti gli sport di velocità o resistenza che fossero, c'erano precise tabelle di assunzione di tali medicinali, unitamente a tutto un corollario di prodotti utili ad ottenerne il miglior rendimento? Perchè non lo sappiamo già, come non sappiamo che il ciclismo e in primis il suo esponente più grande apparso sulla scena degli ultimi 30 anni ne ha scontato totalmente la pena, lasciando tutto il resto più o meno sepolto sotto la sabbia?
Mi creda, sono domande utili esclusivamente a consentire il copia-incolla una volta che lei abbia risposto, e riproporre da un'altra parte il titolo: "un altro campione che ammette ecc. ecc.". Tanto per gettare inutilmente altro fango su chi, gli atleti più talentuosi come lei (unitamente al puro spettacolo sportivo, aggiungerei...), dal doping hanno ricevuto solo danno a causa di un imponente livellamento verso l'alto.
Il problema è che in questo modo la gente mette in dubbio solo le vittorie e i campioni, ed è esattamente il contrario.

ho letto l'interessante discussione e, a parte le singole vicende assai lontane dall'avere avuto ad oggi una chiarificazione convincente, leggendo tra le righe mi pare di condividere con lei un paio di cose. In primis credo che il suo dichiarare "pienamente competente" soprattutto chi ha svolto una importante carriera professionistica non sia tanto rivolto ad aspetti tecnici o strategici delle corse, cose piano piano appassionandosi di imparano anche dal divano.
Credo che lei si riferisca soprattutto al "come sta" fisicamente il corridore la sera, la notte, la mattina, in vari periodi durante la stagione, più che alla fatica che fa nella gara vera e propria. A quella sensazione di esaurimento e di quasi-pericolo per la salute stessa che ti fa rizzare le orecchie ad ogni sintomo passeggero, ad ogni paricolo di contaminazione batterica o virale, comunque a quello stato in cui ti senti fisicamente vulnerabile. Chi osserva solo i grandi giri dalla poltrona è molto difficle che abbia idea delle sensazioni che si accompagnano a questo forte logorio fisico. Un medicinale apparentemente inutile perchè non richiesto da uno stato di malattia in una persona che fa moderata attività, può invece salvare mezzza stagione a un atleta sebbene non ammalato, perchè gli evita un contagio, gli favorisce il recupero di quel tanto che basta ad evitare un problema fisico.
Dalla mia breve esperienza ho maturato l'idea che il talento fa la differenza, ma ancora di più la fa la salute. C'è chi la ha di ferro, e chi deve spesso rallentare, non allenarsi, fermarsi, al di là del talento.

Su Pantani mi trovo invece più vicino alle posizioni dei suoi interlocutori, mi pare ingrato pensare che a quel punto, perso il Giro con quella che ad oggi appare una trappola ordita ad hoc, si prendesse tutta la croce dell'atleta dopato su di se lasciando tutti gli altri (tra cui quelli che beneficiarone della sua esclusione) nell'ombra a cogliere i frutti di un ciclismo più pulito e quindi di nuovo dove le differenze diventavano più facili da fare...senza contare il fatto che la probabile squalifica gli avrebbe troncato la carriera...
anzi, la "visita" di Ceruti era probabilmente un trabocchetto tale e quale le sta tendendo l'utente di cui sopra, altro che interesse per il ciclismo e i corridori...


Desnortado
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Desnortado »

Caro Herbie, al di là del fatto che un campione olimpico non ha bisogno della balia, credo sia interessante sentire cosa ha da dire. Non mi interessa, come invece a Nino 58 sapere quanti usassero epo perché penso che nessuno ne fosse immune, vorrei invece capire come funzionava la macchina. Perché uno con meno di 50 era un amico (anche se un amico di Martinello mi pare abbia appena detto che lo trovava antipatico) e subito dopo era uno che doveva prendersi le sue responsabilità?
Qua siamo tutti tranquilli, cosa c'è da fiutare imboscate?
Le cose sono due: Martinello può rispondere o cambiare discorso, ma questo alla luce della grande sicurezza mostrata nei suoi interventi, sarebbe davvero una triste scelta. Non mi frega nulla di incastrarlo, sono invece assetato di sapere. Lasciamo che possa parlare da sé, non crede che lo meriti?


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nino58
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nino58 »

Non mi pare secondaria la stima sulla percentuale di utilizzo.
Lasciamo che ognuno faccia le sue, di domande.
Se a qualcuno le risposte non interessano, amen.


Von Rock ? Nein, danke.
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nemecsek
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nemecsek »

Silvio Martinello ha scritto: non condivido il pensiero di coloro che credono Marco sia stato il capro espiatorio dello sport italiano, a mio personale avviso è stato uno sportivo di altissimo livello che commise molti errori, direttamente o indirettamente, mal consigliato, non lo so, ma certamente molti.
Condivido la sua opinione.
Silvio Martinello ha scritto:Io fui molto critico con Marco dopo i fatti di Campiglio, a mio modo di vedere si perse una grande occasione per dare una spallata definitiva ad un certo modo di fare sport ad alto livello senza dover aspettare che arrivassero le varie Procure con tutti i danni d’immagine e non solo che hanno procurato. Marco aveva una forza tale, e parlo del personaggio Pantani, che avrebbe dovuto e potuto farsi portavoce della voglia e della necessità di cambiare, ammettendo di far parte di un sistema malato e che questo sistema andava cambiato, molti lo avrebbero seguito, mi creda, e la mia non è utopia, il clima di quegli anni lo ricordo bene. Praticamente il cambiamento di rotta sarebbe arrivato dall’interno, senza attendere che lo imponessero in modo invasivo dall’esterno, con la complicità di dirigenti incapaci quanto inutili e corresponsabili della situazione. Ma le chiedo, sempre che abbia una risposta, è sicura che Marco, come altri, volesse veramente cambiare le cose? O che non fosse ormai talmente risucchiato dal vortice, come altri, da non avere più la sicurezza di poter essere all’altezza della situazione in un sistema non più dipendente dall’assunzione di certe sostanze?
Per chi non crede al "complotto" ci sono, in effetti, parecchi spunti di meditazione.


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
Silvio Martinello
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Re: Marco Pantani.

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Desnortado ha scritto:No, in realtà caro Silvio, è stato un po' troppo frettoloso e seccato direi, ma abbiamo tempo. Ne abbiamo? E non si fissi sul nome, mi chiamo Paolo, ma guardi la domanda. Di cosa doveva prendersi la responsabilità un corridore trovato con l'ematocrito alto?
Lo so che lei ha fatto milioni di chilometri e ce ha camminato sulle stesse strade di Pantani. E proprio per questo trovarla qui, voce autorevole del ciclismo pedalato e parlato, è finalmente l'occasione giusta per capire come stessero davvero le cose. Perché la prende con così tanta aggressività? Giuro che da parte mia non ce n'è, al contrario vorrei distendere gli animi e capire. Soprattutto capire. Nessuno è mai uscito allo scoperto per dirlo. Sarebbe bello poter credere che accadevano le stesse cose che c'erano dagli anni cinquanta, ma non mi pare.
Ceruti chiese a Pantani di confessare. Bè, sono passati undici anni, ci aiuta a capire qualcosa di più?
Erano gli anni degli ematocriti alti, gli anni prima del test sull'epo. Anni in cui a 49 vincevi il Giro e a 51 andavi a casa. Gli anni in cui si chiamavano “maggiorenni" i corridori con l'emoglobina a più di 18. Dei valori di Gh sei volte superiori alla norma. Ne avrà sentito parlare, credo. E allora perché non ricorrere a questa bella piazza per spiegarci come funzionava? Senza veli o preconcetti, lasci stare Pantani, l'ho detto nell'altro intervento. Lei che c'era, ha pedalato, vinto e credo visto, ci dà il suo contributo per capire?
La ascolto sempre volentieri in tivù, complimenti.
Caro Paolo, le sono sembrato aggressivo? Spero di non averla spaventata. Le do io un consiglio, mi permetto, poi ne faccia l’uso che crede? Ma perché non va a farsi una bella ricerca così soddisfa tutto il suo prurito sull’argomento, esistono pubblicazioni ed articoli molto ben fatti che la aiuterebbero a soddisfare la sua curiosità. Se poi dovessero rimanerle dei dubbi, cerchi tra gli ex del gruppo qualcuno che le racconti quello che le piacerebbe sentire , magari prepari anche un testo da leggere, purtroppo alcuni hanno delle necessità economiche incombenti, e sarebbero felicissimi di poterla aiutare. Naturalmente le costerebbe qualcosa, ma non credo moltissimo, in diversi hanno già bruciato lo scoop concedendo interviste a Striscia La Notizia ed altro genere di canali di comunicazione. Rimane comunque un argomento che desta sempre un certo interesse. Magari aspetti la vigilia di un grande evento, le consiglio la vigilia della partenza del prossimo Giro, l’attenzione è sempre molto alta di solito, e quindi anche la sete di scoop favolosi come potrebbe essere questo. L’aiuto anche con il titolo, che riprendo dal suo precedente messaggio “I fantastici anni 90”. A cura di Paolo …….?
Mi stia bene Paolo, buona giornata.
Silvio Martinello


Silvio Martinello
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Silvio Martinello »

nino58 ha scritto:In effetti mi pare che la discussione si stia avviando, dopo un esordio un tantino teso (ma è normale tra persone che non si conoscono e che devono trovare la giusta lunghezza d'onda), a toccare i punti essenziali della questione.
Il contributo che può dare Silvio Martinello alla comprensione dei fatti è molto importante.
Ed è da apprezzare, in questo, la sua cortesia nel rispondere a tutti.
Provo a riformulare a Martinello le questioni aperte:
- quale percentuale (ad occhio e croce) stima (tra i suoi colleghi negli anni '90)abbiano utilizzato epo ?
- pensa di poter escludere categoricamente un intervento "esterno" sul test di Madonna di Campiglio ?
Sono questioni importanti e, molto probabilmente, correlate tra loro.
Ringrazio in anticipo Silvio per la partecipazione a questa discussione sul forum.

Ciao Nino58,
scusami se non ti do molta corda, rileggiti tutto quello scritto finora.
Buona giornata.

Silvio Martinello


Silvio Martinello
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Silvio Martinello »

barrylyndon ha scritto:Mi si perdoni la domanda,Martinello.
Ma in un suo precedente post,ha lasciato intendere,tra la righe, che la situazione tragica in cui ha dovuto navigare il ciclismo per quel che riguarda il doping, e' iniziata con l'esodo di molti dilettanti al professionismo negli anni 90.
E' vero o ho inteso male io?
Parlo da appassionato,un appassionato che entra istantaneamente in sofferenza, quando non puo' parlare con gli amici di uno scatto di Contador,o di una vittoria di Gilbert,che subito la discussione viene chiusa con le solite allusioni alla chimica.
La domanda che le pongo:e' veramente piu' pulito rispetto a tempo fa il ciclismo?
un ciclista oggi, e' davvero piu' pulito rispetto alla moltitudine degli atleti di altre discipline?
con Stima
Massimo
Buongiorno Massimo,
a mio parere non si è vigliato, e non si vigila, abbastanza nel ciclismo giovanile. Non c'è danno più serio che inquinare la mente di un giovane, il danno diventa irreparabile, non è d'accordo? Lasci perdere le chiacchiere da bar sull'argomento con gli amici, è tempo perso, conosco le difficoltà, capita a tutti noi. Vada fiero della sua passione, i sacrifici che ha fatto e che sta facendo il ciclismo per fare pulizia sono enormi, ma grazie a questi il ciclismo si può ritenere più credibile, e così i propri attori.
Buona giornata.

Silvio Martinello


Strong
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Re: Marco Pantani.

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Desnortado ha scritto:vorrei invece capire come funzionava la macchina. Perché uno con meno di 50 era un amico (anche se un amico di Martinello mi pare abbia appena detto che lo trovava antipatico) e subito dopo era uno che doveva prendersi le sue responsabilità?
Qua siamo tutti tranquilli, cosa c'è da fiutare imboscate?
Le cose sono due: Martinello può rispondere o cambiare discorso, ma questo alla luce della grande sicurezza mostrata nei suoi interventi, sarebbe davvero una triste scelta. Non mi frega nulla di incastrarlo, sono invece assetato di sapere. Lasciamo che possa parlare da sé, non crede che lo meriti?

:lol:
ma sei serio o scherzi?
tu pensi veramente che troverai risposte a domande del genere su un forum?
a parte che come va la macchina lo sappiamo tutti senza porre domande esilaranti come questa a Martinello, Cassani, Bugno ecc ecc.
Come va il ciclismo e come è sempre andato (sperando con con il tempo vada un pò meglio) credo che ormai lo sappiano anche le pietre, ma per chi ha passione per questo sport poco conta perchè la passione (dell'andare in bicicletta e dello svago di seguire le gare in tv) va ben oltre cose riguardanti il doping.
Perchè non fai le stesse domande ad uno a caso dei primi 20 classificati di una gran fondo? avrai le risposte che cerchi, se sarai fortunato.

Perchè non cerchiamo di "sfruttare" questa presenza per le curiosità sul mondo del ciclismo (passato e presente) che solo uno che l'ha vissuto e lo vive dall'interno può permetterci di rivivere?


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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nino58
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da nino58 »

Silvio Martinello ha scritto:
nino58 ha scritto:In effetti mi pare che la discussione si stia avviando, dopo un esordio un tantino teso (ma è normale tra persone che non si conoscono e che devono trovare la giusta lunghezza d'onda), a toccare i punti essenziali della questione.
Il contributo che può dare Silvio Martinello alla comprensione dei fatti è molto importante.
Ed è da apprezzare, in questo, la sua cortesia nel rispondere a tutti.
Provo a riformulare a Martinello le questioni aperte:
- quale percentuale (ad occhio e croce) stima (tra i suoi colleghi negli anni '90)abbiano utilizzato epo ?
- pensa di poter escludere categoricamente un intervento "esterno" sul test di Madonna di Campiglio ?
Sono questioni importanti e, molto probabilmente, correlate tra loro.
Ringrazio in anticipo Silvio per la partecipazione a questa discussione sul forum.

Ciao Nino58,
scusami se non ti do molta corda, rileggiti tutto quello scritto finora.
Buona giornata.

Silvio Martinello

Ciao Silvio.
Le due domande le ho poste così proprio perchè non sono riuscito ad estrapolare bene(problema mio, l'età avanza) il tuo pensiero su queste due cose.

Non c'è urgenza.
Se riesci a risintetizzarle ti rigrazio.

Buona giornata.

nino.


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Desnortado
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Re: Marco Pantani.

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Caro Martinello, le racconto un aneddoto, sempre che abbia voglia di leggerlo. Giorni fa su Raitre, ho seguito una puntana della Storia Siamo Noi di Giovanni Minoli. Parlava dell'eccidio si Sant'Anna di Stazzema e rimasi colpito dal fatto che i tedeschi intervistati non facessero che ripetere quasi meccanicamente che quello che accadde in quegli anni era ormai il passato, che si erano ricostruiti una vita e per questo preferivano non parlarne.
Non ho mai creduto che lei avrebbe risposto alle mie domande (e questo lo dico anche a Strong: si trattava di una provocazione, sapevo come sarebbe finita), mentre ero certo che si sarebbe messo bene in alto e avrebbe usato i toni che ho avuto modo di leggere.
Lei ha fatto parte di una storia di cui non vuole più parlare, vive ancora l'omertà del suo ambiente e addita coloro che eventualmente volessero parlarne, allo stesso modo in cui in altri luoghi si parla di infami.
Perciò, invitandola a scendere da quell'alto cavallo e anche se di questo non le importerà poi molto, mi preme solo dirle la grossa delusione di aver incontrato sia pure in modo virtuale una persona che credevo coerente e invece ha evitato il confronto. Poco male, ho già detto che non speravo in tanto. Come ha detto? Pantani avrebbe dovuto parlare e tanti lo avrebbero seguito? Ma mi faccia il piacere: lo avreste lasciato comunque da solo, come ha appena fatto lei per l'ennesima volta. A mai più risentirla, pertanto, immagino con reciproca gioia. Cosa vuoi imparare da uno che pretende di evitare le domande scomode alzando la voce?


Strong
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

Desnortado ha scritto:Caro Martinello, le racconto un aneddoto, sempre che abbia voglia di leggerlo. Giorni fa su Raitre, ho seguito una puntana della Storia Siamo Noi di Giovanni Minoli. Parlava dell'eccidio si Sant'Anna di Stazzema e rimasi colpito dal fatto che i tedeschi intervistati non facessero che ripetere quasi meccanicamente che quello che accadde in quegli anni era ormai il passato, che si erano ricostruiti una vita e per questo preferivano non parlarne.
Non ho mai creduto che lei avrebbe risposto alle mie domande (e questo lo dico anche a Strong: si trattava di una provocazione, sapevo come sarebbe finita), mentre ero certo che si sarebbe messo bene in alto e avrebbe usato i toni che ho avuto modo di leggere.
Lei ha fatto parte di una storia di cui non vuole più parlare, vive ancora l'omertà del suo ambiente e addita coloro che eventualmente volessero parlarne, allo stesso modo in cui in altri luoghi si parla di infami.
Perciò, invitandola a scendere da quell'alto cavallo e anche se di questo non le importerà poi molto, mi preme solo dirle la grossa delusione di aver incontrato sia pure in modo virtuale una persona che credevo coerente e invece ha evitato il confronto. Poco male, ho già detto che non speravo in tanto. Come ha detto? Pantani avrebbe dovuto parlare e tanti lo avrebbero seguito? Ma mi faccia il piacere: lo avreste lasciato comunque da solo, come ha appena fatto lei per l'ennesima volta. A mai più risentirla, pertanto, immagino con reciproca gioia. Cosa vuoi imparare da uno che pretende di evitare le domande scomode alzando la voce?

e ci risiamo con questi continui tranelli e provocazioni....
Pantani era "pieno" come tutti gli altri, anzi, molto probabilmente in quel periodo lo era più di tutti (si può parlare di doping anche qui mi sembra, lo stanno facendo tutti), e non mi sembra che neppure lui abbia fatto le crociate per debellare questo sistema anzi l'ha cavalcato come tutti.
Quindi ora non trattiamo Martinello come quello che può parlare e non lo fa, come quello che può sistemare le cose e non lo fa...come se fosse l'unico al corrente di certe cose e l'unico che abbia la possibilità di cambiare l'ambiente.

E Bugno (tanto amato da me e da tanti altri?)
chiappucci
Fondriest
Argentin
Saronni
Moser
Cipollini
Bettini
Il compianto e tanto amato Ballerini
il simpatico Savoldelli
Cassani


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faustino
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da faustino »

Desnortado ha scritto:Caro Martinello, le racconto un aneddoto, sempre che abbia voglia di leggerlo. Giorni fa su Raitre, ho seguito una puntana della Storia Siamo Noi di Giovanni Minoli. Parlava dell'eccidio si Sant'Anna di Stazzema e rimasi colpito dal fatto che i tedeschi intervistati non facessero che ripetere quasi meccanicamente che quello che accadde in quegli anni era ormai il passato, che si erano ricostruiti una vita e per questo preferivano non parlarne.
Non ho mai creduto che lei avrebbe risposto alle mie domande (e questo lo dico anche a Strong: si trattava di una provocazione, sapevo come sarebbe finita), mentre ero certo che si sarebbe messo bene in alto e avrebbe usato i toni che ho avuto modo di leggere.
Lei ha fatto parte di una storia di cui non vuole più parlare, vive ancora l'omertà del suo ambiente e addita coloro che eventualmente volessero parlarne, allo stesso modo in cui in altri luoghi si parla di infami.
Perciò, invitandola a scendere da quell'alto cavallo e anche se di questo non le importerà poi molto, mi preme solo dirle la grossa delusione di aver incontrato sia pure in modo virtuale una persona che credevo coerente e invece ha evitato il confronto. Poco male, ho già detto che non speravo in tanto. Come ha detto? Pantani avrebbe dovuto parlare e tanti lo avrebbero seguito? Ma mi faccia il piacere: lo avreste lasciato comunque da solo, come ha appena fatto lei per l'ennesima volta. A mai più risentirla, pertanto, immagino con reciproca gioia. Cosa vuoi imparare da uno che pretende di evitare le domande scomode alzando la voce?

Desnortado, hai la testa dura come un caprone di montagna. Ti permetti di dare dei giudizi su qualcuno che ammetti di conoscere solo virtualmente, proponendo un paragone che solo una mente contorta come la tua, evidentemente, può fare. Ma falla finita e vai a rinfrescarti con un bel tuffo in piscina, portando con te i compari della combriccola di cui fai parte. Facci capire, ma le leggi le risposte o hai la mente talmente deviata che non riesci a comprendere. E scrivi pure che vuole evitare il confronto? Evitare domande scomode? Se ce ne uno che ha sempre parlato chiaro è proprio lui, meno pregiudizi Desnortado, forse, ma ho qualche dubbio, capiresti.
Ora mi rivolgo invece a Silvio, che mi fregio di conoscere personalmente. Io sono stato uno di quelli che ti ha invitato ad iscriverti in questo spazio, ora con grande rammarico, sono il primo ad invitarti pubblicamente ad uscirne, come farò io. A buona parte di questi non gliene frega nulla del ciclismo, sono solo dei disadattati che vivono nel totale disagio.


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eliacodogno
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da eliacodogno »

faustino ha scritto:A buona parte di questi non gliene frega nulla del ciclismo, sono solo dei disadattati che vivono nel totale disagio.
Ehi, c'è stato un diverbio con 3-4 utenti, che non sono buona parte del forum.... :)

Dopodichè non riesco a capire se si cerchi una confessione o cosa da Martinello (che potrebbe raccontare cose che già sappiamo tutti al limite...), come se questa potesse cambiare il tragico destino toccato a Pantani...


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Desnortado
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Desnortado »

No, eliacodogno, niente di tutto ciò: non vivo sulla luna e quell'ambiente ho il privilegio di averlo vissuto anche io. Vorrei solo che Martinello in primis si togliesse quel tono da professore che viene a dare lezione a un gruppo che pende dalle sue labbra (visto quanti eleganti avvocati ha trovato?). Ma soprattutto che uscisse dall'ipocrisia, dal volerci convincere che non era così, che quello a 52 ha sbagliato e quelli sotto erano giusti. Comunque mollo qui, mi pare di aver disturbato abbastanza, il forum e la sua nuova stella. Mi scuso per averlo importunato. Mi scuso per aver portato qui la mia testa dura di caprone di montagna. Mi scuso per aver dato giudizi senza conoscere. Abbiamo creduto a tanti campioni, crederemo anche in lui e smetteremo di fargli domande...


l'Orso
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da l'Orso »

Purtroppo l'argomento Pantani continua a dividere i pareri in tifosi e controtifosi e un'analisi delle sue vicissitudini diventa ardua.
Mi spiace intervenire OT, la mia speranza è che serva per calmare un po' gli animi, e comunque mi par di ricordare che si posson filtrare gli utenti "indesiderati" per non vederne i messaggi, personalmente ritengo possa essere utile leggere anche pareri che si reputano assurdi, se non altro per rafforzare le proprie convinzioni e per capire come il mondo sia varia (e quindi... :) ).

Detto ciò, secondo me era meglio se Donchi e Silvio (Martinello) si scambiavan qualche PM...

Per quel che riguarda il discorso di chi doveva/deve confessarsi o meno, non penso sia il posto più adatto, anche se a dire il vero Martinello qualche accenno a cosa accadeva l'ha fatto...
Non sui numeri anche perchè non penso che Silvio si sia messo a "fare la conta", immagino che alcune cose (pratiche) le abbia viste in diretta (forse) mentre altre le abbia solo sentite, un po' come accadeva a me in quel periodo in cui pedalavo fra i dilettanti (più in piccolo ovviamente, tipo le pastiglie "per il cuore" uscite dalla borsa di un compagno di squadra, pure scarso, subito re-imboscate, oppure qui rigonfiamenti sotto i pantaloncini usati in certi momenti di gara, ovviamente solo "zuccheri" :twisted: o di gente che da un giro all'altro cambiava cilindrata per poi magari :vomitino: ), però non penso che andasse in giro fra i pulman e gli alberghi per scoprire cosa facessero i suoi colleghi.
Quindi sarebbero solo numeri/percentuali dettati/e da "sensazioni" che per quanto più "qualificate" resterebbero solo pareri personali.

Per quanto riguarda le dichiarazioni di Martinello su Pantani dell'epoca (mi riferisco alla richiesta di "parlare") devo dire che un po' mi sorpresero e mi infastidirono: un conto era se questi argomenti venissero usati da Candido Cannavò (come "giornalista" di ciclismo spesso gli preferisco il mitico Giggi), un altro se detti da uno che appunto viveva "accanto" a queste pratiche.
Però mi rendevo anche conto che il contesto era molto infuocato e che forse sperava che se Marco faceva il primo passo, sarebbe stato seguito a ruota da altri.

PS:
spero che nessuno dei forumisti intervenuti quì lasci il forum.

PPS: letto il commento di TIC appena prima di postare... va bhe.. speriamo che si abbassino le temperature.


Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

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Re: Marco Pantani.

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Desnortado ha scritto:No, eliacodogno, niente di tutto ciò: non vivo sulla luna e quell'ambiente ho il privilegio di averlo vissuto anche io. Vorrei solo che Martinello in primis si togliesse quel tono da professore che viene a dare lezione a un gruppo che pende dalle sue labbra (visto quanti eleganti avvocati ha trovato?). Ma soprattutto che uscisse dall'ipocrisia, dal volerci convincere che non era così, che quello a 52 ha sbagliato e quelli sotto erano giusti. Comunque mollo qui, mi pare di aver disturbato abbastanza, il forum e la sua nuova stella. Mi scuso per averlo importunato. Mi scuso per aver portato qui la mia testa dura di caprone di montagna. Mi scuso per aver dato giudizi senza conoscere. Abbiamo creduto a tanti campioni, crederemo anche in lui e smetteremo di fargli domande...
Quella era la regola, ipocrita, forse inutile e talvolta ingiusta, come i limiti di velocità sulla strada. Poi sono sbagliati i giudizi morali, come non ha senso chiamare pirata della strada chi va a 55 kmh quando il limite è 50.

PS Perchè minacci di andartene (sei il secondo di oggi)? Anch'io ho la testa dura a volte (visto che sono un caprone di montagna :D ), però cerco anche di sforzarmi nel capire gli altri.... ;)


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Re: Marco Pantani.

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eliacodogno ha scritto: non ha senso chiamare pirata della strada chi va a 55 kmh quando il limite è 50.
L'acqua ghiaccia a zero gradi. Non a -1 o +0,5.


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Re: Marco Pantani.

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TIC ha scritto:
eliacodogno ha scritto: non ha senso chiamare pirata della strada chi va a 55 kmh quando il limite è 50.
L'acqua ghiaccia a zero gradi. Non a -1 o +0,5.
jajja... :D
Ah, però a zero, -1, +0.5, rimane un fatto: Riccardo non lega le scarpe a Marco. Mi dispiace ma è così.
Ciao TIC ;)
Ultima modifica di eliacodogno il martedì 23 agosto 2011, 13:06, modificato 1 volta in totale.


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
l'Orso
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da l'Orso »

TIC ha scritto:
eliacodogno ha scritto: non ha senso chiamare pirata della strada chi va a 55 kmh quando il limite è 50.
L'acqua ghiaccia a zero gradi. Non a -1 o +0,5.
Ma sei sempre sul tono scherzoso oppure sei serio?
Perchè la tua affermazione è piuttosto approssimativa, ma immagino tu lo sappia e che sia una delle solite provocazioni in cui pescioloni come me cascano ;)

ad ogni modo, il ghiaccio in questo periodo serve, anche sul forum :D


Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

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TIC
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da TIC »

l'Orso ha scritto: ad ogni modo, il ghiaccio in questo periodo serve, anche sul forum :D
Lupus in fabula. Mia moglie mi ha apppena rovesciato sulla coscia la pizza rovente che stavo estraendo dal forno.

ps. oddio, ci siamo capiti male, forse un po' e' colpa mia.


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barrylyndon
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da barrylyndon »

TIC ha scritto:
eliacodogno ha scritto: non ha senso chiamare pirata della strada chi va a 55 kmh quando il limite è 50.
L'acqua ghiaccia a zero gradi. Non a -1 o +0,5.
a dire il vero dipende dalla pressione e dall'umidita'..mai viste brinate con temperature superiori allo 0?


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
alfiso

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da alfiso »

Io propongo ad Admin di spostare questa discussione su un nuovo 3d apposito.
Per due motivi fondamentali:
1) non accetto che il 3d di Pantani venga usato per parlare di doping e confermare uno dei più grossi equivoci mediatici del ns. sport, che all'esterno va letto nel classico luogo comune ciclisti=dopati; la provocatoria ed esplosiva replica di Donchi era incentrata sul tema Pantani ed i ben noti argomenti che lasciano ancora parecchi interrogativi (ma senza novità recenti), però poi dopo si è sbrodolati nelle solite discussioni retrive dalle quali non se ne esce.
2) perchè si potrebbe una volta per tutte aprire una nuova discussione serena e pacata su quale futuro per il ciclismo e per il nuovo ciclismo italiano in particolare.
A me non interessa il processo perchè so bene ciò che intende Silvio con quelle sue affermazioni. Ho avuto due corridori della squadra giovanile di mio padre del 70-71 divenuti professionisti e conosco bene la difficoltà di quel periodo. Voglio spiegare quella omertà a Orso, che ha usato un affascinante ma fuorviante parallelo storico.
Ne uso uno anch'io, anche se più minimalista. Quando ero piccolo e guardavo alla tv dei film di guerra mio nonno si allontanava immediatamente. Non che fosse un fifone, anzi. Aveva fatto 9 anni di guerra dal 1911 al 1914 impiegato in Libia e dal 1915 al 1918 nella Prima Guerra Mondiale. Quando parlavamo di guerra e si usciva con le battute da bar "bisogna bombardare questo o quello" mio nonno se ne andava insofferente ed in silenzio. Un giorno chiesi a mia nonna il perchè e mi spiegò dopo insistenza mia che una notte sì ed una no si svegliava di soprassalto e vedeva in sogno-incubo un ragazzino austriaco. Mio nonno comandava una squadra d'assalto che con le maschere a gas ed armati di tutto punto preparavano gli attacchi tagliando i reticolati. Usavano solo pistola e pugnali. Verso il finire della guerra gli austriaci a corto di truppe avevano mobilitato i 16enni!! Uno di questi scoprì mio nonno in azione e lui fu costretto a tagliargli la gola col pugnale per impedirgli di urlare.
Ebbene, mio nonno era omertoso sulla guerra. Gli voglio nel ricordo un bene dell'anima per questo. Il suo silenzio "spiegato" era stato più doloroso di mille sberle.
Al termine della guerra rifiutò ogni onorificenza ed emigrò in Francia, congedandosi tre mesi prima della promozione a maggiore e rifiutando la pensione di ufficiale.
Nell'omertà dei corridori io vedo più mio nonno che non i soldati nazisti di S. Anna di Stazzema, aldilà della tragicità ben diversa.
Stiamo ben attenti ragazzi, capiamo cosa sia il rispetto prima di provocare. E io non sono contro le provocazioni.
Riguardo alle provocazioni voglio dire qualcosa a Tic. Tu mi avevi richiesto di farti notare quando avresti esagerato in queste. Quella battuta sullo spostamento del 3d Pantani nell'argomento "doping" te la potevi risparmiare. Te lo avevo già detto quando hai scritto quelle cose indegne su Ballerini. Fissatelo in testa: la tua area di provocazione termina dove invadi il terreno di chi non c'è più, per due motivi:
1) perchè non ti possono replicare
2) perchè esiste la pietà umana, e comunque la si pensi, quella va rispettata (e non in forma rituale e conformistica).
Spero tu voglia serenamente capire e metabolizzare quanto ti dico senza alcuna acredine, ma questo lo sai già.

Se si aprisse un nuovo forum si potrebbe ragionare serenamente sul futuro, su come ridare fiducia a questo mondo, su come far ritornare il nostro ciclismo italiano ad una sana posizione di vertice e soprattutto su come ricreare le basi per un sano vivaio giovanile, perchè qui è davvero la priorità.

Ps. Chiedo a Silvio di rinunciare al tono difensivo ed a volte stizzito. Hai avuto un coraggio enorme ad intervenire e quindi armati anche di autoironia, perchè gli animi accesi sono parte di questo sport che, per fortuna e se permetti anche incredibilmente, riesce ancora, nonostante tutto, a smuovere passioni viscerali.
La rabbia che alcuni ti vomitano addosso (che non è personale e lo sai bene) è dovuta anche al fatto di aver perso o avuto paura di perdere uno dei giocattoli-passioni più belle della vita. E credo che sia capitato a tutti almeno una volta di essere scherniti per questa nostra virale passione sportiva. "Ah ah, il ciclismo!!! Eh eh eh che sport di merda, tutti drogati. Eppoi è uno sport troppo stupido." E noi a tifare di più ed a crescere la passione.
Silvio, quale sport sarebbe sopravvissuto a tutto questo e ad una stessa dirigenza che alimenta la caccia alle streghe per secondi fini?
Ragazzi parliamo di questo. Facciamo opinione, visto che come sappiamo benissimo, questo forum fa davvero opinione ed è letto dalla gran parte dell'ambiente e della comunicazione allo stesso correlato.
Come giustamente ha scritto Barrylindon l'acqua non ghiaccia a 0° e dipende da alcuni parametri, ed è vero in fisica come nella metafora :D


allyesiste70
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da allyesiste70 »

Azz, io me lo ricordo il 49.9 di Savoldelli (e se non erro, 49.7 di Gotti).
Che rabbia che mi fecero ...
PS: paragonare DiLuca a Pantani e' come paragonare Bolt a Ullo .... :D


Admin
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Admin »

La richiesta di Alfiso è decisamente sensata, quindi da qui in poi questo thread torni ad essere quello che era, ovvero un luogo in cui parlare del Pantani ciclista e delle sue imprese.

Apriremo nella sezione Doping&Antidoping un thread intitolato "Il caso Pantani" o qualcosa del genere, e lì si potrà continuare a sviscerare la questione.

Per quanto riguarda i rapporti tra utenti, cerchiamo di non sprecare post per descrivere com'è questo o quell'utente, e atteniamoci all'argomento del thread (che non è "com'è questo o quell'utente del forum").

Per quanto riguarda le provocazioni (quelle gratuite già sottolineate da Alfiso e che ho provveduto a cancellare), qualcuno rischia una sospensione più lunga di un giorno, occhio.

Per quanto riguarda le domande a Martinello, sperando che una buona volta si riesca a prendere atto del fatto che uno possa pensarla diversamente su un argomento (e la reticenza è in sé una risposta, credo), penso che se Silvio è d'accordo potremmo aprire un apposito thread "Domande a Martinello", lasciando che questo e quello sulla Rai restino incentrati sui temi in oggetto.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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barrylyndon
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Admin ha scritto: penso che se Silvio è d'accordo potremmo aprire un apposito thread "Domande a Martinello", lasciando che questo e quello sulla Rai restino incentrati sui temi in oggetto.
volevo giusto chiedertelo..grazie.. :D


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Strong
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

Admin ha scritto:Per quanto riguarda le domande a Martinello, sperando che una buona volta si riesca a prendere atto del fatto che uno possa pensarla diversamente su un argomento (e la reticenza è in sé una risposta, credo), penso che se Silvio è d'accordo potremmo aprire un apposito thread "Domande a Martinello", lasciando che questo e quello sulla Rai restino incentrati sui temi in oggetto.
E mi auguro che sia limitato a domande sullo SPORT ciclismo, sui materiali, sui protagonisti, sugli eventi sportivi e che siano vietate diatribe su doping ed accuse a destra e a manca altrimenti siamo punto e a capo

:clap:


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
alfiso

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da alfiso »

Strong ha scritto:
Admin ha scritto:Per quanto riguarda le domande a Martinello, sperando che una buona volta si riesca a prendere atto del fatto che uno possa pensarla diversamente su un argomento (e la reticenza è in sé una risposta, credo), penso che se Silvio è d'accordo potremmo aprire un apposito thread "Domande a Martinello", lasciando che questo e quello sulla Rai restino incentrati sui temi in oggetto.
E mi auguro che sia limitato a domande sullo SPORT ciclismo, sui materiali, sui protagonisti, sugli eventi sportivi e che siano vietate diatribe su doping ed accuse a destra e a manca altrimenti siamo punto e a capo

:clap:
Strong prima di porre paletti pensiamo ad aprire la discussione e ad avviarla pacatamente su temi proficui. Non capisco perchè vuoi fare già il vigilante alla Don Vito Catozzo ex ante.
Se vuoi discutere di acqua calda si può fare. Il pensiero non è un sondaggio medio sull'opinione media propalata dai media. La tua abitudine ad etichettare è stucchevole e limitante. In questo forum c'è molta provocazione, anche eccessiva, lo so, ma almeno non si parla di solo ciclismo, materiali, palmares e tecnicalità affini soltanto. Lo si mischia a volte con cura, a volte purtroppo con invasività, con cultura varia, fantasia, letteratura, politica, costume, società.
E questo lo trovo fantastico, molto da magazine british, perchè aiuta a mantenere o riportare questo sport nobile in un contesto culturale in cui è stato immerso per decenni. Se ci mettiamo a parlare di 53x11 rendiamo l'orchite una malattia infettiva trasmissibile da web.
E te lo dice uno che ha seguito corse per 35 domeniche all'anno e festività per circa 20 anni.
Io leggo con attenzione anche il forum di cyclingnews e debbo dire che è molto simile come approccio, sebbene questo (CW intendo) abbia picchi di vis ben superiori (roba italiana).
Non vorrei che dai ciclisti "ciao mama ..." si passasse ai forumisti ""ciao mama ho postato uno"
Abbi pazienza. Vivi e lascia vivere.

Ps. Mi viene in mente un dittatore paranoico per i media: "Prima elimineremo i sovversivi, poi i loro collaboratori, poi i loro simpatizzanti, successivamente quelli che resteranno indifferenti e infine gli indecisi." Lo disse quello nella mia firma. Pure lui decideva quali artisti ascoltare e quali no alla radio. Umberto Tozzi era sovversivo (e non è una battuta, davvero era in blacklist).


Admin
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Admin »

Evitiamo di rilanciare polemiche tra utenti, ok?


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
alfiso

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da alfiso »

Admin ha scritto:Evitiamo di rilanciare polemiche tra utenti, ok?
Mai kazziata fu più ben accetta :) :hammer:
Chiedo venia


Silvio Martinello
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Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2011, 17:59

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Silvio Martinello »

Admin ha scritto:La richiesta di Alfiso è decisamente sensata, quindi da qui in poi questo thread torni ad essere quello che era, ovvero un luogo in cui parlare del Pantani ciclista e delle sue imprese.

Apriremo nella sezione Doping&Antidoping un thread intitolato "Il caso Pantani" o qualcosa del genere, e lì si potrà continuare a sviscerare la questione.

Per quanto riguarda i rapporti tra utenti, cerchiamo di non sprecare post per descrivere com'è questo o quell'utente, e atteniamoci all'argomento del thread (che non è "com'è questo o quell'utente del forum").

Per quanto riguarda le provocazioni (quelle gratuite già sottolineate da Alfiso e che ho provveduto a cancellare), qualcuno rischia una sospensione più lunga di un giorno, occhio.

Per quanto riguarda le domande a Martinello, sperando che una buona volta si riesca a prendere atto del fatto che uno possa pensarla diversamente su un argomento (e la reticenza è in sé una risposta, credo), penso che se Silvio è d'accordo potremmo aprire un apposito thread "Domande a Martinello", lasciando che questo e quello sulla Rai restino incentrati sui temi in oggetto.
Accetto la proposta che mi rivolgi Admin, prevedo che non potrò essere sempre presente come ora che sono in vacanza, a parte gli impegni Rai, ma dalla prossima settimana si ritorna a lavorare e quindi ho da seguire anche le mie attività, mi impegno comunque a dare la mia disponibilità al confronto, nei limiti di tempo concessomi dalle attività lavorative, autorizzando l'apertura di uno thread specifico. Per quanto riguarda tutto quello che ho postato in questi giorni, in risposta ai quesiti che mi sono stati rivolti, credo di aver usato toni decisi ma assolutamente pacati. Qualcuno ha colto stizza ed assunzione di posizioni difensive, aggressività e presunzione, invito tutti questi ad andare a rileggere i miei post con maggiore attenzione e senza pregiudizi, leggeranno solo la mia opinione sugli argomenti che mi sono stati proposti, se poi l'opinione non è condivisa, pazienza. A coloro che si sono assunti l'onere di difendere il sottoscritto, li ringrazio ma non c'é bisogno. Non c'é nulla da cui devo o qualcuno deve difendermi, ho accettato di esserci perchè credo di potermi divertire confrontandomi, quando non mi divertirò più arrivederci e amici come prima, senza rancori.
Buona serata a tutti.
Silvio Martinello


alfiso

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da alfiso »

Silvio Martinello ha scritto:Qualcuno ha colto stizza ed assunzione di posizioni difensive
Silvio Martinello
Ciao Silvio, ti replico qui brevemente, sperando di dialogare a breve (e nei limiti di tempo) di altro nel nuovo thread ad hoc.
Quelle quotate sopra e da te riportate sono le mie parole.
Ciò che intendevo far passare è che si possono dire le stesse cose in una forma netta, come ti è solito, ma dialogante (ovvero lasciando scivolare sotto traccia certi accenti polemici eccessivi). Parere mio personale. In ogni caso ciascuno ha il suo carattere e non si deve snaturare nel comunicare.
Certo è difficile farlo con lucidità in un contesto che appare un fuoco di fila incrociato. Però come ho cercato di dire nel mio post, questa animosità fuori soglia, io spero tu la possa ben interpretare, ovvero come una manifestazione eccessiva della passione per questo sport; ovviamente lo dico al netto delle eventuali mancanze di rispetto, che si connotano da sè.
Tieni conto che il tuo esser personaggio pubblico ti avvantaggia nella lettura da parte degli altri, perchè bene o male il tuo pragmatismo è noto.
Più difficile è connotarsi ed esser pienamente interpretati per chi scrive nell'anomia, "obbligata" dal non esser celebri.
Comunicare e divulgare richiede di dover affrontare anche queste barriere.
Io mi son permesso di essere altrettanto franco e netto nella mia richiesta di modalità di dialogo, perchè questo è il mio modo di rispettare l'interlocutore "celebre" e soprattutto la sua intelligenza, ovvero senza salamelecchi o peggio fastidiosi "nettoyage".
Personalmente conto molto su quanto potrai proporre, analizzare, ecc. circa: uci, world tour, fci, vivaio giovanile, comunicazione, media & promozione, ecc..
Lo dico perchè credo che dal web si possa far nascere opinione (in altri ambiti, luoghi è già ampia realtà da anni) e perchè il nostro movimento ha bisogno di un cambio dirigenziale sostanziale e profondo (oltre che generazionale). I tempi sono maturi perchè ex atleti di personalità (consci dei tanti problemi del passato e del presente, anzi proprio per quello) sappiano prendere in mano la baracca.
Io vorrei parlare di questo, se ti va. Se ritieni necessario porre paletti, o limiti agli argomenti, seguirò fedelmente. E come detto da Admin anche la non risposta è una risposta, se lo si ritiene, perchè questa è la dialettica sin dai tempi dei Greci e soprattutto perchè questo è uno spazio pubblico.
Grazie e buon lavoro.


donchisciotte
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 22:37

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

‎14 febbraio 2004/ 14 febbraio 2012, otto anni fa moriva Marco Pantani. Hasta siempre Capitano! Un hombre sincero.

Yo soy un hombre sincero
De donde crece la palma
Y antes de morirme quiero
... Echar mis versos del alma.

Sono un uomo sincero
Di dove cresce la palma
E prima di morire voglio
Far uscire i versi dalla mia anima.


Mi verso es de un verde claro
Y de un carmín encendido,
Mi verso es un ciervo herido,
Que busca en el monte amparo.

Il mio verso è di un verde chiaro
E di un color rosso acceso,
Il mio verso è un cervo ferito,
Che sul monte cerca riparo.

Yo sé de un pesar profundo
Entre las penas sin nombres:
La esclavitud de los hombres
Es la gran pena del mundo.

Io conosco un dispiacere profondo
Tra le pene senza nome:
La schiavitù degli uomini
È la grande pena del mondo.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
alfiso

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da alfiso »

SALIRE CON TE
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LOTTARE CON TE
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SCIOPERARE CON TE
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PENSARE CON TE
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SEMPRE PER TE
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Cit. Alberto Moravia: (mio libero adatt.to da Pier Paolo Pasolini):
Abbiamo perso prima di tutto un poeta, e di poeti non ce ne sono tantissimi nel mondo, ne nascono tre o quattro soltanto dentro un secolo; quando sarà finito questo secolo Pantani sarà tra i pochissimi che conteranno, come poeta-ciclista. Il poeta-ciclista dovrebbe essere sacro!


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robby
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:58
Località: Mùlinet de Masà

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da robby »

8 anni !?!

come vola il tempo!

Ciao Marco

:bici:


"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998

Monsieur Kobram
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eliacodogno
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Località: Segusium

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Ciao Marco


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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granfondista
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:39

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da granfondista »

Ciao Marco.
Ti ho visto una sola dal vivo, ma lo ricordo ancora come fosse ieri:era l'ultimo tornante che facesti in compagnia di Tonkov, poi 50 metri dopo l'ennesimo scatto e l'ennesimo volo in solitaria verso il traguardo.
Le emozioni che mi hai fatto provare mi hanno legato indissolubilmente a questo sport, e di questo non riuscirò mai a ringraziarti abbastanza.

Ciao Campione.


Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
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Abruzzese
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Eri lo splendore della meraviglia.
Eri il fragore del tuono nel momento dello scatto.
Eri la leggerezza del vento.
Eri la felicità di noi ragazzini davanti alla tv o a bordo strada.
Eri la perseveranza del sognatore.
Eri l'abnegazione del gregario che per te avrebbe dato anche l'ultima stilla di sudore.
Eri il fremito della rivoluzione.
Eri la libertà in cima al monte.
Eri artista nell'impossibile.
Eri e sei ancora le mie lacrime se mi fermo a pensare.

ERI E SARAI PER SEMPRE MARCO PANTANI


Questo fu quanto scrissi un anno fa...oggi come ieri ci manchi Marco !


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Maìno della Spinetta
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Sulla tua inchiesta la magistratura non ha fatto molto, anzi, direi che non ha fatto niente. Allora, e neppure in questi 8 anni. Niente.


8 anni, già,
caro Marco, quanto mi manchi.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Maìno della Spinetta
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

ah, per chi non sa niente delle porcate fatte attorno al nostro, un piccolo ricordo


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Domani arriva, finalmente, a Cesenatico, lo spettacolo teatrale " Pantani, un campione fuori norma".

http://web.comune.cesenatico.fc.it/turi ... asp?id=537


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

panta, ma chi sei?


Certo, lo stadio è quello di Cesena,
direte voi.

Ma se è quello di Parigi?


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da lemond »

Riporto anche qui un paragrafo del libro del dott. Gerard Porte : "Médecin du Tour".
lemond ha scritto:Pantani anxieux

Durante il famoso Tour 1998, Marco Pantani cadde nella tappa Grenoble-Les Deux Alpes e si rialzò con l'aria inquieta. Per un po' di tempo l'italiano stette in coda al gruppo, poi mi chiamò per essere esaminato, perché sentiva molto male alla spalla. Il mio esame non rivelò niente di grave e gli spiegai che con un analgetico avrebbe potuto sopportare il dolore. Egli mi chiese allora: "Sei sicuro che non ho una frattura alla clavicola, perché io non voglio rischiare?" Quando gli risposi che ero certo di no, il suo viso si illuminò, mi ringraziò e ripartì sgombro da ogni preoccupazione, come se niente fosse accaduto. Rientrò e stette tranquillo in gruppo, finché scattò sul Galibier. A 48 Km. dall'arrivo raggiunse tutti quelli che erano in fuga e poi ...
Non oso immaginare che cosa sarebbe successo se io avessi espresso un dubbio sullo stato della sua clavicola. :uhm: :dubbio: :uhm: :muro:
Morale: non bisogna mai fermare un campione troppo presto dopo una caduta, anche se si lamenta per il dolore. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Qualcuno ancora cerca eroicamente di svuotare l'oceano, qualcuno ancora, evidentemente, non ne può più ( e non dico che non ne può più solo di scemenze come quelle di Wiggins e Pozzato, mi riferisco ad altre derive) e ancora riesce a imporre saltuariamente .... va beh , lasciamo stare. Ottima risposta,davvero ottima e questo ci deve bastare.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &allcomm=1


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Strong »

donchisciotte ha scritto:Qualcuno ancora cerca eroicamente di svuotare l'oceano, qualcuno ancora, evidentemente, non ne può più ( e non dico che non ne può più solo di scemenze come quelle di Wiggins e Pozzato, mi riferisco ad altre derive) e ancora riesce a imporre saltuariamente .... va beh , lasciamo stare. Ottima risposta,davvero ottima e questo ci deve bastare.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &allcomm=1
articolo imbarazzante.....
quello che dicono wiggo pozzato e molti molti altri è la pura realtà.

certe azioni alla pantani-armstrong, ora, non sono più possibili


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Timidamente, visto che siamo sul solito campo minato: fossi in Wiggins mi farei anche attraversare da qualche dubbio sul gap di base tra me e Pantani (o Armstrong), almeno in salita...
Sul fatto poi che livellamento ed equilibrio siano sintomi di ciclismo pulitissimo ci sarebbero anche delle prove contrarie...


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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da lemond »

Strong ha scritto:
donchisciotte ha scritto:Qualcuno ancora cerca eroicamente di svuotare l'oceano, qualcuno ancora, evidentemente, non ne può più ( e non dico che non ne può più solo di scemenze come quelle di Wiggins e Pozzato, mi riferisco ad altre derive) e ancora riesce a imporre saltuariamente .... va beh , lasciamo stare. Ottima risposta,davvero ottima e questo ci deve bastare.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &allcomm=1
articolo imbarazzante.....
quello che dicono wiggo pozzato e molti molti altri è la pura realtà.

certe azioni alla pantani-armstrong, ora, non sono più possibili
Ci credo, visto che non ci sono più né Pantani, né Armstrong, ma solo ... :x


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da Winter »

Strong ha scritto:
donchisciotte ha scritto:Qualcuno ancora cerca eroicamente di svuotare l'oceano, qualcuno ancora, evidentemente, non ne può più ( e non dico che non ne può più solo di scemenze come quelle di Wiggins e Pozzato, mi riferisco ad altre derive) e ancora riesce a imporre saltuariamente .... va beh , lasciamo stare. Ottima risposta,davvero ottima e questo ci deve bastare.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &allcomm=1
articolo imbarazzante.....
quello che dicono wiggo pozzato e molti molti altri è la pura realtà.

certe azioni alla pantani-armstrong, ora, non sono più possibili
Strano io trovo piu' realistiche quelle di Pantani rispetto a quelle di Wiggins e co all'ultimo Tour
Sara' invidioso di Pantani e Armstrong


castelli
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Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da castelli »

nulla di nuovo sotto il sole. la stampa inglese specializzata (cioé paccottiglia) non ha mai capito il fenomeno pantani: non credo che questo deponga a sfavore del talento ciclistico del romagnolo. la stampa inglese era quella convinta che per vincere sette tour fosse necessario fare ricognizioni certosine sui percorsi nel mese di maggio, come dire che se fai tre volte hautacam in prova in un giorno, poi riesci a staccare in gara uno scalatore di 55 kg (a detta degli inglesi dopato come un cavallo). in questo la stampa inglese, millar e wiggins sono tre gocce d'acqua che si muovono come un branco di licaoni.
p.s. a wiggins consiglio di prendersi la cassetta del tour 1997, tappa di courchevel dove la festina staccò tutti, pantani compreso. insomma la tattica della sky non è roba nuova.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
herbie
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Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Marco Pantani.

Messaggio da leggere da herbie »

Winter ha scritto:
Strong ha scritto:
donchisciotte ha scritto:Qualcuno ancora cerca eroicamente di svuotare l'oceano, qualcuno ancora, evidentemente, non ne può più ( e non dico che non ne può più solo di scemenze come quelle di Wiggins e Pozzato, mi riferisco ad altre derive) e ancora riesce a imporre saltuariamente .... va beh , lasciamo stare. Ottima risposta,davvero ottima e questo ci deve bastare.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &allcomm=1
articolo imbarazzante.....
quello che dicono wiggo pozzato e molti molti altri è la pura realtà.

certe azioni alla pantani-armstrong, ora, non sono più possibili
Strano io trovo piu' realistiche quelle di Pantani rispetto a quelle di Wiggins e co all'ultimo Tour
Sara' invidioso di Pantani e Armstrong
PAROLE SANTE caro winter. Credibilità? che poi wiggins è ancora un corridore di eccezionale eleganza quantunque migliorato del 150% in salita...ma vedere certe pedalate inguardabili di certi atleti andare in quel modo in salita....LASCIAMO PERDERE.

Sono stato recentemente allo spazio Pantani a Cesenatico, ho stretto la mano a Paolo, lo ho salutato, volevo magari scambiare due battute con lui sulle corse di Marco, ecc. ecc. Ho guardato nei suoi occhi e c'erano ancora lacrime. Mi si è stretto il cuore e non sono stato capace di dire altro, e nemmeno lui, quantunque ho percepito anche gratitudine e affetto dal modo in cui mi ha stretto la mano. E' passato del tempo, ho l'impressione che forse rimanere tutto il giorno ancora in questo bellissimo museo con i trofei e le maglie più belle, la spettacolare moto del pirata, i suoi quadri, la sua voce che risuona a lungo nelle registrazioni delle interviste dell'epoca.....ho l'impressione che questo non giovi molto ai genitori. Il ricordo del figlio ormai è scolpito nelle leggenda. Piuttosto, si sente la necessità di fare qualcosa per rendere giustizia a questa famiglia la cui vita è stata sconvolta e distrutta in virtù di altri interessi. Ma purtroppo il buio è ancora pesto.


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